Sette artisti, altrettante opere che si sommano e si fondono in un'unica esposizione collettiva: "Street Art Plurale". Ed è questo il file rouge che scorre attraverso la mostra e le opere stesse, che lega tutto quanto per riproporre al pubblico una visione della realtà, in cui le individualità sono parte di una fenomenologia più complessa. La mostra è la naturale prosecuzione del live painting in piazza delle Erbe, a cura di A.P.S. Oltre e Tekè Gallery, con il sostegno di Cermec S.p.A. come main sponsor dell'iniziativa, live che si è svolto durante la XX edizione di con-vivere Carrara festival dedicato appunto al tema "Plurale". La presentazione delle opere ora completate dagli artisti è in programma il 27 novembre alle ore 18 a Palazzo Binelli. La mostra "Street Art Plurale", promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, raccoglie le opere di sei street artist di rilievo nazionale e internazionale: Exit-Enter, Marco Filicio Marinangeli, Maria Ginzburg, Kraita317, Sdolz e Zenro. Resterà aperta fino al 17 gennaio nelle stanze al piano terra di Palazzo Binelli.
Si propone come un racconto visivo della pluralità, della convivenza e della memoria condivisa. Maria Ginzburg, con l'opera "Sopravvivendo", celebra la forza delle lotte del passato e la resistenza come atto collettivo e contemporaneo, ispirandosi alla canzone "Sobreviviendo" di Victor Heredia e alla storia delle donne partigiane di Carrara. Sdolz presenta "Il Tartarugone a due teste", metafora della coabitazione e della bellezza della diversità, dove le differenze diventano risorsa creativa. Zenro realizza un live painting in Piazza delle Erbe dedicato alla rivolta del 1944, con protagoniste le donne in protesta, sottolineando il valore della memoria attiva. Marco Filicio Marinangeli, dal titolo "Corale", propone un intreccio pittorico di cactus, funghi e coralli, simboli di coesistenza e fragilità, evocando la pluralità come intreccio vitale e armonioso. Exit Enter e Kraita317 presentano un lavoro a quattro mani nato da un'esperienza condivisa durante i giorni trascorsi a Carrara. Colpiti dal contrasto tra la natura e l'intervento dell'uomo — le forme spontanee del paesaggio e i tagli geometrici delle cave — hanno tradotto in pittura le sensazioni vissute: la durezza del marmo contro la morbidezza dei faggi e dei prati di Campo Cecina, la montagna come corpo e come materiale. Il loro processo creativo, privo di bozza e guidato dal gesto, ha dato vita a opere astratte che evocano il paesaggio senza rappresentarlo, riflettendo emotivamente la trasformazione continua del territorio.A questi artisti si è aggiunto, in maniera del tutto spontanea come è proprio del resto della street Art, Pescepiromane con un suo tratto.Insomma, "Street Art Plurale" invita a riflettere sul valore della pluralità come risorsa sociale, culturale e ambientale, attraverso linguaggi visivi capaci di dialogare con il territorio e con la storia.L'esposizione sarà visitabile, in contemporanea all'installazione di Stefano Lanzardo al primo piano del palazzo, il mercoledì, giovedì e venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, il sabato dalle 16 alle 20. La mostra resterà chiusa dal 24 dicembre al 6 gennaio.









