Nel pomeriggio di venerdì 10 gennaio, nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Massa Carrara volti a contrastare i reati predatori, i militari delle Stazioni di Fivizzano, Casola, Monzone, Massa e Montignoso, supportati anche dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia nelle due articolazioni della Sezione Radiomobile e Operativa, hanno svolto un servizio coordinato in tutto il territorio del Comune di Fivizzano, dove nell’ultimo periodo si sono verificati alcuni furti all’interno di abitazioni che hanno provocato apprensione nella cittadinanza del comune della lunigiana. Il dispositivo ha permesso di controllare in maniera sistematica tutte le autovetture in entrata e in uscita dal comune di Fivizzano e di monitorare quei soggetti gravati da precedenti di polizia. Le attività svolte, che rientrano nella più ampia pianificazione attuata dal Comando Provinciale del capoluogo, hanno avuto lo scopo di contrastare e reprimere quei reati particolarmente sentiti dalla popolazione, quali i reati predatori, in particolare le truffe nei confronti delle fasce più deboli della popolazione, prese di mira dai malfattori. Sono diventati tristemente noti i raggiri a mezzo telefono, che vedono i truffatori spacciarsi per appartenenti delle forze dell’ordine oppure per falsi avvocati oppure, come successo di recente, per direttori/direttrici di uffici postali. I Carabinieri ribadiscono che mai le forze dell’ordine chiedono soldi per tali eventi, e che quando si ricevono queste richieste sono sicuramente delle truffe. I carabinieri raccomandano in questi casi di chiamare immediatamente il “112”. Con l’ausilio anche della popolazione locale, che sovente ha segnalato la presenza di persone e vetture sospette, sono state controllate diverse automobili e i loro occupanti, rilevando, in alcune circostanze, la presenza di soggetti gravati da diversificati precedenti di polizia o penali.I controlli, che hanno visto impiegati 20 militari, sia in uniforme che in borghese, sono stati ulteriormente estesi anche a diversi esercizi pubblici, al fine di verificare la regolare tenuta delle licenze e autorizzazioni, e vigilare sulla corretta somministrazione di bevande alcooliche all’utenza escludendo persone minorenni.