Giovedì 5 dicembre alle ore 18 Marco Rovelli all'ex ospedale San Giacomo a Carrara, si terrà la presentazione musicata de L'Attesa, il nuovo discolibro di Marco Rovelli organizzata da Spazioalberica. Rovelli, che è stato spesso ospite del circolo Arci di Piazza Alberica, offrirà un incontro fatto di parole e musica, una tappa graditissima di un tour di presentazione che toccherà le maggiori città ed i luoghi cult della musica, fino ad una tappa a Berlino. Un libro ed un disco che fanno un tutt'uno, una formula affascinante e profonda che Marco Rovelli racconterà e canterà. Prenotazioni a
L'attesa è il nuovo album di Marco Rovelli, già cantante de Les Anarchistes, adesso giunto al sesto disco a proprio nome, con uno di questi finalista al premio Tenco, e poi vincitore della targa per il miglior album a progetto con l'album da lui curato Nella notte ci guidano le stelle. l'attesa è un disco-libro: Marco Rovelli, infatti, oltre a essere cantautore è anche scrittore (ha scritto una ventina di libri). Ciascuna delle quindici canzoni del disco è legata a un concetto "etico" - Attesa, Amore, Divenir-altro, Metamorfosi, Meraviglia, Creazione, Corpo, Empatia, Cura, Utopia, Resistenza, Diserzione, Liberazione - e per ogni concetto c'è un dialogo fatto dall'autore con poeti, romanzieri, teatranti, filosofi, storici, attivisti, psicoanalisti, neuroscienziati. Il disco ha sonorità elettriche lavorate da Paolo Monti, col suo potente chitarrismo e la sua capacità di costruire ambienti sonori sperimentati a lungo col suo progetto solista The Star Pillow e negli ultimi anni coi Bosco Sacro. Tra le canzoni, due sono state scritte insieme al romanziere Antonio Moresco e alla poetessa Maria Grazia Calandrone, e una musicata con Teho Teardo. Due sono adattamenti italiani di canzoni fondamentali della storia del rock: Sympathy for the devil dei Rolling Stones e Hurt dei Nine Inch Nails. E c'è una cover: Fino all'ultimo minuto di Piero Ciampi, che ha vinto la targa che il premio Ciampi assegna alla miglior interpretazione di una canzone del cantautore livornese."Potremmo definire Marco Rovelli sia uomo del Rinascimento sia artista ciampiano: uomo del Rinascimento perché molteplici sono gli ambiti in cui si muove - insegnamento, scrittura e ovviamente musica; artista ciampiano perché ama un’espressività aliena da compromessi e pronta al documentato atto d’accusa. Ma di Ciampi Marco ha saputo anche cogliere la parte più fragile come dimostra la sua interpretazione di “Fino all’ultimo minuto” che Piero firmò insieme a Gian Franco Reverberi e che qui viene trasportata dal mare davanti a Livorno a un misterioso luogo di frontiera restando straziata e molto emozionante".(Motivazione della targa Ciampi).