“Sono circa 6 milioni e 400mila (il 31,9%) le donne italiane dai 16 ai 75 anni di età che hanno subito almeno una violenza fisica o sessuale nel corso della vita (a partire dai 16 anni di età) – Inizia Luca Fialdini, Presidente dell’Ordine degli infermieri. – Sono questi i primi dati preliminari dell’indagine ISTAT che si concluderà nel 2026 e su questi dobbiamo continuare a riflettere e attuare strategie di prevenzione e presa in carico”.
Presidente, qual è il ruolo degli infermieri su questa problematica?
“Il pronto soccorso e il sistema di emergenza urgenza territoriale sono il primo primo passo per chi subisce violenze. Le donne si rivolgono spesso a questi servizi troppo tardi, solitamente dopo un’escalation di aggressione, fisica o psicologica. L’infermiere, grazie alla sua formazione specialistica universitaria, è in grado di assistere, ascoltare, proteggere e accogliere. Al Triage riesce subito a rilevare ogni dettaglio, attivando il Codice Rosa, un percorso di aiuto globale e di supporto…”.
Le aggressioni coinvolgono sempre più anche il personale sanitario e in particolare le donne…
“La violenza sul luogo di lavoro nei confronti degli operatori sanitari è un fenomeno in forte crescita negli ultimi anni. I contesti in cui maggiormente si verificano questi episodi sono le aree di emergenza-urgenza e le psichiatrie. In Italia le infermiere rappresentano il 76,42% degli iscritti all’Albo, a Massa Carrara sono 1466 (80,91 per cento): per questo siamo orgogliosi di dire che la professione è esercitata maggiormente dalle donne, professioniste capaci, laureate, con grandi competenze, tecniche, relazionali e manageriali. Sono loro a sostenere e garantire il nostro Servizio sanitario nazionale e sono loro, purtroppo, maggiormente esposte a questi vili atti. Per questo, le infermiere rischiano di più, anche sul luogo di lavoro.
In questi giorni parte la campagna #NoExcuse…
“L’Ordine degli Infermieri di Massa Carrara aderisce alla campagna “UNiTE 2025 – Orange the World”, promossa dalla Nazioni Unite durante 16 giorni di attivismo per dire, insieme: #NoExcuse, basta alla violenza contro le donne!
Dal 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, al 10 dicembre, Giornata dei diritti umani, milioni di persone si mobiliteranno in tutto il mondo per una cultura più sicura, rispettosa e libera dalla violenza.
Non solo una campagna, ma anche un impegno concreto da parte dell’Ordine professionale…
“Il nostro Ordine ribadisce la massima contrarietà a tutte le forme di violenza fisica e verbale nei confronti delle donne, dentro e fuori il luogo di lavoro. Ricordo che l’Ordine, nel suo ruolo di Ente Sussidiario dello Stato, ha intrapreso interlocuzioni istituzionali proficue con la Prefettura e le Forze dell’Ordine, anche a seguito degli ultimi episodi avvenuti sul territorio provinciale. C’è ancora molto da fare: sicuramente occorre garantire una formazione ad hoc, una presa in carico (anche legale) da parte dell’Azienda e norme più stringenti per tutelarle”.









