Politica
Le osservazioni al progetto di bonifica della Buca degli Sforza fatte da Italia Nostra Massa Montignoso e Legambiente
Italia Nostra Massa Montignoso e Legambiente hanno fatto alcune osservazioni al progetto di bonifica della Buca degli Sforza, a Massa, che, a breve vedrà l' aggiudicazione alla…

Votata all'unanimità, ad eccezione di Polo progressista e di sinistra, la variante Aurelia: la critica del comitato NoVariante
Il comitato No Variante Aurelia ha commentato il voto del consiglio comunale di Massa a favore della Variante: "Nel consiglio comunale del 16 settembre hanno votato all'unanimità…

Non in mio nome: manifestazione per Gaza organizzata da Associazione Mycelium in Piazza Aranci a Massa il 21 settembre
L'associazione Mycelium ha organizzato un flash mob di protesta per Gaza. Ecco la loro dichiarazione: "In questo momento storico, tra i più bui che l'umanità abbia attraversato negli…

Politeama, l'inizio della fine: flash mob di Avenza Si R-Esiste in piazza Matteotti per segnalare i molti nodi del degrado della città
Sono arrivati in piazza Matteotti con un pullman riservato, intorno alle 20,15 di giovedì 17 settembre: il gruppo nutrito di cittadini di Avenza che fa parte del comitato…

Il Polo P&S: la variante Aurelia con 60 milioni di euro sommergerà di inquinamento Massa
Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, non si meraviglia per l’approvazione della delibera per il primo lotto della Variante Aurelia,…

"Incontriamoci a Massa": il Pd Massa Carrara apre la campagna elettorale il 20 settembre in piazza Aranci
Il Partito Democratico di Massa-Carrara inaugura la campagna elettorale per le elezioni regionali del 12 e 13 ottobre con…

Un incontro per aprire un dialogo sul porto di Carrara: i Paladini Apuoversiliesi a colloquio con il nuovo commissario dell'Autorità Portuale Bruno Pisano
I Paladini Apuoversiliesi sono stati ricevuti dall’Autorità portuale di Carrara, mercoledì 17 settembre, per conoscere il nuovo Commissario straordinario Bruno Pisano. L'obiettivo, secondo Orietta Colacicco, Presidente…

Partito Repubblicano di Massa: il ricordo del XX Settembre 1870 mito fondante della nazione Italia
Come ogni anno, gli amici Repubblicani della sezione G. Mazzini di Massa del PRI, ricordano la storica data del XX Settembre 1870, giorno nel quale si realizzò il…

Gruppo consiliare Pd e Massa è un'altra cosa sulla variante Aurelia: "Sì all'opera, ma con uno studio serio sulla mobilità per tutelare qualità della vita e sviluppo sostenibile"
Durante l'ultima seduta del Consiglio Comunale abbiamo espresso voto favorevole all'avvio del primo lotto della Variante Aurelia, un intervento strategico che potrà incidere profondamente sugli assetti…

"Parole rabbiose e scomposte": il consigliere Martinelli risponde al segretario del Pd Barattini
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Martinelli ha risposto alla replica del segretario del Pd Luca Barattini alle sue posizioni sulla sanità locale: "Non ci stupisce…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 61
Una delegazione di precari della scuola di Massa Carrara presente alla manifestazione nazionale di Roma in programma oggi. Primo raduno alle 10.30 davanti a Montecitorio e nel primo pomeriggio alle 14 sotto al Miur.
"A pochi giorni dall'apertura delle scuole - dichiarano - l'incertezza incombe ancora su noi docenti precari. Da ieri sera alle prese con i primi risultati delle GPS, cartina di tornasole di una procedura che non valuta il servizio in classe e favorisce chi non ha mai messo piede in un'aula. Il sorpasso da parte di chi non ha servizio a danno dei Precari Storici!"
"L'iniziativa di Roma di oggi - affermano - manifesta il nostro disagio di docenti della scuola italiana: siamo più di duecentomila, almeno settantamila con una esperienza pluriennale, anche da più di trentasei mesi, inutile ricordare la normativa europea ... E come se non bastasse, il Dl rilancio, convertito in legge, prevede che 50.000 lavoratori possano essere licenziati, vedendo il loro contratto essere risolto per giusta causa in caso di sospensione delle attività didattica per Covid-19, senza alcun diritto di indennizzo e/ o sussidi di disoccupazione".
"Non siamo 'docenti usa e getta' idonei al lavoro fino a giugno, e riutilizzabili di nuovo a settembre - concludono -. Perfetti durante la presa di servizio: le competenze richieste nell'anno scolastico sono identiche a quelle dei titolari di ruolo, ma al momento dei concorsi non andiamo più bene, la nostra competenza scompare...e siamo considerati alla stregua di i neolaureati che non conoscono minimamente la scuola, se non per ricordi propri vissuti qualche anno prima di laurearsi... E ancora una volta ripiombiamo nel nostro stato di Equi_librio Precario".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 61
Venerdì 4 settembre alle ore 18 presso l'ex deposito CAT a Massa, si svolgerà l'assemblea pubblica del collettivo Athamanta. Dopo la grande manifestazione del 4 gennaio contro l'approvazione del nuovo Pabe di Massa è emersa l'esistenza di un'ampia opposizione a quella che viene definita come una "devastazione" delle Alpi Apuane.
Il collettivo Athamanta ha spiegato: "Migliaia di persone, comitati, associazioni e collettivi sono scesi in strada portando con determinazione la necessità di una decisa inversione di rotta nell'indirizzo politico e culturale della gestione del territorio Apuano. In questi mesi le amministrazioni comunali hanno invece ancora dimostrato la volontà di proseguire sul solco tracciato da decenni di escavazione sempre più distruttiva, affinando strumenti di pianificazione che si rivolgono a imprese e società alle quali, in cambio di qualche briciola, regalano la possibilità di saccheggiare il territorio come un distretto minerario, permettendo la polverizzazione delle montagne e la devastazione di valli e corsi d'acqua. Alimentando la mitologia tossica di un popolo di artisti e cavatori, si nega l'evidenza distruttrice del sistema estrattivo, i cui "sviluppi tecnologici" da decenni determinano anche la perdita di posti di lavoro oltre che la scomparsa di ampie porzioni di montagna."
Il collettivo Athamanta ha continuato esponendo quanto accade all'interno delle amministrazioni comunali: "Ne è un esempio il Nuovo Regolamento appena approvato dal Comune di Carrara in un clima surreale fatto di consigli comunali a porte chiuse, polizia e tanta, troppa arroganza nel totale disinteresse ad ascoltare le osservazioni e le opposizioni portate da decine di associazioni del territorio. Quel giorno è stata tracciata una linea netta, che solo con i nostri corpi e la determinazione delle comunità solidali possiamo spezzare. È il momento di prendere parola collettivamente e determinare nuove linee di indirizzo politico basate sulla cura anzi che sullo sfruttamento, sull'uso invece che sul diritto di chissà quale proprietà nella gestione del territorio. Mettere al centro il bene comune non è uno slogan di facciata, sotto il quale nascondere interessi privati, accumulazione di capitali e profitto per i soliti pochi: è una pratica quotidiana radicale che sorge da una cultura popolare consapevole dei bisogni collettivi, che intenda il territorio come la necessaria interazione virtuosa tra comunità ed ambiente che le circonda, che sappia mettere in campo forme di autogoverno in grado di migliorare le condizioni di vita materiale delle persone e mantenere un ambiente sano per le future generazioni. Dopo l'approvazione del Regolamento degli Agri marmiferi a Carrara è in discussione la bozza per il comune di Massa, ancor più devastante nelle sue ricadute su un territorio, per adesso, meno colpito dallo scempio estrattivo. Lo stesso comune che, in linea con l'analisi sopra abbozzata, ha iniziato a sponsorizzare un percorso verso un "contratto di fiume'' per la valle del Frigido che ha già dichiarato di voler costruire in concertazione con le imprese di estrazione marmifera locali. L'escavazione massiva di marmo dalle Alpi Apuane e le sue conseguenze non sono un problema locale né comunale, sono un problema di tutti e tutte: sono la ricaduta coerente e distruttrice di un sistema che vede nel profitto privato il suo unico interesse."
Athamanta invita la popolazione, le associazioni, i collettivi e chiunque voglia collaborare, il 4 settembre all'ex deposito CAT (Massa) alle ore 18.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 61
Sono abituati a non mollare la presa, i rappresentanti del Comitato Primo Soccorso e Urgenza Carrara: grazie alla loro attenzione e tenacia, i cittadini sono stati risvegliati dall’eterno torpore che li avvolge specie sulle questioni legate alla sanità locale, ed è stato possibile impedire la decisione praticamente ormai presa un anno fa, di abbattere il Monoblocco di Carrara.
Ma dopo questo successo, sancito da ben settemila firme di carraresi, la strada per ottenere il rispetto degli accordi presi al momento della decisione di accorpare gli ospedali di Massa e di Carrara, che è al primo posto nelle battaglie del Comitato Primo Soccorso, è diventata, paradossalmente ancora più insidiosa. Anche al netto della pesantissima rivoluzione causata dalla pandemia ancora in corso, infatti, la musica suonata dai principali responsabili di una situazione di sanità allo sbando per il comune di Carrara in particolare, ma anche per tutta la provincia, sembra non essere cambiata e il Comitato, che ha sempre tenuto il fiato sul collo ad Asl e amministrazione, è tornato a tuonare nell’ultimo consiglio comunale per mettere al corrente istituzioni e, soprattutto, cittadini sulle vere origini dei troppi disagi che si incontrano dovendo affrontare anche semplici percorsi sanitari.
Nello spazio riservato agli interventi del pubblico, Paolo Biagini, presidente del Comitato Primo Soccorso e Urgenza Carrara ha presentato un preciso stato dell’arte della situazione del Monoblocco e delle promesse lasciate cadere e sostituite da decisioni d’imperio prese da funzionari della Asl neppure presenti sul territorio e spesso completamente all’oscuro delle richieste e delle esigenze dell’utenza locale ed ha sollecitato, ancora una volta, un deciso intervento del sindaco in rappresentanza dei diritti alla sanità di tutti i suoi cittadini.
Dai lavori per attivare finalmente la risonanza magnetica presso il Monoblocco – promessa di anni ormai – di nuovo fermi dopo il lockdown, al vergognoso degrado dell’ingresso della struttura di Carrara, alle sempre più lunghe e insostenibili liste d’attesa per le visite ambulatoriali con un conseguente e massiccio ricorso alla sanità privata fino ai discutibili spot elettorali fatti dai vertici della regione in accordo con Asl e imperniati su nuove promesse di milioni di euro a pioggia per la struttura di Carrara con la più o meno sottaciuta postilla di tagliare di due o tre piani lo stesso edificio e di realizzare due nuove palazzine e restituire, forse, alla città un nuovo ospedale. Moltissime le bordate lanciate da Biagini nel suo appello. Su tutte quella relativa alla decisione presa dalla dirigente della Asl Toscana Nord Ovest letizia Casani di spostare definitivamente il reparto di Mdedicina Nucleare, non a Carrara, come sin dall’inizio era previsto, ma a Massa, all’esterno del Delle Apuane. “L’idea di portare medicina Nucleare nei giardini dietro al Delle Apuane – ha detto Biagini rivolgendosi al sindaco De Pasquale - compariva già nel verbale della conferenza zonale del 12 agosto 2019, che noi più volte le abbiamo ricordato, anche se lei, sindaco, era presente perché presiedeva la conferenza. Davanti a questa pioggia di milioni a scatola chiusa su un progetto di cui non si sa nulla, che ASL ha sul suo tavolo, lei sindaco, che cosa intende fare? Lei che è stato rimbrottato pesantemente da Rossi davanti ai giornalisti per le sue “lamentele”. Lei non si è sentito offeso e con lei offesa tutta la città? Che cosa intende fare nel concreto politicamente quando sente dire dalla dirigente Casani di vertice che il PAL è vecchio mentre lei si è impegnato a sostenerlo?”.
Infine il comitato Primo Soccorso e Urgenza ha portato all’attenzione del consiglio comunale la grave situazione del reparto radiologia del Monoblocco. “La radiologia è inattiva da luglio fino alla seconda metà di settembre. – ha spiegato Biagini - In conseguenza di ciò Asl ha proceduto con la fusione delle segreterie di Endocrinologia e di Radiologia in una sola. Lo ha deciso senza tanti complimenti una dirigente ammnistrativa da Livorno, che ha visto poche attività su Radiologa e per questo ha accorpato le segreterie per Carrara. “. Decisione inqualificabile per il comitato che ha tutta l’evidenza di scarsa consifìderazione per un territorio che sembra diventato privo di diritti e identità. “Vogliamo una risposta e qui la dovete dare o meglio qui dovete attivarvi per impedire che la nostra sanità sia smantellata in un periodo drammatico come questo. – ha continuato Biagini - La radiologia del Monoblocco in organico ha sempre avuto: tre infermieri, due tecnici fissi ed uno a rotazione, due medici radiologi con l’aggiunta al giovedì della dottoressa Marchetti per i colon virtuali. Adesso tutto è ridotto : nel periodo estivo sono presenti un medico, un infermiere, un tecnico e essendo il periodo in cui sono contemplate le ferie al personale la soluzione è stata la chiusura del reparto.”. Biagini ha ricordato i vari chiarimenti chiesti dal comitato e le risposte vaghe o nulle venute da Asl. “Qui non sta succedendo niente di buono – ha proseguito Biagini - Questo mostro di ASL creato dalla Riforma di Rossi ha le teste che decidono lontano da Carrara e dalla nostra provincia. Se una dirigente amministrativa a Livorno può decidere che il pacchetto ore di CUP non è sufficiente per mantenere operative due segreterie a Carrara, nonostante la confusione che si è creata ai primi di agosto tra gli utenti giustamente arrabbiati di cui hanno parlato tuti i giornali, se una direttrice responsabile di zona può limitare i servizi come Radiologia, passando sotto silenzio i disagi degli utenti, se una direttrice generale può arrogantemente parlare di un PAL 2016, sostenuto da tutte le Istituzioni, come fosse carta straccia, se un presidente di Regione in uscita può permettersi di venire a fare inopportuni tagli dei nastri, dettando legge ancora una volta su un territorio sofferente e spogliato dei suoi servizi essenziali, significa che qualcosa non va.” Il comitato ha quindi ancora una volta richiesto interventi rapidi sulle situazioni più critiche e, soprattutto, chiarimenti sulla direzione presa da chi gestisce la sanità locale. “Chiediamo che ci siano verifiche e soprattutto prese di posizione decise e autorevoli – ha concluso Biagini - mai dando per scontato quello che viene promesso, smentito dai fatti storici oltre che da tutte queste miserabili operazioni di taglio che quotidianamente stiamo subendo.Per questo chiediamo al sindaco di interfacciarsi con il consiglio comunale e con la città più volte lasciata da parte da dinamiche oscure. Se l’ospedale, il centro di degenza è a Massa, a Carrara devono venire tutti i servizi ambulatoriali. La lista dei servizi è ben nota. La democratica Carrara non è disposta ad accettare ancora metodi autoritari, falsità e il tradizionale gioco delle tre carte. Vedremo con la nuova amministrazione regionale la situazione nel dettaglio, precisa, chiara, inconfutabile, lontano dai bagliori della campagna elettorale, che si attacca a tutto, soprattutto alle aspettative di migliorare una sanità malata e non possiamo non evidenziare il paradosso della cura di questa sanità dimessa e impoverita proposta proprio da quelli che per un ventennio l’hanno resa tale.”. Biagini ha ricordato che per la prossima settimana il comitato organizzerà incontri con gli aspiranti al governo della regione Toscana, per capire che cosa abbiano intenzione di fare nel concreto.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 61
Immancabile botta e risposta tra il vicesindaco Martinelli e il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, sul caso dell’appalto per le pulizie nelle strutture comunali portato alla ribalta della cronaca proprio dallo stesso Bernardi.
Si tratta di una gara con un ribasso esagerato che permetterebbe alla ditta assegnataria del servizio di procedere a sostanziosi tagli del monte ore dei dipendenti oltre che a subappaltarne una parte con conseguenze sempre molto penalizzanti per i dipendenti. Bernardi ha criticato la risposta data dal vicesindaco Martinelli, assessore alle partecipate, che ha rigirato le critiche al mittente, e lo ha invitato a portare maggiore rispetto alla città e ai lavoratori e a prendersi le responsabilità sulle precise scelte politiche da lui stesso effettuate.
“Martinelli aveva dichiarato di aver parlato direttamente con l’azienda per cercare di trovare una soluzione che desse risposte concrete ai dipendenti, dicendo di comprenderne le difficoltà” ha spiegato Bernardi che ha fatto notare, oltre alla spocchia e all’arroganza con cui il vicesindaco gli avrebbe risposto anche il fatto che la giunta grillina ha partecipato alla gara indetta dalla ‘Citta metropolitana di Firenze “, che, a detta proprio di Martinelli non era un appalto diretto, ma una gara bandita dalla città metropolitana di Firenze, che riunisce diversi comuni, facendo quasi intendere che il comune di Carrara ci si sarebbe trovato dentro per caso. Inevitabile le accuse di falsità da parte di Bernardi: “Gli atti amministrativi dicono ben altro: tutto era andato bene fino al 25 aprile 2017 quando il servizio era stato prorogato fino al 31 Agosto 2020. Ma dopo questa data ed essendo in vigore l’amministrazione trasparente si è potuto apprendere dalla determina Germiniasi, che “ è intenzione dell’amministrazione comunale aderire alla Convenzione indetta dalla Città Metropolitana di Firenze in qualità di soggetto aggregatore relativa al servizio di pulizie degli immobili e delle aree situate nel territorio della Regione Toscana aggiudicata in via definitiva ed efficace con determinazione dirigenziale numero 2052 del 12 novembre 2019.”. Dalla stessa determina Bernardi ha evidenziato che il 9 dicembre 2019 la Città Metropolitana di Firenze aveva preso in carico la “ manifestazione di interesse” del comune di Carrara, inviando l’offerta tecnica relativa al lotto di sua competenza e che, per l’affidamento dei servizi di pulizie, si erano intrapresi i contatti con la ditta aggiudicataria che aveva terminato i sopralluoghi.
“Martinelli chieda immediatamente scusa – ha continuato Bernardi - e non faccia finta di non sapere e risponda con qualcosa di vero se ne ha il coraggio, oppure si dimetta . Inutile per i sindacati e i lavoratori passare ore a parlare con il vicesindaco se nega spudoratamente l’evidenza e la responsabilità politica di avere deciso di partecipare alla gara solo per risparmiare tempo e denaro , dopo aver fatto eseguire i sopralluoghi ed inviato l’ offerta per il lotto di “nostra “ competenza . Superfluo inoltre leggere negli atti pubblicati il riferimento all’attuale stato di emergenza sanitaria coronavirus, richiamando i provvedimenti di contenimento del virus e prendere atto che i servizi di Facility Management sarebbero necessari al fine di mantenere e garantire la piena funzionalità e fruibilità degli immobili nel rispetto di tutte le normative vigenti e a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, perché con i ribassi al 35 per cento sarà davvero impossibile attuare le norme anti-Covid . Il comune di Carrara fino a tre giorni fa ha dichiarato che, obbligatoriamente, doveva garantire i servizi di Facility Management al fine di evitare disagi e che aveva anche provveduto a richiedere alla società , che ha cambiato denominazione diventando Rekeep Spa, la prosecuzione del servizio, agli stessi prezzi, patti e condizioni in essere, al fine di garantirne la continuità. Quindi, se poteva essere fatto con la convenzione di prima, Martinelli apra la bocca per dire qualcosa di serio e se è possibile si impegni per trovare una soluzione a favore dei lavoratori e della qualità del servizio erogato , senza offendere me, i lavoratori e i suoi concittadini . Oppure taccia per sempre e finalmente si dimetta.”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 57
In questi giorni Sogesid spa, la società in house del Ministero dell'ambiente, che è stata incaricata di fare le analisi di caratterizzazione della falda di Massa Carrara, ha presentato ai membri dell'accordo di programma il documento "Caratterizzazione ambientale e modellizzazione del flusso di falda e trasporto degli inquinanti nel SIN/SIR di Massa Carrara finalizzata alla definizione degli interventi di bonifica", una relazione che descrive i risultati ottenuti da tali analisi, la ricostruzione del modello idrogeologico della falda, l'individuazione delle sorgenti inquinanti ed infine una proposta progettuale di bonifica dell'intera area.
In merito è intervenuto il candidato al consiglio regionale, Emanuele Canepa della Lega, che sostiene la candidata Susanna Ceccardi alla presidenza della Regione Toscana.
"Se da un lato quindi la strada che si sta percorrendo è, seppur lunga, quella giusta, dobbiamo anche riflettere sui risultati avuti da queste analisi dell'acqua dei più di 200 pozzi esaminati tra i due comuni della nostra Provincia. – ha commentato Canepa - Va ricordato infatti che con decreto del Ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, del 29 ottobre 2013, è stato ridefinito il perimetro del SIN di Massa e Carrara, stabilendo che la Regione Toscana subentrasse al Ministero nella titolarità dei procedimenti di cui all'articolo 242 del d.lgs. 152/2006 relativamente alle aree escluse dalla nuova perimetrazione.".
Canepa ha spiegato che questa operazione serviva in parte a snellire le operazioni di bonifica e restituzione agli usi legittimi di una buona parte dei terreni ai cittadini ed alle imprese.
"Da un punto di vista della produttività territoriale avere ancora 600 ettari di terreno vincolato in area SIR ha pregiudicato tantissimo lo sviluppo e l'insediamento di nuove attività produttive nella così detta area industriale, basti pensare che per avere i permessi per la costruzione della struttura della copertura dei fanghi al depuratore del Lavello 1 ci sono voluti ben 8 mesi, purtroppo le analisi in più che vengono richieste ingolfano qualsiasi tipo di iniziativa. – ha continuato Canepa - Presupposto quindi che la tutela e la salute dei cittadini sia la nostra prima priorità, è anche bene, alla luce dei risultati di queste analisi effettuate da Sogesid, ripensare ad una nuova riperimetrazione dell'area SIR, riducendola ancora di più, andando se possibile a liberare una buona parte delle aree anche comprese nel consorzio ZIA, per dare un nuovo slancio ad una territorio che da un punto di vista dell'occupazione soffre moltissimo. So che il Comune di Massa si è attivato in questo senso e che il Consorzio ZIA sia favorevole a questa proposta, ovviamente è indispensabile la collaborazione della regione per questo iter non semplice ma che potrebbe portare uno sblocco di una buona fetta del territorio massese.".
L'appello il candidato fa ad ARPAT e regione Toscana è quindi il seguente: "Contemporaneamente alle operazioni di bonifica si pensi ad attivare le procedure di riperimetrazione dell'area SIR in modo che se ci fosse la possibilità, una parte del nostro territorio possa essere restituita agli usi legittimi. Quello che per ora è solo un appello, troverà sicuramente concretezza fra 20 giorni, quando avremo vinto la Regione e potremo finalmente iniziare un nuovo percorso di rilancio per il territorio apuano."
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 60
Sarebbe scritto nella convocazione del prossimo consiglio comunale del 2 settembre l’inevitabile fallimento della IMM, partecipata del comune e della Regione e, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi la sentenza sarebbe contenuta nella voce: “sospensione degli effetti della delibera numero 41 del Giugno 2020 relativa al ripiano pro quota delle perdite di IMM” dell’ordine del giorno.
Bernardi ha invitato il vicesindaco Matteo Martinelli, assessore alle partecipate, a “ smettere con le barzellette su IMM” ed a ricordare che “ la politica è certamente l’arte del possibile, ma mai e poi mai potrà diventare l’arte dell’inganno.”.
“Dopo aver tentato per un anno - ha detto Bernardi - e non esserci riuscito, a piazzare il suo fidato “salva aziende in fallimento ‘dottor Luca Nannini , già consulente storico del presidente di Nausicaa Luca Cimino, il voltagabbana vicesindaco 5 Stelle nel prossino consiglio comunale , ha deciso di affondare definitivamente quel poco che resta della storica Internazionale Marmi e Macchine. Si era persino scagliato contro l’alleato di governo PD Enrico Rossi, perché non aveva mantenuto gli impegni presi, dal momento che la giunta regionale aveva sospeso la liquidazione della quota della regione per ripianare le perdite della Società .”
Secondo Bernardi, l’impegno preso a giugno in consiglio comunale, dalla maggioranza grillina, in base al quale, a causa dell’emergenza sanitaria, non si sarebbe potuto verificare il Piano di ristrutturazione aziendale al fine di dimostrare il superamento delle condizioni di crisi, rimandato al 31 dicembre 2020, sarebbe stata tutta una fregatura. “Forse spaventato di nuovo dalla Corte dei Conti – ha continuato Bernardi - come aveva fatto del resto per la ‘ transazione Paradiso”, Martinelli ha preferito salvare se stesso invece di salvare l’ azienda. Che dire poi della sterile polemica elettorale tra l' assessore Ciuffo e il consigliere Giacomo Giannarelli ? Solo fuffa e niente più. Se anche è vero che ci sono soci istituzionali che “ devono lavorare insieme e trovare soluzioni”, sarebbe utile sapere con quali atti concreti nel pieno rispetto delle leggi e delle procedure avrebbero intenzione di salvare CarraraFiere. Cancellando le due delibere di impegno per liquidare le quote per ripianare il buco di milioni di euro ? Quello che è certo che ci sono state una serie di “fumate nere" per riunioni fiorentine che poi non ci sono mai state e iniezioni di liquidità con ingenti somme ancora tutte da decidere. Di sicuro anche c’è che è arrivata la doccia fredda della sospensione da parte di Matteo Martinelli a ripianare il debito e a stoppare la liquidazione dei 612 mila euro dovuta dal socio comune di Carrara . Gira e rigira, non è che una mattina ci ritroviamo davvero un bel acquapark stile Riccione? Magari era quella l'idea manageriale di Figari e Felici per la “diversificazione” e non l’avevamo capito.”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 65
I lavori previsti per un importo da settanta mila euro sono quelli di adeguamento e di migliorie degli impianti di trattamento dell’aria e il settore opere pubbliche del comune di Carrara ha deciso per l’affidamento diretto sulla base della migliore offerta presentata da tre aziende: una di Lamporecchio, una di Sesto Fiorentino e una di Barberino del Mugello.
Lo ha riferito Gianni Musetti di Forza Italia Massa Carrara che ha fatto notare: “Mentre le aziende edili, i liberi professionisti e gli artigiani di Carrara sono senza lavoro, molti con l'acqua alla gola per la crisi e per il blocco post covid, con operai senza occupazione e liste di collocamento senza richieste di assunzioni, il comune di Carrara affida i pochi lavori pubblici che mette in cantiere ad aziende, non solo fuori dal nostro comune, ma addirittura di Pisa o Firenze.” Musetti ha spiegato che, nel caso specifico, non è stata fatta una gara europea che, per le norme comunitarie doveva essere aperta a tutte le aziende del continente senza restrizioni territoriali, ma un assegnamento diretto con determina 2604 del 23 luglio.
“Non una gara aperta a tutti – ha continuato Musetti - ma solo alle aziende invitate dagli uffici opere pubbliche del nostro comune, che in maniera esclusiva, hanno presentato la loro offerta, senza le difficoltà di competere con la concorrenza derivata dalla obbligatorietà dell'evidenza pubblica, che avrebbe garantito l'opportunità anche alle società apuane, di mettersi in gara e di partecipare, e magari vincere. Quindi niente lavoro, niente occupazione, e soldi che volano nel conto economico di un'altra realtà provinciale, dove le cose, soprattutto quelle del mercato del lavoro, vanno sicuramente meglio che da noi. Questo è il modo in cui questa giunta grillina intende dare lavoro alle aziende e ai disoccupati della nostra città? Così vengono spesi i soldi dei tributi versati dai carraresi, che finiscono nelle tasche di aziende di altre province, senza neppure il diritto di poter concorrere alle gare per l'affidamento delle opere pubbliche?”. Musetti si è rivolto al sindaco di Carrara Francesco De Pasquale invitandolo a non trincerarsi nel silenzio ma a fornire adeguate spiegazioni.
Renzi accolto a Marina di Carrara da una folla di sostenitori: presentati i candidati alle regionali
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 60
La sala Maestri del marmo dell’impianto di Carrara Fiere era piena – in rispetto alla misure anticovid – e molte persone hanno dovuto anche restare fuori ed ascoltare gli interventi dagli altoparlanti posizionati apposta. Matteo Renzi è arrivato a Marina di Carrara per presentare i quattro candidati della provincia di Massa Carrara che concorreranno per Italia Viva alle regionali: Clara Cavellini, Alice Rossetti, Jacopo Cancogni e Claudio Novoa. Prima di entrare nella sala Renzi ha risposto ad alcune domande sulla scuola e sull’andamento dei contagi: “Noi siamo stati gli unici a marzo a dire che bisognava riaprire le scuole de le università. Ci vogliono i test sierologici non i banchi a rotelle. Bisogna far sì che gli studenti e i professori siano testati. Ci vogliono i termoscanner e tutte le strutture che possano servire per la riapertura delle scuole. In questo momento c’è che una generazione di studenti universitari che paga le tasse universitarie, paga gli affitti dei fuorisede e non va all’università. Ci sono i ragazzi che non vanno a scuola e a questi ragazzi facciamo pagare il debito pubblico. La riapertura delle scuole è fondamentale test per tutti, nessuna polemica politica poi i conti li facciamo dopo la prima settimana di scuola.”
“Non temo un nuovo lockdown. Bisogna tener presente che adesso si fanno circa centomila tamponi al giorno ed è un fatto positivo. Non ne sono mai stati fatti così tanti e di conseguenza aumenta il numero assoluto dei contagi ma non in misura percentuale. A marzo c’era un tampone positivo ogni tre. Oggi ce ne sono tre ogni cento. La media dei decessi è più bassa e così pure i ricoveri in terapia intensiva. La situazione è molto diversa da marzo. Bisogna convivere con il coronavirus fino a quando non arriverà il vaccino e quando ci sarà il vaccino, sicuro e testato, dovrà essere obbligatorio per tutti. Non ci possono mettere di nuovo in quarantena per tre mesi. La gestione si può fare con intelligenza e saggezza e finalmente dare un segnale per ripartire.”.
Ad accogliere il senatore Renzi c’era anche l’onorevole Cosimo Maria Ferri che ha spiegato la posizione di Italia Viva in merito al referendum sul taglio dei parlamentari: “Io ho votato la legge per il taglio dei parlamentari in seconda lettura perché in prima il Pd era contrario e poi c’è stato un cambio di orientamento. E’ giusto tagliare i costi perché oggi la politica deve dare l’esempio ma è vero anche che dobbiamo lavorare con una legge elettorale che garantisca la rappresentatività. In questo senso ci deve essere la garanzia della politica di non lasciare soli i territori perché oggi il vero problema sono i costi della politica e bisogna lavorare su questa strada e in questo senso può essere positivo aver dato un inizio ma poi bisogna preoccuparsi di garantire democrazia e rappresentatività con la legge elettorale e fare la riforma del bicametralismo perfetto. Oggi in Parlamento lavora alternativamente solo un ramo: o la Camera o il Senato e questa è una presa in giro. In questo è giusta la linea del sì ma se non ci sono queste garanzie bisogna essere onesti e non ipocriti e dire che allora si tratta solo di slogan. Il numero dei parlamentari è stato criticato non solo per i costi ma anche perché spesso si accedeva alle candidature senza un percorso o con designazioni che rivelavano che non c’era il rapporto tra territori ed eletti. Renzi ha lasciato libertà di voto. Io mi batto per continuare sul percorso dei tagli. Se però, specialmente il movimento 5 Stelle come è solito fare, continua la posizione degli slogan, molti dei quali io non condivido, penso che alla fine si vada poco lontano. I tagli economici comunque possono essere fatti tagliando gli stipendi o le indennità, visto che alla fine il risparmio che si otterrà con la riduzione del numero dei deputati non è poi molto significativa. E i tagli dovrebbero essere estese anche alle cariche regionali mentre sono d’accordo con Matteo Renzi nella convinzione che le figure dei sindaci siano quelle con più responsabilità, se pur con la minor retribuzione. I sindaci di fatto sono quelli più forti dal punto di vista della credibilità politica perché c’è l’impatto immediato con gli elettori. La mia posizione quindi è quella di continuare col sì, se c’è questo cambiamento, altrimenti anche per chi ha votato sì è difficile dire le stesse cose che dice il movimento 5 stelle: sarebbe una presa in giro.”.
In sala Renzi ha ascoltato le istanze di tre giovani simpatizzanti di Italia Viva che hanno parlato della sanità dell’imprenditoria e dei giovani ed ha ribadito: “Qui stiamo facendo politica: queste testimonianze parlano di politica vera, diretta.”e ha ricordato l’importanza di non negare o minimizzare la gravità del coronavirus, senza tuttavia vivere nel terrore e nella follia.
Foto Cristina Maioglio
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 60
Personaggi di spicco della medicina, del diritto, dell’architettura, dell’ambientalismo, del femminismo e giovani madri: questi i nomi dei candidati alle regionali nelle liste di Europa Verde Toscana a supporto di Eugenio Giani. Ecco i nomi dei candidati: Dottor Silvano Neri, esponete di spicco della Medicina del Lavoro, con la sua esperienza e qualità si è distinto su tutto il territorio Toscano e Nazionale. La sua coscienza ecologista, ha determinato la sua candidatura nelle fila di Europa Verde. Candidato alle Regionali a Massa Carrara. Enzo Bogazzi, cancelliere presso il Tribunale di Massa, delegato provinciale ANIOC per Massa Carrara,da sempre nell’area socialista, ha deciso di portare il suo contributo per sostenere a 360 gradi Europa Verde Toscana. Candidato alle Regionali ad Arezzo e Grosseto e alle comunali di Viareggio. Laura Cella,Giovane Madre,da sempre sensibile ai temi ambientali. Candidata alle Regionali a Massa Carrara e alle Comunali del Comune Cascina. Lavinia Stanila Mirela, ambientalista e animalista da sempre. Candidata alle Regionali alle Regionali di Massa Carrara e alle Comunali del Comune di Viareggio. Amerigo Blosi, Architetto e docente, cooportavoce dei Verdi Toscani. Candidato alle Regionali di Livorno e Lucca. Roberto Nicoli ,Consigliere Nazionale dei Verdi italiani,cooportavoce della Federazione dei Verdi di Massa Carrara. Candidato alle Regionali di Massa Carrara.
Laura Cella, Lavinia Stanila Mirela, Silvano Neri, Roberto Nicoli; sono i Candidati nella Circoscrizione di Massa Carrara. La Federazione dei Verdi e Verde Europa Toscana, si rivolge in particolar modo alle elettrici ed elettori di Massa Carrara, chiedendogli di sostenere la svolta Ecologista. “Il mondo, come tutti sanno – hanno detto i Verdi - è giunto a un punto di non ritorno. Per decenni dovremo convivere con i cambiamenti climatici prodotti da una cattiva politica e da scelte economiche nefaste che hanno devastato il nostro territorio. Purtroppo non abbiamo a più tempo a disposizione, bisogna agire subito con determinazione e consapevolezza, per questo motivo la comunicazione di Europa Verde afferma Qui ci vuole Un’Ecologista. Ricordiamo che l’unità degli Ecologisti per incidere profondamente nei territori, deve concretizzarsi nella costruzione di in un grande Partito Verde, la nostra casa. Europa Verde, ha le porte aperte: siamo pronti ad accogliere liberamente tutte le persone che hanno a cuore la salvaguardia del nostro pianeta. Greta, la giovane Svedese, grida con dolore: ”il mondo è in fiamme”. Europa Verde a questo grido risponde: “ solo i veri ecologisti, con la loro politica si comportano, nei fatti, come dei veri pompieri e spengeranno le fiamme distruttrici dei nuovi Neroni. Insieme possiamo fare grandi cose, iniziando da Massa Carrara.”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 58
Il comitato territoriale Massa-Carrara ha spiegato come anche a Massa Carrara il "no" al taglio dei parlamentari per il referendum del 20 e 21 settembre sta crescendo in consapevolezza.
"Come NOstra! comitato di Massa Carrara siamo stati costretti dal lockdown prima e dalle attuali limitazioni anti-covid poi a rinunciare ad una visibilità in presenza ma non abbiamo mai smesso di informare off e online sulle ragioni del "no"! In gioco non ci sono le cosiddette "poltrone" bensì la rappresentanza democratica di territori ed idee. Col "taglio" del numero dei parlamentari ciò che si taglia per davvero è la democrazia. Il taglio dei parlamentari infatti produrrà: minore rappresentanza per i territori; minori garanzie per le minoranze parlamentari; un risparmio ridicolo di soldi pubblici; l'accentuazione del carattere oligarchico del nostro sistema istituzionale (con le segreterie di partito a farla da padrone più di prima).."
A poco meno di un mese dall'appuntamento con le urne, la campagna referendaria sta, piano piano, entrando nel vivo del confronto e della discussione pubblica e il comitato territoriale di Massa Carrara ha continuato: "I promotori del "sì", in sordina, ma con una vera e propria "manovra di palazzo" stavano tentando di servirci una gigantesca "fregatura". Quella che spaccia come una grande battaglia di civiltà, l'irrilevante risparmio che deriverebbe dal "taglio" del numero dei parlamentari Un risparmio che equivale ad un caffè per ogni italiano all'anno! Lo 0,007% della spesa pubblica nazionale ...praticamente nulla.Mentre, invece, non si toccano gli interessi dei "professionisti della politica".Non si riducono gli stipendi dei parlamentari ne i loro tanti privilegi. Quelli che dalle auto blu vanno ai rimborsi spesa, ai costi di portaborse e funzionari passando dai vitalizi. Per contrastare la retorica di chi sostiene il "sì" al "taglio" dei parlamentari non c'è misura più efficace dell'utilizzo dei dati. Col "taglio" dei parlamentari proposto diventeremo l'ultimo paese europeo per rapporto tra eletti ed elettori, dal momento che avremo un deputato ogni 150.000 abitanti: con un danno notevolissimo per le comunità del nostro paese meno numerose, ovvero le province meridionali, le isole, le zone interne e montane e con loro anche le minoranze linguistiche, quelle culturali e quelle politiche. Insomma non fatevi fregare, i prossimi 20 e 21 settembre votate NO ...anche a Massa Carrara."
- L'onorevole Giovanni Donzelli oggi in provincia per sostenere i candidati alle regionali
- Folle ribasso appalto pulizie: Bernardi e Crudeli appoggiano la protesta
- Porto turistico per valorizzare il comparto industriale nautico del territorio: la proposta di Roberta Crudeli
- Uiltrasporti: "Appalto pulizie Carrara, pronti a occupare il comune. Stipendi tagliati fino al 50% a 15 lavoratrici"
- Vertenza pulizie, Martinelli: "Bernardi sa solo speculare sui problemi"
- Cena in blu a Marina: soddisfatto il M5S
- Rosaria Sommariva (Orgoglio Toscana): "Falascaia, Cava Fornace e tallio: questioni da risolvere"
- Polizia e carabinieri derisi in un video trap: lo sdegno di FdI
- Regionali, inaugurato il point elettorale di Emanuele Canepa a Marina di Massa
- Massa, impegni serrati per la riapertura delle scuole