Politica
Carrara, Amici Italia Israele contro la Commissione Pari Opportunità: «Su Gaza e Hamas è in corto circuito»
Il direttivo Ass.Apuana Amici Italia Israele di La Spezia Massa Carrara Versilia contesta la posizione…

A Massa arrivano i finanziamenti del progetto 'Sport Illumina'
Il deputato e capogruppo della commissione Sport Alessandro Amorese assieme a Francesco Michelotti deputato e vice coordinatore regionale toscano di Fratelli d'Italia annunciano un importante finanziamento legato allo sport a…

Un protocollo d’intesa tra Società della salute e Arti per l’accompagnamento al lavoro delle persone più fragili
Martedì 15 luglio, alle 11,30 ci sarà la sottoscrizione del Protocollo di intesa per il Servizio integrato inclusione lavoro tra Società della Salute della Lunigiana e l’ARTI, Agenzia Regionale Toscana…

Barabotti (Lega): «A Massa stanziati 270mila euro per emergenza abitativa, orgoglioso dell'amministrazione»
L'onorevole del Carroccio Andrea Barabotti commenta positivamente la notizia del finanziamento desciso dall'amministarzione Persiani da destinarsi alla riqualificazione degli alloggi di residenza popolare. Il parlamentare fa…

Buco da 300 mila euro creato dalla precedente gestione dell’aeroporto del Cinquale sotto le amministrazioni del Pd: l’ex assessore al bilancio Pierlio Baratta smentisce le dichiarazioni della segretaria dem Claudia Giuliani
Una descrizione idilliaca e virtuosa della gestione dell’aeroporto del Cinquale sotto le amministrazioni dem, quella fatta sulla stampa locale dalla segretaria Claudia Giuliani, che tuttavia si scontra –…

L’amministrazione Persiani sblocca 270mila euro per riqualificare gli alloggi Erp: “Una svolta concreta contro l’emergenza”.
Un passo decisivo e immediato per affrontare l’emergenza abitativa e ridare dignità a chi attende da tempo una casa. La Giunta comunale ha approvato una delibera strategica e…

Andrea Barabotti riceve il "Consumatore Award" per il suo impegno nella tutela dei cittadini.
Consumerismo No Profit e U.Di.Con. (Unione per la Difesa dei Consumatori) hanno assegnato oggi all'Onorevole Andrea Barabotti il prestigioso "Onorevole Consumatore Award" in riconoscimento del suo significativo impegno…

Ex Hotel Mediterraneo: il caso che svela il vero volto della “rigenerazione urbana”
Arriva da Arca un'attenta anilisi sul sito dell'ex hotel Mediterraneo: "Tra cementificazione, vincoli ignorati, opportunità PNRR mancate e democrazia dimezzata, la storia dell’ex Mediterraneo a Marina di Carrara…

Porto Marina di Carrara: accolto dal governo l’ordine del giorno dell’onorevole Barabotti er uno sviluppo sostenibile
È stato accolto dal governo l’ordine del giorno presentato dall’onorevole Andrea Barabotti, che delinea una strategia chiara e sostenibile per lo sviluppo del porto di Marina di Carrara,…

Buca profonda e pericolosa in Via Pisa a Marina di Massa: Benedetti e Rivieri chiedono maggior manutenzione stradale
Una buca profonda e molto larga presente sul manto stradale di via Pisa a Marina di Massa è diventata un grande pericolo per l’incolumità di ciclisti e motociclisti.

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Si intitola “Carrara liberata” l’evento organizzato dalla consulta Giovani del comune di Carrara per celebrare l’anniversario della Liberazione, che si svolgerà sabato 13 aprile in piazza Gramsci. L’evento avrà inizio alle ore 11 e vedrà la partecipazione delle scuole con interventi di storici e studiosi del periodo, in attesa dell’arrivo di mezzi storici dell’epoca volti a rievocare l’arrivo delle divisioni americane in città in seguito alla liberazione da parte delle truppe partigiane. “In un tempo in cui le testimonianze oculari si fanno sempre più rare – hanno detto i giovani della Consulta - ci è sembrato essenziale coinvolgere i ragazzi e la cittadinanza in un evento che permetta ad ognuno, coi propri occhi, di osservare ciò che è stato, a tal scopo nella piazza verranno allestiti dei fotogrammi dell’epoca accompagnati da didascalie che assieme alla presenza di figuranti partigiani e americani forniranno una esaustiva spiegazione storica. Auspichiamo che l’evento possa interessare appieno la cittadinanza e sin d’ora sgombriamo il campo da ogni ipotesi di esaltazione della bellicosità, ogni intervento sarà finalizzato a ricordare le donne e gli uomini che combatterono per liberare l’Italia e per consegnarci una costituzione che nei suoi principi all’articolo 11 ci ricorda come la repubblica ripudi la guerra, la pace oggi più che mai deve essere un valore cardine delle nuove generazioni e noi questo vogliamo fermamente perseguire”.
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L'episodio della rissa scoppiata tra extracomunitari ad Avenza il 9 aprile è stato lo spunto, per la Lega di Carrara, per tornare a sollecitare interventi più decisi in tema di sicurezza: "Nella serata di martedì 9 aprile, in via Toniolo ad Avenza, è scoppiato il caos: sette extracomunitari hanno trasformato le strade in un vero e proprio campo di battaglia, usando bottiglie e vetri come armi. Il bilancio è stato un giovane ferito, un'auto (pare di un cittadino estraneo ai fatti) distrutta, e il terrore che si è insinuato ancora di più tra gli avenzini.Ma non è stata solo un'esplosione di violenza casuale, è il prodotto marcio di situazioni di degrado sociale che vanno avanti da anni nella nostra città, in special modo ad Avenza. Situazioni di degrado figlie di politiche sull'accoglienza indiscriminata che la sinistra ha alimentato per troppo tempo. La sinistra che ha spalancato le porte a questa immigrazione incontrollata, sacrificando la sicurezza dei nostri quartieri sull'altare di un finto buonismo ideologico. Avenza è diventata il palcoscenico di questi episodi nefasti da troppo tempo, è diventata terra di nessuno, contesa da varie gang di extracomunitari per lo spaccio, e non si tratta della prima volta che la Lega segnala con forza questa situazione. Gli abitanti vivono nell'ombra della paura, mentre la criminalità dilaga indisturbata. E l'amministrazione Arrighi? Cosa ha fatto fino ad ora per tutelare la sicurezza dei cittadini? La Lega è una forza politica del fare: non ci limitiamo a portare i problemi all'attenzione, ma proponiamo soluzioni concrete e pragmatiche. In questo senso, sarebbe importante che la giunta Arrighi si attivi con grande forza presso le sedi opportune per reinserire sul territorio la figura del carabiniere di quartiere e che introduca con urgenza, data la diretta competenza comunale, i vigili di quartiere, in modo che possano fare ronde, anche e soprattutto di notte, fungendo da vero e proprio deterrente per la delinquenza. La sicurezza è sacra ed è un diritto basilare che un' amministrazione deve garantire ai suoi cittadini. Noi vogliamo una città dove le nostre famiglie non devono temere di camminare per strada, una città dove i turisti sono portati a venire. La Lega non si fermerà finché non avrà riportato la tranquillità nelle strade di Carrara, a costo di dover richiedere un' interrogazione parlamentare".
Unione sindacale di base di Massa: ristrutturare il palazzo di Bankitalia per farne alloggi popolari
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Da Usb Massa arriva un appello per togliere dal degrado il palazzo di Bankitalia e, nello stesso tempo, creare più alloggi popolari di cui c'è molta richiesta: "Dopo anni di falsi annunci arriva la conferma che il palazzo di Bankitalia in piazza Garibaldi continuerà imperterrito a marcire nel degrado. Da mesi nella nostra città si fa un gran parlare di problematiche molto sentite per i nostri concittadini come quella delle case popolari, con sempre meno immobili e sempre più richieste e quella dei parcheggi in centro città, dovuto anche alle manovre urbanistiche assurde fatte dall'attuale amministrazione comunale. Qualche anno fa, quando alcuni nuclei familiari in emergenza abitativa occuparono il palazzo di Bankitalia, chiedendo che ne venissero utilizzati gli spazi già destinati ad alloggi abitativi, vennero prontamente cacciati, con la scusa che da lì a breve il palazzo sarebbe stato riqualificato per diventare la nuova questura della città. Sembrava che i lavori di riqualificazione dovessero partire immediatamente, invece gli anni passano, il degrado aumenta, ma quel palazzo rimane casa unicamente per topi e piccioni. Oggi pare definitivamente naufragata l'idea della questura (tra l'altro apprendiamo dai giornali che il progetto sembra essere stato spostato su una delle poche aree verdi rimaste in città, continuando quindi lo scempio di cementificazione del verde che questa amministrazione continua imperterrita a portare avanti) chiediamo quindi che si rispolveri la proposta di chi occupò anni fa e si avvii l'iter per far diventare Bankitalia edificio pubblico e sociale, ricordando che l'edificio in questione comprende anche un'area parcheggio molto vasta al chiuso e circa 20 appartamenti utilizzabili per l'edilizia popolare pubblica.Qualcuno ci dirà che è un progetto irrealizzabile. Noi rispondiamo che nulla è irrealizzabile se si ha la volontà di fare. Se politicamente si crede che questo progetto serva, si possono trovare le risorse per portarlo avanti invece che sperperarle inutilmente. È indecente continuare a vedere quel palazzo in centro marcire anno dopo anno mentre sempre più famiglie che non riescono a sostenere il peso folle degli affitti vengono sfrattate o sgomberate. Se si vuole si può".
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Il vicesindaco e assessore al Sociale Roberta Crudeli fa chiarezza sulle misure messe in campo dalla Regione Toscana per il sostegno alla vita indipendente. “Anche quest’anno la Regione Toscana mette a disposizione per il sostegno alla Vita indipendente 13 milioni di euro, vale a dire la stessa somma del passato – chiarisce Crudeli -. Chi, come il consigliere comunale Massimiliano Manuel e Fratelli d’Italia, dice il contrario cerca solo di strumentalizzare e di sviare l’attenzione dal problema, quello sì reale, dei tagli perpetrati dal governo su tutto il settore sociale, come per esempio nel caso del contributo affitto. Il sostegno alla Vita indipendente non è mai stato toccato dalla Regione, tanto nella sostanza che nella volontà di finanziarlo, l’unico cambiamento, per altro già modificato con una delibera di giunta che ha previsto nuovamente la dicitura ‘sostegno alla vita indipendente’, era nel nome del contributo che in un primo momento era stato definito ‘sostegno alla domiciliarità e all'autonomia’”
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Non è ripetitivo affermare che la possibilità di contare su un sistema sanitario pubblico universale non sia scontato. Così come non ci si può dimenticare che per farlo funzionare c’è bisogno di investire in esso, e di sostenerlo con convinzione. Guardiamo invece con preoccupazione la crescente ed effettiva volontà di boicottarlo, da parte del governo e della maggioranza. Le ragioni dell’avversione verso la sanità pubblica sono pratiche e ideologiche insieme. Pratiche perché la Sanità ha un costo, e per essere efficiente e capillare richiede una spesa; l’interesse nel sostenere tale spesa è invece di carattere ideologico: per alcuni lo stato non dovrebbe interferire troppo nella vita dei cittadini e delle cittadine, andrebbe alleggerito, e ai singoli spetterebbe l’autonomia in ogni ambito che riguarda la propria vita, anche come e dove curarsi. Su questo principio si fondano i sistemi di sanità privata, il cittadino paga una polizza mensile, più questa è cara più, teoricamente, può ambire ad un servizio efficiente. Il fenomeno di privatizzazione della sanità è ciò a cui stiamo assistendo da tempo e, tuttavia, lo scenario che mai vorremmo si realizzasse nel nostro paese, nei nostri territori. È dal 2004 circa che la destra, con l’allora governo Berlusconi, ha iniziato a inserire un tetto sulla spesa relativa al personale sanitario, un pendio scivoloso che ci ha portati – eccetto alcuni intervalli, insufficienti per riequilibrare la situazione – alla condizione attuale, in cui l’organico non basta.
Durante la pandemia ci si è accorti dell’importanza dell’efficienza delle cure, della sanità di prossimità, della responsività del sistema. Salvo rendersi conto che negli anni i tagli praticati hanno affaticato l’intera sanità, specialmente in alcune aree già di per sé più complesse. Proprio in corrispondenza dell’emergenza sanitaria iniziata nel 2020 la spesa era aumentata, grazie ad un governo allora spostato a sinistra. La spesa è però stata assorbita dalle necessità determinate della pandemia stessa. Ciò che è stato fatto in quel momento, soprattutto a livello di investimenti e attenzione, avrebbe dovuto continuare ad essere svolto negli anni seguenti. Proprio in virtù della rinnovata percezione dell’importanza di un sistema come il nostro. Ebbene, non è stato così: nel 2023 il governo di Giorgia Meloni ha portato la spesa nazionale per la sanità sotto ai livelli di media europei e la scelta di proseguire con nuovi tagli (previsione al 6.2 per cento del PIL) comporta un aumento del carico sulle Regioni per garantire i servizi. Regione Toscana, che storicamente ha fra i propri principi quello di garanzia della sanità pubblica, deve perciò far fronte ad un carico di spesa aggiuntiva per conservare i servizi ai propri cittadini e cittadine. Lo sforzo che la regione ha sempre compiuto per mantenere i livelli di prestazione e l’efficienza di servizio è reale.
Dicendo ciò non vogliamo peccare di irrealismo, la situazione delle liste di attesa spesso è difficile, e il personale delle emergenze spesso manca. Vogliamo piuttosto indicare la causa, che è da rintracciare soprattutto nelle politiche statali dei governi che non credono nella dimensione pubblica dello Stato. Se vogliamo che i nostri ospedali, i servizi capillari di territori variegati, ,come il nostro apuano, vengano tutelati, occorre investire in essi, e le regioni, da sole, spesso non riescono. La paura è che il governo non si fermerà, perché nemmeno sembra farlo di fronte l'allarme lanciato dal mondo scientifico sulla tenuta del Sistema Sanitario. Anche gli amministratori di destra del territorio, che si rendono ben conto della necessità di un sistema di cure per tutti, dovrebbero fare sentire la propria voce, ma rivolgendosi verso il governo e la maggioranza, perché sono proprio i loro partiti di appartenenza a volerlo smantellare. Il quanto Partito Democratico Massa Carrara non possiamo che rinnovare il nostro impegno nella direzione di mantenere e migliorare la nostra Sanità, promettendo maggiore comunicazione coi cittadini, per tracciare anche le criticità e cercare di proporre risoluzioni.
Nessuno deve rinunciare a curarsi, nessuno deve sentirsi abbandonato da un Sistema che deriva dal principio di cura, principio fondamentale, sancito dalla nostra Costituzione.
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“Facciamo eco all'appello del sindaco Francesco Persiani affinché la Regione Toscana sblocchi la situazione sulla casa di comunità e ospedale di comunità e permetta finalmente l'avvio del cantiere” ha dichiarato Eleonora Cantoni, Segretario Lega di Massa che ha aggiunto: “L'impegno dell'amministrazione Persiani è stato tanto nel raggiungere l'importante traguardo di dotare Massa, finalmente, di una casa di comunità nuova: un obbiettivo che la città aspettava da anni. Ricordiamo infatti come la nuova casa di comunità/ospedale di comunità permetterà di poter usufruire di una struttura nuova, più grande, maggiormente adeguata alle esigenze della città attuale, superando così le criticità strutturali in cui versa il distretto di via Bassa Tambura. La nuova costruzione potrà coprire buona parte della richiesta di posti letto adibiti alle cure intermedie e migliorare l'offerta di servizi sanitari e sociosanitari di cui la città ha forte necessità. Condividiamo dunque la preoccupazione del sindaco, nutrita anche da parte di diversi operatori del settore sanitario, sul fatto che la Regione Toscana non abbia ancora avviato i lavori, che dovranno perentoriamente terminare entro marzo 2026 per usufruire dei fondi PNRR necessari per portarli a compimento. A questo punto, ci chiediamo quali possono essere le motivazioni di questo ritardo che rischia di farci perdere un'importante opportunità, assolutamente necessaria per tutti i cittadini massesi e per il loro diritto alla salute. Ad oggi non abbiamo contezza di quanto ancora potremo fare affidamento sull'immobile in via Bassa Tambura e sulla copertura dei servizi necessari alla cittadinanza che potrà garantire: per tale ragione la costruzione della nuova casa di comunità presenta i caratteri di estrema urgenza, visti e considerati anche i ristrettissimi tempi che rimangono per svolgere i lavori secondo le scadenze del bando Pnrr. Chiederemo ai nostri rappresentanti in Regione di presentare un'interrogazione per capire quali sono i motivi di questo ritardo, qual è il cronoprogramma dei lavori o altrimenti se la Regione Toscana prevede un finanziamento diverso per la costruzione della struttura qualora dovessimo perdere l'importante occasione di fare affidamento sui fondi Pnrr per il mancato avvio del cantiere nei tempi previsti. Massa ha estremo bisogno della nuova casa di comunità prima possibile altrimenti il diritto alla salute di tutti noi rischia di essere seriamente compromesso”.
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A ricostruire la tribolata vicenda della carica di segretario comunale di Carrara è il consigliere dell’opposizione Simone Caffaz che ha spiegato: “L'11 gennaio 2024 è stato nominato segretario generale del comune di Carrara il dottor Alessandro Paolini, il terzo in 16 mesi dell’amministrazione di Seren Arrighi. In un primo momento, ad una interrogazione del sottoscritto, la Arrighi aveva giurato che era a tempo pieno, ma che, fino a giugno 2024, doveva mantenere in essere il rapporto con due piccoli comuni del pisano. In seguito sono venuto in possesso dell'atto di nomina dello stesso Paolini, che prevedeva il part time a mezzo con la Provincia. Dopodiché, inspiegabilmente, la Arrighi sulla base dell'art. 41, comma 4 del C.C.N.L. 16/05/2001 dei segretari comunali e provinciali decideva che l'amministrazione ha delle risorse disponibili e quindi può corrispondere una maggiorazione della retribuzione al Paolini, perché l’importo dell'aumento di stipendio deve tener conto delle funzioni aggiuntive al segretario (l'aumento non può essere inferiore al 10 per cento e superiore al 50per cento della retribuzione di posizione in godimento). A questo punto domando quali funzioni aggiuntive posso essere attribuite ad un part time”. Caffaz ha ricordato che prima della presa in servizio di Paolini, il sindaco Arrighi aveva attuato la terza riorganizzazione dei servizi dell'ente e ha sollevato una serie di dubbi su questo passaggio dell’amministrazione: “ In un mio intervento in consiglio comunale – prosegue Caffaz - avevo fatto notare che questa "organizzazione" aveva attribuito alla dirigente del sociale la competenza in materie che erano di spettanza del segretario e che nella nuova struttura organizzativa il segretario paradossalmente non faceva più parte della segreteria. Come mai? Perché, se gli atti devono essere a firma del segretario, vengono preparati dalla dottoressa Tedeschi? Che senso ha? Nonostante ciò, nel decreto, Arrighi per dimostrare che Paolini ha i requisiti per l'aumento di stipendio, scrive: "Dato atto che al dottor Paolini sono attribuite le funzioni di seguito elencate: presidenza commissioni di concorso, avvisi di mobilità esterna per posti di qualifica dirigenziale, procedimenti disciplinari, presidenza delegazione trattante, potere sostitutivo in caso di inerzia dei dirigenti, componente dell'organismo di valutazione "O.D.V. controlli interni, prevenzione della corruzione e della trasparenza". Non specifica però che il Paolini, essendo in part time, le dovrà espletare con la metà del tempo e che le altre funzioni che non sono citate, sono state assegnate alla vicesegretaria, dirigente del sociale.
Ma ora viene il bello! Siccome per riconoscere al segretario un punteggio tale da poter raggiungere il 25 per cento di aumento, con la pesatura in essere, cioè quella del 6 dicembre 2022 come da decreto della Arrighi prot 97700, non sarebbe bastato il punteggio che Paolini poteva raggiungere, cosa fa l'Arrighi? Scrive nell'atto che, rispetto alla pesatura effettuata con il precedente decreto sindacale, si ravvisa la necessità di modificare il punteggio in relazione ad alcuni dei fattori nuovi. Quindi i requisiti vengono modificati in maniera tale da assegnare punteggi più alti, ma non corrispondenti al vero. Ad esempio sulla ''attribuzione del punteggio 4 su 5, in ragione della maggior partecipazione che verrà richiesta al segretario generale alle sedute di organi diversi rispetto alla giunta e al consiglio (quali commissioni e conferenza dei capigruppo) avrebbe dovuto essere attribuito 0 su 5 e non 4 su 5, considerato che è part time e che queste funzioni sono state attribuite alla Tedeschi. Per cui la domanda è: se aveva soppresso tutte queste competenze e le aveva assegnate alla Tedeschi, come fa la pesatura dei fattori a determinare un punteggio complessivo pari a 78, anche in ragione dell' attribuzione delle funzioni sopra elencate? E che, guarda caso, raggiungendo un punteggio da 60 a 79 l'importo della maggiorazione della retribuzione di posizione del segretario generale è pari al 25 per cento. Quindi Arrighi decreta soddisfatta che, riscontrato quanto sopra esposto, vi sono tutte le condizioni per attribuire la maggiorazione alla retribuzione di posizione in godimento nella misura del 25 per cento al segretario Paolini e decreta che la maggiorazione della retribuzione di posizione in godimento sull'importo di cui sopra (€ 36.151,98) è pari ad € 9.037,99 da erogarsi su 13 mensilità. Un bel 10 dieci mila euro in più: mica poco per non avere responsabilità e non esserci per la metà della giornata lavorativa! Magari però in quella metà potrà dire sempre sì”.
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Il comune di Montignoso celebra il 79° Anniversario della Liberazione con una serie di eventi sulla Resistenza: si tratta di una serie di eventi culturali incentrati sul tema della Resistenza. Attualmente in corso presso villa Schiff-Giorgini la mostra "La Resistenza", curata da Giammarco Puntelli, che sarà visitabile fino al 5 maggio. Inoltre sono in programma una serie di incontri dedicati alla Resistenza attuale di tre popoli, il popolo curdo, palestinese e delle donne iraniane, che continuano a lottare per la propria libertà. Gli incontri saranno un'opportunità per riaffermare il NO alla guerra e la piena solidarietà e vicinanza ai popoli che in questo momento ne stanno soffrendo le drammatiche conseguenze.Il primo appuntamento si terrà sabato 13 aprile 2024 alle ore 17:00 presso il Parco di Villa Schiff-Giorgini e sarà dedicato alla "Resistenza del Popolo Curdo", sabato 27 aprile si parlerà della Resistenza del popolo palestinese, per chiudere sabato 11 maggio con la Resistenza delle donne iraniane, un momento di approfondimento sulla lotta per l'indipendenza e autodeterminazione del popolo curdo ra i relatori che interverranno, avremo Rosella Simone, giornalista e scrittrice nota per i suoi lavori sull'area mediorientale, insieme a Yilmaz Orkan, Direttore dell'Ufficio d'Informazione sul Kurdistan in Italia, il quale condividerà informazioni di prima mano sulla situazione attuale e sulle prospettive future del popolo curdo. Introduce Paolo Zammori, attivista per i diritti umani. La consigliera delegata alla cultura del comune di Montignoso, Eleonora Petracci, ha sottolineato l'importanza di promuovere l'affermazione di una cultura di pace che si fondi sul principio dell'autodeterminazione dei popoli e sul dialogo interculturale: "Montignoso è orgogliosa di aprire le porte a un evento così significativo, che contribuirà a sensibilizzare la nostra comunità su questioni di rilevanza internazionale. Questo incontro rappresenta un'occasione preziosa per mettere in luce la resistenza e la storia del popolo curdo, un popolo coraggioso che lotta da decenni per i propri diritti fondamentali, e per rivendicare la necessità urgente di interventi diplomatici che pongano fine alle ingiustizie e alle sofferenze che dall'Europa al Medio Oriente vedono coinvolti milioni di donne, uomini e bambini, in una spirale di odio e violenze che rischia di protrarsi di generazione in generazione".
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È stata depositata nei giorni scorsi, dalla Lega di Massa, una proposta alla commissione toponomastica per l'intitolazione di una via, piazza o rotatoria a Oriana Fallaci. A darne notizia è il capogruppo della Lega Filippo Frugoli che ha spiegato: “La Lega ritiene fondamentale onorare la memoria di Oriana Fallaci e celebrare il suo coraggio senza pari, nel mondo del giornalismo e nella difesa dei valori occidentali. Oriana Fallaci è una figura di spicco del giornalismo italiano che con la sua penna ha sempre difeso la libertà, l'uguaglianza e la dignità umana, mantenendo saldo il suo impegno per la difesa della nostra cultura e identità occidentale. In un'epoca segnata da crescenti minacce, soprattutto dall'integralismo islamico, le sue parole risuonano con una rilevanza e una urgenza straordinarie. La proposta della Lega di intitolare uno spazio pubblico a Oriana Fallaci è un atto di riconoscimento della sua eredità e un richiamo alla necessità di difendere con fermezza i nostri valori fondamentali dalla minaccia dell'integralismo islamico. Ogni giorno, nel nostro Paese e nel mondo, assistiamo a sfide e attacchi alla nostra cultura e alle nostre tradizioni, e Oriana Fallaci ci insegna che è nostro dovere combattere per preservare ciò che è più prezioso.". La Lega ha invitato la commissione toponomastica a valutare attentamente questa proposta, affinché il nome di Oriana Fallaci continui a ispirare le generazioni future nella difesa della civiltà e del modo di vivere del nostro paese.
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Il caso delle cure a base di triptorelina, che sarebbero state somministrate a minori con disturbi di identità di genere nell’ospedale fiorentino di Careggi ha sollevato un mare di polemiche e l’inevitabile scontro tra il Pd e Fratelli d’Italia. Nella questione ha fatto sentire la sua voce anche il consigliere comunale carrarese di Fratelli d’Italia, Massimiliano Manuel che ha dichiarato: “Inquietante che su una materia così delicata come la disforia di genere, il presidente Eugenio Giani attacchi la destra che vuol tutelare i minori e le loro famiglie a partire dall’ uso della triptorelina, il farmaco bloccante della pubertà. Contro l’ideologia miope del PD e di chi lo rappresenta, Il fatto che nessuno abbia controllato ciò che avveniva al Careggi , è uno scandalo gravissimo per la Sanità toscana e l’assessore Simone Bezzini avrebbe già dovuto rimettere immediatamente le dimissioni al Consiglio regionale. Il Ministero della Salute, peraltro , assieme alle società scientifiche coinvolte nella problematica della disforia di genere negli adolescenti ed in risposta ad un quesito avanzato al Comitato nazionale di Bioetica, ha deciso di riesaminare la questione sull’uso della triptorelina quale terapia utilizzata al Careggi”. Secondo quanto riferito da Manuel, la prescrizione della triptorelina dovrebbe essere accompagnata da un piano migliorativo entro trenta giorni e dalla presenza di uno psichiatra che segua il soggetto nel percorso di cambio di sesso, ma proprio questa fondamentale figura professionale, finora, sarebbe mancata. “Il Ministero – ha continuato Manuel - ha avviato una ricognizione presso la Regione per avere i dati di spesa e delle prescrizioni di triptorelina per la somministrazione del farmaco sui minori affetti da disforia. Come Fratelli d’Italia Carrara chiediamo al Presidente Giani ed all’assessore Bezzini, di sospendere immediatamente le attività del Centro di Careggi , in attesa che siano messe in atto i correttivi del Ministero della Salute. Purtroppo dalla stampa siamo venuti a conoscenza che i medici del Careggi prescrivevano cure di affermazione di genere, come i bloccanti della pubertà e la terapia ormonale, addirittura a bambini e bambine dagli otto ai dodici anni senza che fossero seguiti nel percorso di autodeterminazione da uno psichiatra. L'avvocato Annamaria Bernardini de Pace, in merito alla vicenda dell’ospedale Careggi, ha dichiarato di aver messo sotto esame il reparto che tratta la disforia di genere con un esposto alla magistratura. L’ esposto mira a fare chiarezza su eventuali rischi di effetti collaterali in merito all’assistenza ai minori per l’affermazione di genere, per il cambio di sesso e in merito alle prescrizioni di farmaci che “sospendono” la pubertà nella transizione di genere. Occorre vietare infatti i bloccanti ormonali e la terapia ormonale sostitutiva, limitando l’assistenza sanitaria solo per le persone transgender di età superiore ai 18 anni. In conclusione Eugenio Giani, invece di fare spot elettorali su questa incresciosa vicenda, come hanno già chiesto i parlamentari di Fratelli d’Italia, faccia dimettere i vertici del Careggi a tutela dei minori e delle loro famiglie e la smetta di lagnarsi in giro citando le coscienze degli altri e se proprio volesse di coscienza si guardi la sua”.
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