Politica
M5s: «Piano regolatore porto di Carrara in stallo: con Zubbani nel comitato di gestione di AdSP, quale futuro?»
"La recente nomina di Angelo Zubbani, ex sindaco di Carrara, nel comitato di gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, come rappresentante della Regione Toscana,…

Stazione di Massa, traffico selvaggio al capolinea: bus e taxi bloccati dalle auto. Appello a Comune e Municipale: «Servono controlli e segnaletica luminosa»
Il partito di Fratelli d'Italia Massa pone l'accento sul problema traffico in zona stazione e si fa portavoce degli autisti di bus di linea spesso…

Paladini Apuoversiliesi: «Bene il tavolo nazionale sul porto di Carrara. Adesso accelerare su erosione»
I Paladini Apuoversiliesi si dicono soddisfatti della recente iniziativa adottata dal Parlamento su iniziativa del parlamentare apuano del Carroccio Andrea Barabotti circa il progetto del Piano regolatore portuale.

Carrara, Amici Italia Israele contro la Commissione Pari Opportunità: «Su Gaza e Hamas è in corto circuito»
Il direttivo Ass.Apuana Amici Italia Israele di La Spezia Massa Carrara Versilia contesta la posizione…

A Massa arrivano i finanziamenti del progetto 'Sport Illumina'
Il deputato e capogruppo della commissione Sport Alessandro Amorese assieme a Francesco Michelotti deputato e vice coordinatore regionale toscano di Fratelli d'Italia annunciano un importante finanziamento legato allo sport a…

Un protocollo d’intesa tra Società della salute e Arti per l’accompagnamento al lavoro delle persone più fragili
Martedì 15 luglio, alle 11,30 ci sarà la sottoscrizione del Protocollo di intesa per il Servizio integrato inclusione lavoro tra Società della Salute della Lunigiana e l’ARTI, Agenzia Regionale Toscana…

Barabotti (Lega): «A Massa stanziati 270mila euro per emergenza abitativa, orgoglioso dell'amministrazione»
L'onorevole del Carroccio Andrea Barabotti commenta positivamente la notizia del finanziamento desciso dall'amministarzione Persiani da destinarsi alla riqualificazione degli alloggi di residenza popolare. Il parlamentare fa…

Buco da 300 mila euro creato dalla precedente gestione dell’aeroporto del Cinquale sotto le amministrazioni del Pd: l’ex assessore al bilancio Pierlio Baratta smentisce le dichiarazioni della segretaria dem Claudia Giuliani
Una descrizione idilliaca e virtuosa della gestione dell’aeroporto del Cinquale sotto le amministrazioni dem, quella fatta sulla stampa locale dalla segretaria Claudia Giuliani, che tuttavia si scontra –…

L’amministrazione Persiani sblocca 270mila euro per riqualificare gli alloggi Erp: “Una svolta concreta contro l’emergenza”.
Un passo decisivo e immediato per affrontare l’emergenza abitativa e ridare dignità a chi attende da tempo una casa. La Giunta comunale ha approvato una delibera strategica e…

Andrea Barabotti riceve il "Consumatore Award" per il suo impegno nella tutela dei cittadini.
Consumerismo No Profit e U.Di.Con. (Unione per la Difesa dei Consumatori) hanno assegnato oggi all'Onorevole Andrea Barabotti il prestigioso "Onorevole Consumatore Award" in riconoscimento del suo significativo impegno…

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Non ci sarebbe nulla di vero nelle molte critiche mosse dal segretario provinciale della Lega Nicola Pieruccini al lavoro svolto e alla situazione attuale della Consulta giovani del comune di Carrara: a dirlo, con grande chiarezza e determinazione è proprio il presidente dell'organo in questione, Lorenzo Borghini che non ha esistato a definire le dichiazazioni di Pieruccini "un festival delle menzogne". "Il festival delle menzogne - ha fatto sapere Borghini - ma partiamo con ordine: l’apertura del bando è un procedimento di cui mi assumo la piena ed esclusiva responsabilità, tirando del tutto fuori l’operato del delegato Davide Diamanti - probabilmente al segretario conviene citare lui piuttosto che il presidente (io), conoscendo perfettamente la mia provenienza politica - la riapertura si è resa necessaria e se Pieruccini si fosse informato scrupolosamente come su altri avvenimenti lo saprebb, a causa del periodo in cui la consulta si è venuta a creare (agosto 2023), che coincide con l’inizio del nuovo anno scolastico, nel quale molti ragazzi, avendo appena finito il percorso liceale, si sono interfacciati con quello universitario ed una scelta compiuta più di sei mesi prima non rispecchiava più le loro immediate necessità. Detto ciò, ad oggi le sedute della consulta hanno visto un’ampia partecipazione e gli abbandoni non sono stati 20 come descritto in maniera errata, ma 10 (non mi stupisco dell’iperbole). Andiamo avanti: i 1500 euro di vasi di cui parla, sono stati utilizzati per Natale, ma nell’ottica di una spesa necessaria che avremmo dovuto, in ogni caso, intraprendere nell’anno 2024 e che è stata anticipata al 2023 così come diverse altre che il segretario non cita, questo per un semplice calcolo matematico: siamo entrati ad agosto con un portafoglio di 10 mila euro (pari a quello di Livorno col doppio degli abitanti), rimanevano dei fondi che, se non avessimo speso, non si sarebbero cumulati nel bilancio successivo. Arriviamo quindi alle ingerenze: che vantaggio avremmo a non segnalarle? E quali prove ha di queste? Considerato che l’evento di cui parla si farà, eccome, con una organizzazione totalmente in capo ai ragazzi e ai delegati della consulta. La strumentalizzazione e l’intrusione, semmai, proviene proprio da lui, che non mi pare abbia mai partecipato ad una delle sedute PUBBLICHE della consulta e che pur di trovare un modo per attaccare la maggioranza, nei confronti della quale, dato il mio ruolo, sono assolutamente neutrale, attacca un neonato organo fatto da ragazzi per i ragazzi. La verità, che piaccia o no, è che la consulta lavora da sola e se ha qualcosa da dire lo dice, non strepitando per interessi politici propri, ma nelle sedi e nei modi più opportuni. Forse, ancora una volta, devono essere i giovani a dimostrare agli adulti la maturità .
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Ci sarebbero state troppo ingerenze da parte del Pd sulla consulta giovanile eletta e insediata nel comune di Carrara ad agosto 2023, secondo il segretario provinciale della Lega Nicola Pieruccini che ha spiegato: “Complessivamente erano 58 i componenti della nuova Consulta eletti solo otto mesi fa, tra di loro anche Davide Diamanti, con delega speciale dalla sindaca Arrighi per le politiche giovanili, e i consiglieri comunali Silvia Barghini e Andrea Tosi della Lega. Fin da subito l’opposizione ha tentato di eliminare l’intrusione dell’amministrazione comunale nell’attività della Consulta, ma tra scuse e giochetti alla fine sono stati spesi 1500 euro per acquistare cinque vasi di cemento dalla Pro loco Fantiscritti e Tarnone Asp per ancorare gli alberelli di Natale dei commercianti del centro”. Pieruccini, a nome della Lega, ha quindi fatto notare che non vi sarebbe stato alcun motivo per i membri della consulta di comprare i vasi di cemento ed ha ipotizzato che la decisione sia derivata da un suggerimento di qualche assessore che voleva, così, usare i soldi della consulta. Pieruccini ha anche segnalato che circa una ventina di giovani ha lasciato l’incarico nella consulta per cui è stato riaperto il bando per nominarne altri. “La scelta di cercare nuovi membri della Consulta- ha continuato Pieruccini - potrebbe rappresentare l’occasione affinché l’ amministrazione Arrighi smetta di esercitare pressioni, cercando di imporre il proprio volere nelle questioni inerenti alla realtà giovanile. Peraltro dopo il fallimento dell’Amministrazione 5 stelle, che non era riuscita ad istituirla, la Consulta giovanile è diventa una realtà.Ma da subito è emersa grande delusione nei confronti del delegato alle politiche giovanili Davide Diamanti di nomina fiduciaria dal sindaco Arrighi, che si è dimostrato non all’altezza di trainare l’assemblea sui temi proposti. Nonostante questo la consulta, anche decimata, è rimasta operativa, tanto che Francesco Ducci ha presentato un progetto per un evento evocativo della liberazione di Carrara previsto per il 13 Aprile in Piazza Gramsci, per il quale, tuttavia, ci sarebbe stato il no del sindaco per motivi non ancora chiariti”. Secondo Pieruccini, questi episodi confermerebbero che non è garantita, da parte dell’amministrazione, la libertà, l’autonomia, e l’autorevolezza di unostrumento di partecipazione dei giovani alle scelte della città. Per Pieruccini si tratta, quindi di un’occasione sprecata dalla Arrighi e dai rappresentanti del PD: “ Se la politica dei DEM non cambia passo – ha concluso Pieruccini - è inutile invitare ragazze e ragazzi a partecipare alla Consulta. La Lega a questo proposito chiede: perché, come sostiene l’assessore Dazzi la Consulta dovrebbe rappresentare una vera e propria palestra di civismo dove imparare le regole della democrazia, se queste stesse regole sono state ignorate fino ad oggi?
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“Allarme PNRR, milioni di euro per 30 progetti sono finiti nell'incertezza più totale per i ritardi nell'esecuzione di alcune opere e adesso rischiano di saltare”: a dirlo è il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha fatto notare come la realtà sarebbe in contrasto con le affermazioni dell’assessore all’urbanistica del comune di Carrara, Moreno Lorenzini. “Nei dati di OpenPNRR - ha continuato Bernardi - si legge con apprensione che il progetto della scuola Taliercio è in forte ritardo. All'inizio del 2024 nell'indicatore di realizzazione, a fronte del 75 per cento della realizzazione dell'opera, quella effettuata è solo il 20 per cento”. In relazione alla scuola Taliercio, Bernardi ha anche lanciato una frecciata al sindaco Serena Arrighi, che, secondo lui, avrebbe perso un finanziamento da un milione e mezzo di euro per non aver trasferito gli studenti nei locali della ex scuola Da Vinci di Avenza – oggi sede della Asl – preferendo, invece la soluzione dei container dentro il campo dei Pini - definiti da Bernardi un “campo profughi”- senza aver, peraltro controllato che il finanziamento di due milioni e mezzo con cui la Asl aveva assicurato la realizzazione della scuola infermieri nella ex Da Vinci, in realtà fosse inesistente. “Stamani, a conferma di ciò che ho sempre sostenuto – ha continuato Bernardi - su Italia Oggi è stato dimostrato l'azzeramento dei fondi sulla sanità ex art 20/ 1998, perché non erano stati spesi ( art 1 comma 13 del decreto Fitto su rimodulazione PNRR ). Gli errori prima o poi si rivelano ed emergono in tutta la loro gravità. Infatti la determinazione 1265, a pochi giorni dall' inizio dei lavori di demolizione della scuola, ha modificato sia le 17 tavole del progetto, sia il quadro economico sulla base d'asta di gara, passando da sette milioni e 700 mila euro, a otto milioni e 100 mila per dovuto aggiustamento dei prezzi”. A quanto riferisce Bernardi, l’amministrazione avrebbe proceduto, avvalendosi del mercato elettronico, senza effettuare una negoziazione. Bernardi ha ricordato che anche nel consiglio comunale del 18 Marzo l'assessore Lorenzini aveva dichiarato che la scuola 'Taliercio' sarebbe stata presto demolita e ricostruita con spazi adeguati per studenti e insegnanti, moderna, efficiente e eco-sostenibile, senza indicare però , che il cronoprogramma era in forte ritardo e che erano aumentati i costi. “Purtroppo oltre a questo progetto, sono in ritardo anche altri otto progetti – ha spiegato Bernardi - le scuole Roccatagliata e Rodari, i lavori di relampig in alcune aree, l'abilitazione al cloud servizi digitali per la pubblica amministrazione, la strada di Campocecina finanziata per 990 mila euro e l' adeguamento idraulico di Canal del Rio per due milioni e 500 mila euro. Restando in tema scuola, c'è la realizzazione della nuova mensa della scuola primaria 'Rodari', che inizierà entro il 2024. Il comune ha già aggiudicato la gara per la messa in sicurezza della frana sulla strada di Campocecina per un importo di 990mila euro , mentre i lavori sul canal del Rio sono divisi in due lotti per un valore complessivo di quasi quattro milioni di euro . Purtroppo è un dato incontrovertibile e difficilmente contestabile, anche perché non si vive solo di annunci, promesse o belle parole quando si parla di PNRR, ma di fatti concreti. Il ministro Fitto, nel decreto appena emanato, ha inserito la clausola che chi non completerà le opere finanziate con i fondi del Pnrr entro i termini previsti dagli accordi con l'Europa, dovrà farsi carico dei costi dell'opera stessa, questa è la clausola di responsabilità, destinata a sindaci ed assessori inadempienti”.
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La delibera della Giunta Regionale Toscana che propone la revisione del piano regionale Cave incontra la nostra ferma e netta contrarietà. Come Sinistra Italiana siamo indignati da questa delibera che incrementa una devastazione ambientale già a livelli inaccettabili. Lo afferma Sinistra Italiana con il segretario regionale toscano Dario Danti. Questo provvedimento viene presentato come un adeguamento tecnico che si è reso necessario per non porre in difficoltà le imprese nella loro attività estrattiva. E così, - prosegue l'esponente rossoverde toscano - mentre un fronte ampio e credibile di associazioni ambientaliste e di forze sindacali chiedeva a gran voce la riduzione dell'escavazione e la valorizzazione degli altri aspetti della montagna, ecco servito l'aumento del 5 per cento del tetto dei quantitativi escavabili. Con ancora quasi 15 anni di escavazione davanti qual'era la necessità di allargare oggi le maglie dell'escavazione ? E perchè non si è aperta, invece, una riflessione sul motivo per cui alcune imprese e alcuni comuni avrebbero già intaccato notevolmente i quantitativi a loro disposizione ? La motivazione starebbe nell'esigenza del mercato che chiederebbe più materiale e nello sfruttamento delle norma del Piano Cave che permette questo aumento. Dunque l'idea del Presidente Giani delle Apuane (e non solo) come "giacimento" di cui aveva parlato in Garfagnana non era un boutade, ma una precisa idea di gestione del bene ambientale. Un'idea che ci vede contrari e che siamo sicuri vedrà contrari molti amministratori locali anche del suo stesso partito. Amministratori a cui facciamo appello visto che i Comuni potranno decidere di non "approfittare" di questo allargamento delle maglie. Così come facciamo appello al Consiglio Regionale perchè - conclude Danti - respinga questa logica e questa visione del piano regionale Cave ed inizi a pensare ad un futuro diverso in cui le montagne tornino ad essere un pezzo del nostro habitat e non delle miniere a cielo aperto da cui estrarre il massimo profitto per il mercato.
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Il sindaco di Carrara Serena Arrighi commenta la decisione della Regione di prevedere un aumento del cinque per cento le produzioni sostenibili. “Per quanto riguarda il comune di Carrara, tutte le aziende sono in linea con le quantità assegnate e non prevediamo problemi con le produzioni sostenibili già previste dal Prc – ha detto Arrighi - Per il nostro territorio, lo ricordo, il piano fissa a 32 milioni di metri cubi le produzioni sostenibili in 20 anni e noi come Comune abbiamo fissato un ulteriore paletto assegnando finora nei singoli piani di coltivazione complessivamente 16 milioni di metri cubi alle aziende con scadenza 10 anni, con l’obiettivo di redistribuire poi la seconda metà. Non solo, è assolutamente falso affermare che la produzione delle nostre cave sia cresciuta in questi anni, i dati ci dicono l’esatto opposto. Nel 2023 sono transitate dalla pesa di Miseglia 656mila tonnellate di blocchi, si tratta del dato più basso di sempre che attesta la produzione a circa la metà, per esempio, di quanto avveniva a inizio secolo visto che nel 2001 le tonnellate estratte furono quasi 1,2 milioni. In tutti questi anni, a fronte di una produzione di scaglie bianche e scure più o meno costante, differenze significative le abbiamo avute solo per quanto riguarda le terre (1,1 milioni di tonnellate passate in pesa nel 2022 e 574mila nel 2023) perché legate a importanti appalti pubblici. Nel conteggio, tra l’altro, vengono contate anche quelle che sono ‘terre storiche’ ovvero non frutto di lavorazioni recenti, ma che si trovano da anni al monte e che ora vengono portate a valle. L’asportazione delle terre dal monte, lo ricordo, è una procedura fondamentale per garantire la sicurezza idrogeologica di tutto il territorio e quindi l’aumento di questi dati è da leggere sicuramente come positivo. E’ proprio per questo motivo che l’eventuale aumento del cinque per cento sarà utilizzato solo per la messa in sicurezza del territorio e quindi per favorire l’asportazione delle terre dal monte”.
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“È una bella notizia per tutta la città di Carrara, ma anche il segno di un’inversione di rotta nell’industria culturale, che grazie al governo Meloni e al ministro Sangiuliano premia il merito, al di là delle consorterie e dell’amichettismo che per troppi anni hanno condizionato il nostro Paese”. Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Susanna Donatella Campione commentando la notizia che l’Accademia di Belle Arti di Carrara ha vinto il finanziamento 2023 del Miur da 4 milioni e mezzo di euro, grazie al progetto “Com – City Open Museum” di cui l’Accademia è capofila.“È il giusto riconoscimento che premia il lavoro della direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Carrara Silvia Papucci e tutti coloro che hanno lavorato a “Com”, a partire da Pasquale Direse, che ha ideato il progetto. Un’iniziativa che coinvolge oltre 40 partner nazionali e internazionali e che per Carrara rappresenterà un’occasione straordinaria di promozione turistica e culturale visto che l’Accademia uscirà in strada per trasformare la città in un grande museo a cielo aperto con installazioni, spettacoli pubblici, murales e concerti”, conclude la senatrice Campione.
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"L’aumento del tetto all’escavazione di marmo proposto dalla Giunta regionale ci sorprende" a parlare sono Elisabetta Sordi, Segretaria PD Massa-Carrara e Riccardo Brocchini, Segretario PD Versilia che hanno espresso la loro contrarietà alla decisione di aumentare i tetti delle escavazioni del marmo. "Proprio pochi giorni fa- proseguono Sordi e Brocchini - abbiamo sostenuto insieme al sindacato, che la prospettiva ideale per i nostri territori fosse la riduzione del consumo di montagne e colline. Vogliamo anche sottolineare che un aumento dell’escavato è ancor meno condivisibile finché non ci sarà una reale applicazione di un altro tetto, quello previsto dalla legge 35 del 2015, secondo cui almeno metà del materiale estratto deve essere lavorato in loco e non esportato grezzo. Senza questa condizione, viene sottratto materiale all’ambiente privando i territori di qualsiasi compensazione in ricchezza e posti di lavoro. Chiediamo alla giunta regionale un ripensamento che preservi un equilibrio già delicato tra impresa, lavoratori e ambiente. Riteniamo anche che scelte di questo tipo non possano essere calate dall'alto senza un preventivo confronto con i territori. È sui territori che si vivono e si comprendono le contraddizioni ed i limiti di scelte non ponderate. È sul territorio che si percepisce quanto la popolazione richieda alla politica ed agli amministratori scelte maggiormente attente alla tutela dell'ambiente e del paesaggio e volte a maggiore equità sociale. Rimarchiamo, infine, quanto la scarsa ricaduta in termini di benessere e di qualità della vita dei cittadini di attività, invece, molto fruttuose per le imprese, rischi di provocare un aggravarsi della frattura tra aziende, pubbliche amministrazione e comune sentire dei cittadini.”
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Carrara non è una città sicura: lo dice il dipartimento comunale della Lega Salvini premier sulla base delle due bocciature consecutive del progetto presentato dalla Comandante della Polizia Municipale Paola Micheletti, con l’intento di partecipare al bando per il finanziamento della videosorveglianza della Prefettura. A parlare è il segretario provinciale della Lega, Nicola Pieruccini che sottolinea come l’argomento sicurezza non sia tra i graditi dell’amministrazione di Serena Arrighi. “Invece ci sono persone che pensano a tutelare i cittadini, come il sindaco Camilla Bianchi di Fosdinovo – ha spiegato Pieruccini - che ha vinto il bando sul finanziamento della videosorveglianza e ieri ha firmato il “patto sulla sicurezza” con il Prefetto Aprea. Dal momento stesso in cui si è insediata, anche l’ Arrighi aveva sempre detto che voleva investire sulla sicurezza, con un progetto ad ampio respiro per portare una vita sociale sana in città.”. Pieruccini ha ricordato che il 13 ottobre 2023 Arrighi aveva annunciato l’arrivo di nuove videocamere di sorveglianza e quattro nuovi agenti a rafforzare il corpo della polizia municipale, ma che questa si era rivelata l solita bufala mediatica, perchè i sistemi di videosorveglianza non erano previsti per la sicurezza dei cittadini, ma per la lettura delle targhe per eventuali multe. “Nel 2022 – ha continuato Pieruccini - era stato emanato un bando dal Ministro dell’Interno per sostenere i costi sopportati dai comuni per installazione dei sistemi di videosorveglianza, previsti nell’ambito dei patti per la sicurezza urbana gestiti dalla Prefettura di Massa Carrara. Nella determinazione della Comandante Micheletti si legge che, ‘siccome ormai il personale era talmente scarso’ da non essere in grado di portare avanti questi progetti. Per questo, a dicembre 2022 era stato affidato a un'azienda specializzata lo studio di fattibilità tecnico economica, per la videosorveglianza della località Stadio, località Fabbrica ed Avenza per la lettura delle targhe. Ma il finanziamento, nonostante lo spreco di risorse per la consulenza esterna, non aveva ottenuto il punteggio necessario ed è stato scartato. La Micheletti però, non si è arresa e, siccome a Dicembre 2023 era stato pubblicato un nuovo bando, incredibilmente ha pensato che, dal momento che il nuovo progetto era identico a quello del 2022, lo avrebbe potuto ripresentare. Sembrerebbe una scenetta di scherzi a parte, ma invece è successo davvero”. Pieruccini ha aggiunto che ieri il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Massa Carrara Guido Aprea, ha premiato il progetto di videosorveglianza del sindaco Bianchi di Fosdinovo finanziato con i fondi dello stato. “ Era presente anche il sindaco Arrighi che è rimasto a bocca asciutta – ha fatto notare Pieruccini - anche se per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria e l’installazione di "occhi elettronici" in determinate zone del territorio, per Carrara non erano stati previsti e che, a pagare della superficialità di queste scelte, sono sempre i cittadini che sono sottoposti a qualsiasi forma di violenza e di illegalità. Tra l’altro, e non è di secondaria importanza, abbiamo appreso che il progetto bocciato non era relativo a telecamere per controllare il territorio dall’ illegalità, ma era un sistema sofisticato per leggere le targhe e fare cassa, per cui a volte l’incompetenza ed il menefreghismo , fanno pure comodo”.
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Un folto pubblico ha partecipato all’incontro, organizzato dal Pd di Bonascola su “Il nuovo piano regionale dell’economia circolare”. Dopo una breve introduzione del segretario del circolo, Riccardo Pecchia, che ha ricordato la necessità di portare a conoscenza di tutti un tema, sicuramente poco popolare, è stata la volta dell’assessore Monia Monni che ha parlato della conversione ecologica e di come affrontarla per andare verso un modello di sviluppo sostenibile. È emersa la necessità di aumentare la quota di raccolta differenziata, per diminuire drasticamente il ricorso agli attuali quattro termovalorizzatori in esercizio, che saranno comunque adeguati alle nuove regole di controllo delle emissioni per la parte indifferenziata, mentre è indispensabile andare oltre le discariche anche per l’adeguamento alla normativa europea. “Si rendono necessari studi – ha detto Monni - con la collaborazione di più istituti universitari, per accogliere proposte che riescano a rendere il rifiuto una risorsa e far diventare così il ciclo della raccolta effettivamente circolare. Sarà necessario anche potenziare il riciclo dei rifiuti RAEE (da apparecchiature elettroniche) da cui si potrebbero ricavare terre rare e utili per l’industria pensando a quanto sia difficile reperire questi elementi in natura. Serve attivare un percorso di consapevolezza necessario perché il cambiamento non faccia paura”. Per quanto riguarda il Cermec, Stefano Donati ha illustrato la proposta per la riconversione in stazione per la gestione della frazione organica. Da questa nuova funzione si potranno ricavare biogas, anidride carbonica, anche per uso industriale, e compost di qualità. Tutto questo in sistema chiuso e quindi senza emissioni in atmosfera, anzi, con notevole riduzione degli attuali odori che rivengono dall’impianto. I derivati ricavati dal ciclo di bio-digestione potrebbero essere immessi sul mercato: si pensi al biogas che non è una fonte rinnovabile ma può essere direttamente immesso nella rete di distribuzione e rendere così un contributo economico utile. Gianmaria Nardi, capogruppo PD in consiglio comunale, ha ricordato quanto sia necessario organizzarsi rapidamente per affrontare il futuro, superando le difficoltà che ritardano l’adesione. Marco Pinelli, per Retiambiente, ha spiegato: “È necessario acquisire consapevolezza nel percorso teso ad aderire al gestore unico e che, per raggiungere gli obiettivi, siano necessarie economie di scala e l’unica strada sia la gestione comprensoriale. Si è scelto un gestore unico pubblico, anche se il percorso è più difficile e complicato e con organismo dei comuni per indirizzo e controllo, per avere migliore servizio a minore costo. Due interventi del pubblico: la proposta di attivazione di centri di ricerca per l’utilizzo dei materiali che rivengono dal riciclo, tema questo molto sentito e attuale, e la richiesta all’assessora regionale per intervento di chiusura della discarica di Montignoso. La discarica è privata e quindi fuori dalle competenze della regione e l’assessora ha precisato che è attivo il controllo puntuale e che è necessario instaurare un percorso partecipativo ed un tavolo per esaminare proposte alternative”. Nel suo intervento, il sindaco, Serena Arrighi, ha ribadito di aver chiesto un tavolo tecnico, in cui sia coinvolta la Regione, per cercare di dare risoluzione alle problematiche presenti sul Cermec: “ L’impianto oggetto di revamping per la realizzazione del Biodigestore – ha detto Arrighi - si trova su terreno che deve essere bonificato ed è necessario un intervento complessivo di oltre 40 milioni per rendere la struttura capace di assolvere al compito cui è deputata e questa scelta ha carattere prettamente politico: è necessario sapere quale futuro programmare per il nostro territorio. C’è anche da intervenire ed effettuare la scissione di Nausicaa per conferire la relativa quota in Retiambiente ed essere pronti per il prossimo luglio”. Elisabetta Sordi, segretaria provinciale PD infine, si è impegnata a nome del partito per trovare soluzione al problema delle bonifiche ed a concertare tavoli sia tecnici che politici per capire quali siano le necessità del nostro territorio per il futuro. Per parte nostra, l’impegno sarà teso a trovare soluzioni che lascino, a chi verrà dopo di noi, un mondo migliore di quello che noi abbiamo trovato e che, prima ancora, hanno trovato i nostri padri e i nostri nonni. E tutto questo è particolarmente sentito dalla gente del nostro partito. La segreteria del circolo PD Bonascola.
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La Consulta delle Politiche giovanili del comune di Carrara è stata nominata lo scorso luglio all’esito di un avviso pubblico, ma nel corso di questi mesi di attività alcuni componenti si sono dimessi, mentre altri sono decaduti. Per questo è stato predisposto un nuovo avviso al fine di individuare nuovi componenti che vadano a integrarne l’attuale composizione. L’obiettivo è quello di assicurare il più ampio coinvolgimento possibile dei giovani per recepire le loro opinioni sui i temi della vita della città, in modo che la Consulta possa farsi portavoce delle esigenze e delle aspettative delle nuove generazioni.
“Invito ragazze e ragazzi a farsi avanti e a partecipare alla consulta – sottolinea l’assessore all’Istruzione Gea Dazzi -. Si tratta non solo di un organismo nel quale come amministrazione crediamo molto perché portatore delle esigenze e dei bisogni delle giovani generazioni, ma anche perché crediamo possa rappresentare una vera e propria palestra di civismo dove imparare da vicino quelle che sono le regole e i meccanismi della democrazia”
I giovani di età compresa tra i 16 ed i 30 anni possono presentare la propria candidatura compilando l’apposito modulo scaricabile dal sito del Comune web.comune.carrara.ms.it
Con questo nuovo avviso si intende inoltre individuare un rappresentante del mondo dell’imprenditoria giovanile, dato che non erano arrivate candidature con il precedente. Possono partecipare i residenti a Carrara, ma anche i non residenti che abbiano con la città un rapporto stabile per ragioni di lavoro, studio, sport, volontariato, per motivi che comportino un vincolo reale e duraturo con il territorio comunale. Il criterio di scelta per individuare un rappresentante del mondo dell’imprenditoria giovanile è quello dell’età minore; i candidati non selezionati saranno ricompresi nella tipologia dei giovani. La partecipazione alla Consulta non prevede la corresponsione di alcun compenso, né rimborso spese, di qualsiasi natura.
Il modulo di domanda, indirizzato al Settore Cultura e Turismo del Comune di Carrara, Piazza 2 Giugno n.1, 54033 Carrara, deve essere presentato entro e non oltre il 3 aprile 2024 con le seguenti modalità: consegnato a mano all’ufficio Protocollo del Comune, aperto al pubblico da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e martedì e giovedì dalle 15.30 alle 17.00, oppure spedito tramite raccomandata A.R., indirizzata al Dirigente del Settore Cultura e turismo, Comune di Carrara, Piazza 2 Giugno 1 Carrara, infine inviato tramite PEC all’indirizzo di posta elettronica
Informazioni possono essere richieste da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00 telefonando al numero 0585/641289, o scrivendo una mail a
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