Politica
Progetto "Massa Street Art": i consiglieri Alberti, Cairoli, Ricci e Tarantino chiedono dove saranno collocate le opere
I consiglieri comunali Stefano Alberti, Gabriele Cairoli, Enzo Romolo Ricci e Daniele Tarantino hanno presentato un’interrogazione per chiedere dove e secondo quali criteri, le opere di…

Cermec, Retiambiente e gestione dei rifiuti: i molti dubbi sulle scelte del sindaco Arrighi avanzati dal consigliere Mirabella s
Crisi nei rifiuti e leadership percepita come assente, Cermec, RetiAmbiente e una guida politica ancora da chiarire: sono le riflessioni maturate dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella…

I consiglieri del Pd di Aulla escono dal partito e restituiscono la tessera
Il Partito Democratico di Massa-Carrara prende atto della decisione dei consiglieri comunali di Aulla Giovanni Schianchi, Giada Moretti, Katia Tomé, Tania Brunetti e Alessandro Giovannoni di…

Un nuovo cantiere si apre a Carrara centro con l'inizio del 2026: aggiudicati i lavori per il recupero di Palazzo Pisani in via Loris Giorgi
Palazzo Pisani: entreranno presto nel vivo i lavori per il recupero e il miglioramento sismico. Dopo palazzo Rosso un altro gioiello del centro storico si prepara a…

Entrata in Retiambiente esaltata da Arrighi e Orlandi, poco apprezzata da opposzione e anche dal Pd: per il consigliere 5 Stelle Martinelli è un tentativo puerile di cercare consensi
Il consigliere dei 5 Stelle, Matteo Martinelli torna ad attaccare la giunta Arrighi sull'entrata in Retiambiente: "Ci troviamo di fronte all'ennesimo puerile tentativo del sindaco…

Requisiti modificati e verbali vuoti: il consigliere Caffaz spiega come è stato organizzato il bando del comune per direttore del teatro Animosi
A pensar male si fa peccato...ma poi si trovano i documenti che confermano che si aveva ragione. E' esattamente quanto è accaduto al consigliere dell'opposizione del comune di…

Le Rsu del Cermec bollano come non vere le denunce fatte da Menconi della Cgil
Le Rsu del Cermec rappresentate da Chiara Pirozzo della Cisl, Maurizio Bertieri della Uil e Gianluca Della Tomasina di Fiadel prendono le distanze dalle dichiarazioni sul…

Partono a Carrara i restauri della statua di Beatrice d'Este, della statua della Sirena e a Codena del monumento ai caduti
Il monumento a Beatrice D'Este di piazza Alberica, la statua della Sirena di via Carriona e, non ultimo, il monumento ai caduti di piazza Rosselli a…

A Carrara continuano i cantieri e i disagi: prorogata fino a marzo la garatuità dei parcheggi del centro
Per ridurre i disagi a residenti, commercianti e visitatori a seguito dei numerosi cantieri attualmente in corso in tutta la città l'amministrazione comunale ha deciso di prorogare…

Retiambiente Spa: opportuno rinviare l’Assemblea di Cermec per garantire piena validità delle deliberazioni
Retiambiente Spa, nel ringraziare i Comuni di Massa e Carrara per il coinvolgimento nel percorso di rinnovo dell’organo amministrativo di Cermec, informa di aver svolto…

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Gli obiettivi raggiunti nella gestione della raccolta differenziata di cui ha parlato l’assessore all’ambiente Scaletti hanno lasciato più di una perplessità in Nicola Pieruccini, coordinatore comunale della Lega, che ha colto l’occasione per fare alcune osservazioni all’assessore all’ambiente: “Vista la situazione di degrado e sporcizia riscontrata quotidianamente dai cittadini, l’assessore Scaletti farebbe bene a farsi un giro in città prima di parlare di obiettivi raggiunti e soprattutto di non pagare “acconti da 310 mila euro” a Nausicaa SPA se non dopo aver effettuato la verifica del rispetto di ogni articolo del contratto di servizio.”.
Pieruccini ha anche invitato la Scaletti a non fare battute polemiche ed infelici in merito alla videosorveglianza ricordando quanto promesso nel 2017 che, alla luce degli sviluppi odierni, rischia di apparire come vuota propaganda volta ad imbrogliare i cittadini, forse sprecando anche denaro pubblico. La gestione della differenziata, secondo Pieruccini, prima e dopo l'allargamento ad altre zone, si sarebbe rivelata un vero e proprio disastro acclarato e documentato dagli utenti, e per questo motivo avrebbe chiesto alla Scaletti a non perdere tempo ad inventare scuse e, piuttosto di costringere subito il presidente di Nausicaa, Luca Cimino a migliorare un servizio che lui ha definito: talmente carente e mal gestito da creare gravi problemi ai cittadini.
“La raccolta differenziata - ha aggiunto Pieruccini - va fatta per motivi di civiltà di sostenibilità ambientale ma anche per un risparmio economico. Per raggiungere questi obiettivi chi autorizza i pagamenti delle fatture a Nausicaa , deve pretendere che il servizio sia effettuato al meglio, come del resto avviene in molte città italiane ed europee.”.
Pieruccini ha poi ricordato che l’assessore Scaletti, tre anni fa partecipò, insieme al sindaco, a una conferenza stampa relativa alla videosorveglianza mobile per la quale erano stati spesi soldi pubblici, nella quale erano state esposte le stesse cose ripetute in questi giorni. Pieruccini ha citato alcune delle affermazioni dell’epoca dell’assessore all’ambiente: “Nei confronti di persone che hanno fatto un uso improprio delle isole ecologiche, la svolta fondamentale nel nuovo corso di lotta al degrado della città avviata dalla nuova Giunta De Pasquale è stato l’arrivo di telecamere deputate esclusivamente al controllo delle operazioni di abbandono dei rifiuti. Abbiamo cominciato a piazzare le telecamere, che sono dispositivi mobili e quindi spostabili a seconda delle segnalazioni ricevute. Le telecamere funzionano sia di giorno sia di notte e sono in grado di cogliere soprattutto la targa dei veicoli che scaricano immondizia in maniera scorretta : in ogni isola pedonale c’è il cartello che indica la presenza di un’area video sorvegliata.” .
Pieruccini ha sollecitato risposte dalla Scaletti in merito al costo di quelle telecamere e al loro destino, suggerendo anche l’ipotesi che possano essere state rottamate o perse in qualche magazzino, per cui adesso il consiglio comunale si accingerebbe a stanziare nuove risorse per riacquistarle di nuovo con i soldi dei contribuenti.
“Dall’insediamento della amministrazione 5 Stelle - ha proseguito Pieruccini - è palese che tutta la questione rifiuti, videosorveglianza e multe non avrebbe potuto essere gestita peggio di così: i cittadini lamentano che i mancati ritiri dell’umido causano cattivi odori e che quando chiamano Nausicaa per avere chiarimenti l'informazione è carente, che sono inesistenti le telecamere e inutili le segnalazioni continue e documentate relative a cumuli di rifiuti in molte zone della città che hanno riempito pagine di giornali. Nonostante la forte critica che arriva da ogni parte la Lega rimane attonita e stupita dalla posizione della Scaletti che, in qualità di responsabile della tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini, avrebbe l'obbligo del controllo e della vigilanza sul servizio svolto e di limitare comportamenti incivili attraverso l’efficienza dei servizi e con una corretta e capillare informazione alla popolazione.”.
Critiche anche per l’adozione di “cassonetti intelligenti ad accesso controllato“ sottolineata dal presidente della commissione ambiente, Giovanni Montesarchio, e soprattutto per il plauso all'acquisto di nuove telecamere per ogni isola ecologica utilizzando fondi già stati stanziati dal consiglio comunale .
“Chiediamo a Montesarchio di convocare una commissione sul tema “ propaganda telecamere inesistenti amministrazione 5 Stelle - ha concluso Pieruccini - al fine di applicare il principio della trasparenza e far conoscere dove sono state installate quelle previste dal vicesindaco Matteo Martinelli per 180 mila euro , quante telecamere avanguardiste e mobili erano state acquistate e quanto erano costate ma soprattutto dove sono andate a finire. Infine non possiamo tacere del solito pietoso siparietto di autoincensamento del gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle che dice soddisfatto di questo importante risultato e ringrazia amministrazione e Nausicaa per il lavoro svolto. Inevitabile chiedersi dove vivano costoro e consolarci con il pensiero che di tale amministrazione ne avremo ancora per poco.”.
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La sezione Lega Fivizzano interviene in merito allo smembramento degli istituti scolastici del territorio: "Abbiamo appreso dalla stampa che il prossimo anno l'indirizzo socio sanitario dell'istituto professionale di Fivizzano si trasferirà nel Comune di Aulla. Quello che ci lascia più basiti sono le motivazioni adottate dalla giunta comunale, che giustifica lo spostamento con il fatto che mancano i numeri per comporre una classe prima e che forse ad Aulla, perché è più comoda e centrale, sarà più facile. Ci chiediamo come si faccia a motivare una scelta così dolorosa per la comunità in questo modo. Perché non si è investito di più nell'orientamento, nel garantire migliori collegamenti attraverso il trasporto pubblico e nelle strutture, come da tempo chiede la Lega e perfino la minoranza consiliare? Che fine ha fatto l'ordine del giorno Votato all'unanimità sull'omnicomprensivo?"
Rincara la dose la segreteria provinciale del carroccio, che nel merito riepiloga l'impegno della sezione politica locale: "Da diversi anni la Lega Lunigiana si è adoperata perché Fivizzano mantenga i propri plessi scolastici e i corsi di studio; già al tempo del Sindaco Paolo Grassi, proponemmo la creazione di una classe prima all'istituto agrario. Fummo fortunatamente ascoltati e la classe fu creata, nonostante le intenzioni della dirigenza scolastica di dirottare gli iscritti su altri corsi. Ricordiamo bene le preoccupazioni di molti genitori ed è per questo che ci attivammo sulla tematica vincendo la battaglia, riuscendo a far comprendere al Sindaco la bontà della nostra proposta.
La sezione locale della Lega ha in seguito provato a sensibilizzare anche il neo-Sindaco Giannetti sulla questione, proponendo una concertazione di tutte le forze politiche di maggioranza e minoranza allo scopo di evitare in primis che i nostri giovani vadano via dalle nostre scuole verso quelle di La Spezia. Un'altra nostra richiesta è stata quella di formare un polo scolastico che racchiuda nelle sue prerogative quella di attirare alunni da fuori provincia e regione. Quindi di creare un corso di studi forte e capace di dare la formazione giusta ai suoi alunni, evitando la frammentazione degli stessi corsi. Purtroppo eravamo e siamo consapevoli che il tanto sventolato omnicomprensivo è lontano dalla realizzazione e non è quindi proposta in grado di salvare nè i corsi nè la missione della scuola, specialmente in merito ai laboratori delle scuole superiori. Ci preoccupa anche il mantenimento dei posti di lavoro per i dipendenti, che temiamo potranno essere invece contingentati.
Vigileremo sulle risposte del Sindaco e in special modo se davvero il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Toscana potrà concretizzare un finanziamento importante per la scuola agraria di Fivizzano. Di sicuro chiediamo una forte attenzione sul tema, che reputiamo sia passato fin troppo in sordina anche durante le scorse elezioni regionali. In ballo c'e' il nostro futuro. Proponiamo ora la realizzazione di un documento in cui venga chiarito ai nostri cittadini come dovrebbe essere la formazione dei nostri ragazzi, dove farla, con quali mezzi arrivarci e su quali sbocchi futuri poter contare.
Se tutte queste informazioni ancora non sono chiare alla nuova giunta comunale fivizzanese, crediamo sia il momento che pensi realmente alle dimissioni. La Lega Fivizzano nella giornata di martedì ha ribadito direttamente al Sindaco questi concetti, durante un incontro nel suo ufficio.">>
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Sul caso Serinper, la segreteria provinciale del partito democratico ha diramato un comunicato con cui prende le distanze dal clamore mediatico di questi giorni.
Il Pd di Massa Carrara, nel dichiarare la propria fiducia nell'azione della magistratura, confida che gli inquirenti - in tempi brevissimi - possano chiarire le esatte dinamiche dei fatti e determinare le precise responsabilità. "Poiché non è nel dna di questa forza politica l'espressione di giudizi basati sui "si dice" o sulle indiscrezioni di stampa – dichiara il segretario Pd provinciale Enzo Manenti - è bene restare comunque e sempre fedeli al principio della presunzione d'innocenza degli indagati fino a sentenza passata in giudicato. E ciò indipendentemente dalle appartenenze politiche dei singoli imputati".
Secondo il Pd "La principale preoccupazione, in queste ore, deve tuttavia essere rivolta alle condizioni dei minori affidati alle cure e all'assistenza delle varie “casa famiglia” distribuite nel territorio provinciale ed anche oltre tali confini, i quali rischiano di subire ulteriormente gli effetti collaterali di un’indagine estremamente complessa".
"Pensiero analogo, inoltre – prosegue il Pd - va rivolto alle decine di dipendenti delle strutture di accoglienza cui nulla pare essere addebitato e che, oltre all'emergenza pandemica che coinvolge tutti, sentono venir meno ogni certezza circa il proprio futuro occupazionale, in conseguenza delle misure cautelari applicate ai vertici della cooperativa. Pertanto, il partito democratico continuerà ad essere al fianco dei più deboli e dei più colpiti nella vicenda, ospiti e dipendenti delle strutture, affinché siano garantiti agli uni la giusta assistenza e protezione e agli altri attenzione e considerazione per un futuro occupazionale".
"Ovviamente - prosegue Manenti - non si possono sottacere il disappunto e lo sconcerto nell’aver visto coinvolti nel caso, a vario livello e con responsabilità tutte da accertare, anche iscritti e amministratori del Pd. Anche per loro vale l’auspicio di un rapido chiarimento e, anzi, li si invita ad una fattiva collaborazione per chiarire i fatti contestati nell'intera vicenda".
"Tuttavia - puntualizza il segretario provinciale - se e qualora dovessero palesarsi responsabilità riconducibili al comportamento e/o atti amministrativi di alcuni fra questi, saremo inflessibili nell’applicare il codice etico del Pd e ad allontanare dalla nostra comunità politica chi risultasse essersi macchiato da rilevanti reati. Di certo, il Pd non intende partecipare alla gara, che parrebbe di gran moda tra social e media, di chi arriva per primo a bollare con il marchio dell’infamia i vari indagati. Ciò vale ancor più per chi, pur estraneo alle vicende narrate, è stato volutamente coinvolto in un frullatore che assimila eventuali colpevoli a nomi noti totalmente avulsi dalla vicenda e denota scarsa deontologia professionale".
Infine, il Pd di Massa Carrara "invita tutti i suoi iscritti, i suoi militanti e i suoi propri amministratori ad attivarsi affinché - nelle more dell’attività giudiziaria - possano essere date risposte alla continuità di assistenza e cura ai minori in difficoltà e serenità agli operatori sociali che, pur privi di un vertice aziendale, non hanno smesso in queste difficili settimane di prodigarsi al meglio delle proprie possibilità".
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La prima fase del progetto ha previsto lo svolgimento di un corso-workshop per il Liceo Artistico Gentileschi su arte pubblica e arte urbana, finalizzato a potenziare le capacità degli studenti verso l’utilizzo degli strumenti digitali nella creazione e progettazione artistica. Tra i docenti, il collettivo artistico Orticanoodles protagonista della urban art in Europa, il curatore Alessandro Romanini, il direttore museale e curatore Fabio Cavallucci, lo storico dell’arte e giornalista Federico Giannini, l’artista Massimiliano Pelletti, lo studio di progettazione digitale Red Studio e il regista Marco Proserpio (The man who stolen Banksy).
Gli elaborati realizzati dagli studenti sotto la guida di Orticanoodles, integrati nel bozzetto originario, sono confluiti nella maquette (plastico digitale) dello stadio per un’opera dalla creatività partecipata. Si tratta di un compendio visuale dei capolavori storici della scultura, realizzati con il prezioso marmo di Carrara da artisti come Michelangelo, Bernini e Canova e contempla omaggi alle maestranze locali che hanno contribuito in maniera determinante alla realizzazione delle opere stesse.
L’intervento sullo Stadio dei Marmi, che verrà realizzato con il concorso degli studenti nel 2021, grazie alla Fondazione Marmo che sosterrà l’esecuzione dell’opera, si concentrerà simbolicamente sulle pareti esterne della Gradinata Baffo e Curva Nord Lauro Perini, cuore della tifoseria cittadina, che inoltre si snoda proprio lungo l’antica via Carriona, arteria di transito privilegiata, su cui i marmi venivano trasportati.
La street art ha messo in campo tutte le sue prerogative, dal recupero urbano al coinvolgimento attivo del pubblico giovanile, passando per la capacità di attivare dinamiche relazionali e di risvegliare l’identità collettiva di un territorio vocato all’arte come Carrara, fino all’innesco di collaborazione tra istituzioni pubbliche e private, nella realizzazione di un’opera per un tempio della ritualità collettiva sportiva, come lo stadio cittadino.
Il progetto “Arte pubblica, sviluppo digitale e coesione sociale. Orticanoodles e lo Stadio dei Marmi”, nato dalla proposta del collettivo Orticanoodles, con la cura di Alessandro Romanini e ideato da Stefania Corsini, è realizzato dal Comune di Carrara che ha ottenuto un finanziamento di 15.000 euro, nell'ambito del bando regionale Toscanaincontemporanea 2020, coordinato dalla Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana/Centro Pecci.
E’ possibile visualizzare il video documentario del corso e la maquette dell’opera sul sito del Comune di Carrara web.comune.carrara.ms.it
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Dopo i riscontri postivi sul progetto “Zerosei” avviato tra il nido Girotondo e la scuola dell’Infanzia Giampaoli lo scorso autunno, con l’inizio dell’anno scolastico 2021/22 l’iniziativa si estenderà anche a Bonascola.
A seguito della sottoscrizione tra Comune di Carrara e Ic “Fossola Gentili” di un protocollo di intesa, infatti, anche al nido “Il Koala” e alla scuola dell’Infanzia “San Luca” potrà essere avviato il progetto: da settembre 2021, i bambini iscritti all’ultimo anno del nido e quelli del primo anno dell’infanzia, saranno protagonisti di un percorso di continuità, nell’ambito di un vero e proprio “Polo dell’Infanzia” costituito in ottemperanza alle linee guida previste dalle norme regionali e nazionali che incentivano questo tipo di esperienze.
«Nonostante le difficoltà poste dalla pandemia, abbiamo deciso di ampliare il progetto “Zerosei” nella nostra città, coinvolgendo anche il polo “Fossola Gentili”: una scelta fatta sulla base dei riscontri positivi avuti a Marina e che conferma quanto crediamo in questa iniziativa» ha dichiarato il sindaco Francesco De Pasquale titolare della delega all’istruzione, ricordando che il progetto «consente di valorizzare l’opportunità pedagogica della continuità educativa e di potenziare lo sviluppo della rete dei servizi educativi e scolastici del territorio, favorendo anche la conciliazione dei tempi lavorativi delle famiglie, nonché il benessere dei bambini».
L’attivazione del progetto prevede l’incremento del personale e l’attivazione di corsi di formazione dedicati per gli educatori dell’asilo nido e per i docenti della scuola dell’infanzia, così come previsto dall’Intesa stipulata tra la Regione Toscana e l'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana.
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Via i pini pericolosi da alcune importanti strade di Marina di Carrara. Al loro posto arrivano i lecci. Lo ha deciso la giunta comunale con la delibera numero 299 del 3 dicembre 2020, che ha approvato il progetto per la sostituzione delle alberature poste in via Genova, piazza del Commercio e via Savonarola a Marina di Carrara. Un intervento che permetterà di rendere sicuro un tratto di strada dissestato dalla presenza di radici di alberi.
«Nella zona di Marina di Carrara – spiega l’assessore Andrea Raggi –in adiacenza ad alcune strade sono presenti delle piante di pino domestico i cui apparati radicali stanno creando problemi alla sicurezza della circolazione stradale. Abbiamo così chiesto ad un agronomo di valutarne la stabilità e i fattori di rischio e dopo un’attenta analisi abbiamo potuto progettare un intervento che non si limita a sostituire le piante in età avanzata ma apre ad un percorso più ampio di riqualificazione della zona».
Nel caso dei pini esaminati in via Genova, piazza del Commercio e via Savonarola, l’agronoma incaricata dal Comune ha riscontrato un fattore di rischio elevato: “I pini in oggetto presentano difetti strutturali – scrive nella relazione l’agronoma - e sono piante in fase avanzata del ciclo vegetativo e quindi andranno comunque sostituiti nel medio periodo”, e aggiunge “non risultano tecnicamente applicabili interventi razionali di stabilizzazione delle piante, e date le scarse prospettive di vita futura, sono da sostituire”.
In via Genova, nel tratto fra via Volpi e via N.Sauro, è prevista la sostituzione delle piante di pino domestico con piante di Quercus ilex (leccio) della stessa tipologia già presente all’interno della pineta; in via Savonarola la sostituzione delle piante di pino domestico con piante di Quercus ilex (leccio) della stessa tipologia già presente in via Savonarola nel tratto a mare di via Garibaldi; in piazza del Commercio la sostituzione delle piante di pino domestico con piante di Quercus ilex (leccio) della stessa tipologia già presente nella stessa strada nel tratto immediatamente precedente il tratto interessato lato Sarzana-mare. L’intervento ha un importo complessivo pari a € 47.598,30.
Esenzione o slittamento della Tari per i ristoranti: l’appello di Martisca e Bruschi di Forza Italia
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La constatazione è ormai unanime e ad essa si aggiunge anche la voce del coordinamento comunale di Forza Italia e di Forza Italia giovani per far sentire ancora più forte il grido d’allarme della categoria: le attività di ristorazione sono state le più colpite dalla crisi economica innescata dalla pandemia e adesso devono comunque far fronte agli obblighi fiscali e versare la tassa sui rifiuti pur avendo le attività chiuse da mesi. Così Lucian Martisca, coordinatore comunale di Forza Italia Giovani: “ I ristoratori sono stati costretti a chiudere e a lasciare a casa decine di persone. In pochi hanno provato a resistere, a testimonianza di determinazione e professionalità. Tutti, adesso hanno ricevuto la lettere dal comune per il pagamenti della Tari, tassa dei rifiuti, che serve per sostenere il servizio di raccolta, trasporto, smaltimento e recupero dei rifiuti, anche se loro ristoranti sono stati chiusi per mesi e di rifiuti non ne hanno prodotti. In questo periodo il comune deve dimostrare di essere di sostegno ai propri cittadini, e quindi esentare i ristoratori dal pagamento della Tari. Sarebbe un segnale importante da questa amministrazione che spesso si e dimostrata assente. Se questo non fosse possibile chiedo lo slittamento immediato della scadenza della Tari al 31 di agosto 2021, per dar modo ai commercianti locali di rialzarsi con calma durante l’anno nuovo, sperando di non subire la terza ondata di cui tanto si parla.” Martisca ha ribadito il sostegno e la solidarietà di Forza Italia agli operatori del settore: “ I ristoratori sono una parte fondamentale dell’economia locale pertanto invitiamo il sindaco Francesco De Pasquale ad aiutare concretamente questa categoria.”.
Anche il coordinatore comunale di Forza Italia Riccardo Bruschi si è espresso sul tema: “Il problema sollevato dal movimento giovanile di FI è assolutamente attuale visto che il comune di Carrara ha appena inviato gli avvisi di pagamento, per lo più già scaduti. La possibilità di non far pagare la Tari, checchè ne dicano l’assessore al bilancio ed il sindaco, è assolutamente possibile su base volontaria. Il comune può richiedere ad Arera l’entità possibile della riduzione, in quanto un minimo di copertura dei costi deve esserci anche in base alla solidità dell’ente. Nulla poi vieta al comune stesso di destinare dei fondi propri in ulteriore riduzione della tassa. Lo hanno fatto a Massa con una manovra da un milione e 250 mila euro così suddivisi: 250 mila euro per il bonus sociale, 400 mila a sostegno delle utenze domestiche e 600 mila per le utenze non domestiche. Per le aziende costrette alla chiusura nel periodo del lockdown, non avendo prodotto rifiuti, la quota variabile della tariffa Tari sarà annullata in base ai giorni di sospensione dell’attività. Per quanto riguarda i privati cittadini, cioè le utenze domestiche residenti, saranno applicate tariffe ridotte, per le famiglie nelle quali almeno un componente non abbia percepito reddito per almeno tre mesi.E’ stato fatto anche a Lucca che ha addirittura esentato le attività produttive rimaste chiuse nel secondo lockdown inviando una bolletta a zero. E non vale la giustificazione che gli altri comuni sono più ricchi: il comune di Carrara ha un’ entrata dalla tassa marmi che gli altri neanche si sognano, che aumenta almeno del 20 per cento il bilancio del comune. Quindi è una vergogna che a Carrara l’amministrazione, nelle persone di Martinelli e De Pasquale, non riesca ad aver fatto un piano di provvidenze di contrasto a questa crisi come noi avevamo proposto mesi orsono. Non ci resta che unirci alle proteste dei commercianti e di tutti i cittadini, e ci auguriamo presto di poter dare alla città una guida migliore di quelle delle ultime decadi.”.
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Perplessità della Lega sulla propaganda a favore del bando Carrara Si-Cura, fatta dall’onnipresente Marzia Paita, che pur non facendo parte della giunta, ma solo del consiglio comunale, è ormai diventata una sorta di tuttologa dell’amministrazione pentastellata di Carrara e per questo, costantemente inviata dall’amministrazione stessa a gestire ogni confronto con i cittadini e ad esprimere pareri e giudizi alla stregua dei membri della giunta, sebbene le uscite spesso impulsive e poco ragionate della consigliera ubiqua abbiano innescato lunghe e pesanti polemiche.
A sottolineare quanto sia “vuota e sterile” la promozione fatta dalla Paita sul bando Carrara Si-Cura è stato Nicola Pieruccini, coordinatore della Lega Salvini Premier, che ha ricordato alla consigliera ed anche a tutti i cittadini che il finanziamento regionale da centomila euro per tale bando sarebbe a rischio di essere revocato perché il progetto sarebbe già fallito in partenza.
“Un’amministrazione miope ed incapace - ha detto Pieruccini - che non si è dotata nell’arco di un anno di in un piano di sostenibilità e compatibilità in grado, già da solo, di sostenere l’ apertura di attività nell'area del centro storico. Un' amministrazione comunale che ha dimostrato di non essere stata neanche capace di mantenere un minimo di decoro urbano evitando la costante presenza di cassonetti stracolmi di spazzatura puzzolente e cartoni abbandonati per strada ovunque.”.
La mossa decisa dall’amministrazione di allargare la zona bersaglio oltre il centro storico, secondo Pieruccini sarebbe stata inutile e probabilmente dovuta al fatto che con il primo avviso non erano arrivate adesioni dei proprietari dei fondi sfitti, dal momento che nell’area erano inserite zone come Via Vezzala e Via Carriona, note per essere aree sporche, indecorose, buie ed abbandonate e quindi inappetibili per un qualsiasi imprenditore che volesse investire in una attività commerciale.
“Nonostante il bando preveda un contributo in conto affitto e per il pagamento delle utenze con l'impegno di 50 mila euro per l'anno 2020 e 30 mila per il 2021 e 2022 – ha aggiunto Pieruccini - non può interessare a nessuno viste le tipologie commerciali individuate e vista la crisi nera che stiamo vivendo. Forse la proposta potrebbe valere solo per la convenzione stipulata con il direttore pro-tempore dell'Accademia Luciano Massari per l'apertura di gallerie d'arte e spazi espositivi. Certo è che non sono stati resi noti neanche quanti i proprietari di fondi sfitti hanno dato la loro disponibilità nonostante le due manifestazioni d’interesse.”.
Questo sarebbe accaduto, secondo Pieruccini, a causa del fatto che i fondi del centro storico, spesso non sono a norma e mancano di allacci delle utenze e alla rete fognaria e hanno seri problemi di connessione, cosa peraltro confermata anche dalla Paita, a quanto riferisce Pieruccini, in una dichiarazione a ruota libera fatta in sede di commissione commercio.
“Inoltre l'assessore Giovanni Macchiarini e la presidente Marzia Paita - ha proseguito Pieruccini - vorrebbero vendere un progetto di rilancio del commercio senza senza aver valutato l' impatto fortemente sfavorevole rispetto a quelle attività che stanno affrontando a testa alta la crisi da anni. I nostri commercianti storici infatti che hanno presidiato con le proprie forze e da soli le proprie attività, sono stati abbandonati a loro stessi dall’amministrazione 5 Stelle anche durante la devastante pandemia da Covid e ora, coll’avvio del progetto Carrara Si-cura, gli stessi grillini sostenitori del progetto, permetterebbe di aprire una sorta di concorrenza sleale diretta verso chi già fa fatica ad andare avanti, per cui, l’aver investito tempo e denaro pubblico sul progetto Carrara Si-cura oltre che un fallimento potrebbe essere davvero definito un controsenso.”.
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Massa Città in Comune entra a gamba tesa nella vicenda Serinper e con un comunicato breve, ma incisivo, chiede ai politici coinvolti nell'indagine di fare un passo indietro:
L'indagine portata avanti a 360 gradi dalla Procura e dai carabinieri sulla galassia Serinper dovrebbe consigliare a tutti la massima prudenza. Bastano i racconti di chi ha vissuto in prima persona questo tipo di "accoglienza" per capire che siamo di fronte a un sistema volto unicamente al profitto sulla pelle dei più deboli. I conti li stanno pagando i minori, i lavoratori di quelle strutture e noi cittadine e cittadini. Siamo di fronte ad un modello di fornitura di servizi socio-sanitari che non funziona e che va profondamente rivisto.
La "politica" ne esce male da questa storia e non solo perché sembrerebbe aver chiesto favori in termini di assunzioni e forse anche di voti, ma anche perché una volta indagata non ha fatto un passo indietro rispetto alle cariche mettendosi nelle condizioni di difendersi come i comuni cittadini. Ha preferito continuare a esternare sui social (anche questo un segno dei tempi) senza il minimo rispetto per un'indagine che racconta di violenze sui minori. Chiediamo a Bellesi, Benedetti, Lorenzetti, Podestà e Petracci un atto di rispetto istituzionale, un'autosospensione dalle loro cariche politiche, un atto di rispetto nei confronti delle famiglie dei minori e delle cittadine e cittadini che rappresentano. Chiediamo inoltre agli indagati, vista la delicatezza della questione, la massima collaborazione verso la giustizia per fare in modo che la verità venga chiarita quanto prima.
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E’ un problema ciclico che a tappe fisse si rinnova: il livello di rumorosità della parte est di Marina di Carrara. L’ha rispolverata il gruppo consiliare Insieme per Carrara formato da Gianenrico, Spediacci, Andrea Vannucci e Dante Benedini che ha ricordato che già due anni fa l’aveva portata all’attenzione dell’amministrazione, presentando i dati delle indagini Arpat che certificavano una rumorosità diurna e notturna abbondantemente e costantemente più alta dei limiti di legge.
“All’epoca – hanno detto da Insieme per Carrara - l’assessore Scaletti ci rispose che nel giro di qualche settimana sarebbe stato sottoposto all’attenzione del consiglio comunale un nuovo piano acustico. Nel novembre del 2018 abbiamo di nuovo sollecitato l’amministrazione sullo stesso tema ed in questo caso ha risposto il sindaco dicendo che il piano acustico era quasi pronto, salvo la presenza di“alcuni piccoli nodi da sciogliere” .
Ha inoltre aggiunto che attraverso il progetto di water front la situazione avrebbe avuto un notevole miglioramento: "Sono trascorsi altri due anni e del nuovo piano acustico non c’è traccia. I cantieri del water front sono ancora in alto mare e i nostri concittadini di Marina sopportano polveri e rumori determinati da una situazione di palese illegalità nell’inerzia più totale dell’amministrazione. Considerato che il piano acustico non potrà risolvere assolutamente nulla visto che nulla sarà fatto per diminuire i rumori e si limiterà soltanto ad alzare le soglie della rumorosità, ci domandiamo quale sia la sua utilità in relazione a questo problema. Visto che prima o poi si farà il water front, che serve soprattutto a mitigare l’impatto delle attività portuali nei confronti del resto della città, ci aspetteremmo che la sua realizzazione consentisse una riduzione del rumore e non che facesse alzare le soglie di legge“.
Insieme per Carrara ha quindi chiesto di verificare se e quanto i lotti uno e due del waterfront saranno realizzati ed ha ricordato che, tuttavia, nel frattempo i residenti di Marina continueranno ad aspettare una soluzione: “Se non è certo che il waterfront risolverà il problema acustico non è illegale aspettare i due anni necessari a realizzare il progetto, per capire se tale problema sarà risolto” è il quesito che si è posto il gruppo Insieme per Carrara.
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