Politica
Buco da 300 mila euro creato dalla precedente gestione dell’aeroporto del Cinquale sotto le amministrazioni del Pd: l’ex assessore al bilancio Pierlio Baratta smentisce le dichiarazioni della segretaria dem Claudia Giuliani
Una descrizione idilliaca e virtuosa della gestione dell’aeroporto del Cinquale sotto le amministrazioni dem, quella fatta sulla stampa locale dalla segretaria Claudia Giuliani, che tuttavia si scontra –…

L’amministrazione Persiani sblocca 270mila euro per riqualificare gli alloggi Erp: “Una svolta concreta contro l’emergenza”.
Un passo decisivo e immediato per affrontare l’emergenza abitativa e ridare dignità a chi attende da tempo una casa. La Giunta comunale ha approvato una delibera strategica e…

Andrea Barabotti riceve il "Consumatore Award" per il suo impegno nella tutela dei cittadini.
Consumerismo No Profit e U.Di.Con. (Unione per la Difesa dei Consumatori) hanno assegnato oggi all'Onorevole Andrea Barabotti il prestigioso "Onorevole Consumatore Award" in riconoscimento del suo significativo impegno…

Ex Hotel Mediterraneo: il caso che svela il vero volto della “rigenerazione urbana”
Arriva da Arca un'attenta anilisi sul sito dell'ex hotel Mediterraneo: "Tra cementificazione, vincoli ignorati, opportunità PNRR mancate e democrazia dimezzata, la storia dell’ex Mediterraneo a Marina di Carrara…

Porto Marina di Carrara: accolto dal governo l’ordine del giorno dell’onorevole Barabotti er uno sviluppo sostenibile
È stato accolto dal governo l’ordine del giorno presentato dall’onorevole Andrea Barabotti, che delinea una strategia chiara e sostenibile per lo sviluppo del porto di Marina di Carrara,…

Buca profonda e pericolosa in Via Pisa a Marina di Massa: Benedetti e Rivieri chiedono maggior manutenzione stradale
Una buca profonda e molto larga presente sul manto stradale di via Pisa a Marina di Massa è diventata un grande pericolo per l’incolumità di ciclisti e motociclisti.

Mareggiata ha distrutto il ripascimento della spiaggia a Marina di Massa: Italia Nostra Massa Montignoso chiede l'intervento della Regione Liguria
"La recente mareggiata estiva, come era ampiamente prevedibile e previsto, si è portata viia l'ultimo ripascimento sulla costa di Marina di Massa: la sabbia si è persa in…

Sabato 12 luglio a Marina di Massa il nostro primo "Firma Day" per il referendum sulla sanità pubblica in Toscana
È ufficialmente partita da poche settimane l'ultima fase della raccolta firme per il Referendum consultivo sulla sanità toscana, promosso dal Comitato Referendario Sanità Toscana 2025. Elisa Giovannelli, rappresentante del Gruppo…

Fiaccolata di Avenza Si R-Esiste per protestare contro la costruzione di alloggi ERP in area contaminata
Finalmente, dopo tanti anni, promossa dal “Comitato dai monti al mare” con “Avenza Si R-Esiste”, alle ore 21 di giovedì 9 luglio si è svolta una manifestazione per…

Stadio: ancora tutto fermo: i dubbi e le critiche dei tifosi e dei consiglieri Manuel e Bernardi
I consiglieri comunali Massimiliano Manuel di Fratelli d'Italia e Massimiliano Bernardi della lista civica tornano a sollevare il velo sullo stato dei lavori allo stadio della…

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Giovedì 16 maggio 2024, il consiglio comunale di Montignoso ha votato all'unanimità l'ordine del giorno per la chiusura della discarica per rifiuti speciali non pericolosi situata in località Porta, nei comuni di Montignoso e Pietrasanta .La decisione del consiglio comunale arriva dopo un lungo iter procedurale e a seguito di eventi critici recenti. Il procedimento per l'autorizzazione delle Fasi 2 e 3 del completamento della discarica "Cava Fornace" era stato avviato il 12 luglio 2023. Il 6 maggio 2024 si è verificato un cedimento del paramento esterno della discarica sul versante di Pietrasanta, causando una fuoriuscita di percolato che ha interessato l'adiacente Via Aurelia e la "Fossa Fiorentina". Di conseguenza la Regione Toscana ha sospeso temporaneamente il conferimento dei rifiuti all'impianto il 7 maggio 2024 e ha successivamente sospeso il procedimento di autorizzazione delle Fasi 2 e 4 il 10 maggio 2024. Il progetto di ampliamento della discarica, che si estende sui territori di Montignoso e Pietrasanta, ha suscitato numerose preoccupazioni a livello geologico, idrogeologico, urbanistico, ambientale e paesaggistico. Negli anni, il Consiglio Comunale di Montignoso ha ripetutamente espresso la propria opposizione alla discarica, così come i consigli comunali dei comuni limitrofi e il Consiglio regionale. Nonostante le analisi successive all'incidente del 6 maggio 2024 non abbiano rilevato valori allarmanti, la presenza della discarica risulta incompatibile con il territorio, specialmente considerando la vicinanza all'Area Naturale Protetta del "Lago di Porta". Il consiglio comunale di Montignoso ha ribadito la necessità di chiudere la discarica nel più breve tempo possibile e ha sottolineato l'importanza di un progetto esecutivo per la messa in sicurezza del sito e la gestione della fase post mortem. Il consiglio ha impegnato il sindaco a rappresentare in tutte le sedi opportune il punto di vista espresso dal consiglio comunale e ad adottare le iniziative necessarie affinché l'orientamento della comunità venga rispettato. Inoltre, il Presidente del Consiglio Comunale è stato invitato a trasmettere la deliberazione al Presidente della Regione Toscana, all'Assessorato all'Ambiente della Regione Toscana e ai Gruppi consiliari regionali. Con questa deliberazione, il comune di Montignoso continua il suo impegno per la tutela dell'ambiente e la sicurezza dei suoi cittadini, auspicando una risoluzione rapida e definitiva della questione legata alla discarica "Cava Fornace".
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Sul Parco degli Ulivi continua a gravare l'incognita della cementificazione a causa della proposta di costruzione della nuova questura, un palazzo di 13000 metri quadrati a cinque piani più uno interrato. Un palazzone che avrà un impatto importante sul quartiere sia dal punto di vista ambientale che urbanistico. Apprendiamo con speranza ed anche una certa curiosità, l'esistenza di proposte alternative (che parrebbero ambientalmente sostenibili), formulatedalle opposizioni e siamo in trepidante attesa di conoscerne i dettagli e gli sviluppi. Dalle parole del sindaco lette sul giornale stamaniemerge, finalmente, una sorprendente disponibilità all'ascolto delle controparti, ma anche che i tempi sono stretti e che quindi l'iter per la costruzione della questura nel parco degli Ulivi non subirà stop se non dietro la presentazione di atti concreti entro termini stringenti (lunedi 20 maggio). Spetterebbe quindi alle forze di opposizione trarre d'impaccio una amministrazione lenta e poco lungimirante per tutelare la città. Pur confidando nella realizzabilità delle nuove proposte presentate da parte delle forze politiche di opposizione, avvertiamo ancora forte il rischio che la nostra città possa perdere uno spazio verde di 2600 mq all'interno del parco degli Ulivi, uno spazio indispensabile in questo periodo di crisi climatica, ed il rischio che cittadini e cittadine si troveranno ancora una volta a subire, a causa di scelte politiche errate,un peggioramento della qualità del vivere. Come comitato Ugo Pisa riteniamo che le richieste di "fare presto", anche se in buona fede, difficilmente possano portare a buoni risultati e che da questa fretta possano derivare danni alla cittadinanza stessa, che non ha partecipato al percorso amministrativo. D'altra parte, non possiamo dimenticare che questa "corsa contro il tempo" deriva da una evidente incapacità nel gestire la tempistica dei procedimenti amministrativi, un congruo arco di tempo che l'amministrazione ha avuto a disposizione e che ha sprecato inutilmente. Per questo motivo invitiamo le cittadine e i cittadini a presenziare al Consiglio comunale che si terrà Lunedi 20 Maggio alle 18.30 e che avrà, per l'appunto, come ordine del giorno l'avanzamento dell'iter per la costruzione della Questura nel Parco degli Ulivi.
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Il Pd si inchina all'ampliamento del porto senza preoccuparsi delle ripercussioni ambientali. Invitiamo il gruppo consiliare del partito democratico a riflettere su alcune questioni»: è l'appello dei balneari del Consorzio in seguito alle dichiarazioni rilasciate dagli esponenti politici al convegno sulla Zona industriale di qualche giorno fa. «Ci sentiamo in dovere di porre alcune considerazioni sull'ampliamento del porto in seguito al convegno sulla Zona Industriale del gruppo consiliare del Pd di qualche giorno fa che per diversi motivi ci lascia basiti». Intervengono i balneari del Consorzio Balneari Massa che si sentono in dovere di replicare dopo le parole del presidente dell'autorità portuale Mario Sommariva e dopo quelle degli esponenti del Pd. In merito all'ampliamento del porto, infatti, il presidente Sommariva avrebbe parlato di "progresso", di "volano per l'economia", di "sviluppo e occupazione", dichiarando che: «Il supporto degli studi scientifici ci dà ampia rassicurazione che il porto non produrrà maggiore erosione» e che non sia pensabile che «in funzione del turismo balneare si possa pensare a far rimanere il porto come nel 1980». I vari interventi degli esponenti del Pd hanno fatto sostanzialmente eco alle parole di Sommariva spingendosi anche ad affermare che «non si può vivere di solo turismo».
«Siamo consapevoli dell'importanza economica del porto e della zona industriale – spiegano i balneari – e non abbiamo nessuna contestazione da fare su questi temi. Ci chiediamo però come sia possibile che proprio il Partito Democratico si fermi ad una contrapposizione scontata e superficiale fra porto e turismo balneare e non sia capace di un'analisi più profonda, affrontando il rapporto tra porto e tutela del territorio evitando gli errori già fatti in passato?Una forza politica di sinistra dovrebbe dimostrarsi attenta a tutelare un territorio che è già in forte sofferenza e a non creare inutili e sterili contrapposizioni. Siamo esterrefatti che nessuno abbia sottolineato le osservazioni portate dal comune di Massa in cui è citato lo studio scientifico della dottoressa Albani in cui si dimostra con testimonianze che, dopo la costruzione del porto nel 1922, dal 1925 al 1935 la linea di costa della Partaccia ha avuto un arretramento di 120 metri. Nessuno inoltre ha chiesto al presidente Sommariva il motivo per cui nello studio scientifico (che ci invita a leggere con meno pregiudizi) è più volte riportato che l'ampliamento avrà effetti solamente su 500 metri di costa a sud del porto e, allo stesso tempo, lo stesso studio dichiara che gli effetti erosivi si estendono fino a 1,7 chilometri. Com'è possibile che nessuno dei presenti abbia chiesto al dottor Sommariva per quale motivo i suoi tecnici oggi dichiarano che gli effetti erosivi prodotti dal porto si estendono fino 3,5 chilometri a sud mentre nel PRP si dà la colpa alle scogliere esistenti?Com'è possibile davanti a tutte queste incertezze non porre questi quesiti al rappresentante dell'autorità portuale?Da parte degli esponenti del partito democratico massese c'è stato un totale inchino all'ampliamento del porto, visto unicamente come volano per l'economia. Hanno trascurato completamente ogni possibile dubbio relativo ai costi da pagare in termini di tutela del territorio. Presentiamo queste nostre considerazioni nella speranza di essere da stimolo al gruppo consiliare del Pd per riflettere e approfondire un tema così importante per il territorio che porterà delle conseguenze rilevanti alle generazioni future».
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La proposta alternativa alla realizzazione della nuova questura al Parco degli Ulivi c'è e porta la firma dei gruppi consigliari di Noi Moderati e Fratelli D'Italia. Proprio nei giorni scorsi i consiglieri Lorenzo Pascucci e Marco Guidi hanno consegnato la loro proposta al sindaco Francesco Persiani . "Nel poco tempo che abbiamo avuto -spiegano-ci siamo subito attivati per cercare un'alternativa realizzabile alla scelta di costruire la nuova Questura in una porzione del parco degli Ulivi.La nostra priorità era quella di dare un respiro più ampio ad un investimento così imponente , cercando di riqualificare aree che per scelte poco razionali avevano perso ogni valore La nostra scelta, concreta ,fattibile,seria ,è caduta sull'area dell'ex magazzino del vecchio ospedale e del parcheggio attinente; 2700 metri abbandonati a se stessi che possono essere riqualificati riportando decoro e sicurezza in tutta l'area circostante .Lo abbiamo pensato, lo abbiamo testato ed ora lo sottoponiamo al giudizio dei cittadini sperando di poterlo vedere realizzato". Ora bisognerà capire quanto e se questa strada è percorribile , la palla passa agli enti preposti.
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Parla di incoerenza e di manipolazione della realtà, il consigliere dell’opposizione Massimiliano Manuel, in relazione alle scelte del sindaco Serena Arrighi che ha partecipato al corteo contro Alberto Franchi che si è svolto davanti alla sua azienda, per le frasi irriverenti dette sugli incidenti ai cavatori in un fuori onda della trasmissione Report, ma che, in questi giorni ha ringraziato pubblicamente in un comunicato stampa proprio lo stesso Franchi per il contributo dato alla manifestazione culturale White Carrara 2024 e la Fondazione Marmo, a cui vertici, è appena stata confermata Bernarda Franchi, sorella di Alberto, per il finanziamento concesso alla manifestazione. “Non possiamo, a questo punto – ha detto Manuel - che toglierci tanto di cappello verso i membri di Associazione Qulture, presieduta da Michela Rossi, che, allibiti ed indignati per le frasi di Franchi, hanno pubblicamente rinunciato al contributo di 2.500 euro concesso loro dalla Fondazione Marmo, mostrando così di difendere la cultura e il rispetto per i morti sul lavoro”. Manuel ha ricordato che il sindaco Arrighi era in prima fila nel corteo contro Franchi, con le bandiere della CGIL a sostenere Nicola Del Vecchio che diceva ‘Le parole di Franchi sono un insulto verso chi in questi anni nelle cave è morto, è rimasto infortunato o si è ammalato. È uno sfregio alle loro famiglie e ai loro colleghi che hanno assistito a quella che è una vera e propria strage’. “ Il punto focale di tutta la questione – ha aggiunto Manuel - è proprio questo: le morti in cava ed il rigurgito improvviso della città, delle famiglie, delle mogli vedove e dei figli orfani segnati dal dolore provato, è stato sempre taciuto nel tempo. La testimonianza forte del sindaco Arrighi e della sua maggioranza, tutti schierati con la nomenclatura di PD locale, provinciale e regionale di politici attuali ed anche ex , non può quindi essere cancellata con un colpo di spugna , dopo poco più di un mese, con i ringraziamenti pubblici della Arrighi alla Fondazione Marmo e alla ditta Franchi Umberto per aver beneficiato di un contributo per un evento sul marmo, perché è inconcepibile, fortemente contraddittorio ed illogico se non esecrabile . Il prossimo appuntamento per valutare se il sindaco Arrighi sarà coerente con la linea politica adottata durante la manifestazione contro le morti sul lavoro, sarà l’inaugurazione per la ristrutturazione del Parco Puccinelli di Marina di Carrara, finanziata dalla Fondazione Marmo che ha dato oltre 500 mila euro per contribuire alla rinascita del Parco Puccinelli e per incentivare un punto strategico per il turismo e per la rigenerazione economica della città, dopo il disastro ambientale del 2022. Fratelli d’Italia, sulla presenza o meno del sindaco e del suo entourage all’ inaugurazione, potrà valutare al meglio e con più chiarezza da qui in avanti, la linea politica sul settore marmo della Arrighi e del PD”.
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"Stiamo assistendo, all'Università di Pisa, alla messa in atto di un vero e proprio sistema di violenza antidemocratica divenuto intollerabile. É sistemico e costante l'impedimento all'agibilità, fisica e politica, all'interno dell'ateneo, da parte di gruppi che, da quanto apprendiamo, non sono solo rappresentati da studenti, verso coloro che non fanno parte della sinistra radicale. Le lezioni universitarie, che hanno visto la crescita della destra, hanno evidentemente rafforzato un certo pensiero, che sta alla base di azioni che condanniamo aspramente, come l'aggressione avvenuta oggi nella biblioteca dell'Università di Pisa, a danno di studentesse e studenti di Azione Universitaria e di Studenti per la libertà. Così come ci siamo confrontati, in una nostra recente visita, con il prefetto di Pisa, Maria Luisa D'Alessandro, alla presenza anche dei vertici delle forze dell'ordine, ricevendo rassicurazioni riguardo alla garanzia della tutela di incolumità di ogni studente che ha diritto all'accesso all'Università, altrettanto continuiamo a rafforzare oggi la nostra richiesta di rispetto delle regole costituzionali, per i nostri ragazzi e per gli studenti tutti. L'università è un luogo che dovrebbe essere inviolabile e sicuro, qualcuno invece la ritiene una zona extraterritoriale, una sorta di porto franco dell'anti democrazia. Vigileremo sempre affinché questa stortura, politica e culturale, non dilaghi oltre. L'Università di Pisa non è un centro sociale". Lo scrive, in una nota, il deputato e capogruppo della commissione Scuola, Istruzione e Università di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese.
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"In alcuni territori come la Provincia di Massa Carrara e Piombino i percorsi per giungere all'avvio delle bonifiche sono in corso da decenni. Recentemente, sembrerebbero giungere buone notizie dalla Provincia di Massa Carrara, con la conclusione dell'iter di aggiudicazione del bando di gara per l'appalto integrato, tuttavia ci siamo attivati per verificare che vi siano risorse economiche sufficienti per l'esecuzione, nelle varie realtà, di tutte le opere di bonifica necessarie.
Risulterebbe infatti che il Ministero abbia inviato una comunicazione alle Regioni, per conoscere tutte le criticità ed i relativi impegni economici necessari alla bonifica dei siti SIN.
Per questo motivo abbiamo tempestivamente protocollato una interrogazione che chiederemo di discutere in Aula, per sapere se Regione Toscana ha riscontrato la richiesta e quali siano le necessità evidenziate al Ministero-concludono Baldini e Landi."
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Si prospetta un possibile conflitto di interessi nell’ambito delle nomine dell’amministrazione carrarese guidata da Serena Arrighi nell’ambito del ruolo di consulente giuridico del demanio: a dirlo è Nicola Pieruccini, coordinatore provinciale della Lega Salvini Premier che ha fatto notare: “Mentre i balneari sono alla canna del gas e firmano un ricorso al presidente della Repubblica contro il sindaco Arrighi, come confermato alla stampa da Stefania Frandi Presidente regionale di Sib Concfommercio, la stessa Arrighi sembra avere l’intenzione di nominare consulente giuridico sul demanio, l’avvocato Carlo Lenzetti, già da lei stessa inserito nel Comitato Portuale in virtù della sua competenza in tema di disciplina marittima e balneare”. Pieruccini ha ricordato che l’avvocato Lenzetti si è fatto conoscere per aver ricoperto negli anni il ruolo di legale per gli operatori del settore balneare da tempo in lotta per l’abolizione della Bolkestein, e, in qualità di membro del Comitato portuale si è occupato del nuovo Piano Regolatore e dei lotti del Water Front, importanti progetti dell’Autorità Portuale. Ma proprio sulla figura di Lenzetti ci sarebbe il sospetto di qualche potenziale conflitto di interessi, secondo la Lega: “ Lenzetti sarà di nuovo riconfermato anche come consulente per il Settore Demanio del comune – riprende Pieruccini - in quanto ha ottenuto il punteggio più alto (90 punti) nella selezione per ottenere l'incarico di consulente giuridico per 30 mila euro. Ci chiediamo se è stata un’operazione conveniente e se ha meritato questo ulteriore impegno economico. È noto che sul fronte balneari, in questi giorni, c’è un gran discutere sulla sentenza del Consiglio di Stato che ha sancito che la scadenza delle concessioni balneari al 31 dicembre 2023 deve essere rispettata, e che dunque vanno disapplicate le proroghe del 31 dicembre 2024. La Lega, a fronte del ricorso presentato dai balneari che fanno capo alla 'Rete Costa Apuana', di cui è presidente Claudio Santi del bagno Doride, chiede : cosa aveva suggerito l’emerito e titolato consulente Lenzetti al sindaco Arrighi in merito alla proroga fino al 2024?”. Pieruccini ha ricordato il caso della recente sentenza del Tar Puglia nella sede di Bari, che ha ritenuto legittima la proroga al 31 dicembre 2033 del comune di Monopoli perché, “a seguito della procedura comparativa di cui all’articolo 37 del Codice della navigazione, aveva pubblicato per venti giorni consecutivi sull’albo pretorio le domande di affidamento o rinnovo delle concessioni, durante i quali, eventuali terzi interessati al medesimo bene demaniale, avrebbero potuto presentare domande concorrenti e/o osservazioni”. “Tale procedura selettiva e pubblica – ha spiegato Pieruccini - infatti è stata ritenuta dal Tar in linea con i principi europei della direttiva Bolkestein . Di tutt’altra natura sono invece state le proroghe adottate dalla Arrighi tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 che, richiamando le ragioni oggettive di cui all’articolo 3 della legge 118/2022, hanno prorogato di un anno la scadenza delle concessioni demaniali. Tali proroghe sono chiaramente illegittime perché, di fatto, costituiscono delle mere proroghe automatiche, non accompagnate da alcun meccanismo pubblicitario, selettivo e trasparente ai fini del loro rilascio. Inevitabile chiedere al sindaco Arrighi: dov’era il consulente giuridico? Aveva in essere la consulenza per il settore Demanio o no? Sarebbe infatti paradossale che un semplice dirigente pugliese, applicando la norma, abbia salvato i balneari di Monopoli e, invece il consulente Carlo Lenzetti abbia creato una situazione gravemente preoccupante per i nostri balneari. Il sindaco Arrighi, sulla stampa, in merito alla sentenza di stato, aveva dichiarato : "Stiamo facendo tutte le considerazioni del caso assieme ai nostri tecnici per comprendere come comportarci di conseguenza". Perché, dunque, la Arrighi sta cercando soluzioni, pur avendo un consulente e uomo di fiducia a 360 gradi, pagato dai cittadini? La questione non è meramente economica ma profondamente politica, in quanto i nuovi bandi permetterebbero a grandi aziende, anche straniere, di contendere i demani balneari che, da noi, sono tradizionalmente a gestione familiare e quindi, oggi, operatori e amministrazioni sono chiamati in primis ad individuare la strategia migliore per superare la sfida delle concessioni, attraverso soprattutto incarichi ad esperti in materia. Tuttavia, l’esperto Carlo Lenzetti ha lasciato i balneari alla canna del gas, per cui chiediamo che soluzioni aveva proposto prima e quali propone ora per uscire da questo empasse?
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Il Partito Liberale Italiano Toscana è lieto di annunciare la sua presenza in oltre 30 comuni della regione per le prossime elezioni comunali. Il segretario regionale, Angelo Rossi, esprime la sua più profonda soddisfazione per questo importante traguardo, frutto di un lavoro intenso e di una strategia condivisa. "Siamo estremamente contenti di poter annunciare la nostra presenza in così tanti comuni della Toscana. Questo risultato è il frutto di un impegno costante e di una forte collaborazione con le altre forze politiche che condividono i nostri valori," ha dichiarato Rossi.In particolare, il PLI Toscana ha siglato un accordo con Forza Italia, rappresentata dal coordinatore regionale Marco Stella, per la presentazione di liste comuni in molte località. Questa collaborazione strategica dimostra la volontà di unire le forze per il bene comune dei cittadini toscani. Oltre alla collaborazione con Forza Italia in molti comuni tra cui Firenze, Prato, Scandicci, San Giuliano terme o Montemurlo, il PLI sarà presente col proprio simbolo direttamente in coalizione col centrodestra in comuni come Subbiano, Colle Val d’Elsa, Poggibonsi, San Miniato. I candidati liberali saranno presenti anche in numerose liste civiche come a Pontedera, Barberino e Follonicae Borgo a Mozzano, mentre a Cecina il rappresentante della Gioventù Liberale Toscana Andrea Chiavistelli si presenta ospite nella lista di Fratelli d'Italia. A Bucine, il PLI sostiene con orgoglio la candidatura del presidente del PLI della provincia di Arezzo, Emiliano Taranghelli, a candidato sindaco, convinti che rappresenti al meglio i valori e le idee liberali. "La nostra presenza capillare sul territorio testimonia la vitalità e l'importanza del Partito Liberale Italiano in Toscana. Siamo pronti a portare avanti le nostre idee di libertà, democrazia e sviluppo per tutti i cittadini," ha concluso Rossi. In virtù di questa collaborazione strategica in Toscana tra Forza Italia e il Partito Liberale Italiano, il PLI sostiene i candidati del nostro territorio che si presentano alle elezioni europee sotto le insegne di Forza Italia: Alessandro Ghinelli, sindaco di Arezzo, la maremmana Valentina Corsetti, e Jacopo Ferri, sindaco di Pontremoli.
- Gilda Sportiello a Massa per un dibattito sulle politiche europee organizzato dai 5Stelle
- Assegnati i locali della ex circoscrizione di Avenza alla Comunità dominicana per incontri bimensili: Lorenzo Baruzzo di FdI applaude l'amministrazione, ma chiede che le stesse concessioni vengano fatte a tutte le associazioni che chiedono spazi
- Parcheggio di via Massa Avenza in stato di degrado: l'interpellanza di Stefano Alberti consigliere del Pd
- Gazebo della Lega per spiegare ai massesi il progetto della questura nel parco degli Ulivi
- Il disastro ambientale delle cave di marmo: la video-denuncia di Luca Boccoli candidato AVS alle europee
- Baldini consigliere regionale Lega: "No ad allargare il consiglio direttivo del Parco delle Apuane ai sindacati"
- Il consigliere Massimiliano Bernardi critica la linea politica del sindaco Serena Arrighi
- Il futuro della zona industriale secondo il gruppo consigliare del Pd di Massa
- Lettera pubblica della Pro loco Avenza al sindaco Arrighi sul degrado del quartiere e sul lascito Finelli
- La centralina di Miseglia non fornisce i dati sull’inquinamento delle acque ad Arpat: la consigliera Maria Mattei presenta una mozione al sindaco