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Carrara, Amici Italia Israele contro la Commissione Pari Opportunità: «Su Gaza e Hamas è in corto circuito»
Il direttivo Ass.Apuana Amici Italia Israele di La Spezia Massa Carrara Versilia contesta la posizione…

A Massa arrivano i finanziamenti del progetto 'Sport Illumina'
Il deputato e capogruppo della commissione Sport Alessandro Amorese assieme a Francesco Michelotti deputato e vice coordinatore regionale toscano di Fratelli d'Italia annunciano un importante finanziamento legato allo sport a…

Un protocollo d’intesa tra Società della salute e Arti per l’accompagnamento al lavoro delle persone più fragili
Martedì 15 luglio, alle 11,30 ci sarà la sottoscrizione del Protocollo di intesa per il Servizio integrato inclusione lavoro tra Società della Salute della Lunigiana e l’ARTI, Agenzia Regionale Toscana…

Barabotti (Lega): «A Massa stanziati 270mila euro per emergenza abitativa, orgoglioso dell'amministrazione»
L'onorevole del Carroccio Andrea Barabotti commenta positivamente la notizia del finanziamento desciso dall'amministarzione Persiani da destinarsi alla riqualificazione degli alloggi di residenza popolare. Il parlamentare fa…

Buco da 300 mila euro creato dalla precedente gestione dell’aeroporto del Cinquale sotto le amministrazioni del Pd: l’ex assessore al bilancio Pierlio Baratta smentisce le dichiarazioni della segretaria dem Claudia Giuliani
Una descrizione idilliaca e virtuosa della gestione dell’aeroporto del Cinquale sotto le amministrazioni dem, quella fatta sulla stampa locale dalla segretaria Claudia Giuliani, che tuttavia si scontra –…

L’amministrazione Persiani sblocca 270mila euro per riqualificare gli alloggi Erp: “Una svolta concreta contro l’emergenza”.
Un passo decisivo e immediato per affrontare l’emergenza abitativa e ridare dignità a chi attende da tempo una casa. La Giunta comunale ha approvato una delibera strategica e…

Andrea Barabotti riceve il "Consumatore Award" per il suo impegno nella tutela dei cittadini.
Consumerismo No Profit e U.Di.Con. (Unione per la Difesa dei Consumatori) hanno assegnato oggi all'Onorevole Andrea Barabotti il prestigioso "Onorevole Consumatore Award" in riconoscimento del suo significativo impegno…

Ex Hotel Mediterraneo: il caso che svela il vero volto della “rigenerazione urbana”
Arriva da Arca un'attenta anilisi sul sito dell'ex hotel Mediterraneo: "Tra cementificazione, vincoli ignorati, opportunità PNRR mancate e democrazia dimezzata, la storia dell’ex Mediterraneo a Marina di Carrara…

Porto Marina di Carrara: accolto dal governo l’ordine del giorno dell’onorevole Barabotti er uno sviluppo sostenibile
È stato accolto dal governo l’ordine del giorno presentato dall’onorevole Andrea Barabotti, che delinea una strategia chiara e sostenibile per lo sviluppo del porto di Marina di Carrara,…

Buca profonda e pericolosa in Via Pisa a Marina di Massa: Benedetti e Rivieri chiedono maggior manutenzione stradale
Una buca profonda e molto larga presente sul manto stradale di via Pisa a Marina di Massa è diventata un grande pericolo per l’incolumità di ciclisti e motociclisti.

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Il generale Roberto Vannacci, l'autore del libro più contestato degli ultimi anni, Il mondo al contrario, ha rotto gli indugi e si è candidato con la Lega di Matteo Salvini alle prossime elezioni europee di giugno. L'annuncio è arrivato direttamente dal segretario del partito e, in fondo, si tratta di un annuncio già previsto e in programma da tempo. Roberto Vannacci sarà a Lucca lunedì prossimo 29 aprile alle 18 alla Casa del Boia in via dei Bacchettoni per presentare il suo libro Il coraggio vince e si può ben dire che si tratta della sua prima presentazione all'indomani della candidatura alle europee. Lo intervisterà il direttore delle Gazzette Aldo Grandi con la presentazione di Massimiliano Simoni. Il 6 maggio all'hotel Esplanade a Viareggio.
''Confermo la mia stima nei confronti del ministro Salvini e sottoscrivo la sua dichiarazione. Sarò un candidato indipendente che mantiene la propria identità e che lotterà, con coraggio, per affermare i propri valori di Patria, tradizioni, famiglia, sovranità e identità che condivido abbondantemente con la Lega''. Così all'ANSA Il generale Roberto Vannacci, dopo l'annuncio della sua candidatura da parte del leader della Lega
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Ascoltare il silenzio del passato che fa rumore nei pensieri. Difficile parlarne. Soprattutto di cose che mio padre non ha mai voluto raccontare. Posso solo immaginare cosa avrebbe potuto dire della guerra e del suo periodo di 18 mesi di prigionia in un lager tedesco. Sofferenze, paure e privazioni, terribili conseguenze di una decisione compiuta attraverso un libero atto di volontà di non adesione alla Repubblica di Salò. Una scelta coraggiosa la sua, che ammiro, come quella di non voler condividere con i suoi cari il dolore nascosto dal suo silenzio. Quando mio padre è morto io ero adolescente e il rammarico di non aver potuto conoscere bene la sua storia da sempre mi rattrista. Dopo tanti anni ho però compreso che c'è un tempo giusto per raccontare, il tempo che, purtroppo, lui non ha avuto. La guerra lascia ferite aperte che continuano a sanguinare, anche tra chi non l’ha vissuta in prima persona, ferite invisibili che non si cicatrizzano mai. Pertanto, far tesoro di queste esperienze passate e dei mali vissuti è un obbligo morale e civile, come altrettanto è un dovere, da parte della politica, adottare posizioni chiare e nette che superino gli steccati ideologici.
Con rammarico apprendo dai media della solita e prevista bagarre politica tra destra e sinistra sul 25 Aprile. Un polverone che, come sempre, ci impedisce di scorgere la realtà. La festa della liberazione non deve essere strumentalizzata: il 25 aprile non è una bandiera di parte, non è solo “cosa da comunisti”, è la festa di tutti gli italiani. Chi governa il paese ha nuovamente perso l'occasione di fare i conti con i suoi fantasmi e tra censure e silenzi ha favorito nuovi alterchi e divisioni. Peccato. Lo dico anche in ragione del fatto che il mio appello ai parlamentari della zona, sulla questione degli Internati Militari Italiani, che furono i primi resistenti, non ha ancora avuto un riscontro. Una non risposta che sa tanto di rifiuto. Un “assordante silenzio” che ferisce più delle parole.
Forse le forze politiche non vogliono parlare degli IMI? E allora mi domando: ma questi fedeli patrioti e fieri oppositori del regime nazista non sono anche loro Fratelli d'Italia? Sono certo che la stragrande maggioranza degli italiani sia favorevole nel riconoscere ai suddetti soldati, che hanno saputo portare con onore l’uniforme, la giusta gratitudine. Nel frattempo la mia proposta a livello comunale, riguardante l'intitolazione di un luogo della memoria agli IMI verrà presentata al consiglio comunale dal consigliere Simone Caffaz, inoltre tramite il delegato alla memoria Cristiano Corsini ho appreso che l'assessore Gea Dazzi ha espresso, in merito alla mia richiesta, un parere favorevole e ha invitato il delegato ad attivarsi al fine di individuare un luogo simbolo da intitolare alla memoria degli internati militari carraresi. Infine, proprio in questi giorni, alla mia richiesta si è interessato anche il segretario provinciale della Lega Nicola Pieruccini che ha girato la cosa all’onorevole leghista Andrea Barabotti, il quale ha avviato l’iter ufficiale per ottenere tale riconoscimento. Ringrazio quindi anticipatamente gli amministratori locali che hanno dimostrato sensibilità ed empatia, sentimenti che non ho invece, purtroppo, ravvisato nei parlamentari apuani di ai quali rammento che la politica è ascolto, ragionamento, confronto e discussione, e che in mancanza di ciò non ha ragione di essere.
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“Più che deficienti, i cavatori, dovrebbero essere chiamati eroi”: così ha esordito il presidente nazionale di Confederazione Imprese Unite per l’Italia, Stefano Agnesini, carrarino doc, ma residente a La Spezia, dove ha sede l’associazione che presiede. “Ho seguito sulla stampa sia l’infelice dichiarazione fatta da Alberto Franchi alla trasmissione Report, sia la grande partecipazione alla manifestazione che si è tenuta stamani a Carrara. Sinceramente sono rimasto basito dalla presenza praticamente in toto dei rappresentanti del Pd carrarese, che fino a ieri erano insieme a Franchi e hanno preso i voti di Franchi e oggi sfilavano contro di lui e da questi prendo le distanze. È chiaro che Franchi sia un imprenditore, ma forse, nel suo caso, sarebbe più corretto dire “ marmaiaolo”, da condannare per quella frase sui cavatori. Il suo comportamento rispecchia perfettamente il radical chic di sinistra. Noi siamo convinti, come imprenditori che è fondamentale capire che i nostri operai e collaboratori sono delle grandi risorse. Se lui è arrivato a essere quello che è, è grazie alle sue risorse cioè ai suoi operai. Più che deficienti, i cavatori, li chiamerei eroi perché fanno un lavoro che li mette a rischio ogni giorno, così come eroico è tutto il comparto delle cave, compresi i camionisti che ugualmente rischiano la vita ogni giorno per portarsi a casa la pagnotta e non i milioni di euro che può fare un’impresa, senza contare tutti gli extra che ci sono nel mondo del marmo e di cui non ha parlato neppure Report. A nome di Confederazione Imprese Unite per l’Italia, quindi, ribadisco la vicinanza ai lavoratori che hanno manifestato per la loro dignità e per i loro diritti”.
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Rita Scapinelli e Ali Rashid, candidati per la lista europea "Pace Terra e Dignità" parteciperanno a Carrara, il prossimo venerdì 26 aprile – presso l'aula sociale della parrocchia di SS. Annunziata in via Bassagrande – ad un'iniziativa pubblica particolarmente incentrata sulle tematiche della pace. In particolare Scapinelli interverrà sulle questioni economico sociali legate, anche nel nostro paese, alla cosiddetta "economia di guerra" e alle spese militari, mentre Rashid tratteggerà un quadro della tragedia del popolo palestinese a Gaza. Interverranno esponenti locali e regionali delle realtà e forze che compongono "Pace, terra, dignità".
Rita Scapinelli 69 anni, insegnante in pensione, attualmente componente della Segreteria Nazionale e Responsabile Nazionale Antifascismo del Partito della Rifondazione Comunista. Nel corso della sua attività lavorativa si è molto impegnata sui temi e progetti relativi all’ educazione ambientale. Vanta una lunga esperienza nelle istituzioni locali: assessore all’Istruzione e vicesindaco nel paese di residenza (Goito MN) dal 1994 al 1998, ha poi continuato l’esperienza da consigliere comunale all’opposizione per più di 20 anni, facendo parte anche del Consiglio Nazionale di Anci. Eletta Consigliere provinciale, ha svolto le funzioni di Presidente del Consiglio provinciale della Provincia di Mantova dal 2001 al 2006, Presidente della Consulta lombarda dei Presidenti di Consiglio, Componente della Commissione Pari Opportunità dell’UPI. In occasione del 60° Anniversario della Resistenza e della Liberazione ha presieduto un comitato provinciale composto da tutti i sindaci della provincia, da storici, da Anpi e CGIL, da rappresentanti della Curia e del mondo ebraico, che ha lavorato per tre anni alla pubblicazione di libri e alla organizzazione di eventi per ricordare la Resistenza. Impegnata negli ultimi anni sui temi dell’antifascismo, crede fortemente sia necessario produrre conoscenza tra i giovani su ciò che è stato il fascismo e il neofascismo e fornire loro strumenti per poterli combattere. E poiché la Costituzione è antifascista in tutti gli articoli che la compongono è convinta che sia indispensabile attivarsi con tutte le forze per la sua difesa e la sua attuazione a partire proprio dall’articolo 11 che ripudia la guerra, ma che purtroppo viene continuamente violato. “In Europa spira un vento di destra che è sempre più forte e la cosa è diventata ormai evidente e pericolosa – sostiene Scapinelli - L’Unione Europea attraverso il revisionismo storico, che si sta diffondendo negli stati europei, ha determinato una nuova strutturalità delle destre che si verifica nelle forme di governo e nelle pratiche sociali, per questo è necessario fermare l’avanzata di queste destre estreme. Sto in questa lista perché credo che la pace sia il primo obiettivo che tutti e tutte dobbiamo porci: la pace non è impossibile. Occorre solo smettere di anteporre gli interessi economici dei potenti ai bisogni primari dei popoli, di donne, uomini e bambini vittime innocenti delle tante guerre che circondano il nostro paese. Dobbiamo ribadire in ogni situazione che la guerra è follia, follia che calpesta la dignità di chi la guerra la subisce. Sto in questa lista perché credo che il diritto ad un lavoro dignitoso , il diritto alla libertà di pensiero, il diritto ad avere pari dignità sociale siano diritti inviolabili per i quali vale la pena di impegnarsi fino in fondo mettendo a disposizione le proprie capacità, le esperienze e il proprio tempo”.
Ali Rashid è laureato in scienze politiche. È stato segretario nazionale dell'Unione degli Studenti palestinesi (GUPS), ha fatto parte dell'Unione generale degli scrittori e giornalisti palestinesi e, dal 1987 è Primo Segretario della Delegazione Generale Palestinese in Italia. È da tempo impegnato in una lotta per la cessazione del conflitto armato nella questione palestinese e per la conclusione della controversia nel rispetto dei umani e delle risoluzioni dell'ONU Nel 2006 si è candidato alla Camera nella circoscrizione XIII Umbria con Rifondazione Comunista ed è stato eletto. Candidato anche nel 2008 nelle liste della Sinistra Arcobaleno, non è stato rieletto. Quest’anno si candida con Pace, Terra, Dignità, lista pacifista promossa da Michele Santoro e altre forze di sinistra fra cui PRC, alle elezioni Europee
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Un continuo rimescolare di carte: così, il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, ha definito l’atteggiamento degli esponenti del Pd locale e della giunta del sindaco Serena Arrighi in merito al mondo del marmo a seguito delle scandalose rivelazioni e dichiarazioni emerse dal servizio di Report sulle cave di Carrara. “In questi giorni è risultato evidente – ha detto Bernardi - che per il PD, le leggi e i regolamenti, come le carte, si possono interpretare a proprio piacimento. I piddini doc, stamani hanno deciso di fare i martiri e cavalcare il dolore delle vittime. D’accordo, ma almeno rispettino la verità dei fatti senza barare, come invece ha fatto il consigliere regionale del Pd Vincenzo Ceccarelli, nativo di Arezzo che, probabilmente era in cerca di voti per le europee, altrimenti non si capirebbe la sua presenza nella protesta di fronte all'azienda di Alberto Franchi. Ceccarelli è pure convinto che tutte le cave debbano essere considerate patrimonio pubblico e, in questo senso, dice che promuoverà un atto per chiedere al Parlamento di riprendere la proposta di legge avanzata nella passata legislatura, per regolare la questione che attiene ai cosiddetti Beni Estimati. Stamani nel corteo, presenziato dal sindaco Arrighi, c’erano tutte le truppe rosse cammellate per dare manforte al Partito Democratico locale che integerrimo e imparziale, era schierato con effetto carrozzone. Considerato che PD e M5S nel 2020, pur divisi a Carrara, stavano governando assieme a livello nazionale, un loro intervento per avviare l’iter della legge sui Beni Estimati sarebbe stato certamente produttivo per la città, ma il compito non è stato portato a termine e per la mancanza sono state trovate scuse pretestuose. Il problema dei Beni Estimati, infatti, è rimasto sepolto per anni, nell’attesa che il Parlamento legiferasse, e siccome i Beni Estimati pagano solo il contributo d’estrazione e non il canone di concessione era stato sollevata da più parti il dubbio che, il sindaco potesse essere persino corresponsabile della perdita di quattro milioni l’anno di entrate comunali. A seppellire l'iter di legge senza incertezza alcuna era stato lo stesso PD con Martina Nardi che aveva asserito che la questione dei Beni Estimati riguardava solo una cinquantina di persone, concessionari o sedicenti tali e che, per questo motivo, la proposta non era stata messa in calendario. La deputata sosteneva anche che nessuno frenava l’iter ma che era soltanto una questione di priorità, evidentemente non sentita dal PD. Queste scelte non provocarono neppure grande stupore nonostante la deputata massese dimenticasse che la proposta di legge arrivava direttamente dal Consiglio Regionale Toscano, scritta e presentata dal consigliere del Movimento 5 Stelle Giacomo Giannarelli e votata all’unanimità da tutti i partiti presenti, compreso il PD di cui lei faceva parte”. Bernardi ha definito questi comportamenti come “comiche abituali” ed ha sottolineato come la coerenza sia facilmente sacrificata a favore della ricerca di consensi ricordando anche che già il sindaco Arrighi, poco tempo fa, ha preso parte al corteo per la difesa del diritto alla salute e della sanità pubblica e per salvare il monoblocco a cui, tuttavia, sono seguiti esiti completamente opposti a quelli auspicati e assolutamente disastrosi.
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L'imprenditore, che fa profitti milionari lucrando sulle Alpi Apuane, bene pubblico, ha definito "deficienti" i cavatori che si infortunano, e spesso muoiono, sul lavoro: "queste dichiarazioni disgustose – continuano da Athamanta – fanno ribollire il sangue, tanto che in queste ore istituzioni, sindacati e partiti hanno fatto a gara per denunciarlo. Ma Alberto Franchi non è una mela marcia, e in questo moto di indignazione generale dobbiamo trovare la lucidità necessaria per chiederci: quanto davvero ci sorprendono le sue parole? La realtà è che non ci sorprendono affatto, così come non ci stupirebbe scoprire che molti altri padroni di cava pensano lo stesso. Perché infondo questa è una delle conseguenze dirette dell'estrattivismo: il fatto che pochi, pochissimi imprenditori si sentano talmente intoccabili da disprezzare non solo a istituzioni, leggi e ambiente, ma persino a chi la mattina si alza alle 5 per arricchirli. Mentre gli industriali del marmo collezionano ricavi milionari – pure quotandosi in Borsa come Franchi Umberto Marmi – con liquidità e patrimoni non comparabili con nessun settore industriale italiano, in cava ci sono i pochi lavoratori definiti da Franchi "deficienti"". "E allora diciamolo con fermezza – continuano da Athamanta – Franchi non è un'eccezione: è la regola che governa il nostro territorio e si chiama estrattivismo. Queste parole sono un manifesto di questo sistema tanto quanto lo è il Carrione bianco marmettola, le alluvioni, la disoccupazione dilagante, il dissesto finanziario del comune, il calo drastico del lavoro in cava e tutte le questioni che da sempre denunciamo insieme a tutte le realtà del territorio che si impegnano per tutelare i lavoratori e l'ambiente". "Quello che però adesso cambia è che il re è nudo e si è spogliato nel peggiore dei modi possibili, attaccando proprio coloro che garantiscono la sua torre d'avorio: i lavoratori. E sia chiaro, gli industriali sono il principale nemico dei lavoratori del lapideo, da ben prima di queste dichiarazioni shock. Lo sono da almeno un secolo in termini di calo occupazionale a fronte di un aumento spropositato dei profitti, e lo sono da sempre, è bene ricordarlo, in termini di classe". "Quindi non ci resta che dire: grazie Alberto Franchi, grazie di aver mostrato il vero volto dell'estrattivismo, grazie per aver mostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, che ai due lati della barricata non stanno "ambientalisti" e "lavoratori" ma padroni da un lato e il 99% della popolazione dall'altro".
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Siamo un’associazione culturale senza scopo di lucro: questo significa che mettiamo in campo competenze, tempo ed energie a beneficio della cittadinanza senza alcuna remunerazione, offrendo eventi di qualità fruibili gratuitamente dal pubblico. Ne è un esempio la rassegna letteraria “Il Pensier Lib(e)ro”, con la quale portiamo a Carrara scrittori e scrittrici di altissimo livello; riceviamo continuamente i complimenti ed esortazioni da persone che definiscono il nostro lavoro “necessario per la città”.
Organizzare iniziative di tale respiro ha un costo di diverse migliaia di euro, per questo partecipiamo ai bandi che destinano risorse alle attività culturali. A fine 2023 abbiamo presentato alla Fondazione Marmo il progetto “Parole in volo”, finalizzato a stimolare la lettura nelle scuole secondarie. Il progetto, che dovrebbe partire a inizio anno scolastico 2024/25, è stato approvato con uno stanziamento di 2.500 euro: una risorsa importante per la nostra associazione, la cui unica voce di entrata sono i contributi volontari degli associati e di qualche benefattore.
Ma le ormai note parole di disprezzo usate verso chi, con il suo lavoro, determina i ricchi introiti dei concessionari delle cave, ci hanno lasciati allibiti e indignati e condotti a una riflessione. Proprio perché facciamo cultura desideriamo che siano rispettate le altre culture, soprattutto quella del lavoro. Così, nell’assemblea tenutasi ieri sera, Associazione Qulture ha deliberato di rinunciare al contributo stanziato. Riteniamo che questa scelta sia necessaria per mantenere la nostra libertà di pensiero e di espressione, oltre che opportuna al fine di esplicitare la nostra solidarietà alle vittime sul lavoro e ai loro familiari.
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C’era anche una delegazione della segreteria regionale del Pd, oggi a Carrara, alla manifestazione indetta dai sindacati dopo le dichiarazioni dell'industriale del marmo Alberto Franchi, secondo cui i lavoratori vittime di incidenti in cava si farebbero male perchè “deficienti”.Presenti per la segreteria dem Vincenzo Ceccarelli, Eleonora Biancolini, Francesco Gazzetti e Francesco Battistini, che hanno sfilato insieme a assessori e consiglieri regionali, amministratori e dirigenti locali.“Sono dichiarazioni irricevibili quelle dell’imprenditore intervistato dalla trasmissione Report - dice il Pd toscano -, disgustose se pensiamo che sono state ascoltate anche da famiglie che piangono vittime del lavoro, nelle cave, e altrove. La presenza del Pd toscano a Carrara non si esaurisce con la protesta per questo episodio, ma proseguirà a fianco delle istituzioni e del mondo del lavoro. Questo, sia per giungere a misure e provvedimenti che davvero fermino le morti bianche e gli infortuni, sia a supporto delle trasformazioni del comparto del marmo, in cui é necessario mantenere un equilibrio tra tutela ambientale e occupazionale, qualità della vita e ricadute economiche per il territorio”.
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E' critico, il consigliere dell'opposizione Simone Caffaz, verso la presenza del sindaco di Carrara Serena Arrgihi alla testa del corteo che, stamani, ha sfilato da Nazzano a Fossola, per testimoniare lo sdegno per le parole usate dall'imprenditore del marmo Alberto Franchi nei confronti delle vittime del marmo: "Con una spregiudicatezza senza pari, il sindaco di Carrara Serena Arrighi si è messa alla testa del corteo di protesta contro Alberto Franchi, responsabile di un'infelice dichiarazione fuori onda nella trasmissione Report, e gli industriali del marmo. Proprio lei che, in campagna elettorale, tolta la giacchetta rossa, li incontrava col cappello in mano e che è stata, salvo qualche rara eccezione, da loro abbondantemente sostenuta al ballottaggio. Proprio lei che, unico caso nella storia, non ha affidato ad alcun assessore la delega al marmo per tenerla tutto per sè; proprio lei che non è praticamente mai intervenuta sul tema in consiglio comunale, nonostante le numerose sollecitazioni; proprio lei che, in 50 pagine di linee programmatiche, ha scritto appena tre righe prive di significato sul lapideo, chiedendo e ottenendo dalla sua maggioranza una delega in bianco; proprio lei che ha condotto nelle segrete stanze le trattative su articolo 21 e rinnovo delle concessioni senza che, ad oggi, la città conosca nel complesso l'esito di queste trattative. A tutto c'è un limite, anche alla sfacciataggine. Per questo, in occasione del prossimo consiglio comunale, presenteremo una mozione che impegni la sindaca a rinunciare alla delega al marmo e ad affidarla ad altra persona, più preparata, competente, meno doppia e magari senza conflitti di interesse. È inammissibile amministrare la città in questo modo, predicando in un modo e razzolando l'opposto, con arroganza, protervia, doppiezza e incapacità".
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Si era intuito già da due giorni che la manifestazione, indetta da tutte le sigle sindacali a sostegno dei lavoratori del marmo, in seguito allo sdegno per le frasi dette dall’imprenditore Alberto Franchi in un’intervista a Report, avrebbe fatto registrare un boom di presenze, e così è stato. Oltre duemila persone sono accorse a Nazzano, davanti alla sede della Franchi Umberto s.r.l., sin dalle prime ore del mattino di giovedì 24 aprile, con un dispiegamento imponente di bandiere, cartelli e striscioni tutti volti a testimoniare la solidarietà a tutte le vittime del comparto – definite “deficienti” da Franchi – e soprattutto a tutti coloro che in quel settore ci lavorano, rischiando ogni giorno. Moltissime le delegazioni venute da altre città della Toscana, moltissimi gli operai e altrettante le persone comuni a dimostrazione che il contenuto del servizio di Report e l’infelicissima frase pronunciata dal big del marmo hanno veramente scosso nel profondo l’intera città. Dall’entrata della Franchi Umberto, il corteo, accompagnato anche da fumogeni si è mosso lungo via Ilice e poi in via Brigate Partigiane per raggiungere il viale XX Settembre e risalire fino alla sede di Confindustria a Fossola. A capo del corteo, come simbolo della gravità dell’offesa arrecata alle molte vittime del marmo, c’era Elisabetta Troian, sorella di Riccardo, che morì a 17 anni nel piazzale di una segheria, con indosso la stessa maglia usata anche nell’assemblea dei lavoratori del marmo che si è tenuta ieri nella sala di rappresentanza del comune di Carrara, sulla quale campeggia il ricordo del fratello e la scritta. “Sorella di un diciassettenne dichiarato morto nel 1985 e dichiarato deficiente nel 2024”. Al corteo hanno partecipato anche assessori regionali Monia Monni e Alessandra Nardini, il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, il consigliere regionale Giacomo Bugliani, il sindaco di Carrara Serena Arrighi il presidente del consiglio comunale di Carrara Cristiano Bottici e gli assessori Lara Benfatto e Roberta Crudeli. La manifestazione, seguita da un grande numero di testate giornalistiche locali e nazionali, ha dato il via alla giornata di sciopero che si protrarrà fino alla sera.
“Le parole che abbiamo ascoltato sono inaccettabili – ha detto l’assessore regionale Alessandra Nardini – in un paese dove si continua a morire di lavoro parlare di lavoratori deficienti ci fa indignare. La risposta della città di Carrara e dell’intero comparto è davvero forte e bella. C’è bisogno di aprire una discussione sui temi della sicurezza sul mondo del lavoro e si deve lavorare anche sul tema della redistribuzione della ricchezza: non è possibile che, nel settore lapideo si arricchiscano sempre i soliti e non ci siano ricadute sufficienti a partire dal punto di vista lavorativo. La manifestazione di oggi, credo possa servire anche ad aprire una riflessione più ampia sul fronte cave, non solo sicurezza e salute, che ovviamente è fondamentale, ma è necessario anche provare a costruire un modello diverso che parta dall’equilibrio tra lavoro e ambiente”.
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- I dubbi di Andrea Figaia di Cisl Toscana Nord sulle dichiarazioni di Franchi
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- Replica del sindaco Serena Arrighi a Santucci di Confindustria: "Cerca solo lo scontro, i soldi del marmo servono per sostenere la comunità"
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- Grande folla di lavoratori del marmo indignati per il caso Report in comune per l’assemblea indetta da FenealUil Cigl e Cisl
- Comitato Ugo Pisa e Giovani Democratici annunciano l'adesione allo sciopero e alla protesta davanti all'azienda Franchi Umberto a Nazzano
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