Al Palasport di Avenza, davanti ai suoi tifosi, l’Apuania Carrara ha conquistato la sua quarta Supercoppa Italiana consecutiva (dopo quelle del 2021, 2022 e 2023), battendo per 5-3 gli storici avversari della Top Spin Messina , che si erano aggiudicati le due edizioni del 2019 e del 2020. La premiazione è stata effettuata dal presidente federale Renato Di Napoli. Sotto la direzione del giudice arbitro effettivo Luca Mariotti e del supplente Emiliano Massai, assistiti da Mario Lapira e Stefano Cappuccio, si è giocato su due tavoli in contemporanea. Nel primo round d’incontri l’Apuania Carrara ha fatto doppietta, con la vittoria al tavolo 1 in tre set del croato Tomislav Pucar su Nyagol Stoyanov e al tavolo 2 in quattro del portoghese João Monteiro, ex di turno, su Tommaso Giovannetti, che può recriminare per non aver sfruttato tre palle di chiusura nel secondo parziale. Due a zero per Carrara Nel secondo round il moldavo Vladislav Ursu ha temporaneamente accorciato le distanze, cedendo solo la terza frazione a Mihai Bobocica, al quale nella seconda aveva annullato tre set-point. Ha ristabilito le distanze Monteiro, che nel terzo parziale ha mancato due match-point, cedendo a Stoyanov al secondo set-point, e ha dominato il quarto. Tre a uno per Carrara. Il terzo round è stato tutto a favore dei siciliani. Ursu ha prevalso su Pucar per 3 a 0, al quale ha negato il rientro in partita, cancellandogli ben sette opportunità di aggiudicarsi il secondo set. Giovannetti si è imposto su Matteo Mutti per 3 a 1 e ha siglato il pareggio sul 3-3. Nel quarto round Monteiro ha calato il tris contro Ursu, vincendo per 3 a 0, e ha rimesso in moto l’Apuania Carrara, che poco dopo ha potuto festeggiare il traguardo raggiunto, grazie a Mutti, che ha sconfitto Stoyanov per 3 a 2. Molto importanti le quattro palle set neutralizzate nel secondo parziale, che gli hanno consentito di rimettersi in carreggiata. Nel quarto un match-point è volato via, prima della cavalcata trionfale alla “bella”, che era sulla distanza dei sei punti, con eventuale “sudden death” sul 5-5.
«È stato un incontro al cardiopalma - ha commentato il presidente dell’Apuania Carrara Guglielmo Bellotti - e la grande resistenza che ci ha opposto la Top Spin Messina la dice lunga su quanto sia bugiarda la posizione che occupa in campionato. Siamo partiti bene nei primi due singolari, poi dal 3-1 ci hanno raggiunti e la preoccupazione era di arrivare almeno sul 4-4 per poi giocarci tutto nell’ultima partita, che sarebbe stata super emozionante. Invece Mutti, che aveva sostituito Bobocica e aveva ceduto il primo match a Giovannetti, ci ha regalato il punto conclusivo, con un’ottima prestazione contro Stoyanov. Monteiro è stato il protagonista principale con la sua tripletta e il suo ultimo successo su Ursu, ottenuto con una grande intelligenza di gioco, è stato di capitale importanza, perché il moldavo, che mi ha impressionato moltissimo, aveva dimostrato tutto il suo valore, battendo anche Pucar. Anche il croato ha dato il suo contributo, garantendoci un buon avvio contro Stoyanov, e sono certo che, se fosse stato chiamato in campo per disputare il nono singolare, si sarebbe espresso suoi massimi livelli. Siamo veramente soddisfatti di questa quarta Supercoppa, che è stata la più impegnativa da portare a casa, assieme a quella del 2023. Stiamo andando bene anche in campionato e dunque la stagione si sta sviluppando secondo le nostre speranze, anche se il prosieguo si annuncia irto di difficoltà».
Tavolo 1
Tomislav Pucar - Niagol Stoyanov 3-0 (11-6, 11-9, 11-8)
Mihai Bobocica - Vladislav Ursu 1-3 (7-11, 10-12, 11-5, 6-11)
Tomislav Pucar - Vladislav Ursu 0-3 (8-11, 13-15, 8-11)
João Monteiro - Vladislav Ursu 3-0 (11-7, 11-9, 11-5)
Tavolo 2
João Monteiro - Tommaso Giovannetti 3-1 (11-3, 14-12, 8-11, 11-9)
João Monteiro - Niagol Stoyanov 3-1 (11-8, 11-6, 11-13, 11-4)
Matteo Mutti - Tommaso Giovannetti 1-3 (6-11, 11-9, 8-11, 7-11)
Matteo Mutti - Niagol Stoyanov 3-2 (12-14, 14-12, 11-5, 10-12, 6-1)