Politica
Il consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli sul bilancio previsionale del Comune di Carrara: "Ancora una volta ci si limita a incassare i frutti del buon lavoro di altri e il bilancio previsionale per legge deve chiudersi in pareggio"
«Per il quarto anno consecutivo – interviene il Consigliere M5S Matteo Martinelli – ci troviamo di fronte, in sede di discussione del bilancio previsionale, all'ennesimo…

Attacco alla Cisl senza fondamento: Mannini replica alle accuse della Cgil sul Cermec
Luca Mannini segretario diFIT CISL Massa Carrara Toscana Nord repica alle accuse della CGIL "Leggiamo con dispiacere sulla stampa l’ennesimo attacco da parte di FP-CGIL nei…

Il Pd va all'opposizione nel comune di Aulla: "Il sindaco Valettini, neopresidente della Provincia sostenuto dal centro destra non è più espressione della maggioranza comunale
Alla luce della candidatura del sindaco di Aulla, Roberto Valettini, alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara, avvenuta in aperto contrasto con la decisione assunta dalla direzione territoriale del…

Stato di agitazione per il Cermec, non contro: la spiegazione di RSU FIT CISL, RSU UIL TRASPORTI e FIADEL
Chiara Pirozzo RSU FIT-CISL Maurizio Bertieri RSU UIL Trasporti e Gianluca Della Tommasina RSU FIADEL hanno chiarito le ragioni dello stato di agitazione al Cermec di…

Amministrazione di sinistra che non investe nella ristrutturazione delle case popolari: la critica del consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Martinelli torna sul tema della ristrutturazione delle case popolari: "Lo scorso giugno avevo chiesto in Consiglio fondi per…

Zona Apuane: iniziata la sperimentazione operativa interna SEUS
Nella giornata di ieri, 22 dicembre 2025, nella sala Giulio Conti - Marmoteca di Carrara Fiere - a Marina di Carrara si è tenuto l'evento "L'avvio della sperimentazione…

Ringraziamento e auguri del neo presidente della Provincia Roberto Valettini
Il nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara Roberto Valettini ha reso pubblico il suo messaggio di ringraziamento e di auguri per le feste: "Sono…

Un appello per i disabili da Italia Nostra Massa Montignoso
Il presidente di Italia Nostra Massa Montignoso è intervenuto sulle barriere architettoniche lanciando un appello all'assessore al sociale Francesco Mangiaracina: "La situazione…

"Gravi a Carrara le minacce anarchiche dopo le condanne per l'assalto al gazebo della Lega. Solidarietà ai nostri militanti": così Susanna Ceccardi europarlamentare della Lega
"Le minacce contenute nei messaggi diffusi dagli ambienti anarchici dopo la sentenza del Tribunale di Massa, chiusi con un sinistro 'a buon rendere', sono un fatto…

La destra colpisce la Lunigiana: così si creano territori di serie B, secondo il Pd di Massa Carrara
Il Partito Democratico provinciale di Massa e Carrara esprime profonda preoccupazione e ferma contrarietà rispetto ai nuovi criteri di classificazione montana introdotti dalla legge…

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«All'ospedale di Carrara si avvicina la data di consegna del nuovo reparto di radiologia: una struttura attesa dalla cittadinanza e da tutto il territorio. Si tratta di un reparto che sarà dotato delle caratteristiche necessarie a rispondere ad elevate capacità di diagnosi e di cura che dovranno contare sulle abilità funzionali di un macchinario per la risonanza magnetica adeguato. Per questo, raccolgo l'appello sollevato dai professionisti del settore che, giustamente e legittimamente, chiedono di fornire al reparto una nuova risonanza magnetica, superando l'ipotesi di collocarvi quella che risiede nel dismesso ospedale di Massa, installata nel 2011 e inutilizzata dal 2016. È una richiesta sacrosanta rivolta alla nostra azienda ospedaliera che auspico possa essere accolta affinché siano garantite prestazioni idonee, peraltro adeguate alle capacità del rinnovato reparto, a cui la comunità di Carrara ha diritto di accedere. Inoltre, un macchinario all'avanguardia consentirebbe al centro polispecialistico di Carrara di essere competitivo con le strutture convenzionate presenti nel territorio che, in questi anni, hanno visto crescere la qualità delle prestazioni rivolte alla cittadinanza. Per individuare una soluzione condivisa una strada da percorrere potrebbe essere quella di sollecitare la ditta costruttrice a destinare altrove il macchinario dell'ospedale massese e con il ricavato contribuire all'acquisto di uno nuovo: uno scenario che potrebbe rappresentare una risposta anche al mancato reperimento delle risorse necessarie alla nuova risonanza attraverso i fondi del Pnrr. A fronte di questa importante ristrutturazione del reparto è importante poter assicurare alla cittadinanza una struttura completa, pienamente in grado di rispondere ai bisogni di salute delle persone».
È quanto dichiara Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd e presidente della commissione affari istituzionali sul nuovo reparto di radiologia dell'ospedale di Massa.
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Dopo le dimissioni di Maria Mattei, arrivano anche quelle di Brunella Vatteroni che era subentrata, essendo vicepresidente, proprio alla consigliera fuoriuscita dalla maggioranza alla presidenza della commissione numero sette, cioè quella della cultura. Ma anche lei ha già rassegnato le dimissioni, se pur con la motivazione: “Con la ricomposizione delle commissioni ho terminato il mio incarico”. Il presidente del consiglio Cristiano Bottici, intanto, ha già convocato per giovedì prossimo, 29 febbraio, una seduta della commissione per la nomina del nuovo presidente. "Ho prima atteso che venissero ricomposte le nuove commissioni e che fossero ripresentate in consiglio e quindi ho rassegnato le mie dimissioni da presidente della commissione sette – spiega Brunella Vatteroni - Essendo già vicepresidente avevo assunto l'incarico lo scorso dicembre per non lasciare scoperta la commissione e per permettere a questa di continuare a lavorare, adesso sono pronta a riprendere il mio lavoro come membro della commissione". "A nome mio personale e di tutta la lista civica – aggiunge il sindaco Serena Arrighi – ci tengo a ringraziare Brunella Vatteroni per il lavoro svolto in questi mesi da presidente della commissione Cultura. Brunella ha svolto questo compito non facile con serietà, impegno e competenza e ora sono certa sarà un prezioso aiuto per il prossimo presidente".
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Le osservazioni degli Enti Regione Toscana e Provincia di Massa Carrara sulla variante "Sogegross", atto voluto dall'amministrazione comunale di Massa e approvato dalla maggioranza che sostiene Persiani, testimoniano quanto in essa ci sia di criticabile e sbagliato. Infatti, è evidente come sia non conforme con gli strumenti di governo del territorio (Piano Strutturale e Regolamento Urbanistico) e anche in contrasto con la visione e l'indirizzo di rilancio e di sviluppo manifatturiero della Zona Industriale Apuana indicato nella legge di riforma Regionale n.44 del 17 luglio 2019. Rileviamo con soddisfazione che la posizione espressa dalla Provincia di Massa Carrara e dalla Regione Toscana coincide con le osservazioni a suo tempo da noi presentate (gruppo consiliare Pd di Massa). In merito alla Variante Sogegross abbiamo espresso sempre una posizione chiara in difesa della vocazione produttiva della Zona Industriale Apuana. E ci siamo mobilitati, in sintonia con le richieste dei sindacati e dei commercianti della costa apuo versiliese, per lo stop definitivo alla variante giudicata da molti "ad personam". La variante produrrebbe effetti negativi e contrastanti nella zona industriale e nel comparto dell'area ex Dalmine, dove operano attività della nautica e non solo ed anche ripercussioni occupazionali sfavorevoli sul settore del commercio all'ingrosso di costa. Se chi ha acquistato l'area sapeva chiaramente che quel lotto aveva una destinazione manifatturiera inserito in un comparto di completamento industriale artigianale, chi ci amministra dovrebbe conoscere meglio il territorio e governare guardando all'interesse collettivo. I dati forniti dall' ISR (Istituto Studi e ricerche della Camera di Commercio) e altri studi di settore registrano incrementi importanti del manifatturiero sia in termini di apporto al PIL provinciale sia occupazionale. Baker Hughes consolida la presenza nel territorio con investimenti significativi, il settore della nautica rafforza la propria attività con rinnovate produzioni di alto valore aggiunto e la metalmeccanica mostra dati positivi. L'istituzione poi di un corso ITS in area meccatronica va incontro alle richieste di figure di alta professionalità con possibilità di sbocchi occupazionali immediati. Ma a mancare, purtroppo, è la volontà di conoscere, la voglia di dibattere prima di deliberare.
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"Ci sono dichiarazioni di esponenti politici e fatti che hanno macchiato il giorno in cui solennemente si ricorda la tragedia delle foibe”: ad affermarlo è il deputato della Lega Andrea Barabotti che ha aggiunto: “Sono passati 10 giorni dalle ultime celebrazioni del Giorno del Ricordo. Finora abbiamo taciuto per rispetto delle vittime, ma ora è doveroso esprimere preoccupazione. Dichiarazioni offensive espresse da alcune figure istituzionali, come il presidente della Provincia di Massa Carrara, Gianni Lorenzetti, esternate proprio durante quelle celebrazioni solenni, tese a minimizzare e quasi giustificare, i fatti accaduti. Innumerevoli i danneggiamenti delle targhe in memoria delle vittime delle foibe in tutta la Toscana. Non possiamo poi dimenticare l'innalzamento da parte dei centri sociali fiorentini, quelli coccolati dal PD, delle bandiere titine, durante le manifestazioni o presso il centro occupato e gestito abusivamente da decenni in via Villamagna a Firenze. Eppure, ancora oggi, nessun esponente Dem ha preso le distanze da tutto questo. Silenzio della sinistra, silenzio dei media, silenzio degli artisti impegnati, silenzio del mondo accademico, silenzio anche da una parte di questo parlamento. Perché nonostante le belle parole nel nostro paese continuano ad esistere tragedie e vittime di serie A e tragedie e vittime di serie B".
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Si è espresso sulla tragedia delle foibe, il deputato massese di FdI Alessandro Amorese, capogruppo della commissione cultura della Camera dei deputati. Ecco la sua nota: "Il convoglio storico, vero e proprio scrigno del ricordo delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata, rappresenta il simbolo tangibile del rispetto che è dovuto a quella grande parte di popolo italiano, non solo vittima di una pulizia etnica voluta dai partigiani titini, ma anche alla condanna della privazione della propria identità. Questi esuli, di fatto, sono stati italiani due volte, di nascita e di scelta, confermata. Assistere a Firenze all'arrivo del Treno del Ricordo, sui binari italiani per la prima volta, grazie alla risoluzione, di cui sono stato primo firmatario, della commissione Cultura della Camera, è per noi un onore e dona tangibilmente il senso del progetto realizzato dalla Struttura di missione per gli anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali ed internazionali della Presidenza del Consiglio, dedicato a quel periodo doloroso e per troppo tempo dimenticato della storia del nostro Paese. La vita degli esuli in mostra e i volti di coloro che sono rimasti, per sempre, certo vivi, ma solo in un ritratto fotografico, perché trucidati nell'eccidio delle foibe, sono una possibilità per comprendere davvero, grazie alla mostra multimediale e delle masserizie degli esuli esposte nei vagoni. È forte ed efficace il contrasto con ciò che il Treno del Ricordo simbolicamente rappresenta oggi, rispetto a quei convogli che portarono in Italia gli esuli nel 1947; quegli italiani che furono, purtroppo, accolti in patria con disprezzo. L'importanza della conoscenza e del ricordo è un valore fondamentale da trasmettere, in particolare, alle nuove generazioni, che soltanto attraverso l'apprendimento completo delle radici potrà incarnare un futuro solido. Grazie alla forte volontà del governo Meloni nella promozione e valorizzazione di questo progetto, oggi un superamento ed un accrescimento culturale, per ognuno di noi, sono finalmente possibili".
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Il sindaco Serena Arrighi e l’assessore alla Cultura, Gea Dazzi, rimandano al mittente le critiche del consigliere di Fratelli d’Italia Massimiliano Manuel riguardo all’immagine scelta dagli organizzatori di Carrara Studi Aperti per promuovere l’edizione 2024 della manifestazione. “Quelle di Manuel sono parole oscurantiste che testimoniano una volontà di censura che non ha nulla di democratico e che male nascondono solo un altro rigurgito revisionista – ha detto il sindaco Arrighi – Il comune e l’amministrazione, come è normale che sia per una manifestazione organizzata da terzi, non sono certo stati coinvolti in quella che ritengo essere una legittima scelta artistica dalla quale di certo non prenderemo ora le distanze né tantomeno imporremo, non si capisce poi su quale base, la cancellazione in stile Minculpop. Invito piuttosto il consigliere di Fratelli d’Italia a studiare un po’ di storia: dell’arte, ma anche della nostra Europa così potrà scoprire, anzitutto, che sono ben altri i simboli e i gesti che sono vietati. Potrà inoltre appurare non solo come il Pci abbia avuto un ruolo fondamentale, prima nella liberazione dell’Italia dalla dittatura fascista e poi nella costruzione della nostra Repubblica sulle macerie lasciate dal Ventennio, ma che lo stesso Partito comunista italiano certificò ufficialmente il proprio strappo verso il regime sovietico nel 1976 con Enrico Berlinguer”. “La scelta della grafica di Studi Aperti è in capo all’Aps Oltre e il comune non è mai stato interpellato in tal senso, né per questa edizione, né per le precedenti – ha aggiunto Dazzi - In merito a giudizi di opportunità politica e di competenza storica della sottoscritta inviterei il consigliere Manuel a un maggior rispetto e magari a documentarsi meglio sul significato di quelli che sono simboli legati, ben prima della nascita del comunismo, al mondo operaio e dei lavoratori, verso il quale, so, che il consigliere Manuel ha sempre mostrato massima sensibilità”.
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Le problematiche delle zone montane sono tra le priorità del governo Meloni: ad assicurarlo è la deputata di Fdi, Chiara La Porta che ha voluto ribadire il suo impegno nell’ambito montano alla vigilia degli Stati Generali della Montagna organizzati da FdI che si terranno all’Abetone, sull’Appenino Tosco Emiliano. “L'attenzione di Fratelli d'Italia verso le zone montane, che rappresentano il 35 per cento del territorio nazionale, continua, ed è sempre stata alta – ha spiegato La Porta - Come opposizione, portammo la nostra protesta proprio all'Abetone, esattamente tre anni fa, contro le politiche lesive del tessuto economico della zona volute dall'allora ministro della Salute Roberto Speranza. In seguito, fin dall'insediamento del governo Meloni, le necessità delle zone montane sono state una delle priorità, come dimostrano le due proposte di legge, a mia firma e a quella del deputato apuano di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese, dedicate in particolare ai temi della scuola, contro lo spopolamento, e allo sviluppo e alla promozione dei territori. Solo ultimo atto in ordine di tempo, è inoltre l'atteso disegno di legge 'Montagna', approvato dal Consiglio dei Ministri e pronto per il Parlamento, volto ad un concreto e fattivo riconoscimento sotto l'aspetto economico e sociale di queste zone così peculiari e strategiche per il nostro Paese. Finalmente, grazie al lavoro e all'impegno di questo esecutivo, l'attenzione dovuta alle zone montane è realtà".
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La critica ad ASMIU, la partecipata del comune di Massa che si occupa dei servizi per l’igiene urbana, arriva da Luca Mannini, segretario FIT-CISL Massa Carrara Toscana Nord che ha fatto notare: “ASMIU è un’azienda ancorata al medioevo, con forti diseguaglianze di trattamento tra i dipendenti, nonostante a tutti sia applicato lo stesso contratto nazionale di lavoro, quello dell’igiene urbana, e gli stessi accordi aziendali. È un’azienda che applica un sistema di assegnazione dei turni di lavoro non uniforme tra i dipendenti e non consono alla oggettività richiesta ad un’azienda pubblica, la quale, al contrario, prosegue con pervicacia e che non si riesce a “smontare” nonostante le nostre continue denunce scritte e verbali ai vertici aziendali”. Mannini ha ricordato che da anni, in ASMIU ci sono lavoratori programmati esclusivamente sui servizi di mattina, a discapito di lavoratori che vengono programmati sempre e solo sui servizi pomeridiani, decisamente più gravosi, specialmente durante il caldo estivo. Allo stesso modo, secondo Mannini, ci sarebbero lavoratori impiegati sempre su zone ritenute più leggere, mentre altri programmati costantemente su zone considerate più pesanti e, a nulla, sarebbero valsi i ripetuti appelli del sindacato.”Lavoratori di serie “A” e altri di serie “B” ha continuato Mannini - ripartiti in base a non si sa bene quale criterio. Riteniamo sia necessario un chiarimento da parte di ASMIU, per rispetto verso i dipendenti tutti”. Secondo Mannini, nemmeno la sostituzione, avvenuta lo scorso anno, del responsabili della programmazione dei turni dei dipendenti, ha portato a una svolta più equilibrata e democratica. Fit- Cisl ha segnalato il problema anche al nuovo amministratore unico Sabrina Borghetti, ricevendo in cambio assicurazioni di cambiamento e l’immediato ordine di attivarsi al riguardo. Tuttavia, il solo risultato ottenuto, sarebbe stato, secondo Mannini, l’alternanza, sui turni mattina/pomeriggio, tra i soli iscritti alla Fit-cisl, senza che alcuno dei “cosiddetti” intoccabili abbia perso i suoi privilegi.
“Nelle ultime riunioni sindacali aziendali – ha continuato Mannini - abbiamo per l’ennesima volta denunciato le disparità di trattamento; alcuni sindacalisti di altra sigla hanno addirittura difeso l’attuale sistema rivendicato diritti acquisiti. Per dimostrare le nostre ragioni abbiamo chiesto all’azienda un report, eliminando il nominativo dei dipendenti a tutela della privacy, che contenesse per ciascun lavoratore quanti turni di mattina e quanti turni di pomeriggio ha effettuato nel corso del 2023. Ma non abbiamo mai ricevuto nulla. Lo stesso report, il primo di febbraio, lo abbiamo richiesto relativamente al solo mese di gennaio, anche in questo caso ad oggi nulla ci è pervenuto”. Per la Fit- Cisl si tratterebbe dunque di un sistema di assegnazione dei turni di lavoro che incide in modo fortemente negativo sulla ripartizione dei carichi di lavoro dei dipendenti e quindi sulla salute degli stessi nel medio e lungo periodo in una mansione, quella del Porta a Porta, altamente gravosa per il fisico che alla lunga può portare a limitazioni lavorative o addirittura all’inidoneità al lavoro. “Abbiamo inviato una richiesta di incontro al sindaco Francesco Persiani – ha concluso Mannini - che in questi anni ha investito tanto sull’azienda con ottimi risultati sulla crescita della raccolta differenziata, nonché sul numero di personale ivi impiegato. ASMIU necessita urgentemente di interventi radicali al proprio interno, di cambiamenti strutturali importanti ed improcrastinabili. Cambiamenti che, nonostante la buona volontà e l’impegno dell’Amministratrice, non è ancora riuscita a porre in essere. Attendiamo pertanto la convocazione anche perché se anche il Sindaco non riesce a “smontare” questo sistema non rimane altro che denunciare il tutto nelle sedi competenti. Come è caduto il muro di Berlino tra le due Germanie, FIT-CISL farà certamente cadere anche il muro di Berlino all’ASMIU”.
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L’acqua è vita: tutelare la salute delle acque del fiume Frigido, sorgente più importante della Regione Toscana con la sua portata media di 1550 litri al secondo, è il tema dell’interpellanza presentata dal consigliere comunale, vice presidente del consiglio, Daniele Tarantino, sostenuto dalla consigliera Giovanna Santi e dal Gruppo Pd. “La sorgente del Frigido è la maggiore tra le emergenze carsiche delle Apuane e non dobbiamo affatto dimenticare che alimenta l’acquedotto pubblico del paese di Forno – ha detto Tarantno - Ricordiamo che nel 2022 a Forno sono arrivate le autobotti perché dai rubinetti usciva acqua torbida, non utilizzabile nemmeno per l’igiene domestica. Storicamente il torrente è noto come corso idrico influenzato dalla presenza di marmettola, una polvere sottile prodotta dall'estrazione e dalla lavorazione del marmo e quindi dalle attività estrattive. La marmettola non è nociva, non è velenosa ma, se in eccesso, intorbidisce le acque e ricopre i substrati in modo più o meno uniforme con notevoli effetti dannosi sull'ambiente fluviale. Nonostante ambientalisti e cittadini da decenni continuino a inviare foto e segnalazioni ancora non sono stati attuati piani appositi per tutelare le acque e il fiume”. Non solo marmettola, olii esausti e idrocarburi, dunque, il consigliere evidenzia anche la presenza di sversamenti derivati da una cattiva funzione della rete fognaria, in alcune frazioni montane non ancora completata (esempio Canevara e Guadine). E chiede l’istituzione di una commissione specifica per individuare la provenienza di sversi nel fiume Frigido, marmettola compresa nonché l’apertura di un tavolo territoriale con tutti gli enti preposti e organismi competenti per attivare verifiche e controlli lungo l’asta idrica”.
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La vicenda della direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, Silvia Papucci, che, dopo il ricorso al Tar fatto dal professor Marco Baudinelli, secondo in graduatoria per lo stesso titolo, è risultata non in linea con i requisiti richiesti, ha sollevato un’analisi critica da parte del consigliere dell’opposizione Simone Caffaz, che ha fatto notare: “Sono esterrefatto, incredulo e basito dalle parole del sindaco Serena Arrighi, che dimostra ancora una volta di non avere i requisiti umani e morali per ricoprire la sua carica. Nella sua replica sul caso del grande invalido che ha lavorato 18 anni per il comune, ed è stato mandato a casa senza motivo, ha infatti affermato che lei non compie provvedimenti "ad personam", come faceva la vecchia politica e come il sottoscritto e la consigliera Maria Mattei avremmo chiesto. Peccato che, da quando è sindaca, soprattutto nel settore cultura, abbiamo assistito a una raffica di nomine "ad personam" (come le chiama lei) e nei servizi teatrali, affidati in appalto esterno, non c'è una sola persona nominata sulla base di procedure pubbliche. Vediamo quali sono le più significative e costose, tralasciando quelle (moltissime) del valore di poche migliaia di euro conferite a clienti e amici vari. Cinzia Compalati, dirigente del settore cultura, nominata con bando ad personam (il sottoscritto aveva scritto il suo nome in busta chiusa due mesi prima la sua nomina). Stefano Genovesi, per cui è stato individuato un ruolo "ad personam" unendo artificiosamente la direzione del museo del marmo (attualmente chiuso e lo sarà ancora per più di un anno) e Fossacava e poi è stato noninato. Sarah Fontana, supporto specialistico al Polo Museale, fedelissima della Compalati, nomina diretta. Tania Mattei, moglie di un dipendente della B-nova, incarico diretto come coordinatrice del processo partecipativo del Mediterraneo. Chiara Serri, nomina diretta a responsabile della comunicazione del settore cultura. Maura Crudeli, nomina diretta focal point UNESCO. Claudio Conposti, gallerista milanese, nomina diretta a curatore di White Carrara 2023 (con i risultati che sono stati davanti agli occhi di tutti). Domenico Raimondi, agitatore politico lucchese, nomina diretta a curatore White Carrara 2024. GAMP srl, affidamento diretto servizi teatrali mesi settembre-ottobre 2023. GAMP srl (Repetita iuvant) affidamento con bando (guarda caso alla stessa società del precedente affidamento diretto) stagione teatrale 2023-2024. GAMP srl, tutti i collaboratori dei servizi teatrali sono nominati con procedure privatistiche "ad personam" nella piena discrezione del titolare dell'azienda. In conclusione, solo il grande invalido, quello che dovrebbe essere tutelato dalla legge, oltrechè da sentimenti di rispetto e umanità, è stato incredibilmente mandato a casa, per altro lasciando il teatro senza un custode.
L' unico che avrebbe dovuto essere tutelato, a prescindere dal soggetto giuridico che concretamente svolge il servizio, perchè il suo allontanamento non è derivato da alcuna negligenza dello stesso, anzi..., e perchè la legge prevede e in molti casi impone percorsi di stabilizzazione e assunzione di persone con disabilità. Il sindaco avrebbe potuto almeno impegnarsi a cercare una soluzione e invece, dopo la raffica di nomine "ad personam" di cui sopra, si è limitata a chiudere ogni porta all'invalido di cui abbiamo raccontato la storia, quasi come se la persona in questione fosse un raccomandato. In conclusione, l'atteggiamento del sindaco è di una disumanità devastante, al limite del mostruoso, indegno di una "prima cittadina". Noi cercheremo in ogni modo di restituire a questa persona i suoi diritti. Intanto mi vergogno di vivere in una città amministrata da questo sindaco”.
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