Politica
Un protocollo d’intesa tra Società della salute e Arti per l’accompagnamento al lavoro delle persone più fragili
Martedì 15 luglio, alle 11,30 ci sarà la sottoscrizione del Protocollo di intesa per il Servizio integrato inclusione lavoro tra Società della Salute della Lunigiana e l’ARTI, Agenzia Regionale Toscana…

Barabotti (Lega): «A Massa stanziati 270mila euro per emergenza abitativa, orgoglioso dell'amministrazione»
L'onorevole del Carroccio Andrea Barabotti commenta positivamente la notizia del finanziamento desciso dall'amministarzione Persiani da destinarsi alla riqualificazione degli alloggi di residenza popolare. Il parlamentare fa…

Buco da 300 mila euro creato dalla precedente gestione dell’aeroporto del Cinquale sotto le amministrazioni del Pd: l’ex assessore al bilancio Pierlio Baratta smentisce le dichiarazioni della segretaria dem Claudia Giuliani
Una descrizione idilliaca e virtuosa della gestione dell’aeroporto del Cinquale sotto le amministrazioni dem, quella fatta sulla stampa locale dalla segretaria Claudia Giuliani, che tuttavia si scontra –…

L’amministrazione Persiani sblocca 270mila euro per riqualificare gli alloggi Erp: “Una svolta concreta contro l’emergenza”.
Un passo decisivo e immediato per affrontare l’emergenza abitativa e ridare dignità a chi attende da tempo una casa. La Giunta comunale ha approvato una delibera strategica e…

Andrea Barabotti riceve il "Consumatore Award" per il suo impegno nella tutela dei cittadini.
Consumerismo No Profit e U.Di.Con. (Unione per la Difesa dei Consumatori) hanno assegnato oggi all'Onorevole Andrea Barabotti il prestigioso "Onorevole Consumatore Award" in riconoscimento del suo significativo impegno…

Ex Hotel Mediterraneo: il caso che svela il vero volto della “rigenerazione urbana”
Arriva da Arca un'attenta anilisi sul sito dell'ex hotel Mediterraneo: "Tra cementificazione, vincoli ignorati, opportunità PNRR mancate e democrazia dimezzata, la storia dell’ex Mediterraneo a Marina di Carrara…

Porto Marina di Carrara: accolto dal governo l’ordine del giorno dell’onorevole Barabotti er uno sviluppo sostenibile
È stato accolto dal governo l’ordine del giorno presentato dall’onorevole Andrea Barabotti, che delinea una strategia chiara e sostenibile per lo sviluppo del porto di Marina di Carrara,…

Buca profonda e pericolosa in Via Pisa a Marina di Massa: Benedetti e Rivieri chiedono maggior manutenzione stradale
Una buca profonda e molto larga presente sul manto stradale di via Pisa a Marina di Massa è diventata un grande pericolo per l’incolumità di ciclisti e motociclisti.

Mareggiata ha distrutto il ripascimento della spiaggia a Marina di Massa: Italia Nostra Massa Montignoso chiede l'intervento della Regione Liguria
"La recente mareggiata estiva, come era ampiamente prevedibile e previsto, si è portata viia l'ultimo ripascimento sulla costa di Marina di Massa: la sabbia si è persa in…

Sabato 12 luglio a Marina di Massa il nostro primo "Firma Day" per il referendum sulla sanità pubblica in Toscana
È ufficialmente partita da poche settimane l'ultima fase della raccolta firme per il Referendum consultivo sulla sanità toscana, promosso dal Comitato Referendario Sanità Toscana 2025. Elisa Giovannelli, rappresentante del Gruppo…

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“Le sedi della Lega si chiudono col fuoco, ma con i carramba dentro sennò è troppo poco” e “La Lega brucerà” sono le scritte che comparvero sul muro dell’Accademia in campagna elettorale e, per quanto violente, minacciose e inneggianti a fare attentati, non sono ancora state cancellate. Le scritte diffamatorie contro il sindaco Serena Arrighi ed il suo dirigente di fiducia, invece sono state prontamente cancellate”. Lo fa notare Nicola Pieruccini, segretario provinciale della Lega Massa Carrara che aggiunge: “ Chi è andato a cancellare le scritte contro la Arrighi? Qualche suo parenti o amico oppure il sindaco ha dato incarico a qualche settore interno al comune o a Nausicaa? Non è una novità e nemmeno una rivelazione, figuriamoci se è uno scoop, è solo una certezza: esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B. Il dirigente Bruschi che, con coppola e occhiale nero, si faceva intervistare dal giornalista di Report e il sindaco di Carrara Serena Arrighi che, col cappotto nero da lutto che si faceva i selfie ridendo, durante la manifestazione davanti alla ditta Franchi contro i morti sul lavoro, sono cittadini di serie A che meritano attenzione, impegno, paginate sui giornali e celebrazioni infinite. Invece chi rappresenta la Lega ed i cittadini che l’hanno votata, sono di serie B e non meritano lo stesso trattamento di rispetto verso i propri diritti . Infatti l’amministrazione Arrighi ha tollerato, da quando si è insediata, le scritte che campeggiano sul muro dell’Accademia di Belle Arti che, visto il particolare momento storico e considerato la pericolosità sociale di certi sedicenti movimenti, sarebbe stato opportuno rimuovere. Quelle scritte erano state commentate dal deputato della Lega Andrea Barabotti in un video sulla sua pagina social, girato durante una visita nella nostra città in occasione del Festival Convivere. Nel repertorio classico di certi antagonisti toscani, aveva detto, non può certo mancare la minaccia alla Lega: La Lega brucerà’ e ‘ Le sedi della Lega si chiudono col fuoco’, non sono certamente un augurio. Ma, sottolineava il deputato, la facciata dell’Accademia in centro città, è completamente ricoperta da scritte di varia natura che certamente non contribuiscono al decoro della città stessa. A queste osservazioni aveva prontamente risposto l’allora direttrice Silvia Papucci, oggi defenestrata grazie al TAR per aver dichiarato un punteggio falso su titoli, che già da tempo era stato previsto un progetto di ripristino del muro imbrattato, ma che, trattandosi d’un bene architettonico vincolato, doveva essere sottoposto ad un iter approvativo da parte della Sovrintendenza. La Lega, siccome sono passati 10 mesi da queste dichiarazioni, chiede formalmente al sindaco Arrighi, che ha pensato subito a tutelare la propria immagine e quella di Bruschi, facendo cancellare immediatamente le scritte offensive apparse in città, di intervenire presso il Presidente dell’Accademia professor Antonio Passa per far rimuovere le minacce violente contro la Lega che sono in bella vista da anni in Piazza Mazzini. Vogliamo ricordare che la Lega è un partito di governo, rappresentato anche nel consiglio comunale della nostra città e che, quindi, merita lo stesso trattamento avuto da quelli che si vendono a parole per essere democratici, ma non lo sono”.
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Il cimitero monumentale di Marcognano è abbandonato a se stesso tra rovi, erbacce, cappelle a pezzi e tombe sprofondate: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri, Filippo Mirabella che ha spiegato: “I cimiteri non sono necessariamente solo luoghi lugubri, a volte diventano dei veri e propri musei a cielo aperto, laddove l’arte è considerata una priorità, ma non certo nella nostra città. Sui cimiteri tra l'altro è noto che chi se ne deve occupare per legge, sarebbe il Sindaco , lo dice l’art. 51 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m.i.: “ La manutenzione, l’ordine e la vigilanza dei cimiteri spettano al sindaco”. E invece nel cimitero Monumentale di Marcognano i cari estinti riposano tra incuria e degrado. Erbacce sulle scale, nei sentieri e sulle tombe, piante secche e diversi marciapiedi dissestati, cordoli caduti, lapidi spezzate, cappelle ricettacolo di sporco e scalini pericolosi, lo denunciano da tempo i cittadini sui social, ma non vi è stato ancora alcun intervento, nonostante vi sia un contratto di servizio alquanto oneroso tra il comune e Nausicaa. Il cimitero di Marcognano è il luogo in cui sono sepolti personaggi che hanno fatto la storia della città. Fu inaugurato nel 1886 e contiene numerose sculture, cappelle ed edicole monumentali di interesse artistico e, la struttura del camposanto, a terrazze su una collina, si rifà a quella del famoso cimitero genovese di Staglieno. Sarebbe il caso, a questo punto, di ricordare a chi di dovere che a Marcognano sono seppelliti alcuni militari del Risorgimento e altre personalità illustri della nostra cultura e persino Bernardo Orlandi, carrarino che aveva partecipato alla spedizione dei Mille. Nei camminamenti del cimitero, passando per il piazzale dei Caduti, anche non avendo nessuno a cui far visita, si possono ammirare monumenti di eccellente fattezza realizzati dai migliori maestri del marmo. Ma monumenti ed arte, storia e personaggi illustri e degrado e sporcizia convivono da tempo, anche se il cimitero monumentale rappresenta la cultura dell’arte e della personalità di Carrara e dei carrarini. Invito quindi il sindaco Arrighi a farci una capatina quando ha tempo per capire cosa sta perdendo la città per poterne porre rimedio”.
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Preoccupati per i continui episodi di malamovida, Fratellì d'Italia Massa ha partecipato a un incontro in prefettura tra l'onorevole Alessandro Amorese e i consiglieri comunali di Noi Moderati e Fratelli d'Italia Lorenzo Pascucci e Marco Guidi."Sulla malamovida stiamo mettendo grande attenzione'". Questo hanno detto il prefetto Guido Aprea e il questore Santi Allegra di Massa Carrara al deputato di Fratelli d ' Italia Alessandro Amorese e ai consiglieri comunali di Noi Moderati e FdI Lorenzo Pascucci e Marco Guidi, durante un incontro che si è tenuto questa mattina in Prefettura". Questa mattina ci siamo fatti portavoce nell' incontro con il Prefetto ed Questore delle preoccupazioni dei residenti del centro storico per gli episodi mala movida. "Nella zona infatti di via Cavour, piazza Portone e via Vignaletto, stiamo assistendo a un escalation di atti vandalici da parte di giovani che si ritrovano in zona. C'è chi reclama il diritto di dormire e non trovarsi portoni sfondati, macchine rotte e urina sugli androni e giovani che vogliono divertirsi". Una situazione che rischia di degenerare in un vero e proprio problema di ordine pubblico. "Siamo soddisfatti dell'incontro: prefetto e questore ci hanno informato che già a partire dall'ultimo fine settimana hanno messo in atto tutta una serie di iniziative e di controlli.Niente verrà sottovalutato visto che la preoccupazione che la situazione peggiori è reale. In contesti di presenza eccessiva di giovani, con tassi alcolemici elevati, per non dire altro può succedere di tutto.Per questo bisogna intervenire con equilibrio e buon senso e questo ci hanno assicurato che verrà fatto".
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“Il consigliere del Pd Sirio Genovesi, presidente della commissione ambiente del comune di Carrara, sotto la giunta di Serena Arrighi, non ha mai inserito negli ordini del giorno delle sedute della commissione che presiede temi riguardanti l’inquinamento ambientale, la marmettola, le terre a monte e il rischio idrogeologico prodotto dalle aziende del marmo. Genovesi ha respinto con determinazione le accuse di potenziale conflitto di interessi, e tutto il Pd ha fatto quadrato intorno a lui per difenderlo sottolineando che il consigliere piddino non abbia mai voluto partecipare alla commissione Marmo, ma il marmo è un argomento anche della commissione ambiente, che, tuttavia, da quando Genovesi ne è presidente non è mai stato portato all’attenzione dei consiglieri, né è mai stato discusso”. Lo dice il consigliere di Fratelli d’Italia Massimiliano Manuel che spiega. “Potrebbe sembrare un paradosso ma, il presidente Genovesi dalla prima convocazione della commissione consiliare dell’8 Settembre 2022 , fino alla 39esima, pubblicata sul sito del comune del 10 Gennaio 2024, ha “ignorato “ il tema ambientale. Probabilmente la scelta di mantenere un profilo prudente, potrebbe essere dovuta al tipico comportamento di un soggetto che abbia, anche solo potenzialmente, interessi privati in contrasto con l’interesse pubblico alla cui cura è preposto. Qualcuno aveva già avanzato dei dubbi anche sulla presenza del consigliere Genovesi del PD in una azienda del Marmo: sembrerebbe, infatti, salvo aver nel frattempo rassegnato le dimissioni, aver ricevuto un incarico dalla Campolonghi. Nel sito della cava di Sponda nel bacino di Torano di proprietà della Campolonghi, si legge che la società ha istituito il proprio Organismo di Vigilanza (OdV), di cui l’avvocato Sirio Genovesi risulta essere membro effettivo.In particolare il compito di Genovesi, previsto dalla normativa, sarebbe quello di effettuare indagini attraverso flussi di informazioni in attuazione del Modello 231 e mettere in atto controlli volti ad evitare che la Campolonghi, incorra in specifici reati penali. Tra questi per esempio anche quelli contro l’ambiente, quali l’ inquinamento ambientale, il disastro ambientale, lo scarico di acque contenenti sostanze tossiche e l’inquinamento del suolo. Fratelli d’Italia vuole, quindi evidenziare che l’avvocato Sirio Genovesi, nell’esercizio delle funzioni di consigliere comunale e di presidente di Commissione consiliare dell’Ambiente, non dovrebbe essere portatore di interessi privati e non potrebbe neppure trovarsi in condizioni tali, da compromettere l’imparzialità della sua azione pubblica nei ruoli politici che ricopre. Per i dubbi che tale situazione comporta, come Fratelli d’Italia, domandiamo se sia opportuno che il del PD Sirio Genovesi continui a essere il presidente della commissione che dovrebbe vigilare sulle tematiche ambientali”.
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"La situazione all'interno dell'ex discarica di Cava Fornace ormai da tempo è diventata insostenibile per il nostro territorio. Quello che è avvenuto questa mattina desta forte preoccupazione, per questo voglio prima di tutto esprimere la mia vicinanza a tutta la popolazione coinvolta. In questi anni abbiamo più volte ribadito che il sito debba essere chiuso. Lo abbiamo sostenuto anche in Consiglio regionale approvando atti precisi: una richiesta a tutela dell'ambiente e dei cittadini che risiedono nelle zone vicine al sito a cui auspico, ora più che mai, si possa dare seguito. Dopo quanto accaduto stamani ho presentato un'interrogazione alla Giunta regionale proprio per fare il punto sullo stato dell'ex discarica e su quali passaggi siano stati finora attuati. La Regione Toscana, in questi anni, ha posto non poca attenzione al nostro territorio dal punto di vista della salvaguardia ambientale e del benessere dei cittadini, basti pensare agli interventi di bonifica. Adesso è ora di mettere la parola fine su Cava Fornace e di avviare un percorso di risanamento complessivo". È quanto dichiara Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd e presidente della commissione affari istituzionali interviene sullo smottamento avvenuto questa mattina all'interno dell'ex discarica.
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“Ecco i documenti delle incompatibilità e dei conflitti d'interesse. Il vero tema è, però, che il sindaco Serena Arrighi non può fare due parti in commedia: attaccare le imprese per i ricorsi e far firmare quei ricorsi a professionisti a lei riconducibili". Lo ha dichiarato il consigliere dell’opposizione Simone Caffaz che ha spiegato: “Dopo aver letto le risposte di Mario Lattanzi e Sirio Genovesi al mio ultimo intervento non posso esimermi, per amore della città e della verità,dall'approfondire le tematiche introdotte perché al finto sdegno dei rispondenti è doveroso replicare con serietà e documenti.
Partiamo dal piano politico e quindi etico: né Lattanzi né Genovesi hanno riposto all'unica domanda a cui avrebbero dovuto. Relativamente ai ricorsi su concessioni perpetue e canoni, l'assessore al bilancio e il presidente della commissione statuto e regolamenti sono d'accordo con il sindaco, che ha attaccato duramente le imprese che hanno presentati i ricorsi o sono d'accordo rispettivamente con il fratello e il padre, che sono tra i professionisti di quelle imprese? O, cosa a mio giudizio più probabile, sono d'accordo con tutti e due, facendo quindi parte di un perverso gioco delle parti di cui l'amministrazione guidata da Serena Arrighi è l'emblema?
Il fatto che il consigliere Genovesi non si sia mai occupato di marmo in quasi due anni, come egli afferma e il Pd conferma, non è un titolo di merito, ma al contrario l'evidenza di un potenziale conflitto di interessi da cui cerca di stare alla larga. In altre parole, siccome il padre, che fa il suo stesso mestiere, si occupa di ricorsi sul lapideo contro il comune, in cui il figlio è consigliere, il figlio ha dichiarato di non parlare pubblicamente di marmo, neppure nella commissione di cui è presidente, che è preposta ad affrontare le questioni giuridiche di competenza del consiglio comunale. Più conflitto d'interessi di così...
Ancor più grave è la posizione dell'assessore Mario Lattanzi, riguardo al quale citeremo documenti che evidenziano un conflitto d'interessi e incompatibilità palesi, al punto che il Pd, nel suo comunicato stampa, non ha neppure tentato una difesa d'ufficio nei suoi confronti.
Prima però mi preme evidenziare un aspetto personale e politico. È una regola non scritta, ma di buon senso, responsabilità e civiltà che chi ricopre una carica istituzionale, non riveli in pubblico e tantomeno sulla stampa il contenuto di conversazioni private, perché nessuno si può fidare di chi viola tale patto di riservatezza e fiducia personale. Ebbene, l'assessore Lattanzi non si è fatto scrupolo di rendere pubbliche alcune conversazioni che avemmo prima della campagna elettorale di due anni fa. Lo ha fatto pro domo sua, affermando cose solo parzialmente vere e omettendone altre, che avrebbero costituito per lui fonte di imbarazzo. Sappia l'assessore Lattanzi che io non scendo al suo livello: non rivelerò il contenuto di quelle conversazioni e manterrò fede a quel patto di riservatezza, nonostante io abbia diversi testimoni di quegli incontri, ma né io, né immagino altri, avremo mai più incontri riservati con lui.
Ciò premesso, è doveroso da parte mia evidenziare che l'amministrazione comunale si è costituita in giudizio nelle venti cause per la "declaratoria/accertamento di livello/enfiteusi perpetua su agri marmiferi comunali" con la delibera di giunta n.135 del 23 aprile 2024. È risaputo che uno dei professionisti delle aziende ricorrenti sia il fratello di Mario Lattanzi e che il comma 2 dell'art.78 del Tuel stabilisce inequivocabilmente che "gli amministratori (...) devono astenersi dal prender parte alla discussione e alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti affini fino a quarto grado". Lo stesso Lattanzi, proprio per quell'incompatibilità che nega, ma conferma nei comportamenti, era l'unico assessore assente all'approvazione della delibera n.135/24. Si dà il caso che Lattanzi sia un amministratore pubblico e debba render conto delle sue azioni, quindi se fosse semplicemente incappato in una situazione di incompatibilità, avrebbe dovuto manifestarla e metterla a verbale e quindi nel testo della delibera, e non soltanto essere assente di soppiatto e facendo finta di niente. Lo stesso onere, politico prima che giuridico, era in carico al sindaco che presiedeva la riunione di giunta e che, allo stesso modo, avrebbe dovuto avere lo stesso obbligo di trasparenza. E allora, perché Lattanzi e Arrighi non l'hanno fatto, mettendosi così al riparo da facili contestazioni? Semplice, perché l'incompatibilità di Lattanzi è assai più ampia di quella che riguarda il fratello. Dalla visura camerale della "Cooperativa Cavatori Canalgrande Soc. Coop", che tra le altre cose è una delle società che hanno firmato i ricorsi tanto contestati dal sindaco, risulta che ne sia sindaco revisore proprio lo stesso Mario Lattanzi. Con atto di nomina del 23 giugno 2023 (quando quindi Lattanzi ricopriva la carica di assessore da circa un anno), il suo incarico avrebbe dovuto durare fino all'approvazione del bilancio 31-12-23, e la carica non risulta, almeno dagli atti pubblici in nostro possesso, ad oggi, cessata”. Lattanzi ha quindi anche un conflitto d'interessi diretto e non solo per tramite del fratello e ce l'ha ricoprendo una carica di rilevanza in una società che non solo ha presentato i ricorsi citati, ma che l'ha fatto in quanto concessionaria di cava. E di lui potremmo parlare ancora, come sul possibile doppio ruolo svolto nel contenzioso tra comune e Sam e Vf marmi...
Se i protagonisti di questa vicenda lo desidereranno, in futuro potremo tornare ancor più nel merito di queste situazioni. Sinceramente però non siamo magistrati e il formalismo ci interessa relativamente. Ci interessa invece la sostanza e quindi ribadiamo l'inaccettabile doppiezza della sindaca che ha attaccato duramente le imprese per i ricorsi, ricorsi presentati anche da professionisti a lei direttamente riconducibili. Quindi la sindaca, come i suoi fiduciari, fa due parti in commedia. Anche se, in tutto questo, c'è poco da ridere.
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“Seguiamo con apprensione quanto accaduto stamani a Cava Fornace, dove uno smottamento con conseguente sversamento di acqua mista ad argilla e forse percolato ha interessato l’area contigua al sito della discarica. È dal 2015 che come Lega chiediamo con forza la dismissione e la chiusura di questo sito, nel rispetto della popolazione, dei comitati e dell’ambiente versiliese. Abbiamo presentato più volte in regione Toscana mozioni in cui chiedevamo al partito democratico di chiudere il sito e più volte sono state respinte nell’indifferenza generale. Adesso è il momento per chiudere definitivamente Cava Fornace, perché episodi come questo non accadano più. Non è il caso di creare allarmismi ma è la dimostrazione di quanto abbiamo sempre detto: il sito non è idoneo e la regione non può autorizzare a proseguire con i conferimenti. Vogliamo ringraziare tutti gli amministratori che hanno sostenuto la battaglia per la chiusura del sito, in primis il nostro assessore all’ambiente di Pietrasanta Tatiana Gliori e il vicesindaco di Massa Andrea Cella”. Lo scrivono in una nota l’onorevole della Lega Elisa Montemagni e il segretario provinciale della Lega di Lucca Riccardo Cavirani
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Partecipatissima la conferenza che il direttivo Lega di Massa ha organizzato ieri a Villa Cuturi dal titolo: "Auto e transizione green;quale futuro per l'Italia?". Eleonora Cantoni, Segretario Lega di Massa ha dichiarato:"Abbiamo voluto affrontare questo tema per esporre chiaramente il punto di vista della Lega riguardo lo stop ai motori endotermici entro il 2035 imposto dall'Unione europea: una decisione folle ed iniqua che graverà pesantemente sul mercato delle auto e sulle tasche dei consumatori con gravi ripercussioni anche sul mercato dell'energia e delle materie prime.A questo incontro, moderato sapientemente dal nostro consigliere comunale e provinciale Alberto Tarabella, oltre la nostra europarlamentare uscente e candidata alle prossime elezioni europee onorevole Susanna Ceccardi, hanno partecipato Sergio Giraldo, analista dei mercati energetici e delle politiche industriali europee, nonchè collaboratore del quotidiano La Verità, e Marcelo Poblete, docente di design al corso Master del Politecnico di Milano e giornalista di Quattroruote e Showcar Go su Odeon tv, i quali ci hanno arricchito dei loro pareri tecnici a supporto della nostra tesi.La sala era piena, segno che il tema è particolarmente sentito e che è necessario essere fortemente contrari alla posizione assunta dall'Unione europea. Ringrazio, come sempre, i membri del direttivo comunale: Alberto Tarabella, Francesco Mangiaracina, Marco Battistini, Filippo Frugoli, Irene Mannini e Marco Lunardini che anche questa volta hanno saputo, insieme a me, organizzare una conferenza di alta qualità e di forte interesse.
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Si apre la polemica sulleconcessioni demaniali ai balneari: a parlare sono le associazioni Mare Libero e Movimento In 500 sulla battigia, entrambe di Massa: "Quasi ci commuove la perfetta sovrapposizione di fantasie che leggiamo dai quotidiani locali essere provenienti dal sindaco di Carrara, Serena Arrighi, dal sindaco di Massa, Francesco Persiani e dal sindaco di Montignoso, Gianni Lorenzetti in sintonia quasi stucchevole con il sindacato dei balneari di Confcommercio Toscana. Se non fosse che, e spiace molto constatarlo, tutte le figure istituzionali di cui sopra stanno mentendo, sapendo di mentire, e, peggio, stanno concorrendo all’infrazione di leggi dello stato, esponendo oltretutto i dirigenti dei rispettivi comuni a responsabilità a titolo personale.Non è vero, come dice Lorenzetti che il suo schema di proroga è stato confermato dal Consiglio di Stato. Semplicemente perché il massimo organo della tutela della giustizia nell'amministrazione pubblica, già dal 2021 con le ormai famose sentenze gemelle, indicò quella che, per noi cittadini, è la via della legalità senza correre il rischio di pagare di tasca nostre le multe dell’UE. Non è neanche vero, come dice Persiani che il comune di Massa ha semplicemente applicato la legge Draghi, unica legge di dettaglio sopravvissuta alle mannaie della giustizia amministrativa: sa perfettamente il Sindaco che per poter utilizzare l’altro anno di proroga era previsto in maniera cogente un paletto strettissimo: l’inizio delle procedure concorsuali. Cosa che nessuno dei tre comuni si è impegnato a fare. Fa sorridere anche la paura di Arrighi di prestare il fianco a ricorsi. Anzi, forse è l’affermazione più dolorosa per noi, cittadine e cittadini che, rispettando ogni giorno le regole, ci battiamo per un bene pubblico nella sostanza: non è davvero accettabile scegliere di non applicare la legge per paura che qualche concessionario proceda a ricorso (che peraltro perderebbe). Tralasciando la questione indennizzi sollevata dalle associazioni dei balneari che, essendo esclusa dall’atto concessorio, non merita esser neppure smentita, vorremmo invece riportare i riflettori sulla vera questione: stiamo parlando di spiaggia: bene pubblico con funzione sociale, i cui destinatari sono solo ed esclusivamente le cittadine e i cittadini. E i cittadini sono rappresentati dagli amministratori. Possibile che Arrighi, Persiani, Lorenzetti, stiano ancora cercando di difendere gli interessi di pochi a scapito di tutte e tutti? Possibile che la Regione Toscana, proprio nelle more di nuovi piani degli arenili, quanto mai ora necessari, continui a glissare vigliaccamente sulla percentuale di spiaggia da concedere (che ricordiamo deve essere minoritaria rispetto alla percentuale libera), su base comunale a quelle realtà che hanno voglia d’imbarcarsi una gestione del bene pubblico? Mah. E nel frattempo…la collettività paga, di tasca e di anima".
- "Insinuazioni": così il Pd di Carrara liquida le considerazioni sul conflitto di interessi di alcuni membri della giunta Arrighi fatte dal consigliere Simone Caffaz
- Il problema della marmettola nei fiumi e in mare: le considerazioni del Comitato Ugo Pisa
- Incontro sull'agricoltura a Fivizzano: La Porta e Amorese di FdI a confronto con gli operatori del settore
- Chiacchiere da bar: l'assessore Mario Lattanzi replica a Simone Caffaz
- Arci Toscana e Massa Carrara: riconfermiamo il nostro impegno per una profonda trasformazione dell'attuale modello economico apuo-versiliese
- Successo per Franco Gabrielli ospite del convegno Cisl su "Sicurezza e democrazia, bunomio (in)scindibile?"
- Alcuni dei ricorsi del marmo contro il comune sono firmati da famigliari di assessori e presidenti di commissioni comunali della giunta Arrighi: i dubbi del consigliere Simone Caffaz
- il consigliere della Lega Balloni replica a Unione Popolare sullo stato del fiume Frigido
- Marmo ambiente e certificazioni Emas: la riflessione di Caffaz e Bernardi
- Un concorso di idee per progettare il nuovo volto di Marina. Siglato da Comune e Autorità di sistema Portuale il protocollo d’intesa per l’ambito 3 del Waterfront