Politica
Cisl Toscana Nord: eletti il nuovo segretario generale e la segreteria confederale
Si è svolto martedì 8 luglio presso la Cassa Edile di Lucca, il Consiglio Generale della CISL Toscana Nord, convocato per eleggere la nuova Segreteria confederale a seguito…

Il consigliere comunale massese Simone Ortori elogia l'intervento in via Tecchioni
Nuovi lavori in via Tecchioni, a Massa che si saldano a quelli nel versante del Comune di Montignoso e della Provincia, in via dei Colli, per poter…

Mareggiata colpisce ancora la costa massese. Fratelli d'Italia: "Basta interventi tampone, la Regione finanzi subito la progettazione esecutiva della difesa del litorale.
L'ennesima mareggiata che questa notte ha colpito la costa di Marina di Massa ha nuovamente messo in ginocchio stabilimenti balneari e attività economiche locali, soprattutto la zona…

Degrado in via Tinelli, i cittadini si mobilitano: interpellanza in Consiglio Comunale con raccolta firme
Degrado del verde pubblico, segnaletica assente o danneggiata, strade dissestate e piste ciclabili impraticabili. Sono queste le principali criticità denunciate dai residenti di via Tinelli, nella frazione di…

"Lorenzetti usa le istituzioni per la sua campagna elettorale. Palazzo Ducale non è la sua vetrina elettorale": la critica di Fratelli d'Italia Massa Carrara
Fratelli d'Italia, attraverso il presidente provinciale Marco Guidi esprime forte indignazione per l'ennesimo comportamento inopportuno del Presidente della Provincia di Massa-Carrara, nonché sindaco di Montignoso, Gianni Lorenzetti,…

'Presidenza assente, situazione ormai insostenibile': la critica della consigliera del Consorzio 1 Toscana Nord Maria Teresa Baldini
Maria Teresa Baldini, consigliere del Consorzio 1 Toscana Nord e componente della lista "Difendiamo il Territorio", che torna a denunciare una gestione che definisce "inadeguata e ormai insostenibile".Le…

Successo per il Futura Festival a Marina di Carrara: l'associazione ringrazia la città
Ha richiamato molti giovani e suscitato grande entusiasmo il Festival di Associazione Futura che si è tenuto a Marina di Carrara il 4 e il 5 luglio. Da…

Il sindaco di Carrara mette la bandiera della Palestina sulla facciata del comune: violazione della neutralità istituzionale e insulto per la memoria delle donne del 7 luglio secondo il consigliere Bernardi
Ipotizza una violazione della neutralità istituzionale, il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi in relazione alla scelta fatta dal sindaco di Carrara, a seguito della decisione presa dal presidente della…

Massa Capitale della cultura 2028? Per il comitato Ugo Pisa ci vogliono memoria, innovazione e responsabilità ecologica
Il comitato Ugo Pisa manifesta le sue perplessità sulla candidatura di Massa come caitale della cultura 2028: "Leggendo le dichiarazioni del sindaco Persiani sulla candidatura di Massa…

Massa, all'ospedale delle Apuane intervento programmato ma dopo ore di attesa è rimandato
Riceviamo e pubblichiamo il comunciato della pagina social 'Timeout'."Ospedale, tra burocrazia e abbandono: si reca in ospedale per un intervento programmato e dopo ore in cui viene…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 226
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 210
Nell'ultimo consiglio comunale è stato approvato il regolamento del garante delle persone con disabilità. E' la prima volta che viene istituita questa figura nel comune di Carrara, scaturita da una proposta dell'opposizione e in particolare dal consigliere comunale Massimiliano Manuel. Tutta la commissione ha accolto favorevolmente la proposta, che è stata condivisa anche dalla consulta per la disabilità del Comune di Carrara. «Nel ringraziare tutti i commissari della commissione 4 e 1 per l'attenzione e la disponibilità dimostrata verso il tema – ha commentato l'assessore al sociale e vicesindaca Roberta Crudeli - sottolineo come questo sia un tema che debba unirci, nell'intento di tutti, affinché migliori la qualità della vita alle persone disabili, facendo tutti gli sforzi possibili per superare gli ostacoli. Questa amministrazione ha dimostrato di volersi impegnare in tal senso già al momento del proprio insediamento, istituendo la consulta disabilità come prima consulta di questa amministrazione. Con questa nuova figura, anche il Comune di Carrara oggi può avvalersi di un riferimento importante per superare determinate problematiche e siamo certi che ciò comporterà un ulteriore passo in avanti negli ambiti del sociale».
«Finalmente adottiamo un regolamento di cui si sentiva la necessità – ha commentato la presidente della consulta, Antonella Petrocchi - che farà sì che una persona super partes andrà a salvaguardare i diritti delle persone con disabilità. Ci auguriamo che questa figura, che avrà il supporto della consulta e dei servizi sociali, coadiuvi l'amministrazione nel lavoro per garantire i diritti delle persone. E' un lavoro che ha coinvolto tutta la consulta, per arrivare a fare un regolamento complesso, ma che ora è arrivato al suo compimento».
La figura del garante si pone come riferimento per le persone con disabilità, per assicurare la tutela dei loro diritti, allo scopo di rimuovere ostacoli sociali e culturali per favorire l'autonomia personale e l'inclusione sociale. E' nominato dal consiglio comunale all'interno di una lista di candidati, dopo la presentazione di una manifestazione d'interesse, per la quale verrà reso noto avviso pubblico. Tra i requisiti: un curriculum idoneo in materia e riportante competenza sulle attività sociali e sui diritti dei disabili, oltre ad una competenza giuridica. Suo scopo è quello di intervenire in ambito privato e pubblico, sia su iniziativa propria, che su segnalazioni. In caso di comportamenti discriminatori o errati sul territorio di Carrara promuoverà la collaborazione con gli altri enti competenti, formulando pareri e proposte al fine di risolvere le varie problematiche. Il tutto in ottemperanza delle normative vigenti. Il garante può anche proporre idee, organizzative all'amministrazione, ponendosi come tramite tra persone e amministrazione. Può sempre partecipare, con facoltà di relazione e discussione, agli ordini del giorno della consulta comunale delle persone con disabilità, senza diritto di voto.
L'amministrazione deve offrire al garante uno sportello all'interno del palazzo comunale, dove potrà incontrare le persone. E' un incarico triennale, privo di remunerazione, ed è rinnovabile solo una volta.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 225
Il fuoco è scoppiato tra i rifiuti (probabilmente mal stoccati) ammassati dalla ditta nel piazzale esterno; si trattava principalmente di vetroresina derivata dalla lavorazione navale, ma anche imballaggi, taniche e barattoli che avevano contenuto vetroresine, solventi e vernici, materiali ferrosi, legno, e altro. Ricordiamo che questo tipo di incidente non è nuovo alla ditta in questione, infatti, già non molto tempo fa, questa fu teatro proprio di un incendio analogo. Ci chiediamo, quindi, se siano stati fatti i dovuti controlli e quali siano stati i provvedimenti presi che, in teoria, avrebbero dovuto prevenire quest'ulteriore rogo. Nonostante la disorganizzazione nel gestire questa emergenza- disorganizzazione che spesso ricade sugli operatori stessi e sulla quale torneremo come sindacato USB nelle sedi opportune- la situazione è stata tenuta sotto controllo grazie all'intervento dei vigili del fuoco che ringraziamo. La segnalazione dell'incendio è pervenuta nel tardo pomeriggio, così come evidenziato anche sul sito del comune, ma la cittadinanza è stata lasciata senza informazioni istituzionali fino alle ore 21:45, orario in cui, a distanza di quasi tre ore, il sindaco si è rivolto alla cittadinanza attraverso un post di Facebook in cui invitava a “chiudere le finestre e accendere i condizionatori”, dando, per altro, per scontato che tutti abbiano in casa un condizionatore. Soprattutto abbiamo dovuto attendere le ore 11:14 del giorno successivo per una comunicazione davvero ufficiale, attraverso il sito istituzionale del comune. Nella serata di ieri diversi lavoratori iscritti al nostro sindacato , di turno negli stabilimenti della zona industriale di Massa-Carrara, ci hanno fatto presente che all'interno dei capannoni l'aria era irrespirabile”. Anche Usb ha posto gli stessi quesiti già avanzati da partiti e associazioni, sulle ragioni dei ritardi e delle incertezze nelle comunicazioni ai cittadini. “Come mai non si è pensato ad una presa di posizione netta e pubblica al fine di tutelare la salute, non solo invitando la popolazione a chiudersi dentro casa, ma anche permettendo ai lavoratori delle aziende vicine di poter tornare nelle proprie abitazioni invece di continuare a lavorare in luoghi potenzialmente pericolosi? Una presa di posizione pubblica del primo cittadino avrebbe sicuramente permesso di avere maggiore margine di trattativa con quelle aziende che, invece, hanno deciso di mantenere in forze i propri operai nonostante il forte puzzo e la paura di respirare chissà cosa. Ci pare evidente che qualcosa sia andato storto nella gestione di questa emergenza, chiediamo quindi spiegazioni sull'accaduto e pretendiamo azioni forti nei confronti di sindaco ed enti predisposti alla salute pubblica che a nostro avviso hanno dimostrato di non essere in grado di gestire queste situazioni emergenziali mettendo a repentaglio la salute di tutti e tutte noi.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 549
Un incendio che ha fatto preoccupare tutti i cittadini della Provincia di Massa Carrara e che a tanti ha riportato alla mente la nube tossica sprigionata dalla Farmoplant il 17 luglio 1988; un incendio quello di ieri che andava domato il prima possibile; tra i tanti lavoratori addetti allo spegnimento del rogo hanno partecipato anche tre lavoratori di CERMEC. Infatti, alla richiesta dell’Amministratore Unico di CERMEC, dopo l’invito ricevuto dal Prefetto, i tre lavoratori di CERMEC non hanno esitato, nonostante non fossero obbligati e dopo che avevano già effettuato la loro giornata di lavoro, a mettersi a disposizione e recarsi, in soli 26 minuti, sul luogo dell’incendio lavorando a stretto contatto con i Vigili del Fuoco. Mediante un ragno aziendale hanno “tagliato” le fiamme sprigionate dal materiale infiammato lavorando fino alle 4 del mattino. Dopo tanto veleno piovuto sul CERMEC in questi mesi, quella di ieri è la dimostrazione di quanto “la piccola comunità” di CERMEC, 40 lavoratori circa, siano persone serie, responsabili e dedite al lavoro. Ieri hanno partecipato in tre allo spegnimento del rogo ma tutti i dipendenti sono della stessa pasta.Lavoratori che, come già detto più volte hanno bisogno di un futuro lavorativo tranquillo, vista l’obsolescenza dell’attuale impianto; e l’unica tranquillità lavorativa la potranno avere solo quando si partirà con la realizzazione del Biodigestore, un impianto nuovo, moderno ed ecologico.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 387
Che un incidente possa accadere è cosa possibile. Che a distanza di ore la popolazione non sia stata messa al corrente di un potenziale grave rischio per la salute è cosa inammissibile! Non entriamo nel merito della dinamica dell’incidente, ma quanto è accaduto ieri sera nell’azienda Carbonovus, in via Dorsale nella Zona Industriale Apuana tra Massa e Carrara, è purtroppo emblematico di cosa avrebbe potuto accadere se l’incendio avesse prodotto effetti più devastanti. Tutta l’inefficienza delle Istituzioni – e in prima luogo dell’Amministrazione Comunale e del Sindaco, che è il responsabile della Protezione Civile - è emersa in modo drammatico. Solo il caso – o la fortuna – hanno evitato il peggio. Sono d’obbligo alcune domande che coinvolgono direttamente le istituzioni e, personalmente, i soggetti che la legge chiama ad assicurare la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Esiste un Piano della Sicurezza del Comune di Massa ed è stato attivato? È stato tempestivamente attivato il coordinamento col comune di Carrara - visto che la ZIA è una realtà intercomunale – secondo gli accordi concordati con la Prefettura? È possibile, nell’era della comunicazione e del “tempo reale”, che i cittadini siano stati tenuti all’oscuro per ore di quanto stava accadendo e dei potenziali gravi rischi per la loro salute? Cosa abbiamo respirato in quelle quattro ore comprese tra le 19 e le 22, quando le prime notizie hanno cominciato a trapelare? Eppure tutti sanno quanto – nel tempo - il nostro territorio sia stato reso fragile sotto l’aspetto delle emissioni chimiche, e lo dimostra il fatto che siamo il territorio regionale che presenta il più alto indice di tumori e malattie croniche. Che il comparto della nautica, che ha scelto Massa per la realizzazione degli scafi in vetroresina, comportasse seri pericoli personali e rischi ambientali, come Repubblicani lo avevamo denunciato da tempo ed anche nel corso dell’ultima campagna elettorale la questione è stata da noi ripetutamente evidenziata. Che dopo una notte di incertezze e di mancata informazione la popolazione ancora non sapesse se avrebbe potuto aprile le finestre della propria casa o meno, non è assolutamente accettabile. Ma sul sito del Comune di Massa tutto tace. Nessuna comunicazione giunge a rassicurare i residenti e i turisti che, con le loro famiglie, attendono di conoscere se possono uscire di casa in sicurezza per andare a lavorare o portare al mare i propri figli. Tutto questo non può essere accettato e non può rimanere senza conseguenze per chi ha la responsabilità civile e penale, della salute pubblica. Vogliamo sapere – in modo dettagliato – quale sia stato lo svolgimento dei fatti e conoscere se siano state attivate, nei tempi e nei modi che la legge impone, gli atti e le procedure da porre in essere a tutela della salute pubblica. Se ciò non fosse stato fato nei termini che la legge impone, chiederemmo senza indugio che le conseguenze Amministrative e Giudiziarie, abbiano il loro corso nelle sedi opportune.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 290
Rifondazione Comunista di Carrara ha avviato la raccolta firme per il referendum contro l autonomia differenziata. A fronte di uno schieramento largo per no, in particolare il Prc si concentrerà nella racconta nei mercati settimanali di Avenza - il mercoledì- e Marina - il giovedì-. Questo per raggiungere il quorum di firme per un referendum contro un provvedimento scellerato che spacca il paese, rende i cittadini di serie A o B e comunque più deboli, mina i diritti fondamentali dei lavoratori e anche l economia del paese.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 251
La consigliera Daniela Bennati e l’intero Polo Progressista e di Sinistra ( M5S e UP) evidenziano la criticità della gestione delle conseguenze dell'incendio avvenuto nella sera del 31 luglio in zona industriale da parte dell’amministrazione comunale. Prima di tutto la tempistica dell'informazione alla cittadinanza in grave ritardo rispetto all'evento: la comunicazione tramite il sistema telefonico di avviso è avvenuta solo dopo 3 ore lo scoppio dell'incendio. Poi le modalità, non tutti i cittadini hanno attivo il sistema di avviso telefonico e pertanto non sono stati raggiunti dal messaggio registrato, tra cui diversi residenti nella zona di Alteta, maggiormente colpita dall'evento. Era forse necessario fare un passaggio con altoparlante tramite la polizia municipale nelle aree a maggior rischio come accaduto durante la pandemia. Infine stamani al risveglio non ci sono stati aggiornamenti e molte persone continuavano a chiedere aggiornamenti sui comportamenti da tenere; tutto questo mentre i VVFF stanno ancora lavorando per mantenere l'area dell’incendio sotto controllo e fare i rilievi di legge.Riteniamo ci sia stata una certa sufficienza nel gestire la fase di emergenza e anche le procedure di trasparenza non sono state corrette a dimostrazione che sul tema ci potrebbero essere delle responsabilità da chiarire nei prossimi giorni. Il piano comunale di protezione civile è un documento sotto la diretta responsabilità dell'amministrazione comunale (art 12 D.Lgs. 2 gennaio 2018, n. 1) e di tale documento deve essere data opportuna pubblicità e conoscenza a norma della legge 241/90 e della legge 33/13. Purtroppo questo non accade nel nostro comune perché, pur essendo prevista una sezione "Piano comunale di protezione civile" il contenuto di tale pagina è vuoto. Una palese violazione delle norme di legge sulla trasparenza e in violazione alle indicazioni del Dlgs 1/2018 che affidano all'amministrazione anche le "modalità di diffusione tra i cittadini" e mettono in capo al sindaco la responsabilità "dell'attività di informazione alla popolazione sugli scenari di rischio, sulla pianificazione di protezione civile e sulle situazioni di pericolo determinate dai rischi naturali o derivanti dall'attività dell'uomo”. Se qualche cittadino o cittadina avesse voluto capire come comportarsi in merito all'emergenza non avrebbe trovato alcun riferimento sul sito istituzionale del nostro comune. Non ci meraviglia pertanto che ieri sera qualcosa non sia andato nel verso giusto nella macchina di gestione dell'emergenza; purtroppo non è la prima volta e l'attenzione al tema che emerge dalla pagina di amministrazione trasparente del comune di Massa lo certifica. La lettura della legge stavolta ci dice che la responsabilità non è solo dei tecnici
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 210
I ritardi nella comunicazione ai cittadini dei rischi connessi con l’incendio scoppiato nel piazzale della ditta Carbonovus, il 31 luglio, hanno suscitato perplessità nei consiglieri del Pd di Massa Enzo Romolo Ricci, Ivo Zaccagna, Gabriele Carioli, Dina Dell Ertole, Giovanna Santi, Daniele Tarantino, Stefano Alberti e della segretaria PD Claudia Giuliani che hanno dichiarato: “In merito all'incendio scoppiato ieri sera in zona industriale ci preoccupa molto per la lentezza di comunicazione che ha caratterizzato l'evento. Giustamente la cittadinanza si è sentita spaesata e senza riferimenti chiari da parte delle istituzioni del territorio se non dopo ore di attesa. Gli eventi di questo tipo, che purtroppo hanno in passato interessato il nostro territorio, probabilmente rendono i nostri cittadini molto sensibili a questa tipologia di casi e l'allarme che si è creato in città è stato alto. Per questo riteniamo che sia necessario fare chiarezza sulle modalità di funzionamento e della comunicazione degli enti interessati ma soprattutto dal sindaco come unico responsabile della salute pubblica, non per dare colpe ma per aiutare e migliorare l'attività delle nostre istituzioni e rendere i cittadini informati di quanto accade. Questo incidente pone anche una seria riflessione sul problema della sicurezza ambientale e sulla modalità di gestione dei "rifiuti speciali" che si producono all'interno della zona industriale per certe tipologie di attività.Il nostro territorio necessita di una maggiore sensibilità per la tutela ambientale ed è auspicabile che gli enti preposti impegnano risorse umane per effettuare più controlli e che vi sia un coordinamento tra i vari soggetti di controllo.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 228
'Relativamente allo stadio, come già anticipato nell'ultimo Consiglio comunale, è confermato l'impegno di un milione e mezzo di euro . Stiamo lavorando per rispettare i tempi previsti e per far sì che la Carrarese possa quanto prima disputare le gare casalinghe davanti al pubblico amico. Sono altresì aperta a considerare tutte le opzioni che possano garantire a Carrara di vedere la propria squadra giocare in uno stadio adeguato, anche con l'opzione che non tutti i costi debbano essere a carico del comune. Ritengo pertanto la proposta della Carrarese un'idea da valutare con attenzione, che esamineremo assieme agli uffici per analizzarne la percorribilità pratica, tecnica e normativa'.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 476
L’assessore al commercio e turismo del comune di Carrara Lara Benfatto è stata citata in giudizio da una società sportiva che chiede 52 mila euro di risarcimento per danno d’ immagine. A riferire la notizia è il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ribadisce il suo giudizio su quella che lui definisce “mala gestione dello sport cittadino”. “Oltre al grave problema dell’affidamento diretto della piscina di Marina di Carrara a soggetto che è stato commissariato dalla UISP – aggiunge Bernardi – in merito alle assegnazioni di spazi nelle palestre è intervenuta sulla stampa anche la Rotellistica Apuana, che ha dovuto fare i conti con le varie criticità legate alle strutture disponibili, o meglio assenti. Chi ha puntato il dito pesantemente sul cronico caos degli spazi delle palestre è stato il patron dottor Mauro Musoni che, accompagnato dal legale dell’ ADS Virtus Apuania 1968 avvocato Giulio Zanetti, ha presentato un ricorso in Tribunale, e ha anche chiesto una mediazione presso la Camera di Commercio . All’assessore Benfatto e naturalmente al sindaco Arrighi, il legale della Societàs ha chiesto un risarcimento di 52 mila euro per il grave danno d ‘immagine e anche perché ritiene che sia stata pregiudicata la partecipazione ed i rispettivi risultati relativamente al comparto del Volley per la Società che rappresenta”. Bernardi ha fatto notare che la situazione molto caotica della divisione degli spazi delle palestre non potrà che peggiorare visto che il prossimo anno scolastico mancheranno sia la Buonarroti, sia la Taliercio. “Marco Musoni ex peesidente della Pallavolo Carrarese – aggiunge Bernardi - ora nuovo direttore generale della Ads Virtus Apuania , assieme all’avvocato Zanetti si era recato più volte presso gli uffici comunali al fine di chiudere il contenzioso, ma al momento è ancora in corso. Il dottor Musoni tra l’altro, si era occupato di impianti sportivi ed aveva messo in moto una battaglia assieme ai vari rappresentanti delle società sportive per chiarire l’annoso problema della gestione delle strutture, che purtroppo, con l’ Amministrazione Arrighi è assolutamente peggiorato. Il ricorso infatti era stato presentato al Tribunale di Massa ed era riferito all’anno 2023/ 24 in quanto alla Società Virtus era stato attribuito un punteggio errato in ordine al bando pubblicato il 18 Agosto 2023 . In particolare con determinazione del 28/9/ 2023 le era stato assegnato il punteggio di 17.25 rispetto a 24,25 che era dovuto, tanto che, la determinazione del dirigente, era stata annullata in autotutela. A seguito di ciò, c’è da dire che, nell’assegnazione delle palestre, la Benfatto non ha mai brillato in equità e infatti le lamentele sono nate ovunque. Chi non ha mai avuto problemi per avere palestre, pero è la Carrara Basket Legends che ha sempre riconfermato i punteggi per le stesse ore e che ha come presidente Giorgio Benfatto il padre dell’assessore che, in pieno conflitto d ‘interessi, continua a concedere gli spazi della palestra Dogali al padre . Ma il problema ora è un altro perché, mentre la mediazione è fallita, la causa in tribunale è ancora in corso.
- Ronchi, un brand per la Riviera Apuana: le proposte del Pri per il piano strutturale di Massa
- Un regolamento per valorizzare le botteghe storihe di Carrara: la mozione del consigliere della Lega Andrea Tosi
- Il Polo Progressista e di Sinistra presenta una risoluzione per aderire all’appello delle città contro le armi nucleari
- Massa: Barabotti della Lega: "Sottoscritto protocollo per sicurezza urbana. Grande passo avanti"
- Amorese sugli Archivi: da MIC più di un milione di euro per Sezione Pontremoli
- Persiani rispetti opposizioni e parti sociali: il parere di Alleanza Verdi Sinistra
- Fratelli d'Italia: trovare una nuova sede per Asmiu, caos e pericoli all'incrocio tra via dei Limoni e via veterani dello sport
- Variante Aurelia: accelerazione nell'apertura dei cantieri grazie all'odg di Barabotti della Lega
- Onorevole Alessandro Amorese di FdI: "Accolti due importanti ordini del giorno sulle infrastrutture in Lunigiana"
- Anestesia e rianimazione, carenza di organico gravissima in Apuane e Lunigiana