Politica
Le osservazioni al progetto di bonifica della Buca degli Sforza fatte da Italia Nostra Massa Montignoso e Legambiente
Italia Nostra Massa Montignoso e Legambiente hanno fatto alcune osservazioni al progetto di bonifica della Buca degli Sforza, a Massa, che, a breve vedrà l' aggiudicazione alla…

Votata all'unanimità, ad eccezione di Polo progressista e di sinistra, la variante Aurelia: la critica del comitato NoVariante
Il comitato No Variante Aurelia ha commentato il voto del consiglio comunale di Massa a favore della Variante: "Nel consiglio comunale del 16 settembre hanno votato all'unanimità…

Non in mio nome: manifestazione per Gaza organizzata da Associazione Mycelium in Piazza Aranci a Massa il 21 settembre
L'associazione Mycelium ha organizzato un flash mob di protesta per Gaza. Ecco la loro dichiarazione: "In questo momento storico, tra i più bui che l'umanità abbia attraversato negli…

Politeama, l'inizio della fine: flash mob di Avenza Si R-Esiste in piazza Matteotti per segnalare i molti nodi del degrado della città
Sono arrivati in piazza Matteotti con un pullman riservato, intorno alle 20,15 di giovedì 17 settembre: il gruppo nutrito di cittadini di Avenza che fa parte del comitato…

Il Polo P&S: la variante Aurelia con 60 milioni di euro sommergerà di inquinamento Massa
Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, non si meraviglia per l’approvazione della delibera per il primo lotto della Variante Aurelia,…

"Incontriamoci a Massa": il Pd Massa Carrara apre la campagna elettorale il 20 settembre in piazza Aranci
Il Partito Democratico di Massa-Carrara inaugura la campagna elettorale per le elezioni regionali del 12 e 13 ottobre con…

Un incontro per aprire un dialogo sul porto di Carrara: i Paladini Apuoversiliesi a colloquio con il nuovo commissario dell'Autorità Portuale Bruno Pisano
I Paladini Apuoversiliesi sono stati ricevuti dall’Autorità portuale di Carrara, mercoledì 17 settembre, per conoscere il nuovo Commissario straordinario Bruno Pisano. L'obiettivo, secondo Orietta Colacicco, Presidente…

Partito Repubblicano di Massa: il ricordo del XX Settembre 1870 mito fondante della nazione Italia
Come ogni anno, gli amici Repubblicani della sezione G. Mazzini di Massa del PRI, ricordano la storica data del XX Settembre 1870, giorno nel quale si realizzò il…

Gruppo consiliare Pd e Massa è un'altra cosa sulla variante Aurelia: "Sì all'opera, ma con uno studio serio sulla mobilità per tutelare qualità della vita e sviluppo sostenibile"
Durante l'ultima seduta del Consiglio Comunale abbiamo espresso voto favorevole all'avvio del primo lotto della Variante Aurelia, un intervento strategico che potrà incidere profondamente sugli assetti…

"Parole rabbiose e scomposte": il consigliere Martinelli risponde al segretario del Pd Barattini
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Martinelli ha risposto alla replica del segretario del Pd Luca Barattini alle sue posizioni sulla sanità locale: "Non ci stupisce…

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Un altro appalto nella pubblica amministrazione e altri diritti che rischiano di svanire nel nulla. Stavolta, dopo il caso del Cup dell'Usl Toscana Nord Ovest, tocca a 15 lavoratrici del settore delle pulizie per la multiservizi Rekeep per il Comune di Carrara.
"L'amministrazione ha emesso una nuova gara per l'assegnazione del servizio – spiega Rolando Bellè, segretario Uiltrasporti – che prevede le pulizie non solo a palazzo civico ma anche al museo, alla piscina, alla biblioteca e altri edifici sparsi sul territorio. Un appalto prima in mano a Rekeep ma il nuovo capitolato se lo sarebbe aggiudicato la cooperativa Copura dell'Emilia Romagna, che fa parte del Consorzio Cns. Gara vinta con un ribasso addirittura del 60%. Peccato che questo risparmio a tutto vantaggio delle casse del Comune sia garantito da un taglio delle ore per le lavoratrici pari al 35% rispetto al vecchio monte contrattuale. Siamo proprio in questi minuti in Comune insieme alla Cgil per incontrare il sindaco o il vicesindaco così da trovare una soluzione e dare una risposta positiva alle lavoratrici visto che Copura avrebbe voluto firmare il contratto già domani".
Una situazione drastica, secondo il referente Uiltrasporti, che rischia di tagliare non solo ore e stipendi ma di ridurre nettamente diritti acquisiti: "Copura – conclude Bellè – vorrebbe pure dare il 30% del servizio previsto dalla gara in subappalto a una cooperativa sociale di Pietrasanta con un evidente passaggio di contratto da quello multiservizi alle cooperative sociali che è nettamente svantaggioso, come ad esempio la mancata remunerazione della quattordicesima. Vogliamo risposte immediate dall'amministrazione prima di firmare il contratto con la società vincitrice del bando".
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"Altro che coincidenza. Al Pronto soccorso del Noa di Massa abbiamo un vero e proprio cluster di infezione Covid che rischia di allargarsi a macchia d'olio. Abbiamo la certezza che il numero di positivi sia già di 4 persone, quindi altri due dipendenti oltre al medico e all'infermiera di cui è già stata data notizia. Ma il numero potrebbe essere molto più alto: a oggi non lo sappiamo soltanto perché la Asl si rifiuta di fare i tamponi al personale infermieristico che non presenza sintomi e questo potrebbe creare una diffusione del contagio incontrollabile". Non usa mezzi termini il segretario della Uil Fpl, Claudio Salvadori, che ora chiede alla direzione dell'azienda sanitaria di effettuare le verifiche su tutto il personale del Pronto soccorso, almeno a quello che era in turno quella notte in cui c'era anche il medico, sintomatico, poi risultato positivo.
"Rilancio l'appello che gli stessi infermieri nostri iscritti del pronto soccorso hanno mandato all'azienda. A seguito dei casi di positività al Covid19 verificatosi in questi ultimi giorni al personale infermieristico, Oss e medico del Pronto soccorso del Noa siamo a chiedere l'esecuzione di tamponi nasofaringei per garantire la salute dei pazienti e del personale. Ma a questa richiesta l'Asl ha fatto orecchie da mercante. Dice che farà i tamponi soltanto a 10 dipendenti in servizio quella notte, ma nell'arco di 10 o 15 giorni. Quindi nel frattempo tutti gli altri restano a lavoro e non c'è alcuna garanzia che l'infezione da Covid19 sia arrivata dall'esterno. E' quindi possibile che qualche infermiere sia già contagiato, asintomatico, in servizio. Se poi i pazienti che afferiscono al pronto soccorso vengono smistati nei reparti per le analisi e le verifiche del caso possono diventare a loro volta veicoli di diffusione del contagio a macchia d'olio fra utenti e lavoratori".
La richiesta del segretario della Uil Fpl è chiara: "Servono tamponi, immediati, a tutti i lavoratori del Pronto soccorso, soprattutto agli asintomatici che non hanno febbre o altri sintomi. Come d'altronde prevedono le disposizioni normative nazionali e regionali: chi è entrato in contatto con un caso confermato o anche solo probabile deve essere segnalato all'Usl che farà le opportune valutazioni e prenderà le misure più opportune, dall'isolamento al tampone. Dobbiamo contenere la diffusione del Covid o ci ritroveremo nella situazione di pochi mesi fa. Inoltre i test immediati sono una garanzia per gli stessi cittadini che hanno bisogno del pronto soccorso".
In serata l'aggiornamento: "Sulla vicenda abbiamo subito sollecitato la Uil Fpl regionale e il segretario Mario Renzi - dichiara Claudio Salvadori - . Il problema è stato subito segnalato alla Regione Toscana che si è subito attivata garantendo che già da domani, venerdì 28 agosto, saranno date disposizioni per effettuare i tamponi a tutti i dipendenti che lavorano al Pronto Soccorso".
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Il candidato capolista della Lega Emanuele Canepa è stato a fare un sopralluogo al depuratore del Lavello 1 situato nel comune di Massa a confine con il comune di Carrara.
Questo depuratore presentava notevoli criticità dovute sia all'obsolescenza dell'impianto, sia alla percezione dei cattivi odori da parte della popolazione limitrofa che negli anni passati è stata veramente esasperata da questo punto di vista.
Canepa risulta soddisfatto dal sopralluogo “Grazie all'amministrazione comunale di centrodestra che ha iniziato una importante e fattiva collaborazione con Gaia siamo riusciti a risolvere gran parte dei problemi, ci sono ancora dei lavori da fare ma in linea di massima il depuratore funziona a pieno regime e le maleodoranze sono drasticamente diminuite grazie ad un piccolo ma importante intervento: un barriera antiodore che ha permesso di mitigare l'impatto al di fuori del perimetro del depuratore. Tutto questo perchè la Regione aveva negato una deroga a GAIA spa per fare il capannone di copertura dei fanghi la cui costruzione doveva partire ad Ottobre scorso. “
“Ecco, questa è proprio la burocrazia che noi vogliamo eliminare” prosegue il capolista della Lega” “quella che è ostativa nei confronti dei cittadini e delle imprese che vogliono investire sul territorio. E’ovvio le regole ed i permessi devono sempre essere rispettati ma non si deve per forza "complicare" un iter burocratico quando c'è una via più snella per ottenere il risultato.
Quando saremo in Regione sarà una mia ed una nostra priorità proprio snellire la burocrazia e far sì che la Regione sia amica dei cittadini e delle imprese e non nemica.”
Infine lancia una proposta interessante: “Dovremmo pensare alla realizzazione degli spandenti a mare per i depuratori sul Lavello oppure per il Lavello stesso come è stato già programmato e finanziato dalla Regione Toscana in alcuni fossi di Viareggio e Camaiore. Non capisco perché quando fu siglato l’accordo di programma per la tutela delle foci fluviali e delle acque marino costiere della riviera apuo-versiliese, voluto fortemente dalla regione, tra i tanti investimenti previsti, conoscendo la situazione delicata del fosso Lavello non si è pensato ad inserire tale intervento. Il fosso Lavello è un fosso artificiale che quindi non ha una valenza naturalistica di rilevanza, inoltre è continuamente oggetto di abbandono di rifiuti a causa della presenza del campo rom su insistente sulla sponda del Comune di Carrara, i depuratori adesso funzionano a regime ma quando arrivano le bombe d’acqua è difficile non fare un bypass e sarebbe una soluzione opportuna pensare alla realizzazione degli spandenti a mare, considerando che la sua foce è a ridosso di spiagge balneabili molto frequentate durante la stagione estiva.
Mi lascia perplesso il fatto che questi interventi per la tutela delle acque costiere Apuo Versiliesi siano finanziati dalla regione al 70% sulla costa Versiliese, al 30% sulla costa Apuana. Sono felice per i colleghi amministratori ma sono profondamente dispiaciuto che la zona apuana sia sempre messa in secondo piano.”
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Li ha definiti “ gli invisibili”: sarebbero i bambini iscritti agli asili nido e le loro famiglie, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha voluto sottolineare il preoccupante silenzio dell’amministrazione sulle modalità con le quali i nidi locali riapriranno tra pochissimi giorni.
“E’ un atteggiamento irresponsabile - ha detto Bernardi – che conferma l'indirizzo della politica grillina locale che, già dal periodo del lockdown, verso i più piccoli e le loro famiglie non aveva adottato alcuna misura di aiuto.”. Bernardi si è consultato con una delle responsabili dei nidi comunali in seguito alle molte lamentele ricevute dai genitori ancora privi di informazioni sul servizio, e ha confermato che solo ieri sono partite le raccomandate per avvertire le famiglie dei bambini iscritti e che ancora non sono state recapitate.Sempre ieri sarebbero arrivate anche le prime telefonate anche se non completamente esaustive per cui alcuni genitori avrebbero cercato informazioni sulle indicazioni per le misure anti-covid per i bambini da zero a tre anni ma senza successo.
“Il nodo cruciale – ha continuato Bernardi - è rappresentato dall’esigenza dei genitori di sapere come e quando i bambini entreranno nelle strutture. Tutto è ancora, al 25 di agosto, nell’incertezza totale sia per i genitori, sia per il personale. E questo solleva inevitabilmente il problema di come possono organizzarsi i genitori che lavorano che sono quelli che necessitano del servizio dell’asilo nido. Come faranno per l’inserimento dei più piccoli? In quanti potranno contare sull’aiuto dei nonni?” Bernardi ha messo in evidenza l’urgenza per i genitori di conoscere come si svolgeranno le attività, quali saranno gli orari gli orari e le modalità per l’ingresso e l’uscita dei bimbi e come si svolgeranno i pasti e il gioco in base alle misure anti-covid. Il dubbio sulle modalità della misurazione della temperatura co mprende ovviamente anche gli utenti dei nidi e la mancanza di risposte da parte dell’amministrazione, secondo Bernardi, è preoccupante.
“L’ amministrazione è in gravissimo ritardo – ha concluso Bernardi - perché impreparata ed incapace a gestire le misure anti-covid e per insensibilità non tiene nella dovuta considerazione l'apprensione delle famiglie, sia perché il virus è ancora in circolazione, sia per il fatto che devono organizzarsi in tempo. Ennesimo disservizio creato dal sindaco, che, peraltro è un insegnante, e che nel periodo della pandemia da coronavirus, ha trattato da invisibili soprattutto i bambini che non hanno nemmeno potuto usufruire dei centri estivi, previsti dal governo, perché organizzati per poche ore, senza mensa,senza trasporto e senza poter usufruire degli spazi gioco dei parchi pubblici tenuti chiusi solo perché dovevano essere assicurate le misure del distanziamento sociale. Se le raccomandate non saranno consegnate rapidamente ai genitori, il primo settembre riapriranno gli asilo nido senza bambini e si creerà un baratro sociale per le perdite economiche ingenti delle madri lavoratrici e per i loro figli, perché non avranno un luogo sicuro per socializzare e giocare. Genitori che, per colpa dell’inerzia e dell’incapacità dell’ amministrazione 5Stelle , non sapranno a chi affidare i loro piccoli per poter andare serenamente al lavoro. Per tutto questo esprimo il mio dissenso verso il sindaco De Pasquale colpevole di essersi tenuto la delega della Pubblica Istruzione, non essendo all'altezza del compito.”.
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L'associazione ecologista Gruppo d'Intervento Giuridico onlus ha inoltrato una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti (25 agosto 2020) riguardo la presenza di autorizzazioni paesaggistiche in merito alla Cava Fosso del Cardellino e alla Cava Buca del Fagiano, in Comune di Carrara (MS).
"L'attività estrattiva - afferma Stefano Deliperi del Gruppo d'Intervento Giuridico onlus - dev'essere necessariamente preceduta da autorizzazione paesaggistica in area tutelata da vincoli ambientali (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).
Coinvolti il Ministero per i beni e attività culturali e il turismo, la Soprintendenza per archeologia, belle arti e paesaggio di Lucca, il Comune di Carrara, i Carabinieri Forestale.
L'associazione ecologista Gruppo d'Intervento Giuridico onlus auspica un risolutivo intervento delle amministrazioni pubbliche competenti per chiarire la legittimità o meno delle attività estrattive.
Le Alpi Apuane possono e devono essere salvaguardate, per la difesa dell'ambiente e della stessa identità delle collettività locali".
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"La mobilità e la gestione del trasporto pubblico sono nodi cruciali nella visione di una società. Contrariamente a quanto affermato in consiglio comunale dal sindaco Lorenzetti, che si dice favorevole alla gestione privata, noi non crediamo, che per i servizi pubblici essenziali la privatizzazione sia una risposta.": inizia così la nota di Paolo Lenzetti, del Movimento 5 Stelle di Montignoso.
"Non puo' esserlo per i territori e per le comunità, dove le esigenze di mobilità non sempre si conciliano con quelle espresse da gestori privati che prima di tutto devono, per logiche di bilancio, mirare al guadagno. Il mero profitto non si raccorda ai bisogni espressi dai cittadini. – ha continuato Lenzetti -
Le privatizzazioni a Montignoso e non solo, in passato hanno dimostrato essere fallimentari: 3 anni fa il comune ha dovuto, per essere efficiente, ripubblicizzare il servizio di riscossione dei tributi e nella più totale incoerenza. Il sindaco Lorenzetti parla ancora di privatizzazioni, contravvenendo anche all'esito del referendum di alcuni anni fa, dove oltre 27 milioni di italiani ha detto di fatto Stop alle privatizzazioni.".
Secondo Lenzetti ciò che converrebbe è una convenzione tra gli enti locali, per la gestione associata delle funzioni in materia di mobilità e trasporto, tra la provincia di Massa Carrara e i comuni di Aulla, Carrara, Fivizzazno, Massa, Montignoso, Pontemoli e l'unione della comunità montane dei comuni della Lunigiana.
"Ma anche il nostro comune ha problematiche di mobilità -fa presente il Movimento 5 Stelle - che a più riprese il consigliere Paolo Lenzetti ha rappresentato in questo consiglio, in questi anni, quando ha chiesto più volte, a cadenza almeno annuale, al sindaco e agli uffici preposti di prendere contattato con il gestore del servizio di trasporto pubblico per sollecitare collegamenti puntuali, con le scuole superiori a Massa, con la stazione di Massa, e con i principali enti e servizi ( dall'ospedale, alle sedi di inps, Inail, e altro).
Purtroppo famiglie, lavoratori, anziani, ovvero utenti, cioe' i cittadini, non hanno visto una grande sensibilità sull'argomento".
Ora Lenzetti chiede che la convenzione approvata, in futuro, attraverso l'ufficio territoriale, debba prevedere dei collegamenti dalle varie frazioni del comune alla casa della salute, situata in via Sforza: le fermate attuali dei mezzi pubblici più vicine sono sull'Aurelia o in Via Roma, cioè molto distanti, per anziani e persone con difficoltà motorie.
"Sulla Casa della salute più volte abbiamo evidenziato la carenza di parcheggi e anche recentemente, avevamo chiesto in commissione, un trasferimento di sede. – fa presente il Movimento 5 Stelle - Infatti, in previsione dell'adozione del POC, il comune avrebbe potuto chiedere, cosa suggerita da Lenzetti e non accettata dalla maggioranza in commissione, dove era presente anche l'assesora Petracci , come perequazione per la realizzazione del supermercato Ekòm, la cessione all'ente di parte delll'attuale supermercato ,dove potervi trasferire sia il cup che qualche ufficio comunale. Ancora una volta più cementificazione e meno servizi.
Appare ancora più confusa la previsione politica della giunta Lorenzetti sull'idea del futuro del comune di Montignoso".
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Hanno scelto di non presentare liste nelle prossime regionali del 20 e 21 settembre dichiarando pubblicamente di non riconoscersi a pieno in nessuna delle candidature in campo e di aver preferito concentrarsi sulla costruzione di un partito piuttosto che logorarsi in una campagna elettorale. Ma hanno voluto e vogliono comunque dare indicazioni di voto ai propri sostenitori. Stiamo parlando della lista civica Massa in Azione che ha espresso la sua posizione in merito al referendum sul numero dei parlamentari e ha poi posto una serie di domande pubbliche ai candidati a governatore della Toscana, dichiarando che in base alle risposte che otterranno , decideranno quale candidatura appoggiare.
Un No deciso e sicuro è quello che Massa in azione voterà al referendum costituzionale sulla riduzione dei parlamentari. “ Non è attraverso una riduzione del numero dei deputati che migliorerà la qualità e l’efficienza del potere legislativo – hanno detto da Massa in Azione - Sono necessarie riforme più strutturali ad iniziare dall’abolizione del bicameralismo perfetto, ed una legge elettorale che permetta di scegliere agli elettori le persone migliori.”
Tre, invece, sono i quesiti a cui dovranno rispondere i candidati alla presidenza della regione Toscana. Eccoli nell’ordine:
1) Posizione sul referendum costituzionale: non possiamo sostenere chi è a favore di una riforma populista che porta ad un risparmio di un caffè a persona all’anno senza apportare benefici all’azione legislativa, anzi riducendo il numero di parlamentari si ridurrà la rappresentatività dei territori e ci saranno più leader che si occupano di altro.
2) Data l’attuale situazione e la pandemia in corso, vorremo conoscere la posizione dei candidati rispetto al ricorso al MES per finanziare la Casa della Salute a Massa e gli alberghi sanitari in Toscana. Discutere di dove fare la Casa della Salute senza pensare a che risorse fare ricorso è inutile e demagogico. Oggi lo strumento più funzionante è sicuramente il MES, sul quale invece c’è molta discussione demagogica. Occorre, anche qui, essere chiari e dire come la si pensa.
3) A Carrara l’IMM sta attraversando un periodo di crisi che sta mettendo a rischio il posto di diverse decine di lavoratori. Riteniamo che qualsiasi azione di difesa dei posti di lavoro, debba partire da una scelta strategica sull’ente e il complesso fieristico e, siccome la Regione Toscana, che non solo è socio, ma ha gli strumenti per indirizzarne le sorti, chiediamo ad ogni candidato di dirci se ritiene ancora utile un impegno di rilancio della società (e come, se mantenendola pubblica o privatizzandola) oppure se lo ritiene un ente inutile e come tale da dismettere, magari privatizzandolo.
Massa in Azione ha chiesto che le risposte vengano inviate ad uno dei seguenti indirizzi mail:
Tutte le risposte saranno pubblicate sui social e ne sarà dato risalto tramite stampa locale.
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Molto severo è anche il giudizio di Diego Nespolo, candidato alle regionali nella lista Toscana Civica per il cambiamento per la componente “Cambiamo con Toti”, sui fatti accaduti nella movida di Marina di Carrara, sabato scorso.
“Quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica a Marina di Carrara – ha detto Nespolo - nella zona della cosiddetta “movida”, è di fatto l’ultima, gravissima evoluzione di una situazione che si trascina da
ormai troppo tempo e che rischia di diventare incontrollabile. Innanzitutto e comunque, un sincero plauso deve andare agli esponenti delle Forze dell’Ordine, che sono state eccezionali nel mantenere il controllo davanti a provocazioni ed offese pesanti ed intollerabili. Forse, anzi certamente, le cosiddette “regole d’ingaggio” dovrebbero cambiare, consentendo interventi più decisi allorquando si debbano prevenire o reprimere comportamenti di una tale violenza e pericolosità, ma intanto, oggi, l’auspicio è che i responsabili dell’accaduto siano individuati e puniti in maniera dura ed esemplare per i numerosi, gravi reati commessi (resistenza, oltraggio e lesioni a Pubblici Ufficiali, danneggiamento, ecc.). Ci sono numerosi filmati, alcuni dei protagonisti sono certamente già conosciuti alle Forze dell’Ordine e Giustizia può e deve dunque essere fatta, per dare a tutti un chiaro segnale che certi inqualificabili comportamenti non debbono né possono essere tollerati. Non possiamo permettere che un manipolo di teppisti condizioni la vita della nostra comunità, mettendo a rischio oltretutto le attività commerciali che esercitano correttamente e rischiando di criminalizzare ingiustamente la nostra intera, bella gioventù, che invece è per la massima parte
sana e rispettosa delle regole. Massima attenzione ed impegno debbono dunque essere richieste a tutte le autorità competenti, per riacquistare il controllo del territorio, garantendo nuovamente tranquillità e sicurezza ai nostri concittadini.”.
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Presentate in tutte le 13 circoscrizioni della Toscana le liste di Europa Verde Toscana per le elerzioni regionali del 20 e 21 settembre. L’annuncio è stato fatto dal commissario di Europa Verde per la Toscana Francesco Alemanni e dal coordinatore nazionale di Europa Verde Filiberto Zaratti.
“Grazie all’impegno di tutte le donne e di tutti gli uomini del gruppo ecologista toscano – hanno detto Alemanni e Zaratti - siamo riusciti a raggiungere il traguardo della raccolta firme in tutti i collegi, con gazebo organizzati in tutta la regione dove le e gli attivisti si sono prodigati sotto il sole e seguendo le prescrizioni sanitarie personali, con mascherine e gel disinfettante a disposizione per chi firmava. Il nostro primo ringraziamento va a loro e alle e ai candidati che si sono messi a disposizione senza tirarsi mai indietro con lo scopo di riportare una rappresentanza dei Verdi, degli ecologisti e dei civici in Consiglio Regionale”.
“Ora sposteremo i nostri sforzi in una campagna elettorale ‘porta a porta’, – hanno proseguito gli esponenti di Europa Verde, – batteremo tutto il territorio regionale per presentare alle e ai cittadini le nostre proposte. A partire dalla tutela dell’ambiente, creando nuove possibilità occupazionali grazie alla green economy, dando centralità al sistema sanitario pubblico, incentivando l’agricoltura biologica e la mobilità pubblica sostenibile e ribadendo la difesa dei diritti ambientali, sociali e personali di tutte e tutti i toscani. Tutti temi che la nostra lista, a sostegno del candidato a presidente della Toscana per il centrosinistra Eugenio Giani, proporrà anche grazie alle competenze delle personalità candidate”.
Una lista di persone competenti come Egidio Raimondi, architetto che si propone come ‘Ottimizzatore Green’ grazie alla sostenibilità ambientale; Maria Chiara Pozzana, anche lei architetto, specializzata nel progettare spazi urbani; Eros Tetti, del movimento Salviamo le Apuane e già direttore della Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio (fondata da Asor Rosa); Serena Ferraiolo, giovane educatrice e insegnante, attivista sociale attenta alla promozione della cultura e al rispetto dell’ambiente; Amerigo Blosi, architetto e co-portavoce regionale dei Verdi in Toscana; Claudia Corsini, responsabile di Animalisti Italiani per la Toscana; Andrea Brogi, architetto, responsabile comunicazione di Europa Verde Toscana; Marta Glenda Lugano, operatrice socio-assistenziale, al lavoro con i rifugiati politici; Roberto Nicoli, esponente storico dei Verdi di Carrara; Fabrizio Geri, segretario dei Verdi e già consigliere comunale a Pistoia; Gaia Memmo Vincenzi, attivista di Extinction Rebellion e della LAV; Giampiero Dugo, esponente dei Verdi di Empoli; Alessandra Guidi, dei Verdi di Pistoia; Luca Fidia Pardini, Dottorando in chimica, ecologista, membro dei Giovani Europeisti Verdi; Salvatore Chiaro, responsabile per la Toscana di un’associazione di consumatori riconosciuta, Giuseppe Vitiello, dei Verdi di Viareggio.
“Da queste elezioni regionali – hanno concluso i leader di Europa Verde Toscana - comincia la svolta ecologista in Toscana con il duplice obiettivo di portare soluzioni per superare la crisi climatica anche in questa regione e impedire alla destra populista di Salvini di vincere perché, come abbiamo visto altrove, quando la Lega vince, si perde in diritti e tutela dell’ambiente”.
I candidati per Massa Carrara sono oltre a Roberto Nicoli, Laura Cella, Silvano Neri e Lavinia Mirela Stanila.
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"Mi sono preso un giorno di riflessione prima di pronunciarmi in merito ai fatti di Marina di Carrara perché quando si parla di giovani, soprattutto oggi, si parla di temi delicati". Inizia così il comunicato di Filippo Frugoli, commissario provinciale della Lega giovani che continua: "La prima cosa che, ovviamente, devo fare è esprimere la mia totale vicinanza alle forze dell'ordine che in Italia si ritrovano sempre ad essere "legati" e subire onde evitare spiacevoli denunce o diffamazioni. Secondariamente la politica tutta deve mettere il problema dei giovani nella lista tra i problemi più rilevanti dell'Italia, al pari di economia, lavoro, immigrazione e sanità".
"Da ragazzo di 22 anni - afferma - provo vergogna a vedere dei ragazzi comportarsi in questa maniera, dei ragazzi senza più alcun valore, dei ragazzi senza rispetto né delle forze dell'ordine né delle attività che dovranno pagare (ingiustamente) delle possibili restrizioni a causa del loro comportamento. Ci sono bambini che a 12 anni iniziano a fare uso di droghe leggere, ragazzi che a 15 anni fanno uso di cocaina o di MD, l'uso di alcol è aumentato esponenzialmente negli ultimi anni e soprattutto tra giovani e ragazze. Non dico bisogni tornare ad una fase proibizionistica, se una ragazzo (maggiorenne) vuol bersi una birra od un bicchiere di vino non c'è alcun problema! Ma oggi stiamo veramente toccando il fondo".
"Una riflessione - continua - spetta poi sul ruolo delle famiglie. Lo dico onestamente, se mio padre mi riconoscesse in un video simile, non so per quanti mesi non rivedrei la luce del sole. Oggi invece molte famiglie (non tutte) tendono a difendere i propri figli a spada tratta, lo si vede nelle scuole dove se un figlio prende un brutto voto è colpa dell'insegnante incompetente e cattivo, lo si vede per strada dove se il figlio viene fermato per un semplice controllo è colpa del poliziotto che "come si permette di fare il proprio lavoro!". I genitori devono controllare i propri figli, devono sapere dove vanno e con chi escono! Il modello di genitore dal rapporto amico - figlio funziona ma solo fino ad un certo punto, funziona se viene comunque rispettato il ruolo del genitore che deve educare".
"Nel video poi - sottolinea - vedo delle ragazze, mi sento di dire una cosa anche a loro ma non come politico ma come loro semplice coetaneo: lasciate perdere dei ragazzi simili. Non è "ganzo" colui che spaccia, non è "ganzo" il ragazzo che si ubriaca e spacca le bottiglie per farsi vedere, non è "ganzo" quello che vi tratta male o come oggetti, non è "ganzo" quello che fa delle risse come se fosse un animale per far vedere che lui è più forte dell'altro. Lasciateli perdere! Pensate a dei ragazzi seri, dei ragazzi che si divertano senza far "casini", dei ragazzi che vi rispettino e vi trattino come donne e non come oggetti".
"Infine - conclude - un piccolo appunto politico, le forze dell'ordine devono essere messe in condizione di fare il proprio lavoro e ricevere il dovuto rispetto, è assurdo che in Italia oggi vengano aggrediti uomini e donne che fanno il proprio dovere e non agiscono certo come in altri paesi dove non si fanno troppi scrupoli".
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