Con-vivere Carrara Festival, che ad ogni edizione registra più di 25.000 presenze, nasce allo scopo di analizzare e condividere i temi legati alla convivenza fra identità e diversità culturali, religiose, politiche nell’ambito della società attuale. L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale anche quest’anno sostiene la manifestazione, con la realizzazione di un evento dal titolo “Com’è profondo il mare”, la conferenza-spettacolo di Edoardo Prati che sarà sabato 13 settembre alle ore 21:30 in Corso Rosselli a Carrara. Raccontando i versi più evocativi della letteratura, Prati riscopre il potere antico e affascinante del “narrare storie”: storie di mare e di sogni, dove il viaggio diventa occasione di scoperta di sé partendo dai meravigliosi versi di Omero, fino alla poesia contemporanea. L’ADSP ha fornito il proprio patrocinio anche alla mostra “Porto aperto sulla Storia”, un’iniziativa sostenuta da Fondazione Cassa di risparmio di Carrara e FHP Terminal Carrara che racconta, attraverso le immagini, due secoli di storia dello scalo di Marina di Carrara e del suo legame con la città, in occasione della XX edizione del Festival. C’è lo sguardo del passante, del turista o cittadino curioso che si affianca a quello del professionista. Due modi diversi di guardare al mondo, di immortalarlo in uno scatto e che, insieme, diventano un racconto “plurale” di una parte della storia di Carrara.È così che nasce la mostra “Porto aperto sulla storia” in programma nei giorni della XX edizione del festival Con-vivere di Carrara, dall’11 al 14 settembre, nei saloni dell’Accademia di Belle Arti: Un’esposizione che ha avuto una nascita e uno sviluppo collettivo attraverso una chiamata aperta a tutti i cittadini: “Io porto le mie foto!”.Una mostra che nasce dalla partecipazione diretta di una comunità che ha visto nel porto un'opportunità di crescita non solo commerciale, ma anche culturale e sociale. Lo sviluppo della zona portuale di Marina di Carrara è stato fissato in immagini grazie alla passione di fotografi e privati cittadini che ne hanno seguito la storia. Il primo pontile per il carico dei navicelli, i carriponte successivi, i depositi, i portuali, ma anche la gente comune lungo la passeggiata, sono i protagonisti di un'esposizione di fotografie e cartoline storiche concesse per l'occasione dagli archivi storici Bessi, Corsi e Michelino, da fotografi professionisti come Paolo Maggiani e dal collezionista Carlo Fanti.Attraverso i loro scatti che si affiancano e si sommano, come racconti, sarà possibile rivivere due secoli in cui la storia di Carrara, del territorio, delle sue famiglie e protagonisti si intreccia in maniera sempre più stretta con il suo porto, cambiando volto all’economia e di conseguenza alla città: plurale nelle voci, nelle storie, nelle immagini.