Politica
Villaggio San Luca: in dirittura d'arrivo i lavori per spogliatoi e punto ristoro, poi sarà la volta delle aree esterne
Stamani le commissioni Lavori pubblici e Urbanistica, presiedute da Silvia Barghini e Augusto Castelli, hanno effettuato un sopralluogo a Bonascola nell'area dell'ex campo sportivo oggi oggetto di importanti opere…

Casania, emergenza acqua e dissesto: il PD e il Comitato della Montagna chiedono interventi immediati
Il caldo torrido di questi giorni sta aggravando le già note criticità che affliggono borghi come Casania. «Permangono molte criticità – ha dichiarato Tarantino dopo un incontro avuto…

Caldo negli uffici comunali: il sindaco Persiani replica alla consigliera Bennati
“In merito all’articolo pubblicato oggi, appare evidente il tentativo di trasformare una questione complessa e concreta come il cambiamento climatico in un pretesto per lanciare accuse strumentali e…

Strategie clientelari per mantenere i centri di potere nelle partecipate: Diamanti dei 5 Stelle critica la riconferma di Panfietti a capo di Erp
"La conferma di Luca Panfietti a capo di Erp dopo 15 anni di rinnovo della carica non ci stupisce affatto, ma, anzi, conferma della linea ''politica'' dell'…

Approvata dal consiglio comunale di Massa la mozione per la tutela del Candia: la soddisfazione del consigliere Badiali
Il consigliere comunale di Massa Filippo Badiali ha accolto con soddisfazione l'approvazione della sua mozione sul Candia: "Come Presidente della Commissione Attività Produttive e consigliere comunale dei Civici…

Il Polo progressista e di sinistra sulla riconferma di Panfietti a capo di Erp: "Quindici anni al comando hanno creato una dinastia"
La riconferma del Sig. Panfietti alla guida di ERP Massa Carrara è un pessimo segnale politico che non ci lascia soddisfatti sotto due punti di vista. Prima di…

Rivieri e Brunetti di Indipendenza: "Solidarietà a Benedetti nel caso Asmiu Boghetti"
La polemica sul presunto conflitto di interesse tra la presidente di Asmiu e Stefano Benedetti ha suscitato la presa di posizione di Mauro Rivieri responsabile rovinciale di Indipendenza…

Fratelli d'Italia Massa: pieno sostegno alla valorizzazione e alla sicurezza della zona del Candia
l gruppo consiliare di Fratelli d'Italia di Massa, composto dai consiglieri Marco Guidi, Massimo Evangelisti e Bruno Tenerani ha espresso con convinzione il proprio voto favorevole alla…

Spaccio e degrado in via Pradaccio a Massa: la segnalazione del gruppo consiliare del Pd
Massa, allarme in via Pradaccio: il PD ha chiesto un piano d’intervento contro spaccio, degrado e strade in rovina . Condizioni igienico-sanitarie critiche, problemi di illuminazione pubblica, strade…

Massa, frazione Ortola: ripulita l’area sopra la scuola, presto un nuovo spazio per la comunità
Sono iniziati nei giorni scorsi i lavori di pulizia e bonifica dell’area situata sopra la Scuola di Ortola, a seguito delle segnalazioni dei residenti che lamentavano una crescita…

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"Da lunedì 18 maggio, "riparte" la città. Lo ha stabilito il premier Conte in sintonia con le regioni, compresa la Toscana. Ma occorre "ripartire" con la massima attenzione nell'osservanza delle norme comportamentali per ridurre al minimo il rischio contagio. Di più, la devozione della comunità cattolica cittadina, sulla base dell'accordo privilegiato tra CEI e Governo, potrà di nuovo esprimersi nelle chiese per la celebrazione delle sue liturgie". Questo il commento di Left laboratorio politico di Massa-Carrara sulla ripartenza dal 18 maggio.
"Al Sindaco chiediamo che, con la stessa devozione e un molto più laico impegno amministrativo, si faccia portavoce nei confronti del Prefetto, della necessaria e non discriminatoria riapertura di tutti i luoghi di aggregazione e di socializzazione proprie delle altre comunità sia religiose che NON! – fa presente Left - Perché adesso serve un di più di creatività, di impegno e di sinergia tra Amministrazione, cittadinanza e le varie rappresentanze socio-culturali, politiche, dell'impresa e del lavoro. Riparte il commercio, riparte l'artigianato, riparte il turismo e all'Amministrazione è richiesto un salto qualitativo".
Secondo Left l'amministrazione dovrebbe passare "dal ruolo notarile di semplice attuatrice dei decreti anti-covid nazionali e regionali, in protagonista attiva e propositiva del rilancio socio-economico del territorio".
"Quello che non serve sono i tanto simpatici quanto inutili "video a Km zero" come quello dell'assessora al turismo caciotta alla mano. – ha ribadito Left - Il marketing territoriale è una cosa molto più seria nel quale è necessario investire sia in termini di risorse che di idee innovative e di partnership tra pubblico e privato e tra enti ai vari livelli con il massimo potenziamento dell'incoming soprattutto online".
"Il bonus turismo da 500 euro per le famiglie deve spingerci a definire e proporre "pacchetti" alla scoperta delle bellezze locali. La montagna, il mare, i campeggi, la ristorazione, i servizi ai turisti, i borghi e i paesi, il nostro patrimonio storico ed artistico ed enogastronomico, i musei cittadini, il teatro, la stessa biblioteca civica. – ha continuato Left - Così come le chiese, l'Amministrazione, da parte sua, deve programmare la riapertura e la piena fruibilità di tutti i parchi, delle spiagge, degli spazi e di tutti i luoghi pubblici, nell'assoluta sicurezza per la salute di cittadini e turisti".
Secondo il laboratorio politico la città di Massa dovrebbe farsi trovare pronta al flusso di arrivi dei turisti, vista l'imminente possibilità degli spostamenti tra regioni.
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Dopo la scelta del presidente della regione Toscana Rossi di attuare una riapertura graduale degli esercizi dopo il 18 maggio, il vice-coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani sez. Massa-Carrara, Nicola Biglioli, commenta la vicenda, esprimendo le proprie preoccupazioni a livello economico e sociale.
“La scelta di Rossi di tenere ancora chiusi anche dopo il 18: estetisti, parrucchieri, bar e ristoranti, è a dir poco scellerata e vergognosa!” esordisce.
“Il governo – continua - ci indica che, una volta emanate le linee guida di INAIL e ISS, si può riaprire tutto in sicurezza. Allora, perché in Toscana, dobbiamo sempre differenziarci? Siamo di fronte a un economia che è sull’orlo del baratro.”.
“L’economia reale deve necessariamente ripartire, altrimenti avremmo un incremento della disoccupazione, e della povertà.”
“Gli italiani si sono dimostrati un popolo che ha obbedito ad ogni singola parola dei DPCM – afferma -anche quando andavano a violare le più semplici libertà personali, ora è il momento di fidarsi e di lasciare che tutte le piccole e medie imprese ripartano, in sicurezza chiaramente, ma devono ripartire.”
“Mi domando – prosegue - se il Presidente Rossi, ci pensa a quante aziende, famiglie, sta mettendo a rischio, è facile per lui scrivere il suo calendario delle riaperture, quando ha continuato a percepire il suo stipendio, senza aver nessun peso da sostenere.”
“Qui fuori abbiamo imprenditori che sfamano famiglie, danno lavoro a un sacco di giovani, e che se non riaprono subito, rischiano di dover chiudere e licenziare”
“Rossi - conclude - ancora una volta si è dimostrato incapace, inadeguato, e non all’altezza di questa emergenza, e questa ne è l’ennesima dimostrazione.”.
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In attesa della ufficializzazione del nuovo decreto del governo e dei conseguenti provvedimenti da parte della Regione Toscana, l'amministrazione comunale di Carrara aggiorna sul lavoro che sta portando avanti per la cosiddetta fase-2.
"Si tratta di una proposta - esordisce - che si articola su due ambiti, quella del sostegno alla ripartenza delle attività commerciali e quella della mobilità e che è ispirata al principio di trasformare la crisi innescata dal coronavirus in un’occasione di rilancio e miglioramento della nostra città. Per questo predisponendo un atto che verrà perfezionato la prossima settimana, quando cioè avremo a disposizione il dettaglio sulle nuove norme e soprattutto sulle risorse previste dal governo per la ripresa".
"Dopo aver ascoltato le associazioni di categoria e gli operatori del mondo del commercio - spiega -, abbiamo deciso di pubblicare una manifestazione di interesse per la concessione di nuove aree di suolo pubblico o per permettere l’estensione delle concessioni già esistenti. L’obiettivo è quello di consentire a esercizi pubblici e non solo di mettersi nelle condizioni di rispettare le norme “anti-covid”, che come ormai tutti sapete sono incentrate sul principio delle distanza di sicurezza. Chiederemo a bar, ristoranti e negozi di presentare domanda di nuovi spazi, non necessariamente adiacenti alle sedi delle attività, andando a individuarli su piazze, pinete e marciapiedi anche antistanti la strada. Questo potrà essere fatto attraverso una procedura semplice, compilando l’apposita modulistica e presentando una semplice planimetria. Ovviamente dovranno essere garantite le distanze previste dalla normativa nazionale e cosa importantissima, verranno considerate in via prioritaria le richieste che verranno presentate in modo coordinato e congiunto tra diverse attività. Invito dunque commercianti ed esercenti interessati a iniziare a confrontarsi fin d’ora con i vicini e comunque a pensare a eventuali spazi di interesse in modo da farsi trovare pronti, la prossima settimana, alla pubblicazione del nostro atto con cui vi metteremo nelle condizioni di formalizzare alla richiesta, con tutte le informazioni dettagliate del caso".
"Quando i negozi e gli esercizi avranno riaperto - sottolinea - potremmo poi tutti contribuire alla ripresa, facendo acquisti, cene e aperitivi nella nostra città. Il secondo ambito di intervento è quello della mobilità. Le norme di sicurezza anti-covid hanno comportato una drastica limitazione della capienza dei mezzi pubblici. Questo può costituire l’opportunità per incentivare la cosiddetta “mobilità lenta”, quindi gli spostamenti a piedi e in bicicletta. Abbiamo quindi pensato a un progetto caratterizzato da semplicità e rapidità esecutiva, individuando interventi realizzabili con spese minime, limitate alla sola modifica della segnaletica. La nostra proposta quindi prevede l’estensione o l’individuazione di nuove “zone 30”: si tratta di aree in cui non solo vige il limite di velocità per le auto a 30 chilometri all’ora ma in cui la precedenza, o la priorità è data al traffico pedonale o ciclistico a discapito dei mezzi a motore. Si tratta di un progetto ambizioso, lo sappiamo, ma che se trasformato in realtà permetterà di poter rinunciare all’auto e di raggiungere sedi di lavoro, scuole e luoghi di svago a piedi o in bici. Del resto, le ultime due settimane, con le strade ancora libere dalle auto per i vincoli agli spostamenti, hanno fatto apprezzare a tutti la possibilità di uscire in bici o di fare passeggiate".
"Concludo ricordandovi che nei prossimi giorni e nelle prossime settimane - conclude - saremo tutti chiamati a dimostrare il nostro senso di responsabilità. La riapertura di molte attività e la maggiore libertà di movimento che saranno sanciti con il nuovo decreto dovranno essere interpretati da tutti noi come un’occasione da non sprecare. Il rispetto delle regole, delle distanze di sicurezza e delle norme igieniche saranno fondamentali per scongiurare una pericolosissima ricaduta. Sì perché un eventuale nuovo aumento dei contagi avrebbe conseguenze gravissime non solo dal punto di vista sanitario ma anche da quello economico. Seguire rigorosamente le prescrizioni è un dovere nei confronti di tutte le persone che hanno perso o rischiato di perdere la vita per il coronavirus, per tutti coloro che lo hanno combattuto in prima linea ma anche per tutte quelle imprese e per quei lavoratori che hanno sofferto gli effetti del fermo. Per questo vi auguro un felice fine settimana, nel rispetto delle regole e con senso di responsabilità".
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Le segreterie territoriali di FL CGIL CISL SCUOLA UIL SCUOLA RUA SNALS CONFSAL intervengono in merito alla preannunciata intenzione di tagli agli organici docenti.
"L'intenzione di pesante taglio degli organici docenti di ogni ordine e grado da noi preannunciata per la provincia di Massa Carrara - esordiscono - è stata confermata ieri, nel corso dell'informativa regionale ai sindacati scuola. Intanto, è stato chiarito che la conferma degli organici da parte del Ministero non c'è stata per nulla. Il risultato è che malgrado il Covid dal Ministero sono arrivati per la Toscana 118 posti comuni in meno, che significano la soppressione di almeno una cinquantina di classi. Il calo demografico, che pure esiste, non giustifica affatto una riduzione di queste proporzioni, e significa, comunque, che si è continuato a ragionare come se la pandemia non ci fosse stata e come se i numeri degli alunni per classe non dovessero scendere, per consentire il rientro nelle aule che resteranno quelle che sono".
"La denuncia unitaria da parte dei sindacati circa l'insostenibilità per il nostro territorio dei numeri prospettati sono valse il contentino - incalzano -, ieri, di 12 posti da distribuire sulle province di Lucca e Massa Carrara, il che porta i tagli in questa piccola parte di Toscana da 95 che erano a 83 posti tagliati, su un totale di 118. Per la provincia di Massa Carrara, questa operazione costerà dalle 20 alle 30 classi in meno, a seconda del grado di istruzione che si andrà a colpire. Se anche in questa provincia abbiamo 481 iscrizioni in meno, si tratta in valore assoluto del quinto calo più importante della Toscana. Solo a Firenze, per fare un esempio, a fronte di una diminuzione di 1288 alunni si prospetta un organico di 35 docenti in meno. E con 382 studenti in più, Prato avrà 70 docenti in più. Non c'è alcuna giustificazione neppure banalmente statistica di queste scelte, che appaiono molto più dipendenti dal peso politico dei diversi territori. Allo stesso tempo non sembra presa in considerazione la particolare situazione geografica dei territori e neppure si tiene conto di aspetti essenziali come l'edilizia scolastica, che in questa provincia ha strutture spesso inadeguate, come più volte denunciato: intere strutture chiuse per lavori in corso come la Giromini, scuole costrette a condividere spazi limitati, come il Marconi e il Galilei, interi Istituti in cerca di sedi alternative per poter effettuare lavori già finanziati come l'Alberghiero e potremmo continuare. Allo stesso tempo non ci risulta un reale coinvolgimento degli uffici territorali che invece sono già filtro di molte situazioni e richieste delle scuole, avendo come risultato un taglio sui tagli".
"Noi chiediamo urgentemente ai nostri Sindaci e al Presidente della Provincia - concludono -, che a breve si dovranno occupare di come stipare le nuove classi pollaio nelle aule già fortemente inadeguate del territorio, di far sentire alta e forte la loro voce. Chiediamo ai consiglieri regionali e ai Parlamentari della nostra Provincia di prendere atto che il governo degli organici della scuola, se si vuole ripartire in sicurezza a settembre, non può tradursi, soprattutto nei territori più colpiti dalla pandemia in questo modo. Il Ministero non può lavorare così, o le scuole a settembre non potranno riaprire, perché quanti studenti ci saranno per ogni classe a settembre si decide ora, proprio sulla base degli organici assegnati. E siccome nessuno sarà in grado di allargare le aule, da qui a settembre, la sicurezza di studenti e lavoratori può essere salvaguardata soltanto riducendo i numeri degli allievi per classe. Il Presidente della Provincia ha già annunciato ai sindacati confederali l'intenzione di attivare il tavolo istituzionale sui problemi della scuola. Dobbiamo riunirlo subito, non possiamo permettere che la nostra situazione resti così, perché andrà inevitabilmente a toccare tutte le famiglie della nostra Provincia, e questo anche indipendentemente dal coronavirus. Si tratta di tagli inaccettabili ed insostenibili per questa piccola provincia Toscana che è fra le più povere d'Italia e in condizioni rese ancora più drammatiche dalla pandemia attuale".
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La scelta del silenzio stampa su IMM da parte del Pd è stata letta dal consigliere di Alternativa per Carrara, Massimiliano Bernardi, come un’ulteriore prova dell’incapacità dei membri del partito di prendersi le loro responsabilità rispondendo con attacchi o con il silenzio stampa. Bernardi ha parlato addirittura di bipolarità per i tesserati locali del Pd arrivando a consigliare loro un buon psicanalista.
“I Democratici – ha detto Bernardi - guidati dall’invisibile Gianluca Brizzi e dal consigliere Cristiano Bottici, dopo avere causato con Fabio Felici, presidente di IMM e iscritto al PD, il disastro dell’azienda, ed essersi appellati al presidente Enrico Rossi per avere i soldi promessi per il salvataggio della società, da oggi annunciano il silenzio stampa. In questi anni in consiglio comunale si sono dimostrati una forza politica “piatta“spesso e volentieri in accordo con i 5 Stelle. A Carrara c’è un’opposizione, ma non siete davvero voi.” Bernardi ha poi voluto passare in rassegna alcuni di quelli che lui ha definito “ inciuci” realizzati in appoggio ai 5 stelle: “La nomina del presidente di Erp per la quarta volta consecutiva, la nomina a presidente dell’articolazione zonale di Massa Carrara al sindaco De Pasquale a scapito del sindaco di Massa Persiani. La vergognosa vicenda del Monoblocco con i “non lo so” del Sindaco e il silenzio del Pd e infine le scelte del governatore Rossi . Da anni chiedo chiarezza e trasparenza sulla gestione della Fiera e, possibilmente, di conoscere il bilancio 2019 e il piano di risanamento che dovrebbe consentire la salvezza della società, assicurando il presente e il futuro ai dipendenti che lavorano con senso di responsabilità in un’azienda in cui pullulano consulenti ben pagati a dispetto di un bilancio problematico. In preda alla loro evidente bipolarità i Democratici di Sinistra alternano fasi di entusiasmo per la gestione delegata al presidente e al direttore della fiera con i risultati sotto gli occhi di tutti , mentre nelle fasi di sconforto, rendendosi conto che hanno perso i soci di Massa e della Provincia si appellano alla Regione governata dal PD per rimediare ai danni causati dall' inciucio con i grillini. È il classico esempio di commistione di interessi non troppo chiari portati avanti da gruppi e partiti che formalmente sono diversi, ma condividono la stessa smania spartitoria di poltrone e prebende. È comprensibile che il PD non voglia rispondere perché dovrebbe assumersi le responsabilità che gli competono e che io, da anni, denuncio pubblicamente.”. Bernardi ha assicurato che continuerà con la sua denuncia in quanto convinto che la società IMM sia importante per la città e che quindi, non ha alcuna intenzione di dimettersi dal ruolo di consigliere comunale di opposizione.
“Cari PD – ha concluso Bernardi - questo silenzio non vi libera dalle vostre responsabilità e non è certo esaminando le mie scelte politiche che potrete invocare le attenuanti generiche. Saranno i cittadini a giudicare l’operato del PD e le sue responsabilità sia nella gestione della fiera, sia per l’indecente connivenza con gli ormai ex “nemici” grillini, messi alla gogna per anni per l’insopprimibile vocazione al poltronismo. Avete due anni di tempo per prendere le distanze dai 5 Stelle: da quelli che vi chiamavano mafiosi e collusi e tornare ad essere un Partito di sinistra. Cogliete l’occasione e smettete di morire d'invidia e rosicare e abbiate il coraggio di denunciare i disastri di Martinelli e De Pasquale perché ci vorranno decenni per rimediare a queste figure che state facendo.”.
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Sottoporre a test sierologico tutti gli addetti del comparto turistico in modo da ottenere certificazioni di immunità che potrebbero diventare garanzia di sicurezza e quindi elemento di attrattiva per invogliare i turisti a venire sul territorio locale. E’ questa la proposta per creare una svolta in uno dei settori più compromessi dalla crisi causata dal coronavirus, lanciata da Riccardo Bruschi, coordinatore comunale di Forza Italia e da Nicola Pieruccini commissario della Lega Salvini Premier.
“Siamo convinti - hanno detto Bruschi e Pieruccini - che il rilancio del turismo locale possa partire dall’operazione test sierologici a tutto il settore. Sarà necessario anche il rilancio d’ immagine e la realizzazione di una campagna straordinaria di promozione nel mondo, con finalità turistiche e culturali utilizzando i 20 milioni di euro del decreto . Questo dovrebbe essere subito l’impegno politico ed economico dell’amministrazione De Pasquale per rilanciare Il turismo segnato dalla crisi del Coronavirus. Per i 5 Stelle ora non ci sono più scuse in quanto la buona notizia è che il governo ha decretato il “ristoro” con i 3 milioni e mezzo previsti per i mancati introiti dei comuni, quindi dopo mesi di immobilismo e assenza sul territorio, che hanno annientato il sistema turistico locale, l' amministrazione 5 Stelle può incominciare a deliberare a favore della ripresa.”. Nel dettaglio la proposta di Bruschi e Pieruccini prevede l’annullamento del articolo 43 del decreto ‘Cura Italia” in base al quale, in caso di contagio di un lavoratore del settore, quest’ultimo verrebbe trattato dall'Inail come infortunio sul lavoro permettendo al lavoratore di rivalersi nei confronti del datore di lavoro . Secondo Bruschi e Pieruccini questa possibilità è incontemplabile dato il già grande sacrificio che le aziende dovranno fare per garantire tutte le consizioni di sicurezza per l’utenza. I due coordinatori locali di Lega e FI hanno, anche, indicato la necessità di una figura esperta di coaching in grado di guidare nella nuova difficile realtà tutti gli operatori del settore, per far sì che nessuno rimanga indietro rispetto ai cambiamenti normativi e strategici alla ripresa che saranno necessari. “ E’ necessario che gli amministratori 5 Stelle – hanno aggiunto Bruschi e Pieruccini - diano ascolto agli imprenditori attraverso per esempio una “ conference call “ permanente con operatori turistici, per far emergere proposte che per il rilancio post coronavirus. Adesso l’assessore Matteo Martinelli non ha più scuse per predisporre gli aiuti, perché lo Stato ha previsto, con l' articolo 187 bis, anche l’ esonero immediato dal pagamento Tosap per sei mesi. E’ sostanziale per la politica locale tener conto delle numerose istanze delle associazioni di categoria di questi settori, come per esempio il Comitato per le Partite IVA ai sindaci di Massa e di Carrara, con cui Forza Italia e la Lega hanno avuto una stretta interlocuzione in queste settimane, che continuano a chiedere la possibilità di trasformare vie e piazze del centro in spazi esterni dei locali per contrastare il distanziamento senza sborsare un euro. Anche per le misure messe in campo dal governo riguardanti il credito d'imposta, l' amministrazione 5 Stelle potrebbe attivare provvedimenti ad hoc sui tributi di competenza impositiva del comune. “. Pieruccini e Bruschi hanno detto di ritenere una presa in giro la scelta presa dal governo sull’IMU con un’esenzione di un solo mese riservata solo a gestori che siano anche proprietari, cioè un numero limitato di persone e di non aver approvato la scarsa considerazione riservata alle strutture turistico ricettive extralberghiere, cioè i bed and breakfast che, anche sul territorio locale, offrono servizi di alta qualità . “Forza Italia e la Lega – hanno concluso Bruschi e Peruccini - non possono dare fiducia nemmeno sull’attivazione immediata della Cassa Integrazione in deroga per tutte quelle aziende del settore turismo alle quali non si applicano gli ammortizzatori sociali esistenti e la semplificazione della procedura di accesso alla CIG-CIGS-FIS per i lavoratori stagionali del comparto turistico , visto l'impantanamento ed i ritardi che il governo ha imputato all'incapacità delle Regioni . Sappiamo che non tutte le proposte sono di competenza della pubblica amministrazione e che ce ne sono altre promesse dal Governo ma mai concretizzate. La nostra amministrazione potrebbe prendere in considerazione quelle di sua competenza per salvare aziende, operatori, fruitori, lavoratori e famiglie.”.
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Una considerazione esattamente all’opposto di quella espressa dalla ministra Bellanova che tra lacrime di commozione ha definito l’approvazione del provvedimento da lei proposto di regolarizzare circa seicento mila immigrati una vittoria dello stato. Per il dipartimento regionale toscano sicurezza, legalità e immigrazione si tratterebbe, invece, di una sconfitta per lo stato italiano perché avrebbe permesso la regolarizzazione di migliaia di clandestini e irregolari.
"Con questa sanatoria – ha detto Lorenzo Baruzzo responsabile del dipartimento toscano di Fdi - lo stato ha lanciato, soprattutto ai trafficanti di esseri umani, il messaggio che in Italia può arrivare chiunque, senza averne titolo, senza controlli su eventuali “precedenti” penali e sanitari, perché un governo debole, prima o poi, li regolarizzerà. Oggi a piangere non deve essere la ministra ma gli italiani che credono nella legalità , quella legalità che esce sconfitta da questo decreto “.
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Ha usato una frase di George Bernard Shaw: “Uno è tanto più rispettabile quante più sono le cose di cui si vergogna”, riferendola al presidente della partecipata multiservizi del comune Nausicaa, Luca Cimino definito responsabile di non aver detto la verità in merito alle condizioni in cui sono stati lasciati i cimiteri durante l’epidemia di coronavirus.
A parlare è Fabrizio Volpi, coordinatore comunale di Italia Viva, che ha ricordato che mentre i cittadini contavano i morti colpiti da covid 19 senza poter accompagnarli al cimitero, questi ultimi venivano lasciati in stato di abbandono.
“Italia Viva ricorda che i cittadini che puntualmente pagano le tasse – ha detto Volpi - devono essere rispettati da chi viene pagato mensilmente e ha un ruolo pubblico che rappresenta il bene pubblico.”.
Volpi ha voluto precisare che le foto comparse sui social che ieri hanno denunciato lo stato di incuria dei cimiteri sono state scattate da comuni cittadini e non da simpatizzanti politici e che non è possibile dare la colpa alla pioggia degli ultimi giorni per la crescita esponenziale di erbacce e arbusti.
“Leggere la dichiarazione del presidente Luca Cimino di Nausicaa – ha continuato Volpi - ci conferma che ha voluto deliberatamente mentire a tutti i costi, invece che ammettere umilmente la verità. È stato inutile e strumentale secondo Italia Viva l’aver voluto pubblicare foto che mostrano i cimiteri in ordine, chiaramente taroccate con fotoshop e ritocchi vari probabilmente effettuati dal fotografo assunto dall’azienda per promuovere l'immagine della stessa. “
Volpi ha sottolineato che la critica di Italia Viva era naturalmente rivolta alla poca sensibilità del presidente Cimino e non verso gli operai cimiteriali che con competenza e professionalità non si sono mai sottratti ai loro impegni.
“La situazione inaccettabile che si è andata a creare - ha concluso Volpi - fa emergere l'ambizione dei 5 Stelle nel perseguire un consenso politico attraverso la non verità, in un momento di sofferenza e costrizione per la città che da mesi sta vivendo uno dei periodi più brutti della storia. Appare lampante che durante la chiusura dei cimiteri non sia stata assolutamente effettuata alcuna manutenzione per mantenere il decoro di tombe e loculi e che sia quindi difficile credere alle dichiarazioni pubbliche di Cimino. Bastava dire la verità: il presidentissimo avrebbe potuto chiedere umilmente scusa con la motivazione che questo periodo di crisi non aveva consentito di mantenere i cimiteri nel giusto stato, chiedendo una settimana di tempo per poter intervenire.”.
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“Mai visto un assessore comunale che si lamenta perché la Regione si occupa in modo strutturale, investendo milioni di euro, del ripascimento di una delle coste più vulnerabili e problematiche del suo territorio, lasciando indietro, a suo dire, un'altra area che, peraltro, è anch'essa oggetto di altri interventi”.
Così l'assessore all'ambiente Federica Fratoni replica alle dichiarazioni all'assessore comunale all'ambiente del Comune di Massa, Veronica Ravagli, che sulla stampa locale lamenta una mancanza di attenzione da parte dell'Amministrazione regionale al tratto di costa tra la ex colonia “Torino” e la torre Fiat sia per quanto riguarda il ripascimento sia per la bonifica.
“Ma andiamo con ordine - continua Fratoni -. Riguardo alla bonifica nell'area della ex colonia, certo che ne parliamo da tempo, visto che è oggetto di un accordo di programma approvato, ma ricordo all'assessore Ravagli che tutti i soggetti coinvolti si sono espressi favorevolmente sull'esecuzione del progetto solo il 12 settembre del 2019 e non due anni fa come sostiene lei. Adesso SOGESID, la società in house del Ministero dell'Ambiente, sta avviando la verifica di assoggettabilità a VIA del progetto presso il settore VIA/VAS della Regione che, per quanto lo riguarda, ha già espresso un pre-parere. Conclusa la fase di verifica il progetto potrà essere appaltato”.
“Quanto alle opere di ripascimento - dice ancora Fratoni -, consiglio alla collega un salutare ripassino perché, voglio ricordarle, dal 2017 la Regione, così poco attenta a suo dire nei confronti del litorale massese, con i vari Documenti operativi sulla costa ha assegnato al tratto di spiaggia tra il Frigido e il Lavello oltre 300mila euro per il recupero ed il riequilibrio del litorale prima, e per la riprofilatura stagonale della linea di riva poi. Dopo l'evento di fine ottobre 2018 - prosegue - sono stati assegnati al Comune di Massa altri 176mila euro di risorse statali per ripristinare la costa danneggiata nelle zone delle ex-colonie. Infine, con la rimodulazione del masterplan della costa, altri 200mila euro di risorse regionali per definire la progettazione preliminare complessiva di tutto il tratto tra le foci del Lavello e del Frigido, così da mettere in atto un approccio complessivo per individuare le possibili soluzioni progettuali secondo la corretta strategia d'intervento che si deve usare per tutelare la costa. Faccia due calcoli l'assessore Ravagli e anche qualche considerazione più meditata”.
“Colgo anche l'occasione, perché magari non lo sa, per comunicare all'assessore che gli uffici regionali hanno già messo a disposizione del suo Comune lo studio morfodinamico dello stato attuale ed i rilievi effettuati in precedenza sull'intero tratto. Insomma - conclude Fratoni -, stiamo lavorando a progetti complessi che, proprio perché tali, hanno bisogno di collaborazione tra le istituzioni e non di un clima di inutili polemiche elettoralistiche, del tutto fuori luogo quando c'è di mezzo il bene comune”.
“Chi fa l'assessore comunale - aggiunge il consigliere regionale Giacomo Bugliani - , nel momento in cui accetta un incarico di così fondamentale importanza per un territorio, sa che si assume precise responsabilità e che è chiamato a collaborare per la buona riuscita di tutti i percorsi che vanno a beneficio di una comunità. Chi amministra non può ridurre il suo ruolo a sterili e infondate polemiche, pensando che un'uscita sui social o una fotografia sul giornale accompagnata da generiche e propagandistiche affermazioni costituisca il bene del territorio. Invito l'assessore Ravagli a esercitare il suo ruolo con rispetto verso i cittadini, a contribuire al perseguimento dell'interesse collettivo e a capire che il bene di una comunità nasce dalla sinergia tra le istituzioni o, al più, da un'opposizione costruttiva e non mistificatoria. Io e l'assessore regionale siamo sempre disponibili a confronti costruttivi e a dibattiti in cui mettere in luce quello che la Regione ha fatto, fa e farà per Massa. E siamo disposti a farlo partendo da dati veri e specifici. Mi auguro - conclude Bugliani - che l'assessore comunale e la sua amministrazione inizino a governare questa città, che non è interessata a una campagna elettorale che, in questo Comune, si è conclusa due anni fa. A meno che queste uscite non siano funzionali a campagne elettorali diverse”.
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Tutte le forze dell’opposizione massese ad eccezione dei consiglieri Luana Mencarelli e Paolo Menchini, hanno presentato un esposto al prefetto di Massa Carrara in relazione alle convocazioni della commissione urbanistica finalizzata ad analizzare le osservazioni e controdeduzioni al Regolamento Urbano dando la tura a un’accesa polemica con la maggioranza nell’ambito della quale, il presidente del consiglio comunale di Massa, Stefano Benedetti, ha voluto chiarire la sua posizione: “Tra i compiti delle commissioni permanenti - ha detto Benedetti - sono previste le convocazioni in sede consultiva, per esprimere pareri nelle materie di propria competenza; in sede referente, per l’elaborazione di atti da sottoporre al consiglio comunale; in sede redigente, per la redazione del testo dei regolamenti ed infine in sede di controllo per l’attività amministrativa. Considerato che le osservazioni e controdeduzioni al RU, saranno oggetto di votazione da parte del consiglio comunale e quindi dovranno essere sottoposte a verifica, dibattito e votazione finale da parte della commissione urbanistica, ne consegue che quest’ultima debba lavorare sulla pratica ed in questo caso, le valutazioni dell’ urgenza e quelle temporali sono affidate, ovviamente, al presidente.
Nel caso in questione, trattandosi di uno strumento strategico ed indispensabile per il territorio, ritengo che le convocazioni della commissione urbanistica, siano state e siano del tutto legittime, anche in considerazione del fatto che per il momento non ci sarà votazione, ma solo la volontà di accelerare i tempi, esaminando in modo approfondito la corposa documentazione composta di ben 189 controdeduzioni che, ad oggi, grazie al lavoro organizzato dal presidente Guadagnucci e garantito da una maggioranza trasversale di consiglieri, ne ha già vagliate circa 100.
Leggendo il documento inviato dalle minoranze al Prefetto e seguendo le polemiche accese sui social e sugli organi di informazione, ho la sensazione che la questione non sia tanto legata al rispetto della normativa, ma ad una forte tendenza ad ostacolare e rallentare i lavori per mettere in difficoltà l’ amministrazione comunale. Si tratta, quindi, di una questione prettamente politica, che poco interessa e coinvolge la maggioranza impegnata al contrario, a lavorare in modo esclusivo per la nostra comunità. La città dovrà ripartire anche dal nuovo strumento urbanistico, che abbiamo il merito di aver portato a termine , senza polemiche o tentennamenti da parte nostra.
Nell’occasione, voglio ricordare brevemente la prima fase delle votazioni sul R.U. sotto l’amministrazione del sindaco Alessandro Volpi, quando in consiglio comunale, arrivavano documenti privi dei pareri obbligatori delle commissioni. Vorrei sottolineare che proprio in era Volpi, che fu uno dei firmatari del documenti che oggi denunciano attività illegittime della commissione urbanistica, le commissioni venivano spesso esautorate delle competenze previste dal Regolamento e fra queste proprio quella di esprimere il parere alle osservazioni e controdeduzioni del R.U..Insomma, credo di poter dire con tutta franchezza che l’iniziativa del presidente Guadagnucci è sicuramente positiva e legittima , poiché permette di lavorare celermente ed in modo meticoloso su una pratica che, se fosse per le attuali minoranze, non vedrebbe mai la fine e cosa non da poco, con la massima trasparenza e con la volontà di coinvolgere tutti i gruppi consiliari. Per questo motivo, non mi resta che prendere atto del comportamento passivo e direi distruttivo dei gruppi consiliari di minoranza che, anziché dibattere e discutere i documenti, tentano in tutti i modi di ostacolare i lavori, ma sappiano bene, che a rimetterci saranno solo i cittadini.”.
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