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Scritto da Redazione
Enogastronomia
18 Marzo 2025

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#facciamoluce sui cibi creati in laboratorio che mettono in pericolo la nostra salute. Gli agricoltori apuo-lunigianesi saranno in prima linea alla grande manifestazione di Parma in programma mercoledì 19 marzo (a partire dalle ore 9) a fianco di migliaia di colleghi arrivati da tutte le regioni d'Italia. Alla presenza del presidente nazionale Ettore Prandini e del segretario generale Vincenzo Gesmundo, manifestazione attraverserà il centro della città con le bandiere gialle dell'organizzazione ed il nostro tricolore a fianco della bandiera dell'Unione Europea, unite dallo slogan "Facciamo luce". La delegazione locale composta da agricoltori della costa e della Lunigiana sarà guidata dalla presidente provinciale, Francesca Ferrari.  Nel dibattito sui cibi creati in laboratorio, Coldiretti, da sempre impegnata nella trasparenza, nella qualità e nella sicurezza alimentare, non si oppone al progresso, ma chiede maggiore rigore scientifico nella valutazione dei nuovi alimenti per tutelare la salute dei cittadini, in linea con un approccio responsabile e coerente con i valori europei. Il corteo partirà da Piazza della Repubblica per raggiungere la sede dell'Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare), l'ente che esamina le richieste di autorizzazione dei novel food. La comunità scientifica sul tema è concorde nel segnalare i rischi legati ai cibi ultraformulati, considerati l'anticamera dei cibi creati in laboratorio e sollecita ulteriori approfondimenti su sicurezza, valore nutrizionale e impatto sulla salute a lungo termine, ribadendo la necessità di procedere con prudenza. Per l'occasione, Coldiretti ha anche lanciato la campagna digitale #facciamoluce, per informare i consumatori sui potenziali rischi di questi prodotti e promuovere un'alimentazione consapevole, radicata nella tradizione agricola italiana. Attraverso sticker simbolici a forma di lampadina e contenuti mirati, l'iniziativa invita a riflettere su ciò che arriva sulle nostre tavole e a dare voce ai dubbi sollevati dalla comunità scientifica.

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