In vista di dicembre e delle sue festività, per gli amanti dello sport e delle buone letture, venerdì 28 novembre, alle ore 17:30, nella sala di rappresentanza del Comune di Carrara si terrà una doppia presentazione a cura dell’Associazione Qulture. Ecco il duetto di romanzi che potremmo definire della nostra memoria: il primo, scritto da Giorgio Bernard e Nicola Pera, si intitola “Giotto Bizzarrini, il genio della velocità” (GM libri, 2025) e ci narra dei tanti successi e delle sconfitte brucianti di un uomo che ha attraversato rombando gli anni del boom economico, percorrendoli alla guida di un bolide vincente, invidiato e temuto dai suoi molti rivali. Una vita dominata dalla passione per la velocità, sempre rincorrendo la vittoria e la perfezione meccanica, affrontando i rischi spietati delle corse automobilistiche, sfidando i colossi del suo tempo: Ferrari, Aston Martin, Porsche a Le Mans, sul rettilineo infernale dell’Hunaudières o sotto il sole implacabile di Sebring, fino a lasciare un segno indelebile nella storia dell’automobile. Un romanzo scritto come un’indagine, attraverso le voci di alcuni testimoni che con lui hanno condiviso scelte, trionfi e dolori, in un viaggio lungo più di cinquant’anni, dai ruggenti Sessanta fino ai nostri più prosastici giorni. La mentalità innovativa di un uomo che collaborò con Ferrari, Lamborghini e molti altri, dal carattere schietto e spigoloso, ma sempre capace di sorprendere e di cambiare le regole del gioco coi suoi geniali progetti.
Il secondo romanzo, scritto dal solo Giorgio Bernard, si intitola “Come un’onda che si tuffa sullo scoglio. La vera storia di Roberto Tancredi, portiere della Juventus” ed è stato pubblicato nel 2021 da Felici Editore nella collana AcquaRagia per l’Associazione Qulture. La scena si apre durante un violento acquazzone estivo, quando un villeggiante e il figlio cercano riparo in un bar. In un angolo dell’esercizio una bacheca piena di foto e ricordi e poi un barista, che è Roberto Tancredi, portiere della Juventus dei Settanta. Inizia, così, il racconto di una vita, trama fitta di passaggi tra il suo passato e il suo presente: dall’arrivo a Torino, ancora ragazzo, alla gavetta nelle serie minori; dalla volata scudetto contro il Cagliari di Gigi Riva all’ultima, combattuta, edizione della Coppa delle Fiere disputata contro Barcellona, Twente e Leeds. Cinquant’anni narrati con caparbia passione da un uomo coraggioso e di talento, e tuttavia come noi, tra esperienze ed emozioni, tra vittorie, sconfitte e ingiustizie, tra campo e tribuna dirigenti, incrociando il cammino dei più conosciuti personaggi del mondo del calcio. E dunque Sivori, Cruijff, Zoff; Boniperti, Charlton, Moggi e Donadoni; e ancora Picchi, Anconetani, Chiellini, Herrera, Allegri e Protti sempre raccontati con stile coinvolto, come seguendo un unico filo conduttore, una sola irrefrenabile pulsione che rasenta la follia: quella di giocare e continuare a farlo, costi quel che costi. Ché non importa quanto amareggiati o entusiasti, determinati o arrendevoli, vecchi o giovani si possa sembrare: giocare è l’unica cosa che conta davvero. Giocare significa continuare a esistere, e la vita è tutto quel che resta da poter mettere in gioco.









