Politica
Fratelli d'Italia Massa Carrara: «Grande soddisfazione per la nomina dell'avv. Fabio Squassoni nel Comitato di Indirizzo della ZLS Toscana»
"Fratelli d'Italia Massa Carrara - riferisce il coordinatore provinciale Marco Guidi - accoglie con entusiasmo la nomina dell'avvocato Fabio Squassoni all'interno del Comitato di Indirizzo della Zona Logistica…
Carrara, sulla sanità pubblica e territoriale interviene l'ex sindaco De Pasquale: «M5s a fianco dei cittadini»
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dal M5S e dall'ex sindaco Francesco De Pasquale. "Nel Dicembre 2015, mentre gran parte della popolazione era impegnata nelle festività natalizie la Regione…

Nessuna passerella ma difesa dei diritti dei più fragili: il consigliere Mirabella rimanda al mittente le accuse dell'assessore al sociale Crudeli
“Non è una passerella, è difesa dei diritti delle persone più fragili e chi tacita la verità offende le persone, non me!”: è la replica del consigliere della…

"Nessun disinteresse del governo sulle aree interne, polemiche basate su falsità": la replica della segreteria provinciale di Fratelli d'Italia
In merito alle recenti polemiche relative alla presunta politica del Governo nei confronti delle cosiddette aree interne, la Segreteria Provinciale di Fratelli d'Italia, per voce del Presidente Provinciale…

La Casa della salute perfetta esiste ed è a Querceta: il comitato Avenza Si R-Esiste fa un sopralluogo e chiede alla Asl parità di trattamento
Una delegazione del comitato Dai monti al Mare Avenza si R-Esiste ha fatto visita alla casa della salute di Querceta e dal sopralluogo ha tratto delle conclusioni: “Abbiamo…

Politica, cultura e...tordelli: torna la Festa de l'Unità a Ca' Michele con molti dibattiti e ospiti illustri
Come ogni luglio, da decenni, arriva a Carrara la Festa dell’Unità: un evento conviviale e politico diventato quasi un classico dell’estate carrarina, capace di attirare simpatizzanti del Partito…

"Tutte illazioni per avere visibilità": l'assessore al sociale Roberta Crudeli smentisce le accuse lanciate dal consigliere Mirabella
Le accuse di inadeguatezza lanciate dal consigliere Filippo Mirabella al settore sociale del comune di Carrara e all'assessore di riferimento Roberta Crudeli, hanno trovato la pronta risposta di…

I consiglieri del PdGiovanna Santi, Daniele Tarantino e il Circolo della Montagna rimono soddisfazione per il rifacimento stradale a Forno e Casette.
La consigliera Santi, il consigliere Tarantino e il Circolo della Montagna del Partito Democratico esprimono piena soddisfazione per l’avvio dei lavori di rifacimento delle strade nelle frazioni di…

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Proprio nel momento storico in cui il servizio di pulizia di luoghi pubblici come uffici comunali, piscine e musei devono essere garantiti al meglio delle possibilità, a Carrara viene assegnato un appalto per questo servizio con un ribasso del sessanta per cento. A raccontare nei dettagli la vicenda è il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha anche riferito della protesta delle lavoratrici dei servizi di pulizia Rekeep ( ex Manuntencoop) portata direttamente nell’ufficio del vicesindaco Matteo Martinelli senza preavviso. “ Si tratta di undici lavoratrici – ha spiegato Bernardi - che hanno garantito in questi difficili Iunghi mesi di Coronavirus un servizio fondamentale che andava ben oltre le loro possibilità e, talvolta, oltrepassava persino le loro competenze ordinarie e che adesso si sono viste diminuire le ore anche dell’ottanta per cento . Con il nuovo appalto già dal prossimo mese le dipendenti saranno colpite da tagli di ore e di stipendio con nuovi contratti da fame a 7 euro e 33 di retribuzione oraria. “. Secondo Bernardi, Martinelli avrebbe affermato di ignorare i termini della gara d’appalto e di non averli avallati in alcun modo e che, in quanto all’oscuro di tutto non sarebbe stato in grado di dare spiegazioni né rassicurazioni. “ Sul tema bando di gara e capitolato d’appalto - ha aggiunto Bernardi - chiederemo quindi spiegazioni al sindaco sperando che nella materia sia più preparato del suo braccio destro e gli chiederemo anche di aprire un tavolo di confronto, perché un ribasso del sessanta per cento non può essere un offerta congrua per garantire la qualità del servizio e la qualità del lavoro. L'amministrazione 5 Stelle con la nuova gara ha affidato le pulizie non solo degli uffici comunali ma anche dei musei e delle piscine, per questo motivo, a seconda della chiusura di questi servizi in alcuni mesi dell'anno, è stato previsto un taglio delle ore pari al 35 per cento rispetto al vecchio monte contrattuale. In alcuni casi i nuovi contratti sono passati da 30 a 6 ore. Una situazione insostenibile che rischia di tagliare non solo ore e stipendi ma di ridurre nettamente diritti acquisiti dei dipendenti.” Bernardi ha giudicato vergognoso il fatto ancora non confermato, che Copura, la cooperativa che avrebbe vinto la gara, avrebbe intenzione di dare il trenta per cento del servizio in subappalto a una cooperativa sociale di Pietrasanta . “ Speriamo che tale passaggio venga stoppato dall’amministrazione – ha concluso Bernardi - perché sarebbe ulteriormente svantaggioso per le dipendenti, dal momento che i contratti per le società multiservizi e quelli previsti allo stesso livello, per le cooperative sociali , sono nettamente peggiorativi. Per tutti questi motivi occorrono risposte immediate a tutela dei lavoratori da parte dell'amministrazione grillina che dopo aver fatto il danno , deve trovare una soluzione prima di firmare il contratto con la società vincitrice del bando.”.
Appoggio nella protesta delle lavoratrici è arrivato anche dalla capogruppo del Pd Roberta Crudeli che ha fatto sapere: “Sono al fianco delle lavoratrici che si occupano delle pulizie degli uffici comunali e di altri servizi sempre di proprietà del comune. Non è accettabile un taglio degli orari e una drastica riduzione degli stipendi sulla pelle delle lavoratrici, tutte donne. La gara è stata vinta al ribasso del sessanta per cento dalla nuova cooperativa, con un taglio pari al trentacinque per cento delle ore rispetto al precedente contratto. In questo momento, in cui c’è una recrudescenza del virus, la pulizia e la sanificazione degli ambienti soprattutto quelli pubblici, è fondamentale per contrastare la diffusione dello stesso. Inoltre il taglio delle ore e il conseguente taglio degli stipendi graverebbe in modo pesante sulle famiglie delle lavoratrici. Chiedo al sindaco di adoperarsi prima di sottoscrivere il contratto con la società e chiedo di tutelare le lavoratrici.”.
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E’ un argomento di cui si discute da anni senza mai arrivare a interventi operativi che adesso, invece, sono diventati impellenti. A dirlo è Roberta Crudeli, candidata consigliere regionale nelle liste del Pd e capogruppo del Pd in consiglio comunale a Carrara.
“Nella zona industriale - ha detto la Crudeli - è presente un comparto della nautica da diporto, divenuto ormai una realtà molto importante per l'economia locale. Oggi serve dare un futuro a questo comparto realizzando un porto turistico si valorizzerebbe questa attività ma sarebbe capace anche di creare posti di lavoro ed attività di terziario ad alto valore aggiunto e contemporaneamente rilanciare un turismo di qualità. Gli strumenti di pianificazione sono in corso di approvazione e le scelte sono già state condivise tra le varie istituzioni coinvolte. La struttura, sarà in grado di offrire nuove e moderne opportunità con nuove soluzioni idonee a restituire a tutta la provincia un luogo che diventerà il simbolo del tempo libero. Il porto che ho in mente implica la scelta di specifici target e soprattutto non deve avere strutture avanzate in mare per non aumentare il fenomeno erosione e visti i tempi di crisi deve anzitutto avere ricadute cospicue sul territorio senza alterare l'equilibrio dinamico costiero. Un porto turistico che offre varietà di prodotti, dalle utilità base per i diportisti ai servizi di ristorazione e per il tempo libero. Questa tipologia di porti è attrattiva sia per i diportisti, che per i residenti ed i turisti . Una struttura con queste caratteristiche concepita come luogo al servizio del territorio immerso in un contesto ambientale fortemente attrattivo ed avvolgente, costruito su misura per il diportista. Le ricadute sul territorio godrebbero di un fattore di attrattività capace di richiamare appassionati di nautica, creando così valore aggiunto e posti di lavoro diretti all’interno del porto, ed indiretti per i servizi alla persona e all'attività cantieristica presente in zona.”.
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"La situazione è disastrosa. I nuovi contratti presentati questa mattina da Copura alle lavoratrici delle pulizie nell'appalto del Comune di Carrara prevedono tagli che vanno dal 30 al 50% delle ore. Stiamo parlando di stipendi di alcune centinaia di euro che saranno ridotti al lumicino. Abbiamo preso tempo, vogliamo soluzioni dall'amministrazione di Carrara. Apriremo lo stato agitazione e senza risposte faremo lo sciopero e occuperemo la sede del Comune".
Sono tutti pronti alla battaglia, lavoratrici e sindacati, e a tenere fermo il punto è il segretario della Uiltrasporti, Rolando Bellè, che da giovedì sera insieme alla Cgil sta seguendo passo dopo passo lo sviluppo di una vicenda estremamente delicata venuta a galla proprio poche ore fa. Si tratta dell'appalto per le pulizie del comune di Carrara (fra piscine, biblioteca, palazzo civico, museo e altri immobili) che coinvolge 15 lavoratrici, già impiegate dalla multiservizi Rekeep. Ad aggiudicarsi il nuovo appalto, però, è stato il Consorzio Cns che lo ha poi girato alla cooperativa Copura con un ribasso del 60%. Giovedì sera i sindacati assieme alle lavoratrici si sono presentati in Comune per chiedere chiarimenti al sindaco Francesco De Pasquale e al vice, Matteo Martinelli visto che la proposta di Copura prevede tagli drastici e lineari nelle ore di servizio, quindi degli stipendi delle dipendenti.
"Abbiamo chiesto al Comune un rinvio di 15 giorni nella firma dell'appalto – prosegue Bellè – ma proprio in quel momento le lavoratrici hanno ricevuto un messaggio durissimo da parte da Copura: dovevano presentarsi questa mattina a firmare il contratto altrimenti sarebbe stato considerato come un rifiuto all'assunzione". Un aut aut che non ha lasciato molte opzioni alle dipendenti e ai sindacati: "Stamani siamo venuti in Comune, abbiamo ritirato i contratti di lavoro ma non li abbiamo firmati. Ci siamo riservati di leggerli – prosegue il segretario Uiltrasporti -. Quello che abbiamo letto è stato un colpo durissimo: ci sono riduzioni orarie dal 30 al 50 per cento. Lavoratrici che si ritrovano quindi con salari da fame, con anche 7 ore di lavoro a settimana. Ma è lavoro questo? Il Comune deve posticipare l'inizio del cambio appalto e darci modo di trovare delle soluzioni con Cns".
Perché la partita si gioca tutto con il Consorzio emiliano. Gli enti locali della Toscana hanno infatti avuto la possibilità di aderire alla convenzione quadro tra la Città Metropolitana di Firenze e il Cns per l'affidamento del servizio di pulizie e prestazioni accessorie degli immobili e delle aree delle amministrazioni situate in Toscana. C'è dentro Carrara ma anche la Provincia di Massa Carrara, ad esempio. Il punto è che, dopo l'adesione alla convenzione, Cns ha la possibilità di subappaltare ad altri soggetti il servizio. E così a Carrara è toccata Copura, alla Provincia invece la cooperativa Formula Servizi (appalto di 64 mesi, importo complessivo di oltre 666mila euro Iva inclusa).
"Dobbiamo giocare una partita sul fronte provinciale – evidenzia ancora Bellè -. Perché mentre Copura sostiene di avere degli esuberi a Carrara, Formula Servizi in Provincia dovrebbe invece assumere. E allora basterebbe fare in modo di assorbire gli esuberi fra un ente e l'altro. Certo che se il Consorzio Cns dà i subappalti ad aziende diverse bisogna coinvolgerlo in questa discussione. Per questo chiediamo tempo al Comune di Carrara e risposte rapide. Altrimenti – conclude – siamo pronti a dare battaglia. Stato di agitazione subito, sciopero e arriveremo anche a occupare il Comune".
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In riferimento alle dichiarazioni del consigliere Massimiliano Bernardi in merito alla vertenza delle lavoratrici addette alle pulizie nel comune di Carrara, il vicesindaco Matteo Martinelli spiega di essersi immediatamente attivato subito aver parlato con le organizzazioni sindacali e le lavoratrici: «Ho parlato direttamente con l’azienda per cercare di trovare una soluzione che dia risposte concrete ai dipendenti, di cui comprendiamo le difficoltà».
Nel ricostruire la vicenda, il vicesindaco precisa che quello di cui parla l’esponente dell’opposizione «non è un appalto diretto ma è una gara bandita dalla città metropolitana di Firenze, che riunisce diversi comuni, di diverso colore politico, incluso quello di Massa, guidato da una giunta leghista e quindi sicuramente gradita a Bernardi, visto il suo recente radicale cambio di casacca».
Martinelli quindi invita il consigliere di opposizione a portare maggiore rispetto per le criticità che affliggono i suoi concittadini: «Ancora una volta Bernaridi non perde occasione di speculare in modo becero sulle difficoltà delle persone e invece di attivarsi per trovare soluzioni, si limita a cavalcare le difficoltà per mero fine elettorale del suo nuovo schieramento»
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Il gruppo consiliare del Movimento5Stelle esprime soddisfazione per la riuscita della "Cena in blu" un evento che ha visto la partecipazione di tanti cittadini e l'adesione della quasi totalità dei commercianti della zona interessata. Lo hanno constato con i loro occhi consiglieri e assessori che, insieme al sindaco Francesco De Pasquale, hanno preso parte alla manifestazione.
Il commento della serata è affidato a Marzia Paita, presidente della commissione Commercio che ha partecipato all'organizzazione della serata: «La "Cena in blu" si è rivelata un una serata molto piacevole per tutti anche a fronte delle limitazioni imposte dalle norme anti covid. In particolare è fonte di grande soddisfazione l'elevatissima adesione dei commercianti, che hanno partecipato attivamente e si sono dichiarati soddisfatti: tutti hanno riferito di aver lavorato bene, i negozi hanno esposto la merce e bar e ristoranti erano tutti pieni. Sapevamo fin dalla vigilia di non poter accontentare tutti i negozi del litorale vista l'impossibilità, per motivi di sicurezza, di chiudere anche le strade di Marina Est, una limitazione su cui sia le associazione di categoria sia la Pro Loco di Marina avevano dato ampia informazione ai diretti interessati».
E Paita considera centrato anche l'altro obiettivo della "Cena in blu": «Avevamo pensato a una serata "per tutti", nel corso della quale anche le famiglie con i bambini potessero riappropriarsi delle strade del centro di Marina: direi che anche in questo siamo riusciti bene» spiega.
La presidente della commissione Commercio risponde anche alle polemiche della vigilia in merito allo slogan dell'evento: «Qualcuno non ha capito o forse ha fatto finta di non capire, che non si è trattato di una citazione sbagliata ma di una revisione del testo del celebre brano di Modugno. L'abbiamo pensata per richiamare i giorni più difficili della pandemia, per non dimenticare, anche in una serata di svago, quello che è successo solo pochi mesi fa. Un ricordo sì doloroso ma che dovrebbe servire da monito affinchè tutti rispettino le regole e le misure di prevenzione».
Il Movimento5Stelle in conclusione ringrazia Adriano Rapaioli e Maria Grazia Castiglioni di Confesercenti per la collaborazione e la dottoressa Cristina Demontis e la dottoressa Ilaria Balderi dell'Ufficio Commercio del Comune di Carrara per l'egregio lavoro svolto.
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"A dieci anni dalla sua chiusura - dichiara Rosaria Sommariva, capolista di Orgoglio Toscana per Giani presidente - l’inceneritore di Falascaia, al tempo gestito da TEV/Veolia, è ancora lì, inattivo, una struttura che si degrada inevitabilmente con il passare del tempo. Un impianto di cui conosciamo le tristi vicende, le lotte dei cittadini, dei comitati, gli strascichi amministrativi e giudiziari, le ricadute ambientali e sulla salute pubblica.
C’è uno studio, già datato oramai, commissionato dal Consorzio Ambiente Versilia, per il suo smantellamento definitivo con il recupero e vendita del materiale metallico-ferroso riciclabile e completa riqualificazione di quell’area che urbanisticamente oggi ha un’altra destinazione.
Bisogna partire e fare in fretta. Dobbiamo rimarginare una ferita profonda, una ferita che nasce da quella convenzione comunemente nota come “contratto Daviddi”, da una gestione scellerata, anche economicamente, di quello che era definito il sistema integrato dei rifiuti della Versilia. E poi guardare al futuro, alla raccolta differenziata, alla riduzione del quantitativo dei rifiuti alla fonte, al recupero, all’economia circolare. Questa deve essere la Toscana".
"Altro tema su cui è necessario stringere - prosegue - riguarda la chiusura della Cava Fornace o ex cava Viti, a cavallo tra i comuni di Montignoso e Pietrasanta come già richiesto a gran voce dal consiglio regionale con l'approvazione di mozioni votate all'unanimità. Occorre che l'indirizzo, politico chiaro e reiterato, trovi attuazione con azioni amministrative conseguenti che vadano in quel senso. Da tempo oramai quel sito suscita forti preoccupazioni ambientali e di salute pubblica, c'è una forte mobilitazione di cittadini, comitati e amministrazioni comunali. Servono risposte e atti concreti".
"Infine - continua l'esponente di Orgoglio Toscana - deve trovare una soluzione definitiva anche la problematica "tallio" a Valdicastello e Pietrasanta. Nonostante gli interventi importanti eseguiti dal gestore del servizio idrico integrato GAIA con lavaggi delle tubazioni e sostituzione della rete, la questione tallio è ancora all'ordine del giorno. Servono misure risolutive che dopo sei anni dalla scoperta del fenomeno ora sarebbe anche il momento di mettere in campo. Il supporto della regione Toscana può essere maggiore, se necessario, e su quel fronte bisogna attivarsi".
"Il mio impegno - conclude Rosaria Sommariva - sarà sicuramente quello di dare un'accelerazione anche su ognuno di questi tre punti: i cittadini non possono aspettare anni, non possono trovarsi a far battaglie legittime e sfiancanti per loro. Bisogna ascoltarli e fare tutto ciò che è possibile per risolvere i problemi e soddisfare le loro sacrosante richieste".
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Abbonda di dita medie alzate, di mimi sapienti di chi è aduso a sniffare coca e a imbracciare armi, di impennate pericolose in due su una moto e di continui richiami a fregarsene della polizia. E’ un video musicale, di ottima fattura, nel senso che è evidente sia la professionalità di chi l’ha diretto e di chi ne ha curato il montaggio, nel quale un gruppo di minorenni residenti a Carrara, molti di origine straniera e già noti alle forze dell’ordine, inneggia ai fatti di sabato sera – la rissa tra ragazzi e poliziotti a Marina – e incita palesemente a continuare nell’atteggiamento di insubordinazione e mancanza di rispetto verso le forze dell’ordine. Alcuni dei ragazzi compreso il protagonista e cantante del video- un minorenne di origine extracomunitaria – indossano nel video le maglie ufficiali dell’Inter, sicuramente senza essersi resi conto di aver reso un pessimo servizio alla loro squadra del cuore che sicuramente a breve prenderà le distanze dalla loro performance. Il video dal titolo “Geno euro”, diretto da Luca Guanci per la Flexin Media Team, inizia con un estratto da un servizio sul caso della rissa di Marina mandato in uno dei vari tg nazionali e si conclude, forse nel timore di non essere stati abbastanza espliciti nel riferimento, con il branco di supporters coreografici del trapper che intona il coro “Forza Carrara, Forza Carrara”.
Si tratta di un pezzo di trap pesante, viziato dalla pronuncia del cantante che ha un forte accento francese che, per quanto si riesce a capire, è una profusione di luoghi comuni come “pizza, mafia e ferro dentro questi jeans”, “avere i kalasnikov in mano come a Napoli”, “tengo l’arma nel cassetto”, “c’est la vie questa è l’Italie”, “sul mio euro voglio euro e non la smetto”, “criminali diplomati ricercati sette su sette”, “coca, coca Bogotà nel mio bario” su immagini panoramiche e in camera-car della città e della zona industriale. Una dichiarazione inequivocabile che conferma che neppure l’eco vastissima avuta dal caso della rissa dello scorso sabato è riuscita, per alcuni, ad insegnare qualcosa. Il video che è su Youtube è già stato acquisito dal commissariato di polizia locale ed è aperta la caccia ad individuare i protagonisti accusati di istigazione a delinquere. Tra i primi a manifestare solidarietà alle forze dell’ordine locali di fronte a questo ennesimo affronto, è stato il coordinamento comunale di Fratelli d’Italia che ha parlato di “beffa dopo il danno”: “Dopo l’aggressione subita la scorsa settimana da parte di giovani delinquentelli a Marina di Carrara – ha detto Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di fdI - ora gli agenti di Polizia del Commissariato di Carrara, che con grande professionalità non hanno reagito - come sarebbe stato umanamente comprensibile – alle provocazioni, arriva la beffa di un video che gira sui social che vede come protagonista un rapper che in un italiano confusionario, dopo aver postato il video dell’aggressione subita, li sbeffeggia e tenta di ridicolizzarli agli occhi di persone dall’infimo quoziente intellettivo come lui, e addirittura con gesti e parole istiga alla violenza contro di loro. Nel rabbrividire dinanzi a tanto schifo, e nel palesare ancora una vostra la nostra solidarietà e vicinanza alle Forze dell’Ordine, vicinanza che è nel DNA di Fratelli d’Italia, ci auguriamo - anche nel caso specifico - un duro intervento della magistratura che serva anche a dare quella “educazione” che manca a certi loschi figuri”.
Baruzzo ha voluto anche lanciare una critica alle dichiarazioni fatte al Tg1 dal sindaco De Pasquale in merito ai fatti di sabato scorso con le quali, secondo Baruzzo avrebbe in parte cercato di giustificare l’accaduto come eccesso di sfogo dopo il lockdown: “Sono parole che ci lasciano perplessi in quanto dette da un sindaco, cioè da una figura istituzionale e importante e a un pubblico vasto come quello delTg1. Ci saremmo aspettati parole chiare e dure nei confronti di questi delinquenti non parole da sociologo, da psicologo o da comprensivo insegnante che sembrano voler giustificare detti comportamenti. Aspettiamo smentita - da parte della portavoce, del gruppo consigliare m5S o addirittura dal sindaco stesso.”
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Manca ormai meno di un mese all'appuntamento con la tornata elettorale, i candidati sono nel pieno della campagna con la preparazione dei comitati nelle varie città: a Marina di Massa, nella centralissima via san Leonardo, è stato inaugurato il point di Emanuele Canepa, candidato per la Lega , alla presenza di tanti simpatizzanti e sostenitori. A fare gli onori di casa, oltre al candidato, l'assessore alla cultura del comune di Massa, Veronica Ravagli.
Il clima che si respira è di grande entusiasmo, pur essendo consci che la campagna elettorale è tutt'altro che semplice, complice innanzitutto la situazione legata alla pandemia che sta creando molta incertezza fra le persone, con una percentuale di elettori, che non hanno ben chiaro a chi dare il voto: "La partita si gioca proprio con questa fetta di elettorato- si dice fra i componenti del comitato- e noi siamo fra la gente ad ascoltare i loro bisogni e a far capire loro che si può cambiare e noi siamo sicuri che ce la faremo".
A dar ulteriore carica al gruppo e al candidato, la visita a sorpresa di Susanna Ceccardi, candidata a governatore: elegante, piglio energico, nel dare il suo sostegno a Canepa, ricorda alcuni dei punti fermi del programma per la corsa al governo della Regione: "C'è aria di cambiamento e lo stiamo percependo ovunque, anche a Massa, zona che conosco molto bene - dice- siamo fra le persone e la sensazione è che ce la possiamo fare, ad espugnare il fortino rosso dopo anni di malgoverno. Noi siamo dalla parte della Toscana produttiva, dalla parte di quel tessuto di imprenditori che sono stati totalmente abbandonati da 10 anni, dalla presidenza Rossi. La ricchezza di un territorio non è un nemico, la ricchezza e lo sviluppo assicurano lavoro e benessere spalmato su tutta la società e per questo ci vogliono infrastrutture e tasse più basse. Mentre in altre regioni a guida centrodestra, le tasse per le imprese sono scese all'1%, in Toscana siamo al 3% e a differenza ad esempio del Veneto, dove la regione ha erogato 110 milioni di euro a fondo perduto, qui non è stato fatto nulla".
"La nostra campagna elettorale è basata sulla concretezza e non sull'ideologia- conclude la Ceccardi- e sarà elemento determinante per la vittoria".
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Impegni serrati per l’amministrazione comunale di Massa in questa ultima settimana di agosto per la riapertura di scuole e nidi d’infanzia.
"Purtroppo - afferma Nadia Marnica, assessore all’Istruzione - molte delle indicazioni attese dal livello nazionale e regionale sono ancora in divenire, ed in continua evoluzione, in attesa anche di specifici contributi dall’Asl.
Nel frattempo l’amministrazione ha predisposto gli acquisti dei necessari dei D.P.I. per il personale dei servizi educativi, ha effettuato i lavori indispensabili per il rientro in sicurezza e ha provveduto alle sanificazioni di tutti i locali che accoglieranno i piccoli utenti. I primi a rientrare nelle loro “aule” saranno i piccoli dei nidi d’infanzia.
I lavori eseguiti presso i nidi comunali di Massa, iniziati il 19 agosto e che si concluderanno presumibilmente il 4 settembre per dar modo di accogliere i piccoli il 7 settembre 2020, consistono soprattutto in interventi volti a facilitare gli ingressi differenziati e l’omogeneità dei gruppi, passando dalla realizzazione di nuovi cancelli, impianti citofonici, pannellature interne, installazione di pensiline e tettoie a protezione ingressi, rifacimento pavimentazioni aree esterne. Sono state previste anche la modifica di alcuni attuali infissi a vasistas in infissi con aperture standard per migliorare l’areazione dei locali e la riparazione/sostituzione di infissi obsoleti.
In attesa che il CTS dia indicazioni più precise, l’amministrazione si sta confrontando con la ditta che erogherà i pasti per stabilire le modalità più sicure di somministrazione che però non turbino la routine dei bimbi, con uno sguardo attento alla sanificazione di ogni spazio.
Intanto le educatrici sono impegnate nella formazione, indispensabile prima della riapertura, e nella prima settimana di settembre, invece, effettueranno incontri con i genitori, in assoluta sicurezza, tutto per garantire, salvo diverse disposizioni superiori, l’apertura dei servizi educativi.
In questo particolare anno scolastico tutti gli attori sono chiamati a collaborare e ad affrontare con responsabilità questo percorso. Per questo è stato predisposto un patto di corresponsabilità fra genitori ed amministrazione comunale ed un protocollo condiviso con le educatrici, con le associazioni sindacali e, prima dell’inizio, anche con i genitori.
Sul sito del Comune di Massa sarà a breve predisposta una pagina nella quale sarà possibile trovare tutte le indicazioni sia di carattere normativo che operativo, costantemente aggiornate, relativamente ai nidi comunali.
Una partita più complessa è quella che riguarda le scuole statali e che vede coinvolti il nostro Ente ed i Dirigenti Scolastici. Il nostro territorio è stato fortunato sotto il profilo degli spazi necessari, soprattutto per quanto riguarda il primo ciclo di istruzione, ma anche in questo caso sono stati necessari piccoli lavori per poter usufruire al meglio dei locali a disposizione delle scolaresche. E’ stato difficile inseguire fondi Ministeriali erogati attraverso PON, con cifre non particolarmente generose, oltre che abbastanza vincolate, e tempi strettissimi di partecipazione, ma il 24/08 sono partiti i cantieri del primo bando, con un importo di 310.000,00€ lordi, che, come previsto dal bando si concluderanno entro il 31/12, ma che ovviamente vedranno partire per i primi quegli interventi indispensabili all’apertura prevista dal Ministero per il 14/09.
Questo progetto prevedeva il finanziamento di interventi di adeguamento e di adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche e l’Amministrazione Comunale, sentiti i Dirigenti scolastici ha avviato in particolare la revisione e manutenzione del manto di copertura, tramite opere di impermeabilizzazione, di vari plessi (Via Fiume, Villette B, Marina, Casone primaria e infanzia, scuola secondaria P.Ferarri). Anche in questo caso ci saranno interventi di ripristino ingressi, sostituzione/riparazione cancelli, impianti di citofonazione, installazione di pensiline, adeguamento funzionale ed idraulico di bagni e di locali da riconvertire ad aule didattiche, rifacimenti pavimentazioni.
Un secondo PON che assegna risorse, previa ricognizione dei fabbisogni, per affitti e acquisto, leasing o noleggio di strutture temporanee, pubblicato pochi giorni fa, con un lasso temporale per la candidatura dal 19 al 26 agosto, ha visto gli Uffici prodigarsi per partecipare con l’obiettivo di reperire fondi per noleggio e acquisto di strutture temporanee ad uso didattico, trasloco arredi e deposito o dismissione arredi esistenti.
Tutto ciò si aggiunge agli interventi di efficientemento energetico, adeguamento antisismico ed antincendio già previsti a bilancio dell’ente che proseguiranno il loro iter.
L’apertura delle scuole però prevede anche il riavvio di servizi che il comune eroga da anni e che sono il cardine del diritto allo studio: il servizio mensa ed il trasporto scolastico.
A seguito delle direttive degli ultimi DPCM e delle indicazioni del CTS e dell’ISS è stato avviato il dialogo con la ditta erogatrice dei pasti per valutare le migliori condizioni per effettuare il servizio mensa. Questo riprenderà in tutte le scuole, infanzia, primarie e secondarie di primo grado a tempo pieno e prolungato. In alcuni plessi sarà possibile mantenere in uso il locale adibito a mensa, ma nella maggior parte dei plessi sarà necessario erogare i pasti in classe. Quindi si è provveduto a valutare modalità di erogazione e sanificazione degli spazi, tenendo conto di tutte le variabili che un servizio così delicato prevede.
Il dialogo è stato avviato anche per il trasporto scuolabus, un servizio molto richiesto dalle famiglie del territorio e che l’amministrazione vuole poter continuare nel miglior modo possibile e con la maggior copertura possibile. Purtroppo anche oggi Governo e Regioni hanno concluso l’incontro su posizioni distanti, soprattutto per il trasporto. Diverse le proposte in campo, alcune inattuabili in termini di costi e tempi come l’installazione di separatori morbidi tra i passeggeri che prevedrebbero poi l’omologazione dei mezzi; deroghe al metro di distanza basate su uno stravagante principio del “gruppo abituale (tipo congiunti) esteso ai componenti della stessa classe”; mascherine obbligatorie, flessibilità in ingresso/uscita che però dovrebbe trovare incastro con gli orari di insegnanti e di collaboratori scolastici. Tutto ancora da fare. Ciò nonostante l’amministrazione sta definendo alcuni criteri base, in attesa di nuovi sviluppi.
Ovviamente tutte le azioni avviate dall’Ente Locale sono complementari a ciò che ha promesso il Ministero dell’Istruzione, quindi banchi, mascherine e gel santificanti che dovrebbero arrivare nelle scuole a partire da domani ed entro ottobre".
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Un altro appalto nella pubblica amministrazione e altri diritti che rischiano di svanire nel nulla. Stavolta, dopo il caso del Cup dell'Usl Toscana Nord Ovest, tocca a 15 lavoratrici del settore delle pulizie per la multiservizi Rekeep per il Comune di Carrara.
"L'amministrazione ha emesso una nuova gara per l'assegnazione del servizio – spiega Rolando Bellè, segretario Uiltrasporti – che prevede le pulizie non solo a palazzo civico ma anche al museo, alla piscina, alla biblioteca e altri edifici sparsi sul territorio. Un appalto prima in mano a Rekeep ma il nuovo capitolato se lo sarebbe aggiudicato la cooperativa Copura dell'Emilia Romagna, che fa parte del Consorzio Cns. Gara vinta con un ribasso addirittura del 60%. Peccato che questo risparmio a tutto vantaggio delle casse del Comune sia garantito da un taglio delle ore per le lavoratrici pari al 35% rispetto al vecchio monte contrattuale. Siamo proprio in questi minuti in Comune insieme alla Cgil per incontrare il sindaco o il vicesindaco così da trovare una soluzione e dare una risposta positiva alle lavoratrici visto che Copura avrebbe voluto firmare il contratto già domani".
Una situazione drastica, secondo il referente Uiltrasporti, che rischia di tagliare non solo ore e stipendi ma di ridurre nettamente diritti acquisiti: "Copura – conclude Bellè – vorrebbe pure dare il 30% del servizio previsto dalla gara in subappalto a una cooperativa sociale di Pietrasanta con un evidente passaggio di contratto da quello multiservizi alle cooperative sociali che è nettamente svantaggioso, come ad esempio la mancata remunerazione della quattordicesima. Vogliamo risposte immediate dall'amministrazione prima di firmare il contratto con la società vincitrice del bando".
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