Politica
Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

Iniziate le operazioni di rimozione nave Guang Rong. Paolo Balloni (Collaboratore On. Barabotti): "Buona notizia a lungo attesa. Rafforzare al massimo sinergia fra tutte le istituzioni per accelerare quanto più possibile la ricostruzione"
Si è tenuto in data odierna il sopralluogo al cantiere della nave mercantile Guang Rong, che si è scontrata e incagliata contro il pontile di Marina…

Il sistema di Retiambiente non ci piace: la critica del comitato Si R-Esiste
Retiambiente riserva ogni giorno spiacevoli sorprese: è la conclusione a cui è arrivato il comitato Si R-Esiste che ha commentato le ultime vicende collegate ai servizi…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 97
Il consigliere civico Andrea Barotti torna sulla programmazione per la rinascita: "Ho letto, con interesse, l'intervento del presidente dell'Associazione Industriali e ho apprezzato l'invito, rivolto alle istituzioni locali, ad ascoltare il territorio per elaborare un piano di rinascita, per cogliere le opportunità che i finanziamenti europei potranno offrire".
Il civico formula alcune osservazioni: "La disponibilità del sindaco di Massa è una nota positiva ma c'è un aspetto che non può essere taciuto, che impone una riflessione sulla capacità dei corpi intermedi e delle istituzioni locali di leggere la realtà ed anticiparne gli sviluppi; mi riferisco al tempo che è stato perso! Ben cinque mesi fa, traendo spunto dall'iniziativa del sindaco Nardella, avevo invitato il sindaco Persiani a creare uno spazio di incontro con la città per tentare di fermare il declino, per mettere in campo misure per la ripresa; un percorso partecipato i cui risultati ritenevo potessero confluire in un ambito di confronto sovralocale per pianificare, con tempestività, partendo dal basso, un programma di aiuto e stimolo all'economia toscana. La mia iniziativa, non avevo inventato nulla di originale, è rimasta, per mesi, lettera morta; credo che questo faccia capire quanto vengano ascoltate le proposte dell'opposizione".
Per Barotti siamo in ritardo: "È stato sprecato tempo prezioso e così, mentre altri Comuni hanno già predisposto o stanno definendo progetti di rilancio, la classe dirigente Apuana si apre all'idea di organizzare un tavolo con le anime economiche, sociali, culturali, politiche del territorio! Brutalmente, la corsa per accaparrarsi le risorse europee è partita e noi, purtroppo, siamo ancora negli spogliatoi a provare le scarpe".
Il consigliere di Arcipelago Massa rileva debolezze ancora presenti: "A questa situazione, già allarmante, si deve aggiungere la straordinaria capacità degli Amministratori a distinguersi su questioni fondamentali per lo sviluppo basti pensare al dibattito riguardante l'ampliamento del porto; un qualsiasi imprenditore avrebbe difficoltà ad investire a fronte di una politica incapace di assumersi delle responsabilità, di indicare, con chiarezza, una direzione. Mi chiedo quale utilità potrà avere, a questo punto, uno spazio di incontro con le imprese della nautica, della meccanica, del lapideo quando delle Amministrazioni sembrano, ad esempio, sorde al fatto che uno scalo più grande risponderebbe anche alle esigenze, per quanto riferito dal sindaco De Pasquale, di crescita del Pignone? Ricordo, per gli smemorati, che Piombino era pronta ad accogliere i grandi moduli di Beker Hughes e che degli investimenti, sia da parte della multinazionale che di Istituzioni pubbliche (Regione etc), erano stati previsti. Le riunioni hanno un senso se producono risultati concreti, se si affrontano le questioni decisive per dare lavoro a chi lo sta cercando e a chi, purtroppo, lo perderà".
Il civico Barotti invita a considerare il settore manifatturiero: "Ed ancora, mi domando, come mai il sindaco di Massa, il rappresentante del Comune di Montignoso affrontino il tema dell'erosione, del porto con l'associazione balneari e non incontrino anche tutte quelle realtà artigiane, industriali che sono presenti nella zona produttiva Apuana grazie allo scalo commerciale? Esistono due pesi e due misure?".
Per Barotti bisogna disincentivare le rendite: "Ed ancora, la politica se ritiene di privilegiare qualcuno allora deve puntare su chi produce ricchezza, scoraggiare la rendita di posizione e favorire gli investimenti che generano innovazione, occupazione; su questo aspetto credo sia necessaria una riflessione sulla destinazione delle aree produttive, per essere chiaro: ipotizzare un centro commerciale in siti della zona industriale/artigianale, esempio ex Olivetti, risponde all'indicazione di puntare sulla manifattura di alta qualità? Dobbiamo ripetere l'esperienza del Cinema multisala? Dei centri direzionali? Credo che sia compito della politica ascoltare, come spero accada, ma anche trovare un punto di equilibrio". L'intervento termina con una nota ironica e con un auspicio: "In conclusione, spero che il terreno perduto sia recuperabile poiché non vorrei assistere al solito piagnisteo di chi cerca di attribuire ad altri le proprie responsabilità; mi auguro che Persiani pratichi, verso le associazioni di categoria, quell'ascolto attivo che, tempo fa, ha così ben definito e che sia sensibile anche alle ragioni di quanti sfidano, con l'inventiva e la ricerca sui prodotti, i mercati".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 76
Pronta e funzionante la stanza degli abbracci alla Casa di riposo Regina Elena di Carrara: questa mattina, ad “inaugurarla”, sono stati Paolo e la madre Tilde, ospite della struttura, che in questo ultimo anno a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia hanno dovuto rinunciare ai loro momenti di incontro e di conforto.
Il lockdown generale prima, e le misure successive, hanno inevitabilmente limitato gli incontri e per gli ospiti delle residenze sanitarie per anziani sono stati mesi molto difficili, senza contatti veri con le persone più importanti.
“Questa settimana chiameremo i familiari degli ospiti della struttura – spiega il presidente del cda della Regina Elena, Giuseppe Simone Profili - organizzeremo i turni per utilizzare la stanza, che per il momento permetterà una visita di 15 minuti, con una pausa tra un incontro e l’altro dedicata alla sanificazione dello spazio”.
Dopo l’introduzione dell’utilizzo di tablet per permettere le videochiamate, con questa iniziativa la Casa di riposo continua a promuovere un percorso di socializzazione, nei limiti delle restrizioni imposte dalla pandemia, per evitare l’isolamento delle persone più fragili. L’utilizzo della stanza degli abbracci è riservato ai soli ospiti negativi al Coronavirus.
“Quello tra Paolo e Tilde è il primo abbraccio in sicurezza che la Casa di riposo Regina Elena può tornare ad accogliere dopo molti mesi di restrizioni – commenta il sindaco Francesco De Pasquale – a livello simbolico è un momento di grande valore, così come lo sono le immagini che ci arrivano riguardo le prime vaccinazioni. Facciamo tesoro di questi piccoli momenti di speranza, che ci aiutano ad andare avanti. Nel frattempo non abbassiamo la guardia e continuiamo a proteggerci”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 78
Una pietra di marmo di Carrara ricorda il numero dei caduti nella prima guerra mondiale. Grazie all’incisione dell’artigiano, Michele Monfroni, il ricordo dei 903 carraresi morti durante il primo conflitto sarà presente con una sua targa di pietra nell’area monumentale Nuraghe Chervu della città piemontese di Biella, Città Creativa Unesco per la produzione di filati e tessuti. L’iniziativa ha coinvolto altre amministrazione comunali che hanno accolto la proposta arrivata dal Comune piemontese di costituire un lastricato commemorativo formato da “pietre di riuso”.
Questo progetto, ideato nel 2015 dal Circolo sardo cittadino Su Nuraghe, era incluso dall’allora presidenza dei Consiglio dei ministri tra le manifestazioni di interesse nazionale. “Collaboriamo volentieri a questa idea che ci viene lanciato da una città creativa – commenta il primo cittadino di Carrara, Francesco De Pasquale - e che ci permette di confermare e rafforzare il nostro ruolo di città creativa per la lavorazione del marmo, e allo stesso tempo ricordando un fatto storico che ha segnato la nostra comunità”.
“Credo sia un’iniziativa interessante – aggiunge l’artista, Michele Monfroni – perché questo frammento di storia verrà aggiunto ad altri frammenti che ci permetteranno di ricostruire un periodo. Ci aiuteranno a ricordare e a non dimenticare”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 80
Prende forma la rivoluzione della raccolta dei rifiuti a Carrara Centro. Mentre sono in fase di consegna in questi giorni le lettere con cui i residenti vengono convocati a ritirare le tessere che permetteranno di aprire i “cassonetti intelligenti”, alla commissione Ambiente presieduta da Giovanni Montesarchio è stata illustrata la nuova dislocazione delle isole ecologiche. Oltre ai consiglieri comunali hanno partecipato l’assessore all’Ambiente Sarah Scaletti e una nutrita delegazione di Nausicaa Spa, con il presidente Luca Cimino, i consiglieri di amministrazione Gemma Ceccarelli e Riccardo Pollina, il direttore Lucia Venuti e il responsabile del servizio Igiene Urbana Norberto Borzacca. Come ha premesso il presidente Montesarchio in apertura di incontro sulla dislocazione delle isole ecologiche non ci saranno “grandi stravolgimenti e le poche modifiche sono state decise sulla base di esigenze tecniche”.
Lo confermano i numeri: le isole passano dalle attuali 38 a 34. Una riduzione minima, frutto per lo più di “accorpamenti” tra siti eccessivamente vicini: è il caso di via Roma, zona San Ceccardo, via Don Minzoni e viale Potrignano dove alle “doppie” isole distanti poche decine di metri se ne sostituirà una, opportunamente posizionata in zona baricentrica rispetto alle vecchie. L’unica isola a essere effettivamente rimossa sarà quella di via Carriona, zona Lugnola, che per difficoltà e pericolosità di accesso è sempre stata poco utilizzata anche vista la presenza a pochi metri dell’isola di via Cavour, che è stata ovviamente confermata. Tutte le altre isole ecologiche del centro città rimarranno nella posizione attuale o saranno spostate di pochi metri.
“Il riassetto ha seguito due logiche: razionalizzare le isole eccessivamente vicine tra loro, senza stravolgere le abitudini dei cittadini e assicurare al nuovo mezzo la possibilità di effettuare le movimentazioni in sicurezza” ha spiegato l’assessore all’Ambiente Sarah Scaletti, precisando che il numero degli stalli per i parcheggi auto resterà invariato e che il nuovo camion per lo svuotamento dei cassonetti intelligenti ha le stesse dimensioni di quello attualmente utilizzato – e non arrecherà dunque nuove problematiche alla viabilità.
“Si tratta di un progetto importante che procede con i tempi giusti nonostante l’emergenza sanitaria: dopo la conclusione della distribuzione delle tessere avviata in questi giorni, col mese prossimo inizierà la sostituzione dei cassonetti che si concluderà in una decina di giorni” ha spiegato il presidente di Nausicaa Luca Cimino.
Nei dettagli della dislocazione delle isole è entrato l’ingegner Borzacca , spiegando che che alcune isole saranno state spostate di qualche metro perché il nuovo mezzo per lo svuotamento dei cassonetti ha un meccanismo dall’alto che richiede libertà di manovra in verticale: per questo, ad esempio, un’isola in via don Minzoni oggi situata sotto degli alberi sarà trasferita di 30 metri.
Su input del consigliere di minoranza Lorenzo Lapucci, l’assessore Scaletti ha poi spiegato che a stretto giro partirà anche il progetto di videosorveglianza delle isole ecologiche: “Abbiamo approvato in giunta il progetto definitivo e ora che abbiamo la dislocazione delle isole procederemo con quello esecutivo. Stiamo cercando di ridurre i tempi perchè sappiamo bene quanto siano importanti le telecamere, per contrastare sia gli abbandoni sia la migrazione dei rifiuti dalle zone del porta a porta”.
Forza Italia Massa chiede maggior decoro intorno al Pontile: “E' uno dei simboli della nostra città”
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 77
"Marina di Massa reclama il suo decoro e quasi quotidianamente i nostri concittadini ce lo ricordano” è l'appello lanciato dal coordinatore Forza Italia Massa, Domenico Piedimonte.
“Forza Italia, pur non avendo alcuna rappresentanza nell'organo di governo della città, non manca mai di portare agli uffici addetti ed ai responsabili dei vari settori le istanze e le segnalazioni che arrivano alla propria segreteria. Quale coordinatore comunale – dichiara Piedimonte - anche per il tramite dei nostri eletti di Forza Italia, non perdo mai occasione di sollecitare chi ha il potere amministrativo, di attivarsi nei giusti tempi per risolvere questioni che a volte richiedono pochi minuti. Questioni che se non affrontate, rimangono in essere come un dito nell'occhio o un pugno nello stomaco”.
Il coordinatore FI, elenca quindi una serie di necessità: “Ne è l'esempio la cappa di arbusti e immondizia che da ben cinque settimane stazionano sulla spiaggia libera del pontile (lato Carrara). E nel frattempo sono intervenute ben due mareggiate”.
“Vane sono state le segnalazioni – lamente Piedimonte - e vano il tentativo espletato di chiederne la rimozione. Richiesta reiterata anche il giorno in cui cittadini ed associazioni andavano a prestare il loro contributo a favore della comunità pulendo altre spiagge libere (Bad Kissingen e spiaggia Surf).
Il decoro della nostra costa – conclude il coordinatore comunale FI - non emergerà di certo con la rimozione di quel cumulo segnalato ma, altrettanto certamente, perseverando nel lasciarlo li non si fa dispetto a Forza Italia o agli eletti del centro destra, ma alla intera città. Il pontile è uno dei simboli che caratterizzano il nostro territorio e chi vi passeggia ha diritto ad una bella vista dei monti ma anche ad una visione della spiaggia pulita e decorosa”.
M.C.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 89
Il coordinamento comunale di Fratelli d'Italia Carrara comunica che entra nel direttivo comunale del partito Martina Fiorini, ex simpatizzante leghista che ha deciso di entrare nel partito per (parole sue): "la coerenza, la serietà e la competenza che contraddistinguono Fratelli d'Italia, sia a livello nazionale con Giorgia Meloni che a livello locale con Lorenzo Baruzzo".
Martina si occuperà, all'interno del coordinamento comunale, delle problematiche e delle proposte relative alla "disabilità".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 77
Le commissioni bilancio e sociale si sono nuovamente riunite in seduta congiunta con ospite il presidente della casa di riposo Regina Elena, Giuseppe Simone Profili, ponendo questa volta l’attenzione sull’argomento dei contratti di assunzione che tanto hanno tenuto banco nell’ultimo periodo.
Il gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle Carrara si dice soddisfatto delle risposte e delle conferme avute durante il nuovo incontro a commissioni congiunte. Da quanto si è potuto rilevare infatti il passaggio al nuovo contratto tanto contestato sulla stampa è di fatto un obbligo di legge.
Da qui - è scritto in una nota - deriva la necessità di applicarlo alle nuove assunzioni, così come per altro fatto due anni fa per il bando legato all’assunzione del nuovo direttore. Il passaggio a quel contratto non ha quindi nulla a che fare con la volontà di privatizzare il Regina Elena, cosa che né l’amministrazione né il CDA hanno mai avuto intenzione di fare e che si può ben rilevare dagli importanti investimenti sul nuovo personale a
tempo indeterminato che verrà assunto. Per la conclusione dei bandi ci viene riferito siano necessari circa due
mesi, sperando non vi siano ulteriori intoppi dovuti alla situazione sanitaria.
Abbiamo avuto le ulteriori rassicurazioni che ci aspettavamo - prosegue il documento dei pentastellati - ossia che la parametrazione del nuovo contratto a quanto previsto dal precedente sarà portata avanti nei tavoli coi sindacati con la massima disponibilità per trovare soluzioni, anche personalizzate, per i nuovi assunti. Non si è presentate neppure quella prevista scarsa partecipazione ai bandi che erano stata data per certa nei giorni scorsi a mezzo stampa, dato che i numeri presentati alle commissioni, precisando oltretutto che sono calcolati per difetto, sono 200 candidature per la posizione da OSS, 10 per quelle da infermiere e 30 per gli amministrativi. Numeri che lasciano ben sperare e che vanno nella direzione di poter continuare a garantire, ed anzi migliorare, i servizi dedicati agli ospiti del Regina Elena.
In chiusura di riunione - è ancora scritto nel comunicato - abbiamo inoltre ricevuto la bellissima notizia dell’arrivo al Regina Elena della “Camera degli abbracci” per permettere l’incontro fra ospiti e parenti in sicurezza, che sarà garantita anche attraverso i protocolli sottoscritti con ASL. Sono state inoltre acquistate smart TV che permetteranno agli ospiti di avere un collegamento con l’esterno ad ogni piano della struttura. Sono inoltre state consegnate le poltrone per il centro diurno Alzheimer per l’apertura del quale abbiamo avuto conferma della massima attenzione e ricerca di soluzioni. Ringraziamo quindi nuovamente il Presidente Profili per la disponibilità a partecipare alle commissioni consiliari utili ad aggiornare e mantenere informati i consiglieri circa le azioni intraprese, rispondendo puntualmente a tutte le domande che gli vengono rivolte e che arrivano spesso anche dal territorio e per l’impegno costantemente dimostrato nella gestione di questa importantissima struttura.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 78
Il comitato Primo soccorso e urgenza Carrara ha scritto una lettera aperta al sindaco di Carrara Francesco De Pasquale, riguardante il destino del monoblocco, la cui vicenda ha visto lungamente impegnato il comitato, per scongiurare il suo abbattimento, con una raccolta firme presentata al primo cittadino nel febbraio 2020, e ,a dua anni di distanza dall’inaugurazione la struttura, riadeguata con un cospicuo investimento, doveva essere abbattuto sino al piano R e sostituito con un’altra palazzina di ultima generazione , cosa che aveva scatenato un forte dibattito cittadino e in consiglio comunale, chiedendo a gran voce la tutela del monoblocco, con la garanzia che rimanessero attivi i servizi sanitari in essere e quelli promessi dal Pal , con l’impegno delle istituzioni e della Asl: “L’impatto sul Territorio del Covid bloccò i passaggi successivi - dice il comunicato - ma non altrettanto comprensibilmente si sono poi avvicendati fatti e notizie che hanno messo in dubbio gli impegni sul monoblocco:a inizio estate un’idea brillante: tagliarlo di qualche piano e aggiungere la solita moderna palazzina, stavolta pensata con superfici più ampie. Poi tutto è rimasto in silenzio, mentre qualche temerario politico locale esaltava l’operazione, in totale negazione della Legge Balduzzi per costruire nei giardini retro NOA a Massa la nuova medicina nucleare.E adesso che succede?- si domanda il comitato- Niente, secondo il miglior spartito che rappresenta una società decadente dove si parla al vento, pochi decidono e i più devono tacere e subire”.
Nella lettera viene poi menzionato un fatto che, secondo il comitato, è indicativo del livello di trascuratezza della struttura, cosa segnalata a più riprese dai sindacati, dai cittadini e dal comitato, vale a dire la segnalazione effettuata da una signora al quotidiano Il Giornale, in merito all’ascensore montacarichi di servizio in avaria, segnalazione cui la Asl dà, a detta del comitato, spiegazioni non soddisfacenti e soprattutto il Comitato lamenta che situazioni del genere, specie per la situazione che rende necessaria una ancora più accurata cura dell’igiene e sicurezza: ”Sig. sindaco De Pasquale - conclude il comunicato - da ultimo la preoccupazione per un caso di presunta variante inglese l’ha spinta a richiamare i cittadini ad una maggiore attenzione. Giusto! Ma non crede che Lei debba rivolgere questo invito anche ai responsabili della struttura del monoblocco e ai vertici ASL, e soprattutto non crede che debba fare un incontro, a breve, per chiedere e pretendere notizie dettagliate sul presente e sul futuro di questa vitale Struttura sanitaria? Questo lo deve alla sua città, e con lei anche la sua giunta e tutto il consiglio comunale, che hanno l’obbligo di vigilare puntualmente e seriamente sulla salute pubblica”
Dona. Bene.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 377
"Vorremmo sapere, con parole chiare, cosa si vuol fare dell'intera costa; quale dovrebbe essere la vocazione di Marina di Carrara. La sensazione è che si stia andando spediti verso la sua condanna a villaggio industriale, altamente inquinato e soggetto ad alluvioni. Finalmente l'amministrazione e l'autorità portuale lo dicano: Marina è condannata a diventare un agglomerato urbano tagliato a metà dalle inquinanti attività di un porto commerciale in espansione. Ma l'unica implementazione che ci è concessa, anzi, che è doverosa, è quella ambientale, non più sacrificabile sull'altare del produttivismo incontrollato".
L'accusa indirizzata dall'associazione Italia Nostra Apuo- Lunense al sindaco, mette a nudo la questione evidenziatasi indirettamente durante dibattito televisivo dell'altra sera su NoiTV, canale 10: qual è l'identità che sta assumendo Marina? C'è chi infatti, tra i cittadini di vocazione ambientalista, sia rimasto piuttosto sconfortato di fronte a quel dibattito dove il sindaco di Forte dei Marmi (a mantenere le posizioni nella strenua difesa della vocazione turistico del litorale apuo-versiliese per scongiurare il pericolo erosione dal ventilato ampliamento del porto marinello), si è confrontato col sindaco di Carrara Francesco De Pasquale e l'assessore regionale Stefano Baccelli. Nessun riferimento, durante il dibattito, al problema idrogeologico subito da Marina Est per il quale molte autorevoli voci hanno, in passato, puntato il dito contro la costruzione del piazzale città di Massa davanti alla foce del Carrione: criticità, al contrario del pericolo erosione, esclusivamente attinente al territorio carrarese e non emersa durante la serata. L'associazione Italia Nostra Apuo Lunense interviene dunque con una nota riportando al centro del dibattito quella delicata questione e chiedendo che venga fatta finalmente chiarezza sulle intenzioni dei Cinquestelle circa la scelta del volto del quartiere marinello.
Si legge nel comunicato, in cui l'associazione ambientalista tra l'altro ricorda come a garanzia da eventuali danni si dovrebbero presentare concretamente polizze e fidejussioni bancarie, non solo studi e chiacchiere: "Da più di 60 anni, ormai, si studia una soluzione in grado di conciliare il Porto con l'Erosione della costa. Non la si trova, semplicemente perché non esiste. Dove c'è un corpo rigido in corrispondenza di una costa aperta e sabbiosa e soggetta a continui dragaggi per realizzare il canale d'ingresso alle navi, non potrà mai esserci una costa sabbiosa in equilibrio, ripete da sempre il nostro geologo Caniparoli. Cosa più grave, che si tende a nascondere sebbene gli effetti siano evidenti e addirittura più catastrofici dell'erosione costiera stessa, è il fatto che le opere alla foce del Carrione sono la causa primaria delle alluvioni di Marina di Carrara. Chi è assolutamente convinto che si possa ampliare il porto senza esporre il territorio ai frequenti allagamenti e alluvioni, dovrebbe produrre garanzie reali: ad esempio, polizze fidejussorie bancarie, postume per almeno 20 anni, di istituti primari e internazionali, corrispondenti al valore dell'intero patrimonio immobiliare di Marina di Carrara".
"Le nostre preoccupazioni-aggiunge l'associazione- le troviamo condivise nel Documento di indirizzi ai fini della sottoscrizione dell' intesa tra MIT, Regione Liguria e Regione Toscana, allorché vi si precisa: "con riferimento alla futura espansione dovranno essere redatte le analisi specialistiche volte ad accertare gli eventuali effetti negativi in ordine all'erosione costiera del litorale apuo-versiliese dovuti alla previsione delle nuove opere marittime, in particolare dell' allungamento della diga foranea di sopraflutto". Esiste questo studio?-chiede Italia Nostra-Se sì, perché non è reso pubblico? Ad oggi, è un dato di fatto che non ci sia una parola definitiva, scientificamente fondata, sulla irresponsabilità negli eventi alluvionali delle opere portuali eseguite negli ultimi anni; per questo, è ancora più irresponsabile non valutare il rischio idrogeologico di nuove costruzioni il cui impatto negativo andrebbe a sommarsi a quello esistente".
Ma sono tante le domande ancora risposta poste da Italia Nostra:" E i costosissimi studi da chi sono finanziati? Da chi saranno scelti i luminari per avallare e certificare la bontà di detti studi? Saranno in grado i professionisti incaricati di produrre studi sia sull'erosione correlata con la dinamica evolutiva degli equilibri ambientali, sia sulla dinamica evolutiva dell'intero bacino idrografico del Carrione, scientificamente validi anche nel lungo periodo? Chi produrrà questi studi sarà in grado di garantirne l'obiettività, in assenza di interferenze politiche e di interessi economici di parte? Avrà il coraggio di esprimere un giudizio libero e imparziale, nell'unico interesse della collettività? Risposte legittime che i Cittadini aspettano da decenni".
Molto amara quindi la chiosa finale della nota: "Avvilente è dunque la posizione del sindaco a difesa dell'ampliamento del porto, una posizione tutta tesa al sostegno di una infrastruttura che già ora incide negativamente sulla qualità della vita degli abitanti, con inquinamento acustico e dell'aria, con il rischio idrogeologico per lo strozzamento della foce del Carrione. Ricordiamo al Sindaco che, tra i suoi compiti, c'è quello di tutelare la salute dei suoi cittadini. Se è in possesso di documenti del nuovo PRP che certificano che l'ampliamento non farà correre alcun rischio all'abitato di Marina Est, li renda pubblici. Sia coerente con i valori di trasparenza e di partecipazione propri del M5S".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 75
Buche pericolose nelle strade di Castagnola: “Tanti cittadini – spiega Daniele Tarantino, responsabile dell’associazione InSieme – si sono rivolti a me per segnalare questa problematica molto sentita, in quanto mina la qualità della vita quotidiana dei residenti a Castagnola di sotto. Pensiamo ai pedoni, la cui sicurezza è messa a rischio dalle buche presenti sull’asfalto, e anche a chi viaggia in auto o a bordo di scooter. Chiaramente è una problematica riscontrata anche in altre zone della città. Auspico che questa segnalazione venga accolta dall’amministrazione, per il bene della comunità”.
Castagnola evidenzia anche altre problematiche, tra le quali la viabilità e la mancanza di parcheggi. “La frazione necessita di maggior attenzione – spiega Tarantino -. Con l’incremento della popolazione residente è chiaro che le aree sosta non sono sufficienti. Inoltre sarebbe importante inserire dei dossi in prossimità delle scuole al fine di rallentare la velocità dei mezzi che percorrono il tratto di strada prospiciente".
"Importante –aggiunge Tarantino- la manutenzione della pubblica illuminazione, delle piante e dei giardini pubblici. Giardini che in questi anni sono stati curati da residenti, associazioni e comitati. Un invito, quindi, a maggiori controlli e a rivedere una programmazione idonea, condivisa, per migliorare il quartiere”.
- Agri marmiferi, FdI attacca la giunta 5 Stelle
- Martisca (FI): “Lavori pubblici abbandonati"
- Barotti (Arcipelago Massa): “Scenario politico locale incapace di elaborare un piano di ricostruzione del territorio”
- Paladini Apuoversiliesi: “Vogliamo vedere i progetti dell’ampliamento del porto"
- Giornata nazionale dei Camici Bianchi, Nursind: "A un anno dal paziente '1' personale sanitario ancora in sofferenza"
- Rino Lavezzini entra nella squadra di Fratelli d'Italia di Carrara
- Agri marmiferi, Persiani: "Nessuna bocciatura, l’impianto complessivo del regolamento resta valido"
- Agri marmiferi, M5S: "Regolamento di Massa bocciato dalla regione"
- Torna “Un nuovo gioco sport” nelle scuole primarie e dell’infanzia grazie alla sinergia tra amministrazione comunale e Coni
- Barotti: "La sensibilità ambientale del sindaco è a gradazione variabile"


