Politica
Le osservazioni al progetto di bonifica della Buca degli Sforza fatte da Italia Nostra Massa Montignoso e Legambiente
Italia Nostra Massa Montignoso e Legambiente hanno fatto alcune osservazioni al progetto di bonifica della Buca degli Sforza, a Massa, che, a breve vedrà l' aggiudicazione alla…

Votata all'unanimità, ad eccezione di Polo progressista e di sinistra, la variante Aurelia: la critica del comitato NoVariante
Il comitato No Variante Aurelia ha commentato il voto del consiglio comunale di Massa a favore della Variante: "Nel consiglio comunale del 16 settembre hanno votato all'unanimità…

Non in mio nome: manifestazione per Gaza organizzata da Associazione Mycelium in Piazza Aranci a Massa il 21 settembre
L'associazione Mycelium ha organizzato un flash mob di protesta per Gaza. Ecco la loro dichiarazione: "In questo momento storico, tra i più bui che l'umanità abbia attraversato negli…

Politeama, l'inizio della fine: flash mob di Avenza Si R-Esiste in piazza Matteotti per segnalare i molti nodi del degrado della città
Sono arrivati in piazza Matteotti con un pullman riservato, intorno alle 20,15 di giovedì 17 settembre: il gruppo nutrito di cittadini di Avenza che fa parte del comitato…

Il Polo P&S: la variante Aurelia con 60 milioni di euro sommergerà di inquinamento Massa
Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, non si meraviglia per l’approvazione della delibera per il primo lotto della Variante Aurelia,…

"Incontriamoci a Massa": il Pd Massa Carrara apre la campagna elettorale il 20 settembre in piazza Aranci
Il Partito Democratico di Massa-Carrara inaugura la campagna elettorale per le elezioni regionali del 12 e 13 ottobre con…

Un incontro per aprire un dialogo sul porto di Carrara: i Paladini Apuoversiliesi a colloquio con il nuovo commissario dell'Autorità Portuale Bruno Pisano
I Paladini Apuoversiliesi sono stati ricevuti dall’Autorità portuale di Carrara, mercoledì 17 settembre, per conoscere il nuovo Commissario straordinario Bruno Pisano. L'obiettivo, secondo Orietta Colacicco, Presidente…

Partito Repubblicano di Massa: il ricordo del XX Settembre 1870 mito fondante della nazione Italia
Come ogni anno, gli amici Repubblicani della sezione G. Mazzini di Massa del PRI, ricordano la storica data del XX Settembre 1870, giorno nel quale si realizzò il…

Gruppo consiliare Pd e Massa è un'altra cosa sulla variante Aurelia: "Sì all'opera, ma con uno studio serio sulla mobilità per tutelare qualità della vita e sviluppo sostenibile"
Durante l'ultima seduta del Consiglio Comunale abbiamo espresso voto favorevole all'avvio del primo lotto della Variante Aurelia, un intervento strategico che potrà incidere profondamente sugli assetti…

"Parole rabbiose e scomposte": il consigliere Martinelli risponde al segretario del Pd Barattini
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Martinelli ha risposto alla replica del segretario del Pd Luca Barattini alle sue posizioni sulla sanità locale: "Non ci stupisce…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 58
Non è chiaro, per il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, su cosa si sia fondato il fraintendimento ammesso dal presidente di Nausicaa Luca Cimino in merito alla vicenda per la quale l’ex consigliere dei cittadini di Marina, Flavio Franciosi sia stato ingiustamente additato come presunto pedofilo mentre in realtà stava solo verificando lo stato delle pinete sotto le quali si trova anche un centro estivo della partecipata del comune. “Chi ha indotto il presidente Cimino a travisare i fatti e dichiarare denunce penali e usurpazione di titoli professionali e fare una figura meschina sulla stampa, accusando a vanvera un cittadino che è impegnato da sempre a segnalare ciò che non funziona sul territorio? “ è la domanda che si è posto Bernardi che ha parlato di un fraintendimento dai lati gravi e oscuri. “ Cimino dice oggi di voler chiarire di persona – ha aggiunto Bernardi - in modo cordiale e pacato, con la responsabile Lina Martinelli del centro di Via Bassagrande . Si sa che anche i politici tengono famiglia e quasi sempre in tutte le famiglie sorgono piccoli e grandi problemi, ne sa da qualcosa il vicesindaco Matteo Martinelli che con i parenti sui Centri Estivi c'entra sempre. A luglio dell' anno scorso ha dovuto spiegare perché sua moglie fosse stata assunta, in qualità di educatrice , dalla nostra partecipata Nausicaa , quest'anno invece dovrà probabilmente dare una” tiratina" d'orecchie alla “cugina” Lina Martinelli che avrebbe informato i vertici della società su quella che ormai è diventato il giallo dell’estate cioè la “bufala delle foto ai minori “.”.
Assurda, per Bernardi, la vicenda che ha coinvolto un cittadino che stava cercando di documentare le condizioni pericolose della strada e doveroso stigmatizzare le parole con le quali Cimino ha espresso la volontà di chiarire. “Ciò che è accaduto è gravissimo – ha continuato Bernardi - in quanto una dipendente che si è comportata in modo tale da creare un “allarmismo gratuito” per le famiglie e quindi dovrebbe essere sottoposta almeno alla sanzione del rimprovero verbale, se non addirittura ad un procedimento disciplinare. Senza tener conto a quale tutela personale vorrà far ricorso il Franciosi che pubblicamente è stato descritto come “un soggetto che di nascosto fotografava minori millantando di essere giornalista” , che non è certo piacevole. Evidentemente lo scivolone del presidente Luca Cimino ha dimostrato che non sa reggere allo stress per il clamoroso flop dei Centri Estivi con mancanza di iscritti e di frequentanti, e per la paura che fosse in atto un “dossier giornalistico” mirato ad evidenziare il reale andamento del servizio, non ha saputo valutare la situazione ed ha perso il controllo. “ . Bernardi ha invitato tutta l’opposizione a condannare unanimamente l’accaduto ed ha consigliato alle forze politiche del PD e dei 5 Stelle di accettare le critiche e di smetterla di ricorrere sempre all’accusa di sciacallaggio quando non trovano argomentazioni valide . “ Stiamo difendendo un onesto cittadino – ha continuato Bernardi - che da anni sta svolgendo un lavoro puntuale e gratuito di controllo del territorio e di segnalazioni sulle criticità riscontrate, semplicemente per il senso di appartenenza verso la sua città.”. Si è associato alla critica di Bernardi anche il coordinatore comunale della Lega, Nicola Pieruccini, per il quale è risultato sconcertante e inaccettabile l’accaduto, con conseguenze gravemente negative per il prestigio e per l’autorevolezza di Nausicaa in merito all'atteggiamento superficiale del presidente Luca Cimino. Pieruccini ha definito strumentale l’assordante silenzio del vicesindaco Matteo Martinelli che, anche nel ruolo di assessore alle partecipate, non sta assolvendo l'obbligo del controllo sulla gestione fallimentare dei Centri Estivi in tempi di Covid-19 . Bernardi ha poi dichiarato di essere in attesa di un “chiarimento “ da parte della coordinatrice del Centro Estivo Lina Martinelli riguardo al caso Franciosi comprendendo le difficoltà del vicesindaco nel fare chiarezza sul caso visto il grado di parentela. “ Alla luce del disagio provocato alle famiglie dei minori frequentanti – ha concluso Bernardi - Martinelli potrebbe sforzarsi anche fino al punto di entrare in rotta di collisione con il suo fedele amico Cimino, per la sconveniente scelta effettuata di denunciare ciò che non era vero.”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 61
I suggerimenti forniti da Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale e responsabile regionale del dipartimento sicurezza legalità e immigrazione di Fratelli d’Italia, sulle misure da prendere per favore il contrasto alla criminalità hanno ottenuto una risposta non sufficientemente chiara da parte dei 5 Stelle. A dirlo è lo stesso Baruzzo che ha fatto notare innanzitutto che la sua richiesta rivolta al sindaco è stata evasa dal gruppo consiliare dei 5 stelle e che il contenuto confusionario della risposta rende evidente l’imbarazzo di chi è stato chiamato a rispondere ed il tentativo di gettare fumo negli occhi.
“I fatti, tuttavia – ha spiegato Baruzzo – smentiscono le loro parole. Per esempio, hanno parlato di telecamere in via Giovan Pietro,via Gino Menconi e limitrofe delle quali non c’è traccia. Invece di stare arroccati a palazzo e da lì tentare di dare lezioni a chi , nel caso specifico, ha più conoscenza del territorio, poiché è evidente che da soli non sono in grado di capire quali sono i problemi della città, sarebbe meglio che gli amministratori grillini scendessero in mezzo alla gente ed ascoltassero le loro richieste e consigli.”
Baruzzo ha poi sottolineato come, ancora una volta, sia stata elusa la risposta in merito alla richiesta di attivazione della task force antidegrado contro i venditori abusivi – già sollecitata più volte dal consigliere di Forza Italia Lorenzo Lapucci – per la quale, in passato, è stato risposto con scuse quali la mancanza di agenti della municipale, il pericolo della fuga degli abusivi in mezzo alla gente e con il suggerimento di chiamare le forze dell’ordine. “ I grillini – ha concluso Baruzzo - si stanno rendendo conto che il potere sta scivolando loro dalle mani a causa della loro incapacità ma questo non dovrebbe portarli a dare risposte stizzite che minano anche la loro dignità.”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 60
"Focolaio Covid al centro di accoglienza gestito da Casa Betania a Carrara, non sono state attivate le procedure di controllo su tutti i lavoratori. Pretendiamo risposte urgenti perché quanto sta accadendo è solo la punta dell'iceberg di un comportamento scorretto da parte dell'associazione".
A puntare il dito è il segretario della Uil Fpl, Claudio Salvadori, che poche ore fa ha scritto alla direzione della Onlus per chiedere chiarimenti sulla gestione dell'emergenza con particolare riferimento al caso di un operatore. "Il nostro iscritto ci ha contattato allarmato per quanto sta avvenendo. Ha prestato servizio, infatti, in vari Cas fra cui proprio quello di Bonascola dove da poche ore è emerso un focolaio Covid19 con una ventina di positivi che rischia di estendersi a macchia d'olio. Anche in altre province visto che il nostro iscritto si è spostato da un centro all'altro, entrando in contatto con decine e decine di persone. Eppure – prosegue Salvadori – nonostante la grave emergenza ci risulta che non siano state attivate le procedure del caso".
Il segretario Uil Fpl ci va giù duro con la dirigenza dell'associazione: "Ricordiamo che le disposizioni normative nazionali e regionali emanate per contrastare l'emergenza epidemiologica da virus Covid-19 prevedono l'adozione di misure di contenimento alla diffusione del virus ben specifiche. Chi è entrato in contatto con un caso confermato o anche solo probabile deve essere segnalato all'Usl che farà le opportune valutazioni e prenderà le misure più opportune, dall'isolamento al tampone. A oggi il lavoratore, nostro iscritto, in mancanza di disposizioni urgenti, sta effettuando percorsi con il nostro supporto a titolo esclusivamente personale ed è per questo che vogliamo chiarimenti con estrema urgenza e un incontro al più presto, quando le condizioni di sicurezza lo permetteranno, con la dirigenza di Casa Betania. Vogliamo infatti discutere anche altri aspetti prettamente sindacali – conclude Salvadori – come le ripetute mancanze e i continui ritardi nell'erogare gli stipendi che spesso e volentieri vengono dati solo in percentuale sul dovuto e che a volte 'saltano' anche mesi".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 60
Gestione dell’emergenza coronavirus nel settore della cultura da maglia nera: questo il giudizio del consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, sull’operato dell’assessore alla cultura Federica Forti nel periodo post lockdown.
“Le biblioteche di Carrara sono ancora chiuse al pubblico – ha detto Bernardi – a dimostrazione della totale incapacità dell’assessore Forti a gestire l’emergenza coronavirus e a rappresentare il punto di massimo declino dell’amministrazione 5 stelle nei tre anni del loro governo: una combinazione di fattori negativi che ha+ messo in ginocchio la città. Secondo Bernardi la persistente chiusura delle biblioteche attribuita alle misure di sicurezza sanitaria disposte dal governo nasconderebbe in realtà il problema della mancanza di personale rimasto irrisolto dall’amministrazione grillina da prima del covid. “Fin dal Gennaio 2020 - ha spiegato Bernardi - cioè prima dell'emergenza Coronavirus, avevo segnalato che alcuni dipendenti storici della Biblioteca comunale di Carrara erano andati in pensione e non erano stati sostituiti creando grave difficoltà ed impossibilità a garantire che tutti i servizi previsti fossero erogati all’utenza per cui sembrerebbe che l’assessore Forti stia strumentalizzando il covid-19 per giustificare l’incapacità di affrontare le molte difficoltà e criticità che impediscono alla biblioteca di fornire i propri servizi secondo standard qualitativi e quantitativi adeguati. Le dotazioni organiche delle biblioteche devono tenere in considerazione alcuni aspetti peculiari, tra i quali le dimensioni dell’edificio, l’accessibilità al pubblico e il numero dei fruitori, e in quelle cittadine manca sia il personale che gli spazi idonei a garantire la sicurezza degli utenti. Occorre infine considerare l’impatto negativo in merito della chiusura della sala Gestri in quanto inagibile da tempo e sui cui tempi di messa in sicurezza, a tutt'oggi l'amministrazione 5 Stelle non è stata in grado di informare la cittadinanza. “. Bernardi ha chiamato in causa anche l’assessore ai lavori pubblici Andrea Raggi, ricordando la sua ricognizione, risalente a tre anni fa, in base alla quale le strutture pubbliche erano risultate non funzionali e pericolosamente carenti dei requisiti necessari per la loro sicurezza alla quale, tuttavia, era seguito un nulla di fatto. Bernardi ha riportato anche voci di corridoio secondo le quali l’estensione delle misure di sicurezza estreme per le biblioteche sarebbe solo un modo per prendere tempo per studiare il sistema di esternalizzare il servizio. Da giovedì 11 giugno l’accesso al pubblico è consentito esclusivamente per la restituzione e il prestito che può essere effettuato, nella fase di scelta del testo, solo nella modalità online a cui segue un appuntamento concordato per il ritiro. Bernardi ha fatto notare come queste caratteristiche d’uso del servizio imposte dall’amministrazione siano, di fatto, riservate solo a chi possiede un computer o uno smartphone ed un accesso ad internet , mettendo in luce come questo aspetto sociale non interessi all'assessore alla cultura Federica Forti perché non di sua competenza ed ha ricordato che, al momento e senza una previsione di cambiamento a breve termine, gli “utenti “ per le misure anti-covid devono mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di 1,8 metri, indossare la mascherina e sanificarsi le mani di corsa perché la sosta nei locali sarà consentita solo per il tempo strettamente necessario per usufruire dei servizi attivi.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 64
Andrea Tosi, responsabile comunale Lega giovani, interviene in merito ai nigeriani contagiati a Casa Betania e afferma: "Dopo giorni di tranquillità siamo venuti a conoscenza, da un annuncio del sindaco De Pasquale, della presenza di una ventina di contagiati sul territorio comunale. Si tratta di persone provenienti dalla Nigeria e ospiti di una casa famiglia situata nel quartiere di Bonascola. Come responsabile comunale della Lega Giovani Carrara mi associo al Commissario Nicola Pieruccini e chiedo che venga fatta chiarezza. Si tratta di una notizia inaspettata che conferma l'incapacità del Governo e della Regione che non riescono ad avere alcun controllo su questi soggetti. In fase di comunicazione il primo cittadino ha omesso di indicare la provenienza dei positivi, forse proprio per evitare che la gente potesse rendersi sempre più conto del rischio sanitario che gli immigrati possono risultare per il nostro Paese. Noi come Lega Giovani chiediamo chiarimenti anche perchè da giorni sentiamo prendere di mira i giovani come responsabili dell'aumento dei casi in Italia. Faccio quindi un appello ai giovani chiedendo loro di continuare a fare la loro vita ma cercando di rispettare il più possibile le norme sanitarie".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 61
L’incontro del sindaco Francesco De Pasquale con il nuovo primo dirigente del commissariato di Carrara, dottor Daniele Manganaro è servito da spunto per Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia e responsabile regionale del dipartimento sicurezza, legalità e immigrazione di FdI, per lanciare alcuni suggerimenti all’amministrazione per rendere sempre più sicura la città.
“Il sindaco si è detto disponibile ad una proficua collaborazione con il capo della polizia locale – ha detto Baruzzo – Noi ci auguriamo che l’offerta di diponibilità diventi concreta attraverso alcune soluzioni politico amministrative che servano a garantire la sicurezza dei cittadini.”. La ricetta di Baruzzo parte con una copertura capillare del territorio mediante telecamere collegate in diretta con le centrali operative delle Forze dell’Ordine, richiesta soprattutto per zone quali il centro storico, piazza Alberica, Piazza Garibaldi, Avenza, specie nella zona di via Giovan Pietro, via Menconi, dove alcuni episodi di cronaca hanno destato nelle scorse settimane allarme sociale tra la popolazione. In merito ai problemi legati alla movida e alle regole anti-covid, Baruzzo ha aggiunto. “Non ci risulta che ci siano ordinanze che obblighino la chiusura ad una determinata ora della notte , come succede in molti altri Comuni, ma riteniamo sarebbe il caso di attivarsi in questa direzione.” Infine Baruzzo è tornato sul tema della Task Force antidegrado annunciata dall’amministrazione 5 stelle ma mai attivata, già presentato in varie occasioni al sindaco carrarese: “ Invitiamo De Pasquale – ha aggiunto Baruzzo - a rendere efficiente il Nucleo Operativo antidegrado della Polizia Municipale che l’amministrazione ha creato e annunciato con tanta enfasi affinché possa essere di supporto alle forze dell’ordine. Nel notare che l’ amministrazione 5 stelle è poco sensibile ai problemi della sicurezza, probabilmente per l’incapacità che la contraddistingue , siamo persino disponibili a mettere a disposizione le nostre “professionalità “ a titolo di consulenza gratuita naturalmente, perché per noi la politica è volontariato, affinché Carrara si doti degli strumenti da mettere a disposizione delle forze dell’ordine per la prevenzione e la repressione del crimine.”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 60
“Casa Betania non è in grado di gestire l’accoglienza degli immigrati, né di garantirne un percorso di integrazione all’interno della società.” Questa motivazione, nata dalla scoperta di un focolaio con diciotto positivi all’interno del Cas di Bonascola gestito dall’associazione, è alla base dell’esposto che Lucian Martisca, coordinatore comunale di Forza Italia giovani ha fatto in procura contro Casa Betania. Martisca ha anche assicurato che, con l’aiuto di Stefano Benedetti, presidente del Consiglio Comunale di Massa, Riccardo Bruschi e Gianni Musetti, di Forza Italia, verranno svolte accurate indagini sulla questa questione, interpellando la Procura e la Prefettura. “ Una situazione del genere non può passare inosservata, visto che ha avuto risonanza anche a livello nazionale. – ha detto Martisca – ho chiesto accertamenti sugli spostamenti che hanno compiuto queste persone, sui luoghi che hanno frequentato e di eseguire i tamponi su tutte le persone che risiedono nei centri d’accoglienza gestiti da Casa Betania, soprattutto per individuare come sia nata questa problematica.
Siamo arrivati ad essere definiti uno dei focolai d’Italia, per colpa dell’incompetenza nella gestione di un centro d’accoglienza, e la responsabile in questione è Sara Vatteroni, che ha dato risposte poco chiare e non coerenti con quello che dicono il resto dei cittadini. Sui social infatti, qualcuno ha affermato addirittura che si sapeva già da più giorni che alcune persone fossero positive all’interno di questo centro d’accoglienza. Noi di Forza Italia vogliamo sapere la verità, senza scuse, e siamo pronti ad andare avanti insieme a tutti gli organi di pubblica sicurezza e forze dell’ordine.”
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 71
Firmata dal presidente della Regione Toscana una nuova ordinanza che dispone per le discoteche misure di controllo per la diffusione del Covid più restrittive, in attesa di eventuali provvedimenti nazionali. Con la stessa ordinanza viene inoltre disposto il test molecolare (tampone) gratuito per tutti coloro che rientra dall'estero, senza necessità di richiesta medica.
"Considerata l’attuale situazione epidemiologica - recita il testo dell'ordinanza - ed i focolai nei quali il caso indice è un soggetto giovane rientrato dall’estero che non ha osservato le norme di distanziamento sociale e di condotta atte ad evitare il contagio" la Regione Toscana ha deciso di aumentare i controlli e la prevenzione offrendo tamponi gratuiti a tutti coloro che arrivano sul territorio toscano provenendo da Paesi dell’Unione Europea e dallo spazio Schengen, inoltre ha reso più rigorose le linee guida nazionali per le discoteche. Tra i principali provvedimenti compresi nella nuova ordinanza c'è l'obbligo per i gestori di tenere per 14 giorni l'elenco con nomi ed indirizzi dei frequentatori del locale e di misurare la temperatura all’entrata. Viene ribadito l'obbligo di mascherina sempre al chiuso e nel caso non sia possibile garantire un metro di distanza all'aperto.
Misure per le discoteche
"Visto il ripetersi di episodi di cattiva gestione delle discoteche ed in particolare il mancato rispetto del numero massimo di frequentatori atto ad evitare assembramenti" e "considerata la necessità di contact tracing nel caso di soggetti contagiati che abbiano frequentato una discoteca", la Regione Toscana dispone che i gestori di discoteche o locali di intrattenimento serale o notturno debbano:
- predisporre una adeguata informazione (cartellonistica, audio, video, etc) sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, e monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione;
- organizzare gli spazi per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone (garantire almeno 1 metro tra gli utenti e di almeno 2 metri tra gli utenti che accedono alla pista da ballo). Il numero di capienza massima calcolato deve essre documentato e comunicato alle autorità e non può essere in alcun modo superato;
- organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita;
- monitorare gli accessi e prevedere addetti alla sorveglianza del rispetto del distanziamento. E' obbligatorio il conteggio degli ingressi;
- quando possibile garantire un sistema di prenotazione, pagamento tickets e compilazione di modulistica, preferibilmente on line, al fine di evitare prevedibili assembramenti;
- registrare ogni accesso e, nel rispetto delle normative sulla privacy, mantenere un registro delle presenze per almeno 14 giorni;
- rilevare la temperatura corporea di chi accede al locale, impedendo l’accesso nel caso questa superi i 37,5°C;
- favorire i pagamenti elettronici e dotare la cassa di barriere fisiche (es. schermi) nel caso in cui ancora non lo sia;
- fare in modo che nei guardaroba indumenti e oggetti personali vengano riposti in appositi sacchetti porta abiti;
- rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani in più punti, prevedendo l’obbligo dell'utilizzo in ingresso ed in uscita di ogni area dedicata al ballo, alla ristorazione, ai servizi igienici, ecc.
- consentire il ballo esclusivamente in spazi esterni (es. giardini, terrazze, etc.);
- disporre i tavoli e le sedute in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti (ad eccezione di coloro che non sono soggetti al distanziamento interpersonale secondo le regole vigente). Questa distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli;
- ogni oggetto fornito agli utenti (es. apribottiglie, secchielli per il ghiaccio, etc.), dovrà essere disinfettato prima della consegna;
- nel caso di attività complementari che prevedono la condivisione di oggetti (es. giochi da tavolo, biliardo) ridurre il numero di persone che manipolano gli stessi oggetti e obbligare all’uso della mascherina ed alla disinfezione delle mani prima di ogni nuovo gioco. Piani di lavoro, tavoli da gioco e ogni oggetto fornito in uso agli utenti dovranno essere disinfettati prima e dopo ciascun turno di utilizzo.
È vietato l’utilizzo di strumenti da gioco per i quali non sia possibile una disinfezione ad ogni turno (es. carte da gioco) oppure il mantenimento della distanza personale di almeno 1 metro (es. calciobalilla);
- garantire la regolare e frequente pulizia e disinfezione delle superfici, con particolare riguardo per le superfici maggiormente toccate dagli utenti ed ai servizi igienici;
- favorire il ricambio d'aria negli ambienti interni. Per gli impianti di condizionamento è obbligatorio - se tecnicamente possibile - escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. Nei servizi igienici dovrà essere mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
Inoltre gli utenti dovranno obbligatoriamente indossare la mascherina negli ambienti al chiuso ed anche all’esterno in tutte le occasioni in cui non è possibile rispettare la distanza interpersonale di 1 metro.
Il personale di servizio deve utilizzare correttamente la mascherina ed igienizzare frequentemente le mani.
Nel rispetto delle indicazioni generali per la ristorazione, anche nel caso delle discoteche non è consentita la consumazione di bevande al banco.
La somministrazione delle bevande può avvenire esclusivamente qualora sia possibile assicurare il mantenimento rigoroso della distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti, che dovranno accedere al banco in modalità ordinata e, se necessarioo, contingentata.
Tamponi gratuiti per chi torna dall'estero
La nuova ordinanza dispone il test molecolare gratuito per tutti coloro che tornano da viaggi di studio o di lavoro o da vacanze all'estero. Per effettuare questi test non sarà necessaria la prescrizione medica, ma basterà fare richiesta ai Dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie territorialmente competenti.
Se il risultato del test sarà negativo, non sarà disposta alcuna forma di isolamento.
Restano valide le disposizioni ministeriali e le norme in materia di contenimento di contagio per chi torna da Paesi extra Unione Europea, dunque resta l'obbligo di quarantena per 14 giorni per coloro che arrivano da Paesi individuati con decreto del Governo DPCM del 7 agosto 2020.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 58
L’analisi della vicenda del focolaio di coronavirus scoperto all’interno di un cas di Bonascola, fatta da Nicola Pieruccini, coordinatore comunale della Lega e candidato alle regionali, si concentra sull’associazione che gestisce il centro e sull’appoggio “interessato” di Pd e 5 stelle locali.
“Non è nostra intenzione strumentalizzare la vicenda – ha spiegato Pieruccini ma ci corre l'obbligo di evidenziare che per il nuovo focolaio di coronavirus che si è diffuso in città, non possiamo che ringraziare la sinistra, l'amministrazione grillina e le associazioni ad esse collaterali che hanno fatto dell'accoglienza pelosa e irrazionale un business e una fonte di lucro per i soliti noti. Sia chiaro, come la ricostruzione che faremo di seguito dimostrerà, che questo non è un giudizio politico ma una constatazione dei fatti.”
Al centro del mirino di Pieruccini, c’è appunto Casa Betania e in particolare la fondatrice dell’associazione, Sara Vatteroni.
“ Chi gestisce la struttura in questione? – ha conbtinuato Pieruccini - Ovviamente Casa Betania, la società con scopo di lucro che ha ricevuto negli ultimi anni finanziamenti dallo stato per milioni di euro e che ha la responsabilità anche dell'Hotel Dora della Lugnola, salito alla ribalta della cronaca perché, in pieno lockdown, i suoi ospiti sono stati ripresi mentre giocavano una partita di pallone al campo degli ex Gesuiti in violazione a tutte le regole sul distanziamento. Chi è la responsabile di una società tanto remunerata e tanto poco “rigorosa” nella gestione di queste strutture? Sara Vatteroni, già assessore della giunta di sinistra all'amministrazione provinciale di Massa-Carrara in quota all'Italia dei Valori, che si dice oggi abbia aderito – al termine di un nomadismo politico da record – al movimento di Carlo Calenda.
Quali sono le forze politiche che hanno permesso e sostenuto il radicamento di Casa Betania nella nostra città? L'amministrazione grillina e il Partito Democratico che, anche a seguito della famosa partita di pallone che avrebbe dovuto rappresentare un campanello d'allarme, ha definito la società con scopo di lucro “un modello di integrazione”. Verificate le responsabilità politiche, amministrative e forse di altro tipo, è opportuno capire cosa fare oggi per garantire la salute pubblica, la sicurezza e il rispetto dei diritti dei cittadini carraresi, oltre alla quarantena annunciata da sindaco e Asl che ci sembra una misura inadeguata e insufficiente a tutelare la salute dei nostri concittadini.
Innanzitutto riteniamo indispensabile che vengano ricostruiti con precisione tutti i movimenti delle persone risultate positive, anche perché contrariamente alla signora Vatteroni a noi risultano contatti frequenti e ripetuti dei giovani immigrati che frequentano queste strutture con l'esterno e anche qualche amicizia con giovani carraresi. Al contrario della Vatteroni, non ci sfugge neppure il fatto che il virus non lo porta lo spirito santo e quindi qualcuno deve averlo trasmesso a questi giovani che, sempre a giudizio della responsabile di casa Betania, non hanno rapporti con l'esterno. C'è quindi il pericolo che il contagio possa espandersi e chi in questo momento minimizza non fa gli interessi della comunità carrarese. Secondariamente riteniamo doveroso che vi sia finalmente trasparenza su quali e quante strutture gestisce Casa Betania, su quali siano i protocolli di sicurezza anti-Covid adottati, su quanti finanziamenti pubblici vengano ricevuti dalla stessa associazione, sui bilanci della stessa, sui compensi agli amministratori e sugli utili ai soci, alcuni dei quali sono soliti girare in lussuose auto di grossa cilindrata.
Concludendo, riteniamo necessario come prima cosa che venga tutelata la salute dei carraresi gravemente messa a repentaglio da una scellerata gestione delle politiche migratorie. Secondariamente è indispensabile verificare con chiarezza le responsabilità di quanto accaduto e che i responsabili – perché vi sono responsabili – vengano messi nelle condizioni di non nuocere più.”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 59
La presenza di un nuovo focolaio a Carrara costituito da una ventina di richiedenti asilo nigeriani ospiti di un centro di accoglienza ha dato il la al coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, Lorenzo Baruzzo, per lanciare una dura critica alla politica della gestione dell’accoglienza definita, appunto, fallimentare.
Baruzzo ha messo in evidenza non solo il carico economico rappresentato dai migranti per le casse dello stato, ma anche la natura, non sempre limpida, delle associazioni che li gestiscono che, secondo Baruzzo, non sempre sono realmente senza fini di lucro.
“In una situazione di emergenza sanitaria – ha detto Baruzzo - con migliaia di morti la cui responsabilità ancora non è stata definita, lasciare che questi “richiedenti asilo “ girovaghino per le città senza alcun controllo da parte di chi li “gestisce” è grave.”. Baruzzo ha precisato che i migranti spesso sono vittime in primo luogo, di chi fa loro credere che in Italia ci sia il benessere e poi degli scafisti che, secondo lui, sarebbero “agevolati” dai sostenitori del buonismo o da quelli che per interesse delle coop amiche hanno respinto le reiterate proposte di Fratelli d’Italia di un blocco navale fatte negli ultimi tre anni, infine di chi dell’accoglienza e della “finta” solidarietà ne fa un business e talvolta delle organizzazioni malavitose che trovano in loro forti braccia per la manodopera criminale.
“Poiché nelle scorse settimane – ha continuato Baruzzo - in altre parti d’Italia , vi sono state fughe dai centri di accoglienza e attacchi alle forze dell’ordine , da parte di questi signori, sarebbe opportuno che queste giovani “ vittime del sistema” , che già si trovano sul territorio nazionale, nell’attesa che venga definito il loro status mediante un ancora troppo lungo percorso di definizione che permette a molti di continuare a “mangiarci” e che secondo le statistiche sono circa il trenta per cento dei richiedenti in regola a fronte di un restante settanta per cento di clandestini, siano messi sotto più attenta sorveglianza da parte di chi è pagato per “gestirli” . Un focolaio come quello di Carrara, potrebbe rilevarsi una “bomba a orologeria” e dover ricominciare con limitazioni delle libertà individuali e di impresa, dopo tanti sacrifici cui siamo stati obbligati, sarebbe la morte dal punto d vista economico e sociale del territorio .”.
- Un operatore di Casa Betania non sottoposto ad alcun test: Bernardi parla di inaffidabilità dell’associazione
- Benedetti chiede di individuare le responsabilità per il focolaio covid di Carrara e ribadisce il no alla festa di Riscossa Popolare a Ricortola
- Il sindaco De Pasquale non ha detto che i contagiati sono nigeriani: "Una scelta neutrale, siamo in periodo elettorale e non volevamo che qualcuno cavalcasse la notizia"
- Colonnata sempre più penalizzata dall’inefficienza trasporto pubblico: Bernardi critico
- Non piace a Benedetti l’interrogazione parlamentare di Martina Nardi sui consigli comunali in videoconferenza
- Focolaio nel centro d’accoglienza: 18 nigeriani contagiati. Martisca: "Vogliamo chiarimenti"
- Montesarchio: "Poc, soddisfatto del lavoro svolto"
- Approvato il regolamento del Forum Giovani: la soddisfazione della Lega
- Esposto di Pieruccini contro il vicesindaco Martinelli
- Comitato: "Sanità apuana, ora si capisce meglio la dinamica del tour di Rossi"