Politica
Associazione Arci 31 Settembre: sottoscritta la lettera al Governo sul futuro delle aree interne
L’Associazione Arci 31 Settembre ha sottoscritto la lettera pubblica al Governo che chiede la revisione urgente del Piano Strategico Nazionale per le Aree Interne 2021-2027. La lettera è…

Nessuna offesa personale nelle parole di Volpi a Caffaz: il Pd si dissocia dal sindaco Arrighi
Il Pd si schiera in difesa del suo iscritto Fabrizio Volpi, presidente di Retiambiente, e prende le distanze dalla dura critica che il sindaco Serena Arrighi ha pubblicato…

Le parole di Panfietti sulle case popolari da costruire al Murlungo sono un macigno: la critica del consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli
"Le rivelazioni del presidente di Erp Luca Panfietti sono un vero e proprio macigno. Un macigno politico". Il tema è attuale: si tratta della decisione dell'amministrazione comunale…

Pri di Massa: «Favorevoli all'invito del Pd di acquisire Villa Massoni: evitiamo che "cada in amni private"»
Sulla questione di Villa Massoni entrata nell'agenda della città già dalal scorsa campagna elettorale come rpoposito e obiettivo di recupero,…

«Massa, interventi idraulici tra via Dante e Piazza Aranci e la pavimentazine è rovinata»
Il presidente di Italia Nostra sezione Massa Montignoso Bruno Giampaoli segnala un disagio vissuto dai cittadini rispetto ad alcuni interventi idraulici:"Per alcune settimane nell''angolo fra via Dante e…

Forza Italia : Il segretario comunale Giuseppe Bergitto denuncia lo stato di abbandono e pericolosità per l’incolumità dei cittadini di due luoghi di Carrara.
L’amministrazione comunale sulla carta stampata e i suoi fidati sostenitori sui social si fanno forti di aver iniziato i lavori di alcuni cantieri di utilità pubblica e di…

“Nessun titolo nè esperienza, solo incarichi politici”: il consigliere Caffaz risponde al presidente di Retiambiente Volpi che, sui social, lo ha chiamato Bombolo
Un gioco di rimandi cinematografici di livello sempre più basso e sempre più offensivo è quello che si è innescato sulla stampa e sui social tra il consigliere…

Rimuovere le cisterne abbandonata vicino al parcheggio di Altagnana: la richiesta del consigliere Ortori
Il consigliere Simone Ortori ha raccolto le segnalazioni dei residenti e si sta attivando con il settore lavori pubblici del comune di Massa per arrivare alla rimozione di…

Un altro atto vandalico contro la sede di Fratelli d'Italia Massa Carrara
Ennesimo gesto, avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 luglio, contro la sede provinciale di Fratelli d'Italia di via Petrarca a Massa, che ha avuto…

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E' stato un grande successo il secondo appuntamento con "Incroci", il ciclo di incontri promossi da Simone Caffaz per raccogliere le idee e gli spunti di cittadini ed esperti nell'ambito del percorso volto a scrivere il programma della coalizione che lo sostiene in vista delle elezioni comunali della prossima primavera.
Di fronte ad una platea folta e composta da importanti personalità che hanno poi dato vita ad un dibattito protrattosi per oltre due ore, ad aprire i lavori è stato lo stesso Caffaz, che ha spiegato il significato simbolico del luogo in cui si è svolto l'incontro, il Polo delle Arti di San Martino di proprietà della famiglia Giannotti: "Qui c'era la stazione della Ferrovia Marmifera, il cui smantellamento è uno dei simboli più evidenti della scarsa lungimiranza e della mancanza di visione delle amministrazioni di sinistra che hanno guidato Carrara per 60 anni. I politici che hanno amministrato la città non hanno capito che quella struttura avrebbe potuto essere convertita in un treno turistico costituendo, di per sé, un'attrazione per svariate migliaia di persone ogni anno, come avviene nei tanti treni turistici di montagna che ci sono sia nel nord che nel centro Italia. Ma la Ferrovia Marmifera è anche il simbolo dell'inadeguatezza della classe politica a 5 stelle che, cinque anni fa, aveva incredibilmente promesso il suo ripristino. Non mi sembra che, al nostro ingresso, l'abbiamo vista".
Il luogo in cui si è svolto l'incontro è al centro di un progetto della Regione Toscana volto ad abbattere il ponte, che per l'appunto veniva utilizzato per la ferrovia marmifera e oggi costituisce la strada d'ingresso al centro. "Abbatterlo – ha affermato Caffaz – significherebbe isolare e quindi chiudere tutta quest'area e non capisco i motivi per i quali negli anni scorsi è stata fatta una battaglia per impedire l'abbattimento dei tre ponti a monte e non per questo".
Caffaz, in passato per sei anni presidente della Accademia di Belle Arti di Carrara, ha poi fornito qualche spunto per la discussione sul programma: "Carrara oggi non è una città d'arte perché non rispetta i parametri imposti dalla Comunità Europea per tale definizione e anche questo è il risultato di decenni di cattive amministrazione. L'arte dev'essere il baricentro attorno a cui si ricostruisce il sistema nel centro città e va intesa in senso lato, non solo come scultura in marmo bianco: tutto quello che viene organizzato deve avere un approccio artistico, dagli eventi all'arredo urbano, dalle luminarie natalizie ai festival. Carrara non deve copiare i modelli delle città limitrofe perché ha una specificità sua propria ma deve prendere spunti da chi è più avanti di noi: l'obiettivo è far convivere la tradizione con la contemporaneità, la storia della città deve andare lungo l'asse di via Verdi, l'arte contemporanea deve partire da piazza Alberica e arrivare alla Padula. Anche in questo chi ci ha amministrato fino a oggi ha dimostrato la sua inadeguatezza: come si fa a allestire un museo di arte contemporanea a San Francesco dove ci sono spazi angusti e inidonei a opere di grandi dimensioni e come di fa ad allestire Michelangelo, che poi Michelangelo non è, alla Padula, dove invece dovrebbe essere fatta l'arte contemporanea? E come si fa oggi a pensare di allestire il museo del Marmo a Palazzo Pisani? Forse pensano di mettere – ha concluso ironizzando Caffaz – l'archeologia industriale in mezzo alla strada in via Loris Giorgi..."
Dopo l'intervento di Caffaz, hanno preso la parola alcune delle molte persone intervenute ai lavori: Cristina Pinelli, Mario Ragaglini, Antonello Pelliccia, Alessandro Nicodemi, Riccardo Bruschi, Roberto Malaspina, Giuseppe Barsanti, Valeria Lattanzi, Lorenzo Baglioni, Andry Enrico Bazzel, Giacomo Timbro, Federica Tommasi, Giacomo Bassani.
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Via Tornaboni a Marina di Massa è ridotta ad un pericolosa groviera e residenti e operatori turistici chiedono interventi urgenti per la messa in sicurezza. Si sono rivolti a Daniele Tarantino, dell’associazione Insieme, affinché si faccia portavoce verso l’amministrazione.
“Segnalerò sicuramente il disagio che vivono i residenti di via Tornaboni – osserva Tarantino – con l’auspicio che presto si metta in opera un intervento per ripristinare il manto stradale sconnesso e reso altamente pericoloso per la presenza di buche. Siamo nel centro di Marina di Massa e in piena zona turistica: non è accettabile questo degrado”.
I residenti non hanno dubbi: “Marina finisce con la rotatoria – sostengono - e con l’inizio di viale delle Pinete inizia il degrado e l’abbandono. La sera c’è d’aver paura a uscire. Abbiamo bisogno di ascolto”.
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Incontro e confronto, a Grosseto, tra i responsabili regionali di Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia in vista delle elezioni amministrative del 2022, tra gli altri comuni, a Lucca, Carrara e Pistoia: il coordinatore regionale di Fdi Fabrizio Rossi, il commissario regionale di Forza Italia, Massimo Mallegni, ed il commissario della Lega Toscana Salvini Premier, Mario Lolini.
"Incontro positivo e produttivo, siamo tutti convinti che l'unità del Centrodestra sia un valore per poter vincere in Toscana e quindi nelle città dove andremo al voto, nelle tre città capoluogo Lucca, Pistoia e Carrara saremo più uniti che mai, correremo uniti -dichiara il coordinatore regionale di Fdi, Rossi- Laddove non ci siano già i candidati, siamo d'accordo di trovare i profili migliori indipendentemente dall'appartenenza politica. A Pistoia noi di Fratelli d'Italia caldeggiamo la riconferma del nostro sindaco Alessandro Tomasi. Su Lucca Fratelli d'Italia non è assolutamente diviso: all'interno dello schieramento c'è un dibattito entusiasmante perché vogliamo espugnare Lucca e vogliamo farlo con il miglior candidato possibile. Anche noi di Fdi abbiamo buoni candidati da proporre e spendere, ma siamo una coalizione e quindi, tutti insieme, sceglieremo il candidato che darà battaglia per il Comune di Lucca".
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Durante l’ultimo consiglio comunale di Massa, sono state discusse e approvate due mozioni presentate dai consiglieri del gruppo di Forza Italia, Luca Guadagnucci, Piergiuseppe Cagetti, Matteo Bertucci e Stefano Benedetti.
“Le mozioni- spiegano i consiglieri azzurri - avranno sicuramente un forte impatto sociale e rappresentano un concreto passo in avanti circa due tematiche fortemente sentite dalla cittadinanza: la prima sulla violenza alle donne nei luoghi di lavoro e la seconda sulla realizzazione dei parchi gioco inclusivi e quindi la riqualifcazione degli attuali parchi pubblici”.
Benché approvate a maggioranza, le sue mozioni sono state discusso in un consesso consigliare che ha palesato diverse criticità: “Le mozioni – spiegano infatti i consiglieri - sono state approvate anche in assenza di una parte della maggioranza: la mozione contro la violenza sulle donne nel luogo di lavoro, grazie all’appoggio di FdI, Gruppo Misto e del consigliere Sergio Menchini, mentre quella relativa alla realizzazione di parchi inclusivi per disabili, è stata approvata anche grazie al voto favorevole della Lega”.
“Purtroppo dobbiamo constatare che, ad inizio seduta, il sindaco, i consiglieri del gruppo “ Persiani Sindaco” e l’assessore Giovanbattista Ronchieri hanno abbandonato la sala consiliare per protestare contro lo spostamento di banco di alcuni consiglieri, voluto dal presidente del consiglio per un riordino e per permettere al gruppo della Lega di stare unito”.
“Non neghiamo - proseguono gli azzurri - che la scelta di una protesta così radicale circa un provvedimento di così lieve rilevanza, ha generato in noi serie perplessità”.
“Nel contempo – concludono - non possiamo che biasimare il comportamento dei consiglieri di minoranza che, su due questioni cosi importanti e fortemente sentite, al momento del voto sono usciti dalla sala consiliare. A nostro avviso, un atteggiamento non condivisibile e meritevole di censura”.
M.C.
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L'associazione Left, in una nota stampa, critica l'amministrazione Persiani, per la scelta di costruire un parcheggio di tre piani all'ex Cat di Massa con una spesa di 3 milioni e 140 mila euro: secondo l'associazione, tale cifra, anche inferiore, poteva essere devoluta per la costruzione di un centro culturale ed artistico, essendo Massa carente di spazi pubblici:"Come LEFT laboratorio politico di Massa Carrara pensiamo che, con una spesa nettamente inferiore e con un progetto di adeguamento e fruizione, l'ex deposito CAT potrebbe diventare proprio quello spazio pubblico dedicato alle attività di quel variegato mondo dell'arte e della cultura che, seppur relegato, alla quasi "invisibilità istituzionale", è invece ricchissimo e prolifico ma sprovvisto di luoghi pubblici dove manifestarsi e crescere insieme alla città ed alla cittadinanza".
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Il coordinamento comunale di Carrara di Fratelli d'Italia, in un comunicato, critica l'amministrazione per la gestione della viabilità cittadina, a suo dire, inadeguata e denunciando l'incapacità di risolvere problemi di carattere ordinario, come la manutenzione delle strade: "Se la situazione non fosse seria - scrive il partito - anche pensando in quali condizioni costoro lasceranno la Città ai loro successori tra pochi mesi, ci sarebbe da ridere vedendo che l'ultimo divieto è stato posto, in via Volpi a Marina di Carrara, a poche decine di metri da un negozio di vendita biciclette"
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Il partito della Rifondazione Comunista di Massa Carrara, in un comunicato, lancia il campanello d'allarme sul tessuto produttivo del territorio: "L'atto di Giunta di Massa che apre la procedura per variante al regolamento urbanistico introducendo il commercio all'ingrosso all'interno del Parco Produttivo ex Dalmine è l'inizio dello
smantellamento del nostro tessuto industriale - dice il partito - Viene aperto un precedente che rischia seriamente di estendersi su tutta l'area, a tradizione e trazione industriale/artigianale, che rischia seriamente di
mettere in crisi il sistema di filiera produttiva che vede coinvolte centinaia di piccole aziende che rappresentano il supporto essenziale dell'intero tessuto produttivo locale".
Rifondazione Comunista esprime in merito forte preoccupazione per il destino della zona: "Pensiamo infine che sia molto incoerente partecipare alle manifestazioni per SANAC, per difendere i posti nell'industria e contemporaneamente smantellare aree industriali. Non vorremmo che anche la solidarietà agli operai SANAC sia solo di facciata mentre si guarda con attenzione a possibili speculazioni edilizie, e magari commerciali, di qualche
multinazionale specializzata".
"Facciamo pertanto appello - conclude - alle forze sociali e politiche che credono ancora nel futuro industriale e occupazionale del nostro territorio affinché vengano messe in atto azioni, politiche e amministrative, che
scongiurino l'ennesimo colpo di mano di una destra corporativa che continua a strizzare l'occhio agli interessi privati anziché al benessere collettivo"-
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Il consigliere di parità della provincia di Massa-Carrara, Diana Tazzini, intervengono in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne:
"Anche quest'anno siamo arrivati al 25 novembre e per il secondo anno consecutivo è un 25 novembre calato in un contesto emergenziale.
L'emergenza sanitaria che ha colpito tutte le nazioni ha messo, come ogni difficoltà, in evidenza le diverse criticità del sistema economico. Il divario di genere in questi due ultimi anni è andato inasprendosi, portando alla luce tutto il sommerso che esiste nel mondo del lavoro. Ha portato con sé tutti gli stereotipi che ben conosciamo, tutte le difficoltà della gestione dei tempi di vita e lavoro all'interno delle famiglie. Ha portato con sé la solitudine di chi è circondato da fantasmi. Ed ha portato con sé anche una preoccupante escalation di femminicidi.
La Provincia di Massa Carrara quest'anno è riuscita ad avere di nuovo nel suo organico la figura della Consigliera Provinciale di parità. É un ruolo questo che ricopro con orgoglio ed anche con fiducia. Fiducia nel futuro, nonostante tutto, perché di "cose buone" ce ne sono.
Il prossimo 3 dicembre entrerà in vigore una norma importante che parla di gender pay gap "parità salariale tra uomini e donne". Una norma che si pone in un tema a me caro che è quello della conciliazione di vita e lavoro. A volte può sembrare una banalità, ma senza una vera inclusione nel mondo del lavoro, il gender gap non si sconfigge.
Innegabilmente questo tema è legato a quello della violenza di genere perché troppe volte la paura di non avere potere economico frena le decisioni delle vittime di femminicidio che non vedono alternativa alcuna se non quella di rimanere, nonostante tutto, con il loro carnefice.
La società ha il dovere di cambiare punto di vista e di rendere davvero inclusivo il mondo del lavoro. Questa normativa è uno dei passi che il nostro legislatore ha adottato negli anni per arrivare alla parità di genere.
Sicuramente si poteva fare meglio, ma questa legge era necessaria e si pone nella giusta ottica perché, a mio giudizio, pone le basi per un passo importante quello che permetterà di capire, come del resto la norma prevede, che la discriminazione può riguardare anche un aspetto organizzativo come l'orario di lavoro. Orario che si innesta in quell'aspetto di conciliazione vita e lavoro che troppe volte vedono la donna costretta a lasciare il lavoro e diventare economicamente dipendente dall'uomo con le conseguenze e le storture sopra citate.
Quindi sì, è la giornata della violenza contro le donne e sì, mi permetto di parlare di diritto del lavoro perché sono fermamente convinta che senza un equo mercato del lavoro la violenza non si possa sconfiggere".
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Chiusi i battenti del padiglione di CarraraFiere che per mesi, dalla fine di marzo, ha funzionato come hub vaccinale per la campagna predisposta dalla regione Toscana, dal 18 ottobre le vaccinazioni vengono effettuate nell’ex ospedale di Massa.
Un sito inadatto, secondo Italia Viva, che ritiene debba essere rivista la scelta, aziendale Usl soprattutto a fronte della quarta ondata di contagi e dell’avvio della somministrazione della terza dose.
L’esponente IV, Fabrizio Volpi, precisa che l’utilizzo dell'ex nosocomio massese, che è una struttura di proprietà dell'azienda Usl, permette di non pagare alcun canone di utilizzo, con conseguente risparmio di denaro pubblico. “Ma – averte - in caso di estensione delle fasce di età a cui somministrare le terze dosi e dell’avvio delle vaccinazioni anche ai bambini tra i 5 e gli 11 anni, l’azienda dovrà rivedere le sue scelte con il necessario potenziamento della struttura dedicata”.
Oppure, Volpi prospetta un’altra soluzione già sperimentata in altre realtà: riorganizzare le somministrazioni a livello di distretti attraverso una "modalità diffusa” in piccoli "spoke" territoriali.
“Italia Viva nell’uno o nell'altro caso spinge a prendere decisioni subito – incalza Volpi – perché il virus è imprevedibile ed occorre rafforzare fin da subito i punti di somministrazione, soprattutto in vista del picco massimo di contagi previsto per il mese di gennaio”.
Infine, Volpi ribadisce che le criticità riscontrate in questo mese di utilizzo del secondo piano dell’ex ospedale di Massa, dimostrano che il sito non è in linea con le esigenze degli utenti.
“Svariati disagi sono stati registrati fin dai primi giorni: criticità ambientali, strutturali e organizzative. In primo luogo, i tempi lunghi d'attesa, anche oltre le due ore per poter effettuare la vaccinazione; esiguo parcheggio antistante il vecchio ospedale che costringe le persone a lasciare l'auto in basso prima della ripida salita; primo locale di accesso ristretto, buio, con soffitti bassi e una piccola finestra che non può garantire un’adeguata aerazione. Disagi che colpiscono in modo particolare gli anziani, i disabili, fragili, e non agevolano certamente la volontà dei cittadini a vaccinarsi”.
Criticità che potevano essere evitate, secondo Volpi, se l’azienda Usl avesse valutato la nuova proposta della IMM che prevedeva un ridimensionamento dell'area da mettere a disposizione con significativa riduzione del canone.
Mi. Ca.
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Il nuovo organigramma di partito a livello provinciale, annunciato ieri dal senatore Massimo Mallegni e nato dal contestatissimo commissariamento di Rita Galeazzi sostituita da Emanuele Ricciardi, continua a far discutere i vari esponenti azzurri.
È di oggi l’intervento del coordinatore comunale di Massa, Domenico Piedimonte, sostenuto da molti membri del coordinamento stesso, tra cui Sonia Castellini, Luca Tonlazzerini, Pietro De Trovato, Gino Fialdini, Engi Carbone, Sergio Tabanelli; Stefano Porzano, Angelo Altieri.
“Il modo violento con il quale si sta cercando, a Massa come in altre zone della Toscana, di sostituire gli organi eletti che ben stanno lavorando tradisce la storia della comunità locale di Forza Italia e lede le regole puntuali previste dal nostro statuto”.
“L’assemblea comunale di Forza Italia, tramite il congresso di dicembre 2019 – spiega - ha eletto un coordinamento ed un coordinatore affidando loro un chiaro mandato statutario per tre anni. L'assemblea provinciale ha invece eletto Rita Galeazzi. Elezioni avvenute nel solco democratico e nel rispetto dello statuto e dei regolamenti di Forza Italia”.
“Il nostro – precisa il coordinatore massese - non è un incarico fiduciario ricevuto dal coordinatore regionale di turno, bensì frutto di una partecipazione democratica alla vita del partito che su input del presidente Berlusconi tenta di tornare a radicarsi sui territori. E lo fa anche per il tramite dei tanti "missionari delle libertà ” che hanno fatto un passo avanti per contribuire al progetto di rilancio”.
“Fiduciosi che i nostri organi nazionali sapranno esprimersi facendo rispettare le reologie statutarie, rimaniamo quindi in attesa che il nostro ricorso al collegio dei probiviri nazionali venga esaminato e continuiamo, nel frattempo, a ritenere illegittima la temporanea nomina del commissario”.
“Vano – conclude Piedimonte - è di conseguenza anche il tentativo di quest’ultimo, al di fuori di ogni norma, di costituire un coordinamento parallelo, nel quale non è possibile riconoscersi né nella forma, né - alla luce delle innumerevoli inesattezze declamate in conferenza stampa - nella sostanza”.
Mi. Ca.
- Bonifiche Massa Carrara, Fantozzi (FdI): "Oltre agli annunci servono i soldi"
- Nuovo organigramma FI: Ferri e Galeazzi non ci stanno
- Forza Italia: presentato il nuovo organigramma. La replica della Galeazzi
- Fantozzi (FdI): "Anche al Noa di Massa la carenza di medici e infermieri è cronica, ma la regione nega il problema"
- Il commissario Ricciardi (Forza Italia): "Vicino a me tantissimi eletti e coordinatori”
- Sanac: interrogazione di Cosimo Ferri al Mise
- Ricorso al presidente Silvio Berlusconi contro il commissariamento di Rita Galeazzi
- Giuliani (Donne Democratiche): "Congresso Pd è momento fondamentale di condivisione"
- "Nuovo hub vaccinale, buco nell'acqua: attese fino a due ore, poco parcheggio e spazi angusti"
- Lorenzo Mosti (Pd Massa Carrara): "Staremo con Riccardi, ma si punti sui giovani"