Ancora grandissima affluenza alla Giornata della prevenzione organizzata dalla Croce Rossa di Albiano e dedicata, questa volta, alla prevenzione del diabete e a varie patologie ad essa connesse: polmonari, epatologiche, obesità e dell’epatite C. Lo screening ha rivelato, purtroppo, molti casi di persone con glicemico alterato alle quali sono stati indicati i provvedimenti da seguire. L’evento ha avuto il patrocinio dell’Istituto Meyer di Firenze, dell’Ordine degli Infermieri di Massa Carrara presente con il presidente dottor Luca Fialdini. Elastografie e visite epatologiche sono state effettuate dal professor Ferruccio Bonino ricercatore di fama internazionale, autore o co autore principale delle pubblicazioni sulle scoperte delle epatite, C, B - HBeAg negativa, ordinario di Gastroenterologia ricercatore Senior Associato, Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa un cervellone ed anche dalla Prof.Dott. Maurizia Brunetto Direttore del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università di Pisa e delnità Operativa Complessa di Epatologia, Centro di Riferimento della Regione Toscana per le Epatopatie Croniche e il Tumore del Fegato dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisa. Spirometria e visita polmonare sono state effettuate dal dottor Giancarlo Parentini, specialista in Malattie Respiratorie Medicina del Lavoro, Radiologia e Fisiopatologia Respiratoria e soprattutto in Medicina Interna; le visite nutrizionali dalla dottoressa Elisa Baldini. Presente anche il dottor Francesco Faita della Fisiologia Clinca Cnr di Pisa, un vero e proprio genio nel campo della ingegneria medica e nell’effettuare programmi sofisticati anche nella diagnostica epatologica. Da Parigi con grande sorpresa, è giunto con suoi collaboratori un grosso personaggio nel campo elettromedicale l’ingegner Stan Dembinski Direttore generale per l’Europa della Hisky società internazionale nel ecografico, e con lui anche il dottor Vittorio Rubino della multinazionale Spa Movi di Milano. Sull’importanza della prevenzione dell’epatite C effettuata nella giornata la dottoressa Maurizia Brunetto, vera eccellenza nel campo dell’epatite e della patologia ha dichiarato: “Un obiettivo globale di sanità pubblica maggiore (proposto nel 2015 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, OMS) – dice la professoressa - è quello di ridurre una di oltre il 90 per cento l’infezione da virus dell’Epatite C (HCV) e del 65% le morti ad essa dovute entro 2030. Ciò è possibile grazie alle capacità curative senza precedenti di farmaci ad azione antivirale diretta (DAA) contro HCV che assunti per via orale e sostanzialmente senza effetti collaterali permettono con un ciclo di terapia molto breve (2-3 mesi) di guarire oltre il 95 per cento dei soggetti trattati. Oggi siamo purtroppo lontani dalla possibilità di raggiungere tale obiettivo dell’OMS in quanto dati recenti lo indicano come sostenibile non prima del 2050. Occorre perciò migliorare l’efficacia dello screening per l’identificazione dei portatori di infezione asintomatica. Si stima infatti che nel mondo si siano verificate almeno 1.75 milioni di nuove infezioni da HCV dal 2015 al 2020 e che circa 60 milioni di persone siano portatori cronici di infezione. La prevalenza dell’infezione varia molto in considerazione dell’area geografica e per condizioni socio-economiche, stili di vita ed età. Dopo l’introduzione dello screening sistematico dei donatori di sangue e del controllo dei derivati del sangue per la presenza del HCV a partire dalla fine del secolo scorso la via di trasmissione è rimasta quella di una puntura accidentale con siringhe o altro materiale contaminato utilizzato non solo in ambito medico, ma anche durante procedure come manicure e pedicure, tatuaggi o piercing. Nella grande maggioranza dei casi l’infezione avviene in modo asintomatico e si cronicizza decorrendo per anni senza dar segno di sé se non si eseguono specifici test mirati. I sintomi di malattia compaiono solo quando il danno epatico è già molto progredito e provoca i segni dell’insufficienza funzionale del fegato per la presenza della cirrosi epatica o del cancro del fegato (nella maggioranza dei casi dopo decenni di malattia asintomatica). Per tale ragione è molto importante sottoporsi allo screening. Si tratta di un "test pungidito", rapido e non invasivo, che rileva gli anticorpi anti-HCV (espressione dell’avvenuto contatto con il virus) tramite una goccia di sangue e il risultato è disponibile in pochi minuti. Il test permette di identificare le persone che hanno contratto l’infezione (anti-HCV positività), nelle quali la successiva ricerca dell’HCV-RNA (con un prelievo di sangue) permette di individuare chi ha un’infezione attiva per consentire un intervento tempestivo. La ricerca dell’anti-HCV è opportuna soprattutto se si ha un’età superiore ai 35 ma anche per chi ha subito interventi chirurgici o indagini diagnostiche invasive (anche minori) e/o avuto ricoveri ospedalieri di qualsiasi tipo nel secolo scorso oppure, indipendentemente dall’età, se per motivi di lavoro o stile di vita si è esposti al rischio di punture o tagli accidentali con siringhe o qualunque altro materiale tagliente potenzialmente contaminati. A livello Italiano con decreto ministeriale del Maggio 2021 è stato attivato lo screening gratuito per tutti i nati fra il 1969 e 1989, le persone seguite presso i SERD e carcerati. La Regione Toscana ha recepito le indicazioni del Decreto Ministeriale e attivato lo screening e per il soggetto positivo al test dell’anticorpo anti-HCV prevede un percorso automatico di approfondimento diagnostico per accertare la presenza effettiva di un’infezione da HCV attiva e di un eventuale danno epatico conseguente mediante la determinazione dell’HCV RNA e degli esami del sangue di funzionalità epatica (transaminasi). La sola presenza dell’anticorpo anti-HCV associata alla negatività dell’HCV-RNA in soggetto con prove funzionali epatiche normali è indice di una pregressa infezione risolta (spontaneamente o dopo terapia antivirale) con persistenza dell’anticorpo come memoria immunologica. La conferma della presenza dell’HCV-RNA identifica invece il portatore cronico di infezione che necessita di terapia antivirale specifica per fermare la progressione del danno epatico ed evitare che l’infezione da HCV continui ad agire da co-fattore ad elevato rischio per lo sviluppo e/o progressione di diverse malattie sistemiche (es. crioglobulinemia, linfomi, malattie dismetaboliche e altre patologie autoimmuni..). Dal 2015 è attiva in Toscana una rete di Centri di Prescrittori della Terapia antivirale specifica a cui il paziente con infezione cronica da HCV può riferirsi preferibilmente guidato dal proprio medico curante. Gli eventi promozionali di screening gratuito come quello del 25 Ottobre presso il Comitato CRI di Albiano Magra sono un esempio virtuoso di interventi sul territorio che rendono sostenibile l’obiettivo di eliminare globalmente l’infezione da HCV. Occorre infatti ricordare che grazie all’efficacia delle terapie antivirali attuali (anti-epatite B, C e D) non solo si restituisce una normale aspettativa di vita alla persona con epatite cronica virale, ma si abbattono significativamente i costi del sistema Sanitario Regionale che diventano elevatissimi quando invece occorre trattare ormai le complicanze della malattia avanzata cirrosi epatica scompensata e/o il tumore del fegato (es. trapianto di fegato). L’ingegner Stan Dembinski, tra l’altro, ha portato una particolare ‘bilancia’ o meglio una welness tower data la sua altezza con la funzione BIO ed effettua simultaneamente in pochi secondi: test composizione corporea,test di equilibrio,Test di reattività,test della pressione sanguigna,test dell'ossigeno nel sangue,test della frequenza cardiaca, test Mobilità articolare della spalla,Test della postura del corpo,test circonferenze corporee, stilando alla fine un rapporto cartaceo completo. Una grossa novità dunque soprattutto nel campo della prevenzione”. Gli onori di casa sono stati fatti da Rita Peroni responsabile dell’organizzazione gestione da anni della giornate di prevenzione. Il Comitato della Cri di Albiano rivolge un sentito ringraziamento agli specialisti volontari, alla Menarini diagnostici , alla Conad megastore di Terrarossa ed al suo manager Andrea Musso, alla Gross Fquattro di Terrarossa Francesco Panconi per l’acqua Sparea, e ovviamente al grande squadrone di volontari.
Giornata di Prevenzione del diabete ed epatite C: boom di affluenze alla Cri di Albiano Magra
Scritto da Redazione
Aulla
21 Novembre 2025
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