La tradizione delle Strenne Natalizie donate dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara alle Caritas del territorio apuano continua grazie alla nuova collaborazione con Anffas Massa Carrara che ha preso l'importante testimone della storica cooperativa di Carrara. In questi giorni è partita la consegna di 120 pacchi con generi alimentari destinati alle quattro Caritas della provincia, un piccolo dono per aiutare le famiglie più in difficoltà, equamente suddivisi fra le realtà di Avenza, Marina di Carrara, Pontremoli e Massa. "E' una bella iniziativa a cui vogliamo dare continuità – ha detto Giuseppe Mussi, direttore generale di Anffas Massa Carrara -, seguendo la traccia degli anni passati, quindi un'attenzione particolare ai prodotti del territorio. In tutto abbiamo coinvolto una ventina di ragazzi che si sono adoperati nel confezionamento e nella preparazione delle strenne natalizie con 7 prodotti tipici, coordinati e aiutati da una decina di volontari, fra i quali anche la nostra presidente Fiorella Nari". Anffas ha lanciato la proposta sui social per realizzare i pacchi natalizi non solo per la Fondazione CrC ma anche per altre realtà: "Alla fine abbiamo superato i 400 pacchi – continuano Mussi e il direttore amministrativo, Guglielmo Ricci -, è andato tutto subito sold out".La prima consegna alla Caritas di Pontremoli, effettuata dal segretario generale della Fondazione, Antonio Simonini. Il giorno dopo due tappe a Carrara: Maria Cristina Tenerani della Fondazione CrC e Fabiana Ceccarelli, del Consiglio di amministrazione della Fondazione CrC, hanno consegnato le strenne a Don Cesare Benedetti e al parroco don Andrea della SS. Annunziata a Marina di Carrara e a seguire a padre Andrea e Mariella Lavagnini, responsabile Caritas della parrocchia SS. Mediatrice ad Avenza. Il terzo è stata effettuata da Olga Raffo, del CdA della Fondazione CrC, alla Caritas diocesana di Massa, rappresentata dalla segretaria Caterina Berti.L'emergenza povertà, purtroppo, continua a essere altissima nella nostra provincia. Magari cambiano i volti, le famiglie che si rivolgono alla Caritas, ma i numeri restano altissimi. Migliaia ogni anno, centinaia di pacchi alimentari da consegnare, decine di pasti ogni giorno preparati e serviti dalle mense dislocate sul territorio. Sono sempre più italiani, tanti anziani che magari sono rimasti soli con il passare degli anni, senza aiuti e supporto. Povertà diverse che non finiscono mai e bussano alle porte delle Caritas della provincia apuana a cui bisogna far fronte nel miglior modo possibile. "Siamo arrivati a una settantina di pacchi ogni 15 giorni - sottolinea Mariella Lavagnini della Caritas parrocchiale di Avenza -, la situazione è ancora peggiorata rispetto all'anno scorso. E parliamo di quelli registrati e periodici. Poi distribuiamo anche pacchi 'sporadici' a qualche famiglia che ne ha bisogno. In tutto siamo attorno a 80 famiglie ogni mese. Nel pacco ci sono prodotti alimentari a lunga conservazione che possono dare un aiuto importante. Per i pacchi alimentari, soltanto la parrocchia ha speso 4mila euro quest'anno. Poi diamo una mano a pagare le bollette, gli affitti...".A Marina di Carrara oltre alla consegna dei pacchi c'è anche la mensa della Caritas. "Aiutiamo una sessantina di famiglie ogni due settimane con i pacchi – spiega don Benedetti -. La mensa è aperta tutti i giorni: serviamo 40 o 50 pasti alla volta, 20mila pasti all'anno senza contare l'aiuto per gli sbarchi. Quest'anno ce ne sono stati una decina, per 200 o 250 pasti alla volta. Una missione che riusciamo a portare avanti grazie al supporto di un centinaio di volontari che si alternano su turni".
Consegnate 120 strenne di Natale alle Caritas Apuane. Il dono della Fondazione CrC
Scritto da Redazione
Cronaca
19 Dicembre 2024
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