Politica
Le polemiche sulla satira cinematografica distolgono dai problemi della città: il commento del segretario comunale di Forza Italia Giuseppe Bergitto
Il segretario comunale di Forza Italia Giuseppe Bergitto ha commentato la recente polemica social che ha animato la politica carrarese: "Ho paura che la satira cinematografia a Carrara…

Confimpresa Toscana apre le porte alla Cultura: imprese e territorio uniti nel segno dell'identità e della creatività
Impresa e cultura, due mondi apparentemente distanti, trovano oggi un punto d'incontro grazie a Confimpresa Toscana, che lancia una nuova iniziativa per promuovere le attività culturali all'interno dei…

"Il sindaco ha perso il controllo politico della città": il consigliere Mirabella chiede le dimissioni di Serena Arrighi
Città paralizzata politicamente, sindaco isolato e gestione amministrativa inadeguata: questo il severo giudizio del consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella che fa un’analisi degli eventi recenti che hanno…

Associazione Arci 31 Settembre: sottoscritta la lettera al Governo sul futuro delle aree interne
L’Associazione Arci 31 Settembre ha sottoscritto la lettera pubblica al Governo che chiede la revisione urgente del Piano Strategico Nazionale per le Aree Interne 2021-2027. La lettera è…

Nessuna offesa personale nelle parole di Volpi a Caffaz: il Pd si dissocia dal sindaco Arrighi
Il Pd si schiera in difesa del suo iscritto Fabrizio Volpi, presidente di Retiambiente, e prende le distanze dalla dura critica che il sindaco Serena Arrighi ha pubblicato…

Le parole di Panfietti sulle case popolari da costruire al Murlungo sono un macigno: la critica del consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli
"Le rivelazioni del presidente di Erp Luca Panfietti sono un vero e proprio macigno. Un macigno politico". Il tema è attuale: si tratta della decisione dell'amministrazione comunale…

Pri di Massa: «Favorevoli all'invito del Pd di acquisire Villa Massoni: evitiamo che "cada in amni private"»
Sulla questione di Villa Massoni entrata nell'agenda della città già dalal scorsa campagna elettorale come rpoposito e obiettivo di recupero,…

«Massa, interventi idraulici tra via Dante e Piazza Aranci e la pavimentazine è rovinata»
Il presidente di Italia Nostra sezione Massa Montignoso Bruno Giampaoli segnala un disagio vissuto dai cittadini rispetto ad alcuni interventi idraulici:"Per alcune settimane nell''angolo fra via Dante e…

Forza Italia : Il segretario comunale Giuseppe Bergitto denuncia lo stato di abbandono e pericolosità per l’incolumità dei cittadini di due luoghi di Carrara.
L’amministrazione comunale sulla carta stampata e i suoi fidati sostenitori sui social si fanno forti di aver iniziato i lavori di alcuni cantieri di utilità pubblica e di…

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"Siamo aperti al confronto ma chiederemo un passo indietro e di sederci a tavolino per parlare prima di tutto di contenuti, dei problemi di Carrara, di quale idea adottare per la città e poi, solo dopo, di candidati": Vittorio Fantozzi, consigliere regionale e Lorenzo Baruzzo coordinatore comunale, entrambi di Fratelli d'Italia, rispondono così in conferenza stampa a chi chiede loro cosa succederà nei prossimi mesi nella campagna elettorale più complicata e incerta nelle alleanze delle ultime tornate elettorali di Carrara.
Anche nel centro destra infatti si è delineata una incrinatura dopo quella che Fratelli d'Italia chiama "fuga in avanti" da parte degli alleati storici: Lega e Forza Italia, che hanno già individuato da un mese il candidato sindaco pur ribadendo la loro disponibilità al dialogo e ad allargare la coalizione con l'alleato Fratelli d'Italia. "In Italia si gioca sempre con la teatralità, c'è sempre chi cerca di anticipare, di mettere le mani avanti. Ma lo schieramento di centro destra vince solo se è unito e noi siamo il primo partito d'Italia-risponde alle nostre domande Vittorio Fantozzi- siamo centrali e le fughe in avanti sono solo teatralità, per vincere si deve passare da Fratelli d'Italia. Senza di noi il centro destra non esiste, siamo noi il partito di riferimento. Da ottobre in poi siamo aperti al dialogo per il centro destra unito, ci auguriamo che anche loro vogliano questo. Le forzature non ci sono mai piaciute ma crediamo sempre nell'unità del centro destra. Non discutiamo i candidati ma i metodi". Per la compagine di Fratelli d'Italia e per il consigliere regionale si dovrebbe parlare prima di tutto di idea di città che si desidera, come risolvere i problemi di Carrara e solo dopo "vediamo i candidati e chi è il migliore è il candidato sindaco" sottolinea Vittorio Fantozzi. E Lorenzo Baruzzo, pungolato ammette:" Sì, se ci dovessero mettere in difficoltà non escludiamo di andare senza di loro". Intanto, ripete il coordinatore comunale:" Abbiamo già individuato dei possibili candidati, indicheremo il nome dopo le amministrative del 2-3 ottobre".
L'occasione per confrontarsi con la stampa locale è stata data dal sopralluogo del consigliere insieme al coordinamento comunale di Fratelli d'Italia in alcuni punti del territorio particolarmente degradati e comunque segnalati dai cittadini, tra cui il campo di Fossone per via dei possibili fanghi tossici presenti, il cantiere aperto sul Carrione per la messa in sicurezza del torrente e la questione del Monoblocco.
"Vorremmo avere un coordinamento costante sul territorio-spiega Vittorio Fantozzi- con una presenza fissa maggiore sul territorio, almeno una volta al mese, allo scopo di raccogliere le istanze della popolazione. Per esempio stamani siamo stati al campo di Fossone che è in stato di degrado e lo dico da ex sindaco (di Montecarlo n.d.c.): è preoccupante. Ci stupisce che si lascino delle zone in quello stato. L'area è incolta, ma al di là della giungla c'è una situazione che si riverbera nel sottosuolo: stiamo valutando di chiedere delle analisi di quei terreni per poi procedere a livello istituzionale nelle sedi competenti". "Per non parlare del rischio di incendio-ha aggiunto Baruzzo-basta una cicca di sigaretta e quella giungla prenderebbe immediatamente fuoco, comportando l'evacuazione delle decine di famiglie che abitano quella zona".
"Poi c'è la questione del cantiere per la messa in sicurezza del torrente Carrione, aperto da via Vezzala fino alla zona della Conad-segnala Baruzzo-la cartellonistica indica che la consegna dei lavori sarebbe dovuta avvenire a febbraio, ma siamo a settembre e il cantiere è ancora aperto". "Vorremmo capire come pensano di risolvere-ha fatto a presente il consigliere regionale-si tratta di finanziamenti regionali, faremo interpellanze e interrogazioni in consiglio regionale: è conosciuto l' andamento climatico e la messa in sicurezza diventa fondamentale per evitare danni a cose e persone. Una manutenzione corretta permette di evitare dispendio di risorse".
Infine, il sopralluogo al Monoblocco:"Il Monoblocco continua a essere all' ordine del giorno del gruppo consiliare regionale di fratelli d'Italia: faremo un intervento in consiglio regionale per sapere che futuro lo aspetta" ha sottolineato Vittorio Fantozzi.
Un'ultima considerazione e proposta ha riguardato la mozione che Fratelli d'Italia avanzerà in regione, tesa a ottenere il finanziamento per un servizio di accompagnamento di malati oncologici, quando devono essere sottoposti a terapia, con i mezzi che li aspettino e li accompagnino prontamente a casa dopo la terapia. "E' stato riportato anche dalle cronache dei giornali qualche giorno fa-ha ricordato Baruzzo-il caso di quel malato oncologico che accompagnato dall'ambulanza al Monoblocco, sarebbe dovuto tornare a casa alle 12:30 e invece il mezzo impegnato altrove lo ha potuto portare a casa alle 15:30. Faremo richiesta che le ambulanze rimangano ad aspettare il paziente".
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Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Vittorio Fantozzi, insieme al coordinatore di Fdi Carrara Lorenzo Baruzzo e ad altri membri del coordinamento carrarino, ha effettuato sopralluoghi al Fossone e sul Carrione, dove hanno raccolto le preoccupazioni dei residenti. "Due situazioni da porre immediatamente all'attenzione della Regione, dell'Asl e del Comune di Carrara. Con atti ufficiali e appelli chiediamo agli enti competenti gli interventi ed i lavori attesi da troppo tempo dai cittadini" dichiarano gli esponenti di Fdi.
"Oltre alla necessità di far partire entro breve i carotaggi, come, dopo anche il nostro intervento, il Comune di Carrara ha assicurato, per il sospetto di fanghi pericolosi interrati, c'è anche un'altra urgenza al Fossone: la presenza di sterpaglie, terreni incolti da cui, in particolare la notte, escono tanti topi che invadono la strada e le abitazioni vicine. Al problema di tutela della salute, per la presenza di materiali sotterrati ad inizio del 2000 quando si registrò un via vai di camion che trasportavano bidoni di rifiuti maleodoranti nei terreni della zona denominata Baudoni, si somma un problema di igiene pubblica per la presenza indiscriminata di topi, anche giganti. I ratti escono dalle sterpaglie e infestano le case vicine. Comune e Asl devono intervenire direttamente e, nel caso di terreni privati, con i legittimi proprietari affinché provvedano alla messa in sicurezza. Senza dimenticare il pericolo di incendi, alla luce degli svariati roghi "anomali" che si stanno registrando nel comune di Carrara" chiedono Fantozzi e Baruzzo.
"Sul fronte del Carrione denunciamo la lentezza dei lavori e le relative preoccupazioni dei residenti in vista dell'autunno e dell'arrivo delle piogge. Lavori che dovevano terminare, stando al masterplan regionale, 7 mesi fa, nel febbraio 2021, come riportato dal cartello dei lavori apposto sul greto del torrente. Si temono fenomeni alluvionali come già avvenuto in passato -sottolineano Fantozzi e Baruzzo- I residenti vogliono rassicurazioni per loro stessi e per le loro case, non chiedono progetti faraonici con tempi biblici ma interventi urgenti di messa in sicurezza in vista dell'autunno. Tra l'altro, in alcuni punti, la forza delle acque del Carrione sbatte contro le abitazioni private creando, con il tempo, possibili problemi di stabilità degli edifici".
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In che condizioni sono i circa 250 ponti del territorio apuano? Se lo chiede Buona Destra Toscana ricordando con preoccupazione i dati emersi dall'indagine del Dipartimento di Ingegneria civile ed industriale dell'Università di Pisa.
Formula quindi apprensione il giovane partito di destra, facendo riferimento oltre ai ponti anche agli smottamenti e alle frane nelle località montane: "I risultati emersi hanno evidenziato criticità elevate che necessitano interventi urgenti e costosi su almeno un ponte su sei. A questo si aggiunge anche la pessima condizione della viabilità nelle zone montane in tutta la provincia, dove frequenti frane e smottamenti creano continue interruzioni e disagi dovuti ad isolamento dei paesi o frazioni montane più o meno lunghi, senza contare i rischi ai quali sono sottoposti i cittadini che si trovano costretti a percorrere quelle strade".
Buona Destra Toscana ricorda il ponte di Albiano Magra rimarcando le responsabilità politiche:"E' chiaro che questo quadro desolante, le cui responsabilità politiche sono ben evidenti, è il risultato di anni di totale abbandono e incuria che ha portato al limite del collasso tutta la struttura viaria minore della provincia e talvolta ben oltre, come accaduto con il crollo del ponte di Albiano Magra, avvenuto giusto un anno fa, senza tragiche conseguenze per pura casualità, ma che ha gettato nel caos la vita e l'economia di una importante zona della provincia e che forse vedrà la luce nella prossima primavera con il completamento del nuovo viadotto. I danni all'economia sono però stati ingenti".
Si rivolge infine alle realtà amministrative regionali e locali perché provvedano con progettualità e responsabilità pensando alla sicurezza dei cittadini e ai collegamenti necessari all'economia del territorio:"Per la Buona Destra la buona politica è soprattutto capacità di decisione e pertanto auspica che chi ha le responsabilità a livello regionale e locale agisca in modo determinato con una progettualità e programmazione adeguata che assuma come priorità l'adeguamento delle infrastrutture di collegamento minore, per garantire la sicurezza dei suoi cittadini e collegamenti certi che siano di impulso all'economia locale di una provincia sulla quale già grava una forte penalizzazione economica nei confronti delle altre province e della città metropolitana".
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"Il green pass o un eventuale obbligo vaccinale, sono in realtà misure sanitarie evidentemente necessarie nella condizione attuale" sostiene il Movimento Giovanile della Sinistra Massa-Carrara. Il Movimento di sinistra si schiera dunque a favore delle recenti misure adottate dal governo tra cui il green pass e a favore dell'eventuale obbligo vaccinale, prendendo le distanze e stigmatizzando duramente la posizione assunta dal coordinamento scuole di Massa-Carrara che invece si sta battendo per impedire diventino misure definitive.
"Il sedicente coordinamento scuole di Massa-Carrara-inizia la nota stampa a firma del Movimento Giovanile della Sinistra di Massa Carrara che spiega la storia del loro percorso- ha recentemente esposto in un comunicato la propria posizione contraria in merito all'utilizzo del green pass come misura profilattica nelle scuole. Il coordinamento era nato più di un anno fa per manifestare contro i problemi che da lungo tempo affliggono le scuole della nostra provincia e in generale il sistema scolastico, l'uopo era la mobilitazione contro la riduzione di fondi, di spazi, contro la DaD e contro il precariato di molti docenti che dura da anni. Col tempo-prosegue il comunicato- le finalità del coordinamento sono mutate, tantoché molti di coloro che ne facevano parte lo hanno abbandonato, al momento la priorità del coordinamento pare sia quella di scagliarsi contro quelle che considerano violazioni della libertà, il vaccino, il green pass o un eventuale obbligo vaccinale, che sono in realtà misure sanitarie evidentemente necessarie nella condizione attuale".
Il Movimento di sinistra insiste incrociando le lame con il coordinamento scuole e ricordando la profilassi di base chiesta ormai da anni come condizione per accedere alle scuole dell'obbligo, assimilandola alla vaccinazione somministrata contro il Covid:" Come Movimento Giovanile della Sinistra riteniamo che quelle che questi individui confondono con violazioni della libertà individuale non siano altro che misure adeguate per tutelare la salute di tutti, che è condizione necessaria per poter esercitare le libertà personali. Ricordiamo poi che una misura simile a quella del green pass è già in uso da anni, proprio in ambito scolastico: per poter frequentare le scuole dell'obbligo infatti i bambini devono essere sottoposti alle profilassi di base, salvo condizioni mediche particolari".
Il Movimento Giovanile della Sinistra parla chiaramente di travisamento del compiti da parte del coordinamento scolastico:" La situazione del sistema scolastico-afferma-certamente presenta diversi problemi ed è giusto che esistano gruppi autonomi che si impegnino per emendare i difetti del sistema scolastico, tuttavia crediamo che il sedicente coordinamento abbia davvero frainteso il proprio compito originario.
"In quanto Movimento costituito principalmente da studenti-continua nell'attacco e rivendicando la propria posizione contro un gruppo, definito sparuto, di genitori e docenti- prendiamo le distanze da un gruppo che non ci rappresenta e che non rappresenta altro che uno sparuto gruppo di docenti e genitori, peraltro piuttosto disunito; siamo inoltre preoccupati dal fatto che tale gruppo sia formato da docenti e genitori che pretendono di muoversi indipendentemente da norme varate dal governo con ampio suffragio scientifico mettendo a rischio la comunità".
Chiosa il Movimento di sinistra:"Il periodo attuale è ancora difficile sia per la società tutta sia per la comunità scolastica e proprio ora che è possibile tornare a una condizione controllata grazie al vaccino ci sembra davvero poco adeguato che il sedicente coordinamento, nato anche per tornare a svolgere lezioni in presenza, si opponga".
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"Il dottor Barani non ha nulla a che fare con il Partito Socialista Italiano – PSI": risponde a tono il partito socialista di Carrara dopo la conferenza stampa tenuta dalla coalizione di centrodestra in cui veniva presentato il nuovo alleato. Il Nuovo Partito Socialista, aveva dichiarato di Lucio Barani in quell'occasione, era la vera e autentica famiglia socialista. Ma il PSI, prendendo le distanze dal centrodestra e dall'ex sindaco di Aulla, reclama la storia, il simbolo e l'appartenenza al popolo socialista: è il PSI che incarna il socialismo più genuino, sostiene in sostanza in una nota stampa.
"Per il rispetto che dobbiamo al Partito Socialista Italiano – PSI – e ai suoi 130 anni di storia- prorompe il PSI carrarese infatti- oltre che per la necessaria chiarezza nei confronti degli elettori e dei cittadini di Carrara, riteniamo opportuno sottolineare, a scanso di equivoci e volute forzature, che il dottor Lucio Barani, già senatore della Repubblica, nulla ha a che fare con il nostro partito".
Sempre sulla figura di Barani e richiamando i suoi legami politici, il PSI puntualizza:"La storia locale e gli atti parlamentari testimoniano che il dottor Barani non è iscritto da decenni al PSI e che è sempre stato eletto in parlamento nelle coalizioni di centro destra vantando solidi legami con esponenti dell'area, come l'ex senatore Verdini, oggi sottratto alla politica da vicende passate in giudicato".
Il PSI contesta quella che definisce una voluta forzatura ed evidenzia:" Ricordiamo che il Partito Socialista Italiano – PSI – è una comunità politica della quale il dottor Barani non fa parte, che è rappresentata in Parlamento con il proprio simbolo e che a Carrara, con le sue rappresentanze scelte ed elette democraticamente, oltre che con gli iscritti, i militanti e i simpatizzanti che lo sostengono e lo votano, assicura quotidianamente il proprio contributo alla democrazia del territorio".
"Il PSI – Partito Socialista Italiano – di Massa Carrara-si conclude la nota- non intende contribuire o partecipare a dispute e dibattiti su candidati e candidature del centro destra perché non è l'area di riferimento del PSI che non ha alcuna necessità di qualificarsi come "nuovo" perché è fiero della sua storia e dei suoi valori".
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Proseguono le attività del Settore sociale dell’amministrazione comunale le cui progettualità, in particolare relative alle politiche abitativa, sono state illustrate ai sindacati delle categorie in difesa degli inquilini nel corso di un primo incontro-confronto partecipato da rappresentanti territoriali.
“Importante il progetto dell’amministrazione di sostenere nuclei familiari in emergenza abitativa impegnando somme ingenti per permettergli di reperire soluzioni abitative autonome. Per questo, abbiamo iniziato un percorso con le rappresentanze sindacali, per renderli edotti delle possibili soluzioni percorribili” dichiara l’assessore Amelia Zanti.
Due le iniziative presentate dal settore dell’assessore Zanti e per le quali è stato richiesto un contributo partecipativo alle rappresentanze sindacali nel reperimento di locali idonei ed eventuali proposte migliorative da valutare. La Giunta, con atto n.250 del 27-08-2021, ha approvato lo stanziamento di circa 285 mila euro (risorse del bilancio comunale) a sostegno di famiglie in disagio socio economico, aggravato dall’emergenza sanitaria in corso. Una parte di questi fondi, tramite il pagamento dell’affitto e relativa cauzione fino ad un contributo massimo di 12 mila euro, saranno utilizzati a favore di persone o nuclei familiari già inseriti in strutture ricettive nella disponibilità del comune ed in carico al servizio sociale che possano avviare un percorso di autonomia abitativa.
Una restante parte dei contributi saranno a sostegno del canone di affitto, in caso di sopravvenuta impossibilità di provvedere al pagamento del canone locativo (la cosiddetta morosità incolpevole), e a nuclei indigenti che, in conseguenza dell’emergenza sanitaria tuttora in corso, abbiano registrato una contrazione del reddito, ad integrazione del minimo vitale.
L’amministrazione comunale si è poi confrontata con i presenti sull’avviso di manifestazione di interesse emesso dalla Regione Toscana finalizzato alla ricognizione di patrimonio immobiliare solidale da destinare ad emergenza abitativa e/o residenza sociale. L’avviso - oltre ai sindacati presenti all’incontro sarà diffuso a tutte le categorie interessate - è una sorta di ricognizione del patrimonio edilizio da parte dell’ente regionale: oltre agli enti pubblici è rivolto agli enti del terzo settore, a cui viene chiesta la disponibilità a cedere, in proprietà o anche in locazione, il patrimonio abitativo da utilizzare a fini sociali. Le proposte dovranno pervenire al comune entro il prossimo 20 ottobre. Sono state affrontate poi altre tematiche quali il bando per il contributo affitto, progetti di co-housing, l’accordo territoriale per il canone concordato e la composizione della commissione casa prevista dal Regolamento già approvato in sede di Lode.
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Periferie da ascoltare: è partita una raccolta di firme a Castagnola per evidenziare lo stato di degrado di strade e marciapiedi che necessitano di interventi di messa in sicurezza e, in certi punti, di abbattimento delle barriere architettoniche.
“Molti cittadini si sono rivolti alla nostra associazione Insieme – spiega Daniele Tarantino – per segnalare queste problematiche. Abbiamo accolto la loro voce e avviato una raccolta di firme che consegneremo al primo cittadino. Castagnola lamenta anche la carenza di parcheggi, la scarsa cura del verde ed è nostro obiettivo portare all’attenzione dell’amministrazione queste tematiche, al fine di vederle risolte. Un problema di primaria importanza è l’abbattimento delle barriere architettoniche che ostacolano il libero accesso a chi si muove in carrozzella e anche a genitori con passeggini per i loro piccoli. Spesso si incontrano barriere veramente insormontabili, come in via Petroniano, dove il marciapiede a un certo punto è interrotto da uno scalone. Sull’altro lato, il marciapiede proprio è inesistente e quindi chi ha disabilità oppure un passeggino deve giocoforza scendere sulla carreggiata, a suo rischio e pericolo. Ma anche in via don Minzoni persistono le barriere: recentemente è stata rifatta la segnaletica orizzontale e le strisce pedonali, in certi punti, iniziano terminano in prossimità di uno scalino, difficile da superare per chi viaggia in carrozzina. Basterebbe poco per creare degli scivoli e abolire queste incivili barriere architettoniche”.
L’associazione Insieme, di concerto con il comitato Una montagna da salvare, si sta adoperando in diversi punti del territorio, sollecitata da cittadini residenti. Recentemente alcuni volontari hanno ripulito la zona del Vergheto, sopra Forno, liberando le cunette laterali per la raccolta dell’acqua di superficie. “Abbiamo aiutato i residenti a ripulire la strada e le cunette di scolo – osserva Tarantino – e ci stiamo impegnando a dare il nostro contributo per la sicurezza di certi luoghi, soprattutto in montagna, visto il periodo invernale a cui stiamo andando incontro”.
I volontari hanno messo mano anche al campo sportivo di Forno, liberando l’accesso da cespugli e rovi. Non solo ai monti ma i volontari dell’associazione e del comitato si muovono anche al centro e sul mare: hanno effettuato una bella pulizia nella zona della Zecca, sollecitando di riportare decoro in piazza dei Donatori di sangue. Inoltre è stata consegnata una petizione per riqualificare il parco e la piazzetta di Ronchi. “Ascoltiamo i cittadini che ci chiamano – conclude Tarantino – e cerchiamo di rispondere nel migliore dei modi, spesso segnalando i disagi agli uffici competenti per arrivare ad una soluzione. Abbiamo inoltre una bella squadra di volontari pronti a intervenire laddove è possibile farlo”.
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Luca Tonlazzerini, responsabile del dipartimento cultura di Forza Italia, in un comunicato, relaziona sul malfunzionamento del sistema di reclutamento informatizzato del personale scolastico.
"A pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico - scrive - il destino dei precari si è scontrato con unalgoritmo impazzito, che durante l'assegnazione delle supplenze non è riuscito a seguire i criteri normativi, gettando nello sconforto e nel panico numerosi docenti. Un algoritmo che, oltre a vanificare l'immenso e mirabile lavoro svolto dal personale del Provveditorato agli Studi di Massa Carrara sta gravando sulle spalle del personale ATA delle segreterie scolastiche della nostra provincia e ledendo i diritti di tanti insegnanti e studenti".
Altra questione raccapricciante, secondo l'azzurro, è la mancata retribuzione per alcuni lavoratori COVID o a tempo determinato per supplenze brevi per il lavoro svolto durante l'anno scolastico precedente. Tonlazzerini invita tutte le altre forze politiche ad unirsi alle richieste di Forza Italia: sollecitare il governo centrale affinché possa intervenire tempestivamente e risolvere con urgenza queste gravi mancanze.
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Gianni Musetti, esponente di Forza Italia, in in comunicato, attacca l'amministrazione comunale, dimentica, a suo dire, delle condizioni in cui versa la palestra di Bedizzano, paese a monte di Carrara.
"Il Comune bandisce una gara per assegnare gli spazi sportivi- scrive- ma dimentica nel degrado totale le palestre più grandi e funzionali. Una palestra enorme, dove si giocavano e si potevano giocare competizioni di livello".
"Il cuore pulsante di Bedizzano è in uno stato di degrado e di fatiscenza da terzo mondo. Le fotografie parlano da sole- continua - immerso nel verde pubblico, nell'unico parco verde della frazione, frequentato da turisti e dai residenti, una struttura dalle dimensioni veramente importanti, che poteva essere uno degli impianti sportivi più importanti della provincia. Tutto distrutto, dai serramenti ai bagni, Controsoffitto, port diverte, materassi di indigenti che vi dormono evidente all'interno. Una situazione che perversa da anni e anni e nessuno fa nulla per recuperare una palestra che potrebbe essere operativa con una spesa ridicola. In questi giorni il Comune sta brandendo un bando per aggiudicare gli spazi sportivi, ormai troppo pochi e malmessi, e nonostante ci siano milioni di euro di finanziamenti a fondo perduto per recuperare gli impianti sportivi, il Comune non è riuscito a presentare neppure un singolo progetto per accedere a questi fondi europei e nazionali".
"Con questo chiediamo immediatamente di mettere in sicurezza la struttura e di redigere un piano di recupero per riconsegnare alla città uno dei suoi impianti sportivi più importanti. Proprio ora che sono terminare le Olimpiadi e le parà Olimpiadi- conclude - ci vorrebbe maggiore attenzione per le nostre eccellenze sportive e per le strutture da dedicare al loro impegno e crescita nel mondo dello sport".
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Elisa Montemagni (Lega) chiede di utilizzare e non dismettere il vecchio ospedale realizzando una Casa della Salute e di non privare dell'ambulatorio la frazione di Forno.
“Sono molte, purtroppo, le problematiche irrisolte nella sanità massese - afferma Elisa Montemagni, capogruppo in consiglio regionale della Lega - ed obiettivamente rimaniamo perplessi dall’atteggiamento scarsamente collaborativo da parte della Regione.”
“A cominciare dalla questione relativa all’utilizzo del vecchio ospedale - prosegue il consigliere - si naviga (molto male) colpevolmente a vista e le idee paiono poche e pure confuse.”
“Prima si affermava che era troppo costoso sistemarlo - precisa l’esponente leghista - poi con l’emergenza determinata dal Covid è stato riaperto ed ora si ribadisce il fatto che sia eccessivamente oneroso ogni intervento.”
“La sensazione - sottolinea il rappresentante della Lega - è che vi sia, dunque, un deleterio disinteresse da parte regionale sulla sanità di Massa e ciò non è ammissibile.”
“Ciliegina sulla torta” - insiste Montemagni - è il grosso punto interrogativo che incombe sull’ambulatorio della frazione di Forno; i cittadini sono giustamente preoccupati per il prossimo pensionamento dei due medici di riferimento e quindi chiedono a gran voce che la struttura sanitaria continui ad essere operativa.”
“La sanità territoriale, ancora più in luoghi montani - rileva il consigliere - deve essere assolutamente salvaguardata ed anzi possibilmente potenziata.”
“Per quanto esposto - conclude Elisa Montemagni - abbiamo pertanto deciso di redigere un atto in cui chiederemo ufficialmente lumi sulle reali intenzioni della Regione nei confronti delle palesi criticità presenti, a livello sanitario, nel territorio massese; non è accettabile che vi sia, infatti, una diversa attenzione su questa delicata tematica, creando potenzialmente, in Toscana, zone di Serie A ed altre di categoria inferiore.”
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