Politica
I consiglieri del Pd di Aulla escono dal partito e restituiscono la tessera
Il Partito Democratico di Massa-Carrara prende atto della decisione dei consiglieri comunali di Aulla Giovanni Schianchi, Giada Moretti, Katia Tomé, Tania Brunetti e Alessandro Giovannoni di…

Un nuovo cantiere si apre a Carrara centro con l'inizio del 2026: aggiudicati i lavori per il recupero di Palazzo Pisani in via Loris Giorgi
Palazzo Pisani: entreranno presto nel vivo i lavori per il recupero e il miglioramento sismico. Dopo palazzo Rosso un altro gioiello del centro storico si prepara a…

Entrata in Retiambiente esaltata da Arrighi e Orlandi, poco apprezzata da opposzione e anche dal Pd: per il consigliere 5 Stelle Martinelli è un tentativo puerile di cercare consensi
Il consigliere dei 5 Stelle, Matteo Martinelli torna ad attaccare la giunta Arrighi sull'entrata in Retiambiente: "Ci troviamo di fronte all'ennesimo puerile tentativo del sindaco…

Requisiti modificati e verbali vuoti: il consigliere Caffaz spiega come è stato organizzato il bando del comune per direttore del teatro Animosi
A pensar male si fa peccato...ma poi si trovano i documenti che confermano che si aveva ragione. E' esattamente quanto è accaduto al consigliere dell'opposizione del comune di…

Le Rsu del Cermec bollano come non vere le denunce fatte da Menconi della Cgil
Le Rsu del Cermec rappresentate da Chiara Pirozzo della Cisl, Maurizio Bertieri della Uil e Gianluca Della Tomasina di Fiadel prendono le distanze dalle dichiarazioni sul…

Partono a Carrara i restauri della statua di Beatrice d'Este, della statua della Sirena e a Codena del monumento ai caduti
Il monumento a Beatrice D'Este di piazza Alberica, la statua della Sirena di via Carriona e, non ultimo, il monumento ai caduti di piazza Rosselli a…

A Carrara continuano i cantieri e i disagi: prorogata fino a marzo la garatuità dei parcheggi del centro
Per ridurre i disagi a residenti, commercianti e visitatori a seguito dei numerosi cantieri attualmente in corso in tutta la città l'amministrazione comunale ha deciso di prorogare…

Retiambiente Spa: opportuno rinviare l’Assemblea di Cermec per garantire piena validità delle deliberazioni
Retiambiente Spa, nel ringraziare i Comuni di Massa e Carrara per il coinvolgimento nel percorso di rinnovo dell’organo amministrativo di Cermec, informa di aver svolto…

Solo carbone, dalla Befana, per il comune di Massa: il bilancio di Rifondazione Comunista Massa
Il bilancio di fine anno del Circolo della montagna Rifondazione Comunista Massa: "Come da tradizione, anche quest'anno è arrivato il momento dei bilanci: bilancio che non…

"Il Pd non vuole ammettere la sconfitta elettorale della Provincia": il commento del consigliere Mirabella
Il consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella commenta la polemica scatenata dal Pd Massa Carrara in seguito all'elezione del nuovo presidente della Provincia: "Questa non è…

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A pochissimi giorni dall'installazione dei cosiddetti cassonetti "intelligenti", a sostituzione dei vecchi e con l'introduzione del sistema di raccolta differenziata in centro storico, sono sempre più numerose le segnalazioni a mezzo social, di cittadini che rilevano la presenza sparsa di sacchetti per l'immondizia nelle aree ecologiche, sollevando un coro di proteste per l'inciviltà, da una parte, di alcuni residenti e la mancanza di organizzazione, dall'altra.
Il coordinamento comunale di Carrara di Fratelli d'Italia, nelle figure di Lorenzo Baruzzo e Martina Fiorini del dipartimento equità sociale e disabilità in una nota stampa, denuncia ulteriormente la situazione: "Siamo costretti nuovamente ad intervenire - dice- oltre che sull'inciviltà di alcuni cittadini, che senza alcun senso civico spargono spazzatura per la città, senza rispetto di alcuna regola di civile convivenza ,ci riferiamo nel caso specifico ad una "isola ecologica" di via Foce , sulla mancanza di prevenzione da parte dell'amministrazione comunale grillina che non ha mai messo in atto un vero piano di videosorveglianza della città. Circa un anno fa - prosegue - chiedemmo al sindaco di potenziare la videosorveglianza, ci rispose il gruppo consiliare grillino affermando propagandisticamente che le telecamere c'erano, ma i fatti degli ultimi giorni li smentiscono: la prevenzione dei reati non si fa riempiendo la città di cartelli che recitano: "Area Videosorvegliata" se poi sopra i cartelli non vengono installate le telecamere".
Donatella Beneventi
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Il coordinatore massese di Forza Italia, Domenico Piedimonte, informa che su sollecitazione di molti cittadini, l’esponente azzurro Luca Tonlazzerini si è recato per un sopralluogo sulla SP6 Bergiola Maggiore dove, dopo 12 anni di promesse del PD, lpermane una situazione di grande disagio e pericolo.
Si tratta della strada provinciale che va verso il Monte Brugiana e che collega i paesi di Castagnetola, Lavacchio, Bargana e Bergiola Maggiore.
“Percorrendo questa strada – spiega Piedimonte - nel paese di Castagnetola troviamo ben visibile quello che gli abitanti del luogo considerano un “reperto storico”. L’amministrazione provinciale di Massa e Carrara ha infatti collocato cinque blocchi di cemento per evitare smottamenti di un muro ritenuto pericolante: niente da eccepire, se non fosse per il fatto che questa messa in opera è entrata nel terzo lustro”.
“Ad oggi – prosegue il coordinatore forzista - come ci segnalano le persone del posto, questi blocchi continuano, oltre che ad occupare parte della carreggiata, ad essere scambiati da alcuni automobilisti in “oggetti” davanti ai quali parcheggiare l’auto, occupando impropriamente parte della sede stradale”.
E qui, l’affondo di Piedimonte: “A distanza di 12 anni, nessuno si è interessato o è stato in grado di sopperire a questi disagi. La situazione, provocata dalla solita e ripetuta negligenza dell’amministrazione provinciale, non solo è causa di disagio per gli abitanti locali, ma rende estremamente pericoloso il transito sulla SP6. Come sempre, i proclami di efficienza e scrupolosità del centrosinistra sono seguiti dal nulla. Per questo, nei prossimi giorni, il nostro consigliere provinciale di Forza Italia Omar Tognini presenterà un’interpellanza in consiglio provinciale. Interpellanza che sarà sostenuta anche dal nostro e caro amico di tante battaglie a favore dei cittadini, consigliere provinciale Antonio Cofrancesco”.
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Innovazione sociale e alloggi popolari sfitti, le famiglie bisognose in attesa: l’associazione Insieme invita l’amministrazione a valutare un nuovo progetto di innovazione sociale. Molti sono gli alloggi popolari vuoti su tutto il territorio comunale, anche popolari in attesa di assegnazioni alle famiglie in base alla graduatoria.
“Ci sono alloggi chiusi da anni - afferma il referente dell’associazione, Daniele Tarantino –. Il periodo che stiamo vivendo inasprisce sicuramente la situazione già critica, peggiorando il problema dell’emergenza abitativa. Tante famiglie sono in difficoltà e dispiace sapere che tanti alloggi, che potrebbero rispondere alle esigenze di questi nuclei, restano vuoti. Un progetto ormai Nazionale, di innovazione sociale tra pubblico e privato, che potrebbe raccogliere fondi dai privati che vogliono investire nell’immobiliare, per acquistare o riqualificare gli alloggi disabitati per affittarli a canoni calmierati, alle persone in difficoltà. Un primo esempio potrebbe essere l’ex aria Sensi, che comprende anche degli alloggi. Alla nostra associazione – aggiunge - si presentano famiglie con tante problematiche economiche e sociali, tra cui anche l’emergenza casa. Sollecitiamo quindi l’amministrazione comunale a valutare l’emergenza in atto in modo da poter riassegnare gli alloggi nel più breve tempo possibile”.
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Sul tema del sistema regionale sanità è intervenuto oggi Fratelli d’Italia con una dura nota del dipartimento Sanità, di cui è responsabile il medico in pensione Ezio Lucacci, e del dipartimento Politiche Sociali con Emanuela Busetto responsabile di settore, Sandra Palandri e Claudio Paolacci responsabili per Pistoia, Paolo Ricci per Lucca,Alberto Ammirati Prato e Giuseppino Cucinotta per Grosseto in collaborazione con i coordinatori dei dipartimenti Marina Staccioli e Gianni Martinucci.
“La rossa Toscana, il fiore all'occhiello di cui l'ex governatore Rossi si vantava, ha delineato tutti i limiti politici che la mancanza di lungimiranza ha fatto nascere. Una classe politica, quella toscana, che da Rossi a Giani senza esclusione di colpi e a più riprese ha destabilizzato l'apparato sanitario. La prima fase la viviamo con lo smantellamento dei piccoli presidi ospedalieri dislocati un po' ovunque su tutto il territorio regionale, la seconda con i tagli degli operatori sanitari. Tagli che comportano spostamenti di personale allontanando sempre più il paziente dal medico, mentre la medicina territoriale vede i medici di famiglia andare in pensione e non essere sostituiti”.
“Una politica di sinistra – prosegue la nota - che, come per molti altri aspetti, proclama equità morale e sociale ma concretamente opera per sopprimere il valore umano della persona: da una parte il paziente sempre più solo alle prese con App, attese telefoniche e lunghi mesi di aspettativa per accertamenti o interventi; dall’altra personale sanitario che colma la carenza del settore con un monte ore insostenibile, poco o niente pagato e sottoposto ad uno stress psico-fisico senza precedenti nella società civile e con la paura di poter incorrere in spiacevoli diatribe presso i tribunali di competenza. Tutto in perfetto contrasto con le sempre più stringenti norme europee che impongono invece ore di riposo”.
“Gli eventi all'apparizione del Sars-Covid 2– prosegue la nota FDI - hanno determinato il dissesto del sistema: alla ricerca di nuovi spazi per ospitare i casi Covid, concentrati sulla medicina di urgenza, è stata tralasciata quella cronica. Esami sospesi se non estremamente necessari, terapie contenute, pazienti lasciati in balia del buon senso”.
Ma, prosegue FDI: “Non si muore però di solo Covid verso cui nessuno, se non inizialmente i partiti di sinistra, è negazionista: ma un virus non può tenere in ostaggio un intero sistema”.
Parte quindi la proposta di FDI: “Vacciniamo dunque i più deboli, a prescinder dalle categorie, le persone più fragili e chi è a rischio, che non necessariamente sono avvocati e magistrati. Si renda operativo il sito regionale per sottoporsi a vaccinazione ma contemporaneamente vigiliamo sui malati cronici che necessitano di adeguate cure. Bisogna ripartire in fretta per non collassare e con un' offerta adeguata alla domanda. I piccoli nosocomi, volano dei molti territori montani, vanno ripristinati nel loro remoto significato di ospedali di livello II, mentre le eccellenze rimangono tali per casi indiscussamente seri o gravi. Il sistema va rivalutato, i bisogni sono aumentati rispetto ad anni fa: non ripetiamo l'errore-Rossi i cui accorgimenti hanno dimostrato tutta la loro fragilità”.
Ed ancora: “Partiamo allora dalle università che non possono più permettersi il numero chiuso per medici ed infermieri. Abbiamo bisogno di risorse umane e forza lavoro da ricercarsi anche fra tutti quegli studenti che, pronti per il tirocinio, possono essere inseriti nei reparti con l'ausilio di chi è più esperto: evitiamo i concorsi per chi già è operante e promuoviamo le assunzioni”.
Infine, la stoccata all’attuale governatore della regione Toscana: “Tutti motivi per cui non vediamo una vittoria nell'operato Giani che palude all'apertura di soli otto posti letto a Prato per pazienti Covid. Ed il cui costo è ancora da accertare. Ci congratureremo con lui o con chiunque altro da domani dirà che i toscani non sono numeri ma pazienti e che in tale direzione si sta muovendo la sanità regionale”.
M.C.
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I membri di LEFT Laboratorio Politico Massa-Carrara hanno riscontrato, dopo l’avvio della campagna vaccinale, ritardi e diverse difficoltà a livello organizzavo che dilatano ulteriormente le tempistiche.
“Chiediamo al Sindaco di Massa, in qualità di massima autorità sanitaria locale –asseriscono i membri di LEFT- di attivarsi per sollecitare ed ottenere un cronoprogramma dettagliato delle inoculazioni del vaccino anti-covid per i tutti i cittadini e le cittadine massesi di ogni nazionalità e di ogni età”
Inoltre suggeriscono all’amministrazione comunale di Massa di attivarsi “per far fronte al disastro economico, sociale e culturale che la pandemia porta con sé e le cui conseguenze si stanno già drammaticamente manifestando”.
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Il comitato Primo Soccorso e Urgenza Carrara, in una nota stampa, esprime tutte le sue perplessità sulle dichiarazioni rilasciate dai vertici Asl e dal sindaco nel corso della presentazione del progetto per il nuovo distretto nella zona ex Monoblocco. Il comitato elenca tutto il percorso che lo ha visto a fianco della struttura, con una imponente raccolta firme nel 2019, per scongiurarne la chiusura e il disinteresse dimostrato dalla classe pòlitica, ad eccezione di pochissimi rappresentanti, nei confronti delle sorti del fabbricato , mentre la Asl procedeva, a detta del comitato, nelle sue decisioni.
“A parte l’onorevole Ferri e il senatore Totaro - dice - chi dei decisori politici si era esposto contro le scelte autoritarie di ASL? Tutti a parlare del Monoblocco, mentre si lasciava decidere ASL in solitudine senza una minima condivisione da parte della collettività senza un minimo passaggio istituzionale, che riportasse la problematica relativa al Monoblocco nella sede opportuna: Consiglio Comunale di Carrara e Commissioni preparatorie. Intanto servizi sanitari fermi come la famosa Risonanza Magnetica, che da sola basta a configurare il basso livello, anche di credibilità, a cui è scesa la Sanità pubblica a Carrara e nella Provincia. Una Provincia piccola, divisa e resa afona dalla incapacità dei decisori politici di guardare al futuro, utilizzando almeno i tanti errori del passato, che stiamo ancora subendo: con il PAL totalmente disatteso e quella serie infinita di fallimenti che vede, con la risonanza magnetica inutilizzata da “secoli” nel vecchio ospedale di Massa, una Medicina Nucleare arbitrariamente trasferita in locali da edificare nei giardini dietro al NOA, anziché all’interno del percorso oncologico al Monoblocco, nessun punto di Primo Soccorso integrato con Emergenza Territoriale, Niente Scuola Infermieri e zero RSA a Fossone".
"Con queste premesse – continua - si dovrebbe applaudire sorridendo perché dalla finestra rientra il progetto demolitivo del Monoblocco con la palazzina stavolta più ampia che integrerebbe gli spazi che il Monoblocco non può offrire. Nessun contraddittorio su questo, naturalmente, come sui padiglioni di Monterosso, che possono essere utilizzati solo come ASL decide. Pare evidente che solo il timore degli esiti elettorali ha fermato i progetti demolitori, per poi farli ripartire, magari ritoccati, mentre sono evocati interventi di milioni di euro per la cosiddetta rinascita".
"Qui a Carrara dove la Cittadinanza non vuole nessuna “ricompensa”, sig. Sindaco- ma solo le strutture necessarie a garantire la Sanità Pubblica. Qui a Carrara dove l’Amministrazione che tra poco, circa un anno, terminerà il suo mandato non può certo essere in grado di “vigilare”, come Lei dice, ovvero di garantire il mantenimento di progetti di ampio respiro temporale. Progetti, peraltro, contrari a quanto garantito istituzionalmente".
"Attendiamo - conclude - per questo che le varie Rappresentanze politiche si esprimano chiaramente nelle sedi opportune su questo strano progetto, imposto senza contraddittori e spiegazioni, esponendo le loro valutazioni senza lasciare spazio a dubbio alcuno. A maggio 2022 gli esponenti politici nel chiedere consensi saranno giudicati dai cittadini elettori anche su e per questo”.
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“E’ fondamentale affrontare continuamente problematiche come la violenza di genere, rafforzare le iniziative già in essere e far sapere che sul nostro territorio c’è una rete pronta ad offrire le garanzie del caso. Tengo a ringraziare i consiglieri del centro destra che hanno presentato una mozione a sostegno delle donne vittime di violenza, ma vorrei allo stesso tempo precisare che come amministrazione abbiamo messo in atto molte progettualità e colto ogni opportunità per poter intensificare i programmi di aiuto alle vittime di violenza. Non da ultimo, abbiamo stabilito le linee di indirizzo per la formazione di una graduatoria con cui assegnare alloggi popolari, come da legge regionale, a chi è inserito in strutture abitative emergenziali del comune, tra cui appunto le donne vittime di violenza” dichiara l’assessore al Sociale e Pari opportunità Amelia Zanti.
L’amministrazione Persiani, infatti, ha recepito la Legge regionale 2/2019, art. 14 comma 6, in base alla quale è possibile destinare, in via provvisoria, fino al 40 per cento degli alloggi di edilizia popolare a chi vive situazioni di emergenza, tra cui soggetti fruenti di interventi socio-terapeutici o assistenziali in ragione della loro situazione psico-fisica o di disagio socio-familiare.
“Tra questi ci sono ovviamente le donne ospitate nelle case rifugio o nelle strutture di accoglienza, con eventuali minori – continua l’assessore Zanti – ma non solo, abbiamo attuato, assieme ad altri enti ed associazioni, una serie di azioni volte al loro reinserimento nella società o nel mondo del lavoro, coscienti che una nuova vita per queste donne debba passare da un’autonomia economica”.
Tali progetti supportano nel percorso di autonomia le donne che necessitano di sostegno economico o del contributo affitto, offrono aiuti all’orientamento lavorativo e professionale, realizzano attività di formazione congiunta necessaria per consolidare la rete di protezione della donna vittima di violenza attraverso linee operative efficienti ed efficaci. L’amministrazione comunale dall’inizio del proprio mandato ha lavorato per rafforzare la rete cittadina di sostegno ed accoglienza. Oltre alla presenza sul territorio di un centro antiviolenza ed una casa di prima accoglienza, il comune di Massa è stato uno tra i pochi in Italia ad aver donato un immobile per realizzare una casa di seconda accoglienza in cui ospitare le donne vittime di violenza. La casa di semi-autonomia consolida il percorso di recupero verso una piena indipendenza delle donne uscite dalla protezione delle Case rifugio, ma che ancora necessitano di supporto.
“Purtroppo assistiamo continuamente ad un aumento dei casi di violenza ed è chiaro che il percorso da fare è ancora lungo – conclude l’assessore – pertanto è importante che arrivino risorse per contrastare il fenomeno della violenza e realizzare progettualità in grado di aiutare queste donne a ricostruirsi e la vita che hanno il diritto di vivere”.
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Segnalazione di problemi inerenti al traffico sul ponte di Avenza.
Cesare Micheloni, responsabile elettorale di Fratelli d'Italia, ha realizzato un video in cui mostra la difficoltà per un autista di un camion, a passare sopra al nuovo ponte di Avenza, che deve essere inaugurato prossimamente e che già presenta delle criticità che molti cittadini avenzini stanno rilevando.
Nel video si vede chiaramente il mezzo, impossibilitato a transitare per via delle automobili nel senso di marcia opposto, per cui è costretto a fare retromarcia e cambiare strada, mentre dalla parte opposta della centrale via Giovan Pietro, all'altezza della rotatoria che immette sulla via xx Settembre, un altro mezzo pesante è bloccato per lo spazio risicato in carreggiata.
"Tutto questo dimostra che la carreggiata sul ponte è stata ristretta e che Avenza è totalmente paralizzata" dice Micheloni nel video.
Donatella Beneventi
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E' pronto per approdare in consiglio comunale con il via libera della commissione 5 il nuovo regolamento per il commercio su aree pubbliche del comune di Carrara.
"Il nuovo testo - spiega il M5S -, oggetto nei mesi scorsi di un lungo e approfondito confronto che ha visto protagoniste le forze politiche e le associazioni di categoria, va a sostituire il precedente regolamento datato agosto 2000.
Dopo vent'anni dunque anche il comune aggiorna le regole per l'organizzazione di fiere e mercati grazie a un testo che contiene importanti innovazioni: «Sono molto soddisfatta perché la commissione ha lavorato bene: il testo è stato approfondito, direi sviscerato e tutti si sono approcciati con uno spirito propositivo. Parlo dei consiglieri di minoranza ma anche delle associazioni di categoria con le quali c'è stato un confronto assiduo e costante» ha spiegato Marzia Paita, presidente della Commissione 5 in apertura di seduta. Nelle scorse settimana, Anva e Fiva, due delle principali associazioni di categoria, avevano espresso soddisfazione: «avere uno strumento che, almeno dal punto di vista delle regole normative, consente di avere delle certezze – avevano scritto in una nota - è sicuramente un qualcosa di importante ed apprezzabile per la categoria».
Tra le novità più importanti del nuovo testo le modifiche agli articoli 5 e 14: nel primo caso, si introduce l'obbligo di differenziazioni dei rifiuti anche per gli ambulanti; il secondo invece introduce regole chiare e trasparenti per l'assegnazione dei posti in caso di modifiche anche temporanee all'assetto di fiere e mercati. «Questo punto è stato fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle: come in altri settori, abbiamo messo i paletti dove prima regnava il caos. Solo dove ci sono regole certe ci può essere equità e concorrenza leale» ha concluso la presidente Paita".
"La seduta - conclude il M5S - si è conclusa con la votazione del testo: i consiglieri di maggioranza si sono espressi a favore, la minoranza invece si è astenuta, riservandosi di esplicitare la propria posizione in Consiglio comunale ma esprimendo comunque parole di apprezzamento per il lavoro svolto".
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"Non c'è alcuno spreco di personale ai check point delle strutture sanitarie. Vigilantes, operatori del servizio civile e, dove necessario, personale Oss mai superiore ad una unità, si occupano delle operazioni di filtro all'ingresso di ospedali, distretti e ambulatori della rete aziendale di Massa Carrara. Solo in via straordinaria, quando dovesse mancare l'unità Oss, vi possono essere impiegati anche gli infermieri, ma sempre e soltanto a rotazione".
L'Azienda USL Toscana nord ovest replica in maniera diretta e decisa alle affermazioni della Uil sull'impiego di infermieri e Oss ai check point delle strutture sanitarie di Massa Carrara.
"Fin dalla prima emergenza pandemica Covid - afferma Mirco Gregorini, direttore del Dipartimento professioni infermieristiche - è stato assunto personale infermieristico ed Oss in numero sufficiente ed adeguato a sostenere i cambiamenti organizzativi imposti e dare risposte adeguate e sicure ai cittadini. Il servizio ai check point deve essere assicurato con regolarità quindi non è possibile proporre un turn over su base volontaria. Serve piuttosto programmazione. Ai check point della rete aziendale di Massa Carrara sono assegnati, in numero adeguato a gestire il flusso in ingresso, vigilantes, operatori del servizio civile e, dove necessario, un operatore socio sanitario".
"Nessun operatore afferente al dipartimento infermieristico è assegnato stabilmente ai check point. Il check point è un servizio che per essere gestito può richiedere la presenza di personale dipendente che comunque viene sempre impiegato rigorosamente a rotazione e l'eventuale presenza di infermieri, come già sottolineato, è assolutamente straordinaria in caso dovesse mancare l’unità Oss".
- Gruppo di vicinato 'Primo Gandolfi': "Urgente la realizzazione degli argini del Frigido"
- A Carrara è stata istituita la Consulta delle Politiche Giovanili
- Sconto sugli assorbenti igienici femminili: l’amministrazione comunale sta da tempo valutando la problematica
- Monoblocco di Carrara: terminato lo studio di fattibilità tecnico-economico per la costruzione del nuovo distretto
- “Meno luci e più case” è il pensiero del partito Rifondazione Comunista
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