Politica
Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

Iniziate le operazioni di rimozione nave Guang Rong. Paolo Balloni (Collaboratore On. Barabotti): "Buona notizia a lungo attesa. Rafforzare al massimo sinergia fra tutte le istituzioni per accelerare quanto più possibile la ricostruzione"
Si è tenuto in data odierna il sopralluogo al cantiere della nave mercantile Guang Rong, che si è scontrata e incagliata contro il pontile di Marina…

Il sistema di Retiambiente non ci piace: la critica del comitato Si R-Esiste
Retiambiente riserva ogni giorno spiacevoli sorprese: è la conclusione a cui è arrivato il comitato Si R-Esiste che ha commentato le ultime vicende collegate ai servizi…

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Il gruppo consiliare del PD di Massa ha voluto sottolineare che le dichiarazioni dell’assessore Amelia Zanti, apparse sulla stampa locale e relative alla vicenda della Cooperativa Serinper, assumono, secondo loro, un carattere irrispettoso, diffamatorio nei confronti di tutti i dipendenti assegnati al Settore dei Servizi Sociali del Comune di Massa.
Il gruppo consiliare ha spiegato: “Di fatto l’Assessore Zanti ha dichiarato la necessità di “restituire credibilità al Servizio” con la necessità di individuare una professionalità esterna. Un Assessore, per il ruolo che ricopre e per le deleghe attribuite, opera per il raggiungimento degli indirizzi e gli obiettivi di mandato, non può, per nessun motivo, manifestare discredito nei confronti dei lavoratori del Servizio Sociale, Assistenti Sociali o impiegati amministrativi, ma operare una approfondita analisi su come, lo stesso Settore è stato diretto, a partire dal 2018, e quali effettivi indirizzi, la stessa Amministrazione ha messo in campo.”
“Troppo comodo - hanno continuato- discreditare i lavoratori e assumere un atteggiamento autoassolutorio.” I fatti cui la Magistratura ha posto attenzione, sono riferiti a partire dal 2018, anno di insediamento di questa Giunta, da allora sono stati attribuiti, al Servizio Servizi Sociali, ben tre diversi dirigenti e la ricerca di un ulteriore dirigente, escludendo la possibilità di una partecipazione di personale interno nelle procedure concorsuali". Il gruppo consiliare del Pd ha definito la pratica: “Strana e inaccettabile perché tendente ad uno spreco di risorse economiche che dovrebbero essere utilizzate diversamente, anche per l’assunzione di nuove assistenti sociali e l’implementazione dell’apparato amministrativo. Faccia l’Assessore Zanti una considerazione sul rapporto Assistenti sociali e utenza, chieda ai cittadini che, per vari motivi utilizzano tale Servizio, che giudizio danno della qualità del Servizio stesso, chieda ai dipendenti quali difficoltà incontrano ogni giorno, nella loro attività e renda, gli stessi, partecipi delle scelte dell’Amministrazione, evitando l’assunzione di decisioni imposte dall’alto.”
Il Partito Democratico ha, inoltre, voluto ricordare che sono trascorsi due anni e mezzo dall’insediamento di questa Giunta, "periodo sufficiente per dimostrare nei fatti e nelle scelte quella presunta capacità di rinnovamento tanto sbandierata e mai effettivamente messa in atto. Scelte e fatti che non possono prescindere, anche nella politica del personale, dall’ascolto quotidiano di chi, con alto senso di responsabilità, opera per il bene della collettività e, nel caso del Settore Servizi Sociali, nelle difficoltà di molte persone e di molte famiglie".
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Forza Italia Massa si esprime sulla situazione venutasi a creare in consiglio comunale, a seguito della vicenda in cui è coinvolta Roberta Dei.
"Nell'ultimo consiglio comunale andato in diretta su ZOOM è stato davvero penoso assistere alle mancate risposte di chiarimento fornite dalla tranfuga consigliera Dei - recita il comunicato - Nel disegno politico della sinistra, la consigliera viene in tutta evidenza 'sfruttata' per tentare, inopinatamente, di attaccare il sindaco e la maggioranza. E' ciò che, tra l'altro, evidenzia il video che ha smascherato come Potere al Popolo e tutta l'opposizione di sinistra e 5 Stelle usino il ruolo di maggioranza occupato furbescamente dalla Dei per andare contro la maggioranza stessa".
"La consigliera Roberta Dei - continua - nulla ha più a che fare o a che vedere con Forza Italia. Non si riconosce nei suoi valori, non ne vive la sua socialità, non ha mai più partecipato ad una riunione, non ha partecipato né al congresso comunale e né a quello provinciale, non ricopre alcun ruolo e non ne ha alcuna rappresentatività. Da oltre un anno è stata diffidata a pronunciarsi a nome di Forza Italia con un documento scritto dal coordinatore regionale, provinciale e comunale che è stato diffuso su ogni organo di stampa e recapitato alla consigliera stessa."
Le accuse formulate nei confronti della Dei sono gravi dal punto di vista politico, in quanto FI sostiene che Potere al Popolo è l'opposizione, hanno usato il risentimento che la consigliera nutre nei confronti del suo ex partito e della maggioranza, da dopo le elezioni del 2018: "Da quando è entrata in consiglio comunale, ha portato in dote molto livore contro la maggioranza e contro Forza Italia stessa abbandonando fin da subito il Gruppo Consiliare di Forza Italia ed andando nel gruppo misto. Ed e' proprio dai banchi della maggioranza e con il solo intento di favorire la sinistra, che la Dei vota ed ha sempre votato contro la coalizione di centrodestra guidata dal sindaco Persiani".
"Dica quindi - prosegue - per quale motivo, oggi, Potere al Popolo e l'opposizione, debbano usare un seggio della maggioranza (che non gli spetta!) e chiedere continuamente le dimissioni del Sindaco Persiani, del presidente del consiglio comunale Stefano Benedetti, del capogruppo di Forza Italia Giovanbattista Ronchieri, del Coordinatore Regionale, Provinciale e Comunale di Forza Italia anziché a nome del loro partito lo facciano nascondendosi dietro il nome di Roberta Dei. Dal video-verità emergono rapporti tra Potere al Popolo e la consigliera fuoriuscita che sono davvero pochi chiari.'è un tornaconto nel teatrino messo in scena nell'ultimo anno? Perché Luca Corsi si rivolge alla consigliera con toni imperativi o impositivi e allungandole un documento le dice: "Prendi la parola... lo leggi... devi essere decisa.. e perché il referente di Potere al Popolo conosce e parla di atti del sindaco approvati in giornata e non ancora pubblici? In quale veste e come ne era venuto a conoscenza?!
La consigliera Dei - incalza Forza Italia nella sua dura nota politica - dimostra di non conoscere neanche i progetti dell'amministrazione di cui Luca Corsi le parla e le da istruzioni come ad esempio il progetto di riqualificazione di Piazza Pellerano di cui egli andrà a scrivere sostituendosi di fatto alla consigliera stessa. Tra l'altro, se la tecnologia dovesse consentire e confermare che la Dei avesse davvero dato in uso le credenziali di accesso alla sua email rilasciata dal Comune di Massa allora i risvolti sarebbero ancora più vergognosi e preoccupanti".
"Sarebbe assurdo - conclude - se delle persone che i cittadini non hanno voluto eleggere e quindi portare nelle istituzioni avessero accesso e possesso della mail di un consigliere perché di conseguenza avrebbero accesso ad informazioni che possono avere un carattere riservato e/o confidenziale elaborato solo per i tecnici e gli eletti o incaricati Tema quest'ultimo che durante il consiglio comunale di ieri purtroppo tutta la sinistra ha fatto finta che non esistesse. In barba a qualsiasi lealtà istituzionale".
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Troppe le segnalazioni relative a buche stradali.
“In qualità di responsabile dell’associazione inSieme - interviene Daniele Tarantino - ho richiesto al comune di Massa quali sono i progetti ed il piano di asfaltatura dei prossimi mesi. Auspico che ci sia un programma ben definito per risolvere queste problematiche che minano la sicurezza dei cittadini. Pedoni che spesso ci rimettono la salute, auto che vengono danneggiate e due ruote che, a volte, possono causare danni ancora più gravi ai conducenti, insomma, le segnalazioni sono moltissime”.
Il post di Tarantino ha scatenato il finimondo con un assalto di commenti e lamentele di cittadini che denunciano situazioni di degrado legato alla scarsa manutenzione del manto stradale in varie parti della città. Lamentele arrivate da via Salicera, definita “un buco in espansione”, viale della Repubblica all’incrocio con via Arezzo, sull’Aurelia nei pressi di Codupino, e ancora in prossimità del centro commerciale Carrefour e altri punti ancora. C’è anche da tenere conto delle spese economiche non indifferenti che gravano sulla collettività, con risarcimenti che il Comune è costretto a pagare a chi subisce danni a persone e/o cose. Il comune di Massa ha annunciato i nuovi lavori di manutenzione straordinaria per cui l’auspicio è che si possa risolvere a breve questa annosa questione.
Foto archivio
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Riprenderà da domani giovedì 14 gennaio l’attività didattica in presenza alla primaria Saffi. Lo ha disposto il sindaco Francesco De Pasquale con l’ordinanza 2/2021 che revoca il precedente provvedimento di sospensione dell’attività dello scorso 8 gennaio. La chiusura della scuola si era resa necessaria a seguito di un guasto dell’impianto di riscaldamento. I tecnici di Nausicaa Spa hanno risolto le criticità andando a sostituire l’intero anello di tubazioni posto nel seminterrato dell’edificio: l’intervento si è concluso con 24 ore di anticipo rispetto al previsto e quindi i ragazzi potranno rientrare a scuola già questa settimana. “Ringrazio il personale della nostra multiservizi che ha lavorato anche nei festivi per consentire una più rapida ripresa dell’attività in presenza. Da oggi il riscaldamento è tornato in funzione e ho chiesto che venisse lasciato acceso per tutta la notte in modo da scaldare bene l’edificio raffreddato in questi giorni da temperature particolarmente basse” ha spiegato il sindaco De Pasquale.
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Questa mattina il sindaco Francesco De Pasquale ha effettuato un sopralluogo sul ponte di via Gino Menconi per fare il punto sui lavori insieme ai tecnici della Regione Toscana, appaltatrice dell’opera. Erano presenti alcuni esponenti del comitato di residenti di Avenza che ha seguito i lavori fin dall’annuncio dell’apertura del cantiere.
I tecnici della Regione hanno spiegato che terminati i lavori per il passaggio dei sottoservizi sono già in corso le opere di distacco e rimozione del vecchio ponte che verrà tagliato e asportato in tre parti. Successivamente è prevista la rimozione delle mensole di appoggio. Contestualmente procedono i lavori di rifinitura dell’attraversamento che comprendono la pavimentazione del marciapiedi, la tinteggiatura dei new jersey e l’installazione di corrimano e ringhiere.
E’ prevista inoltre l’installazione di lampioni che rientra però tra le ultimissime attività del cantiere: per questo, ascoltate le segnalazioni del comitato il sindaco De Pasquale, ha chiesto e ottenuto dalla Regione l’impegno a provvedere a stretto giro a dotare la zona di una illuminazione provvisoria per garantire maggiore sicurezza e visibilità, soprattutto ai pedoni.«Il confronto e l’interlocuzione con i residenti è sempre utile perché permette di apportare piccole ma importanti correzioni agli interventi, rendendo le opere più fruibili e più gradite a chi le utilizzerà tutti i giorni» ha commentato il primo cittadino.
Per la conclusione definitiva del cantiere si dovrà attendere ancora circa un mese: è prevista inoltre una nuova chiusura della viabilità, per non più di 7 giorni, che servirà a effettuare il collaudo dell’opera e tutti quegli interventi di rifinitura che non possono essere realizzati con le auto in circolazione, come ad esempio la segnaletica orizzontale.
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Quasi 200 piante saranno installate nel centro città per un maggiore decoro ed un contenimento degli effetti climatici e dell’inquinamento da polveri sottili. La Giunta comunale ha approvato il progetto definitivo/esecutivo dell’intervento da poco meno di 400 mila euro che riguarderà tre aree centrali e trafficate: via B. Croce, con la trasformazione in un viale alberato, di viale Chiesa e Largo Matteotti dove sarà integrato il verde esistente. L’intervento illustrato dal sindaco Francesco Persiani e dall’assessore Marco Guidi con deleghe a mobilità, arredo e decoro urbano, rientra nel bando regionale allo scopo di ridurre le emissioni di gas e sostanze inquinanti in ambito urbano attraverso progetti di sviluppo sostenibile ed incremento del verde.
“Con questo intervento rispondiamo alle, seppur infondate, critiche di cittadini e associazioni secondo cui staremmo riducendo il verde pubblico e cementificando parti della città; le essenze sono state scelte dopo uno studio approfondito e la consulenza di esperti agronomi. Per noi l’ambiente e il decoro sono fondamentali e, in questo caso, il progetto ha una funzione che non è solo di abbellimento, ma contribuisce a contrastare i cambiamenti climatici e ridurne gli effetti. Non a caso, le piante indicate sono adatte all’assorbimento di polveri. La parte più sostanziosa e principale del progetto è sicuramente quella di via B. Croce che diventerà un vero e proprio viale alberato con ben 121 piante di canfora (Cinnamomum camphora), oltre alla riattivazione della pista ciclabile a doppio senso ed un miglioramento dei parcheggi” ha dichiarato il sindaco Persiani.
Complessivamente saranno piantate 180 nuove alberature tra via Croce, viale Chiesa e largo Matteotti.
“E’ un segnale forte che vogliamo dare alla cittadinanza come amministrazione per una città più green e che guarda al futuro – ha spiegato l’assessore Guidi – siamo una città con problematiche di polveri sottili e per questo abbiamo partecipato al bando. Se in via Chiesa e largo Matteotti andiamo sostanzialmente a integrare la presenza di alberi dando una copertura a negozi ed edifici, l’intervento maggiore sarà in via Croce che cambierà completamente volto dove oltre alle alberature, sarà realizzata una pista ciclabile che si collegherà a quella in corso di completamento in via Carducci permettendo di implementare, sempre in ottica di rispetto per l'ambiente, l'utilizzo della mobilità sostenibile. Da sottolineare che a questo progetto si sommano altri interventi come i cinque platani che piantumeremo in piazza Palma, sei alberature in piazza Bertagnini al momento sprovvista di verde, venti piante in piazza Garibaldi. Una volta terminate le fasi burocratiche, il progetto sarà immediatamente cantierabile e contiamo di realizzarlo entro il 2021”.
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I consiglieri del comune di Massa Alberti Stefano, Berti Uilian, Carioli Gabriele, Dell'Ertole Dina, Giusti Giovanni, Incoronato Agostino, Mencarelli Luana, Menchini Paolo, Mosti Elena e Volpi Alessandro annunciano che le minoranze hanno deciso di rifiutare la presidenza della Commissione Affari Istituzionali, come segno di denuncia delle molteplici violazioni delle regole democratiche, che sono dette avvenire nel comune di Massa.
“Le minoranze sono approdate alla grave decisione di non accettare la presidenza della Commissione Affari istituzionali, che le spetta per legge e da cui si è dimesso il consigliere Agostino Incoronato –dichiarano- perché non hanno alcuna intenzione di legittimare l’ormai evidentissima violazione delle regole democratiche consumata dall’amministrazione e della maggioranza.”
“Da tempo –affermano- i lavori del Consiglio comunale e delle Commissioni si svolgono senza la garanzia della fondamentale pluralità delle opinioni. L'adesione supina a quanto indicato dalla Giunta ha persino prodotto in maniera suicida il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza in Commissione Ambiente all’atto ricognitorio degli agri marmiferi, ritirato poi senza preavviso dallo stesso sindaco durante la seduta del Consiglio Comunale attraverso la votazione di una pregiudiziale, quindi per dubbio di legittimità. “
“La vicenda del Regolamento del funzionamento del Consiglio Comunale –puntualizzano- è un’ulteriore, tangibile prova di questo atteggiamento arbitrario della maggioranza che ha imposto una raffica di emendamenti prodotti dalla Giunta funzionale solo alla tenuta della maggioranza, al di là di ogni altra logica politica e senza la pur minima dimensione democratica. In questo senso il Regolamento è un vero e proprio atto spartitorio che cancella peraltro prerogative di difesa del pluralismo come nel caso del voto segreto.”
“In questo clima –spiegano- si inseriscono episodi, ripetuti e sconcertanti come la censura operata dalla presidenza dal Consiglio agli interventi dei consiglieri di minoranza, che è resa oltremodo facilitata dalla possibilità unilaterale, del Presidente o dell'assessore Balloni, di togliere l’audio ai microfoni on line degli esponenti della minoranza.”
“Altra grave vicenda –aggiungono- è stata anche la ripresa e la diffusione pubblica di conversazioni private di consiglieri, irrisi e lesi nell’esercizio delle loro funzioni, senza che nessuna voce di richiamo altrettanto pubblico si sia levato dall'amministrazione o dai suoi consiglieri. Sono state molteplici, inoltre, le convocazioni giunte fuori tempo massimo, con documentazione incompleta e in alcuni casi persino sbagliata.”
“Alla luce di tutto ciò –asseriscono- la decisione di non accettare l’unica presidenza che spetta alle minoranze nasce proprio dalla convinzione dell’imprescindibile esigenza di non essere in alcun modo parte di un processo compiuto in costante disprezzo della democrazia. Se una maggioranza trasforma le istituzioni democratiche in luoghi antidemocratici, la mancata legittimazione da parte delle minoranze di tali luoghi è l’unico modo perseguibile per difendere la democrazia.”
“Non si tratta di assentarsi dalle istituzioni –concludono- ma di fare lo sforzo decisivo per denunciare l’aggressione che stanno vivendo. E’ in corso, ormai da tempo, un’opera di svuotamento dei compiti del Consiglio, divenuto un triste “votificio”, guidato da un presidente arrogante, la cui posizione mette in difficoltà la stessa maggioranza costretta a difenderlo battendo strade davvero poco credibili, come una Commissione ad hoc creata dal sindaco con un’anomala e costosa ordinanza. Dopo due anni e mezzo di erosione della dignità dei membri del Consiglio comunale è giunto, davvero, il momento di dire basta.”
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“Nelle aule scolastiche garantire una qualità dell’aria ottimale è, a prescindere, indispensabile; - ha spiegato Luca Tonlazzerini responsabile dipartimento cultura Forza Italia Massa - secondo il Consiglio nazionale degli ingegneri, gli impianti di ventilazione meccanica negli edifici scolastici sono imprescindibili, al pari della sicurezza antisismica.”
"Secondo quanto pubblicato da SIMA in collaborazione con la Cattedra UNESCO per l’educazione alla salute e sviluppo sostenibile, una scadente areazione potrebbe causare episodi malevoli. Oggi, in piena pandemia, come riportato nel verbale n.100 del 12/08/2020 del Comitato Tecnico Scientifico, la circolazione dell’aria è ancor più fondamentale per cercare di abbattere il rischio di contagio da Sars-cov-2. Anche in questa occasione, - ha continuato Luca Tonlazzerini - il PD, che da sempre governa la nostra regione, ha rapidamente elaborato una soluzione altamente innovativa: aprire le finestre. Peccato che siamo nel cuore dell’inverno e l'apertura delle finestre non garantisce la salubrità e il comfort dell'ambiente ed, inoltre, stride fortemente con l'efficienza energetica; “soluzione sinistra”, che in alcuni Istituti è ulteriormente aggravata dal malfunzionamento dei sistemi di riscaldamento ormai diventato consuetudine. Non credo che la soluzione per non contrarre il Coronavirus sia, quando va bene, quella di sviluppare altre malattie da raffreddamento che, oltretutto, comportano lo scatenarsi dei protocolli per potenziali malati Covid, mettendo in allarme scuole e famiglie per un possibile contagio. Auguriamoci che la mancata attenzione del PD al mondo scuola non comprometta nuovamente le lezioni in presenza e, soprattutto, che non sia d’innesco per una terza ondata.”
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Proseguono gli incontri online del Dipartimento Tutela del Made in Italy di Forza Italia Toscana: mercoledì 13 gennaio alle ore 18, nuova diretta Facebook e questa volta si parlerà di turismo, con interventi di operatori del settore: due guide turistiche, Michela Ricciarelli e Donatella Beneventi, quest'ultima anche collaboratrice della Gazzetta e il coordinatore di Forza Italia Argentina Gustavo Velis.
Modera l'incontro Antonella Gramigna, responsabile del dipartimento tutela del made in Italy Forza Italia Toscana e organizzatrice degli incontri.
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Il consigliere civico Barotti torna sul tema erosione stante il silenzio dell'assessore Monia Monni e scrive: "Il tema dell'erosione ha messo in evidenza le divisioni, quando servirebbe unità (possibile che un Sindaco non sia stato invitato ad un sopralluogo? Sarebbe utile chiarire questo aspetto), la scarsa logicità, dovuta forse all'ansia di dire subito qualcosa (sembra non esserci più spazio per un pensiero più ampio), del messaggio lanciato dalla politica; per essere più chiaro che senso ha annunciare la creazione di una task force e contestualmente informare che verranno impiegate le sabbie del porto di Viareggio e il pietrisco di cava per il ripascimento?
Il civico pone dubbi sul tavolo di studio: "Credo che i cittadini si domanderanno se il compito della squadra che si formerà avrà la funzione di "timbrare" decisioni prese in altre sedi o se, invece, potrà muoversi in autonomia". Barotti attacca la politica ed i silenzi: "Ed ancora, l'altro profilo che si delinea, ancora una volta, è l'incapacità della politica locale, senza distinzione di ruolo o livello, di essere protagonista di un vero cambiamento preferendo, almeno così sembra, delegare alla Regione, in toto, il nostro "salvataggio". Ho sempre sostenuto che siano le idee, il confronto il motore per crescere e debbo rilevare che, con rammarico, vi è una maggior capacità interlocutoria in ambiti nazionali ed europei rispetto al livello regionale; me ne dispiace forse pensavo che un "governo" più vicino al territorio avesse un orecchio meno distante o forse, più semplicemente, da imprenditore sono abituato ad altri ritmi".
Il Consigliere di Arcipelago Massa pone a confronto, sul piano tecnico e politico, due visioni: "Penso, da contribuente, sia corretto chiedere conto, visto che non esiste una Zecca della Toscana, della scelta, anticipata sulla stampa, dall'Assessore Monni per ridare respiro al nostro litorale; credo sia serio farlo esponendo alcune considerazioni politiche e tecniche sull'alternativa offerta con l'ecodragaggio rispetto ad un "esperimento" già visto. In primo luogo il sedimento antistante il porto di Viareggio, come il pietrisco di cava, non è autoctono arriva dal Serchio ed è, ormai, a fine ciclo; non si tratta della sabbia che molte generazioni di Apuani, turisti hanno calpestato! Si tratta di sedimenti, per il 60% circa, a bassissima granulometria (limi e fanghi) che si disperderanno, non resisteranno all'erosione, finiranno oltre la linea batimetrica, creeranno, comunque, opalescenza peggiorando la limpidezza delle nostre acque. Ed ancora, la bassa granulometria (sotto i 50 micron) non consente, se si procedesse ad un trasferimento tal quale, di escludere che quel materiale possa ospitare, ad esempio, l'alga tossica che ha una granulometria tra i 25/55 micron quindi un trattamento, per garantire la salubrità del "prodotto", sarà indispensabile. Il Porto di Viareggio, con la quota recuperabile (considerando una curva granulometrica adatta al litorale Apuano e del Forte), può essere considerato ma deve essere messo sul tavolo anche il costo di trasporto dovuto alla distanza, circa dieci miglia, dal punto di intervento. Il Porto di Marina di Carrara, dista solo 4 miglia, da una stima approssimativa, con l'ecodragaggio, sarebbe in grado di fornire sabbia autoctona (giunta dal fiume Magra), di qualità superiore, sia per consistenza sia perché comunque privata di eventuali fanghi ed altre indesiderate componenti, per ben 1.300.000 mc dalle sole vie di accesso (lascio intuire quanto si otterrebbe ampliando il raggio lungo il profilo di costa oltre la linea batimetrica) e non i pochi 100.000 mc di Viareggio. In merito alla quota di materiale residuo che dovrebbe pervenire dalle cave, oltre ad essere naturalmente estranea all'ambiente in cui verrà collocata, oltre a produrre un impatto ambientale (estrazione dal monte, lavorazione, trasporto, movimentazione su gomma), genera, con il moto ondoso sabbia, limi e marmettola con buona pace della limpidezza e della salinità (basta qualche nozione di chimica per capire l'effetto del carbonato di calcio); quel "prodotto" è ottimo per l'edilizia, per i fondi stradali ma non è l'ideale, a detta di esperti, per creare un lido di qualità. Se queste sono ragioni tecniche ve ne sono altre di carattere strategico politico; l'Unione Europea ha messo sul piatto risorse per rendere eco compatibile l'economia degli Stati membri (per l'Italia 70 miliardi che a caduta arriveranno, sulla base di progetti, alle Regioni) quindi dovremo essere capaci di elaborare un piano ecoportuale (studi, linee guida per trasformare gli scali in un elemento sinergico per contrastare fenomeni erosivi aggravati dal cambiamento climatico esistono già) per trasformare il porto di Marina di Carrara in una risorsa ambientale; diminuiremo i costi di manutenzione dello scalo, miglioreremo l'attrattività anche turistica delle nostre banchine, avremo la nostra sabbia, calpesteremo una spiaggia non polverosa, non vedremo acque opalescenti, giungeremmo, con una buona programmazione, all'ambita progradazione della costa con beneficio non solo nostro ma anche degli altri Comuni vicini (Montignoso, Forte dei Marmi etc)".
Per Barotti deve aprirsi una fase nuova: "Credo che il tempo imponga nuovi percorsi, nuove strade al passo con la tecnologia e con le politiche di sviluppo, di sostenibilità su cui investe e spinge ad investire l'Europa, la nostra casa comune!".
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