L’incontro sulla sicurezza informatica all’istituto Zaccagna di Carrara che si terrà venerdì 21 marzo ha sollevato dubbi e critiche da parte dei rappresentanti dei genitori. La presidente del consiglio di istituto Serena Ribolini ha dichiarato: “Sento il dovere di esprimere il mio disappunto riguardo l’intervento dell’assessore regionale Nardini, che domani, parlerà di sicurezza contro le truffe online per i giovani, all’interno di un istituto dove la sicurezza non è di casa. È davvero inaccettabile che in un contesto scolastico in cui le strutture sono inadeguate, con gravi carenze che mettono a rischio la sicurezza fisica degli studenti, venga dato più spazio a un tema teorico, ma non altrettanto urgente, rispetto alla sicurezza concreta che riguarda ogni giorno la nostra scuola. È fondamentale ricordare che la priorità di un assessore con delega all’istruzione non dovrebbe essere quella di promuovere interventi che, per quanto rilevanti, sembrano più una mossa di propaganda politica che una risposta alle reali necessità degli studenti. La sicurezza non è solo una questione di prevenzione dalle truffe online, ma riguarda soprattutto la qualità delle strutture e dei servizi offerti. Le nostre aule sono inadeguate e le strutture scolastiche, in alcuni casi, sono a rischio di cadere. Questi sono i veri problemi da affrontare, non solo teoricamente, ma con azioni concrete. Trovo che questo intervento sia eccessivamente politicizzato. Il tema della sicurezza online non può diventare un’occasione per fare propaganda ed essere prioritario rispetto a problemi pratici come la sicurezza fisica degli studenti. È una questione che deve essere affrontata con urgenza, così come lo sono le condizioni in cui i nostri ragazzi devono trascorrere il loro tempo a scuola. Ringrazio il CNA per affrontare temi così importanti, ma purtroppo la presenza di queste personalità ci ha davvero indignato, poiché non è mai stata dedicata loro attenzione per venire a visitare gli stabili che, come sappiamo, sono davvero in uno stato di non sicurezza. Mi sorprende anche il fatto che il Presidente della Provincia si scomodi per venire a dire qualcosa su questo tema, mentre non ha mai avuto tempo né interesse a fare un incontro con i ragazzi, né a dedicarsi davvero alle necessità reali della nostra scuola. Sarà mia priorità organizzare una riunione aperta a tutti i ragazzi e i genitori all’interno dell’istituto, per fare chiarezza su quanto stia accadendo e per discutere concretamente delle vere problematiche che ci riguardano. Inoltre, vorrei ancora una volta sottolineare che l’aula magna dell’istituto e lo Zaccagna sono spesso utilizzati per incontri di privati all’interno della scuola. Questo uso degli spazi va chiarito e regolato, in modo che le strutture vengano utilizzate in modo coerente con le reali esigenze educative e formative, e non come vetrine per interessi esterni. È fondamentale che la scuola sia al servizio degli studenti e delle loro necessità, non dei giochi politici o degli interessi privati. La sicurezza nelle scuole deve essere affrontata con serietà e azioni concrete, non con interventi che sembrano più un atto di visibilità politica. Gli studenti hanno bisogno di messaggi concreti per il futuro, non di promesse o parole vuote. Non possiamo permettere che le loro priorità siano messe da parte in favore di altre questioni. È fondamentale che non venga più perso tempo su tematiche che non risolvono le vere difficoltà quotidiane che i nostri ragazzi affrontano. Come Presidente del Consiglio d’Istituto dello Zaccagna-Galilei, non intendo mollare. La mia prossima mossa sarà portare questa situazione alle testate nazionali e attirare l’attenzione del Ministro all’Istruzione. È davvero necessario che venga fatta chiarezza su queste problematiche”.
Parlare di sicurezza informatica in una scuola che non ha neppure la sicurezza statica è assurdo: la presidente del consiglio di istituto dello Zaccagna Serena Ribolini critica l’evento del 21 marzo
Scritto da Redazione
Politica
20 Marzo 2025
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