La notizia della scomparsa di Silvia Del Punta, la più giovane carrarese uccisa dal coronavirus, è stata data nel video bollettino serale del sindaco De Pasquale del 3 maggio, anche se si è trattato di un decesso avvenuto un mese prima e solo dopo attribuito a coronavirus. Secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, proprio questa notizia sarebbe stata usata intenzionalmente dal sindaco per spaventare i cittadini e farli desistere dall’accogliere con troppa allegria la fase 2 di fatto cominciata. Bernardi, che ha parlato di delirio del sindaco, ha chiesto espressamente che quest’ultimo si scusi con i famigliari e gli amici della donna scomparsa. “Nel sostenere un pregiudizio pericoloso e un falso – ha detto Bernardi - il nostro sindaco ha comunicato illazioni e menzogne sulla morte della giovane donna che, in realtà è morta un mese fa e che da tempo purtroppo era ricoverata all’Istituto Don Gnocchi in quanto gravemente malata.”. A rincarare la dose Bernardi ha aggiunto: “ E’ giunta l’ora che il sindaco si assuma le sue responsabilità e attenda finalmente ai doveri istituzionali che gli competono. Dall’amministrazione comunale la popolazione si aspetta subito la riapertura dei cimiteri .Ci sono famiglie che non hanno potuto essere presenti al funerale dei propri cari a causa delle limitazioni dovute all’epidemia, per cui la riapertura di un luogo sacro come il cimitero non è più prorogabile. Basta mantenere le ormai note misure di sicurezza ed è chiaro che non emergono rischi in quanto luoghi aperti e con enormi spazi fruibili da più persone con distanziamento.”. Bernardi ha incalzato il sindaco sulla sua figura di primo garante dei diritti dei cittadini ed ha ventilato la possibilità di una costante omissione di atti d’ufficio nel suo operato.
Critiche di Bernardi anche sul tema dell' “ordine pubblico” a cui il sindaco fa spesso riferimento nelle dirette facebook per aggiornare sulla situazione dei contagiati: “ Il sindaco deve cambiare atteggiamento – ha detto Bernardi - perché tutti i cittadini hanno dimostrato grande senso di responsabilità e rigore. Basta con le strumentalizzazioni politiche anche perché ormai sono inutili, considerato la perdita continua di consenso della maggioranza. E’ giunto il tempo delle risposte concrete. Il sindaco chieda scusa alla famiglia di Silvia per la disumana strumentalizzazione e la mancanza di rispetto dimostrata . Se non lo farà forse farebbe meglio a rassegnare le dimissioni, perché chi non si dimostra capace a rispettare i morti né di prendersi cura dei più fragili, non può essere in grado di amministrare una città come la nostra.”.