Politica
Le parole di Panfietti sulle case popolari da costruire al Murlungo sono un macigno: la critica del consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli
"Le rivelazioni del presidente di Erp Luca Panfietti sono un vero e proprio macigno. Un macigno politico". Il tema è attuale: si tratta della decisione dell'amministrazione comunale…

Pri di Massa: «Favorevoli all'invito del Pd di acquisire Villa Massoni: evitiamo che "cada in amni private"»
Sulla questione di Villa Massoni entrata nell'agenda della città già dalal scorsa campagna elettorale come rpoposito e obiettivo di recupero,…

«Massa, interventi idraulici tra via Dante e Piazza Aranci e la pavimentazine è rovinata»
Il presidente di Italia Nostra sezione Massa Montignoso Bruno Giampaoli segnala un disagio vissuto dai cittadini rispetto ad alcuni interventi idraulici:"Per alcune settimane nell''angolo fra via Dante e…

Forza Italia : Il segretario comunale Giuseppe Bergitto denuncia lo stato di abbandono e pericolosità per l’incolumità dei cittadini di due luoghi di Carrara.
L’amministrazione comunale sulla carta stampata e i suoi fidati sostenitori sui social si fanno forti di aver iniziato i lavori di alcuni cantieri di utilità pubblica e di…

“Nessun titolo nè esperienza, solo incarichi politici”: il consigliere Caffaz risponde al presidente di Retiambiente Volpi che, sui social, lo ha chiamato Bombolo
Un gioco di rimandi cinematografici di livello sempre più basso e sempre più offensivo è quello che si è innescato sulla stampa e sui social tra il consigliere…

Rimuovere le cisterne abbandonata vicino al parcheggio di Altagnana: la richiesta del consigliere Ortori
Il consigliere Simone Ortori ha raccolto le segnalazioni dei residenti e si sta attivando con il settore lavori pubblici del comune di Massa per arrivare alla rimozione di…

Un altro atto vandalico contro la sede di Fratelli d'Italia Massa Carrara
Ennesimo gesto, avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 luglio, contro la sede provinciale di Fratelli d'Italia di via Petrarca a Massa, che ha avuto…

Corse di auto a velocità oltre i limiti: il consigliere Tarantino segnala la situazione pericolosa di Via del Cacciatore a Massa
Le corse notturne e gli eccessi di velocità lungo Via del Cacciatore, nel tratto che collega le zone di Bondano, Casone, Ricortola e Partaccia, stanno diventando un serio…

"Ex Colonia Torino, bene la messa in sicurezza effettuata da Sogesid. Ora avanti fino alla bonifica completa": il commento dell'onorevole Barabotti della Lega
"Accolgo con grande soddisfazione la notizia della conclusione del primo, fondamentale intervento sull'area antistante l'ex Colonia Torino". Lo dichiara l'onorevole Andrea Barabotti, commentando la fine dei lavori. "Questo…

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Le elezioni provinciali si sono concluse ed hanno decretato la riconferma a presidente della Provincia di Massa-Carrara Gianni Lorenzetti, a cui rivolgo i miei migliori auguri. E’ bene però accennare ad un’analisi del voto.
Per quanto concerne l’elezione del presidente il centrodestra, con il proprio candidato Matteo Mastrini, ha visto un incremento del 19,71% rispetto alle elezioni a presidente del 2016, passando dal 24,53% al 44,24% di quest’anno.
In virtù di questi dati non posso che congratularmi con Matteo Mastrini per essersi dimostrato un candidato valido. Lorenzetti, pur vincitore, ha perso rispetto alle precedenti elezioni il 20,18%, fermandosi al 55,28% (mentre nel 2016 si attestò al 75,46%). Dall’analisi del voto si evince anche come il patto Pd-Movimento 5 Stelle, al di là dei proclami giornalistici, sia consolidato e forte in questo territorio più che in altri.
Ne è prova il fatto che Lorenzetti abbia preso più voti della lista che lo sosteneva. Nulla di strano per noi, che da tempo notiamo questi ammiccamenti, ma è corretto che tutta la cittadinanza sappia che il partito democratico ed il Movimento 5 Stelle rappresentano due facce della stessa medaglia e che i pentastellati di certo non possono rappresentare un’alternativa politica a nessuno, visto che si alleano in maniera stabile con il partito che è stato il principale protagonista della istruzione del nostro territorio. Il centrodestra provinciale deve ripartire da questa tornata e prepararsi per le prossime sfide che lo attendono, presentandosi in maniera unitaria e coesa e forte di programmi concreti e concertati con i cittadini. E’ chiaro che il centrosinistra cercherà ovunque di fare alleanze improbabili con chicchessia, mentre noi dovremo guadare al mondo civico e soprattutto fare quello che abbiamo sempre fatto, parlare ai cittadini.
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Da mesi ormai i vertici dell'Autorità del Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale presentano in varie occasioni pubbliche la proposta di un nuovo piano regolatore portuale del porto di Marina di Carrara, parlando delle grandi opportunità sul piano economico, sociale e anche ambientale. Vengono citati studi e ricerche che escluderebbero danni all'ambiente, ma enti locali, comitato e associazioni rimangono dubbiosi.
Interviene l'associazione ecologista gruppo d'intervento giuridico odv: "Abbiamo inoltrato una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti con la richiesta di avvio della necessaria procedura di valutazione ambientale strategica riguardo agli atti di pianificazione e programmazione del porto di Marina di Carrara."
Sono stati coinvolti i ministeri della cultura e della tradizione ecologica, la regione toscana, l'autorità dei sistemi portuale del mar ligure orientale, la soprintendenza per l'archeologia, belle arti e paesaggio di Lucca, il comune di Carrara. Nell'ambito della prescritta procedura di V.A.S. vengono analizzati pubblicamente i risultati per predisporre la programmazione migliore per l'ambiente.
Continua il gruppo d'intervento giuridico odv:"Oggi una nuova proposta, tutta da valutare nel concreto, piani, programmi, lavori ingenti senza che finora risulti avviata la necessaria procedura di V.A.S., tanto più necessaria quanto sussistesul piano territoriale/ambientale una stretta contiguità fra le aree portuali e il centro abitato di Marina di Carrara, con tutti i rischi evidenti di un aumento dell'inquinamento e un degrado della qualità della vita.La preventiva procedura di valutazione ambientale strategica V.A.S.-conclude il gruppo d'intervento giuridico odv-consentirebbe, una programmazione di interventi più consona alle effettive esigenze ambientali e di sicurezza pubblica.
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E' stata costituita nei giorni scorsi “Capitale Carrara”, associazione che costituirà una lista civica che si presenterà alle prossime elezioni comunali a sostegno del candidato a sindaco Simone Caffaz. Si tratta di un gruppo trasversale rispetto ai partiti e agli schieramenti, con tante donne e tante persone nuove rispetto alla politica che si sono unite nell'esclusivo interesse per la città.
“Il nome esprime essenzialmente tre concetti – afferma il neoeletto presidente Massimiliano Tedeschi, economista molto conosciuto e stimato in città –: da un lato valorizza lo straordinario “capitale” che Carrara rappresenta nel mondo sia in termini di ricchezza ambientale che di potenzialità economica, dall'altro lato vuole far emergere lo straordinario “capitale umano” di cui Carrara dispone in termini di professionalità, eccellenze e passione, che decenni di cattive amministrazioni hanno depresso ed emarginato. Il terzo concetto è la centralità politica che la nostra città, una volta sede di importanti consolati e straordinari servizi pubblici e privati, ha perso negli ultimi decenni e che deve ritrovare grazie a un'amministrazione realmente nuova e capace”.
Di seguito Tedeschi spiega la motivazione dello schieramento pro-Caffaz della lista: “Nel nostro gruppo ci sono persone che provengono dai più svariati mondi e trasversali rispetto a ceto sociale e collocazione ideologica. Siamo convinti che le prossime elezioni saranno decisive per il futuro della città e costituiranno un bivio tra la restaurazione di “quelli di prima”, che hanno ridotto la città nelle attuali condizioni, e la novità e il cambiamento rappresentato da Simone Caffaz. La nostra non è un'adesione al centrodestra ma alla candidatura di Simone Caffaz”.
“In un mondo e in una città ancora profondamente segnati dalla pandemia – sostiene Giorgio Orsini, tecnico di una multinazionale e da decenni uno dei punti di riferimento dello sport dilettantistico e giovanile cittadino, eletto coordinatore dell'associazione – la nostra lista vuole rappresentare un importante elemento di novità e uno sguardo verso un futuro sostenibile dal punto di vista ambientale e che presti la giusta attenzione alla sanità, alla salute, al territorio e alle sue specificità, allo sport e al benessere. Negli ultimi decenni, la nostra splendida città ha perso tante sfida e noi vogliamo costituire un puntello affinché non perda quelle che ci aspettano da adesso in poi per regalare un futuro ai nostri figli e ai nostri nipoti”.
“La nostra lista è quasi al completo – rivela Silvia Vanelli, l'unica del gruppo con una consolidata esperienza politica alle spalle come consigliere provinciale e comunale e come presidente della commissione di controllo e garanzia del Comune – e ci fa particolarmente piacere la presenza di persone e mondi trasversali. Abbiamo avuto l'adesione di diversi medici, lavoratori della sanità, ambientalisti, rappresentanti dello sport e del mondo del benessere. Abbiamo un'ottima squadra che stiamo completando in questi giorni, chi desiderasse partecipare puo' farlo liberamente perché essere il più plurali e aperti a tutti. Chi desiderasse aderire potrà farlo scrivendo un'email personalmente a me a
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L'asfaltatura della pista dell'aeroporto di Marina di Massa è una richiesta che il centro destra porta avanti da oltre venti anni. Punto fondamentale del programma di Forza Italia negli ultimi decenni oggi diventa mozione che verrà votata lunedì prossimo in consiglio comunale.
Visto l’intento dell’intera maggioranza del centro destra teso alla valorizzazione dell'intera area aeroportuale (compresi hangar e zona commerciale) e che per raggiungere tale obiettivo si è affidata ad un concorso di idee dal quale far emergere un eventuale project-financing, il coordinamento comunale di Forza Italia Massa con il sostegno dei consiglieri comunali Bertucci, Benedetti, Cagetti, Guadagnucci e Cofrancesco, chiede che intanto venga asfaltata la pista.
“E' ormai anacronistico avere una pista di atterraggio e decollo fatta di erba e brecciolino. – afferma il coordinatore comunale FI, Domenico Piedimonte – In Toscana il nostro aeroporto è l'unico dei sei aeroporti minori (Lucca, Siena, Grosseto, Arezzo, Elba) ad avere ancora questo grande handicap”.
Piedimonte quindi prosegue e conclude guardando con fiducia alle risorse sovracomunali: “Negli ultimi 20 anni tutte le piste sono state asfaltate anche con soldi regionali o nazionali. Oggi, tramite il PNRR o in qualsasi altra forma, anche a debito, l'amministrazione ha secondo noi il dovere di fare un passo concreto nella salvaguardia di ciò che può essere un vero volano per il settore turistico e per nuove iniziative con dirette ricadute occupazionali di alto valore aggiunto”.
M. C.
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Gianni Lorenzetti ha vinto la sfida contro Matteo Mastrini e con il 55,28% dei voti ponderati è stato rieletto presidente della provincia di Massa Carrara.
Una doppia riconferma, dunque, dopo quella di ottobre che a pieni voti l’aveva rieletto sindaco di Montignoso.
“Sono molto soddisfatto – ha commentato Lorenzetti sui social - perché c’è un distacco netto tra me ed il mio avversario nonostante che la città più popolosa della provincia (Massa) sia governata dal centro destra. Per me è un riconoscimento politico è anche personale: la soddisfazione è tanta”.
Tradotto in numeri, uno scarto di circa 10 mila voti ponderati: 47.000 contro i 38.0000 circa di Mastrini che, da parte sua, ha ridotto notevolmente la distanza dal centro sinistra.
“Nella mia vita non ho mai affrontato sfide facili, ma non per questo mi sono demoralizzato o ho smesso di combattere per la mia terra e le mie idee. Quando ho deciso di candidarmi alla presidenza della provincia conoscevo l’estrema difficoltà di questa sfida, ma ho deciso di gettare il cuore oltre l’ostacolo” è quanto scrive Mastrini sulla sua pagina Facebook.
Certo è che Mastrini partiva da una forbice molto ampia: la precedente tornata elettorale del 2016, infatti, aveva sancito una vittoria netta di Lorenzetti con oltre 54 mila voti contro i 17 mila di Lucia Baracchini.
Quanta parte abbiano giocato i voti di Italia Viva sulla riduzione del vantaggio di Lorenzetti su Mastrini, appare chiaro e sarà probabilmente motivo di discussione all’interno delle future alleanze in vista delle amministrative 2022. Il Movimento 5 Stelle pare, invece, aver annullato il voto per il presidente, spingendo unicamente ad eleggere i propri candidati in consiglio provinciale.
Ecco i 10 eletti che, con il presidente Lorenzetti, andranno a formare il nuovo consiglio provinciale:
Per il centro sinistra:
Katia Tome’ (7270 voti), Alberti Stefano ( 7253), Longinotti Giovanni (6962), Sordi Elisabetta (6313), Bianchi Camilla (6005).
Per il centro destra:
Omar Tognini (9431 voti ), Mannini Irene (7742), Tenerani Bruno (5446).
Per il Movimento 5 Stelle:
Montesarchio Giovanni (5427).
Per Italia Viva:
Giacopinelli Diego (4335)
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In una nota stampa, Massa Città in Comune, critica la giunta Persiani sul progetto del bike sharing, portato avanti dall'amministrazione, in quanto mancanti nelle tre postazioni in città, delle quattro previste, delle ventiquattro bici disponibili.
Il gruppo fa presente che manca anche la quarta postazione presso la piscina comunale di via Roma.
"Abbiamo verificato - dice - che le stazioni di ricarica fossero funzionanti e in servizio, quindi nei fatti il bike sharing è attivo ma senza le dodici biciclette a pedalata assistita e le dodici tradizionali non potrà mai funzionare"
E inoltre: "Il costo del bike sharing sarebbe stato saldato con un pagamento di circa 105 mila euro e avrebbe previsto quattro stazioni, 24 biciclette, 200 tessere e altri servizi. Lo scorso Luglio avevamo avanzato dei dubbi, facendo una ricerca sul web, sulla società fornitrice del servizio che non sembrava avere una buona reputazione. Avevamo sottolineato come a Montecatini Terme fossero finiti sotto inchiesta, per abuso d'ufficio, i dipendenti del comune che si erano occupati del progetto proprio perché le bici non erano state consegnate".
Massa città in Comune chiede all'assessore competente dei chiaramenti in merito, soprattutto relativi al pagamento della fattura e ai tempi di consegna, che potrebbe anche essere legata al surplus di lavoro da parte del personale,, numericamente deficitaria :" Crediamo che la mole di lavoro, a cui sono sottoposti gli uffici dei lavori pubblici, potrebbe essere la causa dell'esplosione dei costi di alcuni progetti".
"Ci preoccupa l'assenza di rotazione del personale - conclude - che dovrebbe essere naturale in questo tipo di settore, proprio perché una fetta importante della spesa comunale è frutto dei lavori pubblici da cui poi dipende la solidità del bilancio del comune stesso".
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Nella galleria accanto al Bar Bristol di Marina di il candidato sindaco del Comune di Carrara Simone Caffaz ha incontrato i commercianti nel terzo appuntamento di Incroci, il ciclo di iniziative di ascolto della cittadinanza e delle categorie economiche prodromico alla scrittura del programma.
Molti gli spunti offerto dai partecipanti, "dall'esigenza di un progetto commerciale per la zona a quella di un arredo urbano adeguato, dalle ferite dell'Hotel Mediterraneo e del campo dei pini allo sfruttamento degli spazi interni ed esterni della Internazionale Marmi Macchine, dalla necessità di maggiori controlli nella zona della movida all'esigenza di iniziative e manifestazioni che caratterizzino e qualifichino il territorio", come ha ricordato il titolare del Bon Pro Giacomo Timbro che ha fatto una sintesi finale delle richieste degli esercenti.L'incontro era cominciato con un annuncio a sorpresa di Simone Caffaz.
"In molti - ha dichiarato il candidato a sindaco - mi chiedono perché non ho aperto un negozio in città. La risposta è semplice, ho fatto fare uno studio di mercato e per il format dei miei negozi, come per quelli di molte altre catene, non ci sono i numeri e questo deriva da decenni di malgoverno e scelte politiche sbagliate. Però ne abbiamo studiato uno rivolto nello specifico alla nostra città e in questi giorni stiamo definendo le pratiche per il locale. Sarà una cosa nuova e particolare di cui al momento non voglio rivelare altri dettagli".
Sono intervenuti al dibattito, tra gli altri, Gianmaria Menconi, Grazia Rapaioli, Marzio Andreani, Fabrizio Tenerani, Leonardo Tassinari.
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È arrivata la data delle elezioni provinciali. Dopo due rinvii a causa del covid, a dicembre 2020 e marzo 2021 ed il prolungamento di un anno del mandato Lorenzetti, sabato 18 i cosiddetti “grandi elettori”, ovvero i 245 consiglieri e sindaci dei 14 comuni della provincia, sono chiamati al voto.
Due i candidati alla presidenza, l’uscente Gianni Lorenzetti e Matteo Mastrini, espressioni delle opposte coalizioni di centro sinistra e centro destra. Quattro, invece, le liste che concorrono al rinnovo del consiglio, con Italia Viva e Movimento 5 Stelle che corrono trasversalmente per eleggere i propri candidati in consiglio.
Se qualche dubbio poteva esserci sull’appoggio di queste liste trasversali all’elezione di uno dei due candidati alla presidenza, oggi il M5S ha fatto chiarezza.
“Abbiamo deciso di presentare una lista perché vogliamo essere l’unica e vera alternativa credibile alla destra e alla sinistra in provincia ed essere l’ago della bilancia nelle decisioni del consiglio”.
Quanto risponda a reale intenzione questa dichiarazione, lo diranno le urne, mentre è invece indubbia la volontà riguardo al rinnovo del consiglio provinciale : “La nostra intenzione è di eleggere almeno un consigliere, senza appoggiare nessuno dei due candidati a presidente. Nel corso del mandato, valuteremo sui singoli atti se appoggiare o meno le proposte, perché a noi interessano i temi e gli argomenti”.
Italia Viva, invece, conferma le sue riserve: “Siamo una lista riformista e rappresentiamo una novità in queste elezioni provinciali. Abbiamo un programma ben preciso e lasciamo libera scelta ai nostri candidati”.
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Obbligo vaccinale per insegnanti e forze dell'ordine. Com’è concepita la scadenza del 15 dicembre e perché la sospensione del lavoratore è un atto illegittimo in base alla stessa legge.
Portiamo a conoscenza dell'opinione pubblica che tra ieri e oggi, come sta accadendo in altre parti d'Italia, alcuni uffici amministrativi – non tutti – della provincia di Massa Carrara, stanno forzando l'interpretazione del decreto legge n. 172/2021, che istituisce l'obbligo vaccinale per insegnanti e forze dell'ordine, con una “tagliola” che non rispetta il dettato legislativo.
In qualche caso, infatti, si è verificata la sospensione del lavoratore, anche se il lavoratore era in regola con i requisiti richiesti – Green Pass base con richiesta di vaccinazione - allontanandolo dal posto di lavoro quando già aveva preso regolare servizio, annotando poi questo allontanamento forzoso come “assenza ingiustificata”: fatto gravissimo, perché comporta la possibilità conseguente di licenziare per giusta causa il lavoratore.
Il decreto invece prevede che il lavoratore non vaccinato che riceva, per iscritto, l'invito all'adempimento dell'obbligo, ha tempo cinque giorni per presentare la documentazione comprovante la vaccinazione oppure la presentazione della richiesta di vaccinazione da eseguirsi in un termine non superiore a venti giorni dalla ricezione dell'invito.
È del tutto evidente, infatti, che il legislatore ha inteso consentire al lavoratore inadempiente la possibilità di chiedere l'appuntamento per la vaccinazione tenendo conto del tempo che intercorre tra la richiesta e la prenotazione (venti giorni al massimo), senza con questo pregiudicare il rapporto di lavoro con la sospensione.
Per paradosso, tutto questo avviene mentre lo stesso governo ammette implicitamente l'insufficienza del cosiddetto “Green Pass rafforzato” nella mitigazione della trasmissibilità del virus, quando impone il tampone per chi proviene dall'estero anche se vaccinato: decisione a cui si aggiunge l'ipotesi di Franco Locatelli, presidente del consiglio superiore di sanità e coordinatore del comitato tecnico scientifico, circa l'introduzione dell’obbligo del tampone anche ai vaccinati per accedere ai grandi eventi.
Cosa si sta dicendo se non che vaccinazione e immunizzazione non coincidono e che dunque, al di là del vaccino, ciò che riduce la trasmissibilità del virus è proprio il tracciamento, anziché il “Super Green Pass”?
L'assocoazione provinciale Rivoluzione Allegra, che sta monitorando l'attività del governo e delle amministrazioni da mesi, invita i dirigenti amministrativi a verificare puntualmente quanto descritto e in caso di dubbi si rende disponibile a chiarire per evitare agli uffici preposti l'erogazione di atti illegittimi e tutte le conseguenze legali che possono derivarne.
Allo stesso modo, l'associazione si rende disponibile a offrire il suo supporto ai lavoratori che ne facciano richiesta. È sufficiente scrivere a
All'ordine del giorno, oltre al supporto informativo, anche la costituzione di tre tavoli di lavoro specifici all'insegna delle “tre S”: Scuola, Sanità, Solidarietà.
M.C.
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Sabato 18 dicembre, dalle 8 alle 20, nell'unico seggio aperto nella sala della resistenza del Palazzo Ducale di Massa, i 17 sindaci e i 228 consiglieri comunali della provincia di Massa-Carrara, in rappresentanza dei circa 195 mila abitanti, sono chiamati alle urne per eleggere il prossimo presidente della Provincia e i 10 componenti del consiglio provinciale: è la terza volta, per quanto riguarda il vertice dell'istituzione, e la quarta volta per l'assemblea consigliare, che si torna a votare dopo la riforma Delrio che nel 2014 ha trasformato le province in enti di secondo livello, non eletti più, quindi, a suffragio universale, ma da un corpo elettorale ristretto, prevedendo inoltre una durata diversa per le due cariche: 4 anni per il presidente e due anni per il consiglio.
Lo spoglio delle schede avverrà subito dopo la chiusura delle operazioni di voto
Sarà una vera e propria giornata elettorale quella di sabato prossimo: in tutta Italia si voterà per 72 consigli provinciali e 31 presidenti di provincia, interessando 30 milioni di abitanti, in pratica un italiano su due.
Per garantire il diritto di voto, nella straordinaria condizione pandemica da COVID-19 in atto, l'Ufficio elettorale della Provincia di Massa-Carrara ha istituito un "Seggio volante" formato da due componenti del seggio elettorale individuati dal Presidente del Seggio, affiancati da medici USCA disponibili, inviati dalle strutture territoriali competenti dell'Azienda USL Toscana Nord Ovest, per la raccolta, in sicurezza, del voto degli elettori positivi al COVID-19, in trattamento ospedaliero, domiciliare, in quarantena o isolamento fiduciario: questo è stato possibile grazie alla piena collaborazione della Società della salute della Lunigiana e della Zona Apuane dell'Asl
Per la presidenza, come noto, i candidati sono il sindaco di Tresana, Matteo Mastrini, e il sindaco di Montignoso e presidente uscente, Gianni Lorenzetti: nella scheda elettorale compaiono solo i loro nomi non essendo stato presentato nessun simbolo e non essendo previsto, dalla attuale normativa, nessun collegamento con le quattro liste presentate per il consiglio provinciale (Centrosinistra per Massa-Carrara, Massa e Carrara ORA, Cambiamo Massa Carrara e Riformisti per la tua Provincia).
Per la Presidenza nel 2016, mandato durato cinque anni per lo slittamento di un anno della tornata elettorale a causa della pandemia, Lorenzetti, che sfidava la allora sindaca di Pontremoli, Lucia Baracchini, fu eletto con 54.878 voti ponderati, pari al 75,46% dei voti validi.
Per il consiglio provinciale si è votato l'ultima volta nell'ottobre 2018. Tre le liste presentate: Alleanza popolare che ottenne 4 seggi con 31.901 voti ponderati (37,59% dei voti validi), Civici e popolari, 2 seggi con 16.594 voti ponderati (19,56%), e Centrosinistra per Massa-Carrara, 4 seggi con 36.372 voti ponderati (42,85%).
Il voto, come noto, è ponderato sulla base di un coefficiente attribuito dall'ufficio elettorale prima dell'esame dei verbali dello scrutinio tenendo conto del numero degli abitanti, degli elettori e dei criteri di calcolo stabiliti dalla legge 56 del 2014 che ha riformato le Province per cui i voti degli elettori pesano i modo diverso
Sono cinque le fasce in cui è stato suddiviso il corpo elettorale. La prima (fino a 3000 abitanti) è formata da 8 comuni per 88 elettori che votano con la scheda azzurra (Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Mulazzo, Podenzana, Tresana e Zeri). La seconda (da 3000 a 5000 abitanti) è formata da 3 comuni per 39 elettori, scheda arancione (Fosdinovo, Licciana Nardi e Villafranca in Lunigiana). La terza (da 5000 a 10000 abitanti) è formata da 2 comuni per 26 elettori, scheda grigia (Fivizzano e Pontremoli). La quarta (da 10mila a 30mila abitanti) conta 2 comuni per 34 elettori, scheda rossa (Aulla e Montignoso). La quinta e ultima mette insieme le due città maggiori (Carrara e Massa) con 58 elettori (scheda verde).
Questa tornata elettorale viene a cadere nel momento in cui è in discussione la riforma del Tuel, il testo unico degli enti locali, contenuta nel disegno di legge delega che approderà in parlamento prossimamente e che contiene modifiche riguardanti anche l'assetto delle province (dalla durata delle cariche istituzionali, che torneranno ad essere equiparate in cinque anni sia per il presidente che per i consiglieri, alla istituzione di quelle che già molti chiamano mini giunte prevedendo la nomina di assessori, tre nel caso della nostra provincia, fino alla assegnazione di nuove competenze, in un'ottica delle province viste come la casa dei comuni e quindi chiamate a riprendersi un ruolo di centralità nell'area vasta).
Novità sono previste anche nella procedura elettorale, che rimarrà sempre di secondo livello ma con un collegamento formale tra liste presentate per il consiglio e candidati presidenti e l'assegnazione del 60% dei seggi alla lista che ottiene il maggior numero di voti ponderati: un aggiustamento di non poco conto che eviterà quanto è stato possibile fino ad oggi, ovvero l'avverarsi di quella situazione che vede mancare al presidente eletto, la maggioranza dell'aula, nota negli Stati Uniti con le elezioni di metà termine e chiamata "anatra zoppa".
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