Come Rifondazione Comunista Montignoso e Sinistra Italiana/AVS esprimiamo forte preoccupazione in merito al progetto presentato per l’area dell’aeroporto del Cinquale, che conferma tutte le criticità denunciate dal Gruppo Consigliare del Polo Progressista e di Sinistra di Massa. Un progetto che smentisce clamorosamente le rassicurazioni del Sindaco Persiani e che conferma il rischio concreto di un nuovo centro commerciale mascherato da “rilancio infrastrutturale”. Il bando vinto dalla società svizzera TrueStar parla chiaro: si prevede la realizzazione di un outlet del lusso, ristorazione panoramica, aparthotel, e spazi promozionali per prodotti locali. Altro che semplice struttura aeroportuale. Si tratta a tutti gli effetti di una nuova grande struttura commerciale che, oltre a contribuire al consumo di suolo in un’area a pericolosità idraulica molto elevata, metterà ulteriormente in crisi il già fragile tessuto dei piccoli commercianti locali, specialmente nel comune di Montignoso. Non siamo contrari al commercio o allo sviluppo, ma a un modello di sviluppo che esclude il territorio, impatta sull’ambiente, privilegia pochi attori economici e ignora le esigenze della cittadinanza. Questo progetto, per come è stato presentato, calato dall’alto e avvolto nella retorica della sostenibilità, ripropone la logica delle “grandi opere” inutili e dannose. Già in un nostro precedente intervento avevamo denunciato i rischi idrogeologici, acustici e di svalutazione immobiliare legati a un potenziamento dello scalo aeroportuale. Oggi, con i contenuti del progetto alla mano, quelle preoccupazioni trovano piena conferma. Ignorarle significa voltare le spalle alla tutela del territorio e della qualità della vita dei cittadini. È ora che anche Montignoso alzi la voce e difenda il proprio territorio e i propri cittadini.
La difesa del territorio, della salute pubblica e dei piccoli esercenti locali deve essere prioritaria. Per questo, aderiamo e rilanciamo l’appello delle compagne e dei compagni del Polo Progressista e di Sinistra di Massa: fermiamo l’ennesima operazione speculativa sul nostro territorio.