Politica
Associazione Arci 31 Settembre: sottoscritta la lettera al Governo sul futuro delle aree interne
L’Associazione Arci 31 Settembre ha sottoscritto la lettera pubblica al Governo che chiede la revisione urgente del Piano Strategico Nazionale per le Aree Interne 2021-2027. La lettera è…

Nessuna offesa personale nelle parole di Volpi a Caffaz: il Pd si dissocia dal sindaco Arrighi
Il Pd si schiera in difesa del suo iscritto Fabrizio Volpi, presidente di Retiambiente, e prende le distanze dalla dura critica che il sindaco Serena Arrighi ha pubblicato…

Le parole di Panfietti sulle case popolari da costruire al Murlungo sono un macigno: la critica del consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli
"Le rivelazioni del presidente di Erp Luca Panfietti sono un vero e proprio macigno. Un macigno politico". Il tema è attuale: si tratta della decisione dell'amministrazione comunale…

Pri di Massa: «Favorevoli all'invito del Pd di acquisire Villa Massoni: evitiamo che "cada in amni private"»
Sulla questione di Villa Massoni entrata nell'agenda della città già dalal scorsa campagna elettorale come rpoposito e obiettivo di recupero,…

«Massa, interventi idraulici tra via Dante e Piazza Aranci e la pavimentazine è rovinata»
Il presidente di Italia Nostra sezione Massa Montignoso Bruno Giampaoli segnala un disagio vissuto dai cittadini rispetto ad alcuni interventi idraulici:"Per alcune settimane nell''angolo fra via Dante e…

Forza Italia : Il segretario comunale Giuseppe Bergitto denuncia lo stato di abbandono e pericolosità per l’incolumità dei cittadini di due luoghi di Carrara.
L’amministrazione comunale sulla carta stampata e i suoi fidati sostenitori sui social si fanno forti di aver iniziato i lavori di alcuni cantieri di utilità pubblica e di…

“Nessun titolo nè esperienza, solo incarichi politici”: il consigliere Caffaz risponde al presidente di Retiambiente Volpi che, sui social, lo ha chiamato Bombolo
Un gioco di rimandi cinematografici di livello sempre più basso e sempre più offensivo è quello che si è innescato sulla stampa e sui social tra il consigliere…

Rimuovere le cisterne abbandonata vicino al parcheggio di Altagnana: la richiesta del consigliere Ortori
Il consigliere Simone Ortori ha raccolto le segnalazioni dei residenti e si sta attivando con il settore lavori pubblici del comune di Massa per arrivare alla rimozione di…

Un altro atto vandalico contro la sede di Fratelli d'Italia Massa Carrara
Ennesimo gesto, avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 luglio, contro la sede provinciale di Fratelli d'Italia di via Petrarca a Massa, che ha avuto…

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"Persiste un grave inquinamento da cromo esavalente nell'Area Sin ex Ferroleghe di Carrara, chiediamo tempi certi per la bonifica della zona. Dopo aver sollecitato a più riprese la Regione Toscana, abbiamo portato la questione in Parlamento! Il deputato Giovanni Donzelli ha presentato un'interrogazione ai Ministeri della Transizione ecologica e della Salute" annuncia il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Vittorio Fantozzi, che ha ricevuto quotidiane informazioni dal coordinatore provinciale di Fdi, Marco Guidi, al coordinatore comunale di Carrara, Lorenzo Baruzzo, ed capogruppo in comune a Massa, Alessandro Amorese.
"Vogliamo sapere se il Governo è a conoscenza della questione, quali iniziative intenda intraprendere e in quali tempi per provvedere ad attuare gli interventi di bonifica e di ripristino ambientale. Come, inoltre, intende tutelare la salute pubblica in un'area in cui la mortalità risulta molto alta per i tumori del sistema linfo-ematopoietico e per i linfomi non Hodgkin, le leucemie colpiscono molti giovani tra i 20 e i 29 anni e sono oltre la media i dati dei bambini nati con malformazioni congenite" si legge nell'interrogazione di Fdi presentata ai Ministeri competenti.
"La zona industriale di Massa Carrara è stata sede di industrie chimiche che, nel corso di almeno 50 anni, hanno rilasciato nell'ambiente una molteplicità di sostanze inquinanti ad azione cancerogena, mutagena, teratogena. Nell'Area Sin ex Ferroleghe di Carrara, dove è grave l'inquinamento da cromo esavalente, come riportato nell'ultimo rapporto del Ministero della transizione ecologica, la situazione resta ferma, in quanto l'azione di bonifica nel sito ha riguardato solo il 18% dei terreni (9 ettari su un totale di 116) ed il 3% della falda" fanno notare gli esponenti del partito di Giorgia Meloni.
"Nell'ultimo studio per la caratterizzazione della falda del Sin/Sir di Massa-Carrara, il 25 luglio 2021, la Sogesid Spa, ha evidenziato che, nel corso di due campagne idrochimiche, vi siano stati dei superamenti per 35 sostanze contaminanti appartenenti a 11 famiglie chimiche. Lo stabilimento Ferroleghe di Carrara produceva ferrocromo e nell'area sono presenti due bacini di lagunaggio con fanghi contenenti cromo e cromo esavalente altamente cancerogeni. I bacini si estendono per una superficie di 7.200 metri quadrati, per oltre 14.000 metri cubi di sedimento. C'è poi un cumulo di depositi costituito da scarti di lavorazione con blocchi di marmo e granito, fanghi di marmettola, per una superficie di 12.000 metri quadrati per un'altezza di 18 metri -è scritto nell'interrogazione di Fdi- Nell'abitato del Murlungo, inoltre, situato a valle dell'area ex Ferroleghe, vi sarebbe una contaminazione della falda da cromo esavalente a partire dal 1990, come dimostrarono all'epoca gli accertamenti delle autorità sanitarie".
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Il gruppo giovani democratici di Carrara mette in evidenza una situazione veramente pericolosa per i cittadini, riguardante la strada della foce. Dopo i forti temporali che hanno investito la città, molti rami e siepi sono stati sdraiati dal vento e sono caduti su macchine e strade. Molte sterpaglie sono state tolte, ma altre giacciono ancora a bordo strada o più pericolosamente penzolano nel vuoto. Una circostanza molto pericolosa per chi percorre la strada in macchina, ma soprattutto chi passa con motorini e bici.
Il gruppo giovani democratici fa un appello a fronte di questa situazione: "Chiediamo all'amministrazione che venga messa in sicurezza la zona da tronchi e rami che possano minare la sicurezza del cittadino. Tutto ciò dev'essere accompagnato da una cura del verde poiché la foce vive in uno stato di abbandono con rovi pericolosi per pedoni e bici e con rifiuti abbandonati nel verde. La cura della natura andrebbe fatta regolarmente, ma quest'ultima a monte è sempre più rara da vedere. Un'attenzione periodica a questo tema eviterebbe che alla prossima perturbazione si possano ricreare questi pericoli su una strada ogni giorno trafficata da persone."
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Via Benedetto Croce come “l’autodromo di Monza”. Tornano a sollecitare l’amministrazione alcuni residenti della zona dietro il tribunale di Massa a seguito di nuovi incidenti, fortunatamente con esiti non gravi per le persone coinvolte. Ma ci si affida sempre alla fortuna perchè quel viale, ampio e rettilineo, viene percorso quotidianamente da mezzi a velocità eccessiva. Tutti i residenti sono d’accordo nel chiedere all’amministrazione di individuare soluzioni idonee prima che accadano eventi irrecuperabili. Sono soprattutto le moto nel mirino dei residenti: “Sfrecciano a gran velocità, a tutte le ore del giorno e anche la notte e non badano certo alle strisce d’attraversamento pedonale”.
Sollecitata dai residenti di via Benedetto Croce, anche l’associazione Insieme che si preoccuperà di comunicare urgentemente il problema agli uffici comunali.
“Chiediamo un intervento urgente per garantire la sicurezza stradale – osserva il presidente dell’associazione, Daniele Tarantino -. Ci sono fondi europei a questo scopo e vanno messi in atto sistemi di prevenzione in modo particolare sugli attraversamenti pedonali, adottando i nuovi dispositivi di segnalazione luminosa oppure lampeggianti ben visibili. Il numero degli incidenti che si verifica in quella zona è preoccupante e invito l’amministrazione a correre ai ripari prima che sia troppo tardi”.
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Domenica 17 ottobre, la sezione di Massa-Montignoso di Italia Nostra ha raddoppiato la sua presenza nel territorio partecipando a due iniziative di alto livello, la gita a Pontremoli e la visita guidata al Lago di Porta.
Per Pontremoli erano presenti, col presidente Bruno Giampaoli, i soci del Direttivo Arturo Colle,Giovanni Gandolfi e Carlo Bongi e l’organizzatrice Foddi Manuela. Il gruppo ha visitato la città con la guida dell’esperto storico architetto Mauro Lombardi che dopo il centro storico ci ha portato a vedere i sotterranei del palazzo sede del Comune, solo da qualche anno aperti al pubblico e i retrostanti orti urbani sulle golene del fiume da dove si gode una vista particolare sulla città. Dopo la visita al museo delle statue stele e l’ottimo pranzo alla trattoria “da Norina “ il gruppo si é recato alla Pieve di Sorano dove ha incontrato Monsignor Antonio Costantino Pietro Cola parroco della Pieve e Preside del Liceo vescovile ch ci ha gentilmente intrattenuto raccontandoci a storia e le vicissitudini del sito storico. Alla trattoria DA NORINA abbiamo ricordato il nostro concittadino Marchese Giulio Cibo Malaspina che dopo aver partecipato al fallito colpo di stato dei Fieschi nel 1547 contro i Doria scappò a Pontremoli e si rifugiò in questa trattoria ma riconosciuto venne catturato e portato a Milano dove venne decapitato. La giornata si é conclusa col rientro verso le 18 con soddisfazione di tutti i partecipanti.
In contemporanea, nel pomeriggio alle 15,30, altri soci di Italia Nostra membri del direttivo della sezione: Marco Betti, Francesco Silvestri, Manlio Pontelli e Luciano Faenzi hanno guidato un gruppo di soci e simpatizzanti in visita al lago di Porta facendo il percorso classico che dalla Casina Mattioli arriva al fiume Versilia per poi tornare verso il Salto della Cervia e alla Casina Mattioli. Anche in questo caso tutto é andato nel migliore dei modi facendo registrare alla nostra associazione due ottimi risultati.
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I Giovani Democratici apuani si stringono intorno alla CGIL dopo l'attacco subito a Roma, la settimana scorsa nella sede del sindacato, e lo testimoniano con una nota stampa in cui la denuncia dei Democratici coinvolge esplicitamente Forza Nuova chiedendone al sindaco lo scioglimento.
I Giovani Democratici parlando chiaramente di guerriglia, levano la voce e mettono in guardia: anche a Massa il neofascismo ha il volto di Forza Nuova e Casa Pound. Inevitabili le accuse, di conseguenza, a Lega e a Francesco Mangiaracina, ex responsabile provinciale di Forza Nuova e di recente, lasciato il ruolo nel movimento di Forza Nuova, passato poi alla lista Tutto per Massa, è infine entrato nel partito del Carroccio apuano.
"A seguito degli eventi avvenuti negli scorsi giorni a danno della sede centrale della CGIL a Roma-esordiscono nel comunicato i Giovani democratici-ci sembra doveroso prendere una forte posizione sulla questione anche livello comunale. É bene ricordare che gli autori di queste guerriglie armate, perché di questo che si parla, sono appartenenti ad un partito di estrema destra dichiaratamente neofascista: Forza Nuova. Affiancati da alcuni esponenti di Casa Pound, altro partito dichiaratamente neofascista".
Il riferimento a Francesco Mangiaracina e ai suoi legami con Casa Pound e Forza Nuova, da parte dei Giovani Democratici, arriva puntuale e mette in evidenza alcune loro perplessità sulla nomina di Mangiaracina nel cda di Area spa:" Nella nostra città, Massa, colui che porta avanti questi partiti porta il nome di Francesco Mangiaracina, entrato da qualche tempo nella Lega. Ma le sue origini sono ben più radicali. Nasce come militante attivo di Forza Nuova, con questo partito muove i primi passi in politica, prima di decidere di cambiare facciata e creare "Tutto per Massa". Solo questo fa pensare a cosa si fa al giorno d'oggi per cercare di ridipingere o mascherare un minimo l'inquietante facciata "nera" e troppo anacronistica. Con questa nuova associazione si candiderà poi anche alle elezioni amministrative del 2018, appoggiato da Casa Pound, dove prenderà il 2% dei voti. A testimonianza di questo rapporto c'è poi l'unione, avvenuta in seguito all'entrata di Mangiaracina nella Lega, che viene nominato nel consiglio amministrativo di Area Spa (Ente che gestisce l'area retro portuale e la logistica dell'interporto) proprio dal sindaco Persiani, senza alcun bando con una nomina calata dall'alto, come riportato anche dal "Fatto Quotidiano". Inaccettabile che delle persone così governino la nostra città".
L'ultimo affondo dei Giovani Democratici è rivolto dunque al sindaco a cui gli chiedono di sciogliere Forza Nuova e Tutto per Massa :" Il sindaco Persiani, prima di condannare pubblicamente gli avvenimenti di Roma si guardi "in casa sua" e appoggi la mozione del Partito Democratico di sciogliere Forza Nuova e quindi implicitamente "Tutto per Massa" partiti che si richiamano senza alcuno scrupolo agli "ideali" neofascisti. Noi Giovani Democratici ci batteremo per questa battaglia perché la democrazia e le libertà devono essere difese, sempre".
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Aveva portato nel 2017 il centrodestra al 12,17% posizionandosi 4° alle elezioni amministrative, alle spalle di Francesco De Pasquale l'attuale sindaco Cinquestelle, Andrea Zanetti il candidato del centrosinistra e l'outsider Andrea Vannucci separatosi dal centrosinistra.
Con lui, Maurizio Lorenzoni, il centrodestra trovò per la prima volta a Carrara una strada comune, un unico programma e un unico nome con cui presentarsi alle urne. E facendo caso al tono della voce che usa quando gli chiediamo della possibile convergenza tra la coalizione che sostiene Simone Caffaz e Fratelli d'Italia, Lorenzoni sembra proprio guardare in quella direzione.
Imprenditore del marmo carrarese, Maurizio Lorenzoni entra nel direttivo di Fratelli d'Italia accolto a braccia aperte.
"Il mio ruolo al momento dentro Fratelli d'Italia è semplice-si schernisce rispondendo alle nostre domande- semplicemente di adesione. Questa è la mia casa, mi ricorda la bella Alleanza Nazionale".
E proprio a scanso di equivoci quando gli chiediamo su una possibile sua candidatura, risponde categorico:" Non mi candido a sindaco, non è mia intenzione. Ritengo sia importante l'apertura verso possibili accordi" sottolinea dandoci la sensazione di voler incoraggiare i colleghi di partito a scegliere la strategia dell'avvicinamento con forze e movimenti simili, in primis la coalizione Caffaz.
Gli chiediamo di farci un raffronto tra la situazione politica esistente nel 2017 e questa di oggi.
"E' cambiato tutto. Nel 2017 c'era il M5s all'apice, c'era un sentimento di forte scontento dei cittadini verso l'amministrazione uscente, ma il centrodestra non era pronto ad accogliere questo scontento perché disorganizzato. Non era ancora arrivata l'onda della Lega ( nel 2012 era allo 0,51% ndc) che poi sarebbe arrivata un anno dopo a Massa (con le amministrative che hanno portato il centrodestra a palazzo civico ndc). Era una situazione difficile sia per la coalizione che per i singoli partiti" commenta Lorenzoni passando poi all'analisi sulla situazione attuale:" Oggi il M5s si sta sgretolando a livello nazionale e a livello locale si è dimostrato insoddisfacente mentre il Pd vive una fase di mancanza di identità, non riesce a ritrovarsi e i giochi quindi oggi sono aperti, diversamente da quel tempo".
Non solo: Maurizio Lorenzoni parla di programmi:" Ho chiesto ai miei amici di Fratelli d'Italia di riprendere in mano quel programma che presentammo nel 2017, il più innovativo della storia di Carrara, è un programma rivoluzionario. Aveva come elemento portante, un approccio alla politica sulla base della trasparenza e dell'onestà, capace di dare una identità specifica a Carrara, Avenza, Marina e a ogni frazione del territorio- rivendica e poi ricorda alcuni spunti- prevede all'ospedale tutte le scuole, c'è l'idea del parcheggio sotterraneo, c'è il rifacimento dell'asse del Carrione, ad Avenza prevede tutti i servizi e gli uffici pubblici e a Marina il rilancio sotto il profilo turistico".
Lorenzoni la descrive come una esperienza positiva, quella della campagna elettorale del 2017, tanto da volerla ripetere anche se in altra veste e considerando questa volta la vittoria, a portata di mano.
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"I nodi stanno venendo al pettine. Adesso i lavoratori non vaccinati non possono più entrare in ospedale quando, invece, fino a poco tempo fa potevano farlo, nessuno si era interessato seriamente al problema e i controlli erano risibili" dichiara Mauro Giuliattini, reggente regionale CISL Funzione Pubblica. "Ora siamo arrivati al momento critico e non solo, oltre al danno pure la beffa, perché chi lavora regolarmente subirà carichi maggiori e turni ancor più massacranti, dopo tutto quello che ha dovuto sopportare in quasi due anni di emergenza, con aumento di infortuni e malattie professionali".
Per il reggente regionale la colpa è da imputare alla Regione e all'Assessorato rei di non aver previsto la criticità: "Nonostante più volte CISL FP regionale e le sue federazioni locali avessero per tempo sollevato il problema non ci sono state né risposte né interessamenti. Una direttiva inviata a tutti i direttori generali delle Asl per sostituire i non vaccinati con lavoratori interinali o a tempo determinato non ha prodotto alcunché".
L'impatto sui lavoratori e sui servizi rischia di essere elevato ed è necessario intervenire immediatamente: "Per questo – aggiunge Giuliattini – chiediamo un monitoraggio costante dei dati sui sospesi no vax, sui lavoratori sospesi perché sprovvisti di green passi e sulle malattie in modo da cercare di far fronte a questa ennesima emergenza ma anche e soprattutto quelle assunzioni che stiamo aspettando da tempo".
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Rinvio di almeno un mese dell'introduzione dell'obbligo del green pass sui luoghi di lavoro. E' quanto chiede Tni Italia, il primo sindacato del mondo della ristorazione e della ricettività, che ha scritto una lettera al governo e ai ministri.
"Stiamo assistendo, anche nel nostro settore, ad un aumento della tensione sociale. Inoltre, ci sono degli aspetti tecnici, logistici e organizzativi che ancora non sono stati affrontati e che richiedono organizzazione e tempistiche ancora non ben definite. Giungono in queste ore alla nostra attenzione – spiega Cristina Tagliamento, segretaria nazionale Tni Italia – numerose comunicazioni di attività che stanno chiudendo a causa di questo obbligo e ciò genera ulteriori disagi e notevole aumento della disoccupazione". "Il rischio – prosegue – è che questo comparto già notevolmente colpito, anziché rappresentare il fiore all'occhiello della nostra Italia per accoglienza, tradizione e professionalità, venga sostituito da una distesa di grandi multinazionali che faranno perdere la nostra identità e la nostra storia". "Riteniamo perciò prematuro, oltre che inopportuno, visto anche l'alto tasso di vaccinati nel nostro Paese, introdurre, a partire da domani, 15 ottobre, l'obbligo della certificazione verde sui luoghi di lavoro e confidiamo in un feedback positivo alla nostra richiesta che rappresenta la voce di migliaia di aziende in tutta Italia".
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E' il tema della sicurezza urbana il primo punto del programma che man mano Fratelli d'Italia presenterà e spiegherà: con cadenza regolare illustreranno criticità e proposte frutto dell'ascolto tra i cittadini e dei sopralluoghi nelle varie aree del territorio.
Prima di passare ad analizzare le proposte sulla sicurezza messe nere su bianco nel primo punto programmatico di Fratelli d'Italia, il direttivo di Carrara sottolinea una decisione strutturale fondamentale della loro strategia. Una delle idee messe in campo e accolta da Fratelli d'Italia infatti, grazie ai suggerimenti di Maurizio Lorenzoni già candidato sindaco per il centrodestra nel 2017 ed entrato di recente nel direttivo, è di individuare un responsabile in ogni frazione del territorio.
Sull'argomento cogliamo l'occasione per chiedere a Fratelli d'Italia il loro pensiero in merito al fu Consiglio dei cittadini. Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale ha risposto rilanciando il Consiglio:" Io sono favorevole alla ricostituzione del Consiglio dei cittadini, è giusto che ogni frazione abbia dei riferimenti. Io sono stato in Consiglio di circoscrizione ed è stata una bella esperienza. I 5s hanno tombato il Consiglio dei cittadini-ha ricordato Baruzzo- mi auguro che il nostro futuro candidato sindaco vorrà riproporlo".
"Fratelli d'Italia si sta organizzando e strutturando-fa il punto Maurizio Lorenzoni- vogliamo organizzarci territorialmente in modo più capillare possibile perché queste figure si incarichino di accogliere adesioni, idee e necessità per poi valutarle e inserirle nel programma elettorale: lo scopo è dare risposte concrete".
Altra questione calda è l'alleanza con la coalizione che sostiene candidato sindaco Simone Caffaz, per la quale si intravedono spiragli. "Noi auspichiamo l'unità del centrodestra da sempre-risponde Baruzzo-quando ho incontrato Caffaz di recente gli abbiamo spiegato che non condividevamo il metodo non il nome". L'incontro avvenuto con il candidato della coalizione guidata da Lega, Forza Italia, Cambiamo, NPSI e altri movimenti per volontà del candidato potrebbe aver messo le premesse per una convergenza. Anche il nuovo membro del direttivo, Maurizio Lorenzoni, sembra vedere positivamente la possibilità di un avvicinamento:" Sono fiducioso che il centrodestra si ricompatti in questi mesi: uniti si vince" ha asserito con tono sicuro e consapevole, come ha precisato, che sarebbe improponibile chiedere un ritorno sui propri passi circa il nome di Caffaz. Intanto comunque si sono dati un termine entro i quali Fratelli d'Italia saranno pronti con candidato e programma:" Cinque mesi prima delle elezioni" hanno previsto.
Sul programma Baruzzo puntualizza:" Noi abbiamo già idea del programma, poi integreremo perché la politica si fa anche ascoltando il territorio, dobbiamo essere a fianco dei cittadini non solo denunciando le criticità ma proponendo soluzioni".
Vediamo quindi il primo punto: la sicurezza urbana.
Per Fratelli d'Italia degrado umano e degrado urbano vanno a braccetto: esiste una relazione tra criminalità, ambiente fisico e percezione di sicurezza e un ruolo chiave è giocato dalla progettazione degli spazi urbani dal punto di vista architettonico e urbanistico. Sarà dunque indispensabile puntare su " incentivi di riqualificazione urbanistica con sgravi fiscali (eliminazione degli oneri di urbanizzazione e dei costi di costruzione ed altre iniziative) e con un imponente piano di opere pubbliche".
Un passaggio fondamentale sul tema sicurezza urbana è la costituzione del Controllo di vicinato "strumento di prevenzione di criminalità che presuppone la partecipazione attiva dei cittadini residenti in una determinata zona e la collaborazione di questi con le Forze dell'Ordine, allo scopo di ridurre il verificarsi di reati contro la proprietà e le persone. A nessuno viene chiesto gesti di eroismo e nessuno parla di ronde ma è chiesto a tutti di prestare maggiore attenzione a chi passa per strada. Per ogni zona verrà individuato un responsabile ( cui faranno riferimento gli altri abitanti della zona) che avrà il compito di segnalare eventuali situazioni sospette alle Forze dell'Ordine".
Un'altra proposta inserita nel programma di Fratelli d'Italia è la costituzione del Nucleo di Sicurezza Urbana nell'ambito della Polizia Municipale, "formato da personale appositamente addestrato (anche all'utilizzo di sfollagente, taser e bodycam che presidierà il territorio 24 ore su 24).
Il programma di Fratelli d'Italia prevede un capillare e funzionale piano di videosorveglianza con telecamere collegate in diretta con le centrali operative delle Forze dell'ordine (polizia municipale inclusa) e un altrettanto imponente piano di illuminazione.
"In determinate zone della città il sindaco dovrà richiedere al prefetto l'utilizzo dell'esercito a supporto delle Forze dell'Ordine, nelle cosiddette operazioni "strade sicure" mette in evidenza nel suo programma Fratelli d'Italia.
Lorenzo Baruzzo ha voluto concludere la conferenza stampa rivolgendo una considerazione sui progressi di Fratelli d'Italia sul territorio carrarese:" Sono diventato coordinatore comunale di Fratelli d'Italia 5 anni fa ed ero solo, oggi il direttivo conta una trentina di persone. Siamo stati ripagati per la nostra politica coerente. Oggi siamo il primo partito del centrodestra se non d'Italia. Grazie a chi si è avvicinato a noi. Grazie a Matteo Costa, Erica Diddi, Leonardo Tessa, Francesco Meccheri, Alessandro Bruschi e tutti gli altri".
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A seguito di alcune richieste da parte di genitori, il consigliere del Pd Stefano Alberti ha annunciato, in un comunicato stampa, di aver avanzato richiesta di interpellanza al consiglio comunale di Massa, per verificare se intende procedere per l'esecuzione di alcuni lavori di adeguamento ai percorsi di entrata e di uscita al plesso La Salle, come previsto dalle normative anti Covid: "La realizzazione di un allargamento del marciapiede, creando un prolungamento dello stesso verso la strada, tale da evitare affollamenti e lo "stazionamento" in strada di
genitori e bambini; l'intervento sarebbe fattibile eliminando due stalli di sosta"
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