Sugli eventuali interventi sul fiumi Frigido a Massa la critica del consigliere comunale Ivo Zaccagna "È corretto riconoscere che molte competenze su opere idrauliche e difesa costiera spettano alla Regione. Tuttavia il sindaco, in quanto responsabile della pubblica e privata incolumità, ha obblighi precisi in materia di officiosità idraulica: non sono scelte discrezionali, ma doveri di legge. La storia lo dimostra. All'inizio degli anni Duemila fu proprio il comune di Massa a intervenire sul Frigido con un dragaggio per eliminare un sovralluvionamento allora perfino inferiore a quello attuale. Dunque, quando lo si ritiene necessario, è possibile agire. Se oggi il sindaco considera inesistente ogni rischio e ritiene esagerate le preoccupazioni dei cittadini, lo dica chiaramente assumendosene la responsabilità.
Resta poi irrisolto il tema del progetto che il Sindaco avrebbe fatto fare per la foce del Frigido,progetto per il quale diversi tecnici hanno evidenziato dubbi sull'efficacia dell'intervento previsto. Piuttosto che liquidare ogni osservazione come un "attacco politico", sarebbe utile chiarire eventuali criticità. Sulla difesa della costa, il primo cittadino, sostiene che la Regione abbia bocciato il cosiddetto Masterplan da lui commissionato.Ma ciò non corrisponde al vero, un Masterplan non è un progetto, e la commissione VIA lo ha dichiarato non approvabile proprio perché non si trattava di un progetto. Ha però indicato con precisione quali elementi sarebbero stati necessari per trasformarlo in tal senso.A essere sbagliata non è stata la valutazione della Regione, ma l'impostazione di partenza. Anche la nascita del ROMCAV solleva interrogativi, le sabbie esterne ai porti hanno già dimostrato di non essere stabili sul nostro litorale, e il modello suggerito da Forte dei Marmi è poco applicabile alla costa massese. Inoltre,sulla scelta del supporto per tecnico,per quanto autorevole, siamo sicuri che siano state messe in campo tutte le migliori competenze tecniche? C'è infine un aspetto fondamentale, nel 2018, al suo insediamento, il sindaco aveva un'opportunità concreta per avviare una vera strategia strutturale. Esisteva un progetto già passato al vaglio degli uffici regionali, e in Regione erano stati prenotati 22 milioni di euro destinati a Marina di Massa. Risorse che avrebbero potuto dare una svolta.
Eppure quei fondi sono stati perduti, senza che il sindaco li difendesse o ne pretendesse la conferma. Criticare la Regione è legittimo. Ma altrettanto doveroso è riconoscere ciò che si poteva fare e non si è fatto. La credibilità delle richieste che oggi il sindaco rivolge alla Regione dipende anche dalla capacità di assumersi la responsabilità delle occasioni mancate. I cittadini non hanno bisogno di rimpalli di competenze. Hanno bisogno di risposte riscontrabili,condivisione e di un'amministrazione che eserciti fino in fondo i propri doveri, rivendicando con forza,ma anche con coerenza, quelli altrui".
Sul Frigido e sulla difesa della costa serve chiarezza, non polemica: la riflessione del consigliere Ivo Zaccagna
Scritto da Redazione
Politica
17 Novembre 2025
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