Politica
Associazione Arci 31 Settembre: sottoscritta la lettera al Governo sul futuro delle aree interne
L’Associazione Arci 31 Settembre ha sottoscritto la lettera pubblica al Governo che chiede la revisione urgente del Piano Strategico Nazionale per le Aree Interne 2021-2027. La lettera è…

Nessuna offesa personale nelle parole di Volpi a Caffaz: il Pd si dissocia dal sindaco Arrighi
Il Pd si schiera in difesa del suo iscritto Fabrizio Volpi, presidente di Retiambiente, e prende le distanze dalla dura critica che il sindaco Serena Arrighi ha pubblicato…

Le parole di Panfietti sulle case popolari da costruire al Murlungo sono un macigno: la critica del consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli
"Le rivelazioni del presidente di Erp Luca Panfietti sono un vero e proprio macigno. Un macigno politico". Il tema è attuale: si tratta della decisione dell'amministrazione comunale…

Pri di Massa: «Favorevoli all'invito del Pd di acquisire Villa Massoni: evitiamo che "cada in amni private"»
Sulla questione di Villa Massoni entrata nell'agenda della città già dalal scorsa campagna elettorale come rpoposito e obiettivo di recupero,…

«Massa, interventi idraulici tra via Dante e Piazza Aranci e la pavimentazine è rovinata»
Il presidente di Italia Nostra sezione Massa Montignoso Bruno Giampaoli segnala un disagio vissuto dai cittadini rispetto ad alcuni interventi idraulici:"Per alcune settimane nell''angolo fra via Dante e…

Forza Italia : Il segretario comunale Giuseppe Bergitto denuncia lo stato di abbandono e pericolosità per l’incolumità dei cittadini di due luoghi di Carrara.
L’amministrazione comunale sulla carta stampata e i suoi fidati sostenitori sui social si fanno forti di aver iniziato i lavori di alcuni cantieri di utilità pubblica e di…

“Nessun titolo nè esperienza, solo incarichi politici”: il consigliere Caffaz risponde al presidente di Retiambiente Volpi che, sui social, lo ha chiamato Bombolo
Un gioco di rimandi cinematografici di livello sempre più basso e sempre più offensivo è quello che si è innescato sulla stampa e sui social tra il consigliere…

Rimuovere le cisterne abbandonata vicino al parcheggio di Altagnana: la richiesta del consigliere Ortori
Il consigliere Simone Ortori ha raccolto le segnalazioni dei residenti e si sta attivando con il settore lavori pubblici del comune di Massa per arrivare alla rimozione di…

Un altro atto vandalico contro la sede di Fratelli d'Italia Massa Carrara
Ennesimo gesto, avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 luglio, contro la sede provinciale di Fratelli d'Italia di via Petrarca a Massa, che ha avuto…

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"La data del 2022 come inizio dei lavori rappresenta soltanto un primo passo, perché oltre ai progetti e agli annunci servono fatti. Per attuare le bonifiche servono soldi, non ci può far dormire sonni tranquilli la notizia che è corsa contro il tempo per non perdere gli oltre 22 milioni di euro già stanziati e che comunque tali fondi non sono sufficienti per bonificare l'area ex Ferroleghe a Carrara. Servirebbero circa altri 6 milioni: il dal Ministero della transizione ecologica ha dato la disponibilità a recuperarli dai fondi avanzati da altri accordi di programma, soldi che comunque vanno trovati mentre la situazione all'ex Ferroleghe resta assai preoccupante vista la persistente contaminazione da cromo esavalente nelle acque sotterranee dell'ex fabbrica e in quelle dell'adiacente abitato di Murlungo, con concentrazioni 10 volte superiori ai limiti di legge. Una contaminazione della falda a partire dal 1990. Così come resta preoccupante la situazione dell'inquinamento in altre quattro aree: ex Rumianca, nel comune di Carrara, ex Farmoplant e ex Bario, nel comune di Massa. Partire con gli interventi è importante per l'ambiente, per la ripresa dell'economia apuana, per la salute dei nostri concittadini" dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Vittorio Fantozzi, che ha ricevuto quotidiane informazioni dal coordinatore provinciale di Fdi, Marco Guidi, al Coordinatore comunale di Carrara, Lorenzo Baruzzo, ed capogruppo in Comune a Massa, Alessandro Amorese.
Fratelli d'Italia, sul grave inquinamento da cromo esavalente nell'Area Sin ex Ferroleghe di Carrara, ha sollecitato a più riprese la Regione Toscana e portato la questione in Parlamento grazie all'interrogazione ai Ministeri della Transizione ecologica e della Salute presentata dal deputato Giovanni Donzelli.
"La zona industriale di Massa Carrara è stata sede di industrie chimiche che, nel corso di almeno 50 anni, hanno rilasciato nell'ambiente una molteplicità di sostanze inquinanti ad azione cancerogena, mutagena, teratogena. Nell'Area Sin ex Ferroleghe di Carrara, dove è grave l'inquinamento da cromo esavalente, come riportato nell'ultimo rapporto del Ministero della transizione ecologica, la situazione resta ferma, in quanto l'azione di bonifica nel sito ha riguardato solo il 18% dei terreni (9 ettari su un totale di 116) ed il 3% della falda. Nell'area la mortalità risulta molto alta per i tumori del sistema linfo-ematopoietico e per i linfomi non Hodgkin, le leucemie colpiscono molti giovani tra i 20 e i 29 anni" ricorda Fantozzi.
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Sembra un organigramma all’insegna della distensione, quello presentato ieri dal coordinatore regionale di Forza Italia Massimo Mallegni per la provincia di Massa Carrara.
“Spero vivamente che all’interno del coordinamento provinciale ci possa essere un dialogo e un coinvolgimento totale – ha detto Mallegni - perché l’opinione degli altri, compresi simpatizzanti e amici, è fondamentale quando svolgi un servizio ed hai delle responsabilità da assumere. Non posso far altro che essere estremamente contento e sono sicuro che faremo un grande lavoro”.
Ma il commissariamento che ha preceduto il nuovo organigramma, con il sollevamento dall’incarico di coordinatore provinciale di Rita Galeazzi e la nomina di Emanuele Ricciardi, è una spaccatura destinata a non sanarsi.
“Davvero fatico sempre più a riconoscermi, politicamente ed umanamente, in questo modo di agire”. Così il sindaco di Pontremoli, Jacopo Ferri, nella sua dichiarazione a margine del nuovo assetto di partito, sceglie parole che restituiscono un po’ di umanità ad una politica fatta troppo spesso di strategie trancianti, a discapito anche di legami interpersonali.
Il ricorso presentato nei giorni scorsi da Ferri al collegio nazionale dei probiviri ed al presidente Berlusconi, dunque va avanti, impugnando le motivazioni di un atto di commissariamento ritenuto illegittimo.
“Considero l’annunciato coordinamento provinciale di Forza Italia pur riconoscendo il valore di alcuni amici che hanno deciso di farne parte, del tutto illegittimo, immotivato ed estremamente, intempestivo e divisivo. Al pari del commissario recentemente nominato in barba a qualunque procedura statutaria e di diritto” ha dichiarato il sindaco di Pontremoli.
Nell’organigramma è presente anche il suo nome, ma Ferri non ci sta: “Per i motivi detti, chiedo pubblicamente di non indicare il mio nome tra i membri dell’organigramma”.
Ed aggiunge: “Se ritenuto formalmente necessario allo scopo, invito i presunti vertici provinciali ed i vertici regionali e nazionali a considerarmi auto-sospeso dalla mia qualità di socio sino a che su questa assurda vicenda non si saranno espressi gli organi statutari interpellatimi. Mi auguro – precisa - ripristinando le volontà congressuali o comunque sino a quando non sarà almeno concesso agli aderenti a Forza Italia di Massa Carrara di eleggere in modo nuovamente democratico i propri rappresentanti”.
Anche Rita Galeazzi fa sapere che non accetterà l’incarico di coordinatore comunale di Comano: “Mi associo completamente a Ferri e chiedo che il mio nome non venga mai inserito nel nuovo organigramma di partito. Rifiuto ogni incarico discendente da questo commissariamento che ritengo illegittimo. Aspetto la risposta dei probiviri”.
La Galeazzi ha poi aggiunto: “ Amareggiata da ingratitudine e complesso di superiorità di persone che vogliono soltanto affermarsi con prepotenza”.
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Presentato questa mattina il nuovo organigramma provinciale di Forza Italia durante una conferenza stampa nella sala consiliare del comune di Massa alla presenza del nuovo commissario provinciale Emanuele Ricciardi e del senatore azzurro e coordinatore regionale della Toscana Massimo Mallegni.
Volutamente assente la ex coordinatrice provinciale, Rita Galeazzi, rimossa dall’incarico proprio in favore del neo commissario Ricciardi, con motivazioni ritenute illegittime e per questo fatte oggetto del ricorso presentato da Jacopo Ferri al collegio nazionale dei probiviri da cui si attende ancora una risposta.
“Oggi stiamo dando un’ulteriore spinta al movimento di Forza Italia nella provincia di Massa-Carrara” – ha affermato il senatore Mallegni – In questo anno abbiamo fatto tante cose: prima delle elezioni regionali del 2020 Forza Italia in Toscana oscillava tra l’1,7 e l’1,9%, mentre adesso è sopra il 9,4% e questo grazie non solo a me, ma a tutti coloro che sul territorio hanno deciso di tornare a impegnarsi”.
Già questa prima dichiarazione di Mallegni ha suscitato la reazione a distanza della Galeazzi: “Sono stata regolarmente eletta nel 2019. Il trend di crescita registrato, dinque, dimostra che con me Forza Italia è cresciuta”.
A questo riguardo, però, il messaggio di Mallegni ed anche del commissario Ricciardi è tranciante: “Le percentuali non sono la cosa importante, ma il mezzo che ci permette di attuare le nostre idee a servizio dei cittadini. Noi non siamo i proprietari di qualcosa, ma siamo chiamati ad assolvere ad un compito che è quello di dare risposte ai cittadini. Se non siamo in grado di assolvere al servizio dobbiamo consentire ad altri di andare avanti e questo vale per me e per tutti”.
Ha preso poi la parola Ricciardi, lasciando fin da subito presagire un nuovo corso nei rapporti con l’amministrazione comunale massese: “Io non ho ambizioni politiche e in quest’ottica abbiamo cercato di lavorare per dare una struttura dove le persone lavorano davvero. Qui inizia il mio percorso, che coinvolge persone propositive perché questa è la direzione che vogliamo prendere, anche nei confronti dell’amministrazione comunale: cercheremo di essere vicini alla giunta, contribuendo con le nostre idee e tornando ad avere rapporti sereni e costruttivi”.
Per quanto riguarda le tensioni che il commissariamento aveva nell’immediato provocato a Carrara facendo vacillare la candidatura a sindaco di Simone Caffaz, queste le parole di Mallegni: “Noi non abbiamo un nostro candidato, ma sosteniamo Simone Caffaz, che ci è stato proposto e ci va bene: adesso vedremo al tavolo gli altri cos’hanno in mente. Non vogliamo prevaricare, né pestare i piedi, ma le idee ce le abbiamo chiare: vogliamo persone che abbiano avuto esperienze amministrative, esperienze professionali, che siano persone per bene e che siano ben inserite nel tessuto sociale ed economico del territorio”.
Intanto Rita Galeazzi, che fino ad oggi non aveva rilasciato dichiarazioni, fa sapere che non accetta l’incarico di coordinatore comunale di Comano, dove resta invece capogruppo del gruppo consigliare di minoranza dalle elezioni amministrative in cui si era candidata a sindaco, due anni fa: “Rifiuto ogni incarico discendente da questo commissariamento che ritengo illegittimo e attendo la risposta dei probiviri”.
Di seguito l’organigramma con i nuovi incarichi:
Emanuele Ricciardi - Commissario provinciale, Riccardo Bruschi - Vice Commissario e Formazione, Piergiuseppe Cagetti - Vice Commissario e Adesioni, Juri Gorlandi - Vice Commissario e Dipartimento Infrastrutture, Omar Tognini - Vice Sindaco di Licciana, Consigliere provinciale, Segretario di Coordinamento e Dipartimento Sicurezza, Stefano Benedetti - Presidente Consiglio Comunale di Massa e Responsabile Dipartimenti, Sergio Bordigoni - Amministrazione e Tesoriera, Matteo Mastrini - Organizzazione e Comunicazione.
Parlamentari: Deborah Bergamini - Deputato e Sottosegretario di stato,Massimo Mallegni - Senatore e Coordinatore regionale.
Sindaci: Jacopo Ferri, Matteo Mastrini.
Settori: Pierluigi Bassignani – Seniores, Nicola Biglioli – Giovani, Sonia Castellini - Azzurro Donna, Patrizio Ferri - Difensori del voto.
Dipartimenti: Matteo Bertucci - Consigliere comunale di Massa e Dipartimento Enti locali, Luca Guadagnucci - Capogruppo comune di Massa e Dipartimento Giustizia, Stefania Laquidara - Dipartimento Pari Opportunità,Giacomo Bassani - Dipartimento Lavoro, Arianna Canci - Dipartimento settore farmaceutico, Barbara Danesi - Dipartimento Diritti civili, Lucian Martisca - Dipartimento Volontariato e Politiche sociali, Gianni Musetti - Dipartimento Casa e Periferie, Riccardo Amorfini - Dipartimento Difesa,Franco Bernardi - Consigliere di Tresana e Dipartimento Caccia e Pesca, Viviana Callieri - Consigliera di Zeri e Dipartimento Montagna, Antonio Folegnani - Consigliere di Casola e Dipartimento Export,Fiorenzo Galletti - Dipartimento tessile,Valentina Griva - Consigliera di Tresana e Dipartimento Prevenzione e Salute, Federico Lucchetti - Consigliere di Filattiera e Dipartimento Università, Vittorio Marini - Dipartimento Aree Interne, Gianluca Martini - Dipartimento Sport, Michele Olivieri - Capogruppo di Bagnone e Dipartimento previdenza, Alessandro Ricci - Capogruppo di Mulazzo e Dipartimento Unione Europea, Simone Romiti - Dipartimento Trasporti, Giovanna Valeri - Assessore di Licciana e Dipartimento Cultura, Mattia Zoboli - Assessore di Licciana e Dipartimento Turismo.
Coordinatori comunali: Nicola Biglioli – Aulla, Daniel Forciniti - Consigliere e Coordinatore di Bagnone, Riccardo Bruschi – Carrara, Carlo Frediani – Casola, Rita Galeazzi - Capogruppo e Coordinatore di Comano, Federico Lucchetti - Consigliere e Coordinatore di Filattiera, Vittorio Marini - Fivizzano e Fosdinovo ad interim, Riccardo Amorfini – Licciana, Domenico Piedimonte – Massa, Piergiuseppe Cagetti - Consigliere di Massa e Coordinatore di Montignoso, Alessandro Ricci - Capogruppo e Coordinatore di Mulazzo, Federico Di Stefano - Consigliere e Coordinatore di Podenzana, Manuel Buttini Assessore e Coordinamento Pontremoli, Davide Capocaccia – Tresana, Pierluigi Bassignani – Villafranca, Ivo Faggiani – Zeri.
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"A più riprese abbiamo sollecitato l'assessore Bezzini ma ripete che il personale in Toscana è sufficiente. Sappiamo invece, come anche sottolineato da sindacati e associazioni di categoria, che al Noa di Massa il personale è insufficiente a far fronte all'ordinario figuratevi se dovesse affrontare una nuova ondata pandemica! La verità è che il buco di bilancio della Regione mette a rischio l'assistenza e i servizi negli ospedali soprattutto delle zone periferiche. Per contenere lo sprofondo finanziario si risparmia sul personale e si lasciano al regime minimo, se non addirittura scoperti, gli organici. La Regione non sblocca le assunzioni e la situazione è ulteriormente peggiorata con le sospensioni dei non vaccinati. A Massa servirebbero almeno altri 30 infermieri, in Toscana ne mancano 3.000 ci ricorda il sindacato Nursind e l'Ordine delle professioni infermieristiche ricorda che per garantire sicurezza e qualità serve un infermiere per 6 pazienti, superando tale soglia aumenta il tasso di mortalità, livello che al Noa, ad esempio, non è rispettato" dichiara il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Vittorio Fantozzi, che ha ricevuto le segnalazioni dal coordinatore provinciale Marco Guidi e dal capogruppo di Massa Alessandro Amorese.
"La carenza è così cronica che le ferie diventano un terno al lotto, è già capitato che durante l'estate infermieri fossero richiamati dalle ferie per coprire i turni. Il sistema è costretto a contare sull'abnegazione del personale. La problematica delle mancate assunzioni si aggiunge agli altri problemi sistemici dell'ospedale unico e all'insufficiente sanità intermedia. Sono troppo poche, infatti, le strutture per le cure intermedie, mancanza che costringe i cittadini a rivolgersi in massa al Pronto soccorso dell'ospedale" sottolinea Fantozzi.
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Se Atene piange, Sparta... in questo caso, ride. È di ieri il ricorso presentato al presidente Silvio Berlusconi ed al collegio dei probiviri nazionali, firmato da Jacopo Ferri e da numerosi coordinatori di Forza Italia dei comuni della provincia.
Oggetto, ormai noto, del ricorso: il sollevamento di Rita Galeazzi dall’incarico di coordinatore provinciale. Al suo posto, il commissario Emanuele Ricciardi, che oggi replica con annunci carichi di intenzioni e buona volontà.
“Da sempre – dichiara il commissario - nel lavoro e in politica, ho preferito i fatti alle parole e sarà così anche questa volta. Sono rimasto sorpreso positivamente dalla disponibilità che mi hanno manifestato tantissimi eletti e coordinatori di Forza Italia, anche delle precedenti gestioni. D'altronde non ho chiuso le porte a nessuno e mai le chiuderò".
L’annuncio promette bene: “Quello che faremo sarà lavorare sui temi. Oltre all'organigramma, lunedì comunicheremo anche l'attivazione dei dipartimenti. Su ogni aspetto della vita sociale e politica Forza Italia avrà un capo dipartimento. Saranno tutte cariche operative, che daranno vita ad una fitta agenda di eventi, incontri e attività politiche. Sarà una fase nuova alla quale guardo con fiducia".
Rispetto alle dimensioni della nuova struttura: "Il nostro non sarà un team ristretto, ma conterà su tantissime persone, tutte iscritte a Forza Italia. Da oggi non si potrà più ricoprire una carica senza essere iscritti o fregiarsi di un ruolo che non si ricopre effettivamente".
Infine, la conclusione con cui Ricciardi evidentemente segna la distanza dalla situazione che lo ha preceduto: “Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che, in queste ore, hanno aderito al nostro movimento politico, segno tangibile di un rinnovato entusiasmo. Sono felice che si sia percepita la voglia di fare e crescere che ci anima".
Numerose le firme che non compaiono nel ricorso di Ferri a sostegno della Galeazzi: segno inequivocabile che la spaccatura taglia trasversalmente il partito dalla Lunigiana alla costa, con riflessi ancora incerti sui banchi di prova che a breve impegneranno il partito in decisioni unitarie, le elezioni provinciali di fine anno e quelle amministrative della prossima primavera.
Michela Carlotti
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L’onorevole Cosimo Ferri ha presentato un’interrogazione al ministro dello sviluppo economico sullo stabilimento Sanac di Massa, azienda attiva nella produzione di materiale refrattario, all’avanguardia nei processi produttivi e realtà tra le più solide del polo industriale della provincia ed anche d’Italia.
Attualmente risultano occupati nello stabilimento 101 operai di cui 6 con contratti a termine. Inoltre, all’interno del sito produttivo lavorano diverse società che impiegano circa 100 operai.
“Nel 2016 – spiega Cosimo Ferri - si apriva la procedura per il trasferimento degli asset aziendali di Ilva s.p.a. attraverso un bando internazionale. L’anno successivo la cordata AM Investco Italy, una joint venture formata dal gruppo Marcegaglia (15%) e da Aarcelor Mittal (85%) si aggiudicava la gara e il 5 settembre 2018 presso il ministero dello sviluppo economico veniva siglato l’accordo con Arcelor Mittal per la cessione di Ilva s.p.a.”.
“Tuttavia – spiega Ferri - tale iniziativa imprenditoriale non ha avuto alcuno sviluppo concreto né, per altro verso, sembrano ipotizzabili possibili esiti soddisfacenti neppure in un arco temporale di medio periodo. Per cui, ad oggi lo stabilimento Sanac di Massa versa in una situazione di stallo, né sembra ipotizzabile una soluzione in tempi brevi”.
Quadro che si è aggravato, secondo Ferri, in quanto risulta che, a partire dal mese di giugno 2021, Acciaierie d’Italia stia ordinando il materiale refrattario a competitors stranieri con conseguente estromissione di Sanac.
“Non sono comprensibili le ragioni di tale improvvisa predilezione per il mercato estero che – afferma Ferri - in ogni caso, sembra in contrasto con la dichiarata intenzione di Acciaierie d’Italia di partecipare ad una eventuale gara di futura indizione”.
Per l’indizione di una nuova gara, il MISE sta aspettando l'istanza da parte dei commissari. Manca ancora il parere del comitato di sorveglianza che ancora non si è riunito: è una formalità ma recepire il parere del comitato è un passaggio necessario.
Occorre, ad avviso dell’onorevole Ferri, che Acciaierie d’Italia torni a privilegiare la produzione italiana di materiale refrattario, come regolarmente avvenuto fino allo scorso mese di maggio, con risultati soddisfacenti.
Ferri conclude quindi con questa istanza: “Chiedo se il ministro è in grado di fornire chiarimenti sulla problematica relativa all’approvvigionamento di materiale refrattario e quali siano le iniziative che intende assumere al riguardo”.
Mi. Ca.
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Non si sana la ferita in seno al coordinamento provinciale di Forza Italia causata dalla nomina del commissario Emanuele Ricciardi.
È di oggi il ricorso, prima annunciato e poi formalizzato all'organo dei Probiviri Nazionali di Forza Italia contro il documento di commissariamento temporaneo della coordinatrice provinciale Rita Galeazzi.
Il ricorso indirizzato anche al presidente Silvio Berlusconi, porta la firma di Jacopo Ferri ed è sottoscritto da tanti coordinatori comunali della provincia di Massa Carrara, e fa opposizione ad un atto di commissariamento sottoscritto a firma esclusiva del Responsabile Organizzazioni e per questo, ritenuto verosimilmente illegittimo.
Stando ai ricorrenti, il documento del Responsabile Organizzazioni è privo di qualsiasi
motivazione e del carattere di urgenza: requisiti, questi, che sarebbero infatti gli unici elementi che consentirebbero allo stesso Responsabile Organizzazione di sostituirsi in via temporanea al Comitato Nazionale, unico vero organo statutario a cui compete la
materia dei commissariamenti ed a cui compete anche la ratifica o meno
delle decisioni assunte dal Responsabile Nazionale Organizzazioni.
Jacopo Ferri (Membro Coordinamento Provinciale e Sindaco di Pontremoli), Angelo Altieri ( Membro Coordinamento Comunale Massa ex Consigliere Comunale Forza Italia),Ernesto Antoni (Membro Coordinamento Provinciale e Coordinatore Comunale di Montignoso),Manuel Buttini (Coordinatore Comunale ed Assessore Comune di Pontremoli), Engi Carbone (Membro Coordinamento Provinciale),Sonia Castellini (Membro Coordinamento Provinciale e Responsabile Provinciale Azzurro Donna),Antonio Cofrancesco (Consigliere Comunale Massa iscritto a Forza Italia),Federico Di Stefano (Consigliere Comunale e Coordinatore Comunale di Podenzana),Ivo Faggiani (Consigliere Comunale e Coordinatore Comunale di Zeri), Gino Fialdini ( Membro Coordinamento Provinciale e Resp. Dipartimento Attività Produttive), Antonio Folegnani (Coordinatore Comunale e Consigliere Comune di Casola in Lunigiana),Daniel Forciniti (Consigliere Comunale, Coordinatore Comunale Bagnone e Responsabile Provinciale Forza Italia Giovani)
Sondra Franchi ( Membro Coordinamento Provinciale ), Rita Galeazzi ( Coordinatrice Provinciale eletta a Massa Carrara),Domenico Piedimonte (Membro Coordinamento Provinciale e Coordinatore Comunale di Massa)
Stefano Porzano (Membro Coordinamento Provinciale e Responsabile Provinciale Agricoltura e politiche UE)
Oriano Spadoni (Membro Coordinamento Provinciale e vice Coordinatore Comunale),Sergio Tabanelli ( Membro Coordinamento Provinciale e Responsabile Comunale Seniores), Luca Tonlazzerini ( Membro Coordinamento Provinciale e Vice Coordinatore Comune Montignoso), Mattia Zoboli (assessore comune di Licciana Nardi e Responsabile Provinciale Turismo).
Mi. Ca.
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La portavoce della Conferenza delle Donne Democratiche di Massa e Carrara, Claudia Giuliani, interviene in merito al congresso del Partito Democratico.
"Il congresso del Partito Democratico è un momento fondamentale di discussione e condivisione - esordisce -. Come Conferenza delle Donne Democratiche di Massa e Carrara abbiamo ritenuto fondamentale contribuire al dibattito politico inserendovi i temi che in questi ultimi mesi sono stati già portati all'attenzione e inseriti nell'ordine del giorno del partito a livello nazionale e a cascata sui territori, ma che purtroppo trovano ancora troppe resistenze: dalla difesa delle 194, ai diritti civili, al referendum per l'eutanasia legale, all'abbattimento delle barriere architettoniche, alla costruzione di un partito plurale e femminista. Perché solo il femminismo garantisce l'uguaglianza nel rispetto delle differenze. Pensiamo che una forza di sinistra, progressista e democratica debba sposare, sostenere e promuovere tutte le battaglie sui diritti civili e diritti delle donne: se i diritti non sono di tutti rimangono dei privilegi. È evidente che le donne riescono a partecipare meno alla vita politica rispetto agli uomini, e che sia più difficile per noi ricoprire ruoli apicali: ripensare ai tempi di vita e di lavoro e come conciliarli facendo gravare sempre meno le attività di cura e accudimento di anziani e figli sulle spalle delle donne potrebbe incentivare la partecipazione femminile all'attività politica".
"Come conferenza - spiega - ci impegneremo affinché questo congresso colga l'occasione per formare una classe dirigente che non solo sia paritaria nei numeri e nelle quote all'interno dei propri organismi, ma tenga in considerazione il genere per le competenze. La linea di demarcazione rispetto al passato sta nello smettere di riempirsi la bocca con i giovani e le donne se poi non c'è reale intenzione di ascoltare e contaminare il partito con le loro proposte e se nelle fasi decisionali poi le donne e i giovani magicamente sono assenti. I percorsi vanno costruiti altrimenti qualsiasi scelta rimane solo un palliativo alla quale noi come Conferenza risponderemo negativamente. I tempi della politica troppo spesso non rispecchiano quello della società per questo siamo convinte che la parola chiave sia ascolto".
"Il nostro territorio - conclude - ha problemi urgenti da risolvere : dal mondo del lavoro, all'ambiente, alle infrastrutture, a come ripensare le nostre città e renderle vivibili e accessibili a tutti. La sfida sta tutta dentro a questi temi e alle risorse che grazie al PNRR potrebbero davvero cambiare la nostra provincia, per questo invitiamo tutti i candidati a guardare al passato con un sano spirito di autocritica per migliorare il futuro".
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Il nuovo hub vaccinale all'ex ospedale di Massa è un buco nell'acqua per la Uil Pensionati: una soluzione piena di problemi e non all'altezza di quanto visto nella sede della Internazionale Marmi e Macchine di Marina di Carrara.
"Non entriamo nel merito della decisione presa dall' Asl – sottolinea la Uilp – ma parliamo delle condizioni del servizio di cui i cittadini hanno fruito fino a ora e di quello che sta accadendo. La nuova collocazione dell'hub al vecchio Ospedale di Massa, infatti, risulta essere piena di criticità e non in linea con le esigenze dei cittadini. Svariate le deficienze che si sono evidenziate subito: criticità ambientali, strutturali ed organizzative. Abbiamo raccolto molte lamentele dai cittadini per varie difficoltà: tempi lunghi d' attesa, oltre 2 ore per poter effettuare la vaccinazione; esiguo parcheggio antistante il vecchio ospedale, che costringe a lasciare l' auto in basso prima della ripida salita; primo locale di accesso piccolo, buio, con soffitti bassi ed una piccola finestra, che non può garantire una buona aerazione, indispensabile per una situazione di prevenzione Covid. Poi mancano i dissuasori di cemento sulla salita di destra per garantire la sicurezza dei pedoni. Disagi che colpiscono in modo particolare gli anziani, i disabili , fragili, e non agevolano certamente la volontà dei cittadini a vaccinarsi".
Questo a fronte di un hub vaccinale che alla Imm aveva dato prova di grandi capacità: "Dopo aver superato la considerevole cifra di 220.000 vaccinazioni anticovid è stato chiuso contro la volontà dei cittadini – prosegue la Uilp - che invece ne hanno apprezzato la validità. Il centro ha dimostrato, nei mesi in cui è stato aperto, di essere una vera eccellenza, sia per la scelta del luogo fisico, vasti parcheggi, ampia sala d'attesa per lo svolgimento della procedura burocratica, altra grande sala d' attesa per l'accesso agli ambulatori, una terza sala per la sosta dopo vaccinazione, sia per l' attività organizzativa e logistica con molto personale volontario e non, la disponibilità di molti medici per la vaccinazione. Nella scelta della nuova sede non si è tenuto conto della nuova proposta della Imm che prevedeva un ridimensionamento dell'area a disposizione a fronte di una riduzione del canone".
Insomma per i pensionati della Uil si è andati in peggio, sostituendo un buon servizio con un altro "che fa acqua da tutte le parti. Chiediamo di riportare il servizio vaccinazione anticovid ad una qualità che il nostro territorio merita, per il rispetto che dobbiamo a chi ha sofferto delle perdite, per chi ha operato e continua a operare con abnegazione per la salute dei cittadini".
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In vista del congresso del partito, Lorenzo Mosti segretario provinciale GD di Massa Carrara, che fa capo al Pd, in un comunicato, conferma la fiducia della componente a Norberto Riccardi, ma sottolinea l'importanza di dare sempre più valore alle risorse giovani per garantire nuove idee e nuova linfa al partito:
"Lo abbiamo imparato in questi anni- scrive - la politica non si improvvisa, i politici non spuntano fuori dal nulla ma devono essere costruititi da un percorso da un succedersi di responsabilità e soprattutto dalla fiducia di chi quella strada l'ha percorsa tanti anni fa".
Mosti conclude auspicando un incontro con Giovanni Santi, che ha manifestato interesse nel coinvolgimento della componente giovanile del Pd.
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- Giovanna Santi candidata alla guida del Pd di Massa