Politica
No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

Iniziate le operazioni di rimozione nave Guang Rong. Paolo Balloni (Collaboratore On. Barabotti): "Buona notizia a lungo attesa. Rafforzare al massimo sinergia fra tutte le istituzioni per accelerare quanto più possibile la ricostruzione"
Si è tenuto in data odierna il sopralluogo al cantiere della nave mercantile Guang Rong, che si è scontrata e incagliata contro il pontile di Marina…

Il sistema di Retiambiente non ci piace: la critica del comitato Si R-Esiste
Retiambiente riserva ogni giorno spiacevoli sorprese: è la conclusione a cui è arrivato il comitato Si R-Esiste che ha commentato le ultime vicende collegate ai servizi…

"Serve una visione chiara per rilanciare la città": primo incontro a Massa del comitato Tra la gente
Si è svolto il primo tavolo di confronto promosso dal comitato “Tra la Gente”, un incontro partecipato che ha riunito cittadini, commercianti e operatori locali per discutere i…

Sicurezza e allagamenti: il consiglio comunale di Massa accende i riflettori su via Garosi
Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, il consigliere Tarantino ha riportato all’attenzione due questioni centrali per la città: la sicurezza pubblica e i continui allagamenti in via Garosi.«Negli…

Lavori a Carrara, chiuso l'accesso alla sede UIL. Il commento: "Problemi di sicurezza e danno economico rilevante ai servizi. Riaprire immediatamente l'accesso"
I lavori in corso che hanno invaso Carrara hanno chiuso l'accesso alla sede della Uil in via Roma. Una sistuazione aggravata dal mancato preavviso da parte del…

Bugie e accuse a vanvera sul Cermec. L'assessore Orlandi dica la verità: la replica del consigliere Martinelli
"Ancora una volta l'assessore Orlandi, anziché rispondere nel merito delle critiche oggettive che gli vengono poste, si abbandona al solito infantile scaricabarile, e non esita…

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Il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale ha firmato oggi, mercoledì 21 ottobre, l’Ordinanza per l’attivazione, anticipata e facoltativa, degli impianti termici di riscaldamento nel territorio comunale. L’accensione dei riscaldamenti sarà consentita da giovedì 22 ottobre e fino al prossimo 31 ottobre, per un massimo di sei ore, orario che deve essere compreso tra le ore 5.00 e le ore 23.00, di ciascun giorno, frazionando l’orario giornaliero di riscaldamento consentito in due o più sezioni.
Il provvedimento è stato assunto a seguito delle condizioni climatiche e delle segnalazioni di disagio pervenute da alcuni cittadini, condomini e istituti scolastici.I valori massimi della temperatura ambiente sono quelli indicati dall’art. 3 del D D.P.R. n. 74 del 16/04/2013, ovvero 20° C + 2° C di tolleranza, a eccezione degli edifici adibiti ad attività industriali e artigianali assimilabili, per i quali è prevista la temperatura massima di 18° C + 2° C di tolleranza.
L’Amministratore del condominio o responsabile dell’impianto di riscaldamento è tenuto a esporre in modo visibile all’esterno della centrale termica la soluzione prescelta, indicando il periodo relativo all’orario di funzionamento oltre le proprie responsabilità. Le disposizioni previste nell’ordinanza non si applicano agli edifici citati nell’art. 4 comma 5 del D.P.R. n. 74 del 16/04/2013 (tra gli altri, edifici adibiti a ricovero, ospedali, cliniche, asili nido, scuole materne, alberghi, impianti degli uffici di attività commerciali, industriali e attività assimilabili) poiché non sono soggetti a limitazioni del periodo annuale di esercizio, né della durata giornaliera di attivazione degli impianti termici.
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E’ ufficiale e la conferma è arrivata quando ancora in molti si aspettavano il contrario, al punto che non tutti se la sentono ancora di commentare la notizia. Soprattutto non se la sentono i compagni di partito, quelli che alle recenti elezioni regionali hanno puntato su Giacomo Bugliani, il candidato più votato della provincia di Massa Carrara, vero campione di preferenze che ha portato alla lista di Eugenio Giani ben 11.625 voti.
Bugliani è entrato in consiglio regionale con tutta la forza ed il peso di un consenso elettorale enorme. Ma l’ambizione del partito democratico provinciale era la nomina assessoriale, che però non è arrivata. Anche a questo mandato, dunque, la nostra provincia di Massa Carrara si deve accontentare di mandare un consigliere a Firenze: ovvero, di rimandare Bugliani in Regione nelle vesti di consigliere, ma non di assessore.
Accordi presi dai partiti per la salvaguardia degli equilibri di coalizione? A fronte del gran numero di voti presi da Bugliani, è facile ed anche legittimo pensarlo. Ma, forse, più semplicemente la nomina assessoriale di Bugliani non è scattata perché nei complicati equilibri elettorali, pesa la sconfitta del centro sinistra in una provincia, qual è la nostra, che è anche la più piccola della Regione.
Un epilogo, dunque, che pesa su tutti ed il coordinamento provinciale di Forza Italia Giovani lo ha voluto dire: “Premettiamo che questo epilogo per noi appariva scontato: al di là delle promesse elettorali ci credevamo poco che a Firenze potessero conferire un incarico importante ad un massese. A prescindere dall’appartenenza partitica, rimane il dispiacere politico ed umano per la nostra comunità” – si legge nella nota firmata da Giovanbattista Ronchieri, coordinatore comunale Massa Forza Italia Giovani e Nicola Biglioli, vice coordinatore provinciale Forza Italia Giovani Massa-Carrara (in foto). “Umano – proseguono – perché Giacomo che è un avversario, ma non un nemico, è persona preparata ed in politica ai giorni d'oggi è merce rara”. I coordinatori poi parlano di un dispiacere anche politico “che dà la rappresentazione plastica di come il Pd non si sia evoluto dalla logica spartitoria e anti-meritocratica che lo contraddistingue da sempre in Toscana e che lo ha portato a perdere sei capoluoghi di provincia nella regione”.
Da Forza Italia una reprimenda alla coalizione politica antagonista: “Per la sinistra siamo solo una pedina di poco conto in uno scacchiere geopolitico, un territorio di confine dallo scarso valore politico, una comunità che non può pesare più di tanto nel governo della regione, e infatti si vede. Poi si domandassero il perché a Massa-Carrara ha vinto il centrodestra”.
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Avevano già palesato il loro dissenso per la decisione del sindaco De Pasquale di assumere una figura di social manager per gestire la propria pagina facebook, sono tornati ad esprimere indignazione in merito alla notizia dell’assunzione come impiegato comunale dell’ex assessore Alessandro Trivelli.
A parlare è il coordinamento comunale di Forza Italia che attraverso il coordinatore Riccardo Bruschi ha fatto sapere: “L’assunzione della Palagi come social manager francamente ha il sapore di un utilizzo di risorse pubbliche per scopi personali e politici di parte, visto che esiste da sempre un ufficio stampa del comune con personale dedicato a questi scopi. Oggi scopriamo un altro caso di assunzione che merita una grossa riflessione, ovvero che quello che, fino poco tempo fa, è stato un assessore della giunta grillina, viene adesso assunto come dipendente del comune di Carrara, e si badi bene, a tempo indeterminato. Non ritengo di dover aggiungere altro: siano i cittadini a trarre le loro conclusioni. Questo modus operandi è di per sé deplorevole, soprattutto oggi che è in crescita il numero di chi il lavoro lo perde o di chi sta lottando per tirare avanti. Inoltre è un pessimo esempio di politica dato ai giovani, per molti dei quali il lavoro è un’utopia. Quindi è doveroso denunciare questi vecchi giochetti clientelari della politica. Il fatto, poi, che siano proprio i 5 stelle a porre questo in pratica è doppiamente scandaloso perché, se levi loro anche l'onestà, non gli rimane veramente più nulla.”.
Vi. Te.
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Luca Tonlazzerini, responsabile dipartimento cultura, Forza Italia Massa si è espresso in merito alla situazione dell’Istituto G. Minuto di Marina di Massa. Il responsabile dipartimento cultura ha spiegato: “Oggi, questa scuola così prestigiosa, nonostante gli sforzi di tutto il personale, l’entusiasmo degli alunni e la vicinanza delle famiglie, si sta trasformano in una fotografia sfocata, in un vetro appannato: negligenze ed ipocrisie rischiano di cancellare tutto il suo lustro.“
L’istitutoG. Minuto è uno dei più prestigiosi Istituti Alberghieri d'Italia e ha ospitato i Presidenti della Repubblica Sandro Pertini e Carlo Azeglio Ciampi; ha ricevuto numerosi encomi, come il premio Touring club, simbolo di eccellenza riconosciuta a livello internazionale; ha organizzato pranzi per delegazioni estere, per la Camera dei deputati a Roma; ma, soprattutto, continua a “sfornare” eccellenze, numerosi Chef stellati, che lavorano in tutta Europa.
Luca Tonlazzerini ha puntato il dito contro il PD: “Sono inutili i rimpalli tra Provincia di Massa-Carrara e Regione Toscana, entrambe hanno un unico comune denominatore, che si chiama PD. Basta fare una semplice ricerca su internet, che vi invito a fare, per conoscere i fatti, per vedere per quanti anni e per quante volte si è giocato con i sentimenti delle persone. Prendere impegni, per alcuni, è sin troppo semplice, rispettarli meno.”
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Il sindaco del comune di Carrara Francesco De Pasquale ha inviato al sindaco e al questore di Livorno con una lettera di vicinanza alle forze dell’ordine a seguito dei fatti di martedì 20 ottobre quando alcune pattuglie sono state prese d'assalto da un gruppo di giovani.
«Il filmato mi ha ricordato purtroppo quello che è accaduto anche nella nostra città questa estate – ha scritto De Pasquale - Come allora, anche in questa occasione, le forze dell'ordine hanno gestito la situazione con grande correttezza, e molta cautela. Se così non fosse stato le cose sarebbero andate diversamente e la situazione sarebbe potuta degenerare. Al personale vittima dell’aggressione e all’amministrazione di Livorno, voglio esprimere la mia solidarietà».
Il primo cittadino ha ribadito quanto già dichiarato dopo i fatti di Marina: «Da insegnante sono consapevole dello smarrimento che possono vivere i giovani di oggi, e anche dei disagi dei genitori, che spesso fanno fatica ad aprire un canale di dialogo con loro». De Pasquale ha però aggiunto che, «soprattutto in questi giorni dobbiamo essere tutti ancor più consapevoli della necessità di attenerci scrupolosamente alle misure di prescrizione per contenere i contagi e scongiurare un nuovo lockdown».
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La Uil Fpl dichiara lo stato di agitazione per i lavoratori del settore cimiteriale di Nausicaa a Carrara. A darne notizia il segretario provinciale, Claudio Salvadori: "Siamo stati costretti ad arrivare a questa soluzione perché ci sono troppi problemi irrisolti a cui l'amministrazione e la dirigenza non vogliono dare risposte. Si parte dalla mancata attivazione dei tavoli trattanti di secondo livello, malgrado la sottoscrizione dello specifico contratto ormai da tempo. Ai lavoratori dei cimiteri, inoltre, non viene riconosciuta l'indennità e la produttività in busta paga, come invece prevede il contratto collettivo nazionale. Ci sono problemi di sicurezza sul lavoro, segnalati dai lavoratori e riportati all'attenzione della dirigenza anche dal sindacato, rispetto ai quali non è stato preso alcun provvedimento. Per arrivare perfino alla mancata distribuzione omogenea del vestiario di servizio che in questo momento presta il fianco a rischi eccessivi per gli operatori e i relativi congiunti".
Insomma, il fronte dello scontro è molto ampio e la Uil Fpl ha deciso di passare alla dichiarazione dello stato di agitazione per difendere i diritti dei lavoratori: una decisione presa dopo l'assemblea dei dipendenti del settore cimiteriali iscritti al sindacato che si è svolta il 20 ottobre, con tutte le prescrizioni di sicurezza previste dalla normativa in vigore. "Chiediamo al Prefetto, al sindaco di Carrara e al presidente di Nausicaa la convocazione delle parti per avviare la procedura di raffreddamento conflitti – conclude Salvadori -. Purtroppo siamo stati costretti a questa soluzione e abbiamo deciso di attivare lo stato di agitazione proprio per creare il minor disagio possibile ai cittadini sotto le feste dei defunti e dei santi all'inizio di novembre. Certo, se anche questa procedura non dovesse arrivare a soluzioni concrete siamo pronti anche a dichiarare lo sciopero".
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"Vedere l'ex Mulino Forti nel più totale degrado ci lascia un senso di vuoto, amarezza e sconforto. Era diventato un luogo di ritrovo per gli anziani e i giovani, un punto di riferimento per tantissime persone: la tombola e le cene, le feste di compleanno e di laurea, gli incontri culturali e politici. La lettura delle poesie del concorso Aronte. Lo abbiamo lasciato a malincuore nel 2017, dopo tanti anni di attività e iniziative, ma avevamo almeno la speranza che la nuova amministrazione avesse per quello storico immobile grandi progetti, una visione di futuro. E invece oggi si è spenta anche la speranza".
A parlare è la presidente dell'Ada Carrara e Fosdinovo, Laura Menconi. L'ex Mulino Forti è stato infatti gestito proprio dall'Associazione per i diritti degli anziani per tanti anni. Era diventato uno spazio sicuro, protetto e vivo a disposizione di tutti: degli anziani, ovviamente, ma anche di tante associazioni compresa quella dei consumatori, Adoc, che qui aveva tenuto incontri e convegni per insegnare ai cittadini a difendersi dalle truffe. Uno spazio pubblico utile e vivace. Poi nel 2017 la nuova amministrazione del Movimento 5 Stelle ha deciso di non rinnovare la convenzione interrompendo ogni attività. E da quel momento le luci all'ex Mulino Forti sono rimaste sempre spente lasciando le porte aperte al degrado e all'abbandono.
"La decisione ci aveva lasciato un po' di amaro in bocca – prosegue Menconi – ma il Comune aveva promesso grandi investimenti per lo storico immobile e di questo non potevamo che esserne contenti: si parlava di centro polivalente per i cittadini, da realizzare con i fondi europei. Oggi, purtroppo, sono passati tre anni e non si vede ancora niente all'orizzonte. Non un cantiere, un operaio al lavoro. Niente di niente. Anzi, vediamo il completo disinteresse da parte delle istituzioni. La porta di accesso è ormai costantemente spalancata, non ci sono controlli e così è diventato terra di nessuno, vittima di vandali che non hanno rispetto per quel luogo. Peraltro il Comune ci aveva assicurato che ci avrebbe aiutato a trovare un nuovo spazio per l'associazione ma anche su questo fronte nulla è cambiato: e mentre l'ex mulino Forti cade nel degrado noi abbiamo difficoltà a portare avanti le nostre iniziative a favore dei cittadini, in particolare dei più fragili".
Un luogo carico di ricordi e affetto, per la Ada, che dovrebbe essere recuperato al più presto: "Pensiamo alla fame di spazi che questa emergenza Covid19 ha fatto venire alla luce – conclude la presidente -. Quelle stanze, se fossero state almeno mantenute in attesa di futuri interventi, sono grandi e spaziose e oggi potrebbero ospitare tranquillamente qualche classe, un doposcuola o altre attività in piena sicurezza. Noi siamo disposti a rimetterci in pista perché l'ex Mulino Forti rimane nel nostro cuore ma vogliamo che anche l'amministrazione decida di darci un segnale per aprire, magari, una nuova collaborazione".
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In tedesco si chiamano “Stolpersteine” che letteralmente vuol dire “ ostacolo”: si tratta delle pietre di inciampo ideate dall'artista Gunter Demnig per ricordare le vittime dell'Olocausto che vengono posate in memoria delle vittime del nazismo, indipendentemente da etnia e religione. I consiglieri dell’opposizione del comune di Massa Stefano Alberti, Gabriele Carioli, Giovanni Giusti, Alessandro Volpi, Agostino Incoronato, Elena Mosti e Uiliam Berti hanno presentato una mozione per richiedere che alcune pietre di inciampo in memoria delle vittime del nazi-fascismo siano collocate anche sul territorio comunale di Massa. “La prima stolpersteine venne posata a Colonia in ricordo di mille tra Sinti e Rom deportati nel maggio del 1940. – hanno ricordato i consiglieri - Le Pietre d’inciampo sono poste là dove ebbe inizio la deportazione per tante categorie di perseguitati e, proponendo un concreto intreccio fra memoria e storia, indicano delle vere e proprie “ferite della città” che rinviano a loro volta a una dimensione più ampia, di ambito europeo, riguardante l’articolato quadro della repressione e delle vittime del nazismo. Le Pietre d’inciampo, infatti, ricordano tutte le tipologie dei deportati e possono quindi far conoscere più da vicino nelle scuole anche le vicende delle altre forme di deportazione, quella politica e quella militare, allargando quindi la prospettiva a tutte le vittime di questa barbarie attuata dal nazi-fascismo. La caratteristica distintiva di Stolpersteine, rispetto a qualunque altro monumento dedicato all’Olocausto, è quella di creare, esattamente nello stesso luogo in cui abitò la vittima dello sterminio dei nazisti e dei loro alleati, quella che allo stesso tempo rappresenta una commemorazione personale ed un invito alla riflessione. La deposizione delle pietre d’inciampo è un’occasione per ribadire i diritti di uguaglianza e dignità della persona, indipendentemente dalla sua origine culturale e linguistica, che sono i valori fondanti della Costituzione Italiana.”. A sostegno della loro richiesta i consiglieri dell’opposizione hanno richiamato la storia antifascista della città di Massa e della provincia di Massa Carrara ed anche la volontà di diffondere e conservare il valore della memoria contro ogni ritorno di ideologie e politiche razziste, xenofobe, antisemite, violente e neofasciste. La richiesta fatta all’amministrazione è dunque quella di un impegno per attivare un percorso di collocazione delle pietre di inciampo dedicate alle figure che hanno patito le persecuzioni e la deportazione nei campi fascisti e nazisti trovandovi molte volte la morte mediante l’istituzione di un tavolo di studio finalizzato a realizzare il progetto che comprenda le associazioni partigiane ANPI -FIVL le associazioni degli ex Deportati e l' ISPRA (Istituto della Resistenza Apuana) e la Commissione Toponomastica del Comune di Massa.
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L’interpellanza parlamentare dell’onorevole massese Martina Nardi del Pd sulla regolarità del concorso per istruttori di Polizia Municipale non è piaciuta all’amministrazione del sindaco leghista Francesco Persiani che non ha esitato a bacchettare l’esponente piddina con argomentazioni supportate da continue citazioni di leggi. Dal team del sindaco Persiani è giunta quindi una severa replica che parte dal presupposto che la Nardi non conosca la questione o, peggio, che l’abbia voluta intenzionalmente ignorare.
Al netto di tutte le leggi citate i concetti basilari messo in evidenza dalla replica dell’amministrazione massese sono i requisiti richiesti per legge per l’accesso al bando di concorso pubblico, per esami, destinato all'assunzione a tempo indeterminato di quattro Istruttori di P.M. presso il comune di Massa che sono :non aver prestato servizio civile, stante il divieto per coloro che siano stati ammessi a prestare tale servizio di partecipare a concorsi per impieghi che comportino l'uso delle armi e l'impegno incondizionato al porto d'armi mediante dichiarazione irrevocabile sottoscritta dal candidato. “ Sulla portata di tali disposizioni – ha comunicato lo staff del sindaco - si è pronunciato il Consiglio di Stato sezione V con sentenza numero 8997/2009, che rimeditando il proprio precedente orientamento, ha affermato come debba ritenersi legittima la clausola del bando che comporti limitazioni di accesso al concorso per coloro che siano obiettori di coscienza in quanto tale qualifica ne determina l'incompatibilità con l'uso delle armi allorché il corpo di P.M. faccia uso di tale strumento di difesa in termini di normalità. Invero, il Corpo di P.M. del comune di Massa è un corpo armato e prevede che " tutti i servizi esterni ed interni di vigilanza e tutte le attività a rischio per l'incolumità personale degli operatori di P.M." sono da svolgersi in forma armata.”. Per l’amministrazione massese quindi si è trattato di un’altra gaffe dell’onorevole Nardi: “Oltretutto appare stucchevole la pantomima di aver presentato l’ennesima interpellanza parlamentare sul nulla, specie in un periodo in cui il Ministero dell’Interno ha sicuramente cose più importanti ed urgenti da affrontare, anziché dare sponda ad una Nardi in cerca di visibilità; sarebbe bastato che l’onorevole in questione si fosse documentata meglio per capire che stava facendo una polemica basata sulla non conoscenza dei fatti. Le procedure concorsuali si basano sull’applicazione sia di norme generali che di norme specifiche, come in questo caso, e l’ufficio preposto ci ha lavorato con attenzione e dedizione, per cui la Nardi oltre che fare polemica politica spicciola mette altresì in discussione l’operato dei dipendenti comunali che hanno lavorato alla stesura del bando. Insomma, ha fatto un’altra gaffe.”.
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Non ha voluto lasciare spazio alle ambiguità, dopo la polemica innescata dal consigliere di minoranza Massimiliano Bernardi sull'assunzione dell'ex assessore Alesssandro Trivelli come dipendente a tempo indeterminato presso il comune di Carrara con il profilo professionale di specializzato amministrativo.
Così, il vicesindaco con delega alle politiche del personale, Matteo Martinelli, nel pomeriggio ha indetto una conferenza stampa in replica a quella organizzata stamani da Bernardi.
"Bernardi sta proseguendo nella sua opera di contrinua produzione di illazioni, ad un solo fine politico e strumentale di basso profilo". Martinelli non è andato tanto per il sottile e fin dal suo esordio ha risposto con fermezza alle accuse di Bernardi: "A parte la solita lacunosa conoscenza delle norme che governano gli enti locali, non c'è alcun fondamento di merito in ciò che Bernardi dice".
Il vicesindaco ha voluto puntualizzare che la scelta di attingere da graduatorie di altri comuni, è una prassi in uso tra enti legittimata dalle normative vigenti: "La scelta assolve al duplice fine di evitare le ben più onerose procedure concorsuali che pesano maggiormente sui bilanci comunali sia in termini di tempo che di costi".
Martinelli, è poi entrato nel vivo della questione: "Sgombriamo subito il campo dalle illazioni di Bernardi: la richiesta di attingere dalla graduatoria del Comune di Seravezza è stata fatta dal Comune di Carrara durante le procedure concorsuali e quindi ben prima che la graduatoria si formasse e dunque quando ancora la selezione era in itinere".
Il vicesindaco ha poi riferito che oltre al Comune di Carrara avevano chiesto di attingere alla graduatoria del Comune di Serravezza anche altri comuni che ha elencato: Montignoso, Pietrasanta, Villa Basilica, Livorno, a conferma del fatto che questa sia una prassi diffusa.
"Più volte il consiglio comunale è stato edotto del fatto che il Comune ha bisogno di personale, perché si è trovato sguarnito anche a causa dei numerosi pensionamenti legati alla "quota 100" – ha detto - ed oltretutto le procedure concorsuali hanno subito lo stop dovuto alle restrizioni anticontagio. Lo stesso comune di Carrara ha ancora delle procedure concorsuali in essere".
Sull'altra questione sollevata da Bernardi sull'opportunità di assegnare l'ex assessore al Marmo ad un ufficio del marmo, Martinelli ha voluto precisare che Alessandro Trivelli è stato assegnato all'Unità organizzativa denominata "Entrate Marmo" che però non fa più parte del Settore del Marmo ma è gestita da altro Settore e precisamente dal Settore Servizi Finanziari.
Secondo Martinelli, dunque, nulla di clamoroso: "Noi ci sentiamo assolutamente tranquili di aver fatto le cose nella massima trasparenza".
Al punto di tornare sulla precedente polemica aperta sempre da Bernardi sull'assunzione dell'addetta alla comunicazione dell'unità di staff del Sindaco: "La pianta organica prevede due dipendenti nello staff del sindaco assunti a tempo determinato per la durata del mandato – ha detto ancora il vicesindaco - Bernardi farebbe bene a guardarsi a casa propria ricordando che l'ex sindaco Zubbani aveva 6 dipendenti di staff nel primo mandato e due dipendenti nel secondo. Non si stanno sprecando soldi, dunque, ma si sta dando lavoro ad una professionista qualificata e per un tempo determinato".
Martinelli ha quindi concluso: "Ci si dovrebbe piuttosto preoccupare delle sistemazioni dei vari politici arrivati a fine carriera e piazzati a vari lvelli senza nemmeno troppa attenzione alle loro qualifiche".
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