Luisito Caldi, storico leghista lunigianese, lascia il partito insieme a Cristian Costucci. I due ex dirigenti della Lega lo hanno comunicato: "È una decisione sofferta, ma da diverso tempo non ci riconosciamo nelle posizioni di Matteo Salvini. Anche a livello locale la Lega ha perso la sua dimensione popolare: gli eletti sono impegnati più a difendere le loro rendite di posizione che i bisogni della comunità del partito". Caldi, storico dirigente della nazionale di calcio della Padania, ricorda i tempi al fianco di Bossi: "Ho girato il mondo con la nazionale padana ottenendo ottimi risultati e sentendomi valorizzato come politico e come uomo. Di quel periodo in Lega è rimasto ben poco". Quanto al futuro Caldi segue con attenzione il lavoro di Paolo Grimoldi, uno dei big usciti dalla Lega Salvini Premier: "Mantiene saldo il legame con l'idea di Bossi e non mi dispiace". Oltre a queste ragioni, a far traboccare il vaso sarebbe stato il Congresso di domenica scorsa: "Per me è stato l'ultimo atto. Darò una mano agli amici di sempre, sia del carroccio, sia del centrodestra, ma basta con questa Lega di Salvini - conclude Caldi - che non è più la mia Lega". Dello stesso avviso Cristian Costucci: "Mi sono sentito usato dalla Lega locale. Durante le elezioni ero sempre in prima linea, presente per cercare di portare al partito anche un solo voto e tutto questo lo facevo con gioia ed entusiasmo perché credevo nella causa e nelle persone della nostra comunità. Ho collaborato anche alle ultime due feste della Lega mettendomi a disposizione con tutte le mie forze. Tuttavia dagli esponenti di spicco del partito, comparsi solo per fare passerella, non ho avuto alcuna gratificazione o considerazione. Qualcuno mi ha anche detto che avrei dovuto pensarci prima. Questa classe dirigente, se vogliamo chiamarla così, non mi rappresenta più”.
Caldi e Costucci, ex dirigenti della Lega in Lunigiana lasciano il partito di Salvini
Scritto da Redazione
Lunigiana
01 Febbraio 2025
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