Politica
Successo per il Futura Festival a Marina di Carrara: l'associazione ringrazia la città
Ha richiamato molti giovani e suscitato grande entusiasmo il Festival di Associazione Futura che si è tenuto a Marina di Carrara il 4 e il 5 luglio. Da…

Il sindaco di Carrara mette la bandiera della Palestina sulla facciata del comune: violazione della neutralità istituzionale e insulto per la memoria delle donne del 7 luglio secondo il consigliere Bernardi
Ipotizza una violazione della neutralità istituzionale, il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi in relazione alla scelta fatta dal sindaco di Carrara, a seguito della decisione presa dal presidente della…

Massa Capitale della cultura 2028? Per il comitato Ugo Pisa ci vogliono memoria, innovazione e responsabilità ecologica
Il comitato Ugo Pisa manifesta le sue perplessità sulla candidatura di Massa come caitale della cultura 2028: "Leggendo le dichiarazioni del sindaco Persiani sulla candidatura di Massa…

Massa, all'ospedale delle Apuane intervento programmato ma dopo ore di attesa è rimandato
Riceviamo e pubblichiamo il comunciato della pagina social 'Timeout'."Ospedale, tra burocrazia e abbandono: si reca in ospedale per un intervento programmato e dopo ore in cui viene…

Fratelli d'Italia Massa Carrara: «Grande soddisfazione per la nomina dell'avv. Fabio Squassoni nel Comitato di Indirizzo della ZLS Toscana»
"Fratelli d'Italia Massa Carrara - riferisce il coordinatore provinciale Marco Guidi - accoglie con entusiasmo la nomina dell'avvocato Fabio Squassoni all'interno del Comitato di Indirizzo della Zona…

Carrara, sulla sanità pubblica e territoriale interviene l'ex sindaco De Pasquale: «M5s a fianco dei cittadini»
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dal M5S e dall'ex sindaco Francesco De Pasquale. "Nel Dicembre 2015, mentre gran parte della popolazione era impegnata nelle festività natalizie la Regione…

Nessuna passerella ma difesa dei diritti dei più fragili: il consigliere Mirabella rimanda al mittente le accuse dell'assessore al sociale Crudeli
“Non è una passerella, è difesa dei diritti delle persone più fragili e chi tacita la verità offende le persone, non me!”: è la replica del consigliere della…

"Nessun disinteresse del governo sulle aree interne, polemiche basate su falsità": la replica della segreteria provinciale di Fratelli d'Italia
In merito alle recenti polemiche relative alla presunta politica del Governo nei confronti delle cosiddette aree interne, la Segreteria Provinciale di Fratelli d'Italia, per voce del Presidente Provinciale…

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La Lega di Massa Carrara annuncia la presenza del deputato leghista Andrea Barabotti ai gazebo organizzati dal partito per sostenere il ministro Matteo Salvini ingiustamente sotto processo per aver difeso i confini nazionali nel caso della nave Open Arms. Il deputato Barabotti sarà a disposizione per incontrare i cittadini, ascoltare le loro istanze e fornire chiarimenti sulle vicende legate al processo, oltre a rispondere alle eventuali domande dei giornalisti.
Di seguito gli orari e i luoghi in cui sarà possibile incontrare Andrea Barabotti:
- Domenica 29 settembre 2024, dalle ore 15:00 alle ore 16:30 a Marina di Carrara, in Via Rinchiòsa.
- Domenica 29 settembre 2024, dalle ore 17:00 alle ore 18:00 a Marina di Massa, nella Piazza del Pontile.
L'intera Lega in provincia di Massa Carrara, così come in tutta Italia, è mobilitata a sostegno del suo leader, che sta affrontando un processo ingiusto per aver svolto il suo dovere nella difesa della sicurezza e della sovranità nazionale.
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Dopo le accuse di strumentalizzare il caso Koudsi lanciate dai partiti della maggioranza del consiglio comunale di Carrara, arriva la replica del consigliere Simone Caffaz, che non solo fa parte dell'opposizione, ma è anche di origine e religione ebraica, quindi particolamente parte in causa nello sgradevole gesto del consigliere Koudsi, musulmano, che si è rifiutato di votare l'assegnazione della cittadinanza onoraria alla famiglia ebrea dei Pesaro perseguitati dal nazismo, per ragioni connesse con la guerra in corso oggi in Israele, scatenata da un attentato terroristico islamico fatto da Hamas. Così dunque Caffaz: "È incredibile e sconcertante il documento della maggioranza che, sul caso-Koudsi, appare in corto circuito e incapace di uscire dalla brutta situazione in cui si è cacciata. È quindi doveroso ricostruire cos'è realmente successo l'altra sera per smentire la loro insostenibile narrazione. Sul documento proposto in modo trasversale dal sottoscritto e dai consiglieri Vincenti, Mattei e Martinelli, la maggioranza ha dapprima richiesto nel corso del dibattito di togliere le frasi riferite alle dichiarazioni antisemite del consigliere Koudsi, provando quindi a svuotarlo completamente di significato. Successivamente, a fronte del nostro scontato diniego, la maggioranza ha chiesto una sospensione e nella conseguente riunione ristretta ha creato un clima insostenibile al limite della crisi di nervi, per il quale il capogruppo del Pd Gianmaria Nardi si è persino scusato in consiglio comunale, come attesta la registrazione dello stesso. La loro richiesta, qualora noi avessimo voluto mantenere il riferimento alle dichiarazioni di Koudsi (che, ripeto, erano il motivo per cui la mozione nasceva), era quella di aggiungere un ulteriore punto in cui riconoscevamo che l'intervento del consigliere della Lista Arrighi in consiglio comunale, a nostro giudizio tardivo, equivoco e largamente insufficiente, avesse riparato alle sue precedenti dichiarazioni. Insomma, avremmo dovuto approvare una mozione in cui si condannavano le dichiarazioni di Koudsi, ma si facevano i complimenti a lui. Non potevamo accettare quelle modifiche al documento presentato che era già di per sè neutro, alto, oggettivo e largamente condivisibile. Documento che avrebbe dovuto presentare la maggioranza stessa, se fosse stata in buona fede. Maggioranza che, dicendo a parole di condividerlo, non solo non l'ha votato, ma non si è neppure astenuta, come avrebbe potuto fare differenziandosi ma permettendone l'approvazione. Al di là delle parole dunque rimane la sostanza: la maggioranza di centrosinistra ha votato contro a un documento che si opponeva all'antisemitismo, che individuava un percorso per combatterlo in città e censurava le inaccettabili parole del consigliere delle lista della sindaca Koudsi. Il tutto mentre la prima cittadina leggeva un documento superficiale e raccogliticcio, in cui esprimeva in modo acritico alcuni concetti, ma che nella sostanza confermava il contenuto revisionista già presente nelle sue dichiarazioni a mezzo stampa. Una delle pagine più brutte della storia del consiglio comunale non può però terminare così. Come già detto, il sottoscritto, per evidenziare l'enormità di quanto accaduto, indosserà in ogni futura seduta una stella di Davide gialla, altri consiglieri hanno già annunciato che diserteranno le iniziative della prossima giornata della memoria in quanto, dopo questi fatti, sono diventate un rituale privo di significato e buono solo alla sindaca e alla maggioranza a pulirsi la coscienza.
Proporrò ai consiglieri di opposizione di disertare in massa il consiglio comunale del prossimo 27 gennaio e organizzare un'iniziativa in autonomia per spiegare alla città in cosa consistano le nuove forme di antisemitismo di cui la maggioranza si è resa complice".
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I capigruppo di Pd, Pri e Lista Arrighi accusano l'opposizione di strumentalizzare il caso Koudsi: "Basta strumentalizzazioni sull’astensione di Koudsi: Hicham ha già chiesto scusa e ha ampiamente spiegato quale sia la sua posizione.Come maggioranza eravamo pronti a votare la mozione, ma l’opposizione si è rifiutata di inserire nel testo il riconoscimento delle spiegazioni di Koudsi e il suo categorico rifiuto di qualsiasi tipo di antisemitismo.
Questo atteggiamento, al pari delle dichiarazioni rese prima in consiglio e poi sulla stampa, dimostra solamente come da parte della minoranza non ci sia alcuna apertura al dialogo o disponibilità al confronto, ma solo una ostinata ricerca di strumentalizzare quanto accaduto".
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Il progetto della nuova questura sarà trattato nel prossimo consiglio comunale di Massa, fissato per lunedì 30 settembre: per il comitato Ugo Pisa l'ennesia prova di mancanza di ascolto da parte dell'amministrazione: "I nostri appelli all'amministrazione alla condivisione e al dialogo, su un tema così importante e sentito per la città, cadono nel vuoto per l'ennesima volta. Si tratterebbe dell'inserimento a bilancio dei 31 milioni di fondi per la realizzazione della Questura ma l'argomento non è assolutamente evidenziato nell'ordine del giorno. Ci viene quasi da sorridere nel constatare quanto questa amministrazione abbia paura del confronto con le proprie cittadine e cittadini. Dunque quindi, si va avanti con il progetto di cementificare un'area verde e di distruggere suolo libero all'interno di un parco cittadino. Si continua a privilegiare l'aspetto economico (ottenere i soldi subito o perderli per sempre) senza considerare altri tipi di "costi" che invece verranno pagati dalla cittadinanza soprattutto ambientali e sociali. Si perderanno servizi ecosistemici come l'assorbimento di Co2 (che è il gas serra responsabile del riscaldamento globale); la cattura di polveri sottili; l'assorbimento delle acque piovane (che stanno diventando sempre più intense e frequenti). Tutto ciò comporterà quindi il venire meno di protezione da allagamenti delle aree vicine e la creazione di un microclima che aiuti a mitigare le ondate di calore estive.Inoltre verrà penalizzata anche la funzione di rigenerazione fisica e mentale del Parco e quella di socializzazione e di svago per adulti e bambini.Ne risentiranno anche i valori immobiliari di tutte le abitazioni del quartiere perché private di un patrimonio verde comune di immensa importanza.Prevedere poi lo spostamento di quell'area verde in altra zona dell'UTOE (dichiarazione fatta dal sindaco alla quale non ci risulta sia conseguito alcun atto concreto) non servirà comunque a compensare proprio un bel nulla. Continuiamo quindi a insistere sulla scelleratezza e miopia di una tale scelta e volontà politica. Contestiamo il progetto sostenuto dall'amministrazione locale ma anche il mancato intervento della Regione Toscana, che pure avrebbe potuto sostenere con più forza qualche opzione diversa, o quella dell'Asl che, davanti alla proposta di mettere a disposizione l'ex Ospedale, si è subito affrettata a inviare un comunicato in forma anonima in cui disattendeva questa possibilità.L'appostamento in bilancio dei fondi ministeriali non vuol dire che non si possa più cambiare luogo e quindi chiediamo alle parti politiche e non in causa che valutino bene le conseguenze di ciò che si stanno apprestando a portare avanti e che facciano uno sforzo per trovare una soluzione alternativa. Ovviamente se sta loro a cuore la tutela della città e di chi la abita".
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L'amara riflessione sulle condizioni di Avenza dell'ex consigliere provinciale Cesare Micheloni: "In questi giorni abbiamo appreso la notizia che nel centro storico di Avenza è stato scoperto un dormitorio invaso da rifiuti e oggetti personali di ogni tipo. Non è chiaro se si tratta di un luogo dove abitualmente trovano rifugio dei senzatetto o se invece è stato abbandonato. Comunque sia, da quel che si racconta, si presenta come un ambiente non rispettoso della dignità umana e viste le condizioni igienico sanitarie inadatto a soddisfare i bisogni primari. A questo punto mi pongo alcune domande: come mai le istituzioni, in particolare i servizi sociali del comune, non hanno mai rilevato questa realtà e altre similari? Avenza è piena di persone senza fissa dimora che dormono in auto abbandonate, in stabili dismessi, o addirittura per strada. Cosa si deve fare per risolvere i problemi di questi invisibili? Chi deve intervenire? La nostra è sempre stata una comunità accogliente e solidale, tuttavia negli ultimi tempi questi episodi si sono moltiplicati e come collettività non siamo più in grado di sobbarcarci di problematiche che normalmente dovrebbero essere prese in carico dalle istituzioni, non tanto per reprimere ma per offrire soluzioni positive. Problematiche che, come nel caso della Movida, sono state, a mio avviso, affrontate in maniera superficiale, poiché le ordinanze anti alcool che limitano luoghi e orari di vendita degli alcolici sono unicamente repressive. Se non si capisce questo significa aver perso il controllo della città. Quali alternative offre il nostro territorio ai giovani? Le strutture sportive sono carenti, la cultura (autoreferenziale e d'élite) è circoscritta al centro cittadino e gli spazi urbani sono sempre meno. In attesa che l'amministrazione comunale attivi serie e concrete politiche per i giovani, un progetto come quello della ASL5 di Spezia, denominato C'entro, che prevede laboratori di fotografia, musica, ballo, scrittura, body painting, giochi di ruolo e teatro, potrebbe essere una delle soluzioni. Quindi, non possiamo accettare, né che il nostro paese diventi il dormitorio degli ultimi, né che ai giovani carraresi venga offerto come unico luogo di ritrovo l'area della Movida, troppo poco. Non è questione di obiettivi diversi, bensì di dignità".
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Poi si lamentano o si meravigliano se la gente comune, quella che vive la quotidianità in cerca di pace e serenità, stravede per lui e lo ha votato e lo voterà. Sono loro, i giornalisti e gli intellettuali invertebrati di questa repubblica delle banane che ha bisogno di un Nemico da combattere per dare un senso alla propria, misera e squallida, esistenza, spesa dietro padroni che dirigono il vapore e non ammettono pensieri diversi dal mainstream dominante, a fornirgli terreno fertile. A Loano, dov'era andato per sostenere il candidato alle prossime elezioni, due simpatizzanti-militanti di CasaPound gli hanno chiesto un selfie e di poterlo abbracciare, né più né meno di come fanno, ogni volta, ogni giorno, decine di persone che vedono in Roberto Vannacci, realmente, l'ultima spiaggia. E il generale di divisione non è stato a chiedere quale fosse la loro opinione politica o se fossero sostenitori di chissà quale gruppo terroristico o anche soltanto da dove venissero. No, con il sorriso puntuale e sincero, li ha accolti e si è fatto scattare una foto come ha sempre fatto da un anno a questa parte con chiunque gli si avvicini. Sul posto, però, qualcuno in malafede, con la coscienza sporca come lo sterco, ne ha subito approfittato per annunciare urbi et orbis che Vannacci stava con CasaPound senza che, a lui, sia mai nemmeno passato per la testa. Eppure statene certi, non ci sarà alcun (dis)ordine dei giornalisti che vigilerà sul rispetto della deontologia professionale buoni come sono a dare la caccia a quelli che non sono in linea con il loro codici regolarmente ispirati dal politicamente corretto che sta distruggendo questo Paese e l'intero Occidente.
Così, una semplice fotografia è stato fatto diventare un presunto, ridicolo, demenziale 'caso' politico perché di questo si nutrono e vivono i parassiti dell'informazione ad un tanto al chilo che vivacchiano nella fogna-cloaca della capitale.
Roberto Vannacci, però, puntualmente li asfalta tutti. Ecco, infatti, la sua risposta ironica:
Quando questo giornalista del Fatto Quotidiano ha visto che rispondevo al saluto di un militante di CasaPound, e lo ringraziavo per avermi sostenuto durante le ultime elezioni europee, deve aver esultato sicuro del titolo che avrebbe trovato per il suo pezzo: “Vannacci in Liguria, abbraccia un militante di CasaPound”. Come se i militanti di CasaPound fossero contagiosi, appestati oppure puzzolenti. A questo giornalista e a tutti quelli che, come lui, non vedono l’ora di sparlare del generale Vannacci rispondo: io abbraccio anche un giornalista di La7, figuriamoci se non abbraccio un militante di CasaPound!
Quando ci siamo imbattuti in questo letterato prestato alla carriera militare, abbiamo scoperto che possiede una dialettica straordinariamente efficace, una indiscussa autonomia di pensiero e una altrettanto robusta indipendenza di giudizio che lo hanno fatto essere e diventare il primo militare con le stellette - e che stellette - ad aver avuto gli attributi per mettere nero su bianco quello che tutti, soprattutto se indossano una divisa, pensano di questo mondo al contrario, ma che soltanto lui, pur sapendo a cosa andava incontro, è stato capace di scrivere. E invece di premiarlo come si fa con i migliori e i più audaci, la melma, il fango, la omogenizzazione sociale, la mediocrità eletta a sistema che cosa fanno: lo sospendono dalle sue funzioni, lo mettono nel mirino e cercano in tutti i modi di distruggerlo. Fatica inutile, è un incursore e non sanno nemmeno, questi eunuchi in giacca e cravatta, che cosa significa e, in particolare, quali prove si superano per diventare il comandante del più esclusivo e speciale reparto di questo esercito guidato da militari designati, quasi sempre,dalla politica.
La casta dei giornalisti - che di casta, misera economicamente per di più a differenza delle altre - si è sollevata perché quando qualcuno le tocca il fondoschiena, ecco che tutti, come pecore al pascolo, cominciano a belare. Convinti come sono, da sempre, di essere dei privilegiati, non riescono a comprendere che, nella grande maggioranza dei casi, sono soltanto dei servi e, purtroppo, anche sciocchi.
Noi che vantiamo di possedere, in tutta Italia e compresi tutti gli ordini dei giornalisti regionali, il più alto numero di esposti ricevuti per avere detto sempre ciò che pensavamo e pensiamo, stiamo con Roberto Vannacci: ora, prima e, soprattutto, dopo ossia da qui in avanti senza se e senza ma. E invitiamo chiunque abbia a cuore questo straccio di stivale a svegliarsi, non come sostengono i testimoni di Geova, bensì come coloro che vogliono essere padroni del proprio destino e del futuro.
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"L'interlocuzione tra i Ministeri competenti ed Anas è in corso e affronta tutti i temi sensibili legati alla realizzazione della variante Aurelia. Il progetto è sottoposto a rigorosi controlli ambientali in sede di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), e i suoi benefici sono evidenti e misurabili. Le conclusioni dello studio di compatibilità idraulica del progetto definitivo, attualmente al vaglio della VIA, confermano che il tracciato attraversa aree con una certa pericolosità idraulica ma l'opera è progettata nel rispetto dell'Art. 8, comma 1, lettera c) della LR 41/2018, adottando tutti gli accorgimenti tecnici necessari per evitare qualsiasi aggravamento delle condizioni di rischio idraulico in altre aree. Le modellazioni idrauliche effettuate confermano che, anche in caso di eventi estremi con tempi di ritorno di 30 o 200 anni, non si registrerà alcun aumento dell'estensione delle aree a rischio di esondazione".
Lo dichiara il deputato toscano della Lega Andrea Barabotti.
"Il comitato anti-variante racconta bugie: le variazioni localizzate dei livelli idrici, al contrario di quello che sostengono i signori del NO a tutto, in alcuni casi vanno persino a ridurre il rischio. Si esclude – spiega ancora Barabotti - la necessità di ulteriori opere idrauliche di difesa del suolo, garantendo una gestione del rischio idraulico residuo attraverso le procedure già esistenti del Piano Comunale di Protezione Civile, e l'installazione di pannelli informativi per le allerte meteo, come già avviene in altre zone del nostro territorio".
"L'analisi conferma che il progetto della variante Aurelia può procedere in sicurezza, garantendo tutte le tutele necessarie. Si tratta di un'opera fondamentale per il nostro territorio, e continueremo a lavorare – conclude Barabotti - con determinazione per la sua realizzazione. Senza se e senza ma".
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Un consiglio comunale voluto dalla maggioranza del sindaco Serena Arrighi per salvare il consigliere della lista Arrighi Hicham Koudsi, che, una decina di giorni fa, non ha voluto votare a favore della cittadinanza onoraria per una famiglia ebrea di Carrara che fu deportata dai nazisti. Questa è l’opinione di Nicola Pieruccini, coordinatore provinciale della Lega che spiega. “Volevano salvare Koudsi, ma il clima era di nervosismo e di una certa freddezza e contemporaneamente nella rappresentazione di una certa sinistra che strizza l'occhio all'antisemitismo. Nella nostra città ci fu chi cercò di salvare gli ebrei, chi li nascose, chi li aiutò a espatriare con documenti falsi, chi li sfamò e chi, vedendoli soffrire, li soccorse in qualche modo invece di rimanere indifferente. A nulla sono valse per il sindaco Arrighi, per il consigliere Koudzi e per tutta la maggioranza che lo ha sostenuto, le testimonianze presenti dagli anni ’50 nello Yad Vashem, il Mausoleo di Gerusalemme istituito per ricordare le vittime della shoah cosiddetta “soluzione finale”. In realtà le molteplici dimostranze da parte dell’opposizione «per lui» il siriano integralista Koudzi Hichman consigliere della Lista Arrighi, sono consistite in accuse chiare, circostanziate e trasparenti, mentre la maggioranza capitanata dal Capogruppo medico dottor Guido Bianchini, ha permesso di far apparire come una vittoria del consigliere Koudzi Hichman, quello che in realtà è stato un vero sacrilegio. Ieri sera nell’esprimere le sue false doglianze, non ha fatto un intervento con dolore e afflizione, si trattava infatti di un discorso tenuto in pubblico come se fosse una esercitazione retorica su contenuti concordati senza alcun patos . La Lega quindi non può rimanere indifferente a tutto ciò e far intendere ai cittadini e ai nostri giovani che cose del genere trovino in qualche modo giustificazione o possano essere considerate nella normalità. Che la Shoah non abbia insegnato niente, come ha sostenuto Koudzi, riferendosi in particolare a "israeliani ed ebrei" è un affermazione di una gravità inaudita e, in questo caso purtroppo, ha parlato sul serio e non medierà mai la sua posizione. Nel consiglio di ieri sera molti difensori del siriano musulmano hanno sfidato quanto più apertamente e forse brutalmente le rivendicazioni dell’opposizione, finanche a non voler votare la mozione presentata dal consigliere Rigoletta Vincenti che per contenuti era molto vicino al PD ed alla sinistra. Proprio perché Koudzi nel discorso delle scuse ha dovuto rispondere all'organo di indirizzo politico di cui fa parte e forse da imam e rappresentante della comunità musulmana anche ad un organo religioso superiore, ha sbagliato due volte. La prima ad aver associato la giornata della cittadinanza onoraria in ricordo degli orrori della Shoah a quanto sta accadendo nella striscia di Gaza e la seconda porgendo le sue scuse ad Andrea e Renata Pesaro assolutamente non sentite. In conclusione, la Lega esprime una profonda preoccupazioni per il crescente antisemitismo che dilaga in città e appoggia in pieno le dichiarazioni del consigliere Simone Caffaz che , appuntandosi la stella a sei punte sul petto ad ogni consiglio comunale , non parteciperà più a commemorazioni proposte dall’amministrazione Arrighi sulla Memoria. La Lega quindi continuerà a lavorare per contrastare tutte le forme di razzismo e discriminazione che minano i principi democratici fondamentali del nostro territorio e della nostra città”.
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Scuse poco sentite e comportamenti sconcertanti della maggioranza: ecco il report del coordinatore provinciale di Forza Italia, Gianenrico Spediacci, della seduta del consiglio comunale del 27 settembre.nel quale il consigliere Koudsi ha fatto un tentativo, per l'opposizione, poco riuscito di scusarsi per non aver voluto votare a favore della cittadinanza onoraria a una famiglia ebrea carrarese perseguitata dal naziasmo: "Ieri sera, durante la seduta del Consiglio Comunale, abbiamo assistito a delle scene a dir poco raccapriccianti da parte della maggioranza. Un comportamento che lascia davvero sconcertati, sia per la forma che per il contenuto delle azioni messe in atto. In particolare, ciò che ha maggiormente colpito è stato l’intervento del consigliere Koudsi, le cui scuse sono apparse fin da subito come scritte ad hoc, prive di autenticità e trasparenza. La sensazione, condivisa da molti presenti, è stata che queste dichiarazioni fossero preparate esclusivamente per contenere i danni, piuttosto che esprimere una reale volontà di fare chiarezza o di ammettere responsabilità.
Il sindaco Arrighi, invece, ha cercato di ridimensionare l’accaduto sostenendo che l’intervento del consigliere non avesse un intento velato o malizioso. Tuttavia, nel suo discorso, ha fatto riferimento alla guerra in Israele e Palestina, creando un paragone inappropriato. Non ci possono essere sinonimi tra queste due situazioni: stiamo parlando della Shoah, un crimine contro l’intera umanità. Il tentativo del sindaco di richiamare un altro conflitto non fa che distogliere l’attenzione dal tema centrale, andando fuori tema , parole vuote per il pubblico che l’ha ascoltata. Inoltre, la maggioranza ha scelto di non votare né la mozione del consigliere Bernardi né quella del consigliere Caffaz, semplicemente per una presa di posizione di appartenenza. Questa scelta non fa che confermare l’atteggiamento ambiguo e privo di rispetto nei confronti di temi che richiederebbero una seria riflessione. Chi siede in Consiglio Comunale dovrebbe essere un esempio di integrità e responsabilità per la comunità che rappresenta. Invece, ciò a cui abbiamo assistito è stato uno spettacolo vergognoso, offerto da persone che non hanno compreso la gravità delle parole del consigliere né il peso della loro stessa azione di voto. Ciò che è emerso dalla seduta del Consiglio Comunale va oltre le singole dichiarazioni e comportamenti. Rappresenta un segnale preoccupante di un’assenza di valori fondamentali come la solidarietà, l’umanità e il riconoscimento del dolore altrui. Ogni membro del Consiglio ha la responsabilità non solo di agire in nome della comunità, ma anche di comprendere la gravità delle parole e delle azioni, specialmente quando si tratta di temi così delicati. La capacità di empatizzare con le sofferenze altrui e di mostrare rispetto per la storia e per le esperienze collettive è cruciale per costruire un futuro di coesione e comprensione. Senza questi valori, rischiamo di trasformare il dibattito politico in un mero esercizio di opportunismo, dimenticando che le decisioni che prendiamo e le parole che pronunciamo hanno un impatto reale sulla vita delle persone. È fondamentale che chi ci rappresenta rispetti queste responsabilità, affinché il Consiglio Comunale possa tornare a essere un luogo di confronto serio e rispettoso, capace di guidare la comunità verso una maggiore umanità e comprensione reciproca”.
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Irricevibile e inammissibile: così il consigliere del Gruppo civico Massimiliano Bernardi ha definito a replica, a lui indirizzata, dalla Consulta Giovani del comune di Carrara: “Hanno risposto circa la metà degli iscritti alla Consulta e non sono mai entrati nel merito dei problemi che io avevo sollevato quindi la replica è irricevibile per inadeguatezza formale e per inammissibilità. Ricordo, anche se da parte di 7/8 esponenti di spicco e sempre sull'orlo di una crisi di nervi della Consulta non piace, che i consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all'espletamento del proprio mandato. E che , a seguito di richieste formali sia pubbliche, sia attraverso accesso agli atti, il sindaco o il presidente della provincia o gli assessori da essi delegati rispondono, entro 30 giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri. Le modalità della presentazione di tali atti e delle relative risposte sono disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare. Ricordo anche che nel caso specifico, avevo fatto richiesta di chiarimenti al sindaco e non ai membri della Consulta . Infatti per statuto la Consulta giovanile può eventualmente dare un parere consultivo, se richiesto, perchè ha solo la funzione e la facoltà di consigliare, non di deliberare o decidere alunchè. Parere che non deve essere necessariamente osservato dall’organo che lo richiede (in contrapposizione ad esempio ad un parere vincolante) e senza diritto di concorrere a determinarne la volontà. Per cui questi giovani della Consulta devono sottostare alle regole, al fine di non far perdere tempo utile a chi sta espletando il proprio ruolo politico di controllo sugli atti della Pubblica amministrazione. e a non oltrepassare i limiti del ruolo che la Consulta giovani ha. Chiedo pertanto all’amministrazione Arrighi ed al Segretario Generale dottor Alessandro Paolini di intervenire su questi comportamenti fuori regola e fuori luogo”.
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