Il recente disastro del gennaio scorso che ha visto il cargo Guang Rong, demolire parte del nostro Pontile, ha dato spunto a Franco Frediani, l'appassionato ricercatore di storia locale, di scriverne la storia. La sua originaria costruzione, allora in legno, risale al lontano 1882, opera dell'impresario armatore "Giovan Battista Cuturi". Fatto saltare dai tedeschi nel corso dell'ultimo conflitto mondiale, bisognerà attendere la fine degli anni '60 perché Marina di Massa possa usufruire di un nuovo pontile, questa volta in muratura, opera dell'ing. Giovanni Lazzoni, l'illustre concittadino che, precocemente scomparso, non ebbe la soddisfazione di vedere realizzato il proprio progetto. "Il Pontile di Marina di Massa", questo è il titolo del volume, ricco di documenti e oltre 100 fotografie da fine ottocento ai giorni nostri. Nella prefazione, il Sindaco avv. Francesco Persiani, afferma che : "il pontile di Marina di Massa è molto più di una semplice struttura affacciata sul mare. È un simbolo identitario, un punto di riferimento affettivo, storico e culturale per intere generazioni di cittadini e visitatori. Attraverso il racconto appassionato e puntuale di Franco Frediani, questo volume ci restituisce, pagina dopo pagina, la lunga e affascinante storia di un luogo che ha saputo attraversare i secoli mantenendo intatta la sua capacità di unire terra e mare, memoria e presente. Dalla concessione del 1882 ottenuta dall'armatore Gio Battista Cuturi per costruire un pontile caricatore — come testimonia la preziosa documentazione riportata in queste pagine — fino agli sviluppi più recenti, il pontile ha saputo adattarsi ai mutamenti della città, delle attività economiche, del paesaggio stesso. È stato testimone silenzioso di evoluzioni sociali, di momenti di festa e di dolore, di ricostruzioni e rinascite. Oggi, purtroppo, il pontile porta su di sé una ferita profonda: quella inferta la sera del 28 gennaio 2025 dalla collisione con il cargo Guang Rong. Un colpo inatteso, doloroso, che ha spezzato un legame fisico ma non simbolico con il nostro mare. Quel momento, che ha profondamente scosso la nostra comunità, rappresenta anche un'occasione per riflettere sul valore che attribuiamo a questo luogo e sull'impegno collettivo che dobbiamo mettere nella sua tutela e nella sua rinascita. Questo libro è dunque non solo un omaggio alla storia, ma un invito alla responsabilità. Riscoprire le origini del nostro pontile significa riscoprire una parte di noi stessi, dei nostri antenati, della nostra identità. E oggi più che mai, questa memoria condivisa può diventare il motore per una nuova stagione di cura, di rigenerazione e di speranza". La prefazione termina con l'augurio che l'opera di Frediani : "possa ispirare tutti — cittadini, istituzioni, nuove generazioni — a guardare al futuro del nostro pontile con lo stesso spirito di visione e coraggio che animò chi lo costruì, più di 140 anni fa".
La storia del pontile di Marina di Massa: l'ultima fatica letteraria dello storico massese Franco Frediani
Scritto da Redazione
Cultura
05 Luglio 2025
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