Il ritorno dell’autobus a Casette ha riportato un po’ di normalità dopo giorni complicati, ma la situazione della montagna resta fragile e preoccupante. Basta camminare lungo le strade per vedere cunette piene, fossi ostruiti, vegetazione che invade la carreggiata, muri di contenimento che mostrano segni evidenti di cedimento. E ogni pioggia più intensa riaccende la paura di una nuova frana. I disagi vissuti in questi giorni da chi ha dovuto percorrere lunghi tratti a piedi per raggiungere il capolinea provvisorio hanno fatto emergere ancora una volta quanto questi territori si sentano troppo spesso dimenticati. Gli anziani, le persone con difficoltà motorie, i lavoratori costretti agli spostamenti quotidiani: tutti chiedono semplicemente di poter vivere con sicurezza e dignità.
“Un segnale importante è arrivato dai consiglieri Daniela Bennati, Tarantino e Giovanna Santi – interviene Stefano Pucci, presidente del Comitato Tra la gente - che hanno incontrato i residenti di Casette, Forno e Ilci e riportato le loro preoccupazioni in Consiglio comunale. Da quei colloqui è emersa una richiesta chiara: serve un atto concreto in Consiglio, non un confronto sterile né un dibattito che finisca nel nulla, come purtroppo accaduto con il Consiglio dedicato allo sport. Per questo, come Comitato tra la gente, chiediamo apertamente ai tre consiglieri di farsi promotori di una proposta forte, operativa, con impegni reali, tempi definiti e responsabilità precise. Ma ricordiamo anche una cosa fondamentale: la montagna non ha colori politici. È un tema che riguarda tutti, e proprio per questo l’appello va anche al Sindaco e alla Maggioranza, chiamati a collaborare e a mettere da parte ogni divisione. Qui sono coinvolte più istituzioni, e solo unendo forze e competenze si possono ottenere risultati concreti”. La montagna chiede rispetto, e il rispetto passa da azioni concrete. “Per questo rivolgiamo un invito aperto a tutta la comunità: partecipate numerosi ai prossimi incontri, sostenete questa battaglia, fate sentire la vostra voce. Non solo i residenti delle frazioni montane, ma tutti coloro che credono nel valore del territorio e nel diritto a servizi adeguati. La forza di una comunità sta nella partecipazione, nel mostrarsi uniti quando c’è bisogno di difendere il bene comune”.









