Politica
Un nuovo cantiere si apre a Carrara centro con l'inizio del 2026: aggiudicati i lavori per il recupero di Palazzo Pisani in via Loris Giorgi
Palazzo Pisani: entreranno presto nel vivo i lavori per il recupero e il miglioramento sismico. Dopo palazzo Rosso un altro gioiello del centro storico si prepara a…

Entrata in Retiambiente esaltata da Arrighi e Orlandi, poco apprezzata da opposzione e anche dal Pd: per il consigliere 5 Stelle Martinelli è un tentativo puerile di cercare consensi
Il consigliere dei 5 Stelle, Matteo Martinelli torna ad attaccare la giunta Arrighi sull'entrata in Retiambiente: "Ci troviamo di fronte all'ennesimo puerile tentativo del sindaco…

Requisiti modificati e verbali vuoti: il consigliere Caffaz spiega come è stato organizzato il bando del comune per direttore del teatro Animosi
A pensar male si fa peccato...ma poi si trovano i documenti che confermano che si aveva ragione. E' esattamente quanto è accaduto al consigliere dell'opposizione del comune di…

Le Rsu del Cermec bollano come non vere le denunce fatte da Menconi della Cgil
Le Rsu del Cermec rappresentate da Chiara Pirozzo della Cisl, Maurizio Bertieri della Uil e Gianluca Della Tomasina di Fiadel prendono le distanze dalle dichiarazioni sul…

Partono a Carrara i restauri della statua di Beatrice d'Este, della statua della Sirena e a Codena del monumento ai caduti
Il monumento a Beatrice D'Este di piazza Alberica, la statua della Sirena di via Carriona e, non ultimo, il monumento ai caduti di piazza Rosselli a…

A Carrara continuano i cantieri e i disagi: prorogata fino a marzo la garatuità dei parcheggi del centro
Per ridurre i disagi a residenti, commercianti e visitatori a seguito dei numerosi cantieri attualmente in corso in tutta la città l'amministrazione comunale ha deciso di prorogare…

Retiambiente Spa: opportuno rinviare l’Assemblea di Cermec per garantire piena validità delle deliberazioni
Retiambiente Spa, nel ringraziare i Comuni di Massa e Carrara per il coinvolgimento nel percorso di rinnovo dell’organo amministrativo di Cermec, informa di aver svolto…

Solo carbone, dalla Befana, per il comune di Massa: il bilancio di Rifondazione Comunista Massa
Il bilancio di fine anno del Circolo della montagna Rifondazione Comunista Massa: "Come da tradizione, anche quest'anno è arrivato il momento dei bilanci: bilancio che non…

"Il Pd non vuole ammettere la sconfitta elettorale della Provincia": il commento del consigliere Mirabella
Il consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella commenta la polemica scatenata dal Pd Massa Carrara in seguito all'elezione del nuovo presidente della Provincia: "Questa non è…

Farneticante, egoreferenziale, un uomo solo al comando che manovra i suoi seguaci: il presidente Pd Massa Carrara Nicola Abruzzese replica al presidente della Provincia Valettini
Massa-Carrara, 28 dicembre 2025 – "Ora basta!": il sindaco di Aulla Roberto Valettini ha imparato velocemente il modus operandi dell'uomo solo al comando e guida, fa…

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In merito alla localizzazione dei nuovi gabinetti pubblici di piazza Pellerano, Forza Italia Massa, con il benestare di tutti i suoi vertici e consiglieri, chiede con una sola voce lo stop alle ruspe.
In merito alla localizzazione dei nuovi gabinetti pubblici di piazza Pellerano, Forza Italia Massa, con il benestare di tutti i suoi vertici e consiglieri, chiede con una sola voce lo stop alle ruspe.
"E' con enorme dispiacere - dichiara il coordinatore comunale - che abbiamo appreso dai commercianti di piazza Pellerano che stamani, prima delle 8, il primo cittadino ha dato il via ai lavori per la realizzazione dei bagni pubblici, mantenendo l’ubicazione originariamente indicata".
"Forza Italia - afferma - si dissocia da questa decisione illogica e dannosa per le ricadute negative che ne deriveranno. Ancor più, FI non può accettare la posizione assunta dalla Giunta nel riferire ai cittadini che se avessero rivolto le loro istanze direttamente agli uffici avrebbero potuto essere accolte, ma poiché esse sono state avanzate attraverso la stampa e la sensibilizzazione di associazioni di categoria (come Federalberghi), partiti politici e consiglieri comunali, sia risultato impossibile valutarle positivamente".
"Forza Italia - spiega - sostiene questa amministrazione nelle sue scelte fondamentali, nel rispetto degli elettori che ne hanno consentito l’insediamento, ma non intende rinunciare al proprio ruolo di forza politica moderata che considera il dialogo con cittadini e realtà commerciali/produttive prioritario e doveroso. I nostri ‘cugini’ di FdI e Lega non hanno in questa circostanza dimostrato la nostra stessa sensibilità. Ne prendiamo atto, convinti della correttezza della nostra posizione. Come coordinatore comunale di Forza Italia Massa, ieri ho avuto un confronto di ben tre ore con il primo cittadino durante il quale ho ribadito la convinzione che sarebbe stato insensato avviare i lavori senza attendere che i rappresentanti della città di Massa, eletti nel Consiglio Comunale, potessero dibattere la mozione da noi presentata in merito alla vicenda. Eravamo e siamo infatti convinti che su questo tema in Consiglio ci sia una diversa sensibilità nei confronti di chi fa commercio e di chi fa turismo. Categorie che, mai come oggi, sono disperate e con una visione non rosea del loro futuro post Covid".
"Ho fatto presente al primo cittadino - incalza il coordinatore - che Forza Italia era ed è tuttora pronta ad assumersi la responsabilità politica e pubblica di lasciare il centro di Marina di Massa senza bagni pubblici per la stagione 2021 capendo che l'accogliere le istanze di commercianti ed albergatori avrebbe significato rivedere il progetto complessivo di piazza Pellerano e quindi far slittare i temi di realizzazione all'autunno. Neanche ciò è stato sufficiente evidentemente. Ma cosa avverrà materialmente se i consiglieri comunali decideranno di accogliere la mozione di Forza Italia che chiede la collocazione in altro luogo dei servizi pubblici? Che ne sarà dei soldi spesi per aver già messo le ruspe all'opera a spaccare strada e marciapiedi? Rinnoviamo la richiesta di stop alle ruspe, anche per questo motivo".
"Forza Italia, nella sua massima rappresentanza - continua -, ha chiesto al primo cittadino un incontro per il 3 maggio. Nell’occasione, Insieme ai coordinatori provinciali e regionali, Rita Galeazzi ed il Senatore Massimo Mallegni, unitamente ai consiglieri comunali Stefano Benedetti, Pier Giuseppe Cagetti, Cofrancesco Antonio ed il capogruppo Giovanbattista Ronchieri, ribadirò la necessità e disponibilità a trovare la quadra affinché Forza Italia Massa sia parte attiva delle decisioni al momento in cui sono assunte. Bisogna infatti porre rimedio alla deficitaria comunicazione della giunta nei confronti dei partiti, dei consiglieri tutti e dei cittadini".
"È necessario un coinvolgimento di tutte le forze politiche - conclude - nei progetti che impattano la città. Siamo oltre metà mandato e, come dimostrano anche gli ultimi accadimenti di piazza Pellerano, serve un cambio di passo nel dialogo tra le forze che sostengono la maggioranza. Ci interessa semplicemente dare il nostro contributo, al di là di ogni ruolo e/o formalità, nell’assunzione di scelte che possano davvero far crescere Massa".
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I coordinatori provinciali di Italia Viva, Alice Rossetti e Pietro Perfetti, comunicano che è stata approvata una duplice misura regionale all’interno del programma di sviluppo rurale Feasr 2014-2020 ed invitano gli operatori interessati a coglierne l’opportunità.
Si tratta di un untervento in favore del comparto produttivo agricolo ed agroalimentare particolarmente colpito dalla crisi pandemica.
Gli agricoltori hanno tempo fino al 30 giugno per ottenere prestiti immediati in liquidità fino a 200mila euro con garanzia gratuita presso banche convenzionate.
I prestiti bancari sono garantiti dal Fondo europeo per gli investimenti tramite un fondo di garanzia multiregionale
Possono farne richiesta le imprese dei due comparti, indipendentemente dal fatturato ma che abbiano un numero di dipendenti inferiori a 500 unità e che siano in sofferenza economica attestata esclusivamente dalla riduzione del fatturato nel 2020 rispetto al 2019.
M.C.
Fratelli d'Italia sui balneari: "FdI continua a stare dalla parte della categoria e le loro ragioni"
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Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di Fratelli d'Italia e Costanza Bianchini del dipartimento regionale FdI Liguria "infrastrutture porti e logistica-demanio marittimo e imprese balneari", in un comunicato, esprimono il loro sostegno alla categoria dei balneari, le cui problematiche sono state oggetto di una interrogazione parlamentare al Ministro in carica:
"Nell'interrogazione odierna al Ministro Garavaglia- dice il comunicato- l'on. Zucconi di Fratelli d'Italia ha sollevato il problema legato all'incertezza sulla applicazione della legge 145/18, e infine ha concluso ricordando come l'antistrust stia facendo una vera e propria crociata per chiedere che si disapplichi la 145/18, legge nazionale, definita dall'on. Zucconi "una cosa molto grave".
"Nel comune di Carrara - continua - i balneari hanno dovuto già affrontare le difficoltà per ottenere il rinnovo, dovuto, della concessione demaniale, e adesso devono tutelarsi davanti al Tar per l'inspiegabile ingerenza dell'Antitrust, che ha notificato i ricorsi il mese scorso. Imbarazzante la risposta del Ministro, che ha assicurato una generica e fumosa tutela della categoria, che nel frattempo, è in balia di un governo incapace di prendere posizione e tutelare i propri imprenditori e lavoratori".
"FdI - conclude la nota - continua la sua battaglia a fianco dei balneari, augurandosi che, anche nel Comune di Carrara, questi possano veder finalmente riconosciute le loro ragioni".
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"Le motivazione credo sia opportuno chiederle a lui - ha risposto il sindaco Francesco De Pasquale in consiglio comunale al consigliere Psi Giuseppina Andreazzoli che chiedeva lumi sul perché delle dimissioni dell'ormai ex assessore al commercio Giovanni Macchiarini - Ora le deleghe sono in carico al sottoscritto e l'intenzione è di sostituire l'ex assessore con un'altra figura che possa portare avanti una serie importante di deleghe, non necessariamente quelle in carica a Macchiarini. Questa figura non è stata ancora individuata. Se il profilo individuato assumerà le quattro deleghe o se ci sarà un qualche altro tipo di redistribuzione dipende dalla figura che sarà individuata".
Un consiglio comunale dai toni mai serrati che ha dato segnali di dialogo senza punte di antagonismo, anche se comunque all'interno di un contraddittorio tra maggioranza e opposizione: merita in questo senso di essere segnalata, sul tema dei diritti civili, l'approvazione all'unanimità di una mozione, quella con cui si invita il Parlamento ad approvare il disegno di legge Zan.
Ma tra i primi temi affrontati ovviamente c'è stato l'affaire assessorato al commercio e il bando dell'amministrazione sulle agevolazioni a fondo perdute delle microimprese con calo di fatturato nel 2020.
"Com'è andato il bando del commercio che porta in dote 550.000 euro da distribuire a fondo perduto alle imprese?" chiede il consigliere Andreazzoli.
"Mi risultano una ventina" risponde De Pasquale. "No sono circa una sessantina" corregge l'assessore al Bilancio Matteo Martinelli.
"Stiamo valutando di rilanciare il bando abbassando le misure di accesso - ha spiegato quindi il sindaco - in modo che possano partecipare un numero più ampio di piccole imprese che non sono riuscite ad accedere. Lo faremo nel giro di qualche giorno, per non lasciare risorse giacenti in Comune: il tempo di riorganizzarci e faremo uscire il nuovo bando".
"Mi dispiace che le domande siano state così poche - ha bacchettato il consigliere di opposizione - lo avevo già anticipato in consiglio che il bando sarebbe andato deserto con un limite di accesso a chi avesse avuto un calo di fatturato nel 2020 sul 2019 del 50 per cento: bastava leggere i giornali, gli altri enti con il 40 per cento e il 30 per cento avevano avuto pochissime domande: senza ascoltare le associazioni e nessuno che proponga cose diverse non si va avanti".
Altra questione fondamentale, avendo a che fare con il rischio idraulico a cui il nostro territorio purtroppo è soggetto, è stata l'approvazione dell'affidamento in house a Nausicaa della gestione delle fognature bianche (pulizia di griglie, condotte fognarie, bocche di lupo, manutenzione condutture, idrovore, pompe di sollevamento).
In questo caso è stato il consigliere Gianenrico Spediacci (Insieme per Carrara) ha mettere in scacco l'assessore ai Lavori Pubblici Andrea Raggi, lasciandolo senza parole. "Prima di tutto nel contratto a pagina 14 alla 3° riga avete lasciato scritto Amia e non la sua successore Nausicaa, ma soprattutto l'assessore parla di continuazione del contratto precedente: ma il contratto precedente è scaduto 2 anni fa. Nel 2017 e nel 2018 ci sono stati gli ultimi interventi sulle fognature carraresi che hanno consentito di sistemare tutte le bocche di lupo, le cavatoie: da lì ad oggi non si è fatto più niente e ora la programmazione si doveva fare carico di tutta la situazione che si è venuta a creare. Infatti ci sono stati dei problemi con dei piccoli allagamenti. C'è scritto sul contratto, nella parte disciplinare ben fatta e mi congratulo per questo con i tecnici dell'ufficio, che ci sono 1500 griglie e bocche di lupo che devono essere pulite una volta all'anno: ma sono 3 anni che non sono pulite e adesso in che condizioni saranno? Quelle che devono essere pulite con cadenza di 2 anni e sono 3 anni che non vengono toccate, in che condizioni saranno? Addirittura-ha insisitito Spediacci- ce ne sono 2500 che verranno pulite subito ma altre 2500 vengono rimandate al prossimo anno. Ma qua doveva essere fatto un intervento forte, si tratta di una questione importante che ha creato problemi al nostro territorio!".
Nessuna risposta da parta dell'assessore. "Mi aspettavo almeno una risposta da Raggi - ha ribadito Spediacci - La parte disciplinare è stata ben scritta dai tecnici, il problema è la programmazione: quindi il mio gruppo si astiene per rispetto del lavoro di Nausicaa non per il lavoro svolto dell'amministrazione".
Importante è stato poi il passaggio sui Pabe, con l'approvazione delle schede numero 1 e 14, questa volta senza il voto a favore del Pd (a differenza di quanto accaduto per la scheda 15 dei Pabe a novembre scorso) e che ha visto un composto confronto focalizzato sui meccanismi del documento in approvazione, accusato da parte dei consiglieri di opposizione Andrea Vannucci (Insieme per Carrara) e Massimiliano Bernardi (Alternativa per Carrara), di limitare e strozzare le attività economiche di estrazione, a fronte di un intervento dell'assessore Maurizio Bruschi e del consigliere Cinquestelle Stefano Dell'Amico volto a spiegare lo sforzo affrontato nell'obiettivo di conciliare tutela ambientale e paesaggistica con la sostenibilità economica della popolazione.
Non meno importante il passaggio sull'approvazione della revisione parziale del commercio su aree pubbliche e del regolamento per la disciplina dell'organizzazione dello svolgimento delle funzioni comunali in materia di commercio su aree pubbliche (vale a dire le disposizioni sui mercati e fiere: il vecchio regolamento era datato agosto 2000). Segnatamente per quanto riguarda il mercato del lunedì e la Fiera di Sant'Andrea è stata decisa la riduzione dei banchi in via Verdi (per motivi di sicurezza), sono state decise alcune limitazioni in via VII Luglio e, su richiesta degli operatori del mercato, la rimozione dei banchi in via del Plebiscito.
Sul cimitero di Marcognano, la relativa disposizione che ha destato delle perplessità nel consigliere Vannucci che ha parlato di operazione ad personam mirata (probabilmente riferendosi al consigliere Bernardi la cui famiglia dovrebbe gestire il banco di fiori collocato dentro il cimitero carrarese), prevede il trasferimento fuori dalla struttura cimiteriale del banco e l'arrivo di un altro operatore.
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Massa città in comune, in un comunicato, porta l'attenzione della politica, la questione della giustizia e la situazione presso il tribunale di Massa, dove la mancanza di personale sta mettendo a repentaglio il regolare andamento delle cause, ai danni soprattutto, di chi non può permettersi avvocati di livello, che richiedono onorari molto alti: "L'ennesimo appello del procuratore Capizzoto e del presidente del Tribunale Puzone - dice il comunicato - sulle carenze strutturali e di organico, dovrebbero attivare tutti coloro che hanno a cuore il buon
funzionamento della giustizia e non l'impunità di classe. La nostra preoccupazione, osservando le vicende giudiziarie del nostro territorio, è quella di ritrovarci una giustizia classista che colpisce solo poveri e ignoranti che non possono permettersi costosi studi legali che lavorano al gioco delle prescrizioni per i loro facoltosi clienti".
"Per questo - conclude - chiediamo a Nardi e Ricciardi di attivarsi subito presso la ministra Cartabia per trovare le risorse necessarie per approntare, nel breve termine, una sede distaccata del Tribunale presso Carrara Fiere
così come viene fatto a Genova. La provincia di Massa-Carrara deve avere una giustizia all'altezza delle sfide del nostro tempo, le infiltrazioni della ecomafie nel tessuto economico sociale delle nostre comunità sono sempre più forti, radicate e profonde tanto da spingerle a palesi attentati incendiari".
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Il gruppo di Italia Viva Massa ha depositato ieri, per mezzo del consigliere comunale Dina Dell’Ertole che lo rappresenta, una interpellanza urgente per avere chiarimenti dal sindaco e dal settore lavori pubblici del comune di Massa sullo stato di manutenzione della struttura di via delle Tortore, dedicata all’emergenza abitativa.
"Dalle foto - esordisce Eleonora Lama, coordinamento comunale di Italia Viva Massa - che ci sono state mostrate da alcuni ospiti della struttura di via delle tortore sembrerebbe, infatti, che l’immobile internamente versi in pessime condizioni di manutenzione e ciò nonostante il comune di Massa abbia appaltato nell’anno 2019 alcuni lavori di manutenzione a due diverse ditte per un totale di 40.000 euro. Risorse messe a disposizione dalla Regione Toscana".
"Dalle immagini - spiega - risulterebbe chiaramente che almeno nello stabile di via Delle Tortore tali lavori di manutenzione non siano mai stati eseguiti o , comunque, che siano stati realizzati solo in parte e senza il rispetto delle minime regole dell’arte. Le Determine n. 3212 e 3213, entrambe del 23.12.2019, a firma del Dirigente Della Pina, infatti, parlavano chiaro e prevedevano la realizzazione nelle strutture interessate dei seguenti lavori: rifacimento del manto di copertura, pavimentazioni, tinteggiatura locali, sistemazione tapparelle e impianti sanitari".
"Ci chiediamo, quindi - incalza -, come sia possibile che il Comune abbia affidato direttamente e cioè senza lo svolgimento di una gara pubblica, dei lavori di manutenzione straordinaria di strutture pubbliche così importanti, che ospitano dei cittadini in difficoltà e abbia saldato i lavori, spendendo 40.000 € di soldi pubblici, senza verificare che le opere commissionate fossero state eseguite a regola d’arte. Chiediamo di sapere se sia stato nominato un direttore dei lavori che si occupasse di seguirne l’esecuzione e se ci sia agli atti un verbale di consegna dei lavori contenente la verifica in contraddittorio, alla presenza dei tecnici del Comune, della corretta esecuzione dei lavori, come dovrebbe avvenire in tutti gli appalti".
"Se nulla di tutto ciò fosse avvenuto - conclude -, il fatto sarebbe gravissimo e costituirebbe un precedente preoccupante di mala gestione dei soldi pubblici, oltretutto a danno delle fasce sociali più deboli. Ci auguriamo che il comune risponda alla nostra interpellanza e faccia chiarezza al più presto".
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Il direttivo di Fratelli d'italia, annuncia l'ingresso di Valentina Carlini, laureata in scienze internazionali ed esperta in marketing, maturata con una lunga esperienza nell'ambiente, inoltre, conosce molto bene le dinamiche fra imprese pubbliche e private.
"Da sempre sostenitrice di centro destra - dice Lorenzo Baruzzo nel darle il benvenuto - aderisce a Fratelli d'Italia perché apprezza la visione coerente e dirompente di Giorgia Meloni del sistema Italia. Una visione che mira alla ripresa economica, sociale , culturale del Paese basata su idee innovative e concrete ed esplicitata attraverso pochi punti essenziali in un programma assolutamente convincente. Valentina, che sarà responsabile del Dipartimento "Attività produttive", svilupperà le proposte del partito, per la rinascita economica di Carrara".
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Leggete quanto scriveva Gianroberto Casaleggio, lo scomparso fondatore e “guru” del Movimento 5 Stelle nel suo libro “Veni, vidi, web”, pubblicato nel 2015. Vi si aprirà davanti il mondo verso cui l’umanità sembra procedere a tappe forzate. E’ incredibile che, per mettere in cattiva luce i 5 Stelle, si sia perso tempo in quisquilie come i mancati rimborsi dei parlamentari. Bisognava invece divulgare questo scritto, che fa rabbrividire.
Casaleggio parla di “rieducazione, gabbie per la pubblica gogna”. Nel mondo perfetto dominato dalla Rete non c’è spazio per chi non si adegua. Dispotismo ed ecologismo vanno a braccetto.
Ecco l’ultimo capitolo del libro di Casaleggio, intitolato “Ma che pianeta mi hai fatto”. E’ un vero e proprio “manifesto finale”, decisamente inquietante. Leggetelo, e se non vi scandalizzate per fin troppe asserzioni, è chiaro che abbiamo già perso.
“Petrolio e carbone sono proibiti insieme alla circolazione di macchine private. I mezzi pubblici sono gratuiti. L’emissione di Co2 è punita con la reclusione fino a 30 anni. Taxi, tabaccai, macellerie e librerie sono scomparsi. La più grande impresa del mondo produce biciclette e monopattini. Le spiagge sono libere. I cacciatori fanno solo safari fotografici e ripongono nei nidi i piccoli caduti al suolo. Chi è sorpreso con un fucile è lasciato libero e nudo nei boschi e cacciato da personale specializzato con pallettoni di sale grezzo dall’alba al tramonto. In Spagna non si fanno più le corride. L’accesso alla banda ultra larga è un diritto universale e il telelavoro è diffuso ovunque. Il numero degli avvocati è stato ridotto a un decimo e la macchina della giustizia ha ripreso finalmente a funzionare. Molti ospedali hanno chiuso i battenti da quando sono diminuite le malattie ambientali. Gli ipermercati sono stati rasi al suolo ovunque. I beni alimentari prodotti e consumati a chilometro zero sono defiscalizzati. Le imprese di costruzione sono state riconvertite in imprese di decostruzione. Distruggono edifici e infrastrutture inutili. La decostruzione è diventata in pochi anni uno dei principali business del pianeta insieme alle opere di bonifica. I parrucchieri hanno chiuso i battenti, uomini e donne portano capelli lunghi e disordinati.
In Italia le statue di Garibaldi sono state sostituite da statue di Gengis Khan. Nei fiumi si è tornati a fare il bagno la domenica con la famiglia. Chi è sorpreso a inquinare è condannato alla raccolta differenziata a vita nel proprio condominio. Non si possono possedere complessivamente mobili e immobili per un valore superiore a cinque milioni di euro. Ogni euro in più deve andare a favore della comunità. Chi si sottrae è rieducato alla comprensione della vita in appositi centri yoga gestiti da neomaoisti. La parola leader è diventata un insulto. Ognuno è responsabile verso sé stesso e la collettività senza deleghe o intermediazioni. Le decisioni pubbliche sono prese attraverso referendum e leggi di iniziativa popolare sia a livello locale che nazionale. Le Borse, dopo l’azzeramento dei titoli sono state sostituite per sempre da parchi a tema per bambini. La società costruita sul debito è scomparsa.
Ogni Paese ha l’obiettivo di diventare ecosostenibile, di vivere delle proprie risorse. Il concetto di energia etica è insegnato nelle scuole elementari. La produzione di armi è considerata un delitto contro l’umanità e punita con l’ergastolo. Il Milan, la società calcistica di Milano, vince campionato e Champions League tutti gli anni. Le poche edicole ancora aperte si sono trasformate in fumetterie e vendono solo albi di Tex. Sono istituiti i ministeri della Pace, della Vita e della Giovinezza. Il reddito di cittadinanza consente a chiunque di vivere in attesa di un lavoro ed è un diritto di nascita in tutto il mondo. La speculazione sugli immobili è proibita. I mendicanti nelle città sono assistiti da dipendenti comunali e avviati a lavori socialmente utili. Nessuno è lasciato solo. Lo spettacolo di bambini che chiedevano la carità ai semafori o di mutilati seduti sul marciapiede è considerato una barbarie del passato. La corruzione è vista come una malattia contagiosa. Corrotti e corruttori sono esposti in apposite gabbie sulle circonvallazioni delle città. Ogni cinque anni si vota on line per una nuova costituzione e si rinnova il patto sociale nei diversi Paesi. La parola “mercato” si usa solo per il mercato rionale.
Nelle cariche politiche e istituzionali si alternano per un tempo limitato e per solo spirito civile, cittadini estratti a sorte. Ogni anno si tiene la Giornata della Solidarietà, considerata la massima espressione dello Stato. Il cittadino deve dedicare dalla maggiore età di 16 anni, due ore al giorno alla comunità. Lobby e società segrete sono proibite per legge e i loro membri considerati rei di alto tradimento contro lo Stato. All’ONU ogni Stato ha gli stessi diritti degli altri. Nessuno ha più diritto di veto. La Palestina, il Tibet e il Kurdistan sono diventati Stati membri. Il segreto di Stato non esiste più e ogni documento relativo alla storia della propria nazione è consultabile on line. I bambini sono figli adottivi per legge della comunità dove nascono che ha l’obbligo di averne cura in caso di difficoltà della famiglia di origine o di scomparsa dei genitori. L’esperanto è obbligatorio come seconda lingua. Ognuno può capire l’altro sul pianeta. La proprietà delle aziende appartiene a chi ci lavora. Le multinazionali, dopo la Seconda Rivoluzione Americana, sono state dichiarate illegali in tutto il mondo e quindi sciolte: dalla Monsanto alla Nestlè alla McDonald. I lavori pesanti sono fatti dai robot e non nobilitano più l’uomo”.
Tuttavia, nel magnificare il prodigioso mondo creato dalla Rete, Casaleggio trascura un dato fondamentale: chi siano i padroni della Rete, quindi i nuovi padroni del mondo, le multinazionali più importanti del pianeta, al cui confronto Nestlè e McDonald impallidiscono.
Ogni accesso ad internet passa da Google. E poi ci sono Microsoft e i padroni dei social media. Altroché futura libertà umana che nasce dal basso. Si sposta solamente il centro di potere che finisce nelle mani di pochissimi. I
n questa visione del mondo siamo e saremo tutti sudditi/dipendenti non di un qualche governo X, e nemmeno di banche e finanza, ma dei pochi (e stramiliardari) proprietari della Rete. Uno spostamento plateale del vero comando mondiale. In questa visione del nostro futuro, la democrazia diretta appare come il classico specchietto per le allodole per renderci schiavi di chi ha le leve del potere nella Rete.
Sta già avvenendo, adesso. E grazie ai virus presenti e futuri, il processo si sta accelerando. Paura del virus ed esistenza virtuale online, tutti connessi e tracciati. Possibile che non si capisca a cosa porterà tutto questo?
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A seguito di un video pubblicato nei giorni scorsi dall’onorevole Cosimo Maria Ferri in merito all’emergenza abitativa, replicano il sindaco Francesco Persiani e l’assessore alle Politiche sociali Amelia Zanti:
Siamo felici che l’onorevole Ferri abbia scoperto che nella città di Massa esiste un’emergenza abitativa, ci stupisce però che non lo abbia fatto quando alla guida c’era il partito a cui aderiva, lo stesso che ha inaugurato alcuni anni fa la struttura di via delle Tortore che oggi lo fa tanto inorridire. Una soluzione abitativa emergenziale che non sarebbe mai stata pensata così da questa amministrazione tant’è che, da quando si è insediata, ha previsto ed iniziato nei mesi scorsi, i lavori di ristrutturazione della ex scuola elementare di via Ricortola prevedendo la costruzione di otto appartamenti, tutti con ingresso indipendente e servizi igienici dedicati. Lavori che saranno conclusi entro l’anno. Pertanto ben lontani dalle soluzioni adottate precedentemente. La volontà di creare una nuova struttura per l’emergenza è nata dalla necessità di superare la convenzione che dura da anni con una struttura alberghiera. E successivamente sarà riqualificata anche la stessa struttura di via delle Tortore con la realizzazione di servizi igienici dedicati laddove manchino.
Ferri evidentemente non ha letto o compreso la delibera di cui parla estendendo il divieto di cucinare all’interno delle strutture alberghiere a tutte le altre strutture che il comune ha a disposizione in cui invece è consentito e dove si è provveduto a fornire i necessari punti cottura. A testimonianza poi della sensibilità dell’amministrazione, si ricorda che nel periodo di lockdown sono stati consegnati migliaia di pasti caldi, spese e generi alimentari, igienizzanti e dispositivi di protezione.
E’ necessario fare precisazioni anche sul tema della compartecipazione, sempre richiesta anche dalle precedenti amministrazioni, su cui ora si è stabilito un tetto massimo del 10%, che non riguarda affatto il pagamento del canone di locazione, ma le spese generali. In riferimento poi agli indirizzi di inserimento è evidente che questa amministrazione abbia più di una soluzione per fare in modo che le persone e i nuclei familiari più fragili non rimangano indietro: appartamenti, camere, posti letto in strutture turistiche e convenzioni con le associazioni di volontariato. Si inserisce nella volontà di migliorare le politiche abitative anche l’aver partecipato al bando regionale che ha fatto ottenere ulteriori sei appartamenti in località San Lorenzo. Ed è di questi giorni l’impegno dell’amministrazione di sottoscrivere un accordo con Erp per avere a breve la disponibilità di ulteriori 14 appartamenti per fare in modo che il 40% degli alloggi che ci verranno consegnati da Erp, possano essere dedicati alle persone che ne hanno più bisogno e che questa opportunità non rimanga solo sulla carta. Infine, quando l’onorevole Ferri si riferisce a cittadini emigrati da un comune all’altro allo scadere dei termini dell’emergenza abitativa, è bene precisare che l’amministrazione non ha mai allontanato nessuno dalle proprie strutture emergenziali se non prima di aver trovato altre soluzioni.
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Gianni Musetti (Forza Italia), in una nota stampa, si esprime in merito alle improvvise dimissioni di Macchiarini da assessore al commercio del comune di Carrara, decisione che è arrivata come un fulmine a ciel sereno e che sta dando vita a numerose ipotesi sulle ragioni che hanno spinto l'avvocato a ritirarsi dall'amministrazione pentastellata: "Le dimissioni senza una parola né dell'interessato, né del sindaco, dimostrano solo una cosa - dice Musetti - siamo alla fine di una lenta agonia che questa giunta ha iniziato fin dal primo giorno del suo insediamento, è in cui sta travolgendo la città tutta".
"Le motivazioni non si conoscono ufficialmente - continua - ma ufficiosamente si dice che l'assessore Macchiarini non poteva più restare in una scialuppa costretta alla deriva, con al timone i soli Martinelli e Raggi, divoratori di tutto il bilancio Comunale e tutte le decisioni chiave. La ruggine fra Macchiarini, ottimo professionista e degnissima persona, inspiegabilmente prestato a questa giunta d'incapaci, è iniziata, sempre secondo le voci, con la vicenda del risarcimento milionario alla Paradiso SpA e sulla vicenda della concessioni demaniali dei balneari, su cui si sarebbe infuocato irreversibilmente lo scontro".
"È vergognoso che nessuno parli e nessuno si senta in dovere di dare delle spiegazione alla cittadinanza sulle dimissioni di un membro della giunta - prosegue - la strafottenza che il sindaco e la sua giunta stanno assumendo nei confronti di tutta la città è sicuramente data dal fatto che ormai, entrambi, si stiano limitando alla sopravvivenza, e al mantenimento del puro interesse personale e dello stipendio sicuro da amministratori, che gli è garantito fino al fine mandato, nel 2022. Per il dopo, "muoia Sansone è tutti i Filistei", sapendo ormai di aver concluso, indegnamente, la loro parentesi politica. Peccato che questa situazione di stallo e di " Svendita totale per chiusura dell'attività" sia tutta sulle spalle della città, non solo perché paghiamo lo stipendio ad assessori, sindaco e consiglieri, che hanno ormai ammainato ogni bandiera, ma perché il Comune è completamente bloccato, nessun investimento e nessun programma perché tutti i soldi sono finiti nelle decisioni di Martinelli, raschiando il fondo del barile e destinando tutto a folli volontà politiche del vicesindaco. Insomma, non c'è più un soldo neppure per riparare un marciapiede o una buca nella strada, perché Martinelli e Raggi hanno speso tutto dove volevano loro e Macchiarini, che di prendere lo stipendio da assessore senza far nulla non ne aveva alcuna intenzione, si è evidentemente dimesso per non sentirsi complice di un "furto legale" ai danni dei cittadini".
"Il sindaco si dimetta - conclude - lo chiedo per l'ennesima volta, e metta fine a questa tremenda agonia, seguendo e imparando la dignità dal suo ex assessore".
D. B.
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