Politica
Il futuro è Futura: grande successo di pubblico e di consensi per i giovani fondatori dell’associazione di promozione sociale carrarese nella serata evento a Spazio Made
Carrara ha un futuro, anzi, Carrara ha Futura. No, non è il solito, ridicolo e inutile modo di inseguire la parità di genere (solo) a livello…

Elezione del nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara il 20 dicembre
Si svolgerà il prossimo 20 dicembre 2025 la tornata elettorale che porterà sindaci e consiglieri comunali del nostro territorio a scegliere chi sarà chiamato a…

Nessun miglioramento nella raccolta dei rifiuti porta a porta: l'ex presidente della commissione ambiente 5 Stelle Montesarchio chiede al sindaco di uscire dall'immobilità
"La situazione della raccolta differenziata porta a porta non accenna a migliorare" lo ribadisce Giovanni Montesarchio, ex presidente della commissione ambiente del movimento 5 stelle che…

Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

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Alla cerimonia di inaugurazione della passeggiata sul waterfront a Marina di Carrara era presente anche l’onorevole Andrea Barabotti, della Lega, in rappresentanza del governo, che, tuttavia, non è stato invitato a parlare con le autorità. Nel rimarcare questa circostanze, il coordinatore provinciale della Lega, Nicola Pieruccini, ha colto anche l’occasione per lanciare alcune frecciata all’amministrazione carrarese: “ Che Arrighi e tutta la giunta non si approprino di meriti che non hanno. Purtroppo , visto il periodo di attacchi continui verso l’inefficienza ed il pressapochismo politico nel rilancio della città, abbiamo dovuto assistere a passerelle, anche se inopportune, di Arrighi e company. Dall'inaugurazione di ieri erano passati vent’anni da quando nel 2004, lo Stato aveva sospeso il finanziamenti ministeriali (25,9 milioni di euro) stanziati col Decreto Ministeriale 28/12/2004, per un intervento finalizzato a migliorare l’interfaccia porto città e si sono succedute tante amministrazioni, i cui rappresentanti ieri erano presenti, ma che non hanno rivendicato meriti”. Pieruccini ha ricordato anche il caso dell’ex hotel Mediterraneo, il cui processo partecipativo è elogiato dall’amministrazione e ha sottolineato la mancanza di ringraziamenti all’associazione Amare Marina che aveva coinvolto i cittadini sul waterfront e ottenuto il finanziamento regionale per percorso partecipativo. La presenza di Arrighi sul palco allestito per l’inaugurazione poteva essere prevista solo per il fatto che il progetto insiste sul territorio della città di Carrara e non certo per altro. Infatti era stata la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome che aveva approvato il finanziamento di 8 milioni e 200mila euro, da destinare ai lavori di riorganizzazione ambientale e funzionale del water front, con l’esclusione del comune che non era tra le autorità che realizzavano il progetto. Un passaggio doveroso che la Lega intende fare nel merito del raggiungimento del risultato di ieri, è relativo all’allora sindaco Angelo Zubbani che riuscì a sanare un conflitto aperto fra il porto, che voleva incentivare il lavoro e la città, che voleva invece vivere al meglio la zona a mare e che fece sottoscrivere un accordo di programma ottenuto grazie a un impegno congiunto di comune, Regione, governo e Autorità portuale con l’impegno di tutte le istituzioni affinché i finanziamenti venissero utilizzati al più presto per un progetto che avrebbe cambiato davvero il volto di Marina . L’importo complessivo del quadro economico dell’ambito 1 e 2 era stato complessivamente di 27.800.000 milioni di euro di cui la Regione Toscana per un importo di 7.443.447 il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile per un importo di 8.200.000 la Comunità Europea per un importo di 2.262.553 Il Fondo complementare PNRR per un importo di 1.594.000 e la AdsP Mar Ligure Orientale per un importo di 8.300.0002. La realizzazione del waterfront di Marina di Carrara, per il cosiddetto conto della serva quindi, evidenzia l’assenza del comune di Carrara nella realizzazione della grande opera inaugurata ieri. La Lega, nel contestare chi aveva sparso la voce che all’inaugurazione sarebbe intervenuto il Ministro Salvini, non si capisce con quale finalità, tanto che è stata doverosa una smentita ufficiale , critica anche i residui di materiale e sporcizia che sono stati lasciati lungo la passeggiata e chiede che la stessa venga tenuta pulita ed accogliente da chi ne ha la responsabilità. In conclusione è il caso di sottolineare al sindaco Arrighi che dovrebbe farla finita di fare le passerelle per farsi pubblicità e cercare di mettere continuamente il cappello sulle iniziative private altrui, anche perché dalla sua amministrazione i cittadini si aspettano ben altre iniziative, come per esempio la realizzazione delle grandi opere del PNRR che pare stiano già naufragando a cominciare dalla Piscina Tosi
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Sono entusiastici i toni della segreteria del Pd di Carrara, nel salutare la realizzazione della nuova passeggiata sul waterfront, alla quale hanno contrbuito diverse amministrazioni passate a maggioranza piddina: "Restituito alla cittadinanza uno dei luoghi cari da sempre ai carrarini, esempio unico di come si sia potuta conciliare la necessità di protezione delle navi in porto, con una magnifica passeggiata lunga oltre un chilometro, da cui spaziare con lo sguardo, da un lato sulle nostre magnifiche montagne e dall’altro con la, sempre affascinante, vista sul mare aperto. Con alapresenza delle autorità e del vescovo Mario Vaccari, si è tenuta l’inaugurazione del percorso, da oggi ancora più fruibile: un luogo unico che riprenderà il suo posto nel cuore dei carrarini che lo hanno frequentato da generazioni e che potrà così costituire un interessante richiamo turistico. Si è quindi completata la prima parte del cammino, forse la più importante, necessaria a fare in modo che ‘tutta la nostra provincia compia (come ha ricordato il nostro sindaco Serena Arrighi) un definitivo ‘cambio di passo’, atteso che il porto di Marina di Carrara è realtà in forte crescita, che necessita di un nuovo piano regolatore portuale e che è indispensabile all’economia tutta, non solo della nostra città, potendo assumere il ruolo di traino di vari importanti settori, compresi manifatturiero e nautico. Il nostro ringraziamento va a tutti coloro che si sono fattivamente impegnati per la realizzazione di quest’opera, all’autorità di sistema portuale che ha concluso in anticipo il compito della ricostruzione, all’amministrazione attuale, a quelle precedenti e alle tantissime persone che hanno lavorato perché questo progetto prendesse forma e che arrivasse a compimento, opera prima di altre che verranno, ci riferiamo alla realizzazione dei lotti del Waterfront, e che sono destinate a rivoluzionare il volto della nostra marina e a far compiere alla nostra provincia un decisivo passo verso il futuro".
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Una lettera pubblica al sindaco di Carrara Serena Arrighi e al presidente dell'Autorità Portuale del Sistema Mar Ligure Orientale Mario Sommariva per complimentarsi per la nuova passeggiata sul porto, ma anche per fare alcune segnalazioni, l'hanno inviata alla stampa il professor Riccardo Canesi e il comitato di Marina Si-Cura. Ecco il testo:
"La presente per rivolgervi i miei più sentiti complimenti per l'avvenuto completamento della nuova passeggiata al porto di Marina.Una delle passeggiate a mare più lunghe del Mediterraneo e certamente tra le più suggestive, con il magnifico fronte delle Apuane a pochi chilometri. Una passeggiata che viene restituita alla cittadinanza e diventa un significativo polo di attrazione turistica. Per rendere ancora migliore la fruizione e la tutela di questo bene pubblico, mi permetto di porgere alcune proposte.
- Onde evitare fenomeni di vandalismo (purtroppo in questa città sempre più frequenti) e di violazione delle regole di accessibilità e quant'altro, sarebbe necessaria, almeno per il primo mese, una stretta vigilanza con eventuali sanzioni per i cittadini incivili, che già da stamani hanno cominciato a palesarsi.
- Ad esempio, esiste il divieto in accesso in bici nella parte superiore. Stamani, nonostante il cartello in bella evidenza, mi sono imbattuto in ciclisti che tranquillamente lo violavano. Sarebbe il caso, tranne che nella parte bassa a mare (quella preesistente) come già fatto, di mettere il divieto ai velocipedi in tutta l'area. Non solo all'inizio della nuova passeggiata ma dal Ristorante La Tuga in poi. Con un'adeguata segnaletica, evidenziare che le bici si possono eventualmente condurre solo a mano. In caso contrario, vi posso assicurare che c'è e ci sarà una forte commistione tra pedoni e ciclisti, con rischi soprattutto per i primi a fronte di (purtroppo) molti ciclisti maleducati. Naturalmente, e a maggior ragione, nel divieto dovrebbero essere, ancora di più, evidenziati monopattini e bici elettriche.
- In merito alle rastrelliere, sono certamente esteticamente molto belle e di buona fattura. Peccato che non assolvano al loro compito, essendo facilmente a favore di ladro. Mi rendo conto che, a Carrara, siamo indietro di trent'anni in merito alla mobilità sostenibile, ed in particolare ciclistica, ma ormai quasi tutti gli Uffici Tecnici italiani sanno che le rastrelliere migliori e a prova di ladro sono quelle ad U rovesciata in cui, oltre alle ruote, si può assicurare il telaio.
- Colgo l'occasione, in riferimento a quanto detto al punto 2 che, nell'ottica di un divieto generalizzato alle bici, sarebbe necessaria l'installazione di una cinquantina di rastrelliere (di cui al punto 3) di fronte al Ristorante la Tuga non sul marciapiede ma nella parte di parcheggio immediatamente adiacente.
- La "vela" di Massari avrebbe bisogno di una ripulita.
- Infine, considerato il notevole impatto visivo della nuova opera sul lato spiaggia, onde evitare anche che sia subito preda di improvvisati "Caravaggio e/o Alighieri", mi permetto di proporre un Concorso di idee, quanto meno nazionale, per la realizzazione di un murales (o quant'altro ovviamente resistente agli agenti marini) sul tema "Mare e libertà" considerata anche la tradizione libertaria di Carrara. Sarebbe anche un importante elemento identitario per la nostra città".
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La nomina di Cinzia Monteverdi, una dei fondatori del Fatto Quotidiano e presidente del consiglio di amministrazione della SEIF, la società che gestisce la testata di Marco Travaglio non piace alla Lega Massa Carrara. Queste le parole di Nicola Pieruccini, coordinatore provinciale: "Con la nomina di Cinzia Monteverdi a presidente dell'Accademia, il sindaco Arrighi ha svenduto lo storico ateneo pubblico con sede a Palazzo del Principe, al Fatto Quotidiano che, per ovvie ragioni, non rappresenta proprio le aspettative della città. Poteva farlo in maniera trasparente, indicando una personalità “di garanzia”, invece lo ha fatto in maniera torbida , si direbbe “sottobanco”, avviando mercanteggi su poltrone future e strapuntini, come peraltro è il suo stile politico. Arrighi ha voluto infatti Cinzia Monteverdi, che pare sia rimasta persino sorpresa dalla nomina, per strategie personali, senza che la stessa abbia un curriculum di merito.” . Secondo Pieruccini la nomina sarebbe un’espressione del pensiero 5 stelle, forgiato da Marco Travaglio attraverso una forma di giornalismo che ha travolto la vita e la reputazione di molte persone, per il quale più volte è stato condannato a pagare ingenti danni. “La Lega teme che il Travaglio/pensiero venga proposto agli studenti dell’Accademia dal nuovo presidente, che potrebbe fare proselitismo tra i giovani. L’effetto collaterale di questa trattativa, nei giorni antecedenti all’uscita della terna dei papabili, purtroppo era stato che il direttore Baudinelli aveva messo alla porta senza tanti complimenti Simone Caffaz, suo uomo di punta, che tra l’altro era stato anche nel suo comitato elettorale per le elezioni amministrative. A Caffaz la Lega rimprovera di aver creduto nella affidabilità del Baudinelli, che, invece, ci ha messo un niente per saltare sul carro della Arrighi, rinnegandolo. Infatti, per privare Carrara di una tale professionalità, il nostro caro sindaco , si è alleato con la CGIL e con l’amico Nicola Del Vecchio e, dando una tiratina d’ orecchie al neo direttore, gli ha ricordato che il sindacato gli aveva dato l’aiuto giusto per vincere la causa contro Silvia Papucci e che, per questo, avrebbe dovuto cambiare rotta. Pessima figura anche del segretario del PD Luca Barattini che, non solo non è stato messo al corrente dell’inciucio, ma non ha avuto proprio avuto voce in capitolo, dato che aveva tentato l’accordo con il cosiddetto “campo largo”, ma aveva preso sonori schiaffi dal grillino Matteo Martinelli così che, l’Arrighi aveva preso il sopravvento per ricucire l’accordo PD / 5 Stelle. Quindi, dopo la saga dell’elezione del direttore dell’Accademia, il consiglio accademico e il direttore stesso, su input del sindaco aveva nominato una terna di papabili senza titoli, né curriculum da presentare al ministero. Ciò detto la scelta di ratificare la nomina a Cinzia Monteverdi da parte del Ministro di Forza Italia Anna Maria Bernini infine, è stato un duro colpo per il berlusconismo e per la memoria di Silvio Berlusconi stesso, in quanto è noto che, Travaglio ed il Fatto Quotidiano per decenni sono stati il suo nemico per eccellenza. La Lega Salvini Premier non molla la presa e continuerà la battaglia intrapresa da anni contro la mala gestione dell’Accademia e controllerà passo per passo le mosse della nuova presidente”.
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"Il fatto che Avenza sia di nuovo nell'itinerario ufficiale della via Francigena è una grande opportunità per tutto il territorio - commenta il sindaco Serena Arrighi -. La tappa 25 della via Francigena si chiama ora 'da Sarzana a Massa via Avenza', una modifica che rappresenta una fondamentale vetrina per la nostra città e che alla vigilia del Giubileo del 2025 era l'unica strada percorribile per farci trovare pronti e non perdere il ritorno in termini di immagine e presenze che questo appuntamento porta con sé. Grazie a questa modifica il nome di Avenza è ora, e lo sarà sempre più in futuro, in tutte le riveste e in tutti i siti ufficiali dedicati ai cammini religiosi e al turismo lento, ma non solo, sulla base di questo cambiamento il borgo e tutta la città avranno articoli e approfondimenti dedicati. Si tratta dunque di un risultato che come amministrazione rivendichiamo con forza e che è stato possibile grazie al lavoro in sinergia tanto con la Regione Toscana che con la stessa Associazione europea vie francigene".

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“Sull’asilo nido ‘I Cuccioli’ di via Erevan nel corso dell’ultimo anno è stato realizzato un importante lavoro di ampliamento finanziato con circa 200mila euro di fondi Pnrr – spiega l’assessore ai Progetti speciali Moreno Lorenzini -. Grazie a queste risorse è stato prolungato il lato posteriore dell'edificio per permettere la realizzazione di una zona spogliatoio, dedicata al personale di cucina, e l'aumento delle dimensioni di alcune delle aule già presenti consentendo così di far fronte ad un numero di iscrizioni maggiori. Il lato esterno dell’ampliamento, inoltre, è ora in collegamento diretto con la zona del giardino e garantisce un rapporto diretto con il verde tramite l’utilizzo di ampie superfici vetrate. Oltre a questi lavori, che sono di fatto conclusi, l’amministrazione ha destinato al nido ‘I Cuccioli’ altri 168mila euro con l’ultima variazione di bilancio che serviranno ora per interventi di varia manutenzione. Questi ulteriori lavori, che dovrebbero concludersi in circa tre mesi, serviranno per il rifacimento dell’impianto elettrico e per l’anticendio, ma anche per l’impermeabilizzazione del tetto, le pitturazioni interne, la sistemazione del marciapiede e del giardino. Si tratta di interventi complementari a quelli Pnrr e funzionali a migliorare ulteriormente l’intera struttura prima di riaprirla a bambini e famiglie”
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“L’obiettivo del progetto era quello di restaurare il giardino sul modello all’italiana dell’inizio del settecento: pur essendo noi in disaccordo con questa scelta, ci domandiamo se restauro in giardino all’italiana lo sia veramente. Invece, per l’ennesima volta, si è pasticciato”. Così esordisce il Comitato nuovi paesaggi urbani in una nota stampa emessa a seguito di una visita al parco della Rinchiostra. Molte le perplessità espresse, dalle bordature delle aiuole in Bosso sostituite da Liriope Muscari e da Falangio, erbacee perenni del tutto diverse filologicamente ed esteticamente, alla demolizione di diverse alberature mature, fino alla mancata osservazione delle prescrizioni della sovrintendenza circa il riassetto vegetazionale. “Le aiuole sono senza soluzione di continuità con i vialetti, già infestate dalla vegetazione spontanea- prosegue il comunicato- La fontana dello scultore Guadagnucci è stata ripulita dalle offese vandaliche di alcuni cittadini incapaci di rispettare le opere d’arte, ma ci chiediamo perché non si è pensato di ripristinarla totalmente al suo ruolo, fornendola di adduzione e di scarico d’acqua”.
“Il modello massese sui lavori pubblici appare caratterizzato da progetti assegnati a tecnici mancanti di quelle competenze specialistiche necessarie a lavori raffinati come il restauro e ripristino di elementi storici soprattutto di giardini- è la conclusione- Ci si chiede se oltre un milione di euro di denaro pubblico saranno un investimento o l’ennesimo sperpero”.
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“Il sindaco Arrighi e l’assessore Benfatto, sulla via Francigena, hanno fatto l’ennesima brutta figura e si sono presi pure meriti che non sono i propri”: a dichiararlo è il consigliere comunale Filippo Mirabella. “Purtroppo, Avenza non è diventata tappa della via Francigena. L’amministrazione si è limitata a scrivere una PEC, suggerita da altri, di richiesta all’assessore Marras per il ripristino della tappa: un po’ poco- prosegue Mirabella- A seguito di ciò l’Associazione europea delle vie francigene ha modificato il nome della tappa, inserendo Avenza nella dicitura Tappa 25-Da Sarzana a Massa via Avenza, ma non ha riconosciuto al comune la sosta. Mi spiace che il sindaco Arrighi e l’assessore Benfatto nell’intestarsi i meriti non abbiano ricostruito il percorso fatto e neppure ringraziato tutte le istituzioni e le persone che hanno collaborato per questo piccolo risultato, perché ci hanno solo messo il cappello e niente altro. Così non si fa. Bisogna saper riconoscere il merito di tutti e soprattutto far capire bene ciò che si è ottenuto: un piccolo traguardo significativo, ma si sarebbe potuto ottenere di più”.
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È innanzitutto doveroso fare le congratulazioni e gli auguri a Cinzia Monteverdi per la nomina a presidente dell'Accademia di Belle Arti, considerato che ha le qualità intellettuali per ricoprire al meglio l'incarico. Le modalità con cui è avvenuta questa nomina sono, però, incredibili e patologiche ed è doveroso evidenziarle alla collettività. Bisogna fare i complimenti al sindaco Arrighi che, con una mossa di una scaltrezza degna di Andreotti, ha messo nel sacco il PD e i 5 stelle locali. Mentre i due gruppi politici stavano parlando tra loro, senza troppo successo a dire il vero, ipotizzando anche una futura amministrazione senza la Arrighi a capo, il sindaco, proponendo la Monteverdi, perché è credibile che sia stata lei la prima a fare il nome, ha consolidato dopo Paper Fest (rassegna di presentazioni di libri a cura della casa editrice Paper First patrocinata del Comune di Carrara) un rapporto preferenziale con i vertici del Fatto Quotidiano e quindi con i 5 stelle a livello nazionale, accreditandosi come interlocutrice per il suo futuro bis. Se i nuovi vertici dell'Accademia (direttore e consiglio accademico) si sono incredibilmente prestati a questa manovra, proponendo una terna (poco equilibrata) di persone di estrema sinistra, senza la minima esperienza nel mondo della pubblica amministrazione e nel mondo dell'arte, due delle quali probabilmente non erano mai state neppure a Carrara, la scelta della ministra Bernini potrebbe essere sembrata quasi doverosa, ovvero nominare l'unica persona che avesse almeno un minimo rapporto con Carrara. Eppure questa scelta è stata poco lineare, per usare un eufemismo: una nomina così a tempo di record (tre giorni) non si era mai vista e lascia presumere che la strada per la Monteverdi fosse stata spianata ben prima della presentazione della terna. L'altro elemento che lascia di stucco è come possa una ministra di Forza Italia nominare come presidente dell'Accademia di Carrara, non solo una persona senza titoli specifici nel mondo dell'arte e della pubblica amministrazione, ma che è anche l'amministratore delegato del Fatto Quotidiano, il nemico per eccellenza del berlusconismo. Il Cavaliere si starà rivoltando nella tomba. In conclusione, se la sindaca ha fatto bingo, l'Accademia è stata strumentalizzata per poco nobili scopi politici, e la "nuova" governance si è poco meritoriamente prestata, PD e 5 stelle locali hanno dimostrato di essere fuori dai giochi e probabilmente si ritroveranno alleati "loro malgrado". Quanto a Forza Italia, o anch'essa entrerà nella combriccola della Arrighi, oppure la nomina della Monteverdi è quanto di più assurdo e autolesionistico potesse fare. Ormai la città è senza speranza anche perché il centrodestra continua a farsi male da solo.
- Cavazzuti querelato dal sindaco: arriva la soliarietà di Europa Verde
- Sotto il sole e di domenica mattina: il Polo Progressista e di sinistra denuncia la presenza di operai al lavoro nel cantiere Erp all'ex Mattatoio
- Bergiola: approvato dalla giunta il progetto definitivo-esecutivo. Adesso potranno partire i primi cantieri
- Rifondazione Comunista Toscana dalla parte di Nicola Cavazzuti
- Asilo nido 'I Cuccioli': al via lavori di manutenzione per 168 mila euro
- Il consigliere Manuel sulla rissa a Marina di Carrara: "L'amministrazione deve intervenire con misure complementari a quelle delle forze dell'ordine"
- Oltre un anno di ritardo per i lavori all'asilo nido di via Erevan a Carrara: la critica del consigliere Manuel
- Avenza di nuovo tappa della Via Francigena è una bufala: lo spiega Cesare Micheloni
- L'Accademia Apuana Pace esprime la propria solidarietà a Nicola Cavazzuti, componente del senato di AAdP
- La verità sul regolamento del marmo fa indignare l'ex vicesindaco grillino Martinelli: la replica del consigliere Bernardi


