Politica
Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

Iniziate le operazioni di rimozione nave Guang Rong. Paolo Balloni (Collaboratore On. Barabotti): "Buona notizia a lungo attesa. Rafforzare al massimo sinergia fra tutte le istituzioni per accelerare quanto più possibile la ricostruzione"
Si è tenuto in data odierna il sopralluogo al cantiere della nave mercantile Guang Rong, che si è scontrata e incagliata contro il pontile di Marina…

Il sistema di Retiambiente non ci piace: la critica del comitato Si R-Esiste
Retiambiente riserva ogni giorno spiacevoli sorprese: è la conclusione a cui è arrivato il comitato Si R-Esiste che ha commentato le ultime vicende collegate ai servizi…

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L'associazione AmareMarina, tramite Dariella Piolanti e Carla Gianfranchi torna a criticare il progetto di ampliamento del porto: "Visto e considerato che a Carrara non esiste più il pensiero critico, che dovrebbe essere alla base di ogni intervento sui cambiamenti che un territorio nel corso del tempo subisce, ma una insulso esercizio di retorica privo di ogni costrutto serio e documentato e in alcuni casi anche malamente scopiazzato dal sito dell’autorità portuale sulle note del porto di Carrara dimostrando la pochezza di idee, AmareMarina prova a risvegliare le coscienze di cittadini, politici e opinionisti vari e variegati con questo intervento. Sul porto e sulla richiesta di ampliamento tutti fanno a gara nel magnificare le potenzialità economiche occupazionali, tutte teorie basate sul nulla. Travel lift che servono solo nella mente di chi di Marina non frega nulla se verrà deturpata ulteriormente, tanto è già rovinata dai container che danno il benvenuto a cittadini e turisti. Ci si preoccupa, a Carrara dell' erosione delle spiagge, ma non di quello che sarà il prezzo che pagherà Marina di Carrara in termini di inquinamento ambientale, del maggior rischio idrogeologico con un nuovo scalo sulla sponda destra del Carrione. Già oggi assistiamo al danno prodotto da un viale ridotto ad una corsia da ambo i lati con un incremento interno all' abitato del traffico dato che palesemente la riduzione delle corsie e i varchi obbligati non agevolano l' entrata nel viale Colombo. Anche i pini sani e giudicati da non abbattere hanno subito il taglio in quanto risultavano ostacolo per il passaggio di carichi pesanti, a causa della scellerata riduzione delle corsie. Cosa ancora rimane da svendere di questo territorio sacrificato sull’altare di presunte e non stimabili ricadute economiche? Ma quello che preme a tutti i soloni dell' economia del mare è un bel ampliamento! Proviamo a chiudere con le parole di Dante trasportate a Carrara "Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!"
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La Scuola Media Michelangelo Buonarroti di via Felice Cavallotti a Marina di Carrara, rasa al suolo pochi mesi fa per il progetto da quasi nove milioni di euro dei fondi PNRR, di cui un milione del comune, non sarà ricostruita. Lo ha dichiarato, con non poca costernazione, il consigliere della Lista Ferri, Filippo Mirabella, che ha spiegato: “Cercando di utilizzare toni moderati che non possano essere travisati, diciamo che l’assessore Lorenzini abbandona il cantiere, che rimarrà probabilmente per anni un cantiere fermo, come quello della scuola Dante Giromini. Durante il consiglio comunale del 18 dicembre, Lorenzini, ha interpretato in maniera irrealistica le mie intenzioni per la critica a lui rivolta sui progetti del PNRR (circa 30 milioni di euro) ed aveva risposto nervosamente, ma ciò lo ha portato ad abbassare la guardia ed in seguito è stato un fiume in piena. A sorpresa, forse liberandosi di un peso grosso come un macigno, ha annunciato la visita per incontrare il Prefetto, avvenuta il 19 dicembre al fine di annunciare la rinuncia al finanziamento del Recovery found europeo, relativo alla Scuola Buonarroti. L'obiettivo dell'incontro con il Prefetto e la Cabina di coordinamento (PNRR) ai sensi dell’art. 9 del D.L. n. 19/2024 convertito con modificazioni dalla Legge 56/2024 organismo di controllo territoriale, era dovuto in quanto l’assessore Lorenzini, a conti fatti, non è in grado di rispettare il cronoprogramma dei lavori entro il giugno 2026. Un fallimento politico vero e proprio su uno degli investimenti più importanti per il territorio. Si ricorda a tal proposito che l'ex Ministro Fitto aveva adottato uno specifico provvedimento normativo nel quale, in caso di mancato raggiungimento dell'obiettivo, i soggetti attuatori sarebbero stati chiamati a concorrere al pagamento della sanzione e ad assicurare il finanziamento degli interventi ritenuti inammissibili. Ciò detto, non dispongo di informazioni precise sulla data di assegnazione della gara per il progetto PNRR di adeguamento idraulico del Canal del Rio a Carrara, tuttavia, nel novembre 2022, la giunta aveva approvato interventi per la sicurezza idrogeologica, tra cui l'adeguamento idraulico del Canal del Rio, suddiviso in due lotti: 2 milioni e 750 mila euro per il primo lotto e 1 milione e 084 per il secondo lotto. Anche su questo progetto, che è stato più volte annunciato e mai partito, l'assessore ai Progetti Speciali nella seduta di ieri sera, ha dichiarato che era stato necessario un intenso lavoro di riprogettazione, però ha evitato di riferire che aveva annunciato l’ inizio dei lavori nel settembre 2023 e che sarebbero stati completarli entro un anno. Mentre ieri sera ha annunciato di nuovo che il cantiere aprirà a gennaio 2025: speriamo che sia la data giusta e che i ritardi accumulati rientrino nella scadenza di giugno 2026. Per quanto riguarda la Piscina Tosi di Via Sarteschi a dirla tutta, c’è ancora il cartello della ditta con l’ inizio lavori e la durata prevista di 360 giorni. Quindi avrebbe già dovuto essere riaperta, tuttavia sulla realizzazione di questo progetto, abbiamo assistito a delle procedure mai viste. Infatti il cantiere era stato sospeso perché la giunta comunale, nel settembre 2024, aveva approvato una delibera riguardante il progetto definitivo per l'efficientamento energetico e l'adeguamento dell'impiantistica della Piscina Comunale "F. Tosi". L'intervento, del valore di 1 milione e 170 mila euro, mirava a riqualificare l'impianto dal punto di vista elettrico, meccanico, termico e acustico, con l'obiettivo di migliorare le prestazioni energetiche, ridurre i consumi e diminuire l'impatto ambientale. La delibera prevedeva la candidatura del progetto ai fondi FESR 2021-2027, specificando che, in attesa dell'esito del bando regionale, il finanziamento completo non era ancora garantito che pertanto, eventuali variazioni di bilancio avrebbero potuto essere effettuate successivamente, in base all'esito della partecipazione al bando. In molti che hanno seguito l’intervento di Lorenzini sono rimasti basiti, come del resto il sottoscritto a sentir dire che, l’efficientemente energetico dopo mesi di progetti, delibere, partecipazione a bandi, non si farà. Se tre progetti del PNRR così impattanti sul territorio, uno per gli studenti e le famiglie, uno sul rischio idrogeologico ed uno sullo sport sono in ritardo sui tempi, sul PNRR non si mette bene per l’assessore, per il sindaco Arrighi e nemmeno per i cittadini”.
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“Un sindaco così contro alla città”: così il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi ha definito il sindaco Serena Arrighi dopo la comunicazione relativa alla sospensione dei finanziamenti comunali per l’adeguamento dello stadio Dei Marmi, in cui la Carrarese sta giocando, onorevolmente, il campionato di serie B. “Nel consiglio comunale di mercoledì 18 dicembre – ha detto Bernardi - dopo aver infilato una serie di castronerie sulla corrispondenza avvenuta con la società Carrarese calcio1908, ha pensato bene di cavalcare di nuovo l'onda del maschilismo, sostenendo che descrivere come “ emotiva” una donna sindaco e ingegnere renderebbe inutile farsi i “ selfi promozionali “ con il presidente Giani e con le magliette rosse per la violenza contro le donne presentate sul campo della Carrarese. ‘La prossima volta mi daranno della “isterica” io che combatto per il bene della città’ ha dichiarato Arrighi. Tutto nasce dal fatto che la Carrarese Calcio 1908 ha recentemente espresso preoccupazione riguardo all'adeguamento dello Stadio dei Marmi – 4 Olimpionici Azzurri, necessario per disputare le partite di Serie B. In una lettera aperta al sindaco, la società ha sottolineato l'urgenza di interventi strutturali per evitare che la squadra sia costretta a giocare le partite casalinghe in un'altra città, privando così i tifosi di poter assistere alle partite. Durante il consiglio comunale il sindaco ha ribadito falsamente l'impegno sostenuto di due milioni di euro che invece ammontano a 1 milione e 400 mila euro e ha cercato anche di imbrogliare i presenti sostenendo che i 600 mila euro spesi dalla Carrarese Calcio per pagare l'affitto dello Stadio del Pisa, non erano stati spesi durante la sua amministrazione. Arrighi ha anche tergiversato sul milione e 500 mila euro necessari per finire i lavori, pur riconoscendo le sfide economiche e burocratiche. Ha inoltre detto che, terminati questi lavori, il comune non potrà farsi carico, né economicamente né dal punto di vista dell’impegno tecnico, degli adempimenti successivi richiesti dalla Lega di Serie B. Per questo motivo siamo completamente disponibili a e aperti a discutere della stipula di una convenzione per la gestione dell’impianto della durata di un numero di anni adeguato, ma anche alla possibilità di vendere la Stadio dei Marmi. " dimettersi per i ricorsi degli imprenditori del marmo, se ne andrà a casa per lo Stadio dei Marmi.
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"Sul futuro dello stadio dei Marmi e i lavori necessari ad ampliarne la capienza riteniamo che la risposta data dalla sindaca alla Carrarese non sia stata né personale, né emotiva, ma al contrario sia stata razionale e consapevole" dicono i gruppi di maggioranza in consiglio comunale. "Razionale e consapevole è stata d'altronde la risposta di tutta l'amministrazione e della maggioranza la scorsa estate quando, con trasparenza e serietà, hanno ottemperato a tutte le prescrizioni della Lega di serie B consentendo alla Carrarese di tornare a giocare in città in occasione della prima gara di ottobre – sottolineano i gruppi di maggioranza -. Tutto ciò è stato possibile grazie a un impegno importante, non solo dal punto di vista economico, ma anche di carico di lavoro per gli uffici comunali. Non è pensabile che anche nel 2025, anno decisivo per i cantieri del completamento del Pnrr, del bando delle periferie e di tanti altri cantieri in tutta la città, che i tecnici, e le casse, di palazzo civico si facciano carico di un altro impegno tanto gravoso. Al pari della sindaca e dell'amministrazione anche come forze di maggioranza siamo pienamente disponibili a lavorare per trovare una soluzione che possa permettere alla Carrarese di proseguire a giocare nello stadio dei Marmi anche in futuro. Le proposte che sono state avanzate dall'amministrazione sono in linea con quelle adottate in altre parti d'Italia, mentre la soluzione suggerita dalla Carrarese, quella di una società pubblico-privata, rappresenterebbe un caso senza precedenti e quindi di difficile applicazione. Di certo qualsiasi strada sarà individuata questa non potrà prescindere, a fronte di un impegno da parte del soggetto pubblico, da un altro equivalente da parte del privato".
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Visioni contrastanti all'interno di Forza Italia Massa Carrara: l'ex presidente del consiglio di Massa Stefano Benedetti non concorda con la posizione espressa dall a responsabile del Dipartimento Infrastrutture di Forza Italia Toscana, Silvia Dell'Amico, sul porto di Carrara e ha spiegato: "L’elogio del Porto di Marina di Carrara, neanche fosse quello della follia di Erasmo da Rotterdam, e l’esaltazione del sistema portuale Carrarese- spezzino, espresso pubblicamente in questi giorni dalla responsabile del Dipartimento Infrastrutture di Forza Italia Silvia Dell’ Amico, rischia di disorientare totalmente l’elettorato storico di Forza Italia, inducendolo ad interpretazioni errate e sicuramente non affini alle posizioni del partito che da sempre conduce una battaglia contro il Porto e il suo ampliamento. Molto probabilmente la Signora Dell’Amico approdata da poco tempo in F.I., non è molto informata sulle posizioni storiche del partito che da sempre si batte in prima linea per la difesa e la salvaguardia della costa apuo-versiliese. Ricordo a titolo informativo, si fa per dire, che l’allora Ministro Altero Matteoli, prima An,poi PDL e quindi FI, bloccò l’ampliamento della struttura aeroportuale definita dallo stesso la prima responsabile dell’erosione delle nostre coste. Ma non solo. Nelle passate elezioni regionali, il partito candidò proprio nel collegio elettorale che comprende anche Carrara, la Dott.ssa Colacicco leader dei Paladini Versiliesi che da sempre si battono contro l’ampliamento del Porto . Io stesso fui candidato in quelle elezioni regionali, rilanciando lo stop al Piano Regolatore Portuale e ad un eventuale all’ampliamento che avrebbe sicuramente delle pesanti ricadute sul turismo e sull’economia della nostra zona.Nel merito, lo stesso Jacopo Ferri, all’epoca Dirigente Provinciale di Forza Italia, assunse una posizione chiara sull’ampliamento del porto e soprattutto in difesa dei territori colpiti gravemente dal fenomeno erosivo, mai superato fino ad oggi, neanche con gli interventi finanziati dalla Regione Toscana. Solo l’ex Senatore Massimo Mallegni si schierò pubblicamente a favore del porto e dell’eventuale ampliamento con tutte le conseguenze del caso, cioè la sua mancata elezione proprio in questo collegio.La signora dell’ Amico ci dovrebbe spiegare per quale motivo massesi e fortemarmini dovrebbero accontentarsi degli interventi di ripascimento promessi dagli imprenditori locali con il risultato di dover vivere e fare turismo sempre in presenza di cantieri aperti sul mare.Bene avrebbe fatto, prima di esternare pubblicamente certe posizioni, nel tentativo evidente di cancellare il passato di Forza italia, a confrontarsi con gli iscritti per poi esprimere davvero concetti non personali, ma che rappresentino la sintesi di un dibattito approfondito in seno al partito. Questo significa Democrazia e soprattutto significa Forza Italia, come Berlusconi ci ha sempre insegnato".
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Il tombino situato di fronte alla Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus - Centro "S. Maria alla Pineta", lungo una delle arterie principali della città, è al centro delle lamentele di cittadini e operatori della struttura. I rumori provocati dal passaggio dei veicoli disturbano il riposo dei pazienti ricoverati, generando disagio in un luogo dedicato alla cura e alla tranquillità. Nonostante un intervento già effettuato dal comune, il problema persiste. A sollevare nuovamente la questione è stato il consigliere comunale Daniele Tarantino, che si è fatto portavoce delle segnalazioni dei residenti e del personale sanitario del centro. “La situazione è inaccettabile – ha dichiarato il consigliere – e richiede un intervento definitivo per garantire la serenità delle persone ricoverate e di chi vive o lavora nella zona”. Il tombino sembra essere danneggiato o mal fissato, provocando un fastidioso rumore ogni volta che un veicolo lo attraversa. La soluzione, secondo alcuni tecnici, potrebbe essere l’installazione di supporti ammortizzanti o una completa sostituzione del coperchio con materiali più stabili e meno inclini al basculamento.
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Dopo il successo del bando per il contributo alle utenze domestiche, che ha permesso di sostenere 160 famiglie massesi, è stato lanciato un nuovo bando per rimborsare le spese veterinarie sostenute dalle famiglie con animali domestici. Due azioni diverse, unite da un unico obiettivo: garantire un aiuto reale a chi vive momenti di difficoltà economica. Il bando per il contributo alle utenze domestiche, pubblicato lo scorso 25 ottobre 2024, si è concluso con successo, dimostrando quanto un ristoro concreto possa fare la differenza. Contestualmente, il comune ha avviato un nuovo bando per rimborsare le spese veterinarie sostenute nel 2024, a sostegno delle famiglie che condividono la propria vita con animali domestici.
I numeri del Bando Utenze Domestiche:
- Beneficiari: 160
- Budget totale a disposizione: 35.018,06 €
- Contributo massimo: 160,00 €
- Importo medio per beneficiario: 147,46 €
Requisiti per il Bando Spese Veterinarie:
- Residenza nel Comune di Massa da almeno un anno;
- Possesso di un cane o un gatto regolarmente iscritto all’Anagrafe Regionale Toscana degli Animali d’Affezione;
- Spese veterinarie documentate e sostenute nel 2024;
- ISEE non superiore a 9.360,00 euro.
“Queste due iniziative sono la dimostrazione di quanto la nostra Amministrazione sia vicina a chi vive momenti di difficoltà,” ha dichiarato il Sindaco Francesco Persiani. “Non ci fermiamo di fronte alle sfide economiche che tante famiglie stanno affrontando, ma continuiamo a mettere in campo misure concrete per garantire sostegno e sollievo. Che si tratti di alleggerire le spese domestiche o di prendersi cura degli animali che fanno parte delle nostre famiglie, il nostro obiettivo rimane quello di essere al fianco dei cittadini con interventi mirati e utili.”
Anche l’Assessore alle Politiche Sociali, Francesco Mangiaracina, ha sottolineato l’importanza dell’impegno dell’Amministrazione:
“Il successo del bando utenze a sostegno di 160 famiglie massesi e il lancio del bando per le spese veterinarie confermano la volontà dell’Amministrazione Comunale di Massa di rispondere con tempestività e concretezza ai bisogni della comunità. In un contesto economico difficile, proprio nei giorni in cui, in collaborazione con diversi Enti del Terzo Settore, abbiamo avviato un Piano Emergenza Freddo dedicato ai soggetti senza dimora presenti sul nostro territorio, l’attenzione verso chi vive situazioni di vulnerabilità rimane una priorità assoluta, con interventi che uniscono sensibilità e azione concreta.”
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Sul tema della salute pubblica, già nel 2013 l’ex sindaco Angelo Zubbani aveva promosso un piano di intervento condiviso con la conferenza dei sindaci di Massa-Carrara, l’Asl e la Regione Toscana. Questo piano, stimato in almeno 25 milioni di euro, puntava ad adeguare le strutture sanitarie locali agli standard moderni, compresi quelli antisismici. Non si trattava solo di promesse: nel 2015 fu istituito un Tavolo permanente tra Comune e Asl per monitorare gli obiettivi del Piano Attuativo Locale (PAL), con l’intento di rafforzare il legame tra i servizi territoriali e l’ospedale NOA. Quest’ultimo, nato come ospedale per acuti, è oggi costretto a gestire una commistione di pazienti gravi e utenti in attesa di esami di routine, un evidente scostamento dalla sua missione originale, aggravato dalla chiusura del monoblocco. Tra i progetti simbolo della visione di Zubbani spiccava il trasferimento della Scuola Infermieri Professionali da Massa a Carrara, nei locali dell’ex scuola Da Vinci, accorpata per l’occasione alla scuola Leopardi. “Quella scelta era strategica,” ricorda Maurizio Bertolini, rappresentante di Avenza R-Esiste. “L’idea era di trasformare Avenza in un polo accademico, con benefici significativi per la città in termini di prestigio e economia, grazie alla presenza di centinaia di studenti universitari.” Il progetto, però, è rimasto al palo: la Scuola Infermieri è ancora a Massa, in locali in affitto presso la Palazzina Ascoli, inadatti per spazi e funzionalità. *“Un’occasione persa,” commenta Bertolini, “che avrebbe potuto valorizzare Carrara, ma che continua a essere ignorata.” Se il progetto fosse stato realizzato nei tempi previsti, Avenza avrebbe già ospitato un polo accademico capace di laureare migliaia di giovani infermieri, rafforzando il sistema sanitario e contribuendo all’economia locale. Al contrario, dopo oltre dieci anni di attese, si registra l’ennesimo annuncio: la Regione Toscana ha previsto un finanziamento di 5,5 milioni di euro per la realizzazione della Casa della Comunità di Avenza, che includerà anche la Scuola Infermieri. Tuttavia, dietro questo nuovo nome si nasconde una lunga storia di promesse disattese. Nato come “Casa della Salute,” il progetto avrebbe dovuto centralizzare i servizi sanitari di Avenza. Dopo un decennio di annunci e rinvii, l’attuale piano prevede la ristrutturazione del corpo B dell’edificio di via Campo d’Appio e il trasferimento degli ambulatori dall’altra sede di via Giovan Pietro. Maurizio Bertolini esprime amarezza: “La nuova Casa della Comunità e l’Università ad Avenza restano solo promesse. I lavori non sono mai iniziati e, a distanza di anni, siamo ancora al punto di partenza. Dopo Zubbani, chi ha amministrato Carrara non ha saputo incalzare Regione e Asl per concretizzare quanto stabilito, lasciando i progetti in uno stato di stallo perpetuo.”
Oltre ai mancati impegni di ASL, Regione e Comune sulle risposte socio-sanitarie, i cittadini, delusi ma non arresi, si trovano a fronteggiare altre ferite aperte del territorio: il palazzetto dello sport interdetto, l’ex mercato coperto in condizioni fatiscenti e un Viale XX Settembre che si allaga anche con piogge leggere. “Il futuro della città e della sanità territoriale non può basarsi solo su proclami, che chi amministra oggi Carrara sembra aver imparato bene a utilizzare e ad avallare” conclude Bertolini. Carrara e i suoi cittadini meritano azioni concrete, non promesse vuote.
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Con il decreto legislativo del 4 agosto 2016 ,numero 169, si razionalizza la disciplina concernente le autorità portuali e viene istituita l'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale, comprendente i porti di Marina di Carrara e di La Spezia. Le azioni previste dal decreto, consentono ai due porti di diventare un sistema capace di creare occupazione e sviluppo economico nel segno di una nuova governance, efficiente e semplificata.Il porto di Marina di Carrara ha tradizione antica e deriva da "Porto Lunae",dal quale venivano imbarcati i marmi bianchi apuani e attualmente con circa cinque milioni di tonnellate movimentate annualmente, ricopre un importante ruolo per lo sbarco-imbarco di carichi speciali, impiantistica, prodotti lapidei e merci varie. Il porto carrarese è anche sede di una importante industria navalmeccanica,usufruisce di una ferrovia di riferimento e è collegato con il fascio plurimodale tirrenico, disponendo di due caselli autostradali vicini, Carrara e Massa. Occorre una valutazione oggettiva: prima dell' accorpamento con La Spezia, il porto di Marina arrancava a raggiungere i tre milioni di tonnellate, dopo l' accorpamento i traffici sono considerevolmente aumentati su tutte le linee portuali. E' di evidenza che il porto di Marina di Carrara, per dimensioni e vocazione, non abbia incidenza sul mercato nazionale e internazionale in modo autonomo. La Regione Toscana ha come riferimento ineluttabile il porto di Livorno, che trova in Piombino una automatica occasione di associazione e così la Liguria trova nel porto di Genova il suo riferimento storico. I porti di Marina e La Spezia, sono entrambi due appendici marginali dei porti toscani e liguri, Livorno e Genova. L'associazione in un unico sistema portuale consente a entrambi di costruire una unità operativa propria e indipendente, che rappresenta un elemento di complementarietà con Genova e Livorno. Aldilà di ogni campanilismo geografico, la questione non consiste se Carrara diventa appendice del sistema toscano e La Spezia del sistema ligure, ma il Dipartimento regionale infrastrutture di Forza Italia, di cui Silvia Dell'Amico è responsabile, ci tiene a sottolineare che con il sistema portuale carrarese-spezzino, si riesce a evitare la marginalità di questi due porti, realizzando una terza polarità che non costituisce elemento di debolezza, ma, anzi, un elemento di complementarietà.
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Dopo avere fatto le verifiche tecniche ed avere parlato con il Segretario Comunale oggi non abbiamo più dubbi: se si fosse voluto le commissioni consigliari programmate si sarebbero potute fare, perché la soluzione economica era ed è alla portata del bilancio comunale. Come PoloProgressista e di Sinistra dobbiamo denunciare alla città questo fatto che riteniamo democraticamente molto grave: il presidente del consiglio e il dirigente agli Affari Generali hanno deciso arbitrariamente, senza un minimo di confronto con i presidenti dei gruppi consigliari, di interrompere le funzioni democratiche nel nostro comune, con l'avallo del Sindaco. Certamente ci troviamo di fronte all'interruzione arbitraria delle pratiche democratiche nel nostro Comune. Facciamo notare che il capitolo di bilancio per le commissioni è praticamente vuoto dall'inizio del mese, ma si è continuato a convocare liberamente commissioni sino ad un certo punto. Il ricorso al Fondo di riserva, che probabilmente permetterà di convocare quelle decise per una non ben definita "urgenza", avrebbe permesso di far svolgere tutte le commissioni programmate e i Consigli comunali. Le commissioni consigliari sono strumentali al lavoro del consiglio e propedeutiche alle discussioni in aula; interrompendole si è di fatto tagliato spazio alla discussione democratica. Sorge il forte dubbio che l'interruzione delle commissioni fosse mirata a non discutere qualche argomento scottante che, se emerso, avrebbe potuto determinare qualche imbarazzo se non qualche problema di tenuta della maggioranza. Ad oggi non abbiamo ancora uno straccio di giustificazione tecnica motivata, pur avendola richiesta ufficialmente come previsto dal regolamento del Consiglio Comunale, circa l'urgenza delle proposte che andranno in discussione in aula e per le quali si stanno tenendo commissioni tutti i giorni. Siamo pertanto consapevoli che i prossimi due Consigli comunali si terranno in contrasto con i principi democratici dettati dalla Costituzione e dalle leggi italiane, gli atti che ne usciranno saranno viziati, quantomeno, da un difetto di democrazia. La maggioranza si prenda la responsabilità politica e tecnica di avere scientemente ridotto l'agibilità democratica nel nostro Comune.
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