La nomina di un nuovo direttore generale a Retiambiente Carrara, il cui stipendio ricadrà interamente sulla Tari e quindi sulle bollette a carico dei cittadini, è emblematico del modo in cui è stata gestita l'azienda in quest'ultimo anno e più in generale dei ripetuti insuccessi ottenuti da Serena Arrighi e dalla sua pessima amministrazione. Seguendo la metafora calcistica utilizzata dal Presidente della società Fabrizio Volpi, sarà pur vero che Walter Bresciani Gatti sia il Cristiano Ronaldo dei rifiuti, il problema è che Volpi è l'Oronzo Canà dello stesso settore e il sindaco Serena Arrighi è il commendator Borlotti, lo scaltro e inconcludente presidente della Longobarda che nel celebre film degli anni Ottanta assume Oronzo Canà-Lino Banfi con il solo scopo di far retrocedere la squadra in serie B.Dopo due anni in cui, per stessa ammissione dell'amministrazione comunale, la raccolta differenziata è andata incontro ad un regresso, in cui lo stesso Volpi e l'assessore all'ambiente Moreno Lorenzini non hanno trovato di meglio da fare che attribuire la responsabilità di questo ai cittadini di Carrara, adesso si vuol dare ad intendere che per risolvere il problema è necessario creare una nuova costosa poltrona, pagata in bolletta dai cittadini, senza ovviamente rinunciare a quella di Volpi, che viene di fatto commissariato, ma che rimane in carica solo perché rappresenta il punto di equilibrio politico tra la peggiore amministrazione comunale del secondo dopoguerra e il più scalcinato PD che si ricordi nella storia recente.Intanto nell'ultimo anno, al di là di una incredibile e dilettantisca comunicazione istituzionale, dei quasi fanciulleschi attacchi all'altra azienda pubblica controllata dal Pd (Nausicaa) e all'incredibile decisione di utilizzare la idropulitrice per sbiancare le opere d'arte (roba da Repubblica delle Banane!), nulla è stato fatto da Reti Ambiente Carrara per migliorare gli standard e i numeri sulla raccolta dei rifiuti: né un incremento della raccolta porta a porta, né un superamento dei cosiddetti cassonetti Smart, introdotti dall'amministrazione a 5 Stelle, che nessun risultato concreto hanno portato. Insomma, da quando Reti Ambiente Carrara è stata costituita, sono aumentati i costi e i risultati sono stati imbarazzanti, come è risaputo in tutto il comprensorio fino a Livorno, limitati solo a qualche periodica esternazione del presidente Volpi, politico di lungo corso ben distante dal nuovismo manageriale millantato da Arrighi in campagna elettorale, interessato solo a coprire gli insuccessi suoi, dell'amministrazione comunale e del Partito Democratico. A causa di questa inadeguatezza, Volpi-Canà è stato quindi commissariato da Bresciani Gatti-Ronaldo. Peccato che i cittadini di Carrara, che hanno subito anche quest'anno un incremento della Tari tra il 4 e il 7 per cento, pagheranno in bolletta lo stipendio a entrambi
Bresciani Gatti, neo direttore generale di Retiambiente presentato come il Cristiano Ronaldo dei rifuti: il problema, secondo Caffaz, è che l'amministratore unico Volpi è Oronzo Canà
Scritto da Redazione
Politica
25 Luglio 2025
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