L'allarme di questi giorni pubblicato sulle pagine di tutti i giornali è il risultato di un'analisi di Greenpeace svolta a livello nazionale. I nostri contatti con il gruppo di ricerca guidato dal dott. Ungherese ci hanno portato a promuovere presso il consiglio comunale una mozione sullo specifico caso dei PFAS nel nostro territorio. Dalle analisi svolte risulta che anche nella nostra provincia la presenza di queste molecole di sintesi è importante tanto che per alcune di loro, nello specifico per l'acido perfluoroottanoico, conosciuto come PFOA, il comune di Massa risulta essere il più inquinato tra i comuni in Toscana e terzo per la concentrazione di altra molecola, PFOS: entrambe queste molecole sono segnalate come cancerogene o possibili cancerogene dall’Agenzia delle Nazioni Unite per la ricerca sul cancro. In questo momento non esiste "in Italia una legge nazionale che limiti o meglio vieti la presenza di PFAS nelle acque potabili. Solo dal gennaio 2026 entrerà in vigore la direttiva comunitaria 2184/2020 che limita a 100 ng/l (nanogrammi per litro), la somma di 24 molecole appartenenti all’ampio gruppo delle sostanze poli e perfluoroalchiliche (PFAS) ", mentre altri paesi, come la Danimarca, la Svezia o la regione belga delle Fiandre, hanno imposti rigidi limiti . Per questo chiediamo al consiglio comunale di impegnare la giunta ad effettuare un controllo puntuale sulla presenza di queste molecole di sintesi nelle acque dell'acquedotto, attraverso GAIA, e nelle acque in bottiglia distribuite nelle scuole, a rendere pubbliche tali analisi " al fine di aumentare la consapevolezza della popolazione circa la qualità dell’acqua consumata", a chiedere alla Regione Toscana un monitoraggio sul tutto il territorio regionale " al fine di accertare il reale stato di contaminazione delle acque destinate al consumo umano ".Con questa iniziativa intendiamo compiere un altro passo concreto nella difesa ambientale che si intreccia con la salute di tutta la cittadinanza.
Allarme PFAS: una mozione per salvaguardare la salute dei cittadini
Scritto da Redazione
Politica
28 Gennaio 2025
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