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Ponticello in legno sul fiume Frigido in stato di degrado: il consigliere Tarantino e il comitato "Tra la Gente" chiedono un intervento immediato
Ancora una segnalazione sullo stato di degrado delle infrastrutture pedonali nella zona del fiume Frigido. Questa volta è il comitato cittadino “Tra la Gente”, attraverso il suo rappresentante…

Ferro non zincato nel cantiere della scuola Buonarroti: il consigliere Mirabella sottolinea i ritardi, gli aumenti di spesa e le mancate risposte dell’amministrazione
Il ferro usato per i lavori alla scuola media Buonarroti di Marina di Carrara non è zincato, quindi molto più soggetto ad arrugginire, specialmente se usato in una…

Feneal Uil: rinnovato il contratto nazionale lapideo e materiale da escavazione
Lunedì 14 luglio a Milano si è conclusa la trattativa che ha portato al rinnovo del CCNL Lapidei e materiali da escavazione per circa 30mila lavoratrici (3mila…

Fondazione Antonino Capponnetto fa il punto sulla situazione apuana in attesa della Commissione Parlamentare antimafia
La recente operazione che ha visto il nostro territorio come un autentico hub del traffico illecito di sostanze stupefacenti è una ulteriore conferma su quanto sia la…

"Gravi violazioni al Consorzio di Bonifica Toscana Nord. Sodini non rispetta la democrazia né la parità": la critica di Teresa Baldini
"Quello che è avvenuto nell'ultima assemblea del Consorzio di Bonifica Toscana Nord è molto grave, sia dal punto di vista dei contenuti che dell'atteggiamento tenuto dal Presidente Sodini,…

Bonifica SIN Massa Carrara: onorevole Barabotti (Lega), "Passo decisivo per il risanamento ambientale del nostro territorio"
"La consegna del progetto esecutivo per la bonifica della falda del SIN di Massa Carrara rappresenta un passo decisivo verso il risanamento ambientale del nostro territorio". Lo dichiara…

Il Polo P&S: Ronchi-Poveromo è il futuro dell’adattamento climatico della città
“Il degrado in cui è caduta Ronchi-Poveromo è il frutto di una pessima visione di città che proverò a mutare con proposte adeguate nel momento in cui si…

Trovare nuovi spazi per la biblioteca comunale di Massa in attesa della fine dei lavori: l'interpellanza di Alberti e del gruppo consigliare del Pd
“I lavori di ristrutturazione di palazzo Bourdillon e palazzo Colombini hanno comportato la chiusura di aule studio e la sospensione del servizio prestito libri della adiacente biblioteca comunale…

Terreno fortemente inquinato e in zona di grande degrado: Maria Mattei spiega in consiglio comunale perchè i cittadini protestano contro la costruzione di alloggi Erp in via Murlungo ad Avenza
Dopo la fiaccolata contro la costruzione di 28 nuovi alloggi popolari da parte di Erp, nel terreno che costeggia via Murlungo ad Avenza, nel consiglio comunale di…

Costruzione nuovi alloggi Erp in via Morlungo: "Importante ascoltare i cittadini" ha detto l'assessore Lorenzini
"L'intervento dei cittadini e dei residenti di Avenza la scorsa sera in consiglio comunale è stato importante perché ci ha consentito di ascoltare, come già fatto in passato,…

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Mancano ormai pochi mesi alle elezioni che sveleranno il nuovo volto del sindaco di Massa e del consiglio comunale. Il tempo stringe, anche in ottica di campagna elettorale, ma tutti gli schieramenti sembrano parecchio in alto mare: la colazione di centrodestra, al momento al potere e guidata dal sindaco Francesco Persiani, vive un momento di frammentazione e anarchia (la mozione di sfiducia allo stesso Persiani ne è la conferma), ma anche il fronte progressista, che dovrebbe sfruttare questo momento di debolezza degli avversari, non se la passa tanto meglio.
I vari partiti sono distanti negli obiettivi quanto nei profili da proporre, e il Pd non è si addirittura ancora deciso in merito al nome da proporre per il ruolo da primo cittadino. Una situazione paradossale (riflesso delle difficoltà a livello nazionale) che potrebbero far perdere l’occasione di ottenere un ottimo risultato alle urne contro il centrodestra più debole e frastagliato degli ultimi anni.
Ci vuole un richiamo all’ordine, in cui gli stessi vertici del partito devono sentire la responsabilità delle prossime scelte politiche.
“Nessuno può pensare, soprattutto se riveste ruoli di vertice nel partito a Massa – si legge nella nota – di lavarsi le mani dal dovere di indicare un nome o mettersi in prima persona a disposizione per aggregare forze e delineare un progetto politico in grado di competere e vincere. Non possono e non dovranno esistere non disponibilità rispetto a una richiesta di candidatura. Non ci sono solo applausi, la politica è anche sacrificio e servizio ad una comunità. Questo è il momento per tutti, dentro e fuori il Pd, di sedersi al tavolo e trovare la soluzione, richiamando tutti i livelli decisionali al dovere di sentire la questione Massa come tema centrale del centro sinistra toscano”.
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Come diceva un recente presidente del Consiglio: “Devo fare nomi e cognomi”. I Civici Apuani, infatti, non hanno avuto nessun timore di indicare, nel loro ultimo comunicato, negli esponenti di Fratelli d’Italia e parte di Forza Italia i “traditori” che hanno portato alla mozione di sfiducia nei confronti del sindaco di Massa Francesco Persiani, programmata per il primo marzo in consiglio comunale e vero e proprio spartiacque della futura politica del capoluogo apuano.
Secondo i Civici, i membri della maggioranza che hanno deciso di firmare la mozione non sono altro che individui senza una particolare identità politica, mossi unicamente da interessi personalistici e di palazzo.
Le accuse mosse dall’associazione però, non si fermano qui: nella nota, si legge come questi consiglieri non avrebbero più la dignità necessaria per affiliarsi a nessun tipo di schieramento politico, visto che oltre al sindaco hanno tradito anche la fiducia dei cittadini che li hanno votati nel 2018.
“Con questo atto è finalmente conclamato il ruolo da traditori da parte di alcuni consiglieri comunali facenti parte della maggioranza e anche di quelli che non sono più in maggioranza. Questi consiglieri hanno tradito non solo il sindaco Persiani, ma anche tutti i cittadini che nel 2018 hanno dato loro fiducia. Secondo noi non sono più degni di stare in uno schieramento politico che ha il cittadino al centro della propria attenzione, perché è evidente che ragionino solo con logiche di palazzo e di potere. I consiglieri che hanno firmato la mozione – sentenziano i Civici Apuani – sono tutti quelli che hanno cambiato bandiera e non hanno una vera identità politica. Pensiamo che siano mossi da calcoli aritmetici piuttosto che da ideali, alla ricerca di un posto in prima fila nella prossima, ma comunque eventuale conduzione della città. Parliamo degli esponenti di Fratelli d’Italia e parte di Forza Italia, che stanno saldando un rapporto di convenienza con la sinistra e l’opposizione, schierandosi di fatto contro il sindaco, che in questi anni invece ha riposto in loro fiducia assegnandogli cariche importanti. Siamo in attesa di vedere quindi dove porterà questa logica, dato che non si tratta più di una sfiducia politica ma soprattutto di una logica di probabile convenienza. Questo non fa bene né ai cittadini e tantomeno alla macchina amministrativa”.
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"Le pro loco sono una risorsa importantissima per la città. Compito dell'amministrazione è garantire a tutte le stessi attenzioni e le stesse opportunità”.
“Dispiace prendere atto della decisione della pro loco di Avenza di non organizzare quest'anno il Carneval profano, manifestazione che in passato tutti noi abbiamo sempre potuto apprezzare – dice il sindaco Serena Arrighi -. Per quanto riguarda l'amministrazione si tratta di un appuntamento importante, come lo sono i numerosi altri che le varie pro loco organizzano sull'intero territorio durante tutto l'anno, e per questo avevamo deciso di mettere a disposizione una cifra che ritenevamo essere adeguata. Il Comune, d'altro canto, ha precisi regolamenti da rispettare per quanto riguarda i finanziamenti, anche alle pro loco, ed è suo altrettanto preciso obbligo garantire a tutte le realtà territoriali di avere le stesse opportunità di realizzare le proprie iniziative. Nello specifico, per quanto riguarda Avenza la pro loco ci ha sottoposto due progetti importanti anche dal punto di vista dell'impegno finanziario: il Carneval profano e la Festa medievale e, non potendo accogliere pienamente entrambe le richieste, abbiamo dovuto scegliere e abbiamo preferito investire maggiormente sulla seconda. Siamo ben consapevoli dell'importanza di Avenza e del suo centro storico per la vita sociale e culturale della città tutta e siamo certi che la collaborazione con la sua pro loco potrà proseguire in futuro in uno spirito sereno e di condivisione”.
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Il sindaco di Massa Francesco Persiani ha dimostrato un appeal tutto da avvocato e una forte determinazione, alla conferenza stampa di stamani, che si è svolta alla sala giunta del palazzo comunale.
“Voglio rassicurare la città per la tensione che si è creata, dovuta a lotte intestine interne e alla mozione di sfiducia. Tutto questo in vista delle prossime elezioni. Mi sono fatto un esame di coscienza: il primo marzo, data della seduta consiliare, procederemo a sviscerare le motivazioni della mozione di sfiducia. Non voglio tradire il nostro operato, credo in quello che abbiamo fatto finora e non c’è nulla in quell’atto in cui mi riconosco” ha dichiarato il primo cittadino davanti alla giunta riunitasi per sostenerlo nelle sue dichiarazioni.
Persiani ha aggiunto che ha ricevuto incoraggiamenti a continuare il suo lavoro e tanto conforto da molte persone incontrate per strada o al bar.
Gli argomenti della conferenza sono stati: la mozione di sfiducia mossa da otto consiglieri di minoranza, la fiscalità invariata, la riduzione della tariffa tari, e la traccia tutta positiva del lavoro svolto finora in sinergia con il consiglio.
All’ordine del giorno anche: le tariffe del marmo, gli introiti dei parcheggi con il riscontro positivo di un avanzo di amministrazione.
“Abbiamo dato importanza alla comunità: 38 milioni di euro già finanziati, già assicurati con il primo anno, destinati a dare un nuovo volto alla città di Massa, all’asilo in via Fiume, al castello Malaspina e alla piscina. C’è stato un ritardo nella progettazione, abbiamo delle scadenze, fra le quali: il 31 marzo e il 31 luglio nei confronti della sovrintendenza, dell'Asl e altri enti” ha commentato Persiani.
Ha poi voluto ringraziare alcuni degli assessori presenti: Perlio Baratta, Paolo Balloni, Maura Ferrari, Giovanbattista Ronchieri e il delegato comunale di Forza Italia, Pier Giuseppe Cagetti, per il lavoro di squadra, e il vice sindaco Andrea Cella che gli ha dato "tutto il supporto possibile".
“Il 15 febbraio la giunta ha accettato il bilancio di previsione, ho timore che possa essere bocciata dall’aula - ha commentato il sindaco -. Un’altra notizia è che l’assessore Baratta, in vista della scadenza elettorale, vuole riprendere la sua attività e presentare le sue dimissioni; naturalmente io proverò a trattenerlo”.
“Vorrei, inoltre, evidenziare i dati del nostro operato: 56 milioni di liquidità contro, meno 14 milioni e mezzo appena entrati a lavorare, siamo arrivati a 42 milioni in cassa. Credo di aver dato tutto quello che potevo dare. Questa è stata un’esperienza proficua, resto uno di voi” ha commentato l’assessore al bilancio Perlio Baratta.
Si è unito alla conferenza Cagetti: “Posso vantare 50 anni di politica, una situazione così non l’ho mai vista. Questa gente fa male a sé stessa, a chi giova tutto questo? A nessuno. Sono disponibile a dare al sindaco la delega se sono io il problema”.
“La Lega ha sostenuto la sua candidatura, e lo sosterrà ancora, sono orgoglioso del mio partito - ha commentato il vicesindaco Cella-. Vogliamo Persiani bis. Qualcuno ha nostalgia del 2018, del medioevo, fuffa partitica, noi non abbiamo tempo da perdere. Con il dialogo troveremo delle soluzioni”.
Persiani ha rivolto parole di ringraziamento al sindaco di Montecatini, Luca Baroncini per il suo appoggio.
La conferenza si è conclusa con un’altra notizia: l’ingresso nella squadra civica di Lodovico Andreazzini. “La mia volontà a entrare nella squadra civica, presenta due caratteri, uno politico e uno umano - ha spiegato - : il sindaco ha fatto bene in questi cinque anni, e dal lato di vista umano ha dimostrato una signorilità che ha portato ottimi risultati in città. Questa è la prima volta che mi candido; a 57 anni voglio provare questa esperienza per la comunità”.
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Molti utenti del comparto sanità mi hanno segnalato come spesso, dopo le dimissioni dal ricovero, le persone dimesse debbano attendere molto tempo, talvolta interi pomeriggi o intere serate.
Questo problema sarebbe ascrivibile al sistema di trasporto dopo le dimissioni.
Il metodo funzionante, denominato "assistito", sarebbe stato modificato con un evidente peggioramento del servizio.
"Assistito" prevedeva infatti che la centrale operativa chiamasse al telefono la Pubblica Assistenza di zona.
Questa si occupava poi di trasportare a casa, dall'ospedale, il paziente.
L'attuale sistema, denominato "PAM" non prevede più la chiamata diretta alla Pubblica Assistenza, ma l'inserimento di una scheda che viene recapitata, per tre volte, per mail alla stessa.
E spesso il sistema non funziona, soprattutto nelle zone montane dove i volontari, a causa della mancanza della connessione in banda ultralarga, non ricevono o ricevono dopo molte ore la comunicazione.
Pare, secondo le informazioni recuperate, che il sistema possa essere ulteriormente modficato ed auspico che possa essere così perché la situazione si è fatta insostenibile.
Ad esempio, nelle settimane scorse, ho raccolto la segnalazione dell'ex Sindaco di Casola in Lunigiana, Piergiorgio Belloni, la cui anziana suocera, molto ammalata, ha dovuto attendere un giorno intero per rientrare a casa.
Non è così che si tutela il diritto salute e per questo ho scritto al Direttore dell'azienda Usl Toscana Nord Ovest sollecitando un intervento che renda più efficaci il percorso di dimissione dal ricovero e di trasporto al domicilio.
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Il sindaco Serena Arrighi ha partecipato oggi, in qualità di titolare della delega al Marmo, alla commissione presieduta da Nicola Marchetti. Argomento sul tavolo la sdemanializzazione delle fosse all'interno dei bacini marmiferi.
“Appena insediati abbiamo preso in mano la situazione e già nel luglio scorso ci siamo messi in contatto con il Demanio regionale per sollecitare una soluzione – spiega Arrighi -. In questi mesi i colloqui con Firenze sono stati continui e proprio di recente dal Demanio c'è stato comunicato l'obbligo da parte del Comune di procedere al frazionamento dei terreni interessati. Si tratta di un passaggio propedeutico alla sdemanializzazione per il quale ci siamo già attivati contattando dei professionisti che possano portare avanti l'intero procedimento, ma si tratta in ogni caso di una operazione complessa che richiederà tempi lunghi e, di conseguenza, lo slittamento in avanti della risoluzione definitiva della questione. Siamo consci delle conseguenze che tutto ciò potrebbe avere sull'intero comparto e per questo è ora nostra intenzione provare ad aprire un'interlocuzione con la Regione per gestire assieme questa fase. Riteniamo, d'altronde, che il rimandare la sdemanializzazione possa significare anzitutto problemi per la sicurezza dei lavoratori, ma anche criticità sul lato ambientale visto che potrebbe costringere le cave a lavorazioni più disagevoli e sicuramente peggiori per quanto riguarda la resa. Quando si parla di marmo, d'altronde, sicurezza e ambiente sono due dei cardini che guidano la nostra azione amministrativa al pari delle ricadute occupazionali. Per questo motivo ci tengo a rassicurare il segretario generale della Cgil Nicola Del Vecchio sul fatto che la nostra amministrazione sia ben consapevole dell'importanza della filiera corta. Si tratta di un aspetto imprescindibile per il futuro non solo del settore lapideo, ma di tutto il nostro territorio e per questo ogni suo aspetto ritengo debba essere vagliato con particolare cura. Proprio per questo assieme agli uffici ci stiamo attivando, e ci attiveremo, per individuare gli strumenti più idonei per favorire lo sviluppo, il monitoraggio e la crescita della filiera”.
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Il territorio massese non è composto da parti di serie A e da parti di serie B. Partendo da questo presupposto non posso che stigmatizzare la situazione che si sta registrando sulle nostre zone montane, in particolare Bergiola, Antona, Caglieglia e Casette, dove i cittadini mi segnalano che molte corse degli autobus saltano senza preavviso, in particolar modo quelle scolastiche del mattino. Autolinee Toscana deve garantire il servizio pubblico in ogni parte della città, non esistono alternative. Se fosse vero, come pare, che siano stati ordinati mezzi nuovi che però tardano ad arrivare, AT deve provvedere con soluzioni tampone che non ledano i cittadini dei paesi a monte, che hanno diritti come tutti gli altri. Stiamo monitorando la questione quotidianamente e non esiterò ad attivare tutti i tavoli provinciali e regionali per denunciare questo disservizio. Esprimo la mia massima solidarietà ai cittadini coinvolti e ci tengo a far sapere loro che il Sindaco e la sua amministrazione sono dalla loro parte e che faranno tutto quello che possono per far valere i diritti dei massesi, tutti.
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“È vergognoso: è di uno squallore unico leggere e ascoltare i commenti di qualche consigliere della Lega, schierato al fianco del sindaco Francesco Persiani sfiduciato da un gruppo di consiglieri di minoranza e di maggioranza che certamente non si devono giustificare con il partito Lega né tantomeno con un consigliere comunale che farebbe meglio a stare zitto, e non aggiungo altro per rispetto istituzionale”.
Dice di fermarsi all’essenziale, ma probabilmente quello che è già su carta basta e avanza per descrivere il suo pensiero. Tra il consigliere comunale del gruppo misto Antonio Cofrancesco e il sindaco di Massa Franceso Persiani è ormai guerra aperta: non è di certo una novità (il consigliere si è esposto contro il primo cittadino in più occasioni negli ultimi mesi), ma ora le sue accuse si allargano anche alla Lega, da sempre grande sostenitrice di Persiani e certa che lo stesso verrà riconfermato anche alle prossime elezioni.
Per esprimere le proprie perplessità, Cofrancesco ha diramato un comunicato stampa in cui evidenzia le ipocrisie del Carroccio e di Persiani su alcune delle tematiche più spinose degli ultimi anni di mandato del sindaco, come ad esempio i lavori a Marina di Massa.
Una mozione di sfiducia nei confronti di Persiani era già stata presentata dall’opposizione, ma Cofrancesco “rassicura” che ce n’è un’altra in arrivo, questa volta firmata anche esponenti della maggioranza, e verrà discussa nel consiglio comunale in programma per il primo marzo.
“Per noi il mandato di Francesco Persiani finisce il primo marzo, o forse anche prima – sentenzia Cofrancesco – poi sarà il popolo a giudicare se in questi cinque anni il primo cittadino ha lavorato per i cittadini e con i cittadini. Noi lo abbiamo fatto e lo continueremo a fare. Sabato 18 febbraio, alle ore 15, saremo presenti in un incontro pubblico sulle bonifiche, davanti alle colonie a Marina di Massa dove il primo cittadino aveva dichiarato di incatenarsi”.
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