Politica
Le parole di Panfietti sulle case popolari da costruire al Murlungo sono un macigno: la critica del consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli
"Le rivelazioni del presidente di Erp Luca Panfietti sono un vero e proprio macigno. Un macigno politico". Il tema è attuale: si tratta della decisione dell'amministrazione comunale…

Pri di Massa: «Favorevoli all'invito del Pd di acquisire Villa Massoni: evitiamo che "cada in amni private"»
Sulla questione di Villa Massoni entrata nell'agenda della città già dalal scorsa campagna elettorale come rpoposito e obiettivo di recupero,…

«Massa, interventi idraulici tra via Dante e Piazza Aranci e la pavimentazine è rovinata»
Il presidente di Italia Nostra sezione Massa Montignoso Bruno Giampaoli segnala un disagio vissuto dai cittadini rispetto ad alcuni interventi idraulici:"Per alcune settimane nell''angolo fra via Dante e…

Forza Italia : Il segretario comunale Giuseppe Bergitto denuncia lo stato di abbandono e pericolosità per l’incolumità dei cittadini di due luoghi di Carrara.
L’amministrazione comunale sulla carta stampata e i suoi fidati sostenitori sui social si fanno forti di aver iniziato i lavori di alcuni cantieri di utilità pubblica e di…

“Nessun titolo nè esperienza, solo incarichi politici”: il consigliere Caffaz risponde al presidente di Retiambiente Volpi che, sui social, lo ha chiamato Bombolo
Un gioco di rimandi cinematografici di livello sempre più basso e sempre più offensivo è quello che si è innescato sulla stampa e sui social tra il consigliere…

Rimuovere le cisterne abbandonata vicino al parcheggio di Altagnana: la richiesta del consigliere Ortori
Il consigliere Simone Ortori ha raccolto le segnalazioni dei residenti e si sta attivando con il settore lavori pubblici del comune di Massa per arrivare alla rimozione di…

Un altro atto vandalico contro la sede di Fratelli d'Italia Massa Carrara
Ennesimo gesto, avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 luglio, contro la sede provinciale di Fratelli d'Italia di via Petrarca a Massa, che ha avuto…

Corse di auto a velocità oltre i limiti: il consigliere Tarantino segnala la situazione pericolosa di Via del Cacciatore a Massa
Le corse notturne e gli eccessi di velocità lungo Via del Cacciatore, nel tratto che collega le zone di Bondano, Casone, Ricortola e Partaccia, stanno diventando un serio…

"Ex Colonia Torino, bene la messa in sicurezza effettuata da Sogesid. Ora avanti fino alla bonifica completa": il commento dell'onorevole Barabotti della Lega
"Accolgo con grande soddisfazione la notizia della conclusione del primo, fondamentale intervento sull'area antistante l'ex Colonia Torino". Lo dichiara l'onorevole Andrea Barabotti, commentando la fine dei lavori. "Questo…

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Il dipartimento disabilità di Fratelli d'italia, in un comunicato, interviene in merito al caso di Anna Maria Pigoni, di Carrara, disabile su sedia a rotelle, che ha ottenuto una casa popolare dall'Erp, casa che però presenta delle barriere architettoniche al suo interno e con un ascensore non funzionante: la situazione è peggiorata anche per le infiltrazioni di umidità che di fatto, rendono l'appartamento non idoneo per la signora ed il figlio convivente.
"La vicenda potrebbe sembrare grottesca-scrive il partito - ma non solo perchè siamo alle soglie del 2022, ma perché denunciata proprio a pochi giorni, il 3 dicembre, della Giornata Mondiale dei Diritti delle Persone Disabili indetta dal'O.N.U."
"Per quanto sopra riportato -conclude - ringraziando il Coordinatore Comunale di Fratelli d'Italia di Carrara Lorenzo Baruzzo per averci portato a conoscenza della vicenda, assieme alla delegata del Dipartimento preposto Martina Fiorini, in qualità di Dipartimento Regionale Equità Sociale e Disabilità del partito di Giorgia Meloni, chiediamo agli organi preposti immediato interessamento e pronta e definitiva soluzione affinchè la Sig.ra Pigoni possa tornare alla propria quotidianità in piena autonomia".
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A seguito dell'ennesimo incidente con la perdita di un carico di marmo da parte dg in camion, si è nuovamente posto l'accento su l'introduzione di un pedaggio urbano per i mezzi pesanti superiori a 35 quintali, come ad esempio ha chiesto Massa Città in Comune, che, in una nota stampa, ha definito non più rinviabile tale iniziativa.
I mezzi pesanti che attraversano quotidianamente la città di Massa, sono inquinanti fra l'altro, come afferma il gruppo, è peggiorano il traffico cittadino e l'introduzione di un pedaggio con sistema tipo Telepass ai varchi di accesso, apporterebbe benefici alla qualità della vita dei cittadini. "Immaginiamo uncontributo calibrato sul pedaggio autostradale della trattaMassa-Versilia, resta da capire chi fra il Comune di Massa e laProvincia di Massa Carrara se ne farà carico capendo l'importanza diquesta svolta culturale- dice il gruppo nel comunicato-Del resto è stato Giani - prosegue - la scorsa estate, parlando della FiPiLi, a parlare di pedaggio per i camion legato alla manutenzione dellasuperstrada che viene utilizzata come alternativa alla A1. Massa subiscelo stesso fenomeno, con le nostre strade che sono usate come alternativaall'autostrada. Non è un fatto normale, nel 2021, avere migliaia ditransiti di mezzi superiori a 35 quintali nel traffico urbano che non sirisolve a colpi di nuove rotonde. I fondi ricavati-conclude - dovrebbero, nellanostra proposta, essere dirottati in un apposito capitolo di bilanciolegato alla mobilità sostenibile e alla manutenzione delle stradeperiferiche. In pratica destinarli alla creazione di piste ciclabili, diun'infrastruttura di ricarica elettrica pubblica e per la manutenzionedi strade provinciali o comunali periferiche".
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"L'appello del sindaco e del candidato alla Presidenza della Provincia Matteo Mastrini deve essere accolto dalla Asl come situazione di grave emergenza sanitaria", scrive Gianni Musetti ( FI) a proposito della situazione sulla mancanza di medici di famiglia a Carrara, la più colpita dal fenomeno fra le città della provincia apuana.
"A Carrara - spiega - abbiamo avuto un ritiro in pensionamento in questi ultimi due anni del 30 % dei medici condotti e nel prossimo anno ne andranno in pensionamento altri tre.
Ogni volta che succede, migliaia di pazienti devono indicare un nuovo dottore, ma i medici non possono avere più di mille cinquecento pazienti, il resto dei pazienti resta in una sorta di limbo d'attesa, il medico per deontologia personale magari li segue ugualmente, ma non viene retribuito dal sistema sanitario regionale e non può inserirli nel proprio sistema, sistema ormai obbligatorio per le ricette farmaceutiche e per le prenotazioni digitali.
Il risultato- prosegue - oltre che al lavoro gratis dei dottori, che è davvero ingiusto per la loro professione, è anche e soprattutto l'ingolfamento degli studi medici, che oltre alle difficoltà per le restrizioni anti Covid, che prevedono l'appuntamento telefonico preventivo, creano l'impossibilità del medico e del paziente a dare e ricevere una assistenza continuata, preventiva e ad personam.
E così sono circa milleduecento i carraresi senza medico di famiglia, e tanti di loro non ne conoscono uno per farsi seguire anche se non pazienti.
È una vergogna che si perpetua nel tempo senza un minimo di risposta dalla Asl- conclude - e le nostre lagnanze, le inchieste dei giornali e per ultimo, l'allarme lanciato dal nostro candidato alla Presidenza della Provincia, non hanno trovato nessuna risposta.
A questo punto ci rivolgiamo palla procura della Repubblica se non ci sarà una immediata risposta di come intendono fare ad affrontare questa precaria situazione divenuta ormai insostenibile".
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"Abbiamo intenzione di effettuare un sopralluogo sul litorale Ronchi-Poveromo per incontrare gli operatori balneari e per denunciare come nulla sia cambiato a quasi un anno di distanza dalla visita dell'assessore regionale Monni sulla costa di Massa. Ad oggi non sappiamo ancora se la Regione abbia un progetto di difesa del litorale Ronchi-Poveromo. Come ogni anno le mareggiate ci ricordano i tanti problemi non risolti dalla Regione Toscana: che fine ha fatto il maxi intervento di ripascimento da 80.000 metri cubi sbandierato dalla Regione e non ancora portato avanti? Vedrà la luce entro la prossima stagione balneare? Dalla Giunta regionale aspettiamo delle risposte" dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Vittorio Fantozzi, che sul problema dell'erosione costiera ha richiamato la Regione con un'interrogazione.
"La costa massese ha bisogno di interventi, di opere strutturali, di sabbia -sottolineano il coordinatore provinciale Fdi Marco Guidi ed il capogruppo di Massa Alessandro Amorese- Il tempo delle passerelle e delle chiacchiere è finito. La Regione è intenzionata ad intervenire entro l'inizio della prossima stagione ripristinando i pennelli e le scogliere che ormai non riescono più a difendere la costa? Per non parlare della necessità di un intervento di ripascimento via mare per circa 200.000 metri cubi che potrebbe dare respiro alla categoria. I balneari sono costretti a vivere nell'incertezza determinata dalle aste e dall'incapacità del Governo centrale di tutelare un'importante categoria economica e dall'assenza di una progettualità per difendere la costa".
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I rappresentanti della federazione italiana trasporti FIT-CISL Massa Carrara Toscana Nord che organizza e rappresenta i lavoratori dei trasporti dell'ambiente e dei servizi, entrano nel merito della questione del sistema porta a porta, al centro del dibattito politico massese di questi giorni.
“Lungi da FIT-CISL entrare sull’aspetto politico della questione, che a noi non compete – scrivono Dino Bellé, Lino Massa, Mirco Della Bona - vorremmo esprimere qualche concetto in merito al servizio”.
“Dal nostro osservatorio notiamo, sia a livello nazionale, regionale, provinciale e di singole città, che i sistemi di raccolta possono essere molteplici e le aziende di igiene urbana adottano le soluzioni in base a diversi fattori. I diversi approcci devono, però, avere l’obiettivo di una maggiore efficienza ed efficacia per raggiungere gli obiettivi ambientali ed in questo caso l’ambiente migliora se si raggiungono alti livelli percentuali di raccolta differenziata. La metodica della raccolta porta a porta va appunto nella direzione di alti livelli di separazione dei rifiuti”.
“Dal canto nostro – proseguono - osserviamo che il sistema di raccolta domiciliare necessita di maggiore forza lavoro e come sigla sindacale non possiamo che accogliere positivamente quei sistemi che creano posti di lavoro, buoni e stabili. In tal senso auspichiamo che ASMIU prosegua in ciò che ha fatto nell’ultimo anno e mezzo dove il personale è passato da 92 dipendenti a circa 145”.
“Un aumento consistente in termini occupazionali per una città come Massa. Adesso – concludono - non rimane che continuare in questa direzione stabilizzando a tempo indeterminato quella parte di questi ragazzi che attualmente ancora non lo è. Ci auguriamo, anche se nel contempo ne siamo certi, che l’impegno del comune di Massa prosegua su quanto fatto fino ad oggi”.
Mi. Ca.
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Una lettera aperta ai consiglieri ed alle consigliere del comune di Massa, è stata scritta dalla coordinatrice provinciale Azzurro Donna, Sonia Castellini, con riferimento alla molestia subita dalla giornalista Greta Beccaglia in diretta TV fuori dallo stadio Castellani di Empoli.
“Una lettera che – come avverte la Castellini - vuole essere anche un monito per far capire a tutta la cittadinanza che questo problema esiste, è più diffuso di quanto si pensi ed oggi è più che mai attuale, non ci sono colori politici o bandierine da mettere sulle mozioni davvero importanti”.
Di seguito si riporta il testo integrale:
Mentre leggevo l'articolo riguardante l'inqualificabile episodio ai danni della giornalista Greta Beccaglia, a cui va tutta la mia solidarietà, pensavo alla mozione circa la violenza contro le donne sui luoghi di lavoro, discussa nell'ultimo consiglio Comunale. Nonostante la mozione sia stata approvata, rimane l'amaro in bocca per il teatro che è andato in scena che dimostra solo una cosa: in pochi hanno capito veramente il senso di questa mozione. La violenza sui luoghi di lavoro, ai danni delle donne, non è una questione su cui mettere bandierine sotto forma di emendamenti, è una cosa seria e sono contenta per le consigliere donne che evidentemente non hanno mai dovuto subire alcuna molestia, si ricordino però che è una violenza più diffusa di quanto si pensi. Guardiamo tutti quanti il video della giornalista che viene palpata all'uscita dallo stadio. Se l'autore di questo gesto è un cretino maleducato senza alcun rispetto, il collega che le dice di non prendersela come lo definiamo? Ma certo.... the show must go on.... e così succede che nell'indifferenza di tutti (amministrazione compresa) la violenza ai danni delle donne nei luoghi di lavoro continua e se vogliamo cresce. Ho condiviso il mio pensiero, ed il video in questione, con l'amico, promotore della mozione sulla violenza nei luoghi di lavoro, Luca Tonlazzerini, il quale esprime la sua indignazione dicendo che a poche ore dalla giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne si sia spesa l'ennesima molestia verso una donna, la giornalista Greta Beccaglia, mentre stava svolgendo il proprio lavoro. Un piccolo frammento di filmato mette in luce l'ennesima molestia che, più spesso di quello che si possa pensare, una donna è costretta a subire sul luogo di lavoro. La cosa ancora più raccapricciante è che la giornalista è stata costretta a difendersi non solo dai palpeggiamenti subiti ma anche dall'atteggiamento indegno del collega in studio che la invitava "a non prendersela". Questo dimostra il bisogno di affrontare il problema sia sotto il punto di vista culturale che sociale e la necessità di unire ai gesti simbolici azioni concrete. Ogni persona vittima di violenza, di molestia o stalking va ascoltata, difesa, aiutata, supportata e soprattutto non dobbiamo restare indifferenti o "voltare la testa da un'altra parte" ma denunciare perché il silenzio ci rende complici. Cari consiglieri e consigliere, la differenza tra violenza domestica e violenza sul lavoro, sta nel fatto che da un uomo violento te ne puoi andare, ma con un collega che ti molesta cosa fai? Lasci il lavoro? Lasciare il lavoro significa perdere di che vivere, per questo è necessaria una sensibilizzazione fatta anche con atti simbolici quali il posizionamento di una teca con la scarpa rossa simbolo del contrasto alla violenza. È necessario che l'amministrazione si faccia vedere nelle scuole con l'impegno a contrastare la violenza, per educare i giovani certo, ma anche per far capire a chi molesta le donne in questo modo subdolo, che le istituzioni ci sono, che le istituzioni non solo fanno prevenzione sui giovani, ma sono vicine alle lavoratrici e sanno che questo è un fenomeno che esiste e si deve contrastare. Peccato che voi questo non lo abbiate capito ed abbiate visto solo un modo per riaccendere i vostri contrasti e mettere bandiere di partito.
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Solidarietà: #NonSolo25novembre. La violenza si combatte tutti i giorni perché, purtroppo, non ha date. Il fatto che l’episodio di molestia sia accaduto a una giornalista, ha fatto sì che il messaggio balzasse sulle cronache e non restasse muto, come spesso accade.
Esprimono solidarietà a Greta Beccaglia, giornalista di Toscana Tv che sabato pomeriggio ha subito molestie in diretta da parte di un tifoso, all'uscita dallo stadio di Empoli, Mirella Cocchi e Eleonora Cantoni, entrambe componenti della Commissione Pari Opportunità della Regione Toscana, e Francesca Menconi, presidente della Commissione Progetto Donna per le Pari Opportunità del Comune di Carrara: “Riteniamo molto grave anche la reazione del conduttore della trasmissione che, in collegamento con la giornalista, le ha detto di non prendersela, minimizzando quella che è di fatto è una violenza. È assenza grave di un minimo rispetto nei confronti una donna. Condividiamo pertanto pienamente quanto dichiarato dall’Ordine dei Giornalisti Toscana che, esprimendo piena solidarietà a Greta Beccaglia, ha stigmatizzato l'inqualificabile comportamento del conduttore e ribadito "che è giunto il momento di smetterla di minimizzare, e che la violenza contro le donne è prima di tutto un problema culturale e sociale”. Questi fatti, purtroppo, dimostrano come ancora siamo indietro nel rispetto tra i sessi. Troppe ragazze continuano a subire violenze nell’indifferenza e nel silenzio di chi non si indigna o sorvola".
"Infine - aggiungono - riteniamo anche noi, come evocato da più parti, che il molestatore debba essere punito con il Daspo, come si fa in caso di violenza legata a fatti di stadio, ma non solo. Serve un impegno totale, puntuale, condiviso in ogni contesto di comunità che abbia come obiettivo lo sviluppo di “relazioni sane”. Cioè ovunque e non solo delegando il tutto alla scuola che già molto sta facendo”.
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Alle 12 è scaduto il termine per la presentazione delle liste concorrenti alle elezioni del prossimo 18 dicembre per il rinnovo del consiglio provinciale e l’elezione del suo presidente.
Possono essere eletti alla carica di presidente tutti i sindaci, mentre alla carica di consigliere provinciale i sindaci o i consiglieri comunali, 10 per la nostra provincia, oltre al presidente che ne fa parte di diritto.
Due i candidati che concorreranno per la presidenza: l’uscente del centro sinistra, Gianni Lorenzetti e, a sorpresa, Matteo Mastrini.
Fino all’ultimo, infatti, il centro destra ha discusso sul proprio candidato, sfiorando il rischio di non presentarne alcuno. Ieri sera l’ultima riunione da cui, ancora, non era uscito l’accordo definitivo.
Mastrini, sindaco di Tresana, già avvezzo alle competizioni elettorali impossibili, forte del suo ampio consenso popolare. Ma nelle elezioni provinciali, questo non conta, perché al voto vanno solo i cosiddetti “grandi elettori”, ovvero sindaci e consiglieri di tutti i 17 comuni della provincia: 245 in tutto.
Quindi i giochi sono prettamente politici e benché i numeri propendano per il centro sinistra, Mastrini ha sciolto la riserva facendone una questione territoriale e non solo di bandiera, dando un segnale forte al perso politico della Lunigiana.
Se due sono i candidati alla presidenza della provincia, quattro sono le liste dei candidati al consiglio provinciale. Lo scadenzario delle elezioni prevede adesso l’esame di ammissibilità delle candidature e delle liste parte dell’ufficio elettorale entro il 3 dicembre e la pubblicazione sul sito della provincia dei candidati e delle liste entro il 10 dicembre. Ma siamo già in grado di anticiparvi tutti i nomi.
La lista Cambiamo Massa Carrara (legata al centrodestra): Loris Bernardi, Valentina Griva, Massimo Lecchini, Sabrina Marchi, Bruno Tenerani, Irene Mannini, Omar Tognini, Federica Fumanti, Franco Tanzi, Claudia Vannini.
La lista Riformisti per la tua Provincia (legata a Italia Viva): Claudio Novoa, Dell’Ertole Dina, Del Giudice Stefano, Marconi Giulia, Panto’ Laura, Giacopinelli Diego, Fedele Francesco.
Lista Centrosinistra per Massa Carrara: Elisabetta Sordi, Camilla Bianchi, Stefano Alberti, Katia Tome’, Mario Bassi, Claudio Ricciardi, Eleonora Schianchi, Giovanni Longinotti, Alessandra Grandetti, Martina Chiappini.
Lista Massa e Carrara Ora (legata al Movimento Cinque Stelle): Giovanni Montesarchio, Nives Spattini, Guido Dazzi, Luana Mencarelli, Francesco Matteucci.
Ciò che emerge dunque è senz’altro l’unità del centro destra, dopo le turbolenze determinatesi con il recente commissariamento provinciale, e il sodalizio che i socialisti hanno stretto con il PD anziché con Italia Viva ed i riformisti. I cinque stelle, invece, corrono da soli è si riservano di decidere quale candidato presidente appoggiare.
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E' stato un grande successo il secondo appuntamento con "Incroci", il ciclo di incontri promossi da Simone Caffaz per raccogliere le idee e gli spunti di cittadini ed esperti nell'ambito del percorso volto a scrivere il programma della coalizione che lo sostiene in vista delle elezioni comunali della prossima primavera.
Di fronte ad una platea folta e composta da importanti personalità che hanno poi dato vita ad un dibattito protrattosi per oltre due ore, ad aprire i lavori è stato lo stesso Caffaz, che ha spiegato il significato simbolico del luogo in cui si è svolto l'incontro, il Polo delle Arti di San Martino di proprietà della famiglia Giannotti: "Qui c'era la stazione della Ferrovia Marmifera, il cui smantellamento è uno dei simboli più evidenti della scarsa lungimiranza e della mancanza di visione delle amministrazioni di sinistra che hanno guidato Carrara per 60 anni. I politici che hanno amministrato la città non hanno capito che quella struttura avrebbe potuto essere convertita in un treno turistico costituendo, di per sé, un'attrazione per svariate migliaia di persone ogni anno, come avviene nei tanti treni turistici di montagna che ci sono sia nel nord che nel centro Italia. Ma la Ferrovia Marmifera è anche il simbolo dell'inadeguatezza della classe politica a 5 stelle che, cinque anni fa, aveva incredibilmente promesso il suo ripristino. Non mi sembra che, al nostro ingresso, l'abbiamo vista".
Il luogo in cui si è svolto l'incontro è al centro di un progetto della Regione Toscana volto ad abbattere il ponte, che per l'appunto veniva utilizzato per la ferrovia marmifera e oggi costituisce la strada d'ingresso al centro. "Abbatterlo – ha affermato Caffaz – significherebbe isolare e quindi chiudere tutta quest'area e non capisco i motivi per i quali negli anni scorsi è stata fatta una battaglia per impedire l'abbattimento dei tre ponti a monte e non per questo".
Caffaz, in passato per sei anni presidente della Accademia di Belle Arti di Carrara, ha poi fornito qualche spunto per la discussione sul programma: "Carrara oggi non è una città d'arte perché non rispetta i parametri imposti dalla Comunità Europea per tale definizione e anche questo è il risultato di decenni di cattive amministrazione. L'arte dev'essere il baricentro attorno a cui si ricostruisce il sistema nel centro città e va intesa in senso lato, non solo come scultura in marmo bianco: tutto quello che viene organizzato deve avere un approccio artistico, dagli eventi all'arredo urbano, dalle luminarie natalizie ai festival. Carrara non deve copiare i modelli delle città limitrofe perché ha una specificità sua propria ma deve prendere spunti da chi è più avanti di noi: l'obiettivo è far convivere la tradizione con la contemporaneità, la storia della città deve andare lungo l'asse di via Verdi, l'arte contemporanea deve partire da piazza Alberica e arrivare alla Padula. Anche in questo chi ci ha amministrato fino a oggi ha dimostrato la sua inadeguatezza: come si fa a allestire un museo di arte contemporanea a San Francesco dove ci sono spazi angusti e inidonei a opere di grandi dimensioni e come di fa ad allestire Michelangelo, che poi Michelangelo non è, alla Padula, dove invece dovrebbe essere fatta l'arte contemporanea? E come si fa oggi a pensare di allestire il museo del Marmo a Palazzo Pisani? Forse pensano di mettere – ha concluso ironizzando Caffaz – l'archeologia industriale in mezzo alla strada in via Loris Giorgi..."
Dopo l'intervento di Caffaz, hanno preso la parola alcune delle molte persone intervenute ai lavori: Cristina Pinelli, Mario Ragaglini, Antonello Pelliccia, Alessandro Nicodemi, Riccardo Bruschi, Roberto Malaspina, Giuseppe Barsanti, Valeria Lattanzi, Lorenzo Baglioni, Andry Enrico Bazzel, Giacomo Timbro, Federica Tommasi, Giacomo Bassani.
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Via Tornaboni a Marina di Massa è ridotta ad un pericolosa groviera e residenti e operatori turistici chiedono interventi urgenti per la messa in sicurezza. Si sono rivolti a Daniele Tarantino, dell’associazione Insieme, affinché si faccia portavoce verso l’amministrazione.
“Segnalerò sicuramente il disagio che vivono i residenti di via Tornaboni – osserva Tarantino – con l’auspicio che presto si metta in opera un intervento per ripristinare il manto stradale sconnesso e reso altamente pericoloso per la presenza di buche. Siamo nel centro di Marina di Massa e in piena zona turistica: non è accettabile questo degrado”.
I residenti non hanno dubbi: “Marina finisce con la rotatoria – sostengono - e con l’inizio di viale delle Pinete inizia il degrado e l’abbandono. La sera c’è d’aver paura a uscire. Abbiamo bisogno di ascolto”.
- Elezioni Carrara, Fabrizio Rossi (FdI): "Andremo al voto più uniti che mai"
- FI: doppia mozione su parchi inclusivi e violenza di genere
- Left: "All'ex Cat meglio uno spazio culturale che l'ennesimo parcheggio"
- Fratelli d'Italia: "Amministrazione incapace di gestire la viabilità cittadina"
- Rifondazione comunista Massa Carrara: "Inizia lo smantellamento del nostro tessuto produttivo"
- Tazzini: "Giornata contro la violenza, serve una vera inclusione nel mondo del lavoro"
- Italia Viva: “Ex ospedale di Massa inadeguato come centro vaccinale”
- Duro attacco del coordinatore Forza Italia di Massa sul commissariamento
- Bonifiche Massa Carrara, Fantozzi (FdI): "Oltre agli annunci servono i soldi"
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