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Carrara, Amici Italia Israele contro la Commissione Pari Opportunità: «Su Gaza e Hamas è in corto circuito»
Il direttivo Ass.Apuana Amici Italia Israele di La Spezia Massa Carrara Versilia contesta la posizione…

A Massa arrivano i finanziamenti del progetto 'Sport Illumina'
Il deputato e capogruppo della commissione Sport Alessandro Amorese assieme a Francesco Michelotti deputato e vice coordinatore regionale toscano di Fratelli d'Italia annunciano un importante finanziamento legato allo sport a…

Un protocollo d’intesa tra Società della salute e Arti per l’accompagnamento al lavoro delle persone più fragili
Martedì 15 luglio, alle 11,30 ci sarà la sottoscrizione del Protocollo di intesa per il Servizio integrato inclusione lavoro tra Società della Salute della Lunigiana e l’ARTI, Agenzia Regionale Toscana…

Barabotti (Lega): «A Massa stanziati 270mila euro per emergenza abitativa, orgoglioso dell'amministrazione»
L'onorevole del Carroccio Andrea Barabotti commenta positivamente la notizia del finanziamento desciso dall'amministarzione Persiani da destinarsi alla riqualificazione degli alloggi di residenza popolare. Il parlamentare fa…

Buco da 300 mila euro creato dalla precedente gestione dell’aeroporto del Cinquale sotto le amministrazioni del Pd: l’ex assessore al bilancio Pierlio Baratta smentisce le dichiarazioni della segretaria dem Claudia Giuliani
Una descrizione idilliaca e virtuosa della gestione dell’aeroporto del Cinquale sotto le amministrazioni dem, quella fatta sulla stampa locale dalla segretaria Claudia Giuliani, che tuttavia si scontra –…

L’amministrazione Persiani sblocca 270mila euro per riqualificare gli alloggi Erp: “Una svolta concreta contro l’emergenza”.
Un passo decisivo e immediato per affrontare l’emergenza abitativa e ridare dignità a chi attende da tempo una casa. La Giunta comunale ha approvato una delibera strategica e…

Andrea Barabotti riceve il "Consumatore Award" per il suo impegno nella tutela dei cittadini.
Consumerismo No Profit e U.Di.Con. (Unione per la Difesa dei Consumatori) hanno assegnato oggi all'Onorevole Andrea Barabotti il prestigioso "Onorevole Consumatore Award" in riconoscimento del suo significativo impegno…

Ex Hotel Mediterraneo: il caso che svela il vero volto della “rigenerazione urbana”
Arriva da Arca un'attenta anilisi sul sito dell'ex hotel Mediterraneo: "Tra cementificazione, vincoli ignorati, opportunità PNRR mancate e democrazia dimezzata, la storia dell’ex Mediterraneo a Marina di Carrara…

Porto Marina di Carrara: accolto dal governo l’ordine del giorno dell’onorevole Barabotti er uno sviluppo sostenibile
È stato accolto dal governo l’ordine del giorno presentato dall’onorevole Andrea Barabotti, che delinea una strategia chiara e sostenibile per lo sviluppo del porto di Marina di Carrara,…

Buca profonda e pericolosa in Via Pisa a Marina di Massa: Benedetti e Rivieri chiedono maggior manutenzione stradale
Una buca profonda e molto larga presente sul manto stradale di via Pisa a Marina di Massa è diventata un grande pericolo per l’incolumità di ciclisti e motociclisti.

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Tornano a riflettere sulla situazione del marmo a Carrara, Simone Caffaz e Massimiliano Bernardi, del gruppo "Carrara Civica": "Dopo l'ondata emotiva legata all'inchiesta della trasmissione di Rai 3 Report e alle improvvide dichiarazioni di Alberto Franchi, riteniamo che sia arrivato il momento di riprendere a ragionare sul lapideo con serietà e concretezza, senza ricercare capri espiatori, cosa che non aiuta a risolvere i problemi. Per cercare di fare un po' di chiarezza, ci riserviamo nei prossimi giorni di inviare una serie di interventi che approfondiscano il tema, evidenziando talune storture, ma con un approccio propositivo e lontano da quel clima giacobino che, da alcune parti, si è respirato in questi giorni. Non è vero ad esempio che tutte le cave di Carrara sono "brutte e cattive" sul piano ambientale e della sicurezza dei lavoratori. Una delle discriminanti più importanti, che mette in evidenza chi ha investito molte risorse nel sostanziale miglioramento delle prestazioni ambientali, nella partecipazione attiva dei lavoratori e nella trasparenza dei rapporti con le istituzioni e con il pubblico, è la certificazione Emas (acronimo di Eco-Management and Audit Scheme ) che indica la conformità di un'impresa o di un sito a quanto disposto dal Regolamento Europeo n.1221/2009. In Italia, il rilascio della registrazione EMAS è affidato al Comitato Interministeriale per l'Ecolabel e l'Ecoaudit il quale si avvale della collaborazione dell'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e delle varie Agenzie Regionali (ARPA) e Provinciali (APPA) per la Protezione dell'Ambiente. Si tratta di una procedura complessa, per la quale le aziende devono investire un bel po' di risorse, il cui scopo è quello di fare in modo che la qualità del prodotto e il processo produttivo siano rispettosi dell'ambiente circostante. Senza dilungarsi nei dettagli, tale certificazione è ritenuta talmente importante che le aziende che la ottengono sono avvantaggiate negli appalti pubblici, nell'ottenimento delle fideiussioni necessarie e nella riduzione dei costi degli stessi e anche il comune di Carrara l'ha incentivata al punto da permettere alle aziende che l'avevano ottenuta di beneficiare di una proroga di due anni della precedente concessione di escavazione.
Non possiamo esimerci dall'evidenziare che appena 6 mesi fa, la sindaca e assessora al marmo Serena Arrighi presentava trionfalmente l'avvenuto ottenimento di 17 certificazioni Emas, attribuendosi improbabili meriti e parlando di "rivoluzione" nel mondo del lapideo carrarese. Perchè, quando c'è da fare propaganda per se stessa, Arrighi usa il tema delle certificazioni Emas, mentre se ne dimentica completamente quando c'è da difendere le aziende virtuose che le hanno ottenute (e il numero di 17 è destinato a salire considerato che le procedure per l'ottenimento della certificazione sono state sospese a causa del mancato rinnovo del comitato Eco-label). Abbiamo sempre detto che il sistema del lapideo sia da riformare, ma abbiamo anche sempre sostenuto che il marmo sia anche un bel pezzo del futuro della Città e del territorio e che mandarlo in una crisi irreversibile non gioverebbe a nessuno. Perchè allora la sindaca per tutelare se stessa da prevedibili contestazioni, non ha riconosciuto che alcune aziende hanno fatto della sostenibilità ambientale uno dei loro tratti caratteristici? Perchè nell'intervista a Report si è ben guardata dal parlarne?"
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Il sindaco di Carrara Serena Arrighi e il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, Mario Sommariva, hanno siglato il protocollo d’intesa per l’avvio di un concorso di idee per la progettazione dell’ambito 3 del Waterfront e delle aree adiacenti. Si tratta di una vasta area che oltre alla zona di interazione tra porto e città (dall’incrocio tra viale Colombo e via Rinchiosa fino a largo Marinai d’Italia compresa la zona del faro), comprende anche viale Vespucci fino alla rotonda Paradiso.Spetterà ora all’Adsp bandire il concorso d’idee attraverso il quale andare a individuare il miglior progetto che dovrà coordinarsi sia con gli interventi già previsti dal comune per l’area della ‘Caravella’, delle pinete e del parcheggio all’inizio di viale Vespucci, sia con gli altri lotti del waterfront che sono già in fase di realizzazione. Gli elaborati saranno poi giudicati da una commissione formata in egual misura da membri indicati da Comune e AdSP che saranno chiamati anche a scegliere di comune accordo il presidente.
Nel protocollo d’intesa vengono già fissati i principi che i progettisti dovranno seguire nell’immaginare il futuro di tutta un’area tanto nevralgica per Marina di Carrara. L’ambito 3 del waterfront dovrà quindi prevedere che le aree interessate ospitino funzioni prevalentemente urbane e turistiche destinate quindi tanto ad accogliere la cosiddetta 'movida' dal centro di Marina di Carrara, quanto a integrarsi in maniera armonica sia con la nuova passeggiata lungo la diga foranea che con tutto il tessuto urbano nel quale è inserito. Scopo del concorso di idee sarà pertanto quello di offrire uno sguardo complessivo, andando a definire e attribuire le funzioni di ciascuna area del litorale, che faccia parte sia del waterfront, sia delle zone adiacenti di competenza comunale.
Nel fare ciò i progettisti dovranno tenere conto di alcune specifiche necessità:
• la presenza di un’opera iconica che possa diventare rappresentativa di Marina di Carrara;
• la presenza di fondi commerciali che possano, tra l’altro, ospitare locali per la cosiddetta movida di Marina di Carrara;
• la presenza di parcheggi, in sostituzione di quelli attualmente esistenti nelle aree dei cosiddetti 'parco lamiere' e 'ex Gattopardo', che potrebbero andare a scomparire in una rivisitazione complessiva dell’area;
• la presenza di un raccordo armonico tra via Rinchiosa, viale Colombo, l’area della Caravella, la pineta e la nuova passeggiata a mare
• la previsione di uno sviluppo omogeneo di tutto viale Vespucci fino alla rotonda Paradiso
“Questo concorso di idee rappresenta un’opportunità unica per mettere a sistema i tanti cambiamenti già in atto e incanalarli in uno sviluppo omogeneo per disegnare la Marina di Carrara del futuro – spiega la Arrighi - Sono tanti i cantieri, già partiti o in procinto di partire, destinati a mutare il volto del nostro litorale: la nuova passeggiata lungo la linea foranea, il nuovo ingresso del porto a Levante o la riqualificazione di viale Colombo e viale da Verrazzano realizzati dall’Adsp nei primi lotti del waterfront, ma anche i progetti che stiamo seguendo come amministrazione tra cui il recupero della Caravella o il recupero dell’ex Mediterraneo. Sono convinta che tra la nuova passeggiata e viale Colombo possa esserci spazio per andare a immaginare una moderna marina che possa ospitare locali e tante attività ricreative e per questo, di concerto con AdSP che ringrazio per la sua grande disponibilità nell’accogliere ogni nostra richiesta, abbiamo pensato di indire un concorso dal quale ci aspettiamo di ricevere progetti di alto livello che guardino anche a possibili e ulteriori sviluppi di tutto il nostro litorale”.
"Prosegue, attraverso una collaborazione costante con l'amministrazione comunale, il disegno di integrazione ed armonizzazione urbana fra il porto di Marina di Carrara e la città – aggiunge il presidente dell’AdSP Mario Sommariva -. Fulcro di questo processo è il nuovo Piano Regolatore che prevede la restituzione agli usi urbani dell'aria Ex Simposio, il cosiddetto lotto 5 del Waterfront. Dopo l'avvio dei lavori dei lotti 1 e 2 e la prossima conclusione del lotto 4 ( la passeggiata sulla Diga) , il concorso di idee per la progettazione del lotto 3 aggiunge un tassello definitivo a questo percorso di rigenerazione urbana che vede insieme Autorità di Sistema Portuale e comune di Carrara per recuperare spazi di vivibilità per i cittadini e la riqualificazione di aree oggi fortemente sottoutilizzate. Il progetto del lotto 3 del waterfront dovrà essere pienamente integrato con gli altri progetti che il Comune ha in corso e che sono finalizzati alla riqualificazione dell'area di fronte mare a ponente della città. Sono certo che questa sinergia istituzionale virtuosa continuerà a dare buoni frutti".
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Le dichiarazioni del sindaco di Massa riguardo la possibile riapertura della fontanella EVAM, non convincono Elisa Giovannelli, rappresentante del gruppo territoriale M5S di Massa, che esprime perplessità e richiede chiarimenti: "Non ci soddisfano le dichiarazioni del sindaco. Ci conferma che esistono problemi di sanificazione non ben specificati che riguardano le vecchie condutture. Non ci convince neanche la spesa annunciata; attendiamo un preventivo dettagliato per dare le nostre valutazioni."Giovannelli sottolinea riguardo a questa decisione: "Si tratta comunque di volontà politica, e sarà quanto aspettiamo di sentirci dire quando il Sindaco Persiani risponderà in consiglio comunale all'interrogazione della Consigliera Bennati."L'accesso all'acqua è visto come un diritto fondamentale dal Movimento 5 Stelle, e la rappresentante ribadisce l'urgenza di questa necessità: "Di sicuro, i cittadini e le cittadine massesi vogliono che la fontanella riapra subito. Sul come, tocca a questa amministrazione comunicarlo."
Continua la raccolta firme per la riapertura
Il M5S non si ferma e continua la mobilitazione: sabato 4 Maggio, presso la fontanella di San Carlo, gli attivisti del Movimento 5 Stelle saranno presenti per continuare la raccolta delle adesioni. "L'acqua è un diritto e noi vogliamo esercitarlo," conclude Giovannelli, invitando la comunità a partecipare numerosa.
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e accertare gli eventuali contributi all'inquinamento, nonché le responsabilità individuali connesse al deterioramento dello stato ecologico e chimico dei corpi idrici." "si rende necessario ribadire la presenza di una significativa criticità ambientale su tuttiquei corpi idrici superficiali afferenti ai bacini marmiferi delle Alpi Apuane,[..] che, a causa principalmente dell'inquinamento da marmettola, hanno mancato fino ad oggi il raggiungimento dell'obiettivo dello stato ecologico "buono", richiesto dalla Direttiva Quadro"
Acque 2000/60/CE."
Alle parole dell'ex assessore Balloni sull'inquinamento del Fiume Frigido ha risposto Unione Popolare Massa riportando le parole del Ministero dell'Ambiente dello scorso ottobre. "Ci meraviglia - dicono da Unione Popolare- che l'ex assessore ignori il parere del Ministero dell'Ambiente sul tema dell'inquinamento dei fiumi del nostro comprensorio. Non si tratta di un inquinamento di causa "partitica", visto che il problema riguarda anche la vicina Carrara, ma l'onestà politica e intellettuale dovrebbe portare a prendere atto di uno stato di fatto: "la marmettola, oltre a ridurre l'ossigenazione delle acque ed inibire la crescita delle alghe e delle piante acquatiche, occupa gli interstizi dell'alveo utilizzati dai macroinvertebrati come rifugi o aree per la riproduzione e danneggia in modo diretto gli organismi stessi, rendendo difficile lo sviluppo di una comunità macrobentonica stabile e diversificata." Sempre parole del Ministero dell'Ambiente.Per quanto riguarda poi il contratto di fiume facciamo notare all'assessore che, dopo la firma del marzo 2022, quel progetto è stato sepolto dall'amministrazione, nessuno dei progetti presentati è stato preso in considerazione molto probabilmente considerandoli non idonei ad essere finanziati. Ricordiamo poi che tra i progetti c'era pure quello per individuare la tracciabilità della marmettola, la sua provenienza, per individuare chi effettivamente inquina le nostre acque. Ma anche questo progetto non interessa all'amministrazione che preferisce far pagare l'inquinamento ai cittadini lasciando impuniti gli inquinatori".
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Il sindaco di Massa Francesco Persiani ha commentato così la sentenza del Consiglio di Stato sui balneari: "La recente sentenza del Consiglio di Stato riguardante le proroghe delle concessioni balneari scadute nel 2023 solleva importanti questioni sulla gestione del settore. Personalmente, ritengo che demonizzare il comparto balneare sia eccessivo; al contrario, questo settore ha bisogno di protezione e regolamentazione per risolvere l'attuale incertezza normativa. È fondamentale, a questo punto, un intervento da parte del governo per definire una direzione chiara.Nonostante ciò, ad una prima lettura la sentenza non sembrerebbe incidere sul percorso intrapreso dal comune di Massa, che ha differito, con ampia motivazione, le concessioni fino al 31 dicembre 2024, applicando la Legge Draghi e non il decreto mille proroghe. Ciò, ovviamente, in attesa di dover condurre gare trasparenti ed equilibrate, ma all'interno di un quadro normativo definito centralmente, non essendo di competenza delle singole amministrazioni comunali. Restiamo perplessi sugli effetti della direttiva Bolkestein, che ha generato divisioni nel Paese a causa delle sue implicazioni sulla gestione delle concessioni balneari, ma mi auguro che le elezioni europee possano influenzare positivamente l'orientamento da seguire, fermo restando che la responsabilità di definire i criteri delle gare, compreso l’accertamento della scarsità o meno delle risorse, spetta al governo. Questo, infatti, non è un compito dei giudici, ma del legislatore".
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II comune di Carrara ha pubblicato l’avviso per scegliere i componenti della Commissione Progetto Donna-Centro per le Pari Opportunità, dopo l'approvazione del nuovo regolamento con la Delibera di Consiglio Comunale n.34 del 15 aprile 2024.La Commissione è l’organismo del comune finalizzato a dare espressione alle differenze di genere e alla valorizzazione delle esperienze delle donne, tramite funzioni di confronto, consultazione, progettazione e proposta nei confronti del Consiglio Comunale, delle Commissioni Consiliari e della Giunta, in conformità alle linee programmatiche del mandato, come strumento di raccordo tra gli organi istituzionali del comune e della società civile.
Come previsto dal regolamento, la Commissione deve essere composta da 15 persone che devono essere individuate a seguito di un avviso pubblico e del successivo esame delle candidature da parte di un’apposita commissione di valutazione. Nove componenti saranno scelti con il criterio della maggiore rappresentatività rispetto alle tematiche della Pari opportunità e delle differenze di genere fra gli appartenenti alle forze sindacali ed economiche, alle Associazioni e ai Comitati presenti sul territorio comunale e che perseguono politiche di pari opportunità, costituite e operanti da almeno sei mesi. I restanti sei membri devono avere competenze ed esperienze relativamente alle differenze di genere nei campi storico, giuridico, economico, scientifico, ecologico, sociologico, psicologico, pedagogico sanitario, della comunicazione, del lavoro, della formazione professionale, della pianificazione territoriale, dei servizi sociali, della valorizzazione dei beni culturali, della produzione artistica e in ulteriori ambiti di intervento riconducibili alle funzioni e ai compiti della Commissione.
Gli interessati possono presentare domanda di partecipazione all’avviso entro e non oltre le 13.00 del 20 maggio 2024, inviando l’apposito modulo al Comune di Carrara, Settore 8 Supporto Organi Istituzionali/Servizi Sociali e Politiche Abitative tramite tramite pec all’indirizzo
L’avviso e la domanda sono scaricabili sul sito del Comune web.comune.carrara.ms.it
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la sigla che li rappresenta è: CCA dbr, che sta per Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni per la depurazione, le bonifiche e la ripubblcizzazione del servizio idrico. Ad essa aderiscono: Associazione per i Diritti dei Cittadini ADiC Toscana aps presidente Clara Gonnelli; Movimento Consumatori Nazionale aps Segretario Generale Alessandro Mostaccio; Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua odv Presidente Rossella Michelotti; Associazione Comitato Acqua alla gola Massa Presidente Ersilia Mignani; Comitato Apuano salute ambiente della provincia di Massa Carrara Sabrina Albertoni:IBS-Inter-rete Beni comuni e Sostenibilità Presidente Angela Ulivi;Magliette Bianche di Massa Carrara (LL.Sedi) Paola Del Freo. Questo il testo della lettera aperta che hanno inviato al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, all'assessore regionale all'ambiente Monia Monni e ai sindaci di Massa e Carrara Francesco Persiani e Serena Arrighi, per richiedere informazioni sullo stato dell’arte delle bonifiche nel S.I.N.-S.I.R. di Massa Carrara e di Orbetello, sul progetto nazionale a carattere triennale coordinato dalla Regione Puglia, al quale ha deliberato di partecipare anche la Regione Toscana, avviando il progetto nelle aree “in bonifica” e per richiedere la delibera della Regione Toscana:
Abbiamo letto sui quotidiani, nonché sul sito web della Regione Toscana “Toscana Notizie” https://www.toscana-notizie.it/-/progetto-nazionale-sui-siti-contaminati-primo-progetto-per-massa-edorbetello che “Massa Carrara ed Orbetello saranno i primi due territori in bonifica interessati dal progetto che si protrarrà per tre anni e al quale partecipano dodici regioni in tutta Italia (coordinatrice la Puglia), a cui anche la Toscana ha di recente aderito attraverso l’approvazione di una delibera proposta dall’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini. Lo scopo del progetto è mettere a punto e valutare l’efficacia di interventi di prevenzione utili a ridurre l’impatto sanitario di patologie legate a particolari condizioni ambientali. Lo si farà attraverso la definizione di un modello riproducibile e l’azione rientra all’interno del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr, che tra gli obiettivi ha l’elaborazione di una strategia per intervenire nelle aree territoriali contaminate del Paese, ossia in quelle zone dove, in seguito ad attività umane pregresse o in corso, è stata accertata un'alterazione delle qualità ambientali del suolo, sottosuolo e acque sotterranee che potrebbero rappresentare un rischio per la salute…”. Poiché le cittadine e i cittadini, dopo 37 anni che attendono le bonifiche dell’area SIN-SIR (Un'area contaminata molto estesa, classificata come pericolosa dallo stato Italiano e che necessita di interventi di bonifica del suolo, del sottosuolo e/o delle acque superficiali e sotterranee per evitare danni ambientali e sanitari” Fonte wikipedia) di Massa e Carrara, sono stanchi di promesse e di annunci, che regolarmente si intensificano in prossimità di campagne elettorali (non ci sarebbe da stupirsi che l’iniziativa in questione venga presentata proprio a ridosso del prossimo appuntamento del 6 giugno), si sottolinea a tale proposito che, come è successo anche per altre questioni, non solo non vi è stato un coinvolgimento preventivo della popolazione residente da parte della Regione Toscana - la quale trattandosi di questioni legate alla salute dovrebbe rispettare la convenzione europea di Aarhus - ma nemmeno quello dei consiglieri comunali. Infatti la consigliera del comune di Carrara Maria Mattei ha parlato in consiglio di questo progetto e ha rilasciato delle dichiarazioni a mezzo stampa in cui si lamentava di non essere stata né ascoltata né informata dall’Amministrazione presieduta dal sindaco Serena Arrighi, visto che avrebbe appreso della decisione progettuale dell’assessore al diritto alla Salute Simone Pezzini della Regione dai quotidiani.
https://www.voceapuana.com/attualita/2024/04/17/carrara-in-consiglio-torna-il-tema-del-registro-tumori-elattesa-per-il-nuovo-primario-di-senologia/76619/
Noi cittadini non possiamo che constatare che passano gli anni, le bonifiche non si fanno e tutti questi “veleni” sono ancora in loco come lo erano 40 anni fa. E questo è inaccettabile. Quello che invece cambia nel corso del tempo è la mortalità per tumori, infatti Massa Carrara è la prima provincia in Toscana colpita da queste gravi patologie. Dato che dall’articolo di cui sopra non sono ben chiari alcuni aspetti riguardanti l’attività che si andrebbe a svolgere con questo progetto nazionaleSI CHIEDE con urgenza che ci vengano chiariti:
- Se i risultati delle indagini analitiche condotte da Sogesid SpA aventi per titolo “Caratterizzazione ambientale e modellazione del flusso di falda e trasporto degli inquinanti nel S.I.N./S.I.R. di Massa Carrara finalizzata alla definizione degli interventi di bonifica” (presentata da funzionari della Regione Toscana e da Sogesid SpA a Massa il 3/06/2019, a Carrara 26/06/2019, a Firenze il 16/12/2019 e presentati dalla Regione Toscana e da altri enti competenti) siano ancora valide.
- Quali e quante bonifiche sono state effettuate sulle aree SIN e quali e quante sulle aree SIR di Massa Carrara.
- Cosa significa (vedi sopra) “Massa Carrara ed Orbetello saranno i primi due territori ‘in bonifica’ interessati dal progetto”? Da questa affermazione parrebbe che le bonifiche siano in corso di realizzazione.
- L’affermazione “Lo scopo del progetto – come riportato in Toscana Notizie” è mettere a punto e valutare l’efficacia di interventi di prevenzione utili a ridurre l’impatto sanitario di patologie legate a particolari condizioni ambientali”.
Riguardo al punto quattro si evidenzia che se non verranno, finalmente, effettuate la messa in sicurezza e le bonifiche, potrebbe trattarsi di un’ulteriore azione a carattere sperimentale, con la quale si allungherebbero i tempi e intanto le persone si ammalano e muoiono. Si precisa inoltre che questa lettera è stata preceduta da una richiesta di accesso agli atti da parte di una associazione del CCA dbr (*) alla Regione Toscana in cui si sono chiesti: la delibera di riferimento del progetto nazionale di cui all’oggetto; la data di inizio e di fine progetto in questione relativo a Massa Carrara; la data di inizio e fine progetto in questione relativo a Orbetello; da dove vengono reperiti i fondi del progetto (documento di riferimento); a quanto ammontano i costi e i fondi destinati a Massa Carrara, a quanto ammontano i costi e i fondi destinati a Orbetello; se nel piano di cui si parla sono compresi i finanziamenti per le bonifiche".
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"Auto e transizione green: quale futuro per l'Italia?" è il tema del convegno organizzato dalla Lega Massa Carrara che si terrà domenica 5 maggio alle 17,30 a Villa Cuturi, a Marina di Massa, con relatori Marcelo Poblete, Sergio Giraldo e Susanna Ceccardi. "Dopo il successo dell'incontro che, come direttivo di Massa abbiamo organizzato in occasione dell'8 marzo - ha spiegato Eleonora Cantoni, segretario della Lega di Massa - dove si è parlato di diritti delle donne, di reati culturalmente orientati e di scriminante culturale, abbiamo deciso di affrontare, con la presenza dell'europarlamentare e candidata alle prossime elezioni europee onorevole Susanna Ceccardi, un altro tema particolarmente sentito in questa tornata elettorale e sul quale la Lega si sta battendo da tempo: quello delle imposizioni dell'Unione europea in vista della transizione green, con un focus sul mondo automobilistico. In occasione dell'incontro, moderato dal consigliere comunale e provinciale della Lega Alberto Tarabella, avremo l'onore di ascoltare il parere tecnico di Sergio Giraldo, analista dei mercati energetici e delle politiche industriali europee, nonchè collaboratore del quotidiano La Verità, e di Marcelo Poblete, docente di design al corso Master del Politecnico di Milano e giornalista di Quattroruote e Showcar Go su Odeon tv. Discuteremo insieme della situazione del mercato dell'auto in Italia, delle incertezze dei produttori e dei loro fornitori, dei costi a carico dei consumatori a causa dei vincoli imposti dall'Unione Europea. Ci interrogheremo su quale sarà il futuro dell'Italia a causa delle eurofollie e infine parleremo delle ripercussioni della transizione green sul mercato dell'energia e delle materie prime, per la produzione e la gestione delle batterie. Ringrazio per la preziosa collaborazione nell'organizzazione della conferenza, i membri del direttivo comunale: Alberto Tarabella, Francesco Mangiaracina, Marco Battistini, Filippo Frugoli, Irene Mannini e Marco Lunardini".
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“Sostenere che il Fiume Frigido sia un fiume biologicamente morto – dice Paolo Balloni, consigliere comunale di Massa Gruppo Lega - è scorretto e screditante per la nostra città e per tutti i cittadini.Nel servizio di Report del 21 aprile scorso, era contenuto un passaggio relativo agli impatti che l'attività estrattiva ha, in particolare sui fiumi, da cui sembra emergere che Flaviano Bianchini, direttore di Source International, si riferisca al Fiume Frigido definendolo "un fiume biologicamente morto". Nel confronto tra il mondo ambientalista e le attività estrattive, ritengo che non debbano essere coinvolti soggetti e settori che nulla vi hanno a che fare e che potrebbero esserne danneggiati. I fiumi svolgono una funzione vitale per gli equilibri ambientali e, il dubbio instillato dal servizio, che il principale corso d'acqua della città sia biologicamente morto, non solo scredita l'immagine della città stessa, ma potrebbe avere ripercussioni negative su tutto il comparto turistico e balneare. Durante il mandato da assessore all'ambiente ho potuto visitare decine di volte l'alveo del fiume, ho vissuto esperienze interessanti legate al mondo dello sport nel fiume e l'amministrazione comunale, di concerto con molte associazioni del territorio, ha pianificato e attuato azioni di ripopolamento del fiume, di monitoraggio delle specie ittiche, di pulizie dall'alveo da rifiuti antropici ed altre attività di sensibilizzazione ai temi ambientali. Queste azioni sono, in parte, contenute all'interno del Contratto di Fiume, sottoscritto alla Filanda di Forno il 28 Maggio 2022 dal comune di Massa (capofila), Parco Regionale delle Alpi Apuane, Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord con aziende ed associazioni del territorio, per un totale di 20 soggetti che hanno proposto, pianificato ed attuato azioni di valorizzazione del fiume, che non possono essere penalizzate da una dichiarazione così screditante, diffusa a livello nazionale nel servizio. L'impegno profuso dal comune si è incentrato anche nell'inserimento nei Piani Attuativi dei Bacini Estrattivi (PABE), in parte in fase di approvazione, di maggiori adempimenti a carico delle imprese estrattive, in relazione alle certificazioni ambientali dei processi produttivi, ma anche in relazione alle certificazioni relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Il servizio, pur non aggiungendo nulla rispetto alle criticità ambientali ben note e per le quali varie istituzioni si sono già da tempo attivate, ha diffuso così un messaggio impreciso, che ritengo debba essere chiarito”.
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“Sostenere che il Fiume Frigido sia un fiume biologicamente morto – dice Paolo Balloni, consigliere comunale di Massa Gruppo Lega - è scorretto e screditante per la nostra città e per tutti i cittadini.Nel servizio di Report del 21 aprile scorso, era contenuto un passaggio relativo agli impatti che l'attività estrattiva ha, in particolare sui fiumi, da cui sembra emergere che Flaviano Bianchini, direttore di Source International, si riferisca al Fiume Frigido definendolo "un fiume biologicamente morto". Nel confronto tra il mondo ambientalista e le attività estrattive, ritengo che non debbano essere coinvolti soggetti e settori che nulla vi hanno a che fare e che potrebbero esserne danneggiati. I fiumi svolgono una funzione vitale per gli equilibri ambientali e, il dubbio instillato dal servizio, che il principale corso d'acqua della città sia biologicamente morto, non solo scredita l'immagine della città stessa, ma potrebbe avere ripercussioni negative su tutto il comparto turistico e balneare. Durante il mandato da assessore all'ambiente ho potuto visitare decine di volte l'alveo del fiume, ho vissuto esperienze interessanti legate al mondo dello sport nel fiume e l'amministrazione comunale, di concerto con molte associazioni del territorio, ha pianificato e attuato azioni di ripopolamento del fiume, di monitoraggio delle specie ittiche, di pulizie dall'alveo da rifiuti antropici ed altre attività di sensibilizzazione ai temi ambientali. Queste azioni sono, in parte, contenute all'interno del Contratto di Fiume, sottoscritto alla Filanda di Forno il 28 Maggio 2022 dal comune di Massa (capofila), Parco Regionale delle Alpi Apuane, Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord con aziende ed associazioni del territorio, per un totale di 20 soggetti che hanno proposto, pianificato ed attuato azioni di valorizzazione del fiume, che non possono essere penalizzate da una dichiarazione così screditante, diffusa a livello nazionale nel servizio. L'impegno profuso dal comune si è incentrato anche nell'inserimento nei Piani Attuativi dei Bacini Estrattivi (PABE), in parte in fase di approvazione, di maggiori adempimenti a carico delle imprese estrattive, in relazione alle certificazioni ambientali dei processi produttivi, ma anche in relazione alle certificazioni relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Il servizio, pur non aggiungendo nulla rispetto alle criticità ambientali ben note e per le quali varie istituzioni si sono già da tempo attivate, ha diffuso così un messaggio impreciso, che ritengo debba essere chiarito”.
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- Il Carrararap di Cesare Micheloni
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