Politica
Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

Iniziate le operazioni di rimozione nave Guang Rong. Paolo Balloni (Collaboratore On. Barabotti): "Buona notizia a lungo attesa. Rafforzare al massimo sinergia fra tutte le istituzioni per accelerare quanto più possibile la ricostruzione"
Si è tenuto in data odierna il sopralluogo al cantiere della nave mercantile Guang Rong, che si è scontrata e incagliata contro il pontile di Marina…

Il sistema di Retiambiente non ci piace: la critica del comitato Si R-Esiste
Retiambiente riserva ogni giorno spiacevoli sorprese: è la conclusione a cui è arrivato il comitato Si R-Esiste che ha commentato le ultime vicende collegate ai servizi…

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Prima uno, poi l'altro. Proprio come le ciliege. Il consigliere comunale Massimiliano Bernardi ci ha telefonato chiedendoci se avevamo qualche problema con il giornale visto che, a suo avviso, qualcosa non funzionava come prima. Poi, proprio ieri, Nicola Pieruccini della Lega, ci ha inviato su wapp quanto segue:
Buongiorno Direttore.
Ho notato negli ultimi tempi che la pagina del tuo giornale lascia un pochino indietro tematiche politiche abbastanza importanti.
Io stesso più di una volta ho inviato alla tua redattrice comunicati stampa o articoli che non sono stati pubblicati oppure sono stati fortemente tagliati.
Ritengo che il mio partito sia una parte importante della vita politica cittadina e provinciale.
Ti chiedo per cortesia di verificare la cosa in quanto ritengo che la tua pagina abbia sempre rispecchiato ciò che accadeva sul territorio e sia stata un esempio di correttezza.
Ti ringrazio.
Che un politico si rivolga ad un direttore di giornale, sia pure irriverente e tutt'altro che istituzionalizzato o istituzionale o anche tradizionale, è cosa normale. Per questo crediamo non ci sia niente di male nelle parole di Bernardi e Pieruccini. Tuttavia, quando le cose capitano così ravvicinate, c'è qualcosa che non quadra.
Cari Bernardi e Pieruccini il direttore (ir)responsabile della Gazzetta di Massa e Carrara desidera tranquillizzarvi. Qua tutto va bene nel senso che non è cambiato alcunché. Possono cambiare i suonatori, ma la musica, nella nostra Repubblica, è sempre la stessa e a dirigerla è sempre lo stesso insopportabile, pluridenunciato giornalista professionista.
Chi scrive ha lavorato per 20 anni nei quotidiani del sistema e, il ventunesimo, ha deciso di dire basta. Politici come voi, erano soliti, quando qualcosa non andava per il verso che loro volevano, alzare la cornetta e chiamare la direzione del giornale che, tanto per dirla tutta, era a Firenze. E il caporedattore di turno raramente perdeva l'occasione di telefonare al caposervizio della redazione locale per dirgli quel che avrebbe dovuto o non dovuto fare. Era, comunque, una interferenza che il sottoscritto non avrebbe mai tollerato ed è anche per questo che ha preferito andarsene da una struttura gerarchica dove non contavano e dove non venivano premiate l'autonomia di pensiero e l'indipendenza di giudizio.
Alle Gazzette quel sistema così radicato nel giornalismo italiano non funziona anzi, non esiste. In dieci anni pochissimi politici o amministratori hanno chiamato per protestare e, quando lo hanno fatto, si sono imbattuti nella voce del sottoscritto il cui telefono privato è lo stesso del giornale proprio perché non ci siano dubbi o intermediari di sorta. Questa voce li ha consigliati di chiamare il direttore e quando hanno chiesto il numero, glielo abbiamo dato. 'Ma è quello che ho chiamato ora' osservavano stupiti. 'Esatto' rispondevamo noi. Fatevi una domanda e datevi una risposta.
La realtà delle vostre due lamentele, sia pure discrete e gentili, comprende, in sostanza, un sottinteso 'ma che cosa sta succedendo alla Gazzetta di Massa e Carrara' che non ci pubblica più i comunicati come prima, più di prima?
Ve lo spiega lo scrivente. Forse, eravate stati abituati troppo bene e era già diverso tempo che il direttore responsabile voleva scrivere a voi e a tutti, una sorta di erga omnes rivolto ai politici e agli amministratori, soprattutto, se sprovvisti di un addetto o di un ufficio stampa.
Vedete, voi siete, tutti, sindacalisti, politici, amministratori pubblici, talmente presi dalle vostre beghe personali e politiche da non domandarvi mai se dall'altra parte ci sono persone che hanno il tempo, la possibilità, la voglia di mettersi a redazionare i vostri comunicati che, spesso, sono lunghi chilometri di lettere che potrebbero essere ridotte di un buon 80 per cento senza perdere nulla di ciò che volevano dire. Non solo. Spesso scrivete in prima persona, nemmeno Napoleone, fra un po', era solito fare altrettanto.
E noi, che dobbiamo leggerci quello che scrivete e che vi scambiate tra voi, dovremmo sintetizzare evitando di farvi scrivere in prima persona e portando il tutto in una più logica, adeguata e leggibile terza persona singolare. Macché! Voi nemmeno lo capite questo perché vi domandate subito come mai abbiamo tagliato il vostro pensiero così arguto e indispensabile per i nostri e vostri lettori.
Inoltre, voi siete abituati male. I giornali cartacei, che comprate, attualmente, a 1 euro e 50 centesimi, hanno mezzi economici e sussidi statali che permettono loro di pagare fior di colleghi i quali, sovente, hanno solo da redazionare e titolare i vostri discorsi. Noi, no. E, in secondo luogo, il nostro giornale non lo pagate ed è gratuito, quindi, come ben sapete, siamo in pochi e campiamo solo di pubblicità privata e di questi tempi...
Inviate, sovente, un comunicato al giorno quando non, addirittura, due. Li inviate dal vostro cellulare e nemmeno fate la fatica di mettervi al Pc, accenderlo e scrivere. No, tutto sul cellulare e via, un tasto e il testo arriva dall'altra parte cioè a noi.
Infine, consentiteci di aggiungere che avreste tutti bisogno di andare a lezione di comunicazione e, se non vi arrabbiate, il sottoscritto è disponibile a organizzare un corso ad hoc finito il quale vi rendereste conto di come, sempre, basta poco per dire le cose e per dirle, in particolare, in maniera comprensibile a tutti. Siamo d'accordo che la famosa casalinga di Voghera degli anni Settanta e Ottanta non esiste più anche perché quale donna, oggi, ha ancora il coraggio di definirsi casalinga senza i sensi di colpa che infonde questa società ottusa e priva di buonsenso? Ma a tutto c'è un limite e se anche le casalinghe non si mostrano più in pubblico, quando leggono vorrebbero comprendere.
Quindi, cari amici miei da qualunque parte politica proveniate, abbiate la cortesia e anche il buongusto di aiutarci nel nostro lavoro.
Quanto a Pieruccini, gradiremmo che comprendesse come anche uno come il sottoscritto, che negli ultimi tre anni si è beccato 19 esposti e altrettante querele per diffamazione da quando ha scelto di fare il giornalista come si deve e si dovrebbe, ha un limite e pubblicare certe esternazioni non soltanto è rischioso, ma anche inutile. Se si vuole scrivere e pubblicare tutto si fondi un giornale, si paghino un direttore che prenda schiaffi e giornalisti consenzienti. Altrimenti si accetti il lavoro degli altri senza contestare o protestare.
Domandare è lecito e rispondere è cortesia. Così è e così abbiamo fatto. Ma non torniamoci su.
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Sabato 13 febbraio una delegazione del direttivo di Fratelli d'Italia di Carrara ha accolto la richiesta d'intervento da parte dei cittadini residenti in Via Argine Sinistro.
"Gli stessi cittadini - afferma in una nota il coordinamento comunale di Fratelli d'Italia Carrara - più volte hanno fatto presente al comune i vari problemi che si verificano nella strada: appena piove il ristagno dell'acqua la rende impraticabile (non sono stati realizzati lavori di alcun tipo di scarico delle acque meteoriche); inoltre appena cala il sole la strada , mal illuminata, diventa poco sicura causa la frequentazione di persone che potrebbero connettere reati legati allo spaccio ed altro".
"Le foto descrivono meglio di tante parole, lo stato di ingiustificato degrado del luogo - conclude -. Chiediamo che l'amministrazione comunale si faccia carico dei problemi e non vi sia l'ennesimo scarica barile fra un ente e l'altro, chiediamo un intervento celere affinché la strada venga riasfaltata interamente,venga risolto il problema del ristagno delle pluviali, venga messa un'illuminazione efficente affinché i cittadini possano sentirsi al sicuro nelle proprie abitazioni, sensazione che ad oggi risulta assai compromessa".
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Il gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle interviene sulla questione POC area stazione di Avenza con una nota stampa: "A nostro avviso, quando ci si prende l'onere e l'onore di amministrare una città, lo si deve fare con coscienza e soprattutto lungimiranza, che spesso nel passato è mancata. Questi due aspetti li abbiamo messi nero su bianco nel programma elettorale perché le nostre idee e le nostre visioni di riassetto del territorio, la volontà di poter metter le basi per nuove infrastrutture che andassero a creare nuove prospettive per tutto l'assetto e l'economia territoriale, noi le avevamo ben chiare".
"I terreni lato monte della stazione di Avenza - afferma il M5S - sono fondamentali per quanto vogliamo realizzare e che prevede uno sviluppo importante rispetto a quanto previsto dallo strutturale 2012. Dunque, se in un programma elettorale si inserisce la volontà di spostare lato Monti l'ingresso della stazione ferroviaria e si rileva che quella parte non ha una viabilità in grado di supportare quell'idea, a noi risulta naturale che si vadano a cercare soluzioni a quel problema, i terreni limitrofi sono la soluzione. L'area individuata ha una dimensione tale che consentirà di realizzare : la viabilità necessaria al nuovo accesso a nord della stazione ferroviaria di Avenza, ampi parcheggi per i fruitori del servizio ferroviario, area sosta pullman, piazzale di interscambio per piste ciclabili ed accesso al tracciato della ferrovia Marmifera che vanno anche a diminuire il carico di inquinanti emessi dalla circolazione privata, nuove aree verdi grazie al parco pubblico alberato, realizzazione di edilizia residenziale pubblica (case popolari) edificate in due strutture da 2 piani e non dieci come qualcuno ha riportato sulla stampa".
"Ma deve essere chiaro anche un altro importante aspetto - incalza -: non si mette in discussione l'assessore Forti. Nell'individuazione degli assessori che fanno parte di questa amministrazione solo la competenza è stata motivo di scelta. Il merito e la professionalità che non possono essere cancellati dal cognome che si porta e che questa amministrazione ha preferito al metodo del pacchetto di voti portato in dote post elezioni ai quali eravamo stati abituati".
"Anche se c'è chi continua a diffamare e sputare inesattezze - conclude -, probabilmente perchè abituato a misurarsi col proprio metro, devono essere chiare due cose :primo una persona come l'assessore Forti che sta lavorando con impegno e dedizione portando avanti il programma con grandi risultati non si tocca, e secondo questa azione rispecchia quanto scritto nel programma elettorale, ossia il nostro impegno verso la città, che è scritto nero su bianco dal 2016".
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Il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale interviene nel dibattito sulle nuove nomine dei vertici della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara. “Ne ho lette tante in questi giorni: macchinose ipotesi su fantomatici inciuci, commenti al vetriolo di chi proprio non si rassegna al cambiamento e interventi scomposti che rendono quanto mai necessaria una ricostruzione un po’ più obiettiva dei fatti” premette il primo cittadino.
“Queste nomine sono il frutto di un percorso mirato a una condivisione della gestione della Fondazione, in quanto istituzione strategica per tutta la città. Gli indirizzi e le azioni di questo soggetto, così centrale per la nostra comunità anche in termini di risorse e investimenti, non possono e non devono essere ad appannaggio di pochi. Men che meno di una parte politica che ormai non rappresenta più l’espressione della volontà popolare” afferma il sindaco.
“Consapevoli della necessità di gestire la Fondazione come una risorsa di tutti, abbiamo proposto per le nomine figure non politiche, dall’elevatissimo profilo professionale ed estranee ai giochi di potere, vecchi o nuovi che siano. Con il rinnovo dei vertici di questa istituzione abbiamo rimediato alle forzature della precedente tornata, prima fra tutte il mancato rispetto delle “quote rosa” per cui la nomina su nostra segnalazione era stata oggetto di una censura del Ministero dell’Economia e finanze” conclude De Pasquale.
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La residenza sanitaria assistenziale “Regina Elena” di Carrara, per l'accoglienza di persone anziane non autosufficienti o autosufficienti ma privi di rete familiare, è un ente strumentale pubblico del comune di Carrara che in questo periodo è più che mai al centro di polemiche.
La CISL torna a gamba tesa sulla situazione e lo fa anche appellandosi all'intervento dell'azienda Usl e del comune di Carrara, chiamati in causa nella loro funzione di enti preposti agli obblighi di verifica e controllo.
“Al di la del gravissimo problema covid affrontato con dilettantistico pressapochismo dal consiglio di amministrazione dell'azienda Regina Elena, oltre il vergognoso tentativo di privatizzare i contratti ai dipendenti, si aggiunge – dichiara Enzo Mastorci - un'altra clamorosa inettitudine amministrativa. Un'indecenza che si ripercuote tragicamente sulle condizioni lavorative di operatrici ed operatori della cooperativa Compass”.
Il segretario Cisl FP Toscana Nord prosegue: “Da mesi, come Cisl FP, denunciamo la mancanza di ausili e presidi atti a rendere sicuro il durissimo lavoro di queste lavoratrici e lavoratori. Nella riunione del 6 novembre scorso, con il CdA esponemmo il problema ma, ovviamente, nessuna risposta concreta fu data ma ricevemmo solo promesse poi cadute nel dimenticatoio”.
Ed ecco la denuncia dettagliata del sindacato: “L'80 per cento dei letti in cui opera il personale di cooperativa nei reparti residenziali non è a norma: sollevatori rotti, suppellettili rotte o degradate, infissi divelti o fatiscenti, perdite d'acqua dal soffitto in diverse parti del secondo piano con relative bacinelle sistemate all'occorrenza per la raccolta”.
Da qui, l'appello all'intervento aziendale USL: “Gli organismi di controllo dell'azienda USL devono verificare ed intervenire. In questi reparti, da inizio emergenza covid sono state addirittura tagliate le ore di servizio, invece di essere incrementate e potenziate. Un esempio su tutti: nel reparto covid al secondo piano, in gestione alla cooperativa Compass, oggi sono presenti 19 ospiti, tutti non-autosufficienti ma la forza lavoro destinata a questo servizio è composta da due soli operatori per tutti i tre turni”.
“Operatrici e operatori oss – prosegue Mastorci - sono ormai sfinite e sfiniti fisicamente e psicologicamente da un carico di lavoro impressionante. Il CdA intende andare avanti in questo modo e continua ad affrontare i temi con la stessa sufficienza con cui ha operato fino ad ora?”.
“Gli infermieri USCA da parte loro, come da protocollo eseguono soltanto le terapie, rilevano i parametri, effettuano clisma e medicazioni: tutto il resto è sulle spalle degli oss. Personale con contratti di lavoro di per sé penalizzanti – incalza Mastorci - e di fronte a questo scempio l’unica preoccupazione del CdA è quella di cambiare il contratto di lavoro anche ai dipendenti diretti della RSA al fine di scaricare i costi sociali sull’INPS”.
“Il CdA si è dimostrato incompetente e insensibile – tuona duramente il segretario Cisl - sia rispetto ai bisogni delle persone ricoverate sia rispetto a lavoratrici e lavoratori della RSA Regina Elena. Un atto di buonsenso gli chiederebbe di dare le dimissioni”.
Infine, la Cisl invoca l'intervento dell'ente comunale: “E’ necessaria una commissione consiliare rapida per poter argomentare direttamente, con tutte le forze politiche, il degrado a cui la struttura pubblica è stata condotta”.
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« Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”.
(Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo)
Finalmente! È arrivato SuperMarioDraghi!
L’Italia ha un Nuovo Salvatore e un Nuovo Padre della Patria, dopo un paio d’anni in mano ai peggiori dilettanti che si siano mai visti. Grande sospiro di sollievo della Finanza, dei Mercati, delle Borse, dell’Europa, e delle leggiadre Tre Grazie d’Europa: Merkel, Lagarde & VanDerLayen.
Siamo tutti pronti con Gaudio per un Nuovo Inizio, una Nuova Normalità, una Nuova Vita.
Con mirabile solerzia è subito uscita la Lista dei “Nuovi Ministri” e finalmente il Grande Cambiamento è venuto fuori in tutto il suo Splendore. Non poteva essere diversamente, questo è il “Governo dei Migliori“!
Ovvero un banchiere al comando, che farà rimpiangere persino Monti e la Fornero e naturalmente farà gli interessi del mondo della Finanza cui appartiene da sempre. È stato messo lì per quello, non per salvare l’Italia, c’è poco da illudersi.
Niente di nuovo sotto il sole, come al solito. L’antropologa IDA MAGLI l’aveva già capito e scritto nel 2012, all’arrivo del mirabile Governo Monti. La situazione attuale è la stessa, con l’aggravante della «emergenza sanitaria» in nome della quale bisogna sacrificare ogni libertà, inclusa quella di votare.
IDA MAGLI: «Individuato il punto di attacco nell’eccessivo debito di alcuni Stati – fra i quali l’Italia per la sua importanza come immagine e posizione strategica – è incominciato il gioco del tira e molla nella concessione di prestiti, per rafforzare la dipendenza dal potere dell’Unione con singoli patti quali il Fiscal Compact e il Fondo Salva stati».
Adesso invece avremo il Recovery Fund per farci ulteriormente indebitare, spendendo quel denaro come vuole l’Europa: poca Sanità, tanta Green Economy e Innovazione Digitale.
Scriveva IDA MAGLI: «Angela Merkel e Mario Draghi sono stati bravissimi nel passarsi la mano nel gioco del poliziotto buono e poliziotto cattivo, di volta in volta uno facendo la faccia feroce e l’altro fingendo di inventarsi mirabili concessioni e viceversa; alla fine, però, stringendo sempre di più il cappio europeo intorno al collo dell’indipendenza e della sovranità degli Stati».
I debiti per il Recovery Fund avranno la priorità e dovranno essere rimborsati prima di tutti gli altri. E già in Europa chiedono di tornare all’austerità di bilancio: tornate a fare i compiti casa!
Ancora IDA MAGLI: «La Banca centrale europea non è quello che dice il suo nome, ossia non dipende dagli Stati dell’Ue. È una banca privata, di cui i maggiori “azionisti” non sono le banche degli Stati membri – che vi partecipano in piccola parte – ma alcune delle persone più ricche del mondo, fra i quali i Rothschild, i Rockfeller, la regina d’Olanda, del Belgio, della Spagna, del Regno Unito, e anche il signor Draghi.
Naturalmente hanno uno scopo nell’impegnare i propri soldi. Vogliono accentrare sempre di più le ricchezze in poche mani, eliminando i rischi connessi con l’amministrazione politica degli Stati e giungere forse così ad un’amministrazione economica planetaria. L’unificazione degli Stati d’Europa è, almeno per ora, il più bel frutto della loro strategia».
Siccome la politica ha fallito, è bene affidarsi ai Tecnici del mondo della Finanza, che sanno fare bene i conti. Il che equivale a nominare Dracula presidente dell’Associazione dei donatori di sangue. Un leggero conflitto di interessi.
Guardiamo ora al “Governo dei Migliori“.
Iniziamo con le importanti riconferme di alcune “Eccellenze Italiane“, come le chiama Franceschini:
- LuigiDiMaio, Ministro degli Esteri, giustamente confermato per le sue spiccate doti linguistiche e diplomatiche e l’alto profilo culturale e istituzionale.
- RobertoSperanza, Ministro della Salute – e con lui anche Arcuri! - perché continui a salvare milioni di vite, rianimi il Sistema sanitario nazionale, procuri vaccini e mascherine al giusto prezzo, tuteli la salute pubblica con implacabile severità. Tutti nel mondo ce li invidiano (parola di Conte) e ce li teniamo stretti.
- LucianaLamorgese, Ministro dell’Interno, perché risolva i problemi dell’immigrazione clandestina, seguendo anche i desideri di papa Francesco. Ribaltando il motto del Truce Salvini: «Prima tutti gli altri! e gli italiani dopo». E giustamente reprima chi passeggia e invita gli amici in casa, incentivando l’amorevole e occhiuta vigilanza dei vicini di casa, che vogliono solo il nostro bene.
- StefanoPatuanelli, Ministro per le Politiche agricole, perché protegga i prodotti italiani dalla concorrenza straniera, dai bollini rossi dell’Europa (il prosciutto può causare il cancro come le sigarette), scoraggi l’uso degli OGM e promuova “Cibo sano“ preconfezionato e comprato on-line. Ad esempio la carne sintetica, così si eliminano anche le mucche che producono metano e provocano il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici.
- AndreaOrlando, Ministro del Lavoro, che tanto ha fatto per ridurre le disoccupazione, specie nel comparto del Turismo, della Ristorazione e del piccolo commercio. La Cassa integrazione ed i Ristori hanno inondato di liquidità i conti correnti dei cittadini, increduli di fronte a tanta generosità. Equitalia ha bruciato in piazza le cartelle esattoriali e non chiederà ai biechi capitalisti possessori di case di pagare le tasse anche sugli affitti che non hanno incassato causa covid.
- DarioFranceschini, Ministro della Cultura, che ha opportunamente chiuso Musei, Cinema, Teatri e tutti i siti storici ed archeologici. Li ha riaperti durante la settimana; ed è bene che restino chiusi di sabato e domenica, per evitare assembramenti, distrazioni e svaghi. State a casa!
- LorenzoGuerini, Ministro della Difesa, molto apprezzato per l’impegno di portare la ‘pace’ nel mondo con le missioni militari di pace.
Purtroppo abbiamo perso la Azzolina e la Bellanova, ma ce ne faremo una ragione, guardando alle altre nomine: le prestigiose “Entrate Nuove“, anche se non sono proprio “Facce Nuove“…
- DanieleFranco, Ministro dell’Economia e Finanza, proveniente dalla Banca d’Italia ed ex consigliere economico della Commissione Europea. Lui sa perfettamente quanto l’Europa sia stata fonte di ogni bene per l’Italia e l’abbia sostenuta e aiutata economicamente in tutti questi anni. Giusto proseguire su questa strada, sottoscrivendo Recovery Fund, Mes e qualsiasi altra cosa. Whatever it takes per fare contenti i Mercati!
- RobertoCingolani, Ministro della Transizione ecologica, perché continui con gli incentivi per i monopattini, le auto elettriche, l’economia ‘sostenibile’, e soprattutto con la Nuova Raccolta Differenziata ‘porta a porta’, che promuove un cambiamento veramente rivoluzionario: la Discarica a Km Zero. Cioè tenetevi la spazzatura in casa vostra per una settimana o più; e se puzza aprite le finestre, così cambiate anche l’aria, il che giova alla salute.
- VittorioColao, Ministro della Transizione digitale, perché potenzi la rete internet con gli ennesimi scavi e cablaggi a fibra ottica. Sarà la Nuova Era Digitale, 5G compreso, per il controllo totale, il distanziamento, il tracciamento, il riconoscimento facciale, incentivando l’uso dell’app Immuni che si è dimostrata un’arma efficacissima per contrastare i contagi. Tutti soli ma davanti a un computer, rapporti sociali virtuali.
MartaCartabia, Ministro della Giustizia, per punire l’interesse privato in atto pubblico, le malversazioni, la corruzione; deve riformare la Giustizia per avere processi più brevi, così le Banche potranno giustamente far valere più celermente i propri diritti sui creditori insolventi causa pandemia.
- GiancarloGiorgetti, Ministro dello Sviluppo Economico; per continuare l’opera di Gualtieri che tanto ha fatto per l’economia italiana, con una crescita inaspettata e costante. Finalmente la Luce in fondo al Tunnel del Progresso, che abbiamo imboccato dieci anni fa sotto l’indimenticabile e rimpianta guida di Mario Monti.
- RenatoBrunetta, Ministro della Pubblica Amministrazione; per aumentare la produttività dei burocrati bisogna ridurre il carico di lavoro degli impiegati statali con il tele-lavoro da casa. Si sono sacrificati così tanto, poverini, non hanno più i buoni pasto ed hanno rinunciato alla pausa caffè o a quella per andare a fare la spesa. Sono in “ferie-covid“da un anno e più… bisogna capirli.
- MariaElenaGelmini, Ministro per le Autonomie; perché ogni Regione possa decidere liberamente di che colore sarà: a giorni alterni o per numero di targa, per fasce zodiacali o in base all'estrazione del Lotto, a voi la scelta. I confini fra Comuni e Regioni restino pure chiusi e sbarrati: in fin dei conti il trattato di Schengen stabilisce la libera circolazione per merci e capitali, non ha importanza che sia esteso anche alle persone – tranne beninteso i ‘migranti’, la nostra grande risorsa per il futuro.
- MaraCarfagna, Ministro per il Sud e la coesione territoriale; per ripristinare amore e fiducia fra nord e sud e finalmente unificare l’Italia in questa nuova Grande Prosperità alla quale dobbiamo guardare con fiduciosa attesa. Coesione con un governo ‘coeso’ e autorevole.
- ElenaBonetti, Ministro della Famiglia, renziana, per promuovere il gender, i diritti Lgbt, la maternità surrogata e altre meraviglie della famiglia arcobaleno. Per educare i bambini fin dalla culla a seguire tutti i dettami del politicamente corretto, con Genitore 1 e 2 anche sui documenti.
- FedericoD’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, perché gli Italiani continuino ad amare spassionatamente coloro che li governano, e si fidino ad occhi chiusi, rimpiangendo Conte così elegante, eloquio forbito e rassicurante.
Terminiamo con l’assortimento dei cosiddetti Tecnici
- FabianaDadone Ministro per le politiche giovanili, si occuperà di Intelligenza Artificiale per sostituire o coadiuvare quella Naturale che fra i giovani sta scemando.
- MariaCristinaMessa Ministro dell’Università, per promuovere l‘istruzione, lo studio, rimettere a posto gli edifici scolastici e rendere tutti più colti ed educati. Il tutto naturalmente ‘a distanza’ e con poca ‘presenza’. Educazione virtuale in un mondo virtuale. Così non c'è bisogno nemmeno dei banchi a rotelle; dovrai contendere il computer e il tavolo di casa ai tuoi genitori in Smart Working.
L’unica su cui non si può ironizzare è ErikaStefani, Ministro per le Disabilità. Si spera che possa tutelare tutti coloro – e sono tantissimi – che sono stati abbandonati dallo Stato causa pandemia, e non hanno avuto né cure né assistenza adeguata.
Dopo quindici giorni di incensamenti a SuperMarioDraghi – uomo competente e dal curriculum impeccabile, noto e apprezzato in tutto il mondo – la Montagna ha partorito un topolino, inevitabile frutto di un mercato delle vacche che va avanti da mesi.
Conte aveva una maggioranza risicata, così hanno imbarcato tutti, proprio tutti nel governo, per poter pescare voti a destra o a sinistra a seconda dei casi, e continuare fino al 2022, quando Su-per-Ma-rio-Dra-ghi diventerà Presidente della Repubblica. Si è salvata solo la Meloni, così c'è anche una parvenza di opposizione. Gli altri si sono abbracciati e riuniti «tutti insieme appassionatamente», dopo essersi insultati ferocemente per anni. State sereni! Casomai ci pensa Renzi.
Una cosa è chiara: votare non serve, perché tanto i governi vengono fatti e disfatti a piacere da personaggi non eletti da nessuno, che "non devono rendere conto a nessuno" (copyright Passera), col beneplacito del Presidente della Repubblica.
Continuano imperterriti a negarci il voto, seguendo l’istruttivo motto del Marchese del Grillo: «Perché io sono io... e voi non siete un C…». Zitti e mosca.
Confermando al loro posto ‘eccellenze’ come Speranza, si alimenta il disgusto e la diffidenza dei cittadini verso la politica. Viene fatto apposta, per delegittimare il Parlamento ed il voto, spingendo i cittadini a fidarsi dei ‘Tecnici’; anche se non si capisce per quale motivo dovrebbero esser meglio dei Politici, visto che ci sono enormi conflitti di interesse. Così arriverà il Governo Mondiale, il Grande Reset e la Nuova Normalità.
Ricordiamo le parole pronunciate da Francesco Cossiga nel 2008 a proposito di una possibile candidatura di SuperMarioDraghi a Presidente del Consiglio:
«È un vile, un vile affarista; non si può nominare presidente del Consiglio dei Ministri chi è stato socio della Goldman & Sachs, grande banca d’affari americana. E male, molto male, io feci ad appoggiarne, quasi a imporne la candidatura a Silvio Berlusconi, male molto male. È il liquidatore, dopo la famosa crociera sul Britannia, dell’industria pubblica… la svendita dell’industria pubblica italiana, quando era direttore generale del Tesoro. E immaginate che cosa farebbe da presidente del Consiglio dei Ministri… Svenderebbe quel che rimane: Finmeccanica, l’Enel, l’Eni e certamente ai suoi ex comparuzzi di Goldman Sachs».
Le tre riforme chiave proposte sono tutto un programma: Fisco, Pubblica amministrazione e Giustizia. Ovvero continuare a obbedire all’Europa con una politica di austerità e repressione, massacro dei ceti produttivi e della piccola impresa. Revisione degli estimi catastali per aumentare le tasse e ridurre ulteriormente il valore degli immobili. Così l’Italia è in svendita allo straniero, cinesi, arabi e francesi in testa. Tutto il resto non conta.
I ministeri chiave all’economia sono i più importanti e lo scopo è perfezionare la svendita dei pochi asset pubblici italiani che siano rimasti. In tal modo verrà portato a termine il programma iniziato nel 1992 con la famosa riunione sul panfilo Britannia, dove SuperMarioDraghi pronunciò un memorabile discorso in cui si tracciavano le linee guida per il futuro. Fu la sua prima apparizione nelle vesti del Dragopardo, quando spiegò che tutto sarebbe cambiato, affinché nulla cambiasse per il mondo della Finanza. Vale la pena di ricordarle:
1 - Privatizzazione delle Banche, delle imprese statali e para statali, ad esempio Autostrade. Del resto fu proprio Draghi, quand'era Direttore Generale del Tesoro, a cedere Autostrade ai Benetton, con l’avallo dei beneamati governi Prodi e D’Alema, e del Ministro del Tesoro Ciampi.
2 - Riduzione del pagamento degli interessi sui titoli pubblici per favorire l’acquisto delle azioni degli enti privatizzati. Meno Stato e più Mercato, nelle mani di potentissimi fondi d’investimento come Black/Rock
3 - Cambiamento dei rapporti fra pubblico e privato, eliminando incentivi a imprese a famiglia perché la riduzione della disoccupazione e la promozione dello sviluppo regionale «non sono obiettivi di mercato».
4 - E infine la carota: l’Italia è sotto osservazione da parte dei Mercati che la ‘ricompenseranno’ con la crescita, se dimostrerà di voler limitare il settore pubblico.
Auguri, Italia!!
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Cesare Micheloni, coordinatore comunale per Fratelli d’Italia, in un comunicato si esprime in merito alle condizioni dell’ ex mercato coperto di Avenza, chiuso da tempo memorabile.
“La struttura è in totale stato di abbandono - dice - detriti e rifiuti fanno da contorno allo stato fatiscente dell'immobile comunale, una volta fulcro del centro storico avenzino ed oggi anche meta di malintenzionati. Purtroppo, al peggio non c'è mai fine. Infatti, in questi giorni, a causa delle forti piogge la situazione della struttura si è aggravata :nuove infiltrazioni d'acqua hanno reso insicuro il terrazzo che dava accesso al vecchio mercato. A seguito di ciò – prosegue-l ‘amministrazione comunale ha transennato l'area in oggetto e ha posizionato dei discutibili tiranti ad una già precaria ringhiera, inoltre, dobbiamo annotare anche la formazione di vere e proprie piscine sul tetto che potrebbero provocare crolli o cedimenti".
"Detto ciò - conclude - chiediamo un immediato intervento del Sindaco volto alla messa in sicurezza dell'intero perimetro e, infine , in questa ennesima vicenda di cattiva gestione dei beni pubblici cogliamo l'occasione per ribadire che una struttura tanto grande e importante debba essere restituita alla comunità. A nostro avviso, l'ubicazione e gli spazi dell'ex mercato coperto ben si adatterebbero alla creazione di un polo culturale dove le associazioni del territorio potrebbero svolgere attività artistiche, sociali e formative, una riqualificazione dell'immobile che diventerebbe anche un volano per la rinascita del centro storico avenzino”.
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La situazione dei contagi all'interno della residenza sanitaria assistita Regina Elena di Carrara e le problematiche legate al personale, continuano ad essere al centro di numerose contestazioni rivolte al sindaco Francesco De Pasquale e all'amministrazione comunale.
In particolare, l'onorevole Cosimo Ferri non demorde e torna ad incalzare sulla vicenda: “Sulla residenza Regina Elena continua la preoccupazione dei famigliari degli ospiti. Il sindaco del comune di Carrara deve prendere una posizione chiara e verificare la situazione che risulta ancora preoccupante. I problemi che da mesi segnaliamo non sono stati risolti: chiediamo quindi notizie precise sulla sicurezza degli ospiti, anche su coloro che devono rientrare in residenza dopo ricoveri ospedalieri, sull’aumento dei positivi e sulla necessità di riprendere le videochiamate per consentire ai famigliari di mantenere un collegamento”.
Ma non è solo la questione dei contagi che preoccupa Ferri, ma anche la situazione del personale: “De Pasquale deve dare risposte sui servizi, anche in orario notturno, degli infermieri, sull’organico in servizio, sul programma ed i tempi di assunzione per ripristinare la pianta organica, sulla parità di retribuzione dei lavoratori che svolgono all’interno le stesse mansioni”.
“La struttura – conclude l'onorevole Ferri - ha un presidente e un direttore che devono certamente dare risposte ma il comune, in qualità di socio, deve intervenire e rispondere ai cittadini per riportare tranquillità e dare garanzie sia agli ospiti che ai lavoratori”.
M.C.
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Roberta Dei, presidente del gruppo misto di maggioranza, ha rivolto una dura messa in discussione del sindaco Francesco Persiani riguardo al trattamento riservato alla zona di via Tecchioni.
“Questa mattina, a seguito di alcune segnalazioni, mi sono recata per un sopralluogo in via Tecchioni per verificare come si tutela la pubblica incolumità da parte del comune di Massa. Ho potuto constatare che la strada comunale era ghiacciata a causa del mancato spargimento di sale, che erano presenti transenne a causa di una nuova frana e, dulcis in fundo, che la fontana del Cristallo era chiusa senza alcun avviso specifico che ne spiegasse le ragioni. I residenti hanno espresso forte rabbia e preoccupazione per la cattiva gestione, da parte del dirigente ai lavori pubblici e protezione civile, delle condizioni della strada e della sicurezza della stessa”.
La Dei precisa che da oltre un anno e mezzo sono presenti le transenne a causa di una frana sotto strada che non viene messa in sicurezza, mettendo così a rischio la pubblica incolumità di coloro che devono percorrere quotidianamente la strada che in quel punto è attraversata da un canale.
“Un progetto firmato dal dirigente dei lavori pubblici, con fondi del ministero degli Interni, sembrerebbe realizzare dei lavori per 142.248,50 euro su via dei Colli indicandola come via Tecchioni”. Ma, precisa la Dei” Via dei Colli è una strada provinciale e dunque la competenza degli interventi non è comunale e non spetta al dirigente dei lavori pubblici del comune di Massa. Dunque che intervento è stato approvato in giunta lo scorso Settembre con l'atto n.181?”.
Quindi la Dei conclude così: “Persiani e Guidi avevano dichiarato a giugno 2019, dopo aver riaperto la strada, che erano "consapevoli dell'importanza di riaprire quel tratto considerato che via Tecchioni collega la zona di Massa con quella di Montignoso". Mi aspetto che questi soldi vengano spesi sulle strade comunali”.
M.C.
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“La distruzione di una montagna non è un atto eroico. Le Alpi Apuane, vittime di uno dei più grandi disastri al mondo causato dal capitalismo estrattivo, portate in TV esaltando e spettacolarizzando le attività estrattive”. Così Athamanta esprime nuovamente il proprio disappunto sulla serie di “Uomini di pietra” firmata DMAX.
A seguito anche delle trattative iniziate con enti e industriali per la realizzazione della seconda stagione a Carrara, Athamanta invita a riflettere su ciò che questa serie mostra ed elogia: pareti da sbancare, clienti ultra milionari da soddisfare e commesse da evadere, un sistema basato sulla corsa contro il tempo e l’iper produttività, a qualsiasi costo. Sotto il falso mito della “ricerca di bellezza e di perfezione” vediamo andare in onda quello che a prima vista appare come un combattimento eroico dell’“uomo di pietra” contro la natura, la grandiosità e imponenza dei mezzi messi in campo, il coraggio degli operatori di cava. Come riportato in un recente video apparso su YouTube, quello che appare ad un occhio attento è “un sistema prevaricatore che mangia tutto quella che ha intorno, tutto quello che incontra, inclusi noi. Ciò che resta è pura devastazione” - continua Athamanta.
Protagonista principale della prima stagione era la ditta versiliese Henraux, che gestisce quattro cave sul monte Altissimo, nel comune di Seravezza, a 1589 metri sul livello del mare. “Le cave della ditta Henraux tanto esaltate dal programma sono in realtà artefici della distruzione di un contesto paesaggistico di elevato pregio, quello dei monti Altissimo, Sella, e Tambura, caratterizzati da numerose particolarità di rilevanza naturalistica: singolarità geologiche quali circhi glaciali, doline, cavità carsiche, che ospitano organismi di grande interesse zoo- e fito-geografico, tra cui molti endemismi e specie rare. Proprio queste particolarità geomorfologiche – dal valore inestimabile – hanno permesso alle Alpi Apuane di diventare uno dei 75 Unesco Global Geopark, uno dei 26 in tutta Europa. Ma questo genere di valore non interessa al capitalismo estrattivo e alla sua rappresentazione machista”.
Athamanta documenta che dopo le escavazioni ciò che resta è un paesaggio completamente stravolto, basti pensare alla vetta delle Cervaiole dove opera l’Henraux, letteralmente distrutta dalle attività di cava, con uno sbassamento di 50 metri concesso nel 2008. Sbassamento avvenuto grazie ad un protocollo d’intesa firmato da Henraux nel 2006 con i Comuni di Stazzema, di Seravezza ed il Parco delle Apuane, nel quale la ditta si impegnava, inoltre, a trasformare in loco il 60% dell’estratto e a destinare la parte restante “prioritariamente alla lavorazione presso le aziende collocate nel distretto”. Tuttavia, come ben si vede anche in “Uomini di pietra”, il materiale estratto è destinato per lo più a ricchi acquirenti esteri, mentre sul territorio le ricadute appaiono tutt’altro che positive. Un esempio è il ravaneto prodotto dalle cave Cervaiole che ha sepolto una sorgente e periodicamente imbianca il canale del Giardino dove vive una specie protetta: la Bombina pachypus. Al caso delle Cervaiole si aggiungono, sempre nel contesto dell’Altissimo, altri casi di mala gestione del territorio da parte degli enti preposti e di totale impunità delle imprese estrattive, alle quali, a partire dal 2010, è stato concesso di riaprire ben 3 cave in area Parco: cava Macchietta, il cui ravaneto sta compromettendo la sorgente della Polla; cava Mossa, riaperta nel 2013 nonostante il parere negativo della Provincia di Lucca; cava Buca, riaperta nel 2013 nonostante la rilevazione di numerose fratture”.
Per Athamanta anche i grandi proprietari del comprensorio carrarese ora aspirano al loro momento di celebrità televisiva, consci che questa trasmissione può diventare un’importante vetrina pubblicitaria. Quello che attira non è solo la sponsorizzazione aziendale, ma la perpetrazione della mitologia legata all’escavazione di marmo attraverso l’esaltazione della tecnica e della pericolosità del mestiere, grazie al tipico pacchetto DMAX che già abbiamo visto all’opera nel descrivere altri tipi di meccanismi estrattivi: muscoli, macchine giganti, machismo e fatturato. L’esaltazione della velocità a discapito della sicurezza, della distruzione a spese della natura, un’agiografia in chiave spettacolare del capitalismo estrattivo”.
Conclude Athamanta: “A seguito delle lamentele pubbliche andate in stampa sui giornali, che vedevano i grandi imprenditori di cava carraresi protestare per non essere stati presi in considerazione per la realizzazione della prima stagione, ecco che DMAX bussa alle porte di Carrara. Sono infatti già iniziate le trattative fra industriali, Comune di Carrara e produzione DMAX, per lo svolgimento della seconda stagione. D’altronde se l’obiettivo è quello dell’esaltazione della devastazione, quale miglior palcoscenico se non il comprensorio dei bacini estrattivi di Carrara?”.
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