Si è concluso nei giorni scorsi il cantiere da 1,4 milioni di euro sul bacino del Parmignola. Un intervento atteso e richiesto dai cittadini negli anni passati per ridurre le criticità della zona sotto il profilo della gestione del reticolo minore e diminuire i fenomeni di allagamenti diffusi che si erano verificati in passato. L'opera prevedeva infatti l'asportazione dei sedimenti di fondo in particolare dalla Fossa Maestra e da alcuni canali del reticolo minore, nel tratto che va da Fossone al mare. Il progetto di manutenzione straordinaria era stato approvato dalla Regione Toscana e dalla Protezione civile nazionale, per poi essere finanziato con risorse del Ministero dell'Ambiente, perché non rientra fra le opere finanziate dal contributo di bonifica: fra gli interventi inseriti, anche alcuni parziali allargamenti dell'alveo con opere di sistemazione per ridurre il rischio idrogeologico causato da diverse tombature dei canali e su cui da tempo si concentra l'attenzione del Consorzio di Bonifica, per rispondere alle sollecitazioni ricevute dagli abitanti della zona. La necessità di un intervento più complesso era stata evidenziata già con gli eventi alluvionali che avevano colpito la provincia apuana di novembre 2012 e novembre 2014: in quelle occasioni si sono formati importanti fenomeni di accumulo del materiale e di erosione al piede delle sponde, con una riduzione dell'efficienza idraulica dei corsi d'acqua che si è protratta nel tempo. In particolare, il reticolo della Fossa Maestra è caratterizzato da una commistione di acque alte provenienti dalle aree collinari a monte e dalle acque basse provenienti dalla rete fognaria urbana dell'abitato di Avenza e di Marina di Carrara. Tale situazione limita notevolmente il deflusso delle acque provenienti dall'abitato urbano e in certi casi causa l'intrusione delle acque provenienti dalla Fossa Maestra nei suoi affluenti, oltre a rigurgiti causati dalle tombature presenze e dalle sezioni inadeguate. Fenomeni accentuati in occasione delle mareggiate. I lavori di scavo e riprofilatura hanno interessato quindi il distretto idraulico del Parmignola e, oltre alla Fossa Maestra, anche Canale di Bolfano, Fosso dei Tre Canali, Fosso dei Due Canali, Fosso della Macchia, Fosso Carlone e Fosso di via Pometo. "Si tratta di un lavoro essenziale per migliorare il deflusso delle acque e ripristinare le sezioni di alveo che in alcuni punti non garantiscono la portata, in particolare per la Fossa Maestra – rimarca il presidente del Consorzio, Dino Sodini -. Sono opere che rispondono alle richieste e segnalazioni dei cittadini, garantiranno un migliore deflusso e ridurranno il rischio di allagamenti. Infatti – conclude – una delle priorità delle operazioni era quella di andare a togliere il materiale che si era accumulato in occasione delle piene precedenti così da abbassare il livello dell'alveo".